Post on 25-Oct-2021
transcript
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCAUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’ABRUZZO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “V. CROCETTI – V. CERULLI”Tel. 085-8005999 - Fax 085-8027953 - C.F.91041900670 teis01100d@istruzione.it
PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2011 – 2012
Approvato in Collegio dei Docenti 6-7/12/2011 con atto d’indirizzo del Consiglio d’Istituto dell’….
Istituto Tecnico IndustrialeStatale
Via Gramsci,77 64021 Giulianova (TE)
Tel. 085-8001757Fax 085-8028562
Istituto Professionale per i ServiziEnogastronomici, dell’Ospitalità e
CommercialiVia Bompadre, 2 - 64021 Giulianova (TE)
Tel. 085-8005999 - Fax 085-8027953
Istituto Professionale di Statoper l’Industria e l’Artigianato
Via Gramsci, 7364021 Giulianova (TE)
Tel. Fax 085-8003535
Indirizzi:Elettronica e Telecomunicazioni
MeccanicaElettrotecnica e Automazione
Informatica Abacus
Indirizzi:Manutenzione e
Assistenza Tecnica (Biennio)Meccanica - Elettronica (Triennio)
1
Un solo istituto, un grande progetto!Tre scuole con una vasta gamma d’indirizzi per un’offerta
formativa d’istruzione e formazione professionale…INEGUAGLIABILE!
CHI SIAMO
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e Servizi Enogastronomici, dell’Ospitalità e Commerciali“Venanzo Crocetti”
Via Bompadre, 2 – 64021 Giulianova (TE) - Italy - Tel. 085-8005999 Fax 085-8027953 e-mail: teis01100d@istruzione.it
I s t i t u t o T e c n i c o I n d u s t r i a l e “Vincenzo Cerulli”
Via Gramsci, 77 - 64021 Giulianova (TE) Italy Tel. 085 8001757 - Fax 085 8028562e-mail: info@iiscerulli.it
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e per l ’I n d u s t r i a e l ’ A r t i g i a n a t o“ Raffaello Pagliaccetti”
Via Gramsci, 73 - 64021 Giulianova (TE) Italy Tel. e fax 085 8003535e-mail: pagliaccetti@iiscerulli.it
2
DOVE SIAMO
UFFICI AMMINISTRATIVIVia Bompadre, 2 – 64021 Giulianova TE - Italy - Tel. 085-8005999 Fax 085-8027953
DIRIGENZA E STAFF
RICEVIMENTOSEGRETERIA ISTITUTO I.I.S.Via Bompadre, 2 – 64021 Giulianova TE - Italy - Tel. 085-8005999 Fax 085-8027953
L’orario di servizio è dalle ore 8,00 alle 14,30 tutti i giorni feriali L’orario di ricevimento è dalle ore 10,30 alle 13,00 tutti i giorni escluso i prefestivi
SEGRETERIA (SEDE I.T.I. E SEDE I.P.S.I.A.)Via Gramsci, 77 – 64021 Giulianova TE - I.T.I. Tel. 085 8001757 - Fax 085 8028562
I.P.S.I.A Tel e fax 085 - 8003535L’orario di servizio e di ricevimento è dalle ore 8,00 alle 14,00 tutti i giorni feriali
DOCENTI: Ricevono secondo l’orario comunicato agli alunni o previo appuntamento telefonico.Sono previsti due incontri con le famiglie per il monitoraggio delle attività e la valutazione periodicadegli apprendimenti.
