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Post on 27-Mar-2018

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Con questo robusto puzzle da 19 pezzi, ispirato al metodo dell’educatrice Maria Montessori, i bambini mettono in relazione il gesto, il tatto, la visione e il senso dello spazio. Tale approccio multisensoriale favorisce un apprendimento più profondo, importantissimo per lo sviluppo cognitivo in età prescolare. I bambini, infatti, ricostruiscono una bella immagine di un fondale marino, popolato da pesci e da altri elementi tipici di questo ambiente e la completano incastrando i soggetti 3D in legno nelle sagome fustellate corrispondenti, stimolando così la percezione visiva delle forme. Inoltre, i soggetti in legno possono diventare i personaggi di divertenti scenette animate, tutte da inventare!

Montessori HAPPY

IL PUZZLE E I SOGGETTI IN LEGNO

La prima attività che si consiglia è quella del puzzle, che dev’essere propedeutica alle attività successive. I bambini ricompongono l’immagine in completa autonomia grazie agli incastri autocorrettivi. Pertanto l’aiuto del genitore o di un educatore deve essere limitato ad alcuni semplici suggerimenti e non dobbiamo sostituirci ai bambini nelle singole azioni. Ad esempio, invitiamo i bambini a posizionare tutti i tasselli di cartone e i soggetti di legno sul piano di gioco con il lato disegnato rivolto verso l’alto. Poi, facciamo confrontare i disegni dei tasselli con l’immagine riportata sul retro della scatola, attirando fin da subito la loro attenzione sui particolari del fondale: il corallo rosso, l’orca, il sub, la murena. Ricordiamoci sempre di nominare gli elementi e di indicarli con il dito: “Questo è il sub, questa è l’orca, questa è la murena… che paura la murena!!” e così via. Una volta ricostruito il puzzle – o anche durante il gioco – esortiamo i bambini ad osservare i soggetti in legno, facendo analizzare la loro forma e invitandoli a cercare nel disegno la sagoma corrispondente. Se ci accorgiamo che i bambini hanno delle difficoltà aiutiamoli consegnando loro il tassello giusto.

ALLA SCOPERTA DEL FONDALE MARINO

Una volta ricostruito il puzzle possiamo giocare con i bambini chiedendo loro di riconoscere gli elementi della scena attraverso le seguenti domande: “Qual è la balena? Dov’è si nasconde lo squalo? E il delfino, dov’è?”. Oppure possiamo, in un secondo momento, chiedere ai bambini di ricordare il nome degli animali: ad esempio possiamo chiedere “Come si chiama questo pesce?”; oppure, indicando la tartaruga, “E il nome di questo animale qual è?”. Ricordiamoci sempre di indicare l’oggetto della nostra domanda con il dito. Rendiamo più ricca l’esperienza aggiungendo informazioni sull’ambiente marino e sul suo contesto. Spieghiamo, per esempio, che i sub nuotano sott’acqua per ammirare tutte le bellezze del mondo sottomarino.

I SOGGETTI 3D E I RACCONTI DI SITUAZIONE

Infine divertiamoci a inventare piccole storie con i soggetti in legno in dotazione. Una delle forme narrative più adatte all’età prescolare è quella dei racconti di situazione, in cui i personaggi si comportano proprio come bambini che vivono piccole esperienze ed eventi tipici della loro età. Per esempio, possiamo giocare insieme ai bambini e rappresentare la storia della medusa che diventa amica dell’aragosta, o della tartaruga e della razza che giocano insieme vicino a uno scoglio, e così via. Per facilitare l’attività, è consigliabile assegnare un ruolo o una parte al bambino (o ai bambini) e interagire con loro impersonando, a nostra volta, l’altro personaggio della storia.