[NAZIONALE - 35] GDS/NOTIZIARIO/PAG35...

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tech

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giMancano po-chi giorni aNataleetut-to, intornoa noi, ce loricorda in-cessante-

mente: dagli addobbi natalizidelle strade alle vetrine vestite afesta e illuminate da migliaia diluci. Dovunque si respira gioiae allegria: non a caso il Natale èamato dagli adulti tanto quan-to dai bambini.Natale, tempo di feste e di armo-nia, ma anche un periodo digrande stress. Con l’arrivo delle

festività natalizie, infatti, biso-gna fare mille cose e pensarneancora di più: intanto si deve al-lestire il presepe, decorare l’al-bero,addobbare la casa e prepa-rare il pranzo di Natale. E infinesi devono scegliere i regali. E co-sì, puntuali come ogni anno, siripropongono le solite corsefebbrili agli acquisti, la ressa neinegozi, il traffico e la ricercaeterna del parcheggio. Per nonparlare dei dubbi atroci che ciassalgono quando dobbiamodecidere cosa mettere sotto l'al-bero.I più accorti saranno già a buonpunto: quattro italiani su dieci,infatti, fanno acquisti proprionei primi quindici giorni del me-se. È quanto emerge da un’ana-lisi della Coldiretti sulla base

dell’indagine «2Xmas Survey2012» di Deloitte dalla quale sievidenzia anche che il 30 percento degli italiani ha già «fattoaffari» mentre il restante 30 percento li farà a ridosso del Nata-le. Ma, alla resa dei conti, lagran parte di noi non fa altroche stressarsi!Il consiglio più giusto credo sia,senza dubbio, quello di punta-re sull’utilità del regalo e su do-ni che possano essere utilizzatisempre, durante tutto l’anno. Ilsegreto? Spendere con più ac-cortezza, investire sulla qualitàpiuttosto che sulla quantità. Èvero, però, che dalla crisi non siscappa, nemmeno in prossimi-tà delle festività natalizie, chequest’anno trascorreranno sot-to l’aura grigia del rigore e del-

l’austerità.Possiamo comunque confer-mare che il settore più gettona-to rimane sempre quello del-l’abbigliamento: i regali più ri-chiesti sono gli abiti e le maglie,seguiti dagli accessori moda frai quali le borse di marca: unevergreen capace di definire untotal non troppo ricercato,un’ottima soluzione sempregradita dalle signore di ognietà. Ma un ottimo successo lo ri-scuotono anche le sciarpe, i pro-fumi e i gioielli, mentre lo smar-tphone è l’oggetto del desideriodi chi predilige la tecnologia.I negozi più esclusivi di Paler-mo vi aprono le porte.A voi tutti, auguri di un feliceNatale!

SPECIALE NATALE

Tempo di regaliSABATO, 15 DICEMBRE 2012

Tentazioni Natalizie

natale. Èpartitoilcontoallarovesciaperloshoppingnatalizio.Stopairegalisuperflui,vialiberaallaqualità

Rosso checonquistaVince il coloredellavita)pagina38

SmartphoneIl desideriodi chi prediligela tecnologia

ModaBorse: il donopiùgraditodalledonne

a cura dirosyardizzonepalermo

DettaglipreziosiGlitter: comeresistere?)Pagina37

36 SPECIALE NATALE Tempo di regali

Meno I-phone epiù dolci e salu-mi. Quest’anno ilcesto di prodottidell’enogastro-

nomia tradizionale batte digran lunga l’high tech. A nataleè la crisi economica a «mangia-re» sia i regali che i viaggi, maper fortuna si salva il cenonedella vigilia. Nonostante le tre-dicesime già impegnate per lescadenze fiscali di fine anno e irincari al dettaglio di alcuni pro-dotti come torrone e lenticchie,le famiglie italiane non rinunce-ranno alle tradizioni enogastro-nomiche. Lo afferma la Cia(Confederazione italiana agri-coltori), in base alle rilevazionicompiute nei giorni scorsi sulleintenzioni d’acquisto degli ita-liani in vista delle vacanze nata-lizie. «Secondo i dati — spiegala Cia — quest’anno solo il 19per cento degli italiani spende-rà meno per cibo e bevande,mentre l’81 per cento lascerà

praticamente inalterato il bud-get per il cenone della vigilia eper i pranzi di Natale e SantoStefano».