Il P.O.F. può essere visionato nella sua interezza presso la Segreteria o sul sitoweb del nostro Istituto, www.ipssarct-giulianova.net www.iiscerulli.it ewww.iiscrocetticerulli.it
3
INDICE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “V.CROCETTI- V.CERULLI” La nostra storia pag. 6 Il territorio di riferimento pag. 9 Interazione con il territorio della provincia teramana pag. 11 Istituzione scolastica pag. 12 Politica della sicurezza pag. 14 L’utenza pag. 15
ORGANIZZAZIONE DELL’I.I.S. Finalita’ dell’istituzione scolastica pag. 16 Organizzazione scolastica pag. 18 Quadro riassuntivo risorse umane pag. 21 Piano delle attività di formazione/aggiornamento pag. 27 Normativa sul riordino e nuovi profili pag. 28 I nuovi Istituti Tecnici pag. 29 I nuovi Istituti Professionali pag. 31 Vecchi ordinamenti pag. 32 Qualifiche professionali pag. 34 Polo scolastico d’innovazione pag. 35 La sfida dell’istruzione tecnica e professionale pag. 36
OFFERTA FORMATIVA Progettazione didattica ed educativa pag. 39 La certificazione delle competenze nel biennio dell’obbligo pag. 41 Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente pag. 44 Il Common european framework of reference for languages pag. 45 Curricolo d’Istituto pag. 46 Riferimenti normativi pag. 57
PARTE
PRIMA
PARTE
SECONDA
PARTE
TERZA
I.P.S.E.d.O.C. “V. Crocetti” Nuovo ordinamento pag. 59 Primo biennio-Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera pag.60
Primo biennio-Servizi Commerciali pag.62 Vecchio ordinamento Qualifica triennale – Indirizzo Alberghiero pag. 63 Qualifica triennale – Indirizzo Economico-Aziendale pag. 65 Qualifica triennale – Indirizzo Turistico pag. 66 Biennio Post-Qualifica – Indirizzo Alberghiero pag. 67 Biennio Post-Qualifica – Indirizzo Economico-Aziendale pag. 68 Biennio Post-Qualifica – Indirizzo Turistico pag. 69 Didattica speciale per classi aperte pag.70 Sistema di gestione della Qualità pag. 73
4
I.P.S.I.A. “R. Pagliaccetti” Nuovo ordinamento Primo biennio-Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica pag.77 Vecchio ordinamento Qualifica triennale – Indirizzo Meccanico pag. 79 Qualifica triennale – Indirizzo Elettronico pag. 80 Biennio Post-Qualifica – Indirizzo Meccanico pag. 81 Biennio Post-Qualifica – Indirizzo Elettronico pag. 82
I.T.I. “V. Cerulli” Nuovo ordinamento pag.84 Primo biennio- Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica pag.87
Primo biennio-Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni pag.89 Primo biennio-Indirizzo Meccanica Meccatronica ed Energia pag.91 Vecchio ordinamento Triennio – Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni pag. 95 Triennio – Indirizzo Elettrotecnica ed Automazione pag. 96 Triennio – Indirizzo Informatica Abacus pag. 97 Triennio – Indirizzo Meccanica pag. 98
PARTE
QUARTA
ALLEGATI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO pag. 99
OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA pag.103 Progetti IPSEdOC pag.107 Progetti ITI pag.110 Progetti IPSIA pag.111
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI pag.112
ORIENTAMENTO pag.120
ALLEGATI:
all. 1 Figure professionali e funzioni pag. 121all. 2 Vademecum per i progetti d’Istituto pag. 128all. 3 Scheda di progettazione pag. 129all. 4 Regolamento d’Istituto pag. 132all. 5 Regolamento sulla Valutazione degli apprendimenti pag. 143
Criteri di valutazione degli apprendimenti Criteri generali per gli scrutini e gli esami Crediti formativi e crediti scolastici Certificazione delle Competenze
all. 6 Patto educativo di corresponsabilità pag. 162
5
“Studenti siate competenti!”
perché……
l’istruzione è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto
A.Einstein
6
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.I.S. “V.CROCETTI- V.CERULLI”
LA NOSTRA STORIA
L’Istituto I.I.S. “V. Crocetti - V. Cerulli” nasce nell’a.s. 2011/2012 a
seguito del processo di razionalizzazione della rete scolastica regionale
conseguente alla Delibera della Giunta regionale n. 1035 del 29
dicembre 2010 “Piano regionale della rete scolastica (DC n. 118/1 del
18.3.1999 e s.m.i).
Si tratta di un polo scolastico tecnico-professionale situato nella parte
alta di Giulianova di recente istituzione. Comprende l’Istituto
Professionale per i servizi enogastronomici, dell’ospitalità alberghiera e
commerciali “V. Crocetti”, l’Istituto Tecnico Industriale “V. Cerulli” e
l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “R.
Pagliaccetti”.
L’obiettivo che l’IIS persegue è quello di valorizzare l’istruzione tecnica e
professionale in un contesto territoriale in cui c’è grande richiesta di
figure professionali nell’ambito dell’enogastronomia, dei servizi turistici e
commerciali, dell’artigianato e della tecnologia.
UN SOLO ISTITUTO, UN GRANDE PROGETTO!
