Post on 02-May-2015
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Piagetvita
MetodoTeoria di sviluppo
Epistemologia
osservativo
clinico
critico
Stadi
3) CONTENUTO EMOTIVOCOSA MI HA EVOCATO
L’OSSERVARE…?
Piaget nasce in Svizzera nel 1896, da giovanissimo dimostra interesse per le scienze, in particolare per la biologia e le scienze naturali. La prima pubblicazione risale a quando aveva soli 11 anni e si trattava di un articolo su un passero albino che aveva osservato in un parco. Continuò la sua attività di scrittore pubblicando circa 50 libri. Intorno al 1920, durante un soggiorno di studi e ricerca a Parigi, alla Sorbona, si avvicina alla psicologia. Agli inizi degli anno ’20 si trasferisce a Ginevra, all’Istituto di Rosseau, dove conduce varie ricerche sul linguaggio, il ragionamento, il pensiero morale. Cresce l’interesse nell’autore di ampliare questi studi anche alla prima infanzia e così conduce varie ricerche sui propri figli. Oltre a svolgere un’intensa attività di ricerca, di incarichi di insegnamento, di collaborazioni a riviste fonda il Centro internazionale dell’ Epistemologia genetica.Per la fama e la stima internazionale viene insignito di Lauree honoris causa da diverse Università.
La vita di Piaget (1896-1980)
Approccio cognitivista
costruisce attivamente la propria conoscenza
interazione bidirezionale tra ambiente e individuo
pensiero infantile e qualitativamente diverso dal pensiero adulto
gli stadi dello sviluppo cognitivo compaiono secondo una sequenza invariante ed universale
Jean Piaget (1896-1980)
• Piaget si interessa in primis di biologia (studi sull’evoluzione animale)• Successivamente sviluppa l’interesse per
l’EPISTEMOLOGIA ( origini della conoscenza).• Collaborando con Binet cerca di comprendere i
processi attraverso i quali i bambini giungono ad una conoscenza del mondo.
• L’intento è di costruire una teoria generale della conoscenza
• Per tutta la vita fu affascinato dal modo in cui gli esseri umani comprendono il mondo
Epistemologia genetica
• Epistemologia= ramo della filosofia che si occupa dello studio della conoscenza
• Per Piaget relazione tra soggetto pensante e oggetti della sua esperienza• Genetica non significa innato ma sviluppo, conoscenza
• LA CONOSCENZA CHE UN BAMBINO HA DEL MONDO CAMBIA CON LO SVILUPPO DEL SUO SISTEMA COGNITIVO
Ipotesiinnatista
Le strutture cognitive hanno
un’origineesclusivamente
interna
Teoria organismicaL’individuo non è un passivo recettore di influenze ambientali,
né un veicolo di idee innate, ma un attivo costruttore delleproprie conoscenze
Piagetrespinge
Ipotesi ambientalista
Le strutture cognitive hanno
un’origine esclusivamente
ambientale
Piagetpropone
La teoria di Piaget
Orientamento teorico:Empirico o Innatista
INNATISTE – EMPIRISTE
“Io non sono né l’uno né l’altro essendo il mio problema centrale quello della formazione congiunta di nuove strutture che non sarebbero preformate né nell’ambiente né nel soggetto stesso, nel corso degli stadi anteriori del suo sviluppo”
Metodologia
OSSERVATIVO
METODI: CLINICO
CRITICO
L’ipotesi di partenza è che lo sviluppo proceda senza improvvise modificazioni ma attraverso un lento e graduale processo di adattamento del bambino alla realtà circostante, frutto a sua volta dell’alternarsi del meccanismo di assimilazione ed accomodamento.
Metodo osservativo
Le ricerche condotte da Piaget, sui suoi tre figli, hanno preso in esame, mediante l’osservazione, i comportamenti che i bambini mettono in atto nei primi 2-3 anni di vita.
Le osservazioni vengono compiute in modo sistematico e mirano a verificare o smentire ipotesi teoriche.
Metodo clinico
Per bambini più grandi si adotta un altro tipo di metodologia definito metodo clinico, esso consiste nell’avviare con i bambini una conversazione partendo da domande formulate, necessita seguire il corso del pensiero del bambino senza forzarlo riuscendo comunque a condurlo dove è interessato lo sperimentatore.
.