Dunque, le famiglie non ri-nunceranno a panettone, torro-ni, vino, spumante e piatti dellatradizione, piuttosto stringeran-no i cordoni della borsa sui rega-li e sulla settimana bianca. D’al-tra parte la convivialità è assolu-tamente radicata nella nostracultura e trascorrere i giorni diNatale a casa con la famiglia ocon gli amici è una tradizioneconsolidata per nove italiani sudieci.

Come «neutralizzare»torroni e panettoniNel periodo natalizio è facile fa-re qualche «strappo alle regolealimentari». A chi chiede se siapossibile mangiare senza tantirimpianti o lacrime di coccodril-lo, il ricercatore dell’Inran An-drea Ghiselli, risponde che «bi-sognerebbe stare attenti alla

propria alimentazione da Capo-danno a Natale, e non da Nata-le a Capodanno». In questo mo-do piccoli sgarri all’alimentazio-ne quotidiana possono esserefatti con soddisfazione della go-la e della salute. Ghiselli consi-glia, inoltre, di «preparare mani-caretti a base di vegetali, nontroppo unti e pasticciati, che sa-ziano senza appesantire trop-po. Non è necessario rinuncia-re ai classici delle feste come ilcotechino e il panettone. Men-tre per quanto riguarda i dolci,è un piacere che possiamo per-metterci se rinunciamo a qual-che caloria altrove».Un consiglio per non litigarecon la bilancia? Concedetevilunghe passegiate: parola del-l’esperto.Appello al buon senso, dunque:assaggiate tutto, riducendo pe-rò le porzioni e concedendovigli stravizi solo nei 4-5 giorniche sono veramente di festa. Cela possiamo fare.R.Ar.

Per le festevince il gusto.Gli italianinonrinuncianoallabuonatavolanemmeno inperiodidi crisi

Sabato, 15 dicembre 2012

Irresistibiliseduzioniperla...gola«LACRISI NONVINCEATAVOLA». Ipastifestivisonoun’occasionediritrovosottoilsegnodellabontàedellatradizione

Care lettrici preparate-vi. Eccentriche, esage-rate e soprattutto bril-lanti, ecco le scarpegiuste per il periodo

delle feste. Veri e propri gioiel-li da indossare in punta di pie-di, più o meno preziosi, l’im-portante è che luccichino gra-zie a glitter, paillettes, cristallie pietre brillanti. La moda par-la chiaro: in tempo di festa so-no concessi anche gli accesso-

ri «vistosi». Dimenticatevi, al-meno per una stagione, le clas-siche décolleté nere. La scarpagiusta per le feste scintilla aipiedi e fa brillare l’outfit.

E così possiamo farci trasci-nare dal desiderio di abbellirele nostre estremità con crea-zioni che sembra quasi ridutti-vo chiamare semplicementescarpe. Feticci sfrenati, vere eproprie sculture architettoni-che, alle quali nessuna donna

può resistere perché solo loro,più di ogni altro accessorio,possono slanciare e ingentili-re la nostra figura, donandociquel tocco di sensualità e dibellezza in più. Per non parla-re, poi, delle vertiginose altez-ze che si possono raggiungere!Solo loro sono capaci di tra-sformare qualsiasi donna inuna seduttrice dominante chepuò guardare finalmente l’uo-mo dall’alto in basso: insom-ma, in una femme fatale.

Alleati delle notti di festa lescarpe luccicanti non temonoconcorrenza e riservano mol-te sorprese: provate a fare ungiretto in centro!