TRE SCUOLE CON UNA VASTA GAMMA D’INDIRIZZI PER UN’OFFERTA
FORMATIVA D’ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE…
INEGUAGLIABILE!
L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi enogastronomici,dell’ospitalità e Commerciali “V.Crocetti” inizia l'attività formativa nel
1966 con l’ indirizzo economico-aziendale, presso l’Istituto Castorani,
come distaccamento dell’Istituto Professionale Michetti di Pescara.
In seguito viene annesso all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi
Commerciali Lorenzo Di Poppa di Teramo. Nel 1987 l’aumento della
popolazione studentesca porta al trasferimento della sede nell’ex Ospizio
Marino, sul Lungomare Zara. Nell’anno 2000-2001 viene istituito il
nuovo indirizzo “Servizi Alberghieri e di Ristorazione”, con le tre
specializzazione: “Cucina”, “Sala bar” e “Ricevimento”. La sede definitiva
sarà il nuovo edificio di circa 3.000 mq sito in via Bompadre.
7
Nell’anno 2009-2010 l’Istituto diviene sede autonoma e si denomina
“Venanzo Crocetti” in onore dell’ illustre scultore giuliese.
Oggi rappresenta con i suoi 800 alunni e un nutrito numero di indirizzi,
una delle istituzioni più importanti della provincia e della Regione. Per
questo motivo si sono consolidati i rapporti con le locali imprese
commerciali e turistiche dove i nostri alunni vengono collocati, dapprima
come stagisti, e poi come dipendenti.
Da qualche anno è stata avviata la collaborazione con l’Università degli
Studi di Teramo in funzione orientativa per le Facoltà di Scienze del
Turismo e dello Sport con sede a Giulianova, Scienze e Tecnologie
alimentari, Viticoltura ed Enologia a Mosciano e gli indirizzi giuridico-
economici a Teramo.
Nel 2011 l’Ipsedoc è intervenuto quale socio fondatore dell’Istituto
Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy-Sistema
Agroalimentare per poter arricchire ulteriormente il curricolo formativo.
Nell’anno 2005 è membro dell’AEHT, l’Association Européenne des
Ecoles d’Hotellerie et de Tourisme.
Nell’anno 2010/2011 l’Istituto ha ricevuto il prestigioso riconoscimento
dell’Unesco e può fregiarsi del titolo di “Scuole associate Unisco” per le
finalità, i contenuti e le strategie didattiche che persegue.
A conclusione di un percorso virtuoso, nell’anno 2011/2012 ha ottenuto
dal Bureau Veritas, la “Certificazione di qualità” in conformità della
norma ISO 9001:2008 in relazione ai servizi di istruzione e formazione
erogati.
A partire dallo stesso anno è stata attuata la fusione con altre storiche e
prestigiose realtà scolastiche del territorio giuliese: l’I.T.I. “V. Cerulli” e
l’I.P.S.I.A. “R. Pagliaccetti”.
L'Istituto Tecnico Industriale “ VINCENZO CERULLI” nasce nel 1959
come sede distaccata dell'ITI di Teramo, nei locali della scuola
elementare "Edmondo De Amicis” in Giulianova. Nel 1961 diviene
autonomo, trasferisce la sede presso la scuola media "Raffaello
Pagliaccetti” e attiva il corso di diploma per Perito Meccanico; nel 1965
aggiunge il corso per Perito Elettrotecnico.
8
Tra il 1978 e il 1981 trasferisce la sede nel nuovo plesso in via Gramsci,
73. Nel periodo tra il 1978 e il 1981 avvia e completa il trasferimento
nella nuova sede, quella attuale, in via Gramsci nella città alta. Nel
1988 viene attivato il primo corso per Periti Elettronici e nel 2008 il corso
Informatica - Abacus.
L’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “R.Pagliaccetti” è presente a Giulianova sin da prima del 1922 come
attesta la lettera inviata da Saverio Sechini, docente di Materie Letterarie
della scuola, al Ministro della P.I. per chiedere il riconoscimento del
secondo anno di tirocinio. Ma è solo dal 1962 che l’Istituto potrà
rilasciare attestati di qualifica professionale. Nel 1969 istituisce il
biennio post-qualifica che consente il conseguimento del Diploma
tecnico-professionale. L’idea d’istituire una scuola delle arti e dei
mestieri a Giulianova fu dello scultore “R. Pagliaccetti”, cittadino emerito
di Giulianova, autore del monumento a Vittorio Emanuele II a cui
l’Istituto ha deciso di rendere omaggio. Nel 1997 viene accorpato
all'Istituto Tecnico Industriale “ V. Cerulli”.
