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Gli azzurri del rugby hanno dato ai romanila loro parola di non lasciarsitravolgere dagli All Blacks
OLIMPICO ORE 15,00: C’È IL GRANDE RUGBY
GLI ALL BLACKS? SIAMO PRONTI
ROMA • SABATO 17 NOVEMBRE 2012 • WWW.METRONEWS.IT
Sabato 17 novembre
2 DOPO DUE ANNI IL RUGBY TORNA PROTAGONISTA A FIRENZE
Il prossimo 24 novembre lo stadio Franchi di Firenze ospiterà il terzo test match 2012 di rugby. Come due anni
fa a scendere in campo saranno Italia e Australia. Gli Azzurri del ct Brunel tornano al Franchi per la rivincita con-
tro l’Australia che nel 2010 superò l’Italia con il punteggio di 32 a 14.
Brunel: Stiamo scalando l’EverestGli All Blacks sono il test più importante
I 15 DEL RUGBY TORNANO ALL’OLIMPICO
“SIAMO COME ALPINISTI chesi apprestano a scalarel’Everest: se abbiamo pau-ra del freddo, dell’altezza,del clima che troveremo,allora meglio rimanere sulMonte Bianco”.
Il ct dell’Italrugby, Jac-ques Brunel, nella confe-renza stampa per l’annun-cio della formazione cheoggi affronterà i campionidel mondo della NuovaZelanda, paragona gli AllBlacks alla vetta dell’Hi-malaya e l’Italrugby nondeve avere paura di salirein quota, deve anzi affron-tare con coraggio la vettapiù alta. Il test di oggi, ineffetti, non potrebbe esse-re più difficile: davanti cisarà la Nuova Zelanda cam-pione del mondo, reducedal successo a Murrayfieldcontro la Scozia per 51-22.
“Speriamo di esserepronti al freddo, al clima
questa serie vincente”. “Ogni partita è diversa,
ognuna ha il suo scenario– ha spiegato ancora Bru-nel - . Gli All Blacks sonosempre gli stessi - sottoli-nea il ct - ci dobbiamoaspettare una gara dura,difficile, di grande intensi-tà e velocità. Dobbiamoessere pronti per questoscenario: per non subire eavere una possibilità dimetterli in difficoltà dovre-mo essere noi gli attori pro-tagonisti del gioco”.
Il commissario tecnicoha poi voluto spiegare laragione dei cambi che hadeciso: “Ho operato ottocambi perché abbiamo dueobiettivi: studiare questogruppo in rapporto a quel-la squadra e in rapportoalla nostra crescita. Voglia-mo vedere poi all’operagiocatori che non abbiamovisto, come lo stesso Min-to, convocato in estate mamai sceso in campo causainfortunio. È un elementoche può rivelarsi interes-sante.
Per concludere, sulla for-mazione avversaria, il ct hadetto: “Ho visto tante for-
duro - ha aggiunto Brunel- Spero che la squadra nonabbia paura di questa sfi-da, bensì che vada a dareil massimo delle sue poten-zialità. Non dobbiamo far-lo soltanto con gli AllBlacks, ma anche con tut-ti gli altri”. Sulla carta lasfida, per gli Azzurri, èimpossibile; “Dobbiamocapire quanto siamo lon-tani dai campioni del mon-do – ha aggiunto Brunel -quanto lavoro ci manca perarrivare a competere conloro. Anche la partita con-tro l’Australia della setti-mana prossima a Firenzesarà una verifica impor-tante, ma gli All Backs oggisono il test più probanteper capire in quale dire-zione debba andare ilnostro lavoro. Andiamo incampo non per subire maper imporre qualcosa delnostro gioco. Non l’abbia-mo fatto contro Tonga, maimporre deve rimanerel’obiettivo di questa squa-dra. L’ultima volta che hoaffrontato gli All Blacks,come assistente allenatoredella Francia, abbiamo vin-to: spero di proseguire in
mazioni della Nuova Zelan-da, tutte sono forti. Gli AllBlacks sono sempre unavversario durissimo, dob-biamo aspettarci una par-tita molto difficile, inten-sa e veloce. Dobbiamosapere che, lungo gli ottan-ta minuti, ci sarannomomenti difficili”.
