Post on 11-Jul-2020
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P I A N O N A Z I O N A L EIMPRESA 4 .0
LA POLITICA INDUSTRIALE A FAVORE DELL’ INNOVAZIONE IN ITALIA
Marco CalabròMinistero dello Sviluppo EconomicoDir. Gen. per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI
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Snodi critici per la crescita in Italia
Competenze
Investimenti e innovazione
Connettività
Allocazione e produttivitàdel capitale
“Sciopero” degli investimenti industriali negli ultimi 15 anni:obsolescenza del parco macchine, bassa propensione all’innovazione e risk aversion, VC e CVC ancora poco sviluppati
Investimenti di bassa qualità: risorse spesso indirizzate a imprese poco performanti, rent seeking, bassa produttività e cattiva allocazione del capitale. Poca disciplina del credito e NPL
Carenza di competenze STEM: 14% dei laureati STEM vs. 20% in UE. Poca formazione professionalizzante: oltre 200mila studenti non frequentano né università né altra istruzione terziaria, mancano 2 milioni di donne al lavoro e ci sono 2,2 milioni di NEET fra 15-29 anni, forte mismatch e carenze nei servizi per l’impiego
2/3 delle imprese non ha connessioni adeguate (>30 Mbps) ed è localizzata in “aree grigie o bianche” (in cui i provider fronteggiano fallimenti di mercato)
Competitività digitale
Italia 26ª su 28 Paesi UE nel monitor dell’Economia e della Società Digitali: solo l’8% delle PMI vende online vs 17% in UE. Fatturato e-commerce al 6% vs l’8,5% in UE.
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Industria 4.0: il modello italiano
Caratteristiche del settore industriale
• Pochi grandi player industriali e ICT in grado di guidare la trasformazione digitale della manifattura
• Limitato numero di capi filiera in grado di coordinare il processo evolutivo e di integrazione delle catene del valore
• Sistema industriale basato sulle PMI, che potrebbero beneficare in termini di “scala senza massa”, di qualificazione del posizionamento nelle GVC e di salto di produttività
• Qualità elevata della ricerca, ma frammentate infrastrutture di trasferimento tecnologico
• Forte know-how della manifattura e qualità elevata del Made in Italy
Linee guida della policy
• Operare in una logica di neutralità tecnologica e settoriale
• Abbandonare gli interventi a bando intervenendo con misure fiscali di facile fruizione e azioni orizzontali
• Operare su fattori abilitanti: investimenti, competenze infrastrutture
• Orientare strumenti esistenti per favorire il salto tecnologico e la produttività
• Coordinare i principali stakeholder senza ricoprire un ruolo dirigista
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Piano nazionale Impresa 4.0Direttrici strategiche di intervento 2017-2020
CompetenzeInfrastrutture abilitanti
Investimenti innovativi
Direttrici chiave
Strumenti pubblici di supporto
Direttrici di accompagnamento
• Incentivare gli investimenti privati su rinnovo “parco macchinari” e tecnologie I4.0 (super e iper ammortamento, Nuova Sabatini)
• Aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione (CIRS)
• Stimolare gli investimenti in assetintangibili e proprietà intellettuale (PatentBox)
• Diffondere la cultura I4.0 attraverso Scuola Digitale e Alternanza Scuola Lavoro
• Sviluppare le competenze I4.0 a tutti i livelli e potenziare la formazione professionalizz. (ITS, CIF4.0)
• Finanziare la ricerca I4.0 potenziando i Cluster e i dottorati
• Creare CompetenceCenter e network di Digital Innovation Hub, certificazione CTT
• Assicurare adeguate infrastrutture di rete: Piano Banda Ultra Larga con un approccio che dia priorità alle aree industriali secondo una logica fiber tothe factory
