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Febbraio 2008 Corso per dottorandi 1
Flusso della comunicazione scientifica e ricerca dell’informazione
Nicola BenvenutiBiblioteca di Scienze tecnologiche
Università di Firenze
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 2
Struttura del corso
Ciclo della comunicazione scientifica pubblicazione dei, e accesso ai, risultati
della ricerca scientifica Strumenti, funzioni e architetture
tradizionali per l’accesso all’informazione: come cambiano
Cataloghi: dall’OPAC a Book.Google.com banche dati: dalla ricerca all’uso dei
documenti L’Informazione in Internet e il web 2.0 Alcuni aspetti dell’uso dell’informazione
Valutare l’informazione, Copyright, citare internet.
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Il flusso della comunicazione scientificahttp://www.lib.washington.edu/subject/environment/imt220/pubcycle.jpg
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Modifiche nella comunicazione scientifica
• Crescente quantità di letteratura “grigia” (testi preparatori o incompleti, set di dati, report, proposte di ricerca, diari di laboratorio) e non peer reviewed (preprint). Questa tendenza si accentua col cd web 2.0: “scrivere, non solo leggere”;
• Possibilità di superare l’organizzazione dell’informazione strutturata in silos non comunicanti (il “web nascosto” ma anche l’ambiente informativo della biblioteca o le diverse banche dati): nel web 2.0 prevale l’interoperabilità: “di più con meno”
• Ruolo della conoscenza tacita che si esprime nell’attività collaborativa e di condivisione degli strumenti del cd. web 2.0
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OPAC Ci dice se il libro di un determinato autore
o un determinato titolo si trova in biblioteca e fornisce la collocazione per usarlo;
A questo scopo si creano surrogati del documento che identificano l’edizione
Utilizza accessi catalografici prescritti dalle regole di catalogazione: Intestazione di responsabilità: autore e titolo Accessi semantici: soggetto e classificazione
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OPAC di Aleph (unifi) Diverse interfaccia di ricerca:
Semplice, multicampo, avanzata, per scorrimento, per Common command language
Personalizzazione: prestiti in corso, prenotazioni, storico dei prestiti, storico delle ricerche, filtri
Nel caso di periodici, nella scheda completa del record compare il link OpenURL
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Altri cataloghiOPAC SBN Metaopac toscano Metaopac SDIAF OPAC di SBN ACNP (riviste scientifiche) … Catalogo della LOC
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Strumenti per la ricerca: terminologia
Tesauri disciplinari: American Society of Indexers:
http://www.asindexing.org/site/refbooks.shtml#science
Web Thesaurus Compendium: http://www.ipsi.fraunhofer.de/~lutes/thesoecd.html /
THESAURUS USED IN ZOOLOGICAL RECORD: http://scientific.thomson.com/support/products/zr/thesaurus/
ION: http://www.organismnames.com/query.htm?q=viruses&searchType=simple&p=2&pp=10&so=a0
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Come ottenere un libro Tramite la collocazione Prestito interbibliotecario
A pagamento Gratuito (SDIAF, Libri in rete, accordi
specifici) Document delivery
A pagamento Gratuito (Libri in rete, Nilde, accordi
specifici)
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OPAC versus Internet L’OPAC guarda alle caratteristiche della scheda cartacea, invece
di misurarsi con le possibilità della tecnologia
I produttori di sistemi bibliotecari a puntano a sistemi chiusi e proprietari, non comunicanti, per mantenere un mercato “stabile”
Con la multimedialità, il versioning e la distribuzione via web, il flulcro della bibliografia si sposta dall’edizione all’opera (FRBR)
Portare l’informazione bibliografica dove l’utente ne ha bisogno: find in a library di OCLC
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Espansione delle funzioni dell’OPAC AquaBrowser Library
Search: cerca informazioni sul catalogo e presenta i risultati di tale ricerca in una lista, personalizzabile, ordinata per rilevanza rispetto alla query stessa
Discover: navigazione delle informazioni attraverso una 'nuvola' o 'galassia di termini' relazionati per associazione, al termine ricercato. Ponendo al centro della 'galassia' il termine ricercato, il sistema recupera e presenta, come 'suggerimenti' di esplorazione del catalogo, una serie di termini relazionati al termine ricercato per associazioni (i termini più utilizzati nei record in associazione a quello ricercato), per traduzioni (le traduzioni linguistiche del termine ricercato), per sinonimi, per varianti di scrittura, per gerarchia thesaurali. La galassia o nuvola di termini associati a quello ricercato si 'rigenera' ad ogni nuova ricerca e ad ogni nuova esplorazione del catalogo.
