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CASTELLO DEL BUONCONSIGLIOMONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI
cittadinanzanarrazioni
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storia beni culturali
museo>scuola2014 2015
I
© 2015 Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali redazione testi, grafica e impaginazione a cura dei Servizi educativi del museo
Castello del Buonconsigliomonumenti e collezioni provinciali
Laura Dal Pràdirettore del museo
Servizi educativi del museoFrancesca Jurmanresponsabile
Chiara Facchin e Giorgia Sossasseducatori museali esperti
Andrea Cardone, Elisa Conci, Barbara Gilli, Chiara Radice, Stefania Schir, Elisa Zenieducatori museali
Servizi educativi del museo0461 492811 lun>ven 9>13
education@buonconsiglio.itwww.buonconsiglio.it
museo>scuola2014 2015
Dopo 25 anni di attività, si rinnova anche quest’anno l’impegno dei Servizi educativi del museo nei confronti della scuola. Una scuola in cambiamento, ma per la quale il patrimonio culturale si conferma una risorsa educativa per far crescere in “sapere, saper fare, saper essere” e il museo un luogo di esperienza, uno spazio “laboratoriale” in grado di offrire opportunità per costruire conoscenze, sviluppare competenze, identità e relazioni, sperimentare partecipazione e progettualità.
In questi venticinque anni di progettazioni, sperimentazioni e azioni educative, rivolte ai molti e diversificati pubblici museali -adulti, famiglie, anziani, diversamente abili, migranti- il museo ha sempre guardato alla scuola con attenzione e senso di responsabilità, consapevole del suo ruolo educativo, integrato in un ampio e sempre più complesso sistema formativo.
eduCAREal patrimonio culturale e al paesaggio
Quello attivato dal museo è un atteggiamento di “cura”, rivolto sia al patrimonio culturale, che deve essere conosciuto e compreso, valorizzato e “usato consapevolmente”, tutelato e salvaguardato, sia al “cittadino in formazione”, che deve trovare nel museo una risorsa per la sua crescita. Il museo mette dunque a disposizione la sua esperienza e la sua competenza, in una dimensione però di ascolto e attenzione verso le richieste e le sollecitazioni che provengono dal mondo della scuola, inaugurando forme non solo di collaborazione, ma di incontro, confronto e partecipazione attiva.Percorsi di scoperta e di ricerca, progetti in partenariato, laboratori, compiti di realtà e animazioni sono alcune delle possibili attività che i Servizi educativi del museo hanno promosso e promuovono per sviluppare conoscenza e consapevolezza negli studenti di oggi e responsabilità nei cittadini di domani.Una varietà di proposte che trovano perfetta sintonia con le esigenze formative espresse sia dai Piani di studio provinciali, sia dai singoli docenti, ai quali il museo risponde con proposte flessibili e personalizzate.
CASTEL THUN
CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO
CASTELBESENOCASTELLO DISTENICO
INformAZIONEla FORMAZIONE lasciata
libera di crescere nei momenti
che l’insegnante ritiene più
appropriati trovando nel museo
un’adeguata risorsa educativa.
eduCARDè lo strumento pensato per
gli insegnanti, che consente
libero accesso al museo,
al patrimonio e alle mostre
temporanee, per un costante
aggiornamento e per preparare
l’attività didattica con le
proprie classi; uno strumento
attraverso il quale è possibile
mantenere il contatto con il
museo e fruire di servizi e
proposte.
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11 e 12 settembre 2014
10>13 il personale dei Servizi educativi è a disposizione per illustrare le attività, rispondere a dubbi e chiarimenti, fornire informazioni, condividere riflessioni e idee per possibili progetti in partenariato, prenotare attività
partecipAZIONIin queste due giornate si inaugura una nuova iniziativa, volta a una più significativa partecipazione attiva dell’insegnante alla vita del museo: spazi di incontro museo-scuola, per confrontarsi, riflettere e crescere insieme nelle proprie professionalità:
giovedì 15>17 quale museo per la scuola di oggi?identità, orientamento, competenza, relazione con gli altri e partecipazione attiva, progettualità e dimensione del fare: queste sono alcune parole-chiave del profilo globale dello studente a conclusione della formazione scolastica, come delineato nei nuovi piani di studio. Quali strategie, strumenti, proposte il museo può mettere in campo per fare “sistema” con la scuola? Quali suggerimenti da parte dei docenti?
venerdì 15>17 sorprendimi! il museo che non mi aspettoun progetto innovativo, un laboratorio aperto, una sfida per coinvolgere l’adolescente nella vita del museo, puntando sulla sua creatività e sul suo protagonismo. In questo spazio si propone un confronto e una riflessione su criticità e punti di forza di un progetto che cerca di promuovere cittadinanza attiva. Gli insegnanti che ne pensano?
ai partecipanti di partecipAZIONI verrà offerto un piccolo gadget per sentirsi ancora più parte del museo!
eduDAYSCastello del Buonconsiglio
le GIORNATE interamente dedicate agli insegnanti
visita alla mostraDosso Dossi Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio
giovedì 11 e venerdì 12 settembre_ore 17Guidati dal personale dei Servizi educativi del museo, una visita alla mostra allestita negli ambienti del Castello del Buonconsiglio per scoprire insieme l’arte colta ed eccentrica di un grande protagonista del Rinascimento, attivo insieme al fratello Battista anche nell’elegante e raffinata fabbrica del Magno Palazzo e per confrontarsi sulle opportunità formative della mostra per la propria classe, concordare e prenotare attività.