9
IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO
L’Istituto I.I.S. “V. Crocetti-V. Cerulli” si trova nella parte alta di
Giulianova, una cittadina della provincia teramana, incastonata tra la
collina e il mare, in una posizione facilmente raggiungibile dai paesi
limitrofi sia con la linea di autobus le cui fermate sono adiacenti ai plessi
scolastici, sia con la stazione ferroviaria che dista 10 minuti.
La presenza di un vivace tessuto imprenditoriale e artigianale di piccole e
medie imprese, interessate alle competenze professionali legate alle
nuove tecnologie e alle professioni più richieste, rende l’Istituto un punto
di riferimento per la formazione tecnica e professionale.
Il polo tecnico-professionale è interessato ad attivare varie forme di
collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro per progettare e
realizzare percorsi didattici innovativi.
Il primo insediamento abitativo a Giulianova risale al 290 a.c. circa e
trattasi della colonia romana “Castrum Novum Piceni”. L'insediamento
noto successivamente, come “Castrum S. Flavianum”, divenne, a partire
dal 1382, il feudo di Antonio Acquaviva e fu ereditato dal nipote
Giuliantonio Acquaviva d'Aragona, VII Duca d'Atri e conte di S. Flaviano,
grande condottiero, ritenuto l'artefice della rinascita del borgo che fu
chiamato in suo onore, Giulianova.
Egli fortificò la cittadina e appose una lapide sulla quale c'era scritto
IPSEDOC
10
“....lo circuito facemo cercundare di mura...” per rassicurare i sudditi che
la loro vita sarebbe stata tranquilla (in V.Bindi, Castel S.Flaviano, vol. II,
Napoli, 1879/’82).
Numerose vestigia archeologiche presenti sul territorio, testimoniano la
storia dell’antico territorio fortificato, baluardo difensivo situato ai confini
tra il Regno delle due Sicilie e lo Stato pontificio, nato per il controllo del
mare, infestato dai pirati turchi.
Particolare emozione la città la visse in occasione degli avvenimenti che
portarono all’Unità d’Italia. Le cronache riportano che il 19 marzo 1815 il
Re di Napoli Gioacchino Murat, pernottò a Giulianova nel Palazzo
dell’antica famiglia Bucci. Il 15 ottobre 1861 sarà il Re Vittorio Emanuele
II ad attraversare Giulianova dalla Marina al centro storico e qualche
anno più tardi nel 1894, la cittadinanza vorrà ricordare l’avvenimento
con il monumento del Re Vittorio Emanuele II eseguito dallo scultore
Pagliaccetti e collocato nella piazza Belvedere.
Dopo secoli di vita cittadina entro il perimetro quattrocentesco, nella
seconda metà dell'Ottocento, sotto una vivace spinta demografica e con il
miglioramento dell'economia locale, si ha l'espansione dell'abitato e inizia
l'urbanizzazione del litorale, pressoché disabitato fino all'Unità d'Italia.
Nel primo e nel secondo dopoguerra si palesa la vocazione turistica della
cittadina e si realizzano opere decisive come il palazzo Kursaal, il
lungomare monumentale e vari stabilimenti balneari.
Oggi Giulianova appare una città moderna e ricca di servizi anche grazie
all'attenzione con cui è stato pianificato lo sviluppo urbanistico
soprattutto al fine di salvaguardare gli spazi verdi. Infatti, Giulianova,
pur avendo una delle più alte densità demografiche della provincia, è tra
i comuni costieri abruzzesi con il più elevato coefficiente di zone verdi.
Da sempre apprezzata dai turisti che ogni estate affollano le spiagge,
permette di svolgere una vita piacevole, anche nel resto dell'anno, grazie
al moltiplicarsi delle offerte culturali, artistiche, commerciali e
imprenditoriali. Recenti lavori di rifacimento hanno interessato l’area
portuale, aggiungendo al già affermato porto commerciale, un porto
turistico di standard elevato.