Refine: filtrare la ricerca al fine di offrire all'utente, partendo dal risultato di una query, una serie di filtri da utilizzare per l’ulteriore restringimento delle ricerche. Le categorie di informazioni che il sistema utilizza come filtri della propria ricerca sono personalizzabili dalla biblioteca ed includono, in genere, nomi, titoli, tipologie di materiale, date di pubblicazione, serie editoriali, lingue del documento, soggetti di vario genere etc.
http://colombo.imss.fi.it/IMSS/
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Amazon + google = Amazoogle. Un nuovo benchmark
Amazon <http://www.amazon.com/> Immagine della copertina Estratti dal libro Search inside Valutazione (1-5) SIPs (statistical improbable Phrases) CAPs (persone, luoghi, eventi, argomenti molto citati nel libro) Raccomandazioni basate sul comportamento di altri utenti che hanno
comprato il libro Consigli di libri simili Personalizzazione tramite profilo utente Indica altri fornitori che posseggono il libro cercato Analisi frequenza delle parole contenute (concordance) Valutazione di leggibilità (text stats: leggibilità, complessità, statistiche
sul testo, statistiche buffe)
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E-books e ricerca nei libri Ebrary http://site.ebrary.com/lib/firenze Il progetto Gutenberg
http://www.gutenberg.org/wiki/Main_Page
Libreremo http://www.libreremo.org/ (peer to peer)
Metamotore di ricerca http://kokogiak.com/booksearch/
Amazon search inside Banca dati dello ISBN
Books.google.com la maggior parte dei libri proviene dal Programma Partner
Google Libri (https://books.google.com/partner/?hl=it&hl=it) Google ha inoltre avviato una collaborazione con alcune grandi biblioteche statunitensi.
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Dal know about al know how. L'Invisible college
Conoscenza tacita: fatta di annotazioni, appunti, comunicazione informale in margine a conferenze e incontri di studio o discussioni tra collaboratori, tra laureandi e coordinatori della ricerca …
Si manifesta anche nella struttura tipicamente bottom up della rete lungo links e bookmarks che connettono i siti web, nei social networks.
Si trova in forma in parte codificata nei dischi rigidi dei computer dei ricercatori
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I repositories di preprint e postprint
L’analisi della catena del valore delle pubblicazioni scientifiche, evidenzia il paradosso che le università finanziano la ricerca e stipendiano i ricercatori, ma devono poi ricomprare i risultati della ricerca dagli editori
E’ questa una delle cause del movimento Open Access che ha dato vita al programma Open Archive Initiative (OAI).
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Tipi di documenti
Appunti Mail Set di dati Dispense Tesi Interventi a incontri scientifici Buone pratiche Documenti preparatori Preprint e postprint …
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Le dichiarazioni di Berlino e Messina, 4-5 novembre 2004
http://www.aepic.it/conf/index.php?cf= 11
“Per la prima volta nella storia, Internet offre oggi l’occasione di costituire un’istanza globale ed interattiva della conoscenza umana e dell’eredità culturale e di offrire la garanzia di un accesso universale...”