Nella formazione neo-zelandese non ci sarà ilcapitano Richie McCaw.“Siamo rimasti soddisfattidella prestazione di Edim-burgo di domenica scorsa- ha detto il ct della NuovaZelanda Steve Hansen -, masappiamo che ci sono del-le aree in cui possiamomigliorare. Ci aspettiamouna nuova difficile sfidacontro l’Italia, di fronte aun pubblico così appassio-nato come quello azzurro.L’Italia è famosa per il gio-co dei suoi avanti, sarannopronti a dare battaglia enoi dovremo fronteggiarela loro fisicità. Non vedran-no l’ora di scendere in cam-po nello stadio Olimpicoesaurito, davanti al loropubblico, e questo daràloro ulteriori motivazioni”.
METRO
Jacques Brunele in alto l’Olimpico coperto da un’insolita nevela prima volta che ospitavala palla ovale nel febbraio scorso
Sabato 17 novembre
BERRYMAN, NEOZELANDESE DEL CAVALIERI PRATO, POSITIVO ALL’ANTIDOPINGDion Berryman, estremo della Cavalieri Prato che milita nel campionato di Eccellenza, è risultato positivo a uncontrollo antidoping. Lo ha comunicato il Coni precisando che, nel primo campione analizzato è stata rilevatala presenza di 4-Metil-2-Esanamina per il giocatore neozelandese, tesserato della Federazione Italiana Rugby.
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ECCO IL XV DELL'ITALRUGBY
15 ANDREA MASI
14 GIOVAMBATTISTA VENDITTI
13 TOMMASO BENVENUTI
12 ALBERTO SGARBI
11 MIRCO BERGAMASCO
10 LUCIANO ORQUERA
9 EDOARDO GORI
8 SERGIO PARISSE (capitano)
7 SIMONE FAVARO
6 ALESSANDRO ZANNI
5 FRANCESCO MINTO
4 ANTONIO PAVANELLO
3 MARTIN CASTROGIOVANNI
2 LEONARDO GHIRALDINI
1 ANDREA LO CICERO
16 Davide Giazzon 17 Andrea De Marchi 18 Lorenzo Cittadini 19 Quintin Geldenhuys 20 Mauro Bergamasco 21 Robert Barbieri 22 Tobias Botes 23 Luke McLean
ALLENATORE: Jacques Brunel.
MARTIN CASTROGIOVANNI
Sabato 17 novembre
4 LUTTO ALLE FIJI, MORTO L’EX NAZIONALE KUNAVOREMaleli Kunavore, ex giocatore del Tolosa e della nazionale figiana, con la quale aveva preso parte ai Mondialidi Francia del 2008, è morto ieri stroncato da un arresto cardiaco a soli 29 anni. L’atleta era stato costretto a riti-rarsi due anni fa proprio a causa di problemi cardiaci.
All’Olimpico una cuoca da OscarShow-cooking in onore delle squadreCome si crea lo spirito di gruppo. Nelle pause pranzo, tra un allenamento e l’altro al CentroConi all’Acquacetosa, gli azzurri del rugby mangiano attorno alla stessa tavola.E ovviamente consumano cibi selezionatissimi, studiati per salvaguardare i loro preziosi mu-scoli. Unico strappo alla regola quando, all’inizio della preparazione per i test match autun-nali, ospite speciale della Nazionale è stata Anna Dente, chef romana che in passato ha cu-rato anche la luculliana cena della Notte degli Oscar e che, all’Olimpico in occasione di Italia-Nuova Zelanda, metterà in scena un gustosissimo “show-cooking”. METRO
C’ERA UNA VOLTA LA filo-sofia dell’“équilibre”. C’èancora? Perché, sapete,occorre sincerarsi in vistadi quegli squali di AllBlacks: avvicini un dito, nelsenso che basta un picco-lo errore, e quelli ti hannogià bello che spolpato.Sabato, all’Olimpico, va inscena il secondo test matchdi novembre per l’Italia diJacques Brunel e il 58ennetecnico francese ha unabrutta gatta da pelare. Con-tro i campioni del mondodella Nuova Zelanda certo
nonpotrà
andarein scena
la difesaspesso umi-
liata a Bre-scia da Tonga.
Quello è stato disicuro un passo
indietro per lui,che siede nellastanza dei bot-toni oramai daun anno.