è richiesta la prenotazione presso i Servizi educativi
verrà rilasciato attestato di partecipazione
INformAZIONEeduDAYS
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del
eduDAYSCastel Thun
10 settembre 2014
15>17 il personale dei Servizi educativi è a disposizione per illustrare i percorsi di ricerca per la scuola a Castel Thun, rispondere a dubbi e chiarimenti, fornire informazioni, condividere riflessioni e idee per possibili progetti in partenariato, prenotare attività, verificare insieme le opportunità educative offerte dal castello e dal suo ricco patrimonio.
visita alla mostra La seduzione del classicismoGiuseppe Craffonara nelle collezioni del Castello del Buonconsiglioore 15Appuntamento esclusivo con Emanuela Rollandini, curatrice della mostra, per addentrarsi nel complesso clima politico e culturale dell’Ottocento in Trentino, attraverso l’opera di un pittore cresciuto nella centralità artistica della Roma canoviana.
visita al Castelloore 16visita guidata a un luogo-simbolo del potere e del prestigio della casata dei Thun, ripercorrendone le vicende, che dal Medioevo al Novecento si intrecciano con i grandi avvenimenti della storia europea.
è richiesta la prenotazione presso i Servizi educativi
INformAZIONEincontri di formazione e aggiornamento per docenti
In occasione della mostra su Dosso Dossi, artista del Rinascimento attivo presso la corte estense di Ferrara e nel Magno Palazzo del cardinale di Trento, è proposta una serie di appuntamenti metodologici, laboratoriali e di approfondimento.
impara un’arte...
giovedì 25 settembre_ore 16>18giovedì 2 ottobre_ore 16>18
leggere un dipintoCome si costruisce e come si legge un dipinto? Composizione, spazio, forma, tono, colore, soggetto sono alcuni elementi del linguaggio dell’arte, che concorrono a definire un’immagine, capace di comunicare sensazioni, significati, messaggi.Un primo incontro è dedicato a riconoscere e decodificare la modalità di comunicazione artistica, mentre nel secondo, osservazione e lettura sono orientate all’analisi di alcune opere significative di Dosso Dossi.Laura Dal Prà>storica dell’arte e direttore del museo
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giovedì 9 ottobre_ore 16>18
dipingere ad arteun appuntamento dedicato a conoscere le tecniche pittoriche di Dosso, quella a olio e quella ad affresco: i pigmenti utilizzati, le procedure tecniche, l’originale ed eccentrico modus operandi. Francesca Raffaelli>restauratrice Soprintendenza per i Beni culturali PaT
laboratori operativi per apprendere e sperimentare
impara un’arte...
INformAZIONEcreoAZIONI
lunedì 29 settembre_ore 15>18
ritrattiAMOPrendendo spunto dai ritratti realizzati da Dosso Dossi, un pomeriggio dedicato a uno dei generi pittorici che ebbe uno sviluppo significativo nella pittura rinascimentale.
L’incontro si articola in un primo momento teorico in cui è illustrato il genere del ritratto nelle sue peculiarità e nella sua evoluzione, con un particolare approfondimento sul periodo rinascimentale.Successivamente saranno attivati momenti laboratoriali differenziati per ordini scolastici (infanzia, primaria, secondaria di I grado), indirizzati sia alla costruzione di possibili attività e progetti educativi, sia alla rielaborazione creativa e operativa del genere. Francesca Jurman e Chiara Facchin>Servizi educativi del museoElisa Zeni>educatrice museale e artista
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impara un’arte...
lunedì 6 ottobre_ore 15>18
paeSAGGILa maestria di Dosso nel rappresentare il mondo naturale è apprezzata e lodata già dai contemporanei, che colgono lo spirito innovativo del pittore, precursore di un genere pittorico che avrà un suo significativo sviluppo nei secoli successivi.