• Collaborare alla definizione di standard di sicurezza e criteri di interoperabilità IoT
• Favorire l’attrazione di IDE e il finanziamento di progetti strategici 4.0 (CdS, AdI)
• Rafforzare la finanza d’impresa e migliorare l’allocazione del risparmio verso l’impiego produttivo (PIR)
• Supportare lo scambio salario-produttività attraverso la contrattazione aziendale decentrata
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Super e iperammortamento per beni strumentali
Investimenti in innovazione La legge di bilancio 2018
Super e Iperammortamento
Super
130%
• Confermato l’incremento quota per investimenti 4.0
• Phase out superammortamento (130%)• 140% per asset immateriali, come software,
sistemi IT e piattaforme digitali
Iper
250%
Termine proroga• Iperammortamento: investimenti effettuati
nel 2018 ovvero nel 2019 se entro il 31/12/2018 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione
• Superammortamento: data di consegna estesa al 30/06/2019
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Iperammortamento: categorie di beni agevolabili
Allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232
5 caratteristiche obbligatorie
1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»
Per la voce 2 e 3 è inoltre necessario che isistemi/dispositivi siano interconnessi.Per i beni strumentali è obbligatorio il possesso di5+2 requisiti
1. Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical
Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)
2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbricacon caricamento da remoto di istruzioni e/o part
program
3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
4. Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza,
salute e igiene del lavoro
2/3 ulteriori caratteristiche
1. Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
2. Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo
3. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
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Iperammortamento e superammortamento
Ammortamento
ordinario
Super ammortamento
(maggiorazione 30%)
Iper ammortamento
(maggiorazione 150%)
Importo deducibile ai fini IRES 1.000.000 1.300.000 2.500.000
Risparmio d’imposta (24%
dell’importo deducibile ai fini
IRES)
240.000 312.000 600.000
Costo netto dell’investimento
(1.000.000 - risparmio
d’imposta)
760.000 688.000 400.000
Maggior risparmio sul costo
netto dell’investimento
7,2% 36,00%
(760.000 - 688.000)/
1.000.000
(760.000 - 400.000)/
1.000.000
Il beneficio può ulteriormente aumentare se mixato con i contributi in conto interesse della nuova Sabatini e strumenti di leasing finanziario
8
Credito d’imposta per spese in Ricerca e Sviluppo
Spesa in ricerca, sviluppo e innovazione (esempio 2017)
Spesamedia
SpeseR&S2017
SpeseR&S2014
SpeseR&S2013
SpeseR&S2012
25% 50%
50% 50%
2016 2017
5 €M 20 €M
Calcolo credito
Aliquota spesa interna
Aliquota spesa esterna
Beneficio massimo
Spesa incrementale basata sulla
media fissa 2012-2014
Regime del credito d’imposta valido
fino al 2020
Credito d’imposta R&S
9
POTENZIARE IL PIANO: LE MISURE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE
9
10
Utilizzo degli incentivi nel 2017
Fonte: Istat, Modulo ad-hoc Indagine sul clima di fiducia delle imprese manifatturiere (novembre 2017)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Super
ammortamento
Iper
ammortamento
Credito
imposta R&S
Nuova Sabatini Altri strumenti
Totale Piccole Medie Grandi
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Super
ammortamento
Iper
ammortamento
Credito imposta
R&S
Nuova Sabatini Altri strumenti
