Padova, Oratorio di S. Valentino

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ORATORIO DI

SAN VALENTINO

A PADOVA

SAN VALENTINO: due in uno

prete romano

guarisce la figlia del prefetto Asterio, cieca dall’età di due anni, e converte la famiglia

muore nel 268

vescovo di Terni

guarisce il figlio del retore Cratone e converte la famiglia

muore nel 273

entrambi:

martiri

decapitati

sepolti lungo la via Flaminia

1 personaggio

2 iconografie

prete giovane

imberbe

abiti liturgici

vescovo anziano

barba bianca

insegne vescovili (mitra e pastorale)

David Teniers III, San Valentino inginocchiato in preghiera, XVII sec. Basilica di S. Valentino, Terni

Jacopo Bassano, San Valentino battezza Santa Lucilla, 1575 ca. Museo Civico di Bassano del Grappa (VI)

Leonhard Beck, San Valentino, 1510 Museo Nazionale della Fortezza di Coburgo

SAN VALENTINO

patrono di TERNI

protettore degli EPILETTICI

santo degli INNAMORATI

patrono di TERNI

nato a Terni

vescovo di Terni dal 197

basilica costruita nel 1606 sui resti della precedente, sorta nel IV secolo sulla sua sepoltura lungo la via Flaminia, presso Terni

doti taumaturgiche (conduceva vita santa e compiva miracoli)

dal latino valeo

star bene, esser sano, forte

protettore degli EPILETTICI

Libro ceco sui santi, 1899 San Valentino guarisce un epilettico

San Valentino guarisce un epilettico, San Valentino si rifiuta di adorare gli idoli

Bartholomeus Zeitblom, sec. XVI, Staatsgalerie, Augsburg

santo degli INNAMORATI

diversi episodi agiografici [fonti: Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze, Vita, Passio]

nel 494 la festa di San Valentino sostituisce i lupercalia, riti di purificazione dei campi e di fecondità che si celebravano nell’ultimo mese dell’anno, il 13-15 febbraio

(cristianizzazione di un rito pagano)

chiese e oratori intitolati a San Valentino (numerosi in Italia e in Europa)

1606 basilica di San Valentino a Terni

1530 oratorio di San Valentino a Padova: chiesa annessa al convento di Santa Maria degli Angeli, del Terzo Ordine Francescano (oggi in via Beato Pellegrino)

[fonti: cartografia e guide storiche della città]

Contrada dell’argine, n. 31 (Anonimo padovano, Padoue, XVIII sec.)

n. 23: li Anzoli, frati (M. Merian, Padova, 1640)

n. 79: Angeli (V. Dotto, Muraglie Nuove, 1623)

S. Valentino (G. Valle, Pianta di Padova, 1784)

le principali guide storiche

della città di Padova

descrivono l’oratorio di San Valentino, annesso al convento di Santa Maria degli Angeli:

navata unica

tre altari

pala del secondo altare destro: San Valentino che sana un fanciullo opera di Alessandro Varotari

Santa Maria degli Angeli di Padova,

Oratorio di San Valentino

vittima delle soppressioni napoleoniche

vittima di bombardamenti nelle due guerre

elementi recuperati nella facciata ripristinata: portale, due finestre laterali e una apertura centrale ornati con decorazione barocca

via Beato Pellegrino 79 ora sede di attività privata

via Beato Pellegrino, Padova

Via Beato Pellegrino 79, Padova

www.santiebeati.it

www.artearti.net/magazine

www.assisiofm.it

A. Portenari, Della felicità di Padova, 1623

G.B. Rossetti, Descrizione delle pitture, sculture ed architetture di Padova, 1780

Padova basiliche e chiese (a cura di C. Bellinati e L. Puppi), 1975

G. Toffanin, Cento chiese padovane scomparse, 1988

dott.ssa Patrizia Dal Zotto

storica dell’arte

traduttrice hu>it

patrizia.dalzotto at gmail.com

linkedin.com/in/patriziadalzotto

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