“L’autore(i) ed il detentore(i) dei diritti relativi a tale contributo garantiscono a tutti gli utilizzatori il diritto d’accesso gratuito, irrevocabile ed universale e l’autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo,
trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente …”Una versione completa del contributo e di tutti i materiali che lo
corredano, inclusa una copia della autorizzazione come sopra indicato, in un formato elettronico secondo uno standard appropriato, è depositata (e dunque pubblicata) in almeno un archivio in linea che impieghi standard tecnici adeguati (come le definizioni degli Open Archives) e che
sia supportato e mantenuto da un’istituzione accademica, una società scientifica, un’agenzia governativa o ogni altra organizzazione riconosciuta che persegua gli obiettivi dell’accesso aperto, della
distribuzione illimitata, dell’interoperabilità e dell’archiviazione a lungo termine
http://www.zim.mpg.de/openaccess-berlin/BerlinDeclaration_it.pdf
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L im ited A ccess: L im ited R esearch Im pact
Refereed “Post-Print” Accepted, Certified, Published by Journal
Impact cycle begins:Research is done
Researchers write pre-refereeing
“Pre-Print”
Submitted to Journal
Pre-Print reviewed by Peer Experts – “Peer-Review”
Pre-Print revised by article’s Authors
Researchers can access the Post-Print if their university has a subscription to the Journal
12-1
8 M
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New impact cycles: New research builds on existing research
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New impact cycles: New research builds on existing research
Researchers can access the Post-Print if their university has a subscription to the Journal
Refereed “Post-Print” Accepted, Certified, Published by Journal
Impact cycle begins:Research is done
Researchers write pre-refereeing
“Pre-Print”
Submitted to Journal
Pre-Print reviewed by Peer Experts – “Peer-Review”
Pre-Print revised by article’s Authors
M axim ized R esearch A ccess and Im pact Through S e lf-A rch iv ing
Pre-Print self-archived to
University’s Eprint Website
Post-Print self-archived to
University’s Eprint Website12
-18
Mo
nth
s
New impact cycles:Self-archived researchimpact is greater (and
faster) because access is maximized (and
accelerated)
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OAI
• Due strategie dell’open access initiative– Archiviazione in depositi disciplinari o istituzionali: e-prints
di Firenze <http://e-prints.unifi.it/>– Creazione di riviste scientifiche ad accesso libero: DOAJ
http://www.doaj.org/ (elencate nella lista delle risorse elettroniche di unifi)
• Distinzione funzionale tra:– Data provider– Service provider
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Gli archivi aperti: servizi di ricerca e servizi collaborativi
Harvesting e ricerca sui metadati Oaister <http://oaister.umdl.umich.edu/o/oaister/>:
10.000.000 record (a oggi)
PLEIADI <http://www.openarchives.it/pleiadi/modules/openarchives/>(Portale per la Letteratura scientifica Elettronica Italiana su Archivi aperti e Depositi Istituzionali) scaturisce dalla collaborazione fra due importanti consorzi interuniversitari italiani, CASPUR e CILEA, nell’ambito del progetto AEPIC.
http://www.openarchives.eu/home/home.aspx Ricerca collezioni e oggetti digitali.
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Banche dati e full text Due tra i fenomeni più significativi
dell’organizzazione dell’informazione scientifica negli ultimi decenni sono stati: La costruzione di banche dati,
soprattutto di articoli di riviste scientifiche da parte di istituti di ricerca o editori privati
La crescente disponibilità di testo pieno in formato digitale
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Banche dati di area Le banche dati dell’Università di Firenze
dell’ Area tematica Scienze agrarie e veterinarie: Agris CAB Current Contents (CC) Science Citation Index
Expanded (SCI-EXPANDED) Web of science Zoological Record
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Banche dati Nelle banche dati è più curata che nei
cataloghi bibliotecari la ricerca in generale (p. e. corporate author) e in particolare quella semantica con l’aiuto di thesauri e di classificazioni. Tuttavia
1. le banche dati sono costituite sulla base di progetti editoriali specifici e indipendenti, mancano di completezza e spesso si sovrappongono nella copertura disciplinare
2. Inoltre la banca dati fornisce solo l’informazione e non la collocazione del documento: l’articolo deve essere ricercato altrove
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Metasearch Per ovviare al primo problema, è necessario consultare
numerose banche dati per raggiungere una affidabile copertura della ricerca; si applicano perciò software di “metaricerca”
BDBD3BD2BD1
BD3BD2BD1
server
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OpenURL Per ovviare al secondo problema, si adotta il software
OpenURL che permette di arrivare al full text di un articolo partendo da una citazione
Journal provider
Journal provider
Journal providermetadati
metadati
metadati
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MetaLib: funzionalità
• portale• fornisce un punto d’accesso uniforme alle risorse
che la biblioteca giudica utili per i propri utenti (escluso il catalogo)
• metamotore• possibilità di effettuare ricerche contemporanea-
mente su più risorse • uso di un’unica interfaccia (ha dei costi in termini
di precisione della ricerca)
• personalizzazione dell’ambiente di lavoro
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Metalib: contenuto
Quali risorse ? Banche dati Periodici elettronici Cataloghi di biblioteche Subject gateway E-book, enciclopedie Motori di ricerca (?)
Quante risorse ? L’università di Firenze, che condivide l’installazione di Metalib con
Siena e Sassari (ma ogni istituzione gestisce le proprie risorse), mette a disposizione dei propri utenti 170 risorse gratuite o a pagamento.
