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METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE
CONSEGNE: IL METODO SBAR
SICUREZZA IN AMBITO SANITARIO
Per garantire sicurezza del paziente è fondamentaleadottare un metodo strutturato di trasmissione delle informazioni cliniche-assistenziali tra operatori, turni e setting (OMS).
Join Commision International ha considerato il passaggiodelle consegne un aspetto cruciale per la sicurezzadel paziente.
ANALISI DEL PROBLEMA
Il passaggio delle consegne è un momento critico per la sicurezza del paziente
Permette di capire come gli infermieri prendono decisioniriguardo all’assistenza dei propri pazienti.
Avere modalità di trasmissione delle consegne „strutturate“permettono di memorizzare più a lungo le informazioni datrasmettere al collega
Gli infermieri che adottano un metodo condiviso estrutturato per la trasmissione delle consegne hanno piùtempo da dedicare alla pianificazione dell’assistenza (Journal ofAdvanced Nursing, 2000)
PROCESSO DI TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
Le persone utilizzano mappe cognitiva per trasmettere leinformazioni. E’ risaputo che l’essere umano è limitatonell’ricordare informazioni per questo motivo mette in attostrategie per ricordare. Le informazioni che si trasmettonodipendono dalle informazioni e dalla conoscenza delproblema che l’infermiere possiede. L’esperto e il novizioutilizzano strategie per trasmettere le informazioni e questedipendono dalle conoscenze/informazioni che loro hannodel problema da trasmettere.
Le mappe concettuali sono altamente strutturate per questo motivo avere strumenti strutturati facilita la capacità
di ragionamento diagnostico e di decision making.
ASPPETTI CHE INFLUENZANO IL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE
Qualità delle informazioni (pertinenti e non ripetitive)
Contesto (luogo-ora-sorveglianza)
Strumenti (scritti-orali-registrati o a letto del paziente)
Formazione (expertise)
Leadership
PERCHE’ SCEGLERE UN METODO PER LA TRASMISSIONE DELLE CONSEGNE
( progetto RAR 2012)
Uniformare la raccolta e la trasmissione delleinformazioni nell’equipe assistenziale al fine dimigliorare la comunicazione e l’integrazione tra i varicomponenti.
Promuovere la presa in carico del paziente nel processoassistenziale.
PERCHE’ SCEGLERE UN METODO PER LA TRASMISSIONE DELLE CONSEGNE
(analisi del problema)
Tempo dedicato alle consegne poco controllato (15-45’)
Numero elevato di pazienti che richiedono agli operatori la trasmissionedelle informazioni tra un turno e quello successivo (da 10 pz a 31)
Partecipazione alla trasmissione delle consegne dei soli infermieri turnisti (esclusi gli operatori di supporto)
Presidio del reparto durante il passaggio delle consegne non codificato
luogo dedicato alle consegne Inadeguato e «sovraffollato»
Interruzioni continue durante le consegne: (campanelli, telefono, colleghe, medici, consulenti…………)
Un passaggio inefficace di consegne contribuisce a possibili errori, dimenticanze esiti avversi e…………..malpractice
QUALI INFORMAZIONI VENGONO TRASMESSE
Dati anagrafici
Diagnosi. Comorbidità e prescrizioni diagnostico terapeutiche
Sintomi: CLINICA, parametri vitali, stato cognitivo, livello di autonomia/dipendenza, attività motorie
Informazioni meno presidiateBisogni assistenziali e percezione dello stato di salute/malattiaSituazione socio-familiareStato nutrizionale Progetti del piano di cura e stratificazione prognosticaRischi attuale e potenzialiEducazione/addestramento
RISCHI DI CONSEGNE POCO CURATE - INEFFICACI:
Discontinuità e frammentarietà delle cure
Danni ed eventi avversi per il paziente
Accertamenti clinici e diagnostico poco curati
Ritardi nell’esecuzione di esami/accertamenti (ripetizioni)
Errori di terapia
Trascrizione di risultati non corretti
Incremento complicanze