Tale metodo è rappresentato nell’opera La rappresentazione del mondo del fanciullo (1926).
Metodo critico
Il metodo critico si differenzia dal clinico in quanto il bambino è posto di fronte a una situazione sperimentale basata sull’utilizzo di materiali e oggetti che è invitato ad utilizzare seguendo le istruzioni dello sperimentatore.
Il metodo critico ha in comune con il metodo clinico l’uso del colloquio clinico fra bambino e adulto e la flessibilità dell’esperimento. I lavori che si basano sull’uso di tale metodo si caratterizzano per impegno e rigore interpretativo.
Criticità
Punti di criticità:
In molti lavori manca il numero dei soggetti esaminati, inoltre, non sono delineate le loro caratteristiche. I metodi utilizzati da Piaget rappresentano spesso da soggetto a soggetto delle variazioni che non consentono un’affidabile confrontollo delle situazioni.
Piaget osserva “personalmente rifuggo sempre dal dare un’elaborazione statistica dei nostri
risultati. Non che mi dispiaccia la statistica ma, fare delle tabulazioni statistiche dei risultati ottenuti, quando ogni bambino veniva intervistato in modo diverso mi sembra si presti ad ampie critiche” (Tanner,Inhelder,1956,p.89).
APPROCCIO BIOLOGICO
• LA CRESCITA COGNITIVA E’ SIMILE ALLA CRESCITA BIOLOGICA:• UNA STRUTTURA ORGANIZZATA DIVENTA SEMPRE PIU’ DIFFERENZIATA
APPROCCIO STRUTTURALISMO
LE STRUTTURE COGNITIVE SONO CHIAMATE SCHEMIUNO SCHEMA E’ UN PATTERN ORGANIZZATO DI COMPORTAMENTIPER ESEMPIO LO SCHEMA DEL “SUCCHIARE”CON LA CRESCITA IL BAMIBNO DIFFERENZIERA’ OGGETTI DA SUCCHIARE E
OGGETTI DA NON SUCCHIARE
Approccio stadiale
Piaget sostiene che lo sviluppo avviene attraverso una serie di stadi.
Uno stadio è un periodo di tempo in cui il pensiero e il comportamento del bambino, in una varietà di situazioni,
riflettono un particolare tipo di struttura mentale
APPROCCIO STADIALE
CARATTERISTICHE:
1- Uno stadio è una totalità strutturata in stato di equilibrio Ogni stadio ha una sua struttura diversa che determina un diverso odo di
interagire con l’ambiente (cambiamenti qualitativi)2-Uno stadio deriva dal precedente, lo incorpora e prepara lo stadio
successivo. Impossibile la regressione3- Gli stadi seguono una sequenza invariante4- Gli stadi sono universali5-Ciascun stadio include una preparazione ad essere
• Stadio di sviluppo: tappa di crescita caratterizzata da un particolare modo di pensare il mondo, secondo certi schemi.
• Ogni stadio è qualitativamente diverso dai precedenti e successivi ed internamente coerente.
Integrazione gerarchica tra stadi• 4 stadi principali 3 momenti di profonda
riorganizzazione mentale per ricreare un equilibrio più complesso e adatto all’ambiente
Il concetto di stadio di sviluppo
Età
Sensomotorio
Stadio Descrizione
0-2 anniIl bambino “comprende” il mondo in base
a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali
Preoperatorio 2-7 anniSi rappresenta mentalmente gli oggetti
e può usare i simboli (le parole e le immagini mentali)
Operatorioconcreto
7-12anni
Compare il pensiero logico e la capacità di compiere operazioni mentali
(classificazione, seriazione, ecc.)
Operatorioformale
dai 12 anni
È capace di organizzare le conoscenze in modo sistematico e pensa in termini
ipotetico-deduttivi
Stadi di sviluppo cognitivo
1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)
Passaggio da un organismo “riflesso” ad uno “riflessivo”.La conoscenza del mondo deriva dai sensi e dalle azioni sugli oggetti.