Lo staff tec-nico studia gliavversari piùpericolosi di que-sto trittico autunnale (sichiude il 24 a Firenze con-tro l’Australia) dal giugnoscorso. Otto le partite gio-cate da Carter e compagnie faticaccia per il settorevideo-analisi: ogni partitaha richiesto dalle sei alleotto ore di lavoro perimmagazzinare e selezio-nare immagini, da analiz-zare poi nel corso delle riu-nioni tenute al raduno del-l’Acquacetosa. Raduno chequesta settimana ha vistoil ritorno del pilone Miche-
le Rizzo e del-l’ala/centro MircoBergamasco,assenti a Bresciacausa infortunio.
Unico romanodella truppaAndrea Pratichet-ti, subentrato aGonzalo Canale,costretto a suavolta a salutareanzitempo lacompagnia perdei problemiall’adduttoredestro.
Difesa sullefonti di gioco,ma anche con-servazione delpallone i puntinevralgici su cuiha basato gli alle-namenti Brunel.Senza dimentica-re la variazionedel gioco in attac-
co tra avanti e tre-quarti. Disastrosa
nell’ultimo tournelle Americhedove gli avanti
hanno giocato il70% dei palloni. Per-
centuale alta ma addirit-tura migliorata rispettoagli anni scorsi.
Alla fine un falso pro-blema visto che la NuovaZelanda è squadra controcui è necessario anzituttoprenderne il meno possi-bile. Brunel, come accad-de al suo predecessore NickMallett davanti agli 80.000di San Siro nel 2009, pun-terà sulla mischia. Ebbenesì, gli All Blacks la temono.
METRO
Jacques Brunel con il cuore in golaLa carta vincente sarà puntare sulla mischia
Per oggi la tattica di Jacques Brunelprevede difesasulle fonti di gioco e conservazionedel pallone.Contano anchele variazionidel giocotra avantie trequarti
Anna Dente
Sabato 17 novembre
6 60 CANDELINE PER L’UNION RUGBY VITERBOL’Union Rugby Viterbo compie 60 anni. Domani, 18 novembre, lo ricorderà al campo Quatrini. Apriranno lagiornata i bambini del Green con un quadrangolare con CUS Roma, Civita Castellana e Flaminia, proseguiran-no i ragazzi della U14 e della prima squadra, per finire con gli Old Rugby Viterbo contro gli Old del CUS Roma.
COSÌ LA NUOVA ZELANDA IN CAMPO
15 BEAUDEN BARRETT
14 HOSEA GEAR
13 CONRAD SMITH
12 MA’A NONU
11 JULIAN SAVEA
10 AARON CRUDEN
9 AARON SMITH
8 KIERAN READ
7 SAM CANE
6 LIAM MESSAM
5 BRODIE RETALLICK
4 ALI WILLIAMS
3 CHARLIE FAUMUINA
2 KEVEN MEALAMU
1 TONY WOODCOCK
A disposizione: 16 Lawson, 17 Murray, 18 Kellock, 19 Vernon, 20 Cusiter, 21 Jackson, 22 Cuthbert.ALLENATORE: Steve Hansen
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Metro Stadio è uno speciale di Metro, quotidiano indipendente del mattino pubblicato dal lunedì al venerdì e distribuito gratuitamente da N.M.E. NewMedia Enterprise Srl Registrazione n.788 del Tribunale di Milano del 15 dicembre 2006. Direttore responsabile: Giampaolo Roidi Realizzazione AXIA edi-trice società cooperativa, Viale Giulio Cesare 51 00192 Roma - tel 06 50697894 e-mail: axia@axiaonline.it Pubblicità Visibilia Srl, via Senato 8 MilanoStampa, Litosud srl, via Carlo Pesenti, 130 - 00156 Roma Amministratore unico Mario Farina Sede legale N.M.E. via Carlo Pesenti, 130 00156 - Roma
Sabato 17 novembre
ITALRUGBY A SPASSO PER ROMA A INCONTRARE I TIFOSI
Nei giorni scorsi alcuni giocatori della Nazionale di Rugby italiana sono andati in giro per Roma ad incontrare
i passanti, invitandoli a tifare Italia in vista della partita contro gli All Blacks. Gli atleti si sono prestati con gran-
de spirito a rilasciare interviste e fare fotografie con i tifosi suscitando entusiasmo tra cittadini e turisti.
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GLI ALL BLACKS SONO fatticosì. Squadra che trionfanon si tocca. Al più puòcambiare il commissariotecnico, ma non certo lalinea che dal 2004 èsinonimo di garanzianonostante quell’eli-minazione ai quarti difinale del Mondiale2007 che brucia ancora.Dopo il successo nel-l’edizione 2011, il timoneè passato da Sir GrahamHenry al fedelissimo Ste-ve Hansen che in dieci par-tite non ha ancora cono-sciuto il sapore della scon-fitta. Del resto, gli AllBlacks vantano al momen-to un ruolino di 18 matchda imbattuti (soltanto unpareggio con l’Australia).
A Roma, nel lussuosoHotel Parco dei Principi,quartier generale tuttone-ro, Hansen è stato avvista-to in infradito e tenuta bal-neare. Sereno, incurantepersino di qualche bruttanotizia riguardo al repartodei trequarti giunta dal-l’infermeria: Israel Dagg,acciaccato dopo l’ultimointenso ma vittorioso con-fronto con la Scozia (22-51...); Ben Smith, arrivatonella Capitale con unozigomo fratturato; Tama-
ti Ellison, placcato da unapiccola lesione ai lega-menti ancora da valutare.Mentre in terza linea siregistra la squalifica diAdam Thomson.
Nulla, comunque, cheguasti particolarmente ipiani del 53enne tecniconativo di Dunedin. In vistadelle prossime sfide con-
tro Galles e Inghilterra,infatti, ha deciso di uti-lizzare sia la gara conla Scozia che quellacon l’Italia per ruo-tare tutti gli effetti-vi. Esperimenti, per-ché gli esami in casaNuova Zelanda nonfiniscono mai nono-stante sia difficile tro-
vare l’anello deboledella robustissima cate-
na. Steve Hansen cono-
sce quella catena amemoria. Dal 2004
al 2011, comeassistant coachdi GrahamHenry, si èmesso alle
spalle più dicento par-
tite.
Ora però vive la sua secon-da giovinezza. Anzi, terzase si considera l’incarico dact ricoperto nel Galles dal2002 al 2004. Periodaccioil 2003, quando i Dragoniprima del Mondiale austra-liano incapparono in unfilotto di 10 sconfitte con-secutive tra critiche fero-cissime. Ma alla guida degliAll Blacks, al momento, èpiuttosto arduo fronteg-giare crisi... METRO
PubblicodelusoSono rimasti delusi i tantis-simi, circa 300 (non male perle 10 del mattino di un gior-no feriale), che martedì scor-so hanno letteralmente as-sediato gli allenamenti de-gli All Blacks ai campi del-l’Unione Rugby Capitolina inVia Flaminia. Nei piani degliorganizzatori avrebbe do-vuto essere una seduta blin-data ma con epilogo trafoto e autografi. Ebbene, come previsto, il ri-gidissimo servizio di sicu-rezza ha svolto il suo com-pito ma poi di autografi sene sono visti pochi, anzi po-chissimi e da parte di qual-che giocatore della mischia.Immediate, via comunicato,le scuse della Capitolina.
METRO
Il sapore della vittoriaSteve Hansen imbattuto dieci volte
Steve Hansen,coach degliAll Blacks
Sabato 17 novembre
8 APRE FIRSTORE, NEGOZIO ONLINE PER I FAN DELLA PALLA OVALE
E’ online il FirStore, il negozio marchiato Adidas dove si possono acquistare tutti i prodotti della Federazione
Italiana Rugby per un mercato nazionale e mondiale.. L’iniziativa sviluppa ulteriormente la partnership tra la
FIR e il brand. Adidas, come nuovo master licensee, gestirà il sito in collaborazione con EPI.
questo sport e, nonostantele dimensioni ridotte, rie-sce ogni anno a tirare fuo-ri giocatori eccezionali”.
La Haka carica i neo zelande-
si, ma dovrebbe incutere
anche un po’ di timore agli
avversari?
“Ho avuto l’occasione diaffrontare altre volte gli AllBlacks e di vivere sul cam-po la haka. Timore? Devodire proprio di no. Ma tuche sei l’avversario al qua-le è “dedicata”, in quelmomento ricevi una sortadi sfida. A pochi secondi dalfischio d’inizio si subisceuna carica fortissima, sca-turita anche dal fatto di sen-tirti consapevole del gran-de onore che si prova gio-cando contro una naziona-le così”.
Dopo la bella vittoria contro
Tonga, c’è la coscienza di
poter giocare due grandissi-
me partite, contro Nuova
Zelanda prima e Australia poi,
magari anche con più possi-
SERGIO PARISSE il capitanodella nazionale italiana dirugby, è nato a La Plata(Argentina) 29 anni fa, dagenitori italiani di origineaquilana. Gioca con la pal-la ovale da quando aveva 5anni. Nella partita disputa-ta la scorsa settimana con-tro Tonga ha raggiunto gli89 caps, godendo, comesempre, del grandissimosostegno del pubblico.
“Non è stato facile con-tro Tonga, ma possiamodire che è stato un iniziopositivo di questi testmatch. Adesso affrontiamo
questa gente, ogni volta chegiochiamo in casa ce n’èsempre di più, anche lascorsa settimana a Bresciaè stato un grandissimo spet-tacolo sugli spalti che ci hafatto scendere in campocon profondo orgoglio.Sapere che è sempre piùdifficile trovare i bigliettiper chi vuole venirci a vede-re è motivo di granderesponsabilità e carica pernoi perché sappiamo discendere in campo con tut-to il pubblico dalla nostraparte e non vogliamo farebrutta figura”.
Quanto sono più forti gli All
Blacks?
“Se guardiamo il rugbyche hanno espresso nel-l’ultima Coppa del Mondocredo che non abbianobisogno di presentazione:sono tanto, forse troppo,più forti. Oggi come oggisono la squadra più forte almondo e ogni volta chescendono in campo lodimostrano. Per noi sarà
importante fare una gran-dissima gara, concentrar-ci, ma senza troppe pres-sioni per il risultato, solocon la consapevolezza dipoter giocare il nostro rug-by confrontandoci conquanto c’è di meglio in que-sto momento al livellomondiale”.
In tanti sono affascinati dagli
All Blacks anche se non sono
esperti di rugby, perché rap-
presentano il mito della pal-
la ovale?
“La Nuova Zelanda è unPaese piccolo dove il rugbyculturalmente rappresen-ta lo sport nazionale. Il loromito è anche dalla Haka, ladanza maori che ripetonoogni volta prima del calciod’inizio. Oramai è nota atutti, a livello mondiale, eanche chi non conosce nul-la del rugby sa cosa sia laHaka. Non sono solo unmito al livello d’immagine,ma sanno giocare al rugbyanche perché sono unanazione che vive al 100%
un impegno sicuramentepiù difficile contro la Nuo-va Zelanda. Da parte nostranon possiamo che esserecontenti di tutta questaattenzione attorno allasquadra. Sapere che c’è unostadio tutto esaurito, pernoi è una grandissimaresponsabilità e promet-tiamo un grandissimo spet-tacolo”.
Ti aspettavi tutta questa par-
tecipazione di pubblico e che
sensazioni ti provoca?
“Sinceramente ci mera-vigliamo di vedere tutta
Parisse: “Prometto spettacolo”Il capitano sente la responsabilità del tutto esaurito
bilità di vincere contro gli
australiani ?
“Contro Tonga è statomolto impegnativo, comeprevedevamo. Ma portareil risultato a casa nono-stante qualche errore ditroppo è stato più che posi-tivo. Ci ha dato consapevo-lezza di poter vincere anchenon giocando con la solitaverve. Pensare all’Australiaprima degli All Blacks sareb-be un errore, anche se sap-piamo che gli australianinon sono al massimo dellaforma. Saremmo troppopresuntuosi a dire già daadesso che possiamo batte-re gli australiani. Ora pen-siamo solo a giocare unagrandissima gara contro ineo zelandesi, un incontroche ci deve dare tanta fidu-cia per l’ultimo test match.Non si sa mai, le partitebisogna giocarle credendosempre di poter vincere, poichi dimostrerà di essere piùforte vincerà e questo valeanche per la gara contro gliAll Blacks”. METRO
L’oriundo Sergio Parisse
capitano della Nazionale
Lo Cicero non esce mai dal campoNipote d’arte, suo zio Michele fu giocatore nell’Amatori Catania, An-drea Lo Cicero, fu avviato alla pratica da Pippo Puglisi, insegnante dieducazione fisica e fratello di Antonio “Nino” Puglisi, già nazionalenegli anni 70, nonché allenatore. Andrea Lo Cicero Vaina, il barone, catanese, 36 anni, gioca come pi-lone sinistro. Dopo la Coppa del Mondo dirugby 2011 è il giocatore in attivitàcon 91 presenze in Nazionale ita-liana, il maggior numero ri-
spetto ai suoi compagni disquadra.
Di se stessoscrive: «Cinquantacin-que punti in testa, di cuiventuno solo a un orec-chio. Sei dita rotte. Quattrocostole. Un gomito. Spallelussate a volontà e una cla-vicola fratturata. Distorsionivarie alle gambe. Un colla-terale rotto e una sublussa-zione del ginocchio. Uscitedal campo per infortunio:nessuna».
METRO
Ha debuttato in ambi-to internazionale conl’Italia giocando con-tro Australia il 20 no-vembre 2010 a Firenze.Edoardo Gori, toscanodi Borgo San Lorenzo,22 anni, gioca nel ruo-lo di mediano di mi-schia. Dopo essersimesso in evidenza nelSuper 10 con i Cavalie-ri Prato, nel 2010 Goriè stato ingaggiato dalBenetton Treviso perdisputare la Celtic Lea-gue.
METRO
I calci di AndreaDi se stesso dice che non sa calciare. Haesordito in nazionale a 18 anni, nel SeiNazioni 2011, impiegato come ala esuccessivamente come estremo, fuprotagonista nella vittorio-sa partita contro la Francia,nella quale marcò l’unicameta azzurra; la prestazionegli valse la nomina a migliorgiocatore di tale edizione deltorneo. È Andrea Masi, abruzzese dell’Aqui-la, 32 anni, un tre quarti centro, ben-ché sia adattabile a ricoprire i ruoli di ala,estremo o apertura. METRO
Sabato 17 novembre
10 RUGBYGRAM.COM, IL RULLINO FOTOGRAFICO DEL RUGBY
Yarno Celeghin, fisioterapista della Nazionale di rugby, si è inventato rugbygram.com, una galleria di immagi-
ni dedicata allo sport ovale. L’idea gli è venuta mentre sfogliava le immagini sull’app Instagram. Basta carica-
re la foto tramite l’app aggiungendo alla descrizione dello scatto l’hashtag #rugbygram.
Andrea Masi
Edoardo GoriAndrea Lo Cicero
Edoardo il mediano
Kieran capitano Per la prima volta nella sua carriera il27enne numero 8 Kieran Read, campione delmondo nel 2011 con la nazionaleneozelandese, alla sua 46/ma ap-parizione in maglia nera, oggi por-terà i gradi di capitano. McCaw in-fatti, come annunciato nei gior-ni scorsi dal ct Steve Hansen,non sarà in campo controgli Azzurri di Brunel.
METRO
Dan in panchinaComincerà dalla panchina il fuoriclas-se Dan Carter. Questa è stata la deci-sione del commissario tecnico della na-zionale neozelandese. Con la NazionaleAll Blacks detiene il record assoluto di
punti marcati a livello internazionale(1.250 a tutta la Coppa del Mondo di rug-by 2011). Quarto giocatore nella storia del
rugby a raggiungere i 1.000 punti ingare internazionali dopo Diego Domínguez,
Neil Jenkins e Jonny Wilkinson, si è alternatocon quest’ultimo dal 2010 alla testa della clas-
sifica dei migliori realizzatori. METRO
Sabato 17 novembre
TUTTO IL CLUB DEL TERRACINA ALL’OLIMPICO GRAZIE A PERONI
Ha potuto godere di un premio davvero gradito la squadra del Terracina Rugby Club, ultima in classifica nel cam-
pionato di Serie C. Il club potrà infatti assistere al test match di oggi all’Olimpico di Roma, fra Italia e Nuova Zelan-
da. Il premio all’abnegazione sportiva della formazione è stato offerto da Peroni, sponsor della Nazionale.
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Dan Carter
Kieran Read
Sabato 17 novembre
12 AZZURRE DEL RUGBY IMPEGNATE CONTRO GLI USA
Ha preso il via ieri, presso il Centro di Preparazione Olimpica del Coni, Giulio Onesti, il raduno della Nazionale
Femminile, in preparazione del Test Match Italia vs USA in programma per domani, domenica 18 alle ore 14:30,
sugli stessi campi dell’Acqua Acetosa. Sarà un Test Match importante per valutare le Azzurre.
