Post on 01-May-2015
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Metodi di insegnamento
ind ivid ua liz z al'a p p re nd im e nto
c o rre g g ee
va lu ta
susc itala m o tiva z io ne
fissa il r itm od e ll'a p p re nd im e nto
c h e
Fo nte d i c o no sc e nz aè
l'inse g na nte
D e ll'inse g na nte
so no c o rre sp o nsa bilid e l lo ro
a p p re nd im e nto
s i c o rre g g o noe
s i va lu ta no
s i m o tiva no a v ic e nd a
s ta bilisc o noil r itm o d e l la vo ro
c h e
Fo nte d i c o no sc e nz aso no
g li a llie vi
S o c ia le
M e d ia z io ne
Apprendimento cooperativo
E’ un metodo che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro rendimento.
Si differenzia dall’apprendimento competitivo in cui gli studenti lavorano l’uno contro l’altro, e da quello individualistico in cui gli studenti lavorano da soli.
Cooperare significa lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.
relazioni positive tra gli studenti: si crea uno spirito di squadra e di sostegno reciproco
Maggiore benessere psicologico: migliore senso di autoefficacia, autostima e immagine di sé
Vantaggi:gli studenti ottengono migliori risultati: lavorano di più e sviluppano una
maggiore motivazione
AutostimaAutostima
Un’autostima positivaUn’autostima positiva consente di sentirsi bene sfruttando i propri punti di forza;consente di sentirsi bene sfruttando i propri punti di forza; è connessa ad un buon funzionamento personale;è connessa ad un buon funzionamento personale; facilita un buon adattamento socio-emozionale.facilita un buon adattamento socio-emozionale. ( chi si sente vincente affronta i compiti difficili come sfide da vincere)( chi si sente vincente affronta i compiti difficili come sfide da vincere)
Un’autostima negativaUn’autostima negativa ha un impatto sfavorevole sull’efficacia della performance;ha un impatto sfavorevole sull’efficacia della performance; è connessa a difficoltà di autocontrollo e disturbi di ansia;è connessa a difficoltà di autocontrollo e disturbi di ansia; ostacola i processi di adattamento socio-emotivo.ostacola i processi di adattamento socio-emotivo. ( chi si sente perdente si comporta di conseguenza facendo in modo che la “profezia” ( chi si sente perdente si comporta di conseguenza facendo in modo che la “profezia”
su se stesso si avveri)su se stesso si avveri)
Aspettative e confermeAspettative e conferme
a sp e tta tiva(non riuscirò a
ca m bia re la s itu a z io n e)
....è s ta to u n caso ,....so n o s ta to fo rtu n ato
su ccesso( la situazione in izia le
si m odifica positivam ente)
....tan to lo sap evo ch e n o n p o teva fu n zio n are
f a llim en to(la situazione in izia le
rim ane invaria ta )
ten ta tivod i cam b iam en to
c o m p o r ta m e ntoc o nfo r m e
(co n tin u o a fa resem p re le s tesse co se)
Inefficacia
L’inefficacia è la convinzioneL’inefficacia è la convinzionedi esporsi, comunque, all’insuccesso nonostante l’impegno.di esporsi, comunque, all’insuccesso nonostante l’impegno.
L’aspettativa d’insuccessoL’aspettativa d’insuccesso favorisce comportamenti di evitamento dei compiti favorisce comportamenti di evitamento dei compiti
complessi, complessi,
di conferma della paura di non riuscire,di conferma della paura di non riuscire, di “occultamento” dell’impegno (di “occultamento” dell’impegno (se non ci provo, non corro se non ci provo, non corro
il rischio di sbagliare)il rischio di sbagliare)
Sull’inefficacia incidonoSull’inefficacia incidono le esperienze di inutilità dei propri sforzi;le esperienze di inutilità dei propri sforzi; le esperienze di incontrollabilità degli eventi.le esperienze di incontrollabilità degli eventi.
Aspettative e conferme
a sp e tta tiva(non c 'è n ien te che ionon possa riuscire a
fare quando m i im pegno )
q ue s ta s tra te g iah a funz io na to !
suc c e sso( la s itu a z io n e in iz ia le
s i m o d ific a p o s itiv a m e n te )
r ip ro vo inm o d o d ive rso
fa llim e nto( la s itu a z io n e in iz ia le
r im a n e in v a r ia ta )
scelgo e a ttivo unas tra teg ia per risolvere
il p rob lem a
c o m p o r ta m e ntoc o nfo r m e( a llora ....)