Totale Nord ovest Nord est Centro Sud e Isole
INCENTIVI RITENUTI "MOLTO" O "ABBASTANZA" RILEVANTI AI FINI DEI NUOVI INVESTIMENTI(% imprese manifatturiere che hanno investito nel 2017, per dimensione e per ripartizione territoriale)
11
Indagine MiSE-MET
DIFFUSIONE TECNOLOGIE 4.0
Dettaglio per classe dimensionale (Valori %) Tipologia di tecnologie 4.0 utilizzate (Valori %)
4,7% 3,9%
9,4%8,2%
2,9%
8,4%
6,0%
18,4%
35,5%
47,1%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Totale 1-9 10-49 50-249 250 e oltre
Imprese tradizionali con interventi 4.0 programmati Imprese 4.0
48,1%49,9% 48,8%
37,6%
24,0%
16,0% 17,3%14,8%
12,5%
6,8%
35,9%32,7%
36,4%
50,0%
69,2%
0%
20%
40%
60%
80%
Totale 1-9 10-49 50-249 250 e oltre
Solo tecnologie dati Solo tecnologie produttive
Tecnologie sia produttive che dati
11
Quasi il 20% delle piccole imprese
12
Indagine MiSE-MET
Obiettivi associati all’utilizzo di tecnologie 4.0
Flessibilità produzione 25,3%
Aumento produttività
Nuovi mercati/modelli business
Riduzione personale
Riduzione errori/qualità
Sicurezza
46,3%
21,9%
6,3%
63,4%
20,9%
12
13
Gap di competenze di chi lavora
Competenze digitali da colmare% elevate competenze digitali nelle forze di lavoro
(occupati o disoccupati; 2016)
Partecipazione di lavoratori tra 24-65 anni a corsi di formazione
50
39 37 37 33 29
0
10
20
30
40
50
60
UK GER Ø EU SPA FRA ITA
%
18,814,4
10,8 9,4 8,5 8,3
0
5
10
15
20
25
30
FRA UK Ø EU SPA GER ITA
%
Fonte: Eurostat
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Incentivare la Formazione 4.0 per proteggere e rafforzare l’occupazione
Credito di imposta Formazione 4.0
• 40% credito di imposta sul costo del personale impiegato in corsi di formazione per acquisizione e consolidamento delle competenze negli ambiti 4.0
• Contributo massimo per impresa pari a 300.000 € / anno
• Validità: in via sperimentale per l’anno 2018
• Riferimento: regolamento (UE) n. 651/2014
• Applicazione indipendente da iper ammortamento
• Ammissibili anche le spese sostenute per il personale dipendente docente o tutor
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Potenziare gli Istituti Tecnici Superiori
Numero studenti iscritti
760
529400
~90
100
200
300
400
500
600
700
800
GER FRA SPA ITA
Migliaia
Fonte: Legge di Bilancio 2018, dati MISE
45 45 45 45
1035
55
-
20
40
60
80
100
120
2017 2018 2019 2020
Piano potenziamento risorse ITS
M €
11 16 ~20Migliaia
studenti~9
Finanziamento strutturale pre Legge Bilancio 2018
Finanziamento incrementale Legge Bilancio 2018
95 M€ nel triennio 2018-2020 per incrementare il numero di studenti iscritti agli ITS dagli attuali circa 9.000 a circa 20.000
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Digital Innovation Hub e Competence Center I4.0
Digital Innovation Hub
Caratteristiche:
• Punto di contatto tra imprese, ricerca e finanza
• Selezionati DIH facendo leva su sedi Confindustria e R.E TE. Imprese Italia sul territorio
Mission:
• Sensibilizzazione delle imprese su opportunità esistenti in ambito I4.0
• Supporto nelle attività di pianificazione di investimenti innovativi
• Indirizzamento verso Competence Center I4.0
• Supporto per l’accesso a strumenti di finanziamento pubblico e privato
• Servizio di mentoring alle imprese
• Interazione con DIH europei
Governo e
Istituzioni
Pubbliche
Startup
Università
Cluster Associazioni di
categoria
Player
industriali
PMI
Incubatori
Investitori
Competence Center I4.0
Caratteristiche:
• Pochi e selezionati CompetenceCenter nazionali
• Forte coinvolgimento di poli universitari di eccellenza e grandi player privati
• Contribuzione di stakeholder chiave (es. centri di ricerca, startup,..)
• Polarizzazione dei centri su ambiti tecnologici specifici e complementari
• Modello giuridico e competenze manageriali adeguate
Mission:
• Formazione e awareness su I4.0
• Live demo su nuove tecnologie e accesso a best practice in ambito I4.0
• Advisory tecnologica per PMI su I4.0
• Lancio e accelerazione di progetti innovativi e di sviluppo tecnologico
• Supporto alla sperimentazione e produzione "in vivo" di nuove tecnologie I4.0
• Coordinamento con centri di competenza europei
Centri di
Ricerca
CC
CC CC
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Competence Center
Risorse pubbliche Tempistiche del bando
• >70 milioni di € per supportare le spese
di avvio dei centri e per finanziare la domanda di servizi di TT da parte delle imprese
• Ogni centro potrà ricevere un contributo pubblico fino ad un massimo di:
- 7,5 milioni di € nella misura del 50%
delle spese sostenute per costituzione e avviamento
- 200.000 € per singolo progetto
presentato dalle imprese clienti
29/1 30/4
Apertura bando
Chiusura bando
24/5
Graduatoria provvisoria
Selezionati 8 progetti
77 UNIVERSITÀ E CENTRI DI RICERCA
480 IMPRESE
31/12
Assegnazione risorse
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Competence Center
Soggetto capofila del partenariato e composizione
Nome del costituendo CC
1 Politecnico di Torino + 2 enti di ricerca e 24 imprese
Manufacturing 4.0 (Additive manufacturing)
2 Politecnico di Milano + 4 enti di ricerca e 39 imprese
Made in Italy 4.0 (Cyber phisycalsystems)
3 Alma Mater Studiorum Università di Bologna + 7 enti di ricerca e 49 imprese
BI-REX (Big data, HPC and IoT)
4 Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa + 13 enti di ricerca e 138 imprese
ARTES 4.0 (Advanced Robotics)
5 Università degli Studi di Padova + 10 enti di ricerca e 30 imprese
SMACT (Digital transformation of business)
6 Università degli Studi di Napoli “Federico II” + 8 enti di ricerca e 41 imprese
Industry 4.0 (Nanotech and advanced materials)
7 Consiglio Nazionale delle Ricerche (Genova)+ 2 enti di ricerca e 37 imprese
START 4.0 (Infrastructuressecurity and Digitalisation)
8 Università degli Studi di Roma “La Sapienza” + 8 enti di ricerca e 34 imprese
Cyber 4.0 (Cybersecurity)
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I PRIMI RISULTATI
19
20
Fonte: ISTAT
20
PIL (Mln €; valori concatenati 2010,
2° trim 2018)
Produzione Industriale(Indice base 2015=100 , ago
2018 )
Occupazione(Migliaia di lavoratori, ago 2018)
Impatto della crisi
Recupero 2°trim2018
- 9,6%
+ 4,8%
Impatto della crisi
Recupero ad agosto 2018
- 27%
+ 10,3%
Impatto della crisi
Recupero ad agosto 2018
- 1.067 mila
+ 1.259 mila
Andamento macroeconomico post crisi
380.000
385.000
390.000
395.000
400.000
405.000
410.000
415.000
420.000
425.000
430.000
90
95
100
105
110
115
120
125
130
135
22.000
22.200
22.400
22.600
22.800
23.000
23.200
23.400
21
Misure di riferimento: Iperammortamento, Superammortamento e Nuova Sabatini
Var%2017 vs 2016
~ 80 Mld€
(100%)Macchinari ed altri apparecchi
Riparazione, manutenzione ed installazione macchine
Apparecchiature elettriche ed elettroniche
n.a.
Principali categorie in analisi
Restanti categorie + 9,3%
35%
10%
18%
37%
+ 12,0%
+ 9,4%
Inv. Fissi Lordi
21
+ 10,1%Totale*
Investimenti fissi lordi: andamento ordinativi interni
* Totale manifatturiero al netto di settori I4.0: +3,2%. Indice UCIMU: +45,9 (2017/2016)
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PaeseRanking
2018
Var. 2017-2018
Var.2016-2018
Stati Uniti 1 - -
Canada 2 +3 +2
Germania 3 -1 +1
Regno Unito 4 - +1
Cina 5 -2 -3
…
Svizzera 9 +3 +2
Italia 10 +3 +6India 11 -3 -2
Singapore 12 -2 -2
Un avanzamento di sei posizioni in
2 anni (14 in 4), più di qualunque
altro Paese della top 10. Il Piano
Nazionale Impresa 4.0 è
esplicitamente citato nel report
come fattore di attrattività dell’Italia
(compensa i rischi dell’instabilità
politica e di una contenuta crescita
economica)
Italia nella top 10 per IDE A.T. Kearney Foreign Direct Investment Confidence Index 2018
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Italia: 2° Paese più attrattivo per fisco a favore dell’innovazione
PaeseTax rate effettivo
2017Posizione in
classifica
Irlanda -10,32% 1
Italia -8,84% 2
Ungheria -6,85% 3
… … …
Svizzera (Zurigo) 8,39% 11
Regno Unito 11,11% 16
Francia 12,39% 18
Spagna 12,85% 20
Paesi Bassi 13,61% 22
Germania 22,81% 31
USA (California) 22,82% 32