L’incontro si articola in un primo momento teorico in cui è illustrato il genere del paesaggio nelle sue peculiarità e nella sua evoluzione, con un particolare approfondimento sull’esperienza dossesca.Successivamente saranno attivati momenti laboratoriali differenziati per ordini scolastici (infanzia, primaria, secondaria di I grado), indirizzati sia alla costruzione di possibili attività e progetti educativi, sia alla rielaborazione creativa e operativa del genere. Giorgia Sossass>Servizi educativi del museoElisa Zeni>educatrice museale e artista
Battendo infatti con piacevole
impegno i vaghi sentieri della
pittura, si è dato a ritrarre con
mano profusa e gioiosa rupi
scoscese, boschi verdeggianti,
ombrose rive di fiumi, fiorenti apparati rustici, lieti e fervidi
lavori di contadini, e inoltre
lontanissime vedute terrestri e
marine, navi, cacce e tanti altri
spettacoli egualmente festosiPaolo Giovio, 1525 circa
inviando il modulo apposito da scaricare da www.buonconsiglio.it/attività/docentiè possibile iscriversi anche a incontri singoli
laboratori operativi per apprendere e sperimentare
INformAZIONEcreoAZIONIimpara un’arte...
lunedì 13 ottobre_ore 15>18
progettarTe
A conclusione delle molteplici e diversificate esperienze di formazione sulla mostra “Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici” è proposto un laboratorio operativo e metodologico per costruire insieme e progettare percorsi formativi da sviluppare a scuola partendo dalla visita alla mostra.Suddivisi in gruppi, coordinati dal personale dei Servizi educativi, sarà possibile confrontarsi e definire percorsi da sperimentare a scuola con i propri studenti. Servizi educativi del museo
ISCRIZIONI
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strumenti
Per completare la formazione sono disponibili presso i Servizi educativi materiali di approfondimento:
il poeta, il principe, il pittorevideo realizzato nell’ambito della mostra da FilmWorkcon interventi di:Antonio Natali, direttore Galleria degli UfficiVincenzo Farinella, curatore della mostraGiandomenico Romanelli, storico dell’arteAmedeo Savoia, docente di lettere
Dosso Dossi. Rinascimenti eccentricivideo con illustrazione delle opere esposte in mostra a cura di Vincenzo Farinella, curatore della mostra
INformAZIONEincontri di formazione e aggiornamento per docenti
NOVEMBRE>MARZO proposta in corso di definizione
Nel 1514, esattamente cinquecento anni fa, Bernardo Cles veniva nominato principe vescovo di Trento.Abile uomo politico e diplomatico, fu un protagonista della storia europea della prima età moderna. Colto e raffinato, contribuì a promuovere lo sviluppo della cultura rinascimentale nell’area trentina, segnando il paesaggio urbano e il territorio.
Il corso di formazione intende promuovere la conoscenza del periodo clesiano e della sua committenza come risorsa educativa per la scuola, articolandosi in seminari e approfondimenti storico-artistici e proposte formative di educazione al patrimonio.
paesaggiRINASCIMENTALI
DICEMBRE>MARZO proposta in corso di definizione
In occasione della mostra “Ritorno a casa. Opere ritrovate della collezione Thun” verranno proposti alcuni incontri con esperti per addentrarsi nel complesso e appassionante clima politico e culturale dell’Ottocento trentino.
Attraverso le vicende dei protagonisti della famiglia Thun, le loro passioni politiche e gli interessi culturali, viene indagata l’età della Restaurazione in Trentino, intessuta di relazioni con il mondo artistico, letterario e musicale di matrice italiana.
romantichePASSIONI
percorsi di visitapercorsi elaborati per fornire chiavi di lettura alle esposizioni temporanee e al patrimonio monumentale del museo partendo dall’idea di apprendimento come scoperta e ricerca storico-artistica simulata
percorsi di ricercapercorsi tematici che, attraverso l’esperienza di un processo simulato di ricerca, si qualificano come azioni dirette all’acquisizione e al consolidamento di abilità di lettura, di osservazione e di riflessione critica nei confronti del patrimonio culturale e del suo contesto territoriale
progetti in partenariatoinsegnanti e professionisti del museo condividono finalità, obiettivi e metodi di lavoro per elaborare, in una reciproca relazione di scambio e confronto, azioni formative significative e personalizzate per ogni contesto educativo
proposte per la scuola
laboratoria completamento di percorsi di visita e di ricerca, sono spazi dedicati alla rielaborazione creativa personale attraverso la sperimentazione di tecniche artistiche
sportello di consulenzatempo e spazio che i Servizi educativi del museo dedicano alle scuole che intendono ricevere informazioni e indicazioni più dettagliate, richiedere una collaborazione alla progettazione o alla costruzione di percorsi e strumenti didattici personalizzati
www.buonconsiglio.it \ education@buonconsiglio.itspazio dedicato alle informazioni generali, a strumenti e materiali didattici, alla documentazione dei progetti e a tematiche specifiche da condivere con i professionisti del settore
biblioteca specializzataun’ampia e aggiornata raccolta di pubblicazioni di ambito pedagogico-didattico-storico e artistico, saggi e atti di convegni sull’educazione al patrimono culturale, documentazione delle attività educative museali locali, nazionali ed europee
RINASCIMENTIeccentrici
percorsi per la scuola
NATURAlmente DOSSO!percorso per la scuola primariaUn percorso per cogliere il linguaggio artistico di Dosso, attraverso la ricerca e l’osservazione di dettagli naturalistici, rintracciabili in oggetti, figure umane e paesaggi. Piccoli momenti laboratoriali consentono di rielaborare in maniera personale e creativa questi aspetti.