Per chi cerca l’eleganza e lostile, ma anche calzature co-mode e pratiche Miu Miu pro-pone la sua glitterata e colora-

tissima collezione a cui si alter-nano tacchi vertiginosi a scar-pe ultraflat, ma altrettantofashion. Il marchio giovanedel gruppo Prada dedica alleappassionate della maison unNatale illuminato dal glitter ar-gento e nero con intrigantinuances fucsia, cipria e pavo-ne, facilmente coordinabilicon abiti casual, ma anchecon quelli eleganti. Prada, in-vece, ha preferito applicare amano sui modelli in raso pre-ziosi ricami.

Elisabetta Franchi (vedi lafoto) disegna addiritturaun’edizione limitata tutta ros-sa per Natale, ispirata alle scar-pette di Dorothy, la ragazzadel Mago di Oz . Utilissime persollevare le sorti di una misegrigia o nera, ma anche per ag-giungere un po’ di sorpresa aun abito anonimo e infelice.

Dettagli scintillanti e insertipreziosi anche per le scarpedella collezione Dsquared2.Christian Louboutin e JimmyChoo fanno lo stesso con le lo-ro décolleté. Provatele. Il risul-tato è garantito.

Sì, perché farsi notare èun’arte e va affinata di conti-nuo. Non ci sono micro-abiti oscollature che tengano. Occor-re un dettaglio, ma che salti su-bito all’occhio.R.Ar.

Piccoligioielli vestono inostripiediper le feste: cristalli, pietreswarovskieglitter colorati

A sinistra modello in edizionelimitata di Elisabetta FranchiSopra décolleté di Casadei

Perbrillaredallatestaaipiedi

SPECIALE NATALE 37

IIIscarpe. Perleseratepiùelegantiunapioggia dicristallisusandali,décolletéespuntate

Sabato, 15 dicembre 2012

38 SPECIALE NATALE Tempo di regali

Èinnegabile: il rosso è ilcomune denominato-re che lega tutte leespressioni estetichedel momento. Un fil

rouge che attraversa case, nego-zi, strade e vetrine.

Preparatevi, dunque, ad unavera e propria esplosione di ros-so, sfumato nelle sue infinite to-nalità.

Cremisi, geranio, fragola,scarlatto, rubino, vermiglio,amaranto, cardinale o porpora.

È tempo di rosso! Forte, deci-so, caldo, appassionato, vivo efemminile il rosso sarà il coloreche vestirà il nostro Natale, ac-cenderà l’ultimo dell’anno e ri-sveglierà il nostro buonumore.Rosso come colore scaramanti-co di buon auspicio per il 2013che arriva. Non c’è stilista chenon presenti la propria inter-pretazione del rosso. La primaa rilanciarlo è Miuccia Prada,sempre all’avanguardia nelletendenze e nelle mode; Valenti-no ci ha creduto da sempre e

Dior diceva: «Il rosso va quasisu tutte le tinte». Oggi Prada di-ce: «Rosso come simbolo dellafemminilità. È vero, è un coloredifficile, ma se lo scegli stai giàmeglio». Dunque via libera alrosso come tinta immancabilenel guardaroba di chi pensa po-sitivo, come colore del coraggiodi chi non si arrende, per chipossiede uno spirito fiammeg-giante. La passione è destinataa durare: lo indosseremo que-st’inverno e lo sfoggeremo an-che nell’estate che verrà, conabiti e tessuti leggeri.

Modaiolo, misterioso, intri-gante e passionale, il rosso contutti i suoi mille volti, è il grandeprotagonista. Tutto si tinge dirosso: decorazioni, addobbi,pacchetti regalo, mise en place;in ogni aspetto delle festività èpresente il colore che rappre-senta l’energia vitale per eccel-lenza. Basta guardarsi intorno:non c’è vetrina che non esibi-sca vestiti, scarpe, scialli, guan-ti, tutti rigorosamente rossi. La

moda, dunque, elegge questatinta come la regina delle festenatalizie.

