OSTEOPOROSI: PREVENZIONE E TERAPIA · ricerca ossessiva della magrezza diete sbilanciate •...

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OSTEOPOROSI:PREVENZIONE E TERAPIA

MARIA LUISA BIANCHI

CENTRO MALATTIE METABOLICHE OSSEE, ISTITUTOAUXOLOGICO ITALIANO - IRCCS (MILANO)

LEGA ITALIANA OSTEPOROSI (LIOS)

4 1 cittadino europeo su 8 dopo i 50 anni si fratturerà

4 3,5 miliardi di euro ogni anno per le sole speseospedaliere (esclusi i costi della riabilitazione e deipazienti a domicilio)

4 500.000 posti letto in ospedale ogni anno (previstoun raddoppio nei prossimi 50 anni)

IMPATTO DELL’OSTEOPOROSI

Popolazione sopra i 65 anni in Italiaprevisione per il 2051

4 uomini e donne (milioni)

4 2001 verso 2051

0

4

8

12

uomini donne

2001

2051

+ 108 %

+ 79 %

dati Istat

milioni

COMPLICANZE DELL’OSTEOPOROSI: LE FRATTURE

nel 40% altrefratture dopo laprima

complicanze deformità ridotto equilibrio dolore cronico ridotta qualità della vita

PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSImomenti di intervento e principali azioni

Età dello sviluppo: ottimizzare il picco di massa ossea

Età adulta: mantenere il picco di massa ossea evitare possibili perdite (gravidanza,

allattamento, inattività, uso farmaci)• Età matura: limitare la perdita ossea

Età anziana: prevenire le cadute

PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSIE DELLE SUE COMPLICANZE

tipi di intervento

assicurare adeguato apporto alimentare di calcio

svolgere una regolare attività fisica

correggere abitudini di vita dannose

ridurre il rischio di cadute

indicazioni OMS

Accumulo di calcio

0 100 200 300

co

nte

nu

to s

ch

ele

tric

o

ritenzione mg/die

giovane adulto adolescente F

adolescente M bambino

OSSO COME RISERVA DI MINERALI

0

20

40

60

80

100

% d

el p

oo

l to

tale

co

rpo

reo

Calcio Fosforo Magnesio Sodio

CalcioVitamina D

Magnesio

Fosforo

Sodio

Proteine Vitamina K, COligoelementi

Caffeina

Alcool

Priorità nutrizionali per l’integrità strutturale dello scheletro

Fe, Cu

-

Azione dei nutrienticomponent e strutturale

nutriente principale

nutriente secondario

sali minerali Ca, P Vitamin a D, Mg

matrice organica proteine

Vit. C e K

Fe, Cu,

Vitamina A

Forniscono costituenti strutturali - sali minerali - matrice organica

Supportano attività metaboliche - ematopoiesi

Azioni dei nutrienti sul tessuto osseo

RUOLO DEL CALCIO

IL CALCIO

• il calcio è il minerale presente in quantità maggiore nel nostro corpo

• il calcio costituisce circa l'1,5 -2 % del peso totale di una persona

• il 99% del calcio totale è contenuto nello scheletro

• il resto 1% è nel plasma e nelle cellule

OSSO=

RISERVADEL CALCIO

IL CALCIObilancio del calcio

• circa il 30% del calcio ingerito viene assorbito

• circa 300 mg di calcio vengono persi ogni giorno (feci, urine, sudore)

• fabbisogno minimo calcolato 550 mg al giorno

DOSE RACCOMANDATA DI CALCIO dose quotidiana

(Food and Nutrition Board, 1980 e succ. modifiche)

età (anni) mg/giorno

da 1 a 10 800

da 11 a 24 1200

da 25 a 50 1000

da 51 a 80 1500

oltre gli 80 1200

CALCIO ALIMENTAREGRUPPI DI ALIMENTIι latticini (anche magri)

ι alcuni pesci e molluschi

ι acque minerali calciche

cibo CALCIO contenuto

latte intero/scremato 119/122 mgyogurt magro 120 mgformaggi freschi 400 - 500 mgformaggi stagionati 800 - 1200 mg

alici 148 mgcalamari 144 mg

più di 200 mg di Ca++ al litro

*

* per 100 g di prodotto

ASSUNZIONE DI CALCIOnegli adolescenti italiani

0

400

800

1200

1600

ragazze ragazzi consigliato

Calc

io (

mg/g

iorn

o)

RUOLO DELLAVITAMINA D

7-DHCPELLE

VITAMINA D

UV

VITAMINA D• sintetizzata nella pelle per azione dei raggi UV

• poco presente nei cibi (pesci, latte e derivati)

• per essere attivata deve essere trasformata nel fegato e nel rene, in forme attive

• azione principale è aumentare la capacità di assorbire il calcio

• azioni sull'osso:- promuove la mineralizzazione- favorisce la liberazione di calcio

CARENZA DI VITAMINA D

Gordon et al Arch Pediatr Adolesc Med 2004; Tangpricha et al Am J Clin Nutr 2003

• 42% di 307 adolescenti sani• 32% di 450 giovani dai 18-29 anni Livelli < 20 ng/ml (Boston)

• 13,5% di 178 ragazze 14-16 anni Livelli < 25 ng/ml (Finlandia)