Non tutte le risorse possono essere trattate allo stesso modo: a seconda delle loro caratteristiche tecniche si hanno diversi livelli di integrazione
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METALIB 3
Area personale Autenticazione Scaffale elettronico Risorse preferite Ricerche salvate Alert Preferenze
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Altre fonti integrative http://scholar.google.com ricerca sulla
letteratura accademica: documenti approvati per la pubblicazione, tesi, libri, abstract e articoli di case editrici accademiche, ordini professionali, database di studi non ancora pubblicati, università e altre organizzazioni accademiche.
http://www.google.com/patents Oltre 7.000.000 di brevetti online)
http://news.google.com
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Ricerca per citazioni
Importante servizio per accrescere la conoscenza contenuta negli archivi aperti è costituito dal cd citation linking, la possibilità cioè di seguire le citazioni che vengono fatte o ricevute dai singoli documenti in modo da ricostruire il percorso intellettuale di una scoperta o di valutare l’impatto di un articolo su un argomento.
Il modello è: citeseer <http://citeseer.ist.psu.edu/> Indicizza 731.912 documenti Rivela relazioni con altri articoli (in base a frasi comuni e a co-citazioni) Rende conto di correzioni o smentite dei risultati Indica l’impatto di ciascun articolo Evita la ripetizione di ricerche già fatte Permette l’analisi di trend di ricerca e aiuta a identificare aree scientifiche
emergenti (grafo delle citazioni) Evidenzia dove e quante volte un articolo è citato Possibilità di esprimere un giudizio secondo una scala da 1 a 5 Possibilità di scrivere commenti
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Citebase
Citebase <http://citebase.eprints.org/>, (copyright di Tim Brody, University of Southampton), in fase di sperimentazione. Facendo riferimento al solo microcosmo dei documenti contenuti nei depositi utilizzati, indica:
Il valore d’impatto del documento in base a: le citazioni ricevute da altri articoli il numero di volte (hits) in cui il documento è stato scaricato (full text download)
(basato solo su arXiv.org dal 1999) Il valore d’impatto di un autore:
il numero totale di citazioni a documenti in cui è nominato l’autore, diviso per il numero di documenti in cui lo stesso autore è nominato.
Il numero totale di volte (hits) in cui fatte i documenti che citano un determinato autore sono stati scaricati (v. supra), diviso il numero dei documenti che citano lo stesso autore
Citation/hits history: grafico delle due grandezze: numero/tempo valutazione di autorevolezza secondo una metrica sperimentale correla gli articoli in base alla citazione degli stessi documenti
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Funzioni degli strumenti di ricerca
direttoURLFiltering, social network,
conversazioni
URI, DOI, etc.:
Ma soprattutto necessità capacità
critiche
Filtro per parole nel testo e per
popolarità; ricerca per
serendipity; metadati
internet
Idem: thesauri e classificazioni disciplinari.
Descrizione bibliografica
Idem + altri accessi (es. Corporate author)
Banche dati
CollocazioneVocabolari controllati:
soggettario e classificazione
Descrizione bibliografica
Accessi controllati prescritti
(authority files)
catalogo
usarelocalizzarescoprireidentificare cercareFunzioni
Strumenti
(oppure va implementato OpenURL)
diretto(diretto)
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Internet come biblioteca: le directories
Sono costruite manualmente Ricerche che partono dall'identificazione di un
“contesto” Yahoo <http://www.yahoo.com/> Open directory project http://www.dmoz.org/
Subject gateway: costruiti con criteri “bibliotecari”
Pinakes http://www.hw.ac.uk/libWWW/irn/pinakes/pinakes2.html
Internet public library:
http://www.ipl.org/div/subject/browse/sci01.00.00 Ma: http://del.icio.us/bibliparis4
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Motori di ricerca di internet: filtering
Cosa si cerca: documenti testuali (html, txt, pdf, doc, etc.), immagini , video, suoni etc.
Criteri di ricerca Per parole:
operatori logici: and, or, not, and not operatori vari: near, “”, +,- Operatori di quantità: <,>,=,#
(JPEG(7)) Criteri di rilevanza dei risultati
Frequenza diretta delle parole cercate Frequenza inversa delle parole cercate Posizione delle parole nella struttura del documento (nel titolo, nella formattazione di intestazione,
nella descrizione di link, etc.) Popolarità Categorializzazione
Metamotori di ricerca Es: Profusion <http://www.profusion.com/index.htm>
Archiviazione del web: internet archive <http://www.archive.org/>
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Archeologia di internet: l’internet archive
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Il web profondo
Web di superficie
Web profondo
catalogo
software
database catalogo
•La grande discriminante per la costruzione di servizi avanzati, dipende sempre più:– dallo stare sul web o fuori dal web– dall’utilizzare standard riconosciuti e non proprietari– dalla adozione dei cosiddetti “Web services”
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La ricerca nel web profondo
bd1bd..nBd(c)Bd(a
)bd..nbd2
Harvested Metadata
Motore di ricerca
Surface web Surface web
Z39.50
Z39.50 invia in sequenza la query alle singole basi dati seguendo le caratteristiche di ricerca offerte ed evidenzia i risutati in successione.
