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Organizzazione aziendaleLezione 11 – L’organizzazione dell’impresa – Cap. 6

Ing. Marco Greco

m.greco@unicas.it

Tel.0776.299.3641

Le funzioni aziendali

• La ricerca e sviluppo

• Il marketing e le vendite

• Le risorse umane

• La produzione

• L’approvvigionamento

• La logistica

• La contabilità aziendale ed il controllo di gestione

• Sistemi informativi aziendali

Marco Greco 28/10/2014

La ricerca e sviluppo

• La R&S ha importanza cruciale per imprese, enti di

ricerca, Governo e istituzioni no-profit

• Ove presente, la funzione R&S elabora nuove idee e

concetti alla ricerca del vantaggio competitivo sostenibile,

riducendo i costi o migliorando i prodotti

• I miglioramenti sviluppati internamente hanno ricadute

anche sul mega ambiente

Marco Greco 28/10/2014

La funzione di ricerca e sviluppo: PRO

• Costituisce un supporto per le attività preesistenti

• Crea nuovi sbocchi per l‘impresa

• Facilita la diversificazione delle attività

• Può vendere i propri servizi alle altre imprese

• Fornisce le competenze necessarie per l’attività di reverse engineering

• Contribuisce alla predizione dei trend tecnologici

• Partecipa alla soddisfazione delle aspettative politiche

• Può entrare a far parte di network di ricerca

• Concorre a offrire un’immagine positiva dell’azienda

• Crea opzioni future mediante conoscenze e tecnologie nuove

Marco Greco 28/10/2014

La funzione di ricerca e sviluppo: aspetti

controversi

• Non tutte le invenzioni sono brevettate o brevettabili

• Non tutti i brevetti si trasformano in innovazione

• C’è una grande differenza nella propensione a brevettare a seconda

dell’estensione dell’impresa e del settore in cui opera e compete

• Vi sono notevoli differenze tra i diversi paesi riguardo la legislatura

brevettuale

• Non esistono metodi qualitativi o quantitativi per valutare l’impatto innovativo

di un brevetto.

• Gli investimenti in R&S non hanno ritorni certi, e possono essere

eccezionalmente onerosi

Marco Greco 28/10/2014

Il marketing e le vendite

• E’ focalizzata sul soddisfacimento di bisogni espressi o

emergenti nei mercati obiettivo.

Marco Greco 28/10/2014

MKT come le altre unità

MKT più importante delle altre

unità

MKT come centrale

rispetto alle altre unità

Il cliente è centrale

Il cliente è centrale e il MKT integra

le altre funzioni

Il marketing e le vendite

• Sviluppo del «concetto del prodotto»

• Pricing dello stesso

• Promozione e distribuzione attraverso il marketing

management, diviso in fasi:– Analisi delle opportunità del mercato

– Ricerca e selezione dei mercati obiettivo

– Sviluppo delle strategie di marketing

– Definizione delle azioni di marketing: tattica da adottare rispetto a ciascuna delle variabili del marketing-mix (P1=qualità del prodotto, P2=prezzo, P3=punto vendita, P4=promozione)

– Realizzazione e controllo delle attività

Marco Greco 28/10/2014

Le risorse umane

• Da ufficio contabile-amministrativo è diventata un’unità

trasversale e funzionale a tutte le altre, occupandosi di:– Paghe e contributi

– Gestione delle presenze

– Recruiting

– Formazione

– Incentivi e motivazioni

– Rapporti sindacali

• Le persone sono centrali per qualsiasi organizzazione, assai più degli asset

• La strategia ha in sé una «human resource idea»

Marco Greco 28/10/2014

La produzione

• La produzione è la fase dove, dato un input I, una funzione di produzione P e un output O, l’input diventa output seguendo questa relazione O=P(I).

• Il valore dell’output aumenta rispetto a quello dell’input grazie alle lavorazioni

Marco Greco 28/10/2014

La produzione

• Tre tipi di produzione:– Produzione Push: il Management decide la quantità di output che deve

essere prodotta

– Produzione Pull: la domanda determina la produzione

– Produzione Push-Pull: Vengono prodotti output semilavorati generici “indipendentemente” dalla domanda (push), e successivamente questi verranno lavorati per ottenere l’output desiderato dalla domanda (pull)

Marco Greco 28/10/2014

La produzione

• Tra gli aspetti più delicati della produzione c’è la pianificazione (di breve, medio, e lungo periodo) (Es. beerdistribution game, http://forio.com/sim-store/demos/root-beer-game.html) che deve tener conto di tante variabili!

• Se è la domanda a guidare la pianificazione, posso preparare dei semilavorati da assemblare «on demand», che comunque dovranno essere prodotti in misura non eccessivaIsemilavorato = P1 (I) O = P2 (Isemilavorato)

Quindi O = P (I) = P2 (P1 (I))

• Input, semilavorati e output sono custoditi in magazzini che costano

Marco Greco 28/10/2014

L’approvvigionamento

• L’approvvigionamento deve mantenere le scorte di magazzino a un

livello adeguato per soddisfare i bisogni della produzione.

• Costi:

– della struttura per immagazzinare le scorte, movimentarle e manutenerle;

– per assicurare le scorte contro furti, guasti, ecc.;

– opportunità legato ad aver accantonato oggetti senza poter utilizzare in

altro modo il capitale che è stato necessario per acquistarli;

– dell’obsolescenza legato alla possibilità che la scorta non possa più

essere utilizzata per motivi legati a scadenze, uscite dal mercato, cambio

versione del prodotto finito, ecc.

Marco Greco 28/10/2014

L’approvvigionamento

• I fattori su cui bisogna dimensionare l’approvvigionamento

sono:

– Scorte ridotte, costi di magazzino minori, ma flessibilità di

produzione ridotta.

– Scorte maggiori, costi di magazzino maggiori, ma flessibilità di

produzione maggiore.

Marco Greco 28/10/2014

La logistica

• Movimentazione di input, semilavorati e output da/per

magazzini e linee produttive

– La logistica interna (trasporto di risorse primarie o semilavorati tra le varie fasi di produzione):

– La logistica esterna (trasporto di output ai punti vendita)

• Forma degli oggetti, layout dell’impianto, sistemi di movimentazione, rotte da seguire, scheduling delle attività

Marco Greco 28/10/2014

La logistica

• L. interna:– Più l’impresa ha un’organizzazione produttiva di tipo pull, più la logistica

interna sarà complessa da organizzare.

• L. esterna:– Maggiore sarà la distanza tra produzione e vendite, maggiore sarà la

perdita di valore economico dell’output per distanza percorsa e più la

logistica esterna sarà complessa da organizzare.

• Supply chain management

Marco Greco 28/10/2014

Contabilità e controllo di gestione

Marco Greco 28/10/2014

Budget Consuntivazione Analisi degli

scostamenti

Azioni

correttive e

feedback

Pianificazione e controllo di gestione

Pianificazione

feedback

Contabilità e controllo di gestione

Lavora seguendo varie fasi:

– Pianificazione: definizione di un obiettivo e di un piano per raggiungerlo

– Budget: definizione degli obiettivi economico-finianziari da raggiungere e quantificazione

delle risorse necessarie

– Consuntivazione: controllo sui risultati ottenuti durante l’esercizio

– L’analisi degli scostamenti: confronto tra obiettivi fissati e raggiunti, e analisi delle

cause che hanno portato a eventuali scostamenti

– Azioni correttive: sulla base dell’analisi degli scostamenti si definiscono azioni e feed-

back, sulle fasi di pianificazioni e budget, in modo da riportare i risultati futuri più prossimi

a pianificati

• Contabilità generale (ricavi-costi, attivo-passivo, entrate-uscite) vs contabilità

analitica (informazioni dettagliate)

Marco Greco 28/10/2014

L’Activity Based Costing (ABC)

