Post on 16-Feb-2019
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LA RICERCA SUL CAMPO I primi antropologi (Tylor, Morgan, Frazer),
soprannominati “da tavolino”, basavano le loro ricerche su resoconti di viaggiatori e su documenti storici e letterari.
Nel primo Novecento Malinowski, Boas e Griaule,
ritenedendo indispensabile il contatto diretto con la cultura da studiare, inaugurarono la ricerca sul campo.
LE SPEDIZIONI DI MALINOWSKI
Malinowski si dedicò all’osservazione della vita sociale degli indigeni nelle isole Trobriand; da questa
ricerca nacque la sua opera Argonanuti del Pacifico
Occidentale nella quale lo studioso indica gli strumenti utilizzati, le condizioni delle osservazioni, procedure e
finalità della ricerca e i metodi seguiti.
PRINCIPI METODOLOGICI SECONDO MALINOWSKI
1) Individuazione di un obiettivo scientifico;
2) Individuazione delle condizioni adeguate per svolgere
il lavoro;
3) Individuazione metodi adeguati di raccolta, elaborazione e sintesi dei dati.
IL LAVORO SUL CAMPO
Consiste nell’andare sul posto e passare del tempo assieme al popolo che si intende osservare.
L’osservazione può essere: 1) Semplice: utilizzo dei propri sensi e annotazioni
su un taccuino; 2) Attrezzata: utilizzo di strumentazione; 3) Esterna: il ricercatore si pone all’esterno o ai
margini della popolazione da studiare; 4) Interna o partecipante: il ricercatore condivide la
vita della popolazione studiata.
LO SGUARDO ANTROPOLOGICO
Sguardo da lontano: atteggiamento distaccato, privo di schemi mentali e pregiudizi che l’antropologo deve mantenere nei confronti del popolo da osservare.
La visione dall’alto: l’antropologo ha una visione panoramica delle culture che studia perciò, quando analizza il particolare, lo inserisce in un contesto più ampio.
RACCOLTA DEI DATI
TECNICHE QUALITATIVE:
Producono descrizioni, analisi e valutazioni
della realtà sociali in cui la quantificazione numerica non è
possibile (intervista libera, storie di vita,
trascrizione resoconti orali.
TECNICHE QUANTITATIVE:
Procedura che consente la misurazione di
fenomeni sociali che può essere sintetizzata in tabelle, misurazioni
numeriche o rappresentazioni
grafiche (questionari e interviste strutturate).
LA MONOGRAFIA ETNOGRAFICA
E’ il prodotto finale di un’osservazione prolungata dei fatti condotta in prima persona sul campo e con metodo induttivo; essa si propone di descrivere in modo completo e obiettivo una cultura.
E’ necessario tenere sempre conto della soggettività dell’antropologo.
EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI “CAMPO”
Concetto classico di campo (Malinowski): territorio circoscritto, di piccole dimensioni in cui vive una
comunità che ha elaborato una cultura originale e riconoscibile.
Con la globalizzazione ogni cultura possiede tracce della cultura globale perciò si può parlare di “campi”