Non vi è una rappresentazione mentale interna degli oggetti.Suddiviso in 6 sotto-stadi
I 6 sotto-stadi del periodo senso-motorio
1. (0-1 mese): esercizio dei riflessi (applicati a nuovi oggetti)2. (1-4 mesi): reazioni circolari primarie (prime abitudini, azioni
centrate sul proprio corpo)3. (4-8 mesi): reazioni circolari secondarie (azione sugli oggetti
esterni, studio conseguenza azione – visione + prensione)4. (8-12 mesi): schemi di azioni intelligenti (mezzi fini: sequenza di
azioni per raggiungere uno scopo – tentativi di assimilazione dell’oggetto a schemi posseduti per conoscerlo)
5. (12-18 mesi): reazioni circolari terziarie (azioni complesse sugli oggetti – prove ed errori – variazioni per sperimentare e comprendere meglio gli eventi)
6. (18-24 mesi): pensiero simbolico(rappresentazione mentale della realtà: permanenza dell’oggetto – imitazione differita – gioco simbolico – pianificazione azioni in base a realtà immaginate)
Caratteristiche senso-motorio
1. Il bambino apprende le proprietà degli oggetti e le loro relazioni2. Le strutture cognitive diventano più organizzate3. I comportamenti diventano più intenzionali4. Il sé si differenzia dall’ambiente
Periodo sensomotorio
In principio le strutture basate su riflessi sono molto semplici come la suzione. Se diamo una bambola a una bambino piccolo questi inizierà a succhiarla invece di giocarci come farebbe un bambino di due anni, in quanto assimila la bambola al suo schema di suzione, allo stesso tempo però apprende che la bambola offre altre possibilità la accarezza, la culla, il bambino, quindi, pian piano si adegua alla natura dell’oggetto.
Intelligenza senso-motoria: caratterizzata dall’azione diretta che il bambino compie sugli oggetti che vengono manipolati e conosciuti come realtà limitate nel tempo e nello spazio.
Ricerca dell’oggetto nascostoconcetto della permanenza dell’oggetto
• Tra i 4 e gli 8 mesi circa comincia la ricerca attiva dell’oggetto parzialmente nascosto.
• Tra gli 8 e i 12 mesi il bambino cerca attivamente l’oggetto nascosto nel punto dov’è scomparso. Errori di perseveranza.
• Tra i 12 e i 18 mesi: cerca attivamente l’oggetto nascosto dove è stato visto scomparire l’ultima volta. Tuttavia non è in grado di immaginare movimenti che non ha visto direttamente.
• Tra i 18 ed i 24 mesi il bambino riesce a rappresentarsi l’oggetto e riesce a trovarlo anche in seguito a spostamenti invisibili e soltanto inferiti
Pattern rigidi di azione → Pattern flessibili di azione
Pattern isolati di azione → Pattern coordinati di azione
Comportamento reattivo → Comportamento intenzionale
Azioni manifeste → Rappresentazioni mentali
Conquiste dello stadio senso motorio
Acquisizioni intorno ai 2 anni
• Comparsa delle nozioni di permanenza dell’oggetto, spazio, tempo e causalità
• Comparsa della rappresentazione
Il bambino può agire in un ambiente in cui gli oggetti hanno un’esistenza fisica, spaziale e temporale propria e sono fonti autonome di causalità.
Il bambino ricostruisce le cause quando sono presenti solo gli effetti e – viceversa – è in grado di prevedere gli effetti di un oggetto come fonte potenziale di azioni.
Il bambino percepisce anche il proprio corpo come un oggetto in mezzo agli altri rappresenta sé stesso e immagina i propri spostamenti nello spazio come se li vedesse dall’esterno
2. Pre-operatorio (2 – 7 anni)
• Il bambino è in grado di utilizzare i SIMBOLI imitazione differita, gioco simbolico, linguaggio
(schemi verbali per rappresentare la realtà).• Le azioni mentali non sono ancora sistematiche e coordinate fra
loro, viene considerato un solo aspetto alla volta del compito, non ci sono ancora le operazioni mentali (azioni interiorizzate)
PERCHÈ?
PERIODO PREOPERAZIONALE(2 – 7 anni)
Quanto è stato raggiunto in termini di azioniOra va raggiunto in termini di RAPPRESENTAZIONE:
All’inizio del periodo la capacità simbolica è inadeguata e non flessibile ed il pensiero è caratterizzato da EGOCENTRISMO INTELLETTUALE, cioè
incorre in errori quali: attribuire le proprie caratteristiche ad oggetti inanimati, credere che il proprio pensiero sia qualcosa di
materiale, nella valutazione spaziale e temporale.
Periodo preoperatorio
P.: Perché?P.: Perché?
B: Perché non vuole bagnarsi!
B: Perché non vuole bagnarsi!
B. Va via perché c’è brutto tempo.
B. Va via perché c’è brutto tempo.
P.Cosa fa il sole quando ci sono le nuvole
e piove?
P.Cosa fa il sole quando ci sono le nuvole
e piove?
Ostacoli nell’uso delle operazioni mentali
• Egocentrismo
• Animismo
• Rigidità
• Ragionamento prelogico
L’egocentrismo
Egocentrismo: caratteristica di funzionamento della mente che spinge il soggetto a guardare la realtà unicamente dal suo punto di vista, senza essere consapevole dell’esistenza di altre prospettive e della parzialità della propria.
Si chiede al bambino di scegliereda una serie di fotografie del panorama
quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria.
Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di un’altra persona
Il compito delle tre montagne
Animismo
• Tendenza ad estendere le caratteristiche degli organismi viventi anche agli esseri inanimati.
• Incapacità di distinguere oggetti inanimati da esseri viventi “Alla sedia dispiace che qualcuno le si sieda sopra?”
• Graduale distinzione:– Ogni oggetto è animato e cosciente– Solo le cose che si muovono sono animate– Sono animate solo le cose con moto spontaneo– Animali ed esseri umani sono animati
Rigidità di pensiero
• Si manifesta in diversi modi, ad esempio:– Irreversibilità: tendenza a pensare gli oggetti e gli eventi
nell’ordine in cui sono stati originariamente sperimentati; per cui i bambini non riescono a invertire mentalmente le sequenze.
– Il bambino non è in grado di annullare gli effetti di una azione mentale attraverso l’esecuzione di un’altra azione mentale ad essa opposta.
Ragionamento prelogico
• Il ragionamento non è ancora logico i bambini non sanno compiere né induzioni, né deduzioni:
tendono a vedere una relazione causale che non esiste tra due elementi concreti solo perché i due elementi si verificano insieme,
oppure invertono causa ed effetto.
Ostacola l’acquisizione di alcune nozioni fondamentali, tra cui quella di CONSERVAZIONE comprensione che le caratteristiche di base della materia non vengono modificate da cambiamenti nel loro aspetto esteriore
Conservazione della massa (stadio preoperatorio)
Giudizio morale
• Un bambino nella fase preoperatoria giudica la scorrettezza di un
atto sulla base della gravità del danno e della punizione
trascurando altre variabili come per esempio l’intenzionalità
3. Operatorio concreto (7 – 11 anni)
• Capacità di decentrarsi dal proprio punto di vista
• Il pensiero è organizzato in operazioni mentali• Operazioni mentali: forme interiorizzate di
azioni precedentemente sperimentate sul mondo fisico. Sono caratterizzate dalla reversibilità: possibilità di annullare l’effetto di un’azione mentale eseguendone un’altra.
• Le operazioni sono concrete vincolate a casi concreti e specifici di cui si fa esperienza diretta
Periodo operatorio concreto
Il bambino è capace di tener conto mentalmente di più fattori della realtà raggiungendo la capacità di cogliere tra le cose e gli eventi delle relazioni che precedentemente con venivano colte.
Questa capacità di tener presente diversi fattori di una stessa situazione, di decentrare la propria attenzione da un aspetto all’altro dell’esperienza, rende il pensiero reversibile.
Acquisizioni nello stadio operatorio concreto
• Seriazione: organizzare mentalmente degli elementi in base a determinati criteri. Possibilità di compiere inferenze transitive legate all’esperienza concreta.
• Classificazione: classificare gli oggetti in gruppi basandosi su certi criteri, individuando le relazioni fra i gruppi. Es.: inclusione in categorie.
• Numero: idea più matura del numero e della sua invariabilità.
• CONSERVAZIONE di volume, lunghezza, numero, dimensione, massa.
Dalla dipendenza dalla percezione alla dipendenza dalla logica
4. Formale (dagli 11 anni)
• Pensiero al massimo livello in cui il soggetto riesce a condurre ragionamenti corretti senza la necessità di partire da un dato di esperienza e di verificare il ragionamento attraverso un dato di esperienza.
“ Marco è più alto di Paolo, Paolo è più alto di Andrea. Chi è il più alto?”
• Il bambino è in grado di sviluppare un ragionamento ipotetico-deduttivo, probabilistico.