11
INTERAZIONE CON IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA TERAMANA
L’Istituto d’Istruzione Superiore “V.Crocetti - V.Cerulli”, è una scuola
attenta ai bisogni e alle attese di famiglie e studenti e basa la propria
offerta formativa, sull’analisi puntuale delle richieste della società e del
mondo produttivo.
Esempi significativi, in tale direzione, sono:
Una politica permanente di orientamento: gli alunni sono messi
nelle condizioni di valutare consapevolmente le proprie potenzialità
relazionali e professionali, e di conoscere l’offerta formativa
universitaria; tutti i progetti di alternanza scuola – lavoro sia nel
settore ristorativo turistico sia nel settore delle innovazioni
tecnologiche degli indirizzi di studio vengono particolarmente
curati al fine di allargare l’offerta professionalizzante che rimane il
valore aggiunto dei Poli tecnico-professionali. L’ Istituto ha stabilito
convenzioni con la Facoltà di Scienze degli Alimenti di Mosciano
S.A. e con la Facoltà di Scienze del Turismo e dello Sport di
Giulianova; ospita le azioni di orientamento delle migliori
Università Politecniche ed ha intrapreso rapporti di consulenza e
collaborazione con i Centri per l’Impiego che possono assicurare
agli studenti, informazioni attendibili, ai fini dell’orientamento
lavorativo professionale;
La sperimentazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro a partire
dalle classi seconde e la valorizzazione degli stage nelle classi
quarta e quinta;
La realizzazione costante di scambi con l’estero;
Un attento programma di accoglienza degli studenti stranieri;
I corsi nel settore enogastronomico aperti all’utenza esterna;
Il Progetto di valorizzazione delle eccellenze scolastiche ;
La formazione professionale per le Qualifiche triennali, in regime
surrogatorio con la Regione Abruzzo;
La collaborazione con le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati;
Il piano di formazione e aggiornamento professionale rivolto ai
docenti, di elevato standard qualitativo.
12
ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’ EDIFICIO “V. CROCETTI”
n.° 34 aule per la didattica; n.° 2 Laboratori di Sala Bar con annesse 2 sale ristorante per
le esercitazioni; n.° 2 Laboratori di informatica multimediali che permettono
agli allievi di utilizzare i programmi gestionali e didattici piùaggiornati, oltre all'accesso, da ogni postazione, alla reteinternet;
n.° 1 Laboratorio di Ricevimento dove gli alunni possonosimulare l'attività professionale, utilizzando spazi edattrezzature multimediali;
n.° 1 Reception per le esercitazioni, con annesso laboratoriod’informatica;
n.° 1 Agenzia di viaggio, per le esercitazioni dell’indirizzoturistico;
n.° 3 Laboratori di cucina con annessa pasticceria; n.° 3 Uffici amministrativi e didattici; n.° 1 Ufficio del Dirigente Scolastico; mq 2.800 di spazi esterni per le attività di Ed. Fisica e per la
coltivazione di piante officinali.
L’ EDIFICIO “V. CERULLI”
n°. 22 Aule per la didattica n° 5 Uffici amministrativi n° 1 Ufficio tecnico con annessa infermeria n° 1 URP n° 2 Laboratori di Elettronica di cui:
o 1 misure elettronicheo 1 tecnologia disegno progettazione, sistemi elettronici,
telecomunicazioni n° 2 Laboratori di Elettrotecnica di cui:
o 1 sistemi elettrotecnici, tecnologia disegno eprogettazione
o 1 misure elettrotecniche n° 7 Laboratori di Meccanica di cui:
o 1 macchine a fluidoo 1 tecnologiao 1 sistemi meccanicio 1 CAD: disegno computerizzatoo 1 macchine a controllo numerico: CAD/CAMo 1 macchine utensilio 1 disegno tecnico con tavoli da disegno
n° 1 Laboratorio di Informatica di cui:o 1 Informatica, sistemi di elaborazione e trasmissione delle
informazioni, matematica, calcolo e statistica . n° 3 Laboratori per il biennio di cui:
13
o 1 Fisicao 1 Chimicao 1 Informatica
n° 1 Palestra con servizi Impianti sportivi esterni Aula insegnanti con biblioteca Aula magna Aula Video Bar interno Parco botanico di circa 20.000 mq
L’ EDIFICIO “R. PAGLIACCETTI”
n° 15 Aule per la didattica n° 2 Uffici amministrativi n° 2 Aule multifunzionali n° 3 Laboratori di elettronica n° 1 Laboratorio di meccanica n° 1 Laboratorio di meccanica computerizzata n° 1 Laboratorio di informatica n° 1 Laboratorio di chimica n° 1 Laboratorio di fisica n° 1 Laboratorio di sistemi n° 1 Aula multimediale n° 1 Laboratorio aula Cad Aula insegnanti Palestra con servizi Aula magna Biblioteca Spazio esterno
14
POLITICA DELLA SICUREZZA
Il nostro Istituto, al fine di ottemperare alle vigenti normative sulla tutela
della salute e sulla sicurezza dei lavoratori (Legge 626/94) ha nominato
l’Ing. Leo De Santis Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione.