DANILO SACCO, per quasivent’anni voce dei Noma-di, dal 1 gennaio 2012 haintrapreso un nuovo per-corso musicale sfociato nel-la sua prima produzionesolista: l’album UN ALTROME. Il primo brano del cdha un titolo fortementeevocativo della profondapassione per il rugby: NON
CAMMINEREMO MAI (dasoli e senza meta) riadat-tamento dell’inno ufficialedegli Aironi Rugby scrittodal cantautore astigianoqualche tempo fa per lasquadra di Viadana.
Come nasce la tua passione
per il Rugby?
Bella domanda…Moltoprobabilmente era latentegià da qualche tempoquando un giorno, moltianni fa, un mio amico mifece vedere Scozia-NuovaZelanda e rimasi pratica-mente folgorato. Compre-si che il Rugby non era solouno sport affascinante davedere ma un’autenticafilosofia di vita che da allo-ra cerco di seguire ognigiorno.
Cosa ti piace di più di questa
filosofia e cosa la distingue
dall’altra tua grande passio-
ne: il calcio?
Il rispetto delle regole,degli avversari, degli arbi-tri e di se stessi. In molti
altri sport e soprattuttonel calcio: se perdi, hai per-so e basta, esci sconfitto emagari recrimini su qual-cosa per cercare una giu-stificazione . Nel rugby, seperdi dando tutto te stes-so, hai comunque vinto edonorato il tuo impegno. Cisono profonde differenzecon il calcio: nel rugby l'ar-bitro è quasi superfluo.Nessuno si sognerebbe maidi fare del male intenzio-nalmente ad un avversariooppure simulare alcunché.In campo non c'è bisognodi pantomime.
Hai mai giocato a Rugby?
Purtroppo no. Ma hopraticato Karate, Shotokaned Aikido. Credetemi, nonvi è sport di squadra piùvicino alle Arti Marziali delRugby.
Secondo te chi è il miglior gio-
catore di Rugby?
Difficile dirlo. Ancheperché non ha comunquemolto senso parlare del
miglior giocato-re in assoluto. Nel Rugbysi gioca in quindici e quin-di bisognerebbe parlare delmigliore per ciascun ruo-lo. Però dico lo stesso:Jonah Lomu. Solo una gra-vissima malattia è riuscitaa fermarlo. Vorrei che ogniamante del Rugby ogni tan-to pregasse per la sua salu-te. Ma sono certo che inmolti già lo fanno…anzi lofacciamo: Dio benedicaJonah e lo sostenga.
E la miglior nazionale?
Ma che domanda è? Lamigliore nazionale di Rug-by siamo noi: l'Italia. Sia-mo undicesimi nel ran-king? Beh, lasciateci un po’di tempo e cominceremoad “azzannare” il sei nazio-
ni. E questo sarà solo l’an-tipasto.
“Un po’ di tempo” dici. Quin-
di con la Nuova Zelanda anche
se come recita lo slogan “ sono
solo di un altro emisfero e non
di un altro pianeta” come la
mettiamo?
Purtroppo il Rugby, con-trariamente a ciò che puòaccadere in una partita dicalcio, rispetta i valoriassoluti delle squadre equindi è praticamenteimpossibile che l’undice-sima del ranking possa bat-tere i Campioni del Mon-do in carica. Anche se poi,mai come in questa occa-sione sarei felicissimo diessere smentito. METRO
La passione di DaniloAzzanneremo il 6 Nazioni
Danilo Saccocantante e rugbistamancato
Sabato 17 novembre
14 SI SCENDE IN CAMPO ANCHE PER I MALATI DI SCLEROSI MULTIPLA
Grazie all’ impegno del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, title sponsor dell’evento e main sponsor della FIR,
l’incontro di oggi all’Olimpico sarà anche un’occasione per lanciare un messaggio forte a sostegno della ricer-
ca AISM contro la sclerosi multipla. L’intera giornata di oggi sarà costellata di momenti di sensibilizzazione.
Un coach elettronico per due campioni
Ma’a Nonu e Mirco Bergamasco hanno raccontato qualche giorno fa aigiornalisti come ci si prepara ad una partita importante e come utilizza-no il sistema di allenamento miCoach, della Adidas, sponsor di entram-be le squadre. miCoach è un sistema integrato di dispositivi e softwareinnovativi sviluppato per motivare, ispirare e dare la possibilità agli spor-tivi di migliorare e raggiungere i propri obiettivi attraverso il monitoraggiodelle prestazioni. METRO
La Haka ha il copyrightChissà che cosa succederà alTonga che contro gli italianiha ballato la Haka. La danza resacelebre in tutto il mondo dagliAll Blacks appartiene alla tribùMaori. Lo ha decretato il go-verno neozelandese dopo chesi sono moltiplicati gli utilizzicommerciali della coreografia disfida degli avversari. Il copyrightsulla danza - Ka mate - spetta alcapo guerriero Te Rauparaha,originario della regione delNgati Toa, che la eseguì per laprima volta all’inizio del XIX se-colo, dopo esser scampato allamorte mentre era inseguitodai nemici. METRO
La palla ovale non conosce divisioniChe cosa lega il più amato eroe comunista del secolo scorso,due presidenti degli Stati Uniti e un dittatore africano san-guinario sanguinario? Per gli specialisti la risposta è facile: unpassato con la palla ovale. Nell’albo d’oro troviamo Bill Clinton, George W. Bush, ErnestoChe Guevara, ma anche Gordon Brown, ex premier inglese, eil dittatore ugandese Idi Amin Dada.
METRO
Quando il comandante Guevara giocava a rugby
Bergamasco e Nonu alle prese con l’ellenamento elettronico
Solo i Maori e gli All Blacks possono ballare la Haka
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Gli Azzurri vestiti di nuovoI tifosi potranno ammirare i loro beniamini all’Olimpico con la nuova maglia di gio-co. La novità è rappresentata dal “total color” azzurro e dalle tre strisce platino cheruotano intorno alla spalla per maggiore visibilità in ogni fase del gioco. Il collettoè bianco con la bandiera italiana ricamata sul retro e il logo è quello ufficiale FIR, Fe-derazione italiana rugby, che ritorna sulle maglie dopo molti anni. METRO
Week end di fuoco al 6 nazioni 2013La partita di oggi non è nulla rispetto quello che aspetta gli italiani della palla ovale nel 2013. Doppio impegno domenicale per l'Italia all’esordio del 6 Nazioni: domenica 3 febbraio gli Az-zurri esordiranno in casa contro la Francia e saranno ospiti della Scozia sei giorni dopo, sabato 9 febbraio. Dopo la sosta un incontro di sabato, il 22 febbraio in casa contro il Galles, e poi lasfida domenicale del 10 marzo contro l’lnghilterra prima di chiudere sabato 16 marzo, in casa, contro l'Irlanda. Ecco comunque il calendario completo del torneo più amato dai tifosi di tut-to il mondo. METRO
TEMPI DURI PER I TRENI DEL RUGBY
Sembra destinata a concludersi l’iniziativa dei treni del rugby che dal 2010 porta i tifosi della palla ovale, con
tariffe vantaggiose, agli incontri della Nazionale italiana per i test match autunnali e il Sei Nazioni. Nei gior-
ni scorsi la FIR sembra aver preso le distanze a vantaggio di un proprio accordo con Trenitalia.
RBS 6 NAZIONI 2013Sabato 2 febbraio - I giornataGalles v Irlanda ore 13.30Inghilterra v Scozia ore 16.00Domenica 3 febbraio
Italia v Francia ore 16.00Sabato 9 febbraio - II giornataScozia v Italia ore 14.30Francia v Galles ore 18.00Domenica 10 febbraio
Irlanda v Inghilterra ore 15.00Sabato 23 febbraio - III giornataItalia v Galles ore 15.30Inghilterra v Francia ore 17.00Domenica 24 febbraio
Scozia v Irlanda ore 14.00Sabato 9 marzo - IV giornataScozia v Galles ore 14.30Irlanda v Francia ore 17.00Domenica 10 marzo
Inghilterra v Italia ore 15.00Sabato 16 marzo - V giornataItalia v Irlanda ore 15.30Galles v Inghilterra ore 17.00Francia v Scozia ore 21.00
Mirco Bergamasco, Tommaso Benvenuti,
Simone Favaro, Giulio Toniolatti,
Alberto Sgarbi, Edoardo Gori, alla presentazione
delle nuove maglie