Prolungamento della degenza
Ridotta soddisfazione utente/familiare
Riammissioni non programmate
TRASFERIMENTO DELLE INFORMAZIONI CLINICHE/ASSISTENZIALI TRA TURNO E QUELLO
SUCCESSIVO : DEFINIZIONE
1. CHI: partecipa alle consegne/sorveglia il presidio
2. COSA: quali informazioni
3. DOVE: luogo e ora
4. PERCHE’: per prendere decisioni/migliorare l’assistenza
5. COME: metodo strutturato per non perdere informazioni
6. VERIFICA: audit con griglia e criteri di qualità (CUBAN)
METODI ANALIZZATI
1. Narrativo
2. Orientato ai problemi (S.O.A.P - S.O.A.P.I.E.R -P.A.R.T)
1. Focalizzato agli esiti (D.A.R – A.I.O)
2. Focalizzato sugli scostamenti (Piani standard)
3. Approccio per cure globali (S.B.A.R – P.A.C.E)
LA SCELTA DEL METODO S.B.A.R
Ridurre le barriere comunicative tra diverse discipline elivelli di staff
Creare un modello adatto a tutti i pazienti e a tutte lesituazioni sia di quotidianità che di criticità
Favorire la stesura sintetica e organizzata della consegnascritta
Ridurre l’incidenza di informazioni mancanti
Ridurre il tempo per la trasmissione delle consegne
S.B.A.R
S = situazione e status: attuale situazione clinica del paziente
B = background and history : anamnesi del paziente, storiaprecedente «comorbidità»
A = assessment and actions : esiti patologici, risultati esami,accertamenti in corso
R = responsability and risk management : rischi,raccomandazioni, responsabilità
Check list per il trasferimento delle informazioni cliniche/assistenziali tra un turno assistenziale e quello
successivo presso il reparto di Medicina-Pacu
hey “ è giunto il momento del passaggio di consegne
A = “allocate” preparate gli operatori al passaggio delle
consegne e alla sorveglianza del presidio
N = “nomination” designate i partecipanti, l’ora e il luogo
D = “documentation” preparate la documentazione in uso
O = “observe” controllate che tutti i partecipanti siano arrivati
V = “verify” verificate che tutti i pazienti siano in sicurezza
E = “elect” individuate un leader
R = “responsability” trasferimento di responsabilità e gestione
dei rischi di ogni paziente
Ssituazione
Identificazione del pazienteIdentificazione della situazioneattuale
ELENCO SINTOMATOLOGIE
PIU’ RAPPRESENTATIVE
Bbackground
Diagnosi, motivo del ricovero, comorbidità, storia clinica e socio-familiare
ELENCOQUADRI CLINICI
PIU’ RAPPRESENTATIVE
Aaccertamento
Segnalare trattamenti ed esiti alterati
SCHEMA ACCERTAMENTO
GLOBALEABCDE
Rraccomandazioni
Individuare i rischi attuali e potenziali
ELENCORISCHI CORRELATI
ALL’ASSISTENZA
Check list per il trasferimento delle informazioni cliniche/assistenziali tra un turno assistenziale e quello
successivo presso il reparto di Medicina-Pacu
PAZIENTE NON CONOSCIUTO
Nome/cognome/numero del letto provenienza
Diagnosi medica /comorbidità problema prioritario
Condizioni generali, sintomatologia, attuale
Informazioni riguardo consapevolezza della propria malattia e aspetti psicosociali se problematici
Raccomandazioni/rischi
PAZIENTE CONOSCIUTO
Verificare durata di assenza del collega che prende in carico
Utilizzare la documentazione necessaria
Descrivere il decorso del paziente con il metodo SBAR
Descrivere se il paziente è migliorato/guarito/peggiorato
Obiettivi alla dimissione
Raccomandazioni per il turno successivo
Promemoria per il passaggio delle consegne «scritte» operatore di supporto
Check list per il trasferimento delle informazioni cliniche/assistenziali tra un turno assistenziale e quello
successivo presso il reparto di Medicina-PacuEsiti
Infermieri e Oss partecipano congiuntamente alla trasmissione delle consegne
Durante la trasmissione delle consegne il reparto è sorvegliato da un Operatore
Il tempo dedicato alla trasmissione delle consegne è controllato
C’e’ un metodo comune e condiviso (che fa fatica a decollare)
Richiede tempo, confronto e addestramento sul campo