Il Dirigente Scolastico è responsabile della salute e della sicurezza dei
lavoratori ed è tenuto a:
nominare il Responsabile dei Servizi di prevenzione e protezione; nominare il medico competente; valutare tutti i rischi presenti nell’ambiente di lavoro; nominare le figure sensibili e formarle mediante corsi specifici; formare e addestrare tutto il personale circa le misure di
emergenza, di pronto soccorso e antincendio adottate dall’Istituto; comunicare a tutto il personale il contenuto del Piano d’emergenza; valutare il rischio dello stress da lavoro correlato; effettuare annualmente almeno una prova generale di evacuazione.
15
L’UTENZA
L’I.I.S. “V.Crocetti- V.Cerulli” è una realtà scolastica in continua ascesa e
i numeri lo testimoniano.
Offre istruzione e formazione professionale a circa 1200 studenti.
Nell’a.s. 2011-2012 si sono iscritti alle classi prime 258 alunni di cui 80
femmine e 178 maschi.
Si tratta di ragazzi provenienti dal territorio della provincia teramana con
una impellente domande di realizzazione. Essi sono attratti dall’idea di
una metodologia didattica innovativa che si basa sulle conoscenze
acquisite tramite esperienze laboratoriali. Questo percorso formativo
richiede una guida sapiente da parte dei docenti e forti motivazioni nella
riuscita professionale da parte degli alunni.
La maggior parte dei nostri studenti non vive solo di sogni e di ideali ma
si pone anche domande, quali: troverò un lavoro in breve tempo? riuscirò
a relazionarmi in contesti e ambienti sempre più internazionali e
complessi? sarò in grado di realizzare il mio personale progetto di vita?
Fluttuante è, per i giovani, la proiezione lavorativa sul lungo periodo,
dato il momento di crisi economica e solo una qualificata esperienza
scolastica potrà condurre questi alunni verso il successo formativo e in
base alle capacità, ad una ulteriore formazione post-diploma e di tipo
universitario. La nostra sfida è questa:
o formare competenze plurimeo riempire di risposte le speranze
o fornire una solida preparazione culturale
Nel dettaglio la presenza è la seguente:
ISTITUTI ALUNNI ISCRITTI ALUNNI STRANIERI ALUNNIRITIRATITRASF.
IPSEDOC 772 83 10Maschi
339Femmine
422Maschi
33Femmine
50ITI 289 16 7
Maschi292
Femmine5
Maschi16
Femmine0
IPSIA 141 40 5Maschi
141Femmine
0Maschi
40Femmine
0
16
ORGANIZZAZIONE DELL’ I.I.S.
FINALITA’ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
La finalità dell’ Istituto d’Istruzione Superiore “V.Crocetti- V. Cerulli”, è:
il successo formativo di ciascun alunno.
Attraverso il P.O.F. che viene redatto annualmente accogliendo le
indicazioni del Collegio dei Docenti, l’istituzione scolastica illustra
l’attività progettuale espletata, in relazione all’ offerta di:
Servizi didattici Servizi educativi Attività di formazione professionale Attività formative curriculari ed extracurriculari Servizi amministrativi Servizi agli utenti del territorio
La nostra scuola è un contesto di apprendimento accogliente e
dinamico, è un luogo di relazioni interpersonali in cui il patrimonio di
conoscenze codificate, acquistano vigore e valore in quanto concorrono,
con la mediazione dei docenti, alla costruzione delle competenze degli
alunni. Un chiaro ed esplicito obiettivo:
costruire un percorso scolastico significativoche riesca ad imprimere una svolta positivanella vita umana e professionale degli studenti.