I metadati vengono “esposti” , raccolti (harvested) da un service provider (es. oaister) e la ricerca avviene nel deposito di metadati
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I web services Un web service è un software per permettere
l’interoperabilità tra macchine nella rete I Web services usano standard e protocolli aperti. I
protocolli e i formati dei dati sono scritti in formato testo (utilizzando il metalinguaggio xml) rendendone facile la comprensione per gli sviluppatori
I Web services permettono di combinare facilmente software e servizi di differenti compagnie per costruire servizi integrati
Applicazioni software scritte in vari linguaggi di programmazione e che funzionano su diverse piattaforme possono usare i web services per scambiarsi dati sulle reti di computer in una maniera simile a quanto avviene in un singolo computer
(http://www.wikipedia.org)
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Dalla ricerca gerarchica al filtering
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Dalla precisione della ricerca alla serendipityLa produzione di conoscenza è sempre più
interdisciplinare. Ciò significa che esistono sempre maggiori discontinuità nella organizzazione disciplinare del sapere che determinano una riconsiderazione delle modalità stesse della ricerca dell’informazione
Alla precisione della ricerca si aggiunge il meccanismo della serendipity, ad esempio nel social tagging, tramite la navigazione tra i tag assegnati ad una stessa risorsa da utenti posti in punti di osservazione diversi
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La regola del web. Non “in” o “out” bensì più o meno “popolarità”
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Panorama dell’informazione Col web si pubblica con grande facilità “di più con meno” (esperienze conoscitive più ricche,
grazie alla multimedialità, con meno sforzo) I testi, sia libri che riviste, sono sempre più disponibili in
formato elettronico, spesso gratuito e sempre più si profila per il settore scientifico la prospettiva dell’Open Access
Si ha una produzione di informazione rilevante e affidabile che non segue i canali istituzionali né la tradizionale “catena del valore” che fa riferimento all’editore tradizionale
Al tradizionale meccanismo del peer review si aggiunge quello più sfilacciato, ma in molti contesti efficace, del “controllo” della comunità di interessi
Moltiplicarsi delle tipologie e dei formati delle risorse informative.
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Ecologia dell’informazione Concetto che nasce nella seconda metà degli anni 90
(Information Ecology Mastering the Information and Knowledge Environment /TH Davenport, L Prusak, – 1997; Information Ecologies: Using Technology with
Heart / BA Nardi, VL O'Day – 2000) Si riferisce sia all’ambiente informativo in generale
(insieme di tecnologie) che all’attività umana in contesti informativi locali (quindi come alternativa a comunità)
Le sue caratteristiche principali sono: Presenza di differenti tipi di informazione (non
necessariamente integrati) Consapevolezza del mutamento evolutivo Enfasi sulla osservazione e descrizione Focus sul comportamento dell’utente
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Dall’information overload al metadata overload (Mario Rotta, Content is dead, long live the content)
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Metadata overload crescente ricorso a metadati automatici; crescente protagonismo degli utenti
anche nell’organizzazione della conoscenza (“Al dilettantismo della pubblicazione non può non corrispondere un dilettantismo della catalogazione”, Clay Shirky);
ma il problema è solo una questione di precisione e coerenza nella assegnazione di metadati ?
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Approcci all’informazione:
1. La codificazione La codificazione mira a definire ex ante e dall'alto gli
standard a cui contesti ed esperienze devono uniformarsi.
L'allineamento delle diverse visioni è delegato a specialisti che definiscono le condizioni necessarie per raggiungere l'effetto voluto.
Dopo di che gli attori devono adottare, anche separatamente, il punto di vista standard.