Il look natalizio, dunque, perquest’anno non è affatto lowprofile, anzi prevede tanto colo-re. Caldo, appassionato e vivo,il rosso è perfetto per la Vigilia,ma anche per tutte quelle picco-le-grandi occasioni per festeg-giare, da abbinare all’oro, al ne-ro e al grigio.

Sarà perché accende la pas-sione, perché è positivo o per-ché è energico, ma le donne ve-stite di rosso si sentono al cen-tro dell’attenzione. In poche pa-role: le regine della serata.

Rosso, dunque, per dimenti-care, almeno per le feste, il gri-giore del momento e spegnerele tristezze. Rosso come colorepropiziatorio che porta fortu-na. Rosso come valido anti-de-pressivo e infallibile strategia diseduzione.

Amanti del rosso approfitta-tene, è arrivato il vostro mo-mento!R.Ar.

Inogniaspettodelle festivitàèpresente il colorecherappresenta l’energiavitalepereccellenza

Sabato, 15 dicembre 2012

Il rossodiventailsovranodellefeste

Magistrale interpretazione di Emanuel Ungaro per l’abito impalpabile nella tonalità del rosso

NATALE 2012. Vinceilcoloredellavita.Dadeclinareintuttelesuesfumature:geranio,fragola,rubino,cardinaleoporpora

Dall’albero alle de-corazioni, dalpresepe ai piattitipici, fino a ico-ne come il vi-schio, l’agrifo-glio o la stella co-

meta. Il rito del Natale si rinnovaogni anno, cambiando di regio-ne in regione, ma mantenendoinalterate alcune tradizioni.Di certo, la crisi non colpisce latavola: alle pietanze storiche,magari tramandate di generazio-ne in generazione, non si rinun-cia. Ed ecco che in Sicilia nonpossono mancare piatti come icannelloni al forno, le lasagne, ilpasticcio di Natale, tipico nel si-racusano, o il cudduruni di spi-naci o broccoli, ovvero una fo-caccia che viene servita per la vi-gilia. Ma anche il baccalà, rigoro-samente fritto e la zuppa di len-ticchie. Queste ultime, in parti-colare, vengono viste di buon au-spicio e si mangiano per saluta-re il vecchio anno e accoglierequello nuovo. Il vero punto diforza della gastronomia dell’Iso-la, però, sono i dolci. Il più notodel periodo è il buccellato. Maanche il torrone, i mustazzola o,ancora, i "dolcetti con fichi" che

anticamente venivano offerti al-la fine delle novene natalizie.E’ l’albero di Natale, insieme al-la tradizione del presepe, cherappresenta una delle più diffu-se usanze del periodo. Risale alrito pagano del ceppo, bruciatoa partire dal solstizio invernale.Questo doveva essere preferibil-mente di quercia, simbolo di for-za e solidità, e veniva arso davan-ti alla famiglia al completo. Ador-nare l’albero in occasione dellafesta, invece, proviene dagli anti-chi popoli germanici che festeg-

giavano il passaggio dall’autun-no all’inverno piantando davan-ti alle case un abete ornato dighirlande. A queste, poi, si uniro-no nastri, frutti colorati e cande-line di cera, fino a quando, versola metà del 1800, alcuni fabbri-canti svizzeri e tedeschi comin-ciarono a preparare addobbi leg-geri e variopinti di vetro soffiatoche diventarono l’ ornamentotradizionale dell’albero natali-zio.