L’I.I.S. “V.Crocetti - V.Cerulli” si ispira ai principi di EFFICACIA,
EFFICIENZA, TRASPARENZA, EQUITA’ e RESPONSABILITA’, al fine di
garantire a ciascun alunno il diritto allo studio e attraverso di esso,
l’integrazione sociale e la realizzazione professionale.
La nostra mission quindi è “formare persone capaci di diventareprofessionisti di elevate competenze”, che sappiano coniugare le
conoscenze teoriche e il sapere pratico con la capacità d’innovazione
che lo sviluppo della scienza e della tecnica richiede, al fine di
contribuire allo sviluppo del Paese.
I saperi e le competenze acquisite nei nostri percorsi formativi,
organizzati secondo standard di alta qualità, consentono l’accesso
all’Università e all’Istruzione Tecnica Superiore.
17
Al termine del percorso di studio gli alunni saranno in grado di:
agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi
della Costituzione, sviluppando competenze di cittadinanza;
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
secondo le esigenze comunicative nei vari contesti;
operare efficacemente e con ruoli di responsabilità in ambiti
professionali connotati da processi di innovazione tecnologica e
organizzativa;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura,
della letteratura, delle arti e la correlazione con i settori di
riferimento;
ideare un personale progetto di vita, riconoscendo in se stessi
capacità e attitudini e agire in funzione della sua realizzazione.
18
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Il Collegio Docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in
quadrimestri:
1° quadrimestre: dal 12 settembre 2011 al 31 gennaio 2012
2° quadrimestre: dal 1 febbraio 2012 al 9 giugno 2012.
Con la Legge di Riordino degli Istituti Superiori l’orario è il seguente:
Istituto Professionale Enogastronomico e Commerciale: le prime
classi, le seconde e le terze hanno 32 ore con un rientro di due ore il
mercoledì (dalle 13,40-15,40) mentre le quarte e le quinte 30 ore
settimanali
Istituto Professionale Industria e Artigianato le prime classi, le
seconde e le terze hanno 32 ore con un rientro di due ore il martedì
(dalle 13,40-15,40)
Istituto Tecnico Tecnologico tutte le classi hanno 32 ore settimanali
con un rientro di due ore il martedì (dalle 13,40-15,40)
CALENDARIO ANNUALE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
ATTIVITA’ DATA ORDINE DEL GIORNO
SOSP. GIUDIZIO 01-05 settembre 2011 -prove e scrutiniCOLLEGIO DOCENTI 05 settembre 2011
ore 9.00-11.00-saluto del giorno-piano attività 2011/2012-calendario esami integrativi edidoneità-scansione temporale valutazione-criteri orario di servizio-organizzazione C.d.D. inDipartimenti-atto di indirizzo: F.S.-terze ripetenze-progetto “aree a rischio”-varie ed eventuali
DIPARTIMENTIDISCIPLINARE
06 settembre 2011ore 9.00-11.00
-programmazione
ESAMI INTEGRATIVI E/OIDONEITA’
07-08-09 settembre 2011 -prove scritte ed orali
COLLEGIO DOCENTI 09 settembre 2011 ore 15.30-17.30
-risultati Esami di Stato-percorsi qualifiche professionali-alternanza scuola-lavoro-progetti POF-progetti in RETE-varie ed eventuali
INIZIO ATTIVITA’ 12 settembre 2011 ore 8.10
19
RIUNIONE DOCENTISPECIALIZZATI
16 settembre 2011ore 15.00
-assegnazione classi-linee guida integrazionescolastica
COLLEGIO DOCENTISTRAORDINARIO
29 settembre 2011ore 14.00-15.00
-piano formaz. personle docente-acquisizione richieste F.S.
INIZIO ATTIVITA’POMERIDIANA
4-5 ottobre 2011
RIUNIONE COORDINATORIC.d.C.e STAFF DirigenteScolastico
14 ottobre 2011ore 16.30-18.30
-analisi risultati bisogni formativi:linee di programmazione
DIPARTIMENTIDISCIPLINARI
17 ottobre 2011ore 14.30-17.30
-analisi risultati bisogni formativi:linee di programmazione-proposte viaggi, visite guidate escambi culturali
SCUOLA-FAMIGLIA 21 ottobre 2011ore 8.30-11.00ore 18.00-19.00
ore 19.00-20.00
-assemblea di classe e votazioni-assemblea dei genitori finalizzