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PATTO PER LA SICUREZZAPATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL DELL’AREA DEL
LAGO MAGGIORELAGO MAGGIORE
Varese, 1° Luglio 2010Varese, 1° Luglio 2010
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO MAGGIORE SLIDE 2
AREA OMOGENEA DEL LAGO MAGGIORE
189.461 abitanti
38 Comuni
Area verbana di Varese 17 Comuni – 72191 abitanti
Area verbana di Novara 5 Comuni – 30289 abitanti
Area verbana di Verbano Cusio Ossola
8 Comuni – 49238 abitanti
Area verbana elvetica8 Comuni - 37743 abitanti
Per area omogenea si intende una porzione di territorio con problematiche comuni, riferibili ad una condizione unificante, geografica o di altro tipo - quale la presenza del lago - che possono in modo più funzionale ed efficace essere gestite in un contesto unitario di interventi, oltre i limiti dei confini amministrativi. Il modello di patto per la sicurezza per area omogenea è stato sperimentato per la prima volta (marzo 2009) nell’ area del lago di Garda.
Creazione di un sistema integrato di sicurezza di area omogenea su base interprovinciale per la gestione in modo unitario e condiviso, nel rispetto delle reciproche competenze, delle problematiche della sicurezza in acqua (safety), della sicurezza in acqua e in terra (security), dell’ordine, della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana integrata.
UN MODELLO INNOVATIVOUN MODELLO INNOVATIVO
SLIDE 3PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO MAGGIORE SLIDE 3
AREA OMOGENEA DEI COMUNI RIVIERASCHI
SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA
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CONFERENZA INTERPROVINCIALE PER CONFERENZA INTERPROVINCIALE PER L’AREA OMOGENEA DEL LAGO MAGGIOREL’AREA OMOGENEA DEL LAGO MAGGIORE
• E’ l’organo di governo del Patto
• Valuta e raccorda iniziative condivise tra uffici periferici dello Stato e sistema delle Autonomie locali
• I lavori sono aperti a un rappresentante delle Autorità del Cantone Ticino
• Si riunisce una volta l’anno ovvero quando se ne ravvisi l’esigenza
• E’ convocata dai Prefetti delle province interessate
• Partecipano i Comuni interessati ed anche organismi diversi, secondo gli argomenti all’ordine del giorno
• La Conferenza può demandare a tavoli tematici interprovinciali l’elaborazione di pianificazioni, progetti e programmi operativi su specifiche materie
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COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALECOLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE
LE PARTI CONTRAENTILE PARTI CONTRAENTI
PRESENZIANOPRESENZIANO
Prefetturedi Varese, Novara e
Verbano Cusio Ossola
Prefetturedi Varese, Novara e
Verbano Cusio Ossola
30 Comuni rivieraschi dell’area omogenea del Lago Maggiore30 Comuni rivieraschi dell’area omogenea del Lago Maggiore
Province di Varese, Novara e
Verbano Cusio Ossola
Province di Varese, Novara e
Verbano Cusio Ossola
Regione LombardiaRegione Lombardia
Ministro dell’ InternoMinistro dell’ Interno
Regione PiemonteRegione Piemonte
Capitaneria di porto di GenovaCapitaneria di
porto di Genova
Presidente del Consiglio di Stato del Cantone
Ticino e Cancelliere dello Stato del Cantone Ticino
Presidente del Consiglio di Stato del Cantone
Ticino e Cancelliere dello Stato del Cantone Ticino
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO MAGGIORE SLIDE 5
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SICUREZZA ACQUE INTERNESICUREZZA ACQUE INTERNEEventi di Protezione CivileEventi di Protezione Civile
SCENARI• Eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che per
loro natura ed estensione comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria
• Calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari
• Manifestazioni che vedono la presenza di un numero elevatissimo di spettatori
CRITICITA’• Estensione o intensità dell’evento• Coordinamento degli interventi• Tempestività della risposta
NUOVI MODULI OPERATIVI• Prefigurazione di modelli collaborativi congiunti• Coordinamento tra le Prefetture competenti• Implementazione del circuito di informazione e
comunicazione interistituzionale
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO MAGGIORE SLIDE 6
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SICUREZZA ACQUE INTERNESICUREZZA ACQUE INTERNEInterventi ordinari di soccorso in acqua Interventi ordinari di soccorso in acqua
SCENARIEventi critici che necessitano di interventi di soccorso in acqua, anche in relazione a particolari situazioni meteorologiche.