La codificazione è dunque adatta a processi di propagazione che puntano ai grandi numeri e all'uso di conoscenza standardizzata
In questo contesto si colloca il mondo delle biblioteche
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Approcci all’informazione:
2. La condivisione La condivisione è un sistema molto efficiente di organizzazione delle
conoscenze, che nasce dalla partecipazione e progettazione di una medesima esperienza
Le sue radici sono nelle comunità di rete fondate sull’interazione, l’esistenza di uno scopo comune, la disponibilità di politiche condivise (presupposti taciti, rituali, protocolli, regole e leggi che guidano l'interazione tra gli individui), e per usare sistemi informatici al fine di supportare le interazioni sociali e trasmettere senso di appartenenza
Esso genera però un ridotto bacino d'uso (condivisione familiare, locale, professionale ...). Ampliare il bacino può avere costi eccessivi (E. Rullani)
Ognuna di queste metodologie implica un differente approccio epistemologico alla conoscenza.
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L’approccio razionalistico 1
Processo lineare in cui i dati sono convertiti in informazione e l’informazione in conoscenza
dati informazione conoscenza saggezza
• Conoscenza come accumulo di informazioni che alimentano la complessità combinatoria del deposito di conoscenze. La conoscenza costituisce la giustificazione di valori e credenze dell’individuo (saggezza)
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L’approccio razionalistico 2• La conoscenza risulta pertanto dal flusso di
codificazione e classificazione delle informazioni e l’accento è posto sulla efficienza del sistema di manipolazione dell’informazione (es. UBC)
• la distinzione tra informazione e conoscenza è limitata alla quantità o intensità del flusso di accumulo
• questa visione presuppone l’esistenza di un oggetto esterno al soggetto pensante (cognitivismo)
• è processo sostanzialmente individuale
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L’approccio costruttivista 1 L’alternativa a questo modello di conoscenza è
rappresentata dall’introduzione esplicita di meccanismi cognitivi dell’individuo (memoria, modelli mentali, capacità di percezione, capacità comunicative …) che mediano tra pratica ed esperienza da un lato e credenze e valori dall’altro
Il processo di assimilazione di nuove informazioni non è puramente sommativo e passivo ma implica un processo di reingegnerizzazione continuo da parte dell’individuo in un contesto sociale
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L’approccio costruttivista 2 Accanto alla conoscenza codificata viene in primo piano
la conoscenza tacita, soprattutto saper gestire l’informazione e saper trasmettere la conoscenza, etc.
La conoscenza è risultato di processi sociali, deve cioè essere scambiata e confrontata. Conoscenza individuale e conoscenza collettiva non sono indipendenti bensì interagiscono costantemente
In questo modello l’accento è posto sul soggetto che crea una propria realtà “virtuale” e la modifica in un processo di apprendimento (learning) continuo attraverso il confronto con gli altri.
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Tendenze Dalla ricerca strutturata alla ricerca per parole
libere Dalla precisione della ricerca alla ricerca per
rilevanza Valorizzazione dei metadati impliciti:
l’algoritmo della popolarità Portare l’informazione delle biblioteche fin
dove l’utente ne ha bisogno tramite il web: dal record ai metadati (OCLC: Find in a library); portare l’utente dall’informazione di Internet alla biblioteca (OpenURL Referrer; trova@unifi.it)
Partecipazione dell’utente (commenti, recensioni, folksonomie)
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 55
Web 2.0 Partecipazione: l’utente della rete non è
passivo bensì crea e condivide i propri contenuti sulla rete
Personalizzazione: organizzando le proprie risorse sulla rete l’utente crea valore aggiunto ai servizi che utilizza
Mashup: nuovi servizi si creano dalla aggregazione e ricombinazione di servizi preesistenti grazie ai web services
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 56
Gli strumenti del web 2.0 Maps.google.com Wikipedia Rss Blog Reti sociali: (MySpace …) Mash up
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Il ruolo tacito dell’utente finale
Utilizzando I servizi di rete per organizzare le proprie risorse, l’utente finale conferisce valore aggiunto al servizio a beneficio di tutti
L’utente crea inoltre metadati in modo implicito, p. e.:
nel web visitando i siti (criterio della popolarità) Tramite profili utente che alimentano sistemi di
raccomandazione delle risorse (v. Amazon) Nell’attività di condivisione/collaborazione
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Multimedialità Video, sonoro, immagini richiedono una banda di
comunicazione molto ampia che difficilemente un normale utente delle rete può permettersi; esistono però siti dove è possibile distribuire questi materiali appoggiandosi a servizi gratuiti
condivisione di foto Flickr: http://www.flickr.com/commons; Picasa
condivisione di video Research channel: http://www.researchchannel.org/prog/;
Youtube: google video:
http://www.hw.ac.uk/libWWW/irn/pinakes/pinakes2.html/
condivisione di presentazioni Slideshare ;
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La disintermediazione: il social tagging. Informazione è conoscenza prima della assegnazione di
significati Il tagging, cioè url+etichetta, rinvia ai significati.
emergono “motivazioni individuali, ma valori di gruppo”. Importante non è “chi categorizza meglio di me”, bensì “chi categorizza come me”.
è importante sapere chi ha fatto un certo tag ad una risorsa (cioè quale profilo di interessi ha) e quando (quanto è aggiornato il tag)
Il filtro di qualità viene dopo la pubblicazione ed è costituito dai link che riceve
Il collegamento tra schemi individuali non avviene solo a livello di tag uguali, bensì anche tramite i documenti conosciuti e identificati tramite URL: il passaggio è dal contenuto verso i punti di vista (tag)
La corrispondenza tra tag (es. sinonimia) non è binaria (si/no) ma analogica, cioè prefigura sovrapposizione parziale di domini e quindi implica diversità di contenuto
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Febbraio 2008 Corso per dottorandi 61
Socializzare e condividere
Social bookmarking: users, tags, and URLs Del.icio.us condivisione di bookmarks (es. http://del.icio.us
/bibliparis4) connotea <http://www.connotea.org/> lanciato dal Nature Publishing
Group per la condivisione di bookmark in ambiente di ricerca (v. D-Lib Magazine, April 2005). Le informazioni sono più sintetiche del DC 1.1
Citeulike <http://www.citeulike.org/> espressamente rivolto al mondo accademico, scritto da Richard Cameron nel November 2004. Si può costruire una bibliografia di documenti di rete semplicemente cliccando su un bookmarklet: se la citazione è tratta da alcuni siti predefiniti (tra cui molti archivi aperti e banche dati) il bookmark acquisisce direttamente i metadati del documento; altrimenti la maggior parte dei campi deve essere riempita a mano tramite un form abbastanza dettagliato.
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 62
Connotea
Inserimento di riferimenti a risorse di rete tramite bookmarklet che aprono una pop up windows con il form dei metadati che si possono inserire;
con alcuni siti i metadati sono aggiunti automaticamente Il comando Add form Indicando il DOI
Possibilità di indicare un OpenUrl Server per verificare la disponibilità di full text di citazioni
Possibilità di copiare nel proprio folder indicazioni inserite dal altri Utilizzo di tag per designare il contenuto della risorsa (volksonomie);
condivisione di tag Possibilita di specificare l’ambito semantico con tag note
Possibilità di aggiungere commenti alla risorsa e di visualizzare i commenti di altri Folder individuali o di gruppo Importazione esportazione di bookmark (formati RIS e Firefox, presto anche in
formato BibTeX; è anche prevista la possibilità di importare bookmarck da del.icio.us or CiteULike)
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 63
Il desktop in rete: es. google
Gmail Calendar Photos Docs and spreadsheets Reader Groups ….
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 64
Valutare le risorse: la Griglia di WhittakerKenneth Whittaker. Systematic evaluation : methods and sources for assessing books. London: Clive Bingley, 1982.
gratuitàLink interni e link esterni…
Prezzo, confronti con altre edizioni, originalità, utilità
Posizionamento
Html riconosciutoMultimedialità …
Analisi del manufattoManifattura
Facilità di orientamento nel sito…leggibilitàImpaginazione
Presenza di mappa del sitoHelp sensibile al contesto…
Indici, rinvii …Struttura
Citazioni e bibliografie Indicazione della fonte dell'informazione
Fondatezza, completezza, accuratezza, chiarezza, aggiornamento …
Contenuto
Dichiarazione delle intenzioni e dell'obiettivo del sito Esaminare le voci: "Chi siamo", “About us” …
Intenzioni e scopi, destinatari, relazione con altre opere …
Progetto
dati sull'autore e l'editore Indicazioni su come contattare l'autore e il curatore ...
Riguarda la reputazione di chi ha una qualche responsabilità nella elaborazione intellettuale dell’opera …
Autorevolezza
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 65
Cercare indiziDomande Qual è l’intenzione di chi promuove
il sito ? Il fornitore è motivato a fornire un’informazione attendibile ?
E’ indicato l’autore e quale funzione sociale svolge?
L’argomento è ben trattato ? L’informazione è esaustiva o parziale ? L’origine dell’informazione è verificabile ? E’ stata valutata da terzi ? È originale?