In occasione della mostra “Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio”, i percorsi progettati per la scuola, differenziati per ordine e grado, intendono avvicinare gli studenti al genere pittorico, sostenendoli nell’osservazione e nel processo di decodificazione dell’immagine, per comprendere l’originale linguaggio dell’artista e il suo carattere eccentrico nel contesto rinascimentale.
ATTENZIONE DOSSI! percorsi eccentrici nel Rinascimentopercorso per la scuola secondaria di II gradoIl percorso consente agli studenti di avvicinarsi all’opera di Dosso, cogliendo, attraverso dettagli e confronti con opere coeve di altri artisti, i caratteri del suo linguaggio, le scelte formali e iconografiche, le influenze e i tratti originali rispetto al contesto culturale del Rinascimento.
classico o eccentrico? DOSSO!percorso per la scuola secondaria di I gradoDosso è un artista del Rinascimento. Ma in che misura il suo stile è “classico” o assolutamente originale ed “eccentrico” rispetto ai canoni rinascimentali? Come capirlo semplicemente “guardando” un’opera? Durante il percorso si sperimentano capacità di osservazione e lettura guidata dell’immagine, per imparare a decodificare il linguaggio dell’arte.
castello delbuonconsiglioSecolare sede dei principi vescovi, si articola in diversi corpi di fabbrica: il medievale Castelvecchio, originaria fortezza trasformata in residenza, il sontuoso rinascimentale Magno Palazzo, luogo di potere e di rappresentanza, la seicentesca Giunta Albertiana e Torre Aquila, che conserva il celebre Ciclo dei mesi, capolavoro del Gotico Internazionale e manifesto della società feudale.Oggi il Castello del Buonconsiglio è sede museale e raccoglie collezioni d’archeologia e di antichità egizie, d’arte -una ricca pinacoteca, un lapidario e una collezione di scultura lignea- e di arti applicate.
GIRO...GIROmesiIl Ciclo dei mesi affrescato in Torre Aquila è il testo dal quale partire per creare progetti sul senso ciclico del tempo, sui lavori dell’uomo, sulla natura e molto altro venga proposto dagli insegnanti.
ANIMALI da favolaLa favola, con la ricca immaginazione e fantasia che porta con sé, è elaborata dai bambini grazie alla lettura di alcuni affreschi presenti nel Magno Palazzo, raffiguranti le Favole di Fedro e di Esopo.
A PASSO D’ANIMALE tra realtà e fantasiapercorso alla ricerca degli animali nascosti tra le mura del castello, per scoprirne fattezze e significati
castello delbuonconsiglioi n f a n z i a
CASTELLI in aria...castelli IN TERRALe strutture fortificate del Castello del Buonconsiglio, di Castel Thun, del Castello di Stenico e di Castel Beseno, con le loro grandi porte, maestose mura e imponenti torri diventano lo scenario ideale nel quale trasformare i sogni in realtà.
progetti educativisi articolano attorno agli oggetti del patrimonio culturale per avvicinare al territorio i più giovani, partendo dal loro vissuto, dall’immaginazione e dalla valorizzazione del presente
riTRATTIamociRitratti e autoritratti sono il filo conduttore di progetti che approfondiscono la consapevolezza della propria immagine e delle sue molte espressioni, emotive e corporee.
i n f a n z i a
castello delbuonconsiglio
p r ima r i a
castello delbuonconsiglio
IMMAGINI FAVOLOSELa raffigurazione delle favole di Fedro ed Esopo costituisce l’occasione per promuovere una prima educazione all’osservazione e alla lettura di opere d’arte e di riflessione sul genere favolistico come racconto moraleggiante.
CAMBIO DI STAGIONE Uomo e natura nel Ciclo dei mesi1ª e 2ª classeAd ogni stagione i suoi mesi, ad ogni bambino il suo calendario per riflettere sul senso ciclico del tempo e su come, in passato, il lavoro dell’uomo fosse strettamente legato ai cambiamenti stagionali della natura.
