Mister No - Uomini nella giungla

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Uomini nella giungla imp.qxd:Mister No 21-02-2008 14:13 Pagina 1

Jules Crevaux, Apatu e Santa Cruz

Guido NolittaRoberto Diso

collana Mister No n.2

isbn 88-88960-17-3

edizione italiana a cura di Daniele Brolli e Michele Masieroprogetto grafico Mauro Luccariniredazione Irene Bozzeda e Cinzia Negherbon

un grazie a Graziano Frediani, Mauro Marcheselli,Cristina Pajalunga, Pasquale Ruggiero, Gino Scatasta

©per la presente edizione

piazza Roosevelt, 440123 Bolognatelefono e fax 051-232702info@comma22.comwww.comma22.com

stampa a cura di Magic Pressfinito di stampare nel febbraio 2008

Nella collana Mister No:Nolitta - Diso Il Re del Sertão

ORINOCO, ANDATA E RITORNO

Avventura, suspense e azione, ma anche una “spruzzata” di informazioni storiche, so-ciali, geografiche ed etnologiche: questa la mia dichiarata ambizione di sceneggia-tore di fumetti, al tempo in cui scrivevo mensilmente le storie di Mister No. E qualimigliori informazioni se non quelle raccolte sul luogo, dalle parole di testimoni cre-dibili o, meglio ancora, dalla tua personale esperienza di viaggio?Il viaggio nella giungla è, per l’appunto, un tema a me particolarmente caro visto che,per tanti anni, sono stato un viaggiatore accanito, attento e curioso in ogni angolodell’Amazzonia (e del Sahara). Intendiamoci bene: le mie esperienze nelle foreste ve-nezuelane, boliviane o brasiliane mi sono sembrate dure, durissime, se confrontatecon la mia condizione di “uomo comune”, di individuo sedentario che, di tanto in tanto,si improvvisa esploratore per un paio di mesi. Infatti, mentre arrancavo lungo i sen-tieri della Sierra Parima oppure arrostivo al sole implacabile in una canoa sull’Orinocoo sul Rio Negro, non ho mai smesso di rivolgere un pensiero invidioso e ammirato acoloro che, per primi, si erano spinti all’interno di quella regione selvaggia con un co-raggio e uno spirito d’avventura che io non avrei mai avuto.Mi chiedevo (e me lo chiedo ancora oggi) con la stessa invidia e ammirazione: comehai fatto tu, Francisco Orellana, ad affrontare l’Inferno Verde senza un “motore fuo-ribordo” come il mio? E come avete fatto voi, Jules Crevaux, Ermanno Stradelli, PercyHarrison Fawcett, a passare anni nella giungla senza l’aiuto di un barile di liquido re-pellente che scoraggiasse, almeno in parte, gli attacchi dei milioni di insetti che infe-stano aria, terra e acqua?Per non infliggermi ulteriori attacchi di gelosia, dunque, ho scelto di dare vita, perl’immaginaria traversata dell’Amazzonia venezuelana descritta nella storia a fu-metti riproposta in questo libro, ad alcuni esploratori un po’ particolari, neanchetanto “tosti”, che mi permettessero, però, di trasmettervi molte delle emozioni edelle sensazioni che ho provato personalmente, in occasione del mio primo viaggionelle terre e sui fiumi abitati dagli indios Yanoama, nel lontano 1968. Niente di par-ticolarmente eroico, come ho già ammesso, ma i quotidiani disagi che, almeno perme, ben giustificavano l’inquietudine che mi aggrediva quando pensavo e ripen-savo a un antico proverbio del luogo: “Quien va al Orinoco o no vuelve o vuelveloco!!”, ovvero: “Chi si avventura lungo il fiume Orinoco o non ritorna, oppure ri-torna fuori di testa!!”. Brr… non farebbe paura anche a voi, questa affermazionenata dalla saggezza popolare?

Sergio Bonelli

Mister No, speciale numero 2, giugno 1987copertina originale di Roberto Diso

Mister No - Uomini nella giungla

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