~ 40 ng/ml 25-OH D per tenere PTH ~ 30 ng/mlBMD avambraccio > 4%

Outila et al Am J Clin Nutr 200138% giovani M 10-20 anni

ATTIVITA’ FISICAι Età dello sviluppo: aumenta il picco di massa ossea

(proporzionale a intensità dell’attività) p.es. aerobica, sports

ι Età adulta: mantiene massa ossea raggiunta lunga durata, intensità moderata

p.es. stepping, marcia, jogging

ι Età matura: riduce la perdita ossea, non recupera p.es. aerobica lieve, potenziamento

muscolatura

ι Età anziana: mantiene tono muscolare, prontezza dei riflessi, equilibrio

menopausa

ABITUDINI DI VITAda correggere

eccesso di fumo

abuso di alcool

ricerca ossessiva della magrezza

diete sbilanciate• eccesso di proteine• eccesso di fibre• eccesso di sodio

vita sedentaria

PREVENZIONE OSTEOPOROSI

• aumentare picco di massa ossea• ridurre fattori di rischio

• dieta • attività fisica

• impedire/ridurre declino massa ossea• ridurre rischio fratture

• eliminazione fattori di rischio • modifiche stile di vita • interventi farmacologici

POPOLAZIONE GENERALE

GRUPPI A RISCHIO

DIAGNOSI DELL’OSTEOPOROSI

Misurazione BMD è il migliore singolopredittore del rischio di frattura

– Ogni riduzione di 1 deviazione standard del BMDè associata a circa un raddoppio del rischio difrattura

– Studi epidemiologici indicano che il rischio totaledi frattura è rappresentato per il 60 - 70% dalvalore di BMD

Kulak and Bilezikian. Int J Fertil 1999

T Score

OMS: LINEE GUIDA

T-score

da -1 a -2,5 = osteopenia

> -2,5 = osteoporosi

TERAPIA DELL’OSTEOPOROSIFARMACI

Inibitori riassorbimento Stimolanti formazione

Azione eterogenea

bisfosfonatiestrogeni SERMscalcitoninacalcio

fluoruriparatormone

vitamina D / metaboliti attiviranelato di stronzioanabolizzanti

TERAPIE PER L’OSTEOPOROSIHRT RALOX. CT ALN RIS. PTH

BMD vert. ↑ ↑ --- ↑ ↑ ↑

BMD fem. ↑ ↑ --- ↑ ↑ ↑

Fx vert. ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓

Fx fem. --- --- --- ↓ ↓ ---

Fx polso --- --- --- ↓ --- ---

Markers ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↑

Black DM, et al. Lancet. 1996;348:1535-41

Alendronato: riduzione fratture vertebrali(FIT)

5547

90

Fx clinicheNuove FxMorfometricheFx MultipleMorfometriche

ALN (2.3%)PBO (5.0%)

ALN (8.0%)PBO (15%)

ALN (0.5%)PBO (4.9%)

100

80

60

40

20

0

% Riduzionerischio fratture

riduzione 59% (p = 0.03)a 12 mesi

PTH: efficacia sul rischio dinuove Fx vertebrali

*P<0.001 vs. PlaceboR

IDU

ZIO

NE

RIS

CH

IO (R

R)

Placebo(n=448)

rhPTH 20(n=444)

rhPTH 40(n=434)

64

22 19100%

75%

50%

0%

25%

% D

ON

NE

8

0246

101214

RR 0.31*RR 0.35†

65% 69%

DONNE > 1FX

Neer R et al. N Engl J Med. 2001;344:1434-1441

*95% CI, 0.19-0.50 †95% CI, 0.22-0.55

0

1

2

3

4

5

6

7

8

0 6 12 18 24

mesi

BM

D A

UM

EN

TO

%

BMD vertebraleALN Placebo

Alendronato: efficacia su BMD e fratturenegli uomini con osteoporosi

Orwoll E et al. N Engl J Med. 2000;343:604-610

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Placebo

ALN

P = 0.02

Inci

denz

a FX

VE

RTE

BR

ALI

Effetto del Teriparatidenell’osteoporosi maschile

-0,5

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

Femoral Neck Hip Total Body

PBO

ALN

Incr

ease

in B

MD

(%)

-0.1

2.5

0.6

3.1

0.4

2.0

P<0.001

Orwoll et al. N Engl J Med. 2000;343:604-610

CONCLUSIONI

• L’osteoporosi è una malattia debilitante come altremalattie croniche in termini di disabilità, mortalità e costieconomici

• Una diagnosi accurata è possibile

• Enfatizzare prevenzione a tutte le età

• Sono disponibili trattamenti efficaci e sicuri

• Ciò nonostante è una malattia ancora sottovalutata

DIAGNOSI E TERAPIA CARENTI

0

40

80

120n

° p

azie

nti

Fratturaidentificatada radiologo

Fratturariportata nel refertoradiologico

Fratturariportatain cartella

Prescritta terapia

132

65

23 25

934 donne con più di 60 anniospedalizzate (Rx torace)

solo il 19% delle donne con frattura riceveterapia per osteoporosi

E’ una malattia delle ossa. Ma colpisce più delle ossa:modifica capacità fisica, modifica il corpo, influisce sullasalute della mente. Cambia la vita. E’ per sempre.

OSTEOPOROSI: la definizione di chi la vive

a 20 anni a 57 anni

CONSAPEVOLEZZA DELL’OSTEOPOROSI

• 90% delle donne conosce la parola osteoporosi

• 80% delle donne NON ritiene che possa essere unrischio per la propria salute

• solo il 50% delle donne con diagnosi certa riceveinformazioni dal medico sui rischi futuri

• solo il 33% delle donne con diagnosi certa riceveterapia

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20 OTTOBRE: GIORNATA MONDIALECONTRO L’OSTEOPOROSI

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