Autoefficacia
L’autoefficacia è la convinzioneL’autoefficacia è la convinzione di possedere le capacità di organizzare e realizzare le azioni necessarie di possedere le capacità di organizzare e realizzare le azioni necessarie
per conseguire i risultati prefissati.per conseguire i risultati prefissati.
L’aspettativa di autoefficaciaL’aspettativa di autoefficacia consente di visualizzare immagini vincenti di sé, che motivano consente di visualizzare immagini vincenti di sé, che motivano
fortemente all’impegno.fortemente all’impegno.
Sull’autoefficacia incidonoSull’autoefficacia incidono la capacità di conseguire il successo attraverso l’impegno;la capacità di conseguire il successo attraverso l’impegno; la perseveranza di fronte alle difficoltà;la perseveranza di fronte alle difficoltà; la disponibilità a cambiare strategia quando si rivela inefficace.la disponibilità a cambiare strategia quando si rivela inefficace.
I gruppi non cooperativi
1 Pseudogruppo di apprendimento: devono lavorare insieme ma non hanno alcun interesse a farlo; collaborazione apparente, reale competizione.
2 Gruppo tradizionale di apprendimento: devono lavorare insieme e accettano di farlo. Interagiscono solo nella prima fase (capire lo svolgimento del compito).
3 Gruppo di apprendimento cooperativo: devono lavorare insieme e sono contenti di farlo. Sanno che il successo dipende dallo sforzo congiunto di tutti.
Elementi costitutivi dell’apprendimento cooperativo
Interdipendenza positivaInterdipendenza positiva
Responsabilità individualeResponsabilità individuale
Interazione costruttivaInterazione costruttiva
Abilità socialiAbilità sociali
Valutazione di gruppoValutazione di gruppo
Uno per tutti e tutti per unoUno per tutti e tutti per uno
Ogni membro deve contribuire in modo Ogni membro deve contribuire in modo
responsabileresponsabile
Gli studenti devono lavorare assiemeGli studenti devono lavorare assieme
Comunicare, gestire conflitti, Comunicare, gestire conflitti,
incoraggiare la partecipazione altruiincoraggiare la partecipazione altrui
Discutere i progressi del gruppo, Discutere i progressi del gruppo,
identificare le azioni positive e non identificare le azioni positive e non
dei singoli individuidei singoli individui
Il ruolo dell’insegnante
Prendere decisioni preliminari
•definire gli obiettivi scolastici e sociali
•decidere le dimensioni dei gruppi.
•Decidere la composizione del gruppo
•assegnare i ruoli
•sistemare l’aula
•organizzare i materiali
Spiegare il compito e l’approccio educativo
•spiegare il compito e i criteri di valutazione
•strutturare: l’interdipendenza positiva; la responsabilità individuale; le abilità
sociali
Monitoraggio e intervento
•monitorare il comportamento degli alunni
•intervenire per migliorare il lavoro di gruppo
chiudere la lezione
Verifica e valutazione
•valutare l’apprendimento degli studenti
•valutare il funzionamento dei gruppi
Essere
tradotto
in
termini o
perativ
i
Essere realistico
L’obiettivo L’obiettivo
Essere chiaro
Migl
iorare
l’app
rendim
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dedeveve
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Definire gli obiettivi
Esempio: abilità scolastiche e sociali per un compito di matematica
1 Comprensione del problema
leggere il problema; suddividerlo in fasi; collegare le informazioni con ciò che già si conosce; ascoltare per comprendere
3 Fornire suggerimenti e risposte alternative
contribuire con idee; incoraggiare la partecipazione degli altri
4 Concordare la risoluzione del problema
svolgere le operazioni; cercare il consenso dei compagni
riassumere le operazioni possibili
5 Verificare l’esito finale
controllare accuratamente le risposte
2 Analisi del problema
scegliere le operazioni da svolgere
chiarirsi reciprocamente le idee; discutere le idee e non le persone
non esistono dimensioni ideali
dipende da: esperienze pregresse, materiale, attrezzature, tempo a disposizione
In generale è meglio formare piccoli gruppi