Acquisizioni
• Ragionamento sulle astrazioni: capacità di ragionare sulle cose mai sperimentate direttamente
• Applicare la logica: capacità di prendere una proposizione generica e calcolare le conseguenze sulla base del “se-allora”
• Problem solving avanzato: capacità di costruire ipotesi, elaborare mentalmente risultati e prospettare varie soluzioni possibili prima di sottoporle a verifica
Pensiero ipotetico-deduttivo
Consente di compiere operazioni logiche su premesse ipotetiche e di
ricavarne le conseguenze appropriate
Una volta individuati i potenziali fattori coinvolti in un fenomeno, li varia in
modo sistematico per verificare quali causino quel fenomeno
Esempio della bilancia o del pendolo
Lo sviluppo cognitivo
• L’intelligenza è un caso particolare di adattamento biologico.• L’adattamento è la tendenza ad adeguarsi alle richieste ambientali.
Lo sviluppo cognitivo quindi comporta dei processi di progressiva modifica delle proprie strutture mentali (SCHEMI) in base alle richieste ambientali. Ciò avviene attraverso i processi di assimilazione e accomodamento.
ASSIMILAZIONE
Incorpora nei propri schemi i dati dell’esperienza
Conservazione
ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE
EQUILIBRIO
ACCOMODAMENTO
Modifica i propri schemi per adattarli ai nuovi dati
Novità
L’intelligenza secondo Piaget
ADATTAMENTO
Lo sviluppo procede senza improvvise modificazioni ma attraverso un lento e graduale processo di adattamento del
bambino alla realtà circostante, frutto a sua volta dell’alternarsi del meccanismo di assimilazione ed
accomodamento.
Adattamento
L’adattamento rappresenta un principio biologico fondamentale, in base al quale è possibile che l’individuo si
modifichi in funzione dei bisogni che emergono dalla relazione fra soggetto e ambiente.
ASSIMILAZIONE
Incorpora nei propri schemi i dati dell’esperienza
Conservazione
ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE
EQUILIBRIO
ACCOMODAMENTO
Modifica i propri schemi per adattarli ai nuovi dati
Novità
L’intelligenza
Assimilazione
Accomodamento
Il piccolo scienziato
Situazione nuova tentativo di assimilarla allo schema preesistente
Successo equilibrio utilizzo degli schemi
Insuccesso disequilibrio modifica degli schemi
La conquista della permanenza dell’oggetto
Inizialmente quando un oggetto scompare dalla vista,il bambino perde rapidamente interesse.
Dal primo al quarto mese, alla scomparsa dell’oggetto guarda con più intensità nella direzione in cui è scomparso l’oggetto, con attesa
Contributi importanti a livello scientifico
• Pensiero dei bambini qualitativamente diverso dal pensiero adulto• Lo sviluppo cognitivo è continuo fin dalla nascita• I bambini apprendono attivamente• Si possono indagare molti fenomeni per comprendere lo sviluppo cognitivo
dei bambini
Contributi importanti a livello quotidiano
• Implicazioni educative:– Coinvolgimento attivo – Apprendere facendo– Costruire un ambiente stimolante per favorire una
costruzione autonoma della conoscenza– Adattamento dei compiti al livello cognitivo del bambino
• Nella vita quotidiana:– A 4-5 anni: uso di “espedienti magici” (ad es. bambola
magica per sopportare il dolore); attenzione a tazze e bicchieri della stessa forma; fascino irresistibile dei travestimenti!
– A 8-9 anni: fascino per scacchi, calcio o per collezionare oggetti
– Adolescenza:condurre una discussione su un tema astratto o lontano dall’esperienza portando diverse argomentazioni portando opinioni personali; discutere su ogni cosa!
Critiche
• Pessimismo nella valutazione delle abilità dei bambini alcune abilità acquisite prima se valutate con altri metodi (Bower ricerca visiva dell’oggetto nascosto: 3 mesi; McGarigle e Donaldson conservazione del numero: 4 anni)
• Metodo: – Influenza dell’ambiente socio-culturale– Linguaggio– Familiarità dei compiti
• Sviluppo a stadi: esiste un’età definita in cui “scatta” un cambiamento qualitativo nel funzionamento cognitivo? Es. egocentrismo: bambini più piccoli di 7 anni in certe situazioni non si comportano in maniera egocentrica.