Facilità di navigazione; aiuto all’utenza
Le tecnologie sono commisurate ai destinatari dell’informazione ?
L’informazione è sempre valida ?
Cosa cercare Tipologia dell’ente fornitore; link del
tipo “chi siamo”, “about us”, etc. Indicazione di credenziali dell’autore
e di come contattarlo. Accuratezza tipografica; indice degli
argomenti o mappa del sito; indicazioni bibliografiche e citazioni; quanti sono i link a risorse esterne.
Link ben spiegati; organizzazione del sito (sezioni, etc.); help contestuale
Formati standard; criteri di accessibilità.
Indicazioni della data di creazione e di aggiornamento del sito; se i link sono sempre attivi.
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 66
Citare le risorse di internet
MLA Handbook for Writers of Research Papers (2003) by Joseph Gibaldi
Publication Manual of the American Psychological Association (2001)
The Chicago Manual of Style, 14th ed. (Chicago: University of Chicago Press, 1993)
The CBE Manual for Authors, Editors, and Publishers, published by the Council of Biology Editors (now the Council of Science Editors) in 1994
Le norme editoriale della Firenze University Press <http://epress.unifi.it/CMpro-v-p-68.html>
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 67
MLA (Modern Language Association) Style
La descrizione deve riportare, se possibile, i seguenti elementi (con * i più importanti):
*Nome dell’autore, curatore, compilatore o traduttore (se rilevante). Forma: cognome, nome
*Titolo di opera contenuta (un capitolo, un articolo, etc. ), tra virgolette doppie
*Titolo del libro o della rivista in corsivo Nome dell’autore del libro (v. supra) Informazioni di pubblicazione per opere a stampa *Nome del progetto, della base dati, del periodico o del sito personale
(es. Home page, Online posting, ) Nome dell’editore del progetto o banca dati accademica (se
conosciuto) *Numero della versione o, per un periodico, il volume, fascicolo o altro
numero di identificazione
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 68
MLA Stylehttp://www.bedfordstmartins.com/online/cite5.html#1
*Data della pubblicazione elettronica o della pubblicazione in rete o ultimo aggiornamento, preferire la data più recente (se nota)
Nome dell’organizzazione che sponsorizza il sito web *Data di accesso alla fonte *URL, tra parentesi uncinate.
Pellegrino, Joseph. Home page. 16 Dec. 1998. 1 Oct. 1999 < http://www.english.eku.edu /pellegrino/personal.htm>.
Bryant, Peter J. "The Age of Mammals." Biodiversity and Conservation. 28 Aug. 1999. 4 Oct. 1999 <http://darwin.bio.uci.edu/ ~sustain/bio65/lec02/b65lec02.htm>.
Maynard, W. Barksdale. "Thoreau's House at Walden." Art Bulletin 81 (1999): 303-25. Academic Search Premier. EBSCOhost. Eastern Kentucky U Lib., Richmond. 19 Nov. 2002
<http://www.ebscohost.com>. The Internet Movie Database. May 1999. Internet Movie Database Ltd. 11 May 1999
<http://us.imdb.com>. Kleppinger, Eugene. "How to Cite Information from the Web." E-mail to Andrew Harnack. 10 Jan.
1999. Colleen. "Climbing Questions." Online posting. 20 Mar. 1999. Climbing Forum. 27 May 1999
<http://www2.gorp.com/forums/ Index.cfm?CFApp=55&Message_ID=18596>.
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 69
Diritto d’autore e copyright Il diritto d’autore è un diritto della persona,
come tale inalienabile, incedibile, intrasmissibile (come ad es. i diritti di paternità);
Il copyright si occupa dei diritti patrimoniali e fa perno sulla cosa creata; le transazioni che lo riguardano sono regolate dal diritto privato. Il copyright può essere suddiviso in singole transazioni separate, ad es.:
Diritto di pubblicazione Diritto di copia Diritto di riproduzione …
Febbraio 2008 Corso per dottorandi 70
La proposta Creative Commons http://www.creativecommons.it/
Tutti i diritti riservati(e anche qualcuno in piu')
Nessun diritto riservato
Alcuni diritti riservati
Attribuzione
Divieto di farne uso commerciale
Divieto di derivarne altre opere senza permesso
Obbligo di distribuirlo alle stesse condizioni a cui si è acquisito
Progetto Romeo <http://www.lboro.ac.uk/departments/ls/disresearch/romeo/>