da 2 a 4 persone per gruppo minore è il tempo più piccolo deve essere il gruppo più piccolo è il gruppo più difficile sarà per gli studenti non fare nulla più il gruppo è grande maggiori devono essere le abilità dei suoi
membri: pari possibilità di parlare, coordinare il lavoro di ciascuno, ottenere il consenso, tenere alta l’attenzione
se aumentano le dimensioni dei gruppi diminuisce l’interazione diretta tenere conto del materiale disponibile o della natura del compito più piccolo è il gruppo e maggiori sono le possibilità di individuare
eventuali difficoltà (schemi comportamentali da modificare; aspetti cognitivi)
Decidere le dimensioni dei gruppi
Procedure: dipende dalla composizione della classerandomizzata:Assegnare i membri a ciascun gruppo secondo una procedura randomizzata. Si possono usare dei cartoncini con serie di figure diverse (animali, fiori, mezzi di trasporto) da distribuire, poi raggruppando insieme quelli che hanno la stessa serie.Gruppi selezionati dall’insegnante: maggiore possibilità che gli studenti isolati vengano coinvolti nelle attività didattiche; si evitano i “ghetti”gruppi autoselezionati: sono quelli più rischiosi; i ragazzi tenderanno a formare gruppi omogenei;
Formare i gruppi
Gruppi omogenei in termini di capacità, interessi ecc.
gruppi eterogenei
i gruppi eterogenei presentano una serie di vantaggi: squilibrio cognitivo=stimola lo sviluppo intellettivo e l’apprendimento; favorisce una comprensione più approfondita
Suggerimenti per la formazione dei gruppi
Condizioni il tempo a disposizione è poco bisogna rafforzare la
responsabilità individuale identificare le abilità sociali
che i ragazzi non possiedono aumentare la coesione sociale
e lo scambio interpersonale gli studenti non possiedono
esperienze di cooperazione aumentare le risorse operative
Strategie
ridurre le dimensioni dei gruppi ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
aumentare le dimensioni dei gruppi
Come organizzare l’ambiente di lavoro
E’ necessario lasciare un certo spazio tra un gruppo e l’altro, quindi i tavoli vanno distanziati secondo lo schema previsto
Per delimitare le aree di lavoro si possono usare: poster o collage fatti dal gruppo come contrassegno ed esposto nella loro area di lavoro
I partecipanti dovranno sedere con la faccia o il fianco rivolti verso il docente
I membri del gruppo dovranno sedere uno di fronte all’altro per condividere i materiali e interagire con tutti gli altri
R ivolg ers i ag lia ltri conrisp e tto
U sare u n tonod i voce
ap p rop ria to
S tare ne l g ru p p o
S p os tars i senz afar ru m ore
F are a tu rno
G E S T I O N E
E s p r im e r e le p rop rie id eeed im p ress ioni(cond ivid ere)
S t im o la r e il lavoro d i g ru p p o
G u id a r e il lavoro d i g ru p p o
I n c o r a g g ia r e g li a ltria p artec ip are
(fornire sos teg no)
D are inform az ionie sp ieg az ioni
C hied ere a iu to echiarim enti
F U N Z IO N A M E N T O
C olleg are id ee e fa tti conq u anto g ià s i conosce
C ercare m etod i e fficac ip er ricord are id ee e fa tti
A p p rofond ire
V e r if ic a r e la com p rens ione
E lab orare
P r e c is a r e correg end o ecom p le tand o le s in tes i
d eg li a ltr i
R ic a p ito la r e ad a lta voce
A P P R E N D IM E N T O
V a lu ta r e l'e fficac iad e l g ru p p o
S vilu p p are op z ioni
V e r if ic a r e con d om and ed i ap p rofond im ento
D is ting u ere tra i fa tti
S v ilu p p a r e le risp os ted eg li a ltr i
C hied ere m otivaz ioni
C r it ic a r e le id eenon le p ersone
S T IM O L O
L IV E L L I
Ruoli e abilità
Assegnare i ruoli
Assegnare agli studenti incarichi progressivamente più complessi e impegnativi
Assicurare una rotazione dei ruoli
ruoli di gestione del gruppo
•controllare i toni di voce
•controllare i rumori
•controllare i turni
ruoli di funzionamento del gruppo
•spiegare (esporre le varie idee)
•registrare(redigere la relazione di gruppo)
•incoraggiare la partecipazione
•fornire guida (ricordare lo scopo del compito, attenzionare il tempo
•fornire sostegno (verbale e non-verbale, sollecitare, lodare, ecc.)
Assegnare i ruoliRuoli per l’apprendimento
•ricapitolare
•precisare (correggere gli errori)
•verificare la comprensione di tutti i membri del gruppo
•fare ricerche/comunicare (procurare i materiali utilizzando le risorse degli altri gruppi e dell’insegnante)
•elaborare ( collegare le strategie adoperate con quelle utilizzate nelle esperienze passate)
•approfondire
ruoli di stimolo
•criticare le idee
•chiedere motivazioni
•distinguere cioè specificare i diversi ragionamenti logici e le soluzioni, sintetizzarli, svilupparli.
•valutare
Organizzare i materiali
•Un set di materiali per ogni studente (copia di un brano)
•Una sola copia del materiale per ogni gruppo (interdipendenza
positiva, indicato per le prime esperienze di gruppo)
•Una parte del materiale al gruppo e una parte ad ogni studente
•Procedura Jigsaw: fornire ad ogni studente parte delle
informazioni necessarie per svolgere il compito (interdipendenza
delle informazioni); fornire una parte del materiale ad ogni membro
del gruppo (interdipendenza delle risorse). Questa procedura è
particolarmente indicata nelle situazioni in cui un alunno tende a
prevaricare sugli altri, o viceversa è isolato.
Spiegare il compito e l’approccio cooperativo
Spiegare in modo chiaro e ben definito in cosa consiste il compito (es. “il vostro compito consiste nel leggere questo testo e rispondere correttamente alle domande”)
chiarire gli obiettivi della lezione ovvero le conoscenze possedute alla fine della lezione (es. “sarete in grado di spiegare………….”)
spiegare le strategie che dovranno adottare e stimolare processi di automonitoraggio (i concetti/informazioni importanti che devono usare durante il compito, collegarle alle informazioni che già possiedono).
Spiegare le procedure da seguire (leggere il brano, rispondere a turno alle domande, scegliere la risposta migliore per ciascuna, ecc.)
spiegare i criteri di valutazione (grado di miglioramento; standard di valutazione)
Strutturare l’interdipendenza positiva
Relazione positiva tra gli studenti tale per cui non ci potrà essere successo individuale se non tramite il successo del gruppo.
Interdipendenza degli obiettivi: obiettivo comune, ogni membro del gruppo deve migliorare le prestazioni precedenti, punteggio complessivo prestabilito
interdipendenza di premi: attenzionare gli sforzi individuali, premio di gruppo
interdipendenza di ruoli: assegnare funzioni e ruoli complementari e interconnessi (leggere, controllare la comprensione, annotare, ecc.)
interdipendenza di risorse: assegnare ad ogni membro del gruppo solo una parte delle informazioni e dei materiali/risorse necessarie per svolgere il compito
Strutturare la cooperazione intergruppo
Estendere i risultati dell’apprendimento cooperativo a tutta la classe:
definire per tutta la classe un criterio da raggiungere in un certo compito; quando quel livello viene raggiunto allora tutti gli studenti verranno premiati con punti extra
Strutturare la responsabilità individuale
Tutti devono contribuire con le loro risorse e il loro impegno
valutare le prestazioni di ogni studente e informare tutto il gruppo dei risultati ottenuti
confrontare i risultati con gli standard prestabiliti
fattori che facilitano l’assunzione di responsabilità individuale:
1. Formare piccoli gruppi; 2. Somministrare ad ogni studente un test di verifica individuale; 3. Fare interrogazioni individuali a caso sul lavoro che si sta svolgendo; 4. Assicurarsi che gli studenti insegnino ciò che hanno imparato.
Insegnare le abilità sociali
Sulla base dei quattro livelli di abilità cooperative.
Quali abilità insegnare?
Per esempio nel quarto livello è importante insegnare:
ad esprimere la propria opinione
a criticare le idee e non le persone
a conservare la propria opinione finchè gli altri membri non ne abbiano dimostrato l’infondatezza
Insegnare le abilità sociali
Come insegnare le abilità?
assicurarsi che gli studenti conoscano e le abilità sociali necessarie per il lavoro di gruppo
•far identificare agli studenti quali sono le abilità sociali
•stabilire le abilità e presentare le situazioni in cui utilizzarle
•definire le abilità in termini operativi (comportamenti verbali e non verbali)
•fare una breve dimostrazione (gioco dei ruoli)
•improvvisare situazioni pratiche assegnando, per esempio, una abilità sociale come unico obiettivo del gruppo.