CRITICITA’• Coordinamento degli interventi• Tempestività dei soccorsi
NUOVI MODULI OPERATIVI• I sottoscrittori si impegnano al più sinergico e coordinato impiego delle risorse umane e strumentali a disposizione• Invio immediato del mezzo nautico più vicino al luogo dell’evento• Coinvolgimento del Ministero dell’Interno per l’attivazione di due presidi acquatici stagionali dei Vigili del Fuoco
con personale specificamente dedicato al pronto intervento delle motobarche antincendio (una Com. Prov. Verbania e una Com. Prov. Varese)
• Collaborazione istituzionale tra Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Servizio di Emergenza Sanitaria 118 Regionale con un servizio pubblico gratuito integrato di soccorso nautico tecnico-sanitario
EVENTI INCIDENTALI 2009 – Interventi VVFF
Varese 31 Novara 14
Verbania 69
• PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO MAGGIORE SLIDE 7
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PREVENZIONE E CONTRASTO DELLE FENOMENOLOGIE PREVENZIONE E CONTRASTO DELLE FENOMENOLOGIE DI MAGGIORE IMPATTO PER LE COMUNITA’ LOCALIDI MAGGIORE IMPATTO PER LE COMUNITA’ LOCALI
STRAGI DEL SABATO SERA
• CRIMINALITA’ DIFFUSA• SPACCIO E CONSUMO
SOSTANZE STUPEFACENTI• DEVIANZA GOVANILE
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
COMMERCIO AMBULANTE ABUSIVO
PROSTITUZIONE
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SICUREZZA IN ACQUA E SU TERRASICUREZZA IN ACQUA E SU TERRACollaborazione delle Forze di Polizia dello Collaborazione delle Forze di Polizia dello
Stato con le Polizie LocaliStato con le Polizie LocaliOBIETTIVI
• Controllo esercizi pubblici e verifica locali di intrattenimento• Rafforzamento dei servizi di controllo della circolazione stradale durante la stagione estiva e nei fine settimana, con particolare riguardo allo stato di alterazione psicofisica dei conducenti• Prevenzione e contrasto (sfruttamento della prostituzione; commercio ambulante abusivo; contraffazione; consumo e spaccio di droga; reati predatori)
STRUMENTI• Attivazione di moduli operativi di intervento congiunto • Servizi di controllo straordinario del territorio• Possibilità di convenzioni tra Sindaci per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di polizia municipale• Rilevazione degli incidenti stradali • Nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, rafforzamento dello scambio informativo anche in relazione all’identificazione delle persone ed ai precedenti di polizia• Potenziamento della rete di illuminazione pubblica
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SICUREZZA IN ACQUA E SU TERRASICUREZZA IN ACQUA E SU TERRAAttività di prevenzione e contrastoAttività di prevenzione e contrasto
VIGILANZA IN AMBITO LACUALE:•Intensificazione delle attività della Capitaneria di Porto e delle Forze dell’Ordine per la sicurezza della navigazione anche attraverso uno scambio informativo continuo• Servizio di prevenzione a bordo dei mezzi di navigazione di linea a cura delle Forze di Polizia nei giorni e ore di maggiore affluenza•Nei fine settimana della stagione estiva possibile perlustrazione aerea con elicotteri della GdF (ROAN) e dei reparti volo dell’Arma CC e della Polizia di Stato•Collaborazione tra le Polizie provinciali attraverso apposite Convenzioni tra i Presidenti delle Province per il presidio lacustre e fluviale•Collaborazione delle associazioni di volontariato di Protezione Civile
PREFETTURE: esame delle richieste dei contingenti di rinforzo e di mezzi navali aggiuntivi da trasmettere al Ministero dell’Interno
COMUNI:pianificazione dei servizi dei Corpi di Polizia Municipale in stretta intesa con le Forze di Polizia dello Stato, secondo le disposizioni vigenti. Misure per agevolare il controllo del territorio (manutenzione e potenziamento della rete di illuminazione pubblica)
PROVINCE:collaborazione dei Corpi di Polizia Provinciale all’organizzazione dei servizi di vigilanza
REGIONI:Promozione, attraverso strumenti finanziari integrati, di progetti dei sottoscrittori del Patto finalizzati a incentivare i servizi di vigilanza da parte della Polizia Locale
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Potenziamento dell’impiego dei Potenziamento dell’impiego dei sistemi di videosorveglianzasistemi di videosorveglianza
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INIZIATIVE DI FORMAZIONE E INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALEAGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Organizzazione e svolgimento di iniziative di preparazione, aggiornamento e approfondimento professionale, dedicate agli operatori della Polizia locale, anche su richiesta dei Sindaci e dei Presidenti di Provincia
Anche gli Uffici Territoriali del Governo possono organizzare corsi di formazione interforze
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Comuni della sponda lombarda: attività formativa dell’Istituto regionale lombardo (IREF) in collaborazione con gli Enti Locali
Comuni della sponda piemontese: programmi di formazione degli operatori di Polizia locale curati dalla Regione Piemonte
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Collaborazione con le Autorità Collaborazione con le Autorità cantonali ticinesicantonali ticinesi
Le Parti firmatarie si impegnano a prendere in considerazione eventuali forme di collaborazione e di avvio di iniziative concrete che le Autorità del Cantone Ticino vorranno sottoporgli.
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DURATA 2 ANNI
VERIFICHE PERIODICHE IN SEDE DI CONFERENZA INTERPROVINCIALE
POSSIBILITA’ DI ADESIONE DA PARTE DI ALTRI SOGGETTI ISTITUZIONALI
DURATADURATA EE
VERIFICHEVERIFICHE
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PATTO PER LA SICUREZZAPATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL DELL’AREA DEL
LAGO MAGGIORELAGO MAGGIORE
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