Ma in Sicilia il vero protagoni-sta è il presepe, a cui soprattutto

il Meridione è particolarmentelegato. La scena tradizionale ve-de la grotta o la capanna con ilgiaciglio dove il Bambinello ver-rà riposto il 25 dicembre; Maria,Giuseppe, il bue, l’asino, i Re Ma-gi e gli altri personaggi tipici, dal-la donna che lavora il pane al fer-raio, dallo "spaventato" al pasto-re, adagiati su un tappeto di mu-schio e sotto un cielo di stelle, do-ve spicca la cometa, quella piùluminosa e altra icona natalizia.Oggi non c’è limite alla fantasiaper realizzare la Natività: ci sonoquelle costruite in pasta di zuc-chero, all’uncinetto, col pane,perfino sott’acqua a tre metri diprofondità.

Non è Natale, poi, senza l’agri-foglio caratterizzato dalle fogliedure e con le spine - leggendavuole che rievochino quelle del-la corona di Cristo - e simbolo diforza e prevenzione contro tuttii mali. Le bacche rosse sono ico-na di buon auspicio, promessadi abbondanza e fecondità per ilnuovo anno che comincia. Mala pianta natalizia per eccellen-za è il vischio, portatore di pacee che protegge perché incarna lospirito vitale. Del vischio ne par-lava già Virgilio nell’Eneide. Inpassato era considerata unapianta divina e miracolosa tantocheera permesso raccoglierla so-lo ai sacerdoti, utilizzando un fal-cetto d’oro.Chiara Lizio

SPECIALE NATALE

Tempo di regaliMercoledì 19 dicembre 2012

Presepeealbero,leiconeintramontabili

natale inSicilia. protagonistalaNativitàrealizzataancheconmaterialialternativicomelapastadizuccherool’uncinetto

Un toccodi classeAtavolavince il rosso)paginaIV

a cura dirosyardizzonechiaraLizio

MountainStyleSe lanevearriva incittà)paginaIII

II SPECIALE NATALE Tempo di regali

Fra inuovi trenddelviaggio invernale,quellodella casadaaffittare insiemeconamicioparenti

Mercoledì 19 dicembre 2012

Nonostante la crisi e ilportafoglio semprepiù vuoto, gli italia-ninon rinunciano al-le vacanze di Natale.

Parole d’ordine il low cost, di ri-gore per molti, e soluzioni sem-pre più «mordi e fuggi». Si accor-cia infatti la durata del soggior-no: la settimana bianca, così co-me il viaggio nella capitale euro-pea, si riducono a tre o quattrogiorni.

Secondo un’indagine di Con-fesercenti, saranno circa 10 mi-lioni coloro che trascorrerannole festività lontano da casa: lamaggior parte sceglierà la mon-tagna, che torna status symbolcome negli anni ’80. Tra le meteal top, l’Alto Adige e il Trentino,grazie anche alla ristorazionestellata, allo shopping glamoure ai centri benessere con Ma-donna di Campiglio, Moena,Val di Sole, Folgarida, Cavare-no.

Per chi non può affrontare laspesa, alternativa gettonata so-

no i mercatini di Natale, visita-bili in un weekend lungo, spe-cialmente nei Paesi alpini, dovela tradizione è particolarmentesentita. Zurigo, ad esempio, neospita tre: il più grande è loZuercher Christkindlmarkt; ilNiederdorf, nel quartiere me-dievale, è invece il più antico,mentre il City-Weihnacht-smarkt, che occupa la famosaBahnhofstrasse, via dello shop-ping, è il più trendy. I nostalgicidell’era asburgica, potranno vi-sitare gli eleganti stand dellaReggia di Schoenbrunn a Vien-na; gli amanti della tradizione,poi, troveranno in città il Wie-ner Christkindlmarkt, vecchiodi oltre 700 anni, e lo Spittel-berg, il più popolare.

Ma vanno forti anche iweekend in città impregnate diarte e storia, come alcuni centridella Toscana — per rimanerein casa — o capitali europee dalfascino intramontabile comeBarcellona, Parigi, Londra. Ol-treoceano boom di richieste

per San Francisco mentre, tra lenuove mete, gli italiani scelgo-no la Cina, diventata la terza de-stinazione turistica al mondo.

