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“MINORI O GIOVANI ADULTI MIGRANTI? Contraddizioni tra logiche istituzionali e logiche culturali:
prospettive per nuovi dispositivi di presa in carico”
Il fenomeno dei cosiddetti “minori stranieri non accompagnati” (MSNA) è diventato un problema urgente, che nonammettepiù ritardi, o risposteparziali ed inefficaci, chenonpuòessere reale solo sulla spinta emotivadell’emergenzaperchéoccorreconsiderarloinrelazioneaiprocessidimondializzazione,alleesplosionidiguerreeallecatastrofinaturalichesemprepiùcondizionanoledifferentimigrazioni.Larealtàdeimsnaècomplessaemultiforme:virientranocolorochescappanodaiconflittiedallapovertàincercadiunavitamigliore,cosìcomegiovanivulnerabiliadescatiesfruttatidareticriminali.Ciascunminorehaunastoriaasé,unmandatomigratoriounicochespessosimodificanelcorsodeltempo.Letantissime storie di questi giovani, minori di età, ma al tempo stesso “adulti”, ci riportano ad una realtà soggettivacomplessafattadidoloreedisperanzacheprimadituttovacapita,riparataeguidata.Ilpercorsoformativoparladiquestacomplessitàedell’attenzionenecessarianell’incontroconculture,aspettativediverse,ma soprattutto delle esperienze spesso traumatiche, che chiedono di essere ascoltate, accolte, riparate nella fiduciadistruttadaunmondoostileestigmatizzante.Affrontaledifficoltàdelleistituzioniastrutturarerispostesistematichecheripensinosialemodalitàdipresaincaricocheilquadrolegislativo.ObiettiviIlpercorsosiproponedi forniregli strumentidibasedel lavoroclinicocon Igiovanimigranti, focalizzandosisuiconcettiindispensabilipercomprenderel’esperienzadellamigrazioneelesfidecheponeaisuoiattori.Attraverso la riflessione critica sugli strumenti comunemente usati per interpretare l’esperienza degli "altri",ma ancheattraverso un avvicinamento progressivo agli aspetti principali dell’esperienza migratoria, sarà possibile definire alcunimodellidiapproccioutiliacostruireuninterventocapacedi"pensareladifferenza"interapia,nellavorosocialeeinquelloeducativo.Il lavorodiquesti annihamesso in luce inparticolare l’urgenzadi considerare inmodocriticogli assunti, Imodelli e lestrategiedell’educazione,dellapsicologiaedellapsichiatria,fondandounanuovamodalitàdiapproccioedianalisi.La formazione si rivolge a professionisti dell’educazione o dei servizi alla persona e della salutementale, a studenti informazioneeapersone impegnatinell’interventocon Imigrantio interessatia sviluppareunaspecificacompetenzanelsettore.Ogni tematica sarà affrontata con una specifica attenzione alla presa in carico, esponendo casi e situazioni di lavoroconcrete,rispettoallequalisaràfavoritounconfrontoattivodapartedeipartecipanti. Tuttigliatelierssarannointrodottidalprof.GiuseppeBertagnaecoordinatidallaDott.ssaRitaFinco. 1° ATELIER 13febbraio2015dalle9,30alle12,30edalle14,00alle17,00“Migrazioniesistemalegislativo:progettualitàterritoriali”conDanielaDiCapua(DirettriceServizioCentraleSPRAR)“L’incontrodeigiovanimigranticoniservizidellagiustiziaminorile.Percorsidiinserimentosociale”conCiraStefanelli(ResponsabileICF–MinisterodiGraziaeGiustizia)Affrontareildiscorsogiuridicoriferitoaimsnapresentanumerosedifficoltà.Unadelleprimissimeècheinquest’ambitoledisposizionidiriferimento sono di molteplice estrazione e quindi non sempre convergenti. Si incontrano, infatti due aree disciplinari che hannoconosciutoevoluzioninettamentedifferenti,siaalivellostatale,siaalivellosopranazionale,siaalivellointernazionale:daunlatovisonole normative destinate a disciplinare la condizione giuridica dei minori, tradizionalmente caratterizzate dal perseguimento di fini diprotezione e di tutela; dall’altro le normative destinate a disciplinare imovimentimigratori e la condizione giuridica dei migranti, daicaratteri ben più aspri , sempre più spesso securitari. Come coniugare questo paradosso con progetti territoriali che favoriscanol’inserimentosocialediquestigiovani?