• Metodologia che permette di stimare il costo pieno del prodotto, attribuendo razionalmente i costi indiretti

• I prodotti richiedono lo svolgimento di attività che richiedono a loro volta la disponibilità di risorse

Procedura di implementazione dell’ABC:- individuazione di tutte le attività aziendali;

- raggruppamento di tali attività in macroattività (insieme di attività che possono essere trattate con lo stesso cost driver);

- attribuzione dei costi alle attività (i costi comuni devono essere allocati attraverso specifici cost driver);

- attribuzione dei costi delle attività ai prodotti (in modo diretto se esiste una relazione diretta, attraverso specifici cost driver quando le attività si riferiscono a diverse produzioni).

Marco Greco 28/10/2014

L’Activity Based Costing (ABC)

Svantaggi:

- elevati costi di gestione ed implementazione,

- tempi di introduzione lunghi,

- difficoltà di manutenzione del sistema,

- necessità di coinvolgere chi lavora sui processi nella

determinazione dei cost driver,

- difficoltà di integrazione con altri sistemi di controllo di gestione

presenti in azienda.

Marco Greco 28/10/2014

Sistemi informativi aziendali

• ICT fondamentale per il successo aziendale

– supporto al business process;

– supporto alle decisioni (sia da parte degli impiegati che da parte del management);

– supporto alle strategie dell’impresa per ottenere un vantaggio competitivo.

• Un sistema informativo può essere definito come una composizione organizzata di persone, hardware, software,reti di comunicazione e dati che raccoglie, trasforma e diffonde l’informazione all’interno di un’organizzazione.

Marco Greco 28/10/2014

Sistemi informativi aziendali

Supply Chain Management

Supporto alledecisioni

Enterprise Application Integration

logisticaproduzionedistribuzione

marketingvenditesupporto clienti

Enterprise Resource Planning

CustomerRelationshipManagement

Fornitori

Distributori

Rivenditori

Clienti

Rivenditori

Marco Greco 28/10/2014

Enterpise Resource Planning

• Software con funzione di supporto al back-office:– Aumento dell’efficienza del back office

– Rapidità, precisione e vastità dei dati disponibili ai manager.

– Scelte manageriali potenzialmente migliori

– Integrazione ed automatizzazione di produzione, logistica, contabilità e controllo di gestione, finanza, risorse umane e controllo qualità

• Svantaggi:– Necessità di re ingegnerizzare i processi (con relativi costi)

– Elevati costi di adozione

– Elevati costi di personalizzazione

– Rigidità del sistema informatico

Marco Greco 28/10/2014

Customer relationship management

• Software a supporto del front-office.

• Date queste semplici constatazioni:– 70% dei clienti insoddisfatti continueranno ad avere rapporti con l’impresa se questa offre

prontamente una soluzione al disservizio.

– è più costoso vendere a un nuovo cliente che a un cliente già fidelizzato

– Un cliente insoddisfatto farà una pubblicità negativa a circa 6-8 persone.

Marco Greco 28/10/2014

Customer relationship management

• Imprese customer-oriented necessitano di strumenti a supporto del front-office

• Questi software hanno una duplice funzione: – Agevolare il lavoro del front-office

– Storicizzare i dati dei clienti e usare questi dati per campagne marketing.

• I vantaggi più grandi del CRM sono:– Identificazione dei clienti più profittevoli

– Possibilità di un offerta personalizzata al cliente

– Possibilità di conservare una traccia di tutti i contatti avuti tra cliente e impresa.

Marco Greco 28/10/2014

Enterprise application integration

• Poiché per motivi geografici, o per complessità, il front-office e il back-office, non possono sempre comunicare agevolmente tra loro, è stato necessario introdurre l’EAI

• EAI serve da legante e da tramite tra l’ERP e il CRM, in modo da gestire entrambi in modo più efficiente possibile.

Marco Greco 28/10/2014

EAIERP

•produzione•distribuzione•finanze

CRM•servizi ai clienti•customizzazione•ordini di vendita