•Fornire feedback agli studenti sul loro uso dell’abilità e riflettere sui possibili miglioramenti
•regole: Essere specifici; andare per gradi; esercizio
Insegnare le abilità sociali
Come insegnare le abilità?
assicurarsi che gli studenti conoscano e le abilità sociali necessarie per il lavoro di gruppo
•far identificare agli studenti quali sono le abilità sociali
•stabilire le abilità e presentare le situazioni in cui utilizzarle
•definire le abilità in termini operativi (comportamenti verbali e non verbali)
•fare una breve dimostrazione (gioco dei ruoli)
•improvvisare situazioni pratiche assegnando, per esempio, una abilità sociale come unico obiettivo del gruppo.
•Fornire feedback agli studenti sul loro uso dell’abilità e riflettere sui possibili miglioramenti
•regole: Essere specifici; andare per gradi; esercizio
Monitorare il comportamento degli studenti
Scegliere gli osservatori:
•insegnante
•studenti
osservazioni strutturate: scheda di rilevazione dei comportamenti desiderati
osservazioni informali: :registrare i comportamenti o gli eventi significativi sia positivi che negativi
focalizzare l’attenzione sui comportamenti positivi; fornire sostegno e lodi
fornire chiarimenti e ulteriori spiegazioni se gli studenti fanno fatica a lavorare in modo produttivo
incoraggiare l’automonitoraggio: verifica della frequenza e efficacia di utilizzo delle abilità (ho contribuito con le mie idee, ho chiesto aiuto,)
chiudere la lezione: chiedere agli studenti di ricapitolare i punti salienti e segnare i punti più importanti
Monitoraggio e intervento
Da verificare
Se presente Se assente
Ogni soggetto ricopre bene il proprio ruolo.
Ottimo, state lavorando bene. Cosa dovrebbe fare ognuno di voi?
I soggetti utilizzano abilità interpersonali adeguate.
Il vostro è un bel gruppo: continuate così.
Quali abilità sono utili qui? Cosa dovreste fare?
Una abilità specifica viene applicata correttamente.
Ottimo incoraggiamento! Ottima parafrasi?
Chiedi a Luca cosa ne pensa. Ripeti con parole tue quello che ha detto Luca.
I soggetti lavorano in maniera adeguata sul compito.
Bene, state applicando la procedura corretta.
Dovete elaborare di più le risposte. Vi spiego di nuovo come si fa.
Gli studenti verificano la comprensione.
Vedo che controllate che tutti abbiano capito: bravi!
Roberto, spiega perché il gruppo ha scelto questa risposta.
Collaborano tutti allo svolgimento dell’attività comune.
Mi fa piacere vedere che tutti partecipano.
Più tardi chiederò ad Erica di spiegarmi la risposta 3. Aiutatela a prepararsi; torno tra poco.
I componenti dei gruppi si scambiano spiegazioni.
Ottime spiegazioni: continuate così.
Ognuno di voi prende un problema e mi spieghi passo per passo come risolverlo.
Scheda di rilevazione
Data:__________ Gruppo ________ Durata di rilevazione___________
Classi di comportamenti Nome Nome NomeFornisce guida
Aiuta i compagni in difficoltà
Critica le idee e non le persone
Fornisce sostegno
Rinforza i comportamenti adeguati
Rispetta i turni
Suggerisce idee
Incoraggia la partecipazione
Controlla la comprensione
Tot.
Verifica e valutazione
1. La verifica e la valutazione devono svolgersi all’interno del contesto dei gruppi di apprendimento
2. Verificare con costanza e sistematicità: feedback costante
3. Utilizzare un sistema basato su criteri oggettivi
4. I soggetti devono essere sempre coinvolti nella verifica del livello di apprendimento proprio e dei compagni: favorisce l’assimilazione e i processi di problem-solving, consapevolezza.
5. Usare metodi di verifica diversi: metodi di verifica delle conoscenze o metodi di verifica” autentica”