2° ATELIER 20marzo2015dalle9,30alle12,30edalle14,00alle17,00“Recrafting Self‐ ristrutturare il proprio sé”
conNataleLosi(Etnoterapeutaepsicoterapeutafamiliare–Roma)Quando si affronta la questione migratoria, tutte le domande e le spiegazioni riguardano coloro che migrano, mai le persone cheaccolgono.Nelcasodeiminorinonaccompagnati,allacosidetta'emergenzadellasituazione'sisommaunvissutodapartedeglioperatorididoverdarerisposteresponsabiliinbrevissimotempo,cherestringeancoradipiùiltempoperfermarsieriflettere.Perquestoèmoltoimportanteritagliarsimomentiincuiconoscersiedessereconsapevolidistereotipiefantasmicheinfluenzanoipropricomportamentiemotivazioni. 3° ATELIER 22maggio2015dalle9,30alle12,30edalle14,00alle17,00“Rotture e metamorfosi nei minori stranieri non accompagnati”conHamidSalmi(Etnopsichiatriaepsicologofamiliare–Parigi)Nellamigrazionesiverificaunadisintegrazionedellegamesocialeeculturale,inquantoessasiconfiguracomeunarotturaeperditadeilegamiconigruppidiappartenenzaprimarioesecondarioedeldispositivoculturaleesocialedelproprioPaesed’origine.L'importanzadeilegamisocialieculturalieilconcettosecondocuilamigrazioneèintesacomecrisi,cioècomeuneventodiradicalecambiamentoetrasformazione,accompagnatodaallarmeegrandeangoscia,diventalosnodopercomprenderelerottureelemetamorfosicheigiovanimigrantisitrovanoadaffrontareinterrastraniera.
4° ATELIER 19giugno2015dalle10,00alle13,00“Il lavoro clinico con le famiglie migranti nel contesto istituzionale”conFedericaStortoni(Etnopsicologaepsicoterapeuta‐Bologna)Iltraumamigratoriopuòdeclinarsiinmilleproblematichediordinepsicologico,somatico,sociorelazionale,chesonopoileproblematichechearrivanoquotidianamenteaiservizipubblici:illavoro,lacittadinanza,idiritti,ledifficoltàrelazionali,scolastiche,diapprendimento,leproblematichedell’infanziaeadolescenza,dibambininatiinItaliacongenitorimigrantioarrivatipiccolinelnostropaesechesitrovanoaviverelaloroinfanzianeinostriluoghiechefrequentanolenostrescuole.Tuttoquestoperòcostituisceunterrenosulqualeinrealtàsigiocanoquestionichevannobenoltreechesottendonolacomplessarelazioneconlequestionidell’identità,dell’appartenenzaculturale,dellalealtàculturale.5° ATELIER 18settembre2015dalle9,30alle12,30edalle14,00alle17,00“I malintesi nella relazione di cura”conMarionJacoub(Antropologaclinica–Parigi)Ilmalintesodellarelazionedicurageneradeglieffettidevastantitrachicuraechiècurato.Ilmodellooccidentaledipresaincaricotendeabasarsisudatioggettivi,diagnosticabiliattraversotecnichesemprepiùpreciseedettagliate,maescludedallarelazionedicuragliaspettiumanieculturalidellasoggettivitàedellarelazione.Questaesclusionegeneradistanza,chesiaccrescequandoilprofessionistaeilsoggettoincaricononpresentanoun’omogeneitàculturalemadifferisconoperlingua,concezionidelcorpo,dell’educazione,dellasaluteedellamalattia.Sicercheràdimostrarecomelacompetenzaspecialistica,seppureefficaceinmoltesituazioniafflittive,generazoned’ombradiincomprensibilità,difraintendimentoedimalintesochesenonriconosciutiorganizzanorelazionidicurainefficacinellalorovalenzatrasformativa.
6° ATELIER 16ottobre2015dalle9,30alle12,30edalle14,00alle17,00“Cura e controllo sociale nei servizi pubblici di salute mentale. L’intervento clinico sui giovani migranti” conGiuseppeCardamone(Psichiatraepsicoterapeuta–Grosseto)Ipercorsidicurainsalutementaledicomunitàconsistonointuttiqueiprocessiattraversoiqualigruppisocialirealifannoculturaapartiredainteressicondivisiconoperatorideiservizi,personedaquesteseguiteecomunitàallargata.Daquestopuntodivistadiventacentraleesaminare quali processi le azioni delle reti di cura – siano esse pubbliche o del privato sociale ‐ inneschino nel contesto sociale ecomunitarioecomeesseinteragiscanoconqueiprocessidicuracheintalecontestoautonomamentesiproducono.Sicercheràquindidieffettuareunesameindispensabileperripensareculturalmentelapresaincaricodelgiovanemigranteepersottrarlaagliattualiprocessidiistituzionalizzazione,affinchésievitidicondannarlaadun’ambulatorietàdiagnostico‐terapeuticaedireimmeterlaincircuiticheportanoadunaprogressivamarginalizzazione.
24129 Bergamo, piazzale S.Agostino 2 tel. 035 2052 964 fax 035 2052 916 e-mail: formazione@unibg.it Università degli Studi di Bergamo www.unibg.it Cod. Fiscale 80004350163 P.IVA 01612800167
7° ATELIER “Dispositividicura:l’esperienzafranceseeitalianaaconfronto”
Venerdì 13 novembre ore 9.00‐18.00
Saluti autorità
Introduce e coordina 9.15 GIUSEPPE BERTAGNA DirettoredelDipartimentodiScienzeUmaneeSociali–UniversitàdiBergamo Relatori 9.30 MARIE ROSE MORO Neuropsichiatrainfantileeprofessoredipsichiatriatransculturale–UniversitàSorbona“Parole, ricordi, pensieri e corpi: l’approccio della clinica trasculturale” 10.15 LELIA PISANI Etnopsicologaeco‐fondatriceScuoladiPsicoterapiaSagara‐Pisa“Identità meticce: le vicessitudini della costruzione identitaria nei giovani migranti” 11.00 Pausa 11.15 PIETRO BARBETTA Psicoterapeuta,CentroMilanesediTerapiadellafamigliaeprofessoredipsicologiadinamica‐UniversitàBergamo“Lingua matrice, lingua madre e lingua della madre” 12.00 NATALE LOSI EtnoterapeutaedirettoreScuoladiPsicoterapiaEtno‐sistemico‐narrativa‐Roma“Etnopsichiatria: co‐costruzione di storie che curano, tra cultura e invenzione” 12.45 Pranzo 14.30 BARBARA PINELLI Antropologaeprofessorediantropologiadeiprocessimigratori‐UniversitàBicocca“Ambiguità e forme di accoglienza tra esclusione e abbandoni: quali prospettive di trasformazione?” 15.15 CLAUDIO VISCONTI ‐ RITA FINCO DirettoreCaritasDiocesanaBergamasca‐BergamoPedagogistaeconsulenteetnoclinico–UniversitàParis13/UniversitàBicocca“Pratiche religiose e stregoneria: prendere in carico i giovani migranti nei paesi d’origine e di accoglienza”
24129 Bergamo, piazzale S.Agostino 2 tel. 035 2052 964 fax 035 2052 916 e-mail: formazione@unibg.it Università degli Studi di Bergamo www.unibg.it Cod. Fiscale 80004350163 P.IVA 01612800167
16.00 Pausa 16.15 GIAN CARLO PEREGO DirettoregeneraleFondazioneMigranteseprofessorediteologiadogmatica–UniversitàRomaLusma“Esperienza religiosa e comunità migranti” 17.00 Interventi programmati Conclude 17.30 ALICE BELLAGAMBA Antropologaeprofessorediantropologiapolitica‐UniversitàBicocca Comitato scientifico: Pietro Barbetta, Giuseppe Bertagna, Rita Finco, Natale Losi, Marie Rose Moro. Coordinamento scientifico: Rita Finco
24129 Bergamo, piazzale S.Agostino 2 tel. 035 2052 964 fax 035 2052 916 e-mail: formazione@unibg.it Università degli Studi di Bergamo www.unibg.it Cod. Fiscale 80004350163 P.IVA 01612800167
PartecipantiLaformazioneprevedenonpiùdi35partecipantiperatelier(dicui5riservatiaglistudenti),adesclusionedelsettimoateliercheèconaccessolibero,edèrivoltaa:medici,infermieri,psicologi,assistentisociali,educatori,mediatoriculturaliegiudici.CostiContributo•perentieprofessionisti80€(unatelier)350€(seiateliers)daversareentroenonoltreil31gennaio2015.L’importototaledovràesserepagatosulcontocorrentebancariointestatoa:“CaritasDiocesanaBergamasca”–ViaConventino,8–24125BergamoIBAN:IT40O0333611105000000006330PressoCREDITOBERGAMASCO‐FilialediBergamoMalpensataindicandonellacausale“ContributoiscrizionepercorsoformativoMinoriogiovaniadultimigranti”InformazioniediscrizioniAssociazioneDiakoniaOnlus(BracciooperativodellaCaritasDiocesanaBergamasca)ViaConventino,824125BergamoTel.:035.4598402–Fax035.4598401(SegreteriaCaritas–almattino)E.mail:d.plebani@caritasbergamo.itPereffettuarel’iscrizioneènecessariocompilareilmoduloinallegatoeinviarloviafaxomaildal17novembre2014al10gennaio2015.Ledomandediiscrizioneverrannoconsiderateinordinediarrivo. LuogoLaformazionesisvolgeràpressolasededell’universitàdegliStudidiBergamo(leaulesarannocomunicatesuccessivamente)CreditiformativiPergliassistentisocialièstatorichiestoalConsiglioRegionaleOrdineAssistentiSocialidellaLombardial’accreditamentoaifinidellaformazionecontinua.Perimedici,psicologi,educatoriprofessionalièinfasediaccreditamentoE.C.M.