n an o rea st ue centr estra d ll à - Pierluigi Piccini Blog...dichiaro fin da ora che rivoterò...

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Viaggio nei Comuni amministrati da Lega, Forza Italia e FdI

Iper-salviniano o pragmatico

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i due centrodestra di governodi Mario Lancisi Ma l'altra metak, anzi 6

capoluoghi su io, è guidataA meno di un anno dalle dal centrodestra. Da dueRegionali, la Toscana è centrodestra in realtà: quellopoliticamente divisa a metà, precedente al 4 marzo 2018,come ha mostrato il recente data delle Politiche, e quellosondaggio di Alessandra successivo di ispirazioneGhisleri. Metà Toscana è salvianiana. Con alcuni trattigovernata dal centrosinistra, comuni: attenzione alla coalizione che fino a quotidiano e poca visione.qualche anno fa era egemone. alle pagine 2 e 3

Salviniani o realistidue centrodestra

al governo delle cittàOra Lega, FI e FdI amministrano più capoluoghi del Pde possono vincere le Regionali 2020. Ma con quali idee?di Mario Lancisi giunte di Pisa, Massa e Siena, nate dopo

C'era una volta la Toscana rossa. La bestia neradi Silvio Berlusconi. «Detoscanizzare l'Italia»,ordinò ai suoi quando, nella campagnaelettorale del 2000, attraccò a Livorno con lasua nave azzurra. L'Italia virò a destra, laToscana no. Dove però non è riuscito apenetrare il vento berlusconiano ha fattoirruzione lo tsunami della crisi economica del2008 e gradualmente con le sicurezzeeconomiche anche nella nostra regione sonocadute quelle politiche. Così con la vittoria delMovimento Cinque Stelle a Livorno, nel 2014,molti capoluoghi della regione sono caduticome birilli: Arezzo, Grosseto, Pistoia, Pisa,Massa e Siena. In piedi per la sinistra sonorimaste solo Firenze, Prato e Lucca (e dal 9giugno scorso, dopo la parentesi grillina ancheLivorno). La Toscana è divisa a metà, come hasancito il recente sondaggio di AlessandraGhisleri. In vista delle Regionali dellaprimavera del 2020 (si voterà anche per ilComune di Arezzo) ci si chiede come governi ilcentrodestra nelle città toscane e chepossibilità abbia di radicarsi nella Toscanastoricamente rossa. Una data fa da discrimine:il 4 marzo 2018, che con l'avvento del governoCinque Stelle-Lega ha segnato l'avvio dell'èrapolitica di Matteo Salvini. Nel senso che le

1 avvento del governo giallo-verde sono pminfluenzate soprattutto la prima dai temisalviniani come sicurezza e immigrazionementre le giunte di centrodestra sono entratein fibrillazione per il fatto che laLega vuole contare di più.Il nostro viaggio comincia daPisa, la città del laboratorioleghista in Toscana. Primadell'avvento della giunta diMichele Conti la stazioneferroviaria era uno dei luoghipiùrr esposti al degrado eall'insicurezza. Oggi invece èpresidiata da pattuglie dicarabinieri, vigili urbani epoliziotti. Giri per corso Italia,fai un salto nel centro storico,una capatina a piazza dellaVettovaglie, ritrovo dei pusher,dove qualche anno fa sipotevano vedere giovani farsi dieroina in pieno giorno. Vedi poimolti cartelli di divieto. No agliaccattoni. No ai sonatori perstrada. No ai bivacchi. «Tutte ordinanze che ivigili applicano molto controvoglia. La ruspa èsostituita dagli idranti per la pulizia dellestrade», osserva l'ex assessore alla culturaDario Danti. A sera torni alla stazione e non

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vedi più le pattuglie delle forze dell'ordine.Sparite. E ovviamente non per colpa loro: «Ilproblema è che le forze dell'ordine sonopoche, soprattutto di notte. Tanto che noicommercianti abbiamo deciso di affidarci allapolizia privata», spiega Luigi Micheletti,presidente di Confesercenti. E i pusher, e ladroga? «Purtroppo lo spaccio non è statodebellato e i pusher si sono fatti più furbi evanno a prendere la droga in zone noncontrollate», spiega Andrea Bernardini,giornalista pisano di Toscana Oggi. Che coniaun'immagine suggestiva, quella della polveresotto il tappeto. Come a Cascina dove SusannaCeccardi i rom li ha sì scacciati, ma alla finesono finiti a Poggibonsi. Operazione difacciata? Un modo di spostare altrove iproblemi anziché risolverli? «Non saprei dire.Quello che si vede per ora sono atti ideologici egravi (il no alla moschea) e simbolici come ilno al patrocinio gay pride. Più qualchemessaggio sulla sicurezza... che è poco più cheun messaggio», osserva Emanuele Rossi,giurista e docente del Sant'Anna. Rispetto aPisa nelle altre giunte di centrodestra sembraprevalere più un segno moderato, pragmaticoe meno ideologico, salvo quando entrano inballo i simboli identitari della destra. Ilfascismo si rivela spesso un nervo scoperto percui, ad esempio, la giunta di AlessandroTomasi, Fratelli d'Italia, sta abbastanza allalarga da celebrazioni scomode come i125Aprile e l'8 settembre (Liberazione di Pistoia) eil sindaco di Grosseto Antonfrancesco VivarelliColonna decide di intitolare una via a GiorgioAlmirante. Eppure le giunte di Grosseto ePistoia riscuotono apprezzamenti anche nelcampo avverso. «Da simpatizzante di sinistradichiaro fin da ora che rivoterò per VivarelliColonna. Questa giunta ha dimostrato celeritàe efficacia nel realizzare progetti annosi comela demolizione dell'ex stabilimento termale diRoselle e la costruzione del pontesull'Ombrone», sostiene l'architetto GiuseppeChigiotti. A Pistoia il sociologo FilippoBaccarelli, direttore di Poien Lab, racconta cheil sindaco Tomasi, «è vissuto dalla città comepersona attenta al dialogo, pragmatica, mentrela giunta si caratterizza per l'attenzione allepiccole cose, al decoro senza però grandivisioni». Si, mancano le visioni della città, aPistoia come a Siena, e come nelle altre cittàdel centrodestra. Prevale l'attenzione all'oggi,al decoro, alla sicurezza, alla cura del centrostorico. Non si va oltre le mura cittadine e ilcampanile in un clima da neomunicipalismo.Le infrastrutture dalla Tirrenica alla DueMari non appartengono all'agendacittadina. In questo pesano anche le divisioninel governo nazionale tra Lega e M5S per cui«si sta fermi cercando di capire dove andrà ilvento romano», sottolinea Riccardo Breda,presidente della Camera di Commercio diGrosseto.Nelle giunte di centrodestra in genere siregistra una certa continuità programmaticacon quelle di centrosinistra. Il caso piùemblematico viene da Massa, dove in questigiorni è stato licenziato il «nuovo»regolamento urbanistico che è quello volutodall'ex sindaco di centrosinistra Alessandro

Volpi e che il centrodestra dai banchi diopposizione aveva osteggiato. «Lo abbiamofatto con profondo senso di responsabilitàverso il territorio e il tessuto socio-economico», precisa il sindaco FrancescoPersiani. Oltre ai temi della sicurezza edell'immigrazione e a quelli più ideologicicome il fascismo, la Resistenza e il 25 Aprile, legiunte di centrodestra tendono a marcare ladifferenza da quelle di centrosinistra anche sulpiano sociale e culturale. A Siena monta laprotesta per i tagli e l'assegnazione all'esternodei servizi educativi all'infanzia da parte dellagiunta di centrodestra guidata dal sindacoLuigi De Mossi. Maurizio Boldrini, scrittore edex docente universitario di Scienze sociali,polemizza perla mancanza di un assessore allacultura: «Penso ad esempio che Santa Mariadella Scala meriterebbe ben altra attenzione».Ad Arezzo infine, dove è stata chiusa la Casadelle culture dedita all'integrazione deglistranieri, si investe poco nel sociale, lamental'ex presidente della Camera di commercioAndrea Sereni. E ad Arezzo, dove nel 2015 vinseil centrodestra con Alessandro Ghinelli chesuperò il candidato del Pd Matteo Bracciali persolo 6oo voti ad esempio, nella primavera del2020 si tornerà alle urne. E nel 2021 toccherà aGrosseto. Rivincita della sinistra o confermadella destra? Già la domanda è una novità inuna regione in cui fino a qualche anno fa leelezioni amministrative erano molto scontate.Il resto dipenderà poi dai rapporti interni alcentrodestra. Ad Arezzo ad esempio l'assessoraTiziana Nisini, che è anche senatrice della Lega,qualche mese fa se l'è presa con il coordinatoreregionale di Forza Italia Stefano Mugnai. Cheaveva definito «incompetente» il governonazionale. La convivenza tra la Lega e ForzaItalia risulta così difficile, faticosa. E incerta.

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Le giunte di Pisa, Massae Siena, nate dopole Politiche, insistonodi più sulla sicurezza

Prevale 1 attenzioneall Oggi e al decoro,poca visione e moltoneo-municipalismo

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Le due mappe dei capoluoghi2014

n Centrosinistran Centrodestra

MovimentoCinque stelle

MASSACA13RARA• PISTOIA

LIVORNO •

(•LUCCA le

• PRATO

• PISA

SIENA

GROSSETO

LE ELEZIONI EUROPEEIN TOSCANA

AREZZO

Voti i Voti %

R, PartitoDemocratico

1.069.179 56,35.Waill.

Fratelli d'ItAllenza Na

aliazionale

61.229 3,23

ia,INnS Movimento316 492 16 68 Lega Nord - 48 639 2 56

5 Stelle. ,

Basta Euro. ,

Nuovo Cenci

tro4l.' Forza Italia 222.588 11,73 l 45.170 2,38f destra - Udc

L'altra Europacon Tsipras

97.258 5,13 Verdi EurosJ'I

pei 15.273 0,80

3) FrancescoPersiani (Massa);4) AlessandroGhinelli (Arezzo);5) Michele Conti(Pisa);6) AlessandroTomasi (Pistoia)

2019

TOSCANA

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ffiLTOSCANA

voti .o Voti %

P] PartitoDemocratico

622.934 33,31 Fratelli d'Italia 92.233 4,93

.4z' Lega 588.727 31,48 Europa - 57.069 3,05JI> Italia in comune

¡YYIk11 Movimento5 Stelle

237.109 12,68 La sinistra 48.715 2,60

1 Forza Italia 108.793 5,82 Europa Verde 46.835 2,50

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Vivarelli Colonna

Grosseto

a, Antonfrancesco

ediSienaLuigi

•FIRENZE

1) 1 sindaci di

De Mossi;2) SalviniabbracciaCeccardi dopo lavittoria a Cascinanel 2016;