IL TEMPO DEI CONTADINI nel Ciclo dei mesi3ª - 4ª - 5ª classeAttraverso la tecnica delle storyboards, i bambini si immergono nell’ordinato scorrere del tempo agricolo, analizzandone l’aspetto etnografico e sociale e rapportandolo con il presente.
che COLLEZIONE... d’EGITTO!Dei, amuleti, mummie, ushabty sono gli oggetti con i quali i bambini dialogano per scoprire le tante particolarità del mondo egizio.
percorsi di scopertaper appropriarsi del valore e del significato del patrimonio culturale promuovendo abilità di osservazione e di lettura di fonti storiche, iconografiche materiali e scritte,nonché di rielaborazione artistica
MITI E FIGURE della cultura classicaPietro Andrea Mattioli, il medico personale del principe vescovo Bernardo Cles, è la celebre guida che presenta ai bambini Giove, Mercurio, Venere e tutti gli altri dei dell’Olimpo, le loro mitiche storie e gloriose imprese.
GLI INCANTI DEL VOLTO Storia privata e collettiva del ritrattoQuella indefinita espressione, quella posa austera, quel particolare abbigliamento contraddistinguono i molti personaggi raffigurati nei ritratti del museo. Osservandoli i bambini riflettono sulle caratteristiche, le peculiarità e le finalità di questo genere artistico così significativo.
LA CITTÀ RACCONTA Miti, leggende, favole e cronache conducono nelle vie di Trento alla scoperta delle sue molte e imprevedibili storie.
castello delbuonconsigliop r ima r i a
IL SAPERE DELLE PIANTE. L’ameno giardino del cardinale.Percorso alla scoperta dei segreti custoditi nel giardino del Magno Palazzo, luogo protetto, raccolto e incantato, dove la natura si esprime con la geometria caratteristica del giardino all’italiana.
CACCIA BESTIALE tra realtà e fantasia1ª e 2ª classe Scolpiti nella pietra, dipinti negli ornati del castello, nascosti tra le opere delle collezioni del museo animali reali e creature fantastiche accompagnano i bambini in un originale pecorso di scoperta del castello, per scoprirne significati e messaggi. A conclusione ogni bambini sarà invitato a costruire il suo “fantastico” animale da castello.
castello delbuonconsigliop r ima r i a
IL LAVORO DELL’UOMO nel Ciclo dei Mesipercorso in rete con il Museo degli Usi e Costumi della Gente TrentinaFonti iconografiche e materiali a confronto per ricostruire aspetti e ritmi del mondo contadino.
PAROLA CHIAVE: CASTELLOpercorso per il turismo scolasticoTappa dopo tappa, il percorso consente di indagare la struttura archiettonica nei suoi aspetti più significativi e generali, fissando con parole-chiave concetti riconducibili alla principali funzioni del monumento, quelle difensiva e residenziale.
PRESTIGIO E POTERE nell’antichità La sezione archeologica del Castello del Buonconsiglio diventa lo spazio nel quale ricercare i segni del prestigio e del potere che hanno caratterizzato l’antichità.
sec I grado
castello delbuonconsiglio
percorsi di ricerca e laboratori storici
privilegiano il contatto diretto con i documenti -scritti, iconografici e materiali-applicando un processo simulato di ricerca storica adatto alle abilità proprie di questa età
DA FORTEZZA A RESIDENZA. Medioevo e umanesimo a confronto in Castelvecchio.La lettura della struttura architettonica e delle decorazioni del corpo di fabbrica più antico del castello, unitamente all’analisi di documenti scritti e iconografici, consentono di affrontare discorsi più generali sul Medioevo e sulla cultura umanistica.
IL CICLO DEI MESI: manifesto della societa feudaleIl prezioso ciclo di affreschi conservato in Torre Aquila è utilizzato come fonte iconografica per ricostruire le caratteristiche generali della società medievale e quelle più specifiche del nostro territorio.
rinTRACCIA LA CITTÀ: Trento nel MedioevoLa rappresentazione della città affrescata nei mesi di novembre e dicembre in Torre Aquila diventa testo e pretesto per riflettere e ricostruire l’immagine della struttura urbana di Trento. Un itinerario in città consente di verificare le ipotesi elaborate dalla classe seguendo le tracce del passato.
CULTURA RINASCIMENTALE E POTERE. Il Magno Palazzo del cardinale Bernardo ClesDalla lettura degli elementi architettonici e decorativi del Magno Palazzo, i ragazzi ricompongono il quadro della civiltà rinascimentale mettendo a confronto micro e macro storia.
NEL CASTELLO, C’è UN MUSEO!Che cos’è un museo? Quali sono le sue funzioni e attività principali? Chi vi lavora e con quali mansioni? Da aspetti più generali, un itinerario tra le variegate collezioni del museo avvicina i ragazzi ai temi della conservazione, della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale.
ALLA RICERCA DELLA CITTÀ RINASCIMENTALELe trasformazioni urbanistiche di Trento promosse nel corso del XVI secolo dal principe vescovo Bernardo Cles sono ricostruite dai ragazzi attraverso la lettura e l’analisi di documenti scritti, iconografici e materiali. Un itinerario in città è lo stimolo per scoprire alcune delle architetture rinascimentali più significative.
PERSONAGGI DA FAVOLA O MITICI EROI?I generi favolistico e mitologico, scoperti dai ragazzi nel ricco apparato decorativo della residenza principesca, vengono messi a confronto per parlare di vizi e virtù, di modelli educativi e comportamentali tra lettura del passato e riflessione sul presente.
sec I grado
castello delbuonconsiglio
sec I grado
castello delbuonconsiglio
CODICI ILLUMINATINel museo sono custoditi preziosi codici medioevali miniati, a soggetto sacro, profano e musicale: un patrimonio che offre l’occasione, nell’era di internet e degli e-book, per riflettere sul valore della produzione e della diffusione della cultura, ma anche sul compito del museo di salvaguardia e tutela.Un laboratorio di miniatura e scrittura consente infine di sperimentare la tecnica per meglio comprendere l’elevata bravura di copisti e miniatori medioevali
PAROLA CHIAVE: CASTELLOpercorso per il turismo scolasticoTappa dopo tappa, il percorso consente di indagare la struttura archiettonica nei suoi aspetti più significativi e generali, fissando con parola-chiave concetti riconducibili alla principali funzioni del monumento, quelle difensiva e residenziale
PAROLA CHIAVE: CASERMApercorso per il turismo scolasticoTappa dopo tappa, un’attenta indagine architettonica e il confronto con fonti iconografiche consente di cogliere la trasformazione del castello e le diverse funzioni svolte nei secoli: fortezza medioevale, residenza rinascimentale, caserma ottocentesca.
FORTEZZA/RESIDENZA/PALAZZOCastelvecchio e Magno Palazzo a confrontoTipologie architettoniche differenti che rispecchiano in modo esemplare le culture e le civiltà medievali e rinascimentali. L’osservazione e l’analisi dei due complessi monumentali diventa, per i ragazzi, un’esercitazione pratica di ricerca storica.
PRESTIGIO E POTERE nell’antichità La sezione archeologica del Castello del Buonconsiglio diventa lo spazio nel quale riflettere sui simboli del prestigio e del potere che hanno caratterizzato l’antichità e che segnano l’attualità costruita sull’immagine.
UN’ARTE AL SERVIZIO DEL POTERE Il Gotico Internazionale nel Ciclo dei mesi L’attenta analisi del ciclo è occasione per approfondire aspetti storici, culturali e artistici dell’epoca medievale e della società feudale, intersecando conoscenze generali con quelle locali.
IL PRESTIGIO E IL POTERE DI UN PRINCIPE Bernardo Cles e il Rinascimento trentinoIl Magno Palazzo, con l’imponenza della sua architettura e la sontuosità delle decorazioni riflette dettami rinascimentali e schemi iconografici che enfatizzano concetti quali il prestigio e il potere raggiunto da un colto principe del Cinquecento.
sec I grado
castello delbuonconsiglio
percorsi di critica e di riflessione promuovono fini capacità
di osservazione, di istituire confronti e parallelismi tra fonti diverse, di formulare ipotesi interpretative così come riflessioni critiche
rinTRACCIA LA CITTÀ DI TRENTO tra Medioevo e RinascimentoLa rappresentazione di Trento affrescata in Torre Aquila e la pianta della città di Trento dell’Hogenberg diventano testi e pretesti per riflettere e ricostruire l’immagine della struttura urbana nella sua evoluzione tra Medioevo e Rinascimento. L’integrazione di dati raccolti da altre fonti iconografiche e scritte consente di formulare ipotesi e ricostruire non solo l’immagine urbana ma anche il contesto storico. Un itinerario in città consente di verificare le ipotesi elaborate dalla classe seguendo le tracce del passato.
LUOGHI D’ARTE E D’IDENTITÀTutela del patrimonio culturale e ricerca identitaria tra Otto e Novecento La riflessione sul concetto generale di “museo” e l’analisi delle collezioni conservate al Castello del Buonconsiglio sono il punto di partenza per discutere su temi quali la conservazione, la tutela e la valorizzazione degli oggetti del patrimonio culturale e il loro significato storico e politico.
sec II grado
castello delbuonconsiglio
sec II grado
progetto speciale
è in fase di sperimentazione un nuovo progetto di educazione al patrimonio culturale rivolto agli studenti degli istituti di scuola secondaria di II grado.
Si tratta di una formula innovativa, di un “laboratorio aperto”, di una sfida lanciata dai Servizi educativi in collaborazione con alcuni insegnanti, per coinvolgere l’adolescente nella vita del museo, puntando sulla sua creatività e sul suo protagonismo, e promuovere forme di cittadinanza attiva.
Gli studenti sono coinvolti in forma volontaria e autonoma o attraverso forme di stage, coordinati dal personale dei Servizi educativi, nella progettazione di strategie e proposte di visita al patrimonio del museo e alle mostre temporanee, rivolte ai loro compagni di classe.
In linea con gli obiettivi dei nuovi piani di studio, il progetto intende promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, competenze e autonomia, sviluppare identità, relazione con gli altri e partecipazione attiva, progettualità e dimensione del fare, puntando su strategie di peer education e cooperative learning.
referenti del progetto Francesca Jurman e Chiara Facchin>Servizi educativi del museo
è il più esteso complesso fortificato del Trentino: edificato sulla sommità del dosso omonimo, occupa una posizione di rilievo strategico per il controllo della Vallagarina. Di origini medievali, fu ristrutturato agli inizi del Cinquecento dai conti Trapp diventando un esempio tra i più significativi di fortezza rinascimentale, funzionale all’impiego delle armi da fuoco.
castelbeseno
è il più esteso complesso fortificato del trentino: edificato sulla sommità del dosso omonimo, occupa una posizione di rilievo strategico per il controllo della Vallagarina. Di origini medievali, fu ristruttrato agli inizi del Cinquecento dai conti Trapp, diventando un esempio tra i più significativi di fortezza rinascimentale, funzionale all’impiego delle armi da fuoco.
progetti educativiavvicinare i piccoli visitatori al “gusto e al sapore” della scoperta del proprio territorio e delle sue specificità attraverso il gioco e la curiositàFIGURIAMOCI...se è vero!
Dall’immaginazione e dalla fantasia dei bambini
alla realtà e all’esplorazione di un vero castello:
mura possenti controllate da abili sentinelle,
insuperabili porte d’accesso, strette feritoie da cui
scoccare frecce appuntite, cannoniere pronte allo
sparo.
infanzia
castelbeseno
primariaASSALTO AL CASTELLO!Soldati, sentinelle, signori e dame vivevano in un enorme
castello che tutti potevano vedere ma nessuno riusciva
a conquistare. Provarci tu! Un’attività per conoscere le
più diffuse tecniche di difesa e di assalto alle strutture
fortificate.percorsi di scopertai bambini, a diretto contatto
con il patrimono culturale e la
ricchezza del proprio territorio,
sono attivi protagonisti
nella formazione delle loro
conoscenze
Castel Beseno: UNA FORTEZZA RINASCIMENTALE
L’analisi e l’interpretazione di aspetti architettonici, difensivi e amministrativi della struttura
castellana dà vita a un’attività di ricerca storica applicata rendendo manifeste le potenzialità
didattiche ed educative della lettura di un bene culturale.
Nel caso della scuola superiore di II grado, il lavoro di ricerca storica offre la possibilità di
affrontare questioni di storia generale partendo da aspetti di storia locale.
sec I gr
castelbeseno
sec II gr
percorsi di criticale informazioni, deduzioni e ipotesi che nascono dalla lettura del patrimonio culturale diventano spunti per promuovere analisi critiche sul passato
percorsi di ricercagli oggetti del patrimonio culturale diventano fonti e documenti dai quali ricavare informazioni e formulare ipotesi di ricostruzione storica
CASTELLI E FORTEZZE DI CONFINE
in rete con il Museo Italiano Storico della Guerra
percorsi per indagare aspetti e peculiarità delle fortezze che all’inizio dell’età moderna,
controllavano un territorio di importanza strategica e politica.
castello di stenicoProprietà dei principi vescovi di Trento e sede del Capitano delle Giudicarie dalla metà del XIII secolo, il complesso costituì un caposaldo dell’amministrazione vescovile nel Trentino occidentale. Fortezza militare, quindi residenza del principe vescovo, il monumento, articolato in più edifici di epoche diverse, è ingentilito da pregevoli decorazioni pittoriche, tra cui uno straordinario ciclo romanico nella Cappella di S. Martino.Il castello è oggi sede museale: ospita collezioni di arti applicate.
Un CASTELLO... tante STANZE... strane STORIE
I molti spazi che caratterizzano il Castello di Stenico
restituiscono l’immagine di chi viveva e delle mansioni
svolte.
In un castello...c’è storia!!!!Il Castello di Stenico, articolato complesso di stanze
e spazi privati, ognuno con una specifica funzione,
offre l’occasione di parlare del presente attraverso
l’osservazione del passato.
progetti educativiscoprire che ci sono luoghi ricchi di storie, vere o leggendarie, che offrono l’occasione di arricchire di fantasia il nostro presente
percorsi di scopertail territorio come testo per
scoprire la storia attraverso
il nostro sguardo e il nostro
pensiero
infanzia
castellodi stenico
primaria
sec I grCASTEL STENICOUn maniero per il controllo del territorio
Il castello presenta una struttura architettonica complessa e
articolata, nella quale ancora oggi sono individuabili spazi con
caratteristiche e funzioni diversificate: i ragazzi sono guidati alla
scoperta del loro significato storico e artistico.
percorsi di ricercaapplicare in prima persona i metodi della ricerca storica nel contesto del proprio territorio apporta valore e significato alla costruzione del sapere
castellodi stenico
Sede dell’omonima famiglia trentina, il maniero è edificato su un’ampia collina nei pressi di Vigo di Ton. Chiuso da un complesso sistema di fortificazioni, formato da torri, bastioni, fossato e cammino di ronda, nei secoli è stato trasformato in un’elegante residenza e oggi è uno dei più significativi esempi di dimora nobiliare, che conserva ancora gli arredi originali e le raffinate collezioni d’arte raccolte dalla famiglia Thun.
castel t hun
I SEGRETI DI UNO SCRIGNOGiochiamo con la storia di Castel Thun
In un prezioso scrigno, donato da Ercole Thun, i
piccoli visitatori trovano curiosi indizi per andare alla
ricerca dei segreti e delle particolarità del castello e
dei suoi nobili abitanti.
OSPITI D’ONORE: in visita dai conti Thun
Ospiti d’eccezione di Ercole e Dorotea Thun, i
bambini esplorano l’articolata e complessa struttura
del castello per scoprirne trasformazioni, misteri,
curiosità.
progetti educativigiocare con il passato e le sue specificità per aiutare i bambini a percepire il senso e la ricchezza culturale del territorio
percorsi di scopertaassaporare il piacere della ricerca
e della scoperta storica in luoghi
dove la storia del territorio è vera
protagonista
infanzia
castel thun
primaria
sec I gr
castel thunDIMORE D’ALTRI TEMPI.Le trasformazioni nel tempo di Castel Thun
Mappe, immagini d’epoca, vedute paesaggistiche, ricostruzioni
multimediali sono gli strumenti di lavoro utilizzati dai ragazzi
per scoprire la storia del maniero trasformandosi in “storici di
chiara fama”.
percorsi di ricercaun processo simulato di
ricerca storica, applicata
alla lettura e analisi di un
bene culturale, comporta la
messa in opera di competenze
trasversali alle varie discipline
Situata nei dintorni di Trento, immersa nella natura, tra boschi e vigneti, costituisce forse il più significativo e ragguardevole modello di villa suburbana cinquecentesca.Al suo interno conserva pregevoli affreschi dedicati ai fasti dell’imperatore Carlo V, scene del Vecchio e del Nuovo testamento e un Ciclo dei Mesi.É visitabile il mercoledì e il sabato grazie a un accordo con la Provincia autonoma di Trento.
villa margon
percorsi di ricercaun processo simulato di
ricerca storica, applicata alla
lettura e analisi di un bene
culturale, comporta la messa
in opera di competenze
trasversali alle varie disciplineVilla Margon:ARMONIA E ARTE RINASCIMENTALE
La lettura e l’analisi dell’architettura, delle
immagini affrescate nelle sale della villa, il
riconoscimento delle gesta dell’imperatore
Carlo V sono il filo conduttore di un’attività
che porta i ragazzi a indagare aspetti storici
e culturali del XVI secolo.
Villa Margon e il fenomeno delle ville suburbane
L’analisi della villa, nei suoi caratteri architettonici
e artistici, è pretesto per affrontare il fenomeno,
tipicamente rinascimentale, delle ville di campagna:
otium e negotium, aspetti sociali, economici e culturali
si intrecciato in sofisticati complessi edilizi.
percorsi di riflessioneabilità di lettura, analisi e
interpretazione di documenti si
uniscono a capacità di sintesi
più generali per promuovere un
pensiero critico e riflessivo
sec I gr
villamargon
sec II gr
orario delle attivitàmar>ven 9.00 > 17.00 sab 9.00 > 13.00lunedì chiuso
modalità di prenotazioneLe prenotazioni devono essere effettuate telefonicamente: è un momento importante di dialogo e confronto, durante il quale il docente può individuare e concordare con un educatore museale esperto l’attività più adatta per ogni classe, per rispondere alle sue esigenze formative.Successivamente alla prenotazione telefonica è necessario spedire il modulo di conferma, scaricabile dal sito internet del museo, via fax -0461.982268- o via email.L’annullamento o la modifica della prenotazione deve essere effettuata esclusivamente per iscritto (fax o email) entro tre giorni lavorativi precedenti l’incontro.
tariffale attività hanno un costo di 2,00 euro a studente per ogni incontro, comprensivi di strumenti didattici forniti ai ragazzi e di materiali per gli insegnanti.
infoServizi educativi del museo0461 492811 lun>ven 9>13
education@buonconsiglio.itwww.buonconsiglio.it