Se impazzano le prenotazio-ni nelle strutture sciistiche e nel-le città d’arte, i più richiesti so-no i last minute che registranola crescita record del 10 per cen-to. Sono sempre di più, infatti, iviaggiatori dell’ultimo minuto.Cala, però, il «fai-da-te»: coloroche faranno tutte o parte delleprenotazioni della vacanza dasoli, diminuiscono, preferendoaffidarsi alle agenzie di viaggioo ai tour operator. Sempre se-condo Confesercenti, poi, resi-stono i viaggi organizzati e au-mentano i ritardatari che parto-no senza aver prenotato.

Ma il nuovo trend del viaggioinvernale è quello della casa-va-canza, da condividere con ami-ci o parenti, scegliendo affittiche vanno dal weekend ad unasettimana. Il suo punto di for-za? Quello di abbattere i costitramite la divisione delle spesed’affitto. Chiara Lizio

Vincelamontagna,malowcost

Cortina, uno scorcio delle Tofane

vacanzenatalizie. Siaccorcialaduratadelsoggiorno:tralemetepiùgettonategliimpiantisciisticielecapitalieuropee

Ègiunta l’ora di coprirsi.Il clima estremo, quellointenso e pungente cheprofuma di neve e cheporta temperature sot-

to zero anche in città, costringea rileggere i codici dell’abbiglia-mento metropolitano. Così mol-ti elementi del guardaroba chevenivano tirati fuori esclusiva-mente per i weekend sulle pisteda sci, entrano a far parte dell’in-sieme dei capi che utilizziamotutti i giorni. Via libera, dunque,a piumini, cappelli, giacche avento, guanti, sciarpe, pellicce eparaorecchie. Per non parlaredelle calzature: stivali impellic-ciati o imbottiti di lana sono igrandi protagonisti di questo pe-riodo.

State tranquilli: le grandi grif-fe, da New York a Londra, da Mi-lano a Parigi, hanno creato colle-zioni che non permettono al rigi-do clima invernale di intaccarelo stile.

Il piumino è ideale per il gior-no, ma adattabile anche per lasera e contro il freddo non lo bat-

te proprio nessuno. Oggi il piu-mino si porta in città con la gon-na e gli stivali e, con una si-lhouette rielaborata, anche disera per le occasioni più glam.Sì, anche il nylon può essere ele-gante. Parola di tanti «big» dellamoda: da Marc Jacobs a Prada,da Burberry a Moncler, da Cha-nel a Hermès. Se desiderate unlook più british potrete trovareciò che cercate da Burberry cheha aggiunto la pelliccia ai suoi fa-mosissimi trench.

Anche il cappello è d’obbli-go, potete sceglierne uno di pel-liccia o tenervi sul classico cap-pellino di lana. Per dare un ulti-mo tocco fashion al vostro abbi-gliamento da neve non rinuncia-te ai maglioni tricot!

Anche i «Moon Boot», i famo-si doposci, comodi e caldissimiche ci accompagnano sulle pi-ste, da oggi ci seguono anchenella vita di tutti i giorni in città.Non solo un paio di calzaturetecniche, dunque, ma ora sonoanche stivali trendy da indossa-re con leggings e mini abiti.

Che piaccia o no,è tornata an-che la signora pelliccia, non piùappannaggio delle signore bonton ma anche alla portata dellepiù giovani. Sono molti gli stili-

sti che l’hanno proposta, infat-ti, come capo protagonista

di stagione. Le propostesono infinite così come icolori.

Insomma, per questoinverno, la scelta è: ri-

scaldarsi con tessutisintetici e naturali,

oppure con volpi ed er-mellini? Ad ogni donnai conti con la propriacoscienza!

Parallelamentemolte aziende, sia

italiane che straniere, sonosempre più impegnate a met-tere a punto tessuti e procedi-

menti ecofriendly, facendoricorso a materiali biologi-

ci e biodegradabili. E se fosseproprio questa la nuova tenden-za capace di riappacificare am-bientalisti e stilisti?Rosy Ardizzone

Tempo di regali SPECIALE NATALE iii

IILookd’altaquota incittàFascinodabrivido. ilclimaestremocostringelegrandigriffedellamodaarileggereicodicidell’abbigliamento

Capi funzionali,maanche fashionquelli pensati dagli stilisti

Marc Jacobsritornacon le sueesagerazionida passerellacon maxicappelliin pelliccia

Mercoledì 19 dicembre 2012

IV SPECIALE NATALE Tempo di regali

Siamo ormai prossimi algiorno di Natale: dob-biamo pensare ad ac-quistare gli ultimi rega-li, a ravvivare gli addob-

bi e a scegliere il menù. Ma nondobbiamo dimenticare di pro-gettare la decorazione della tavo-la per la cena della Vigilia e per ilpranzo di Natale, così da render-li un momento molto speciale edavvero magico. D’altronde,che Natale sarebbe se non ci fos-se una bellissima tavola imban-dita?

I colori classici di questa festi-vità sono il rosso, l’oro, il biancoe l’argento.

Il primo colore da scegliere èsicuramente quello della tova-glia, che sarà determinante pertutte le decisioni successive. Unsuggerimento per avere una ta-vola dall’aspetto caldo e invitan-te è il classico e intramontabileabbinamento rosso-oro.

Se vogliamo ottenere ancheun bell’effetto scenografico dob-biamo far sì che la tovaglia scen-da il più possibile lungo i bordi

del tavolo: si deve fermare alme-no a metà tra l’altezza del pianoe il pavimento.

Un ottimo stratagemma perinterrompere la monocromiadella tovaglia è quello di ricoprir-la con un runner di diverso colo-re. Svariati sono gli abbinamentipossibili: tovaglia bianca e run-ner rosso, oppure tovaglia rossae runner dorato o argentato.

Se non vogliamo farci travol-gere dai dubbi, possiamo decide-re di usare tutti i piatti dello stes-so colore: rossi, dorati, ma an-che argentati o bianchi.

È importante, però, ricordar-si dei sottopiatti: vanno bene an-che quelli di plastica, purché sia-no grandi e rispecchino i coloridel Natale: sono belli color oro,ma vanno bene anche i sotto-piatti rossi.

Una nota di eleganza è dataanche dalla scelta delle posatechedevono essere tassativamen-te di colore neutro. I tovaglioli,invece, possono essere bianchio dorati e data l’occasione, ecce-zionalmente, possiamo posarli

al centro del piatto, e arricchirlicon preziosi portatovaglioli na-talizi o raccoglierli con un nastri-no rosso.

Bisogna curare in modo parti-colare il centrotavola. Per noncorrere il rischio di sbagliare pos-siamo optare per uno tradiziona-le, composto da pigne, rami diabete e candele.

Per segnare il posto dei nostriospiti diamo spazio alla nostrafantasia scegliendo piccoli og-getti: stelle, alberi di Natale inminiatura, campane, oppurepiccole palline.

Ricordiamoci che a Natalenon devono mai mancare le can-dele a tavola: bianche o colororo da cingere con fiocchi rossi.Le accenderemo rigorosamenteprima dell’arrivo dei nostri ospi-ti.

Mancano ancora i bicchieri:senza dubbio di cristallo e nonpiù di quattro. Per il brindisi, infi-ne, i calici sono d’obbligo.

Tutto è ormai pronto: la tavo-la è perfetta!Rosy Ardizzone

Apparecchiareèun’arte raffinata,matuttipossiamo impararea farlo congustoedeleganza

Mercoledì 19 dicembre 2012

Atavoladominanostileefantasia

A tavola regnano le decorazioni classiche del Natale

feste2012. icoloripiùricercatisonosempreiclassicidiquestericorrenze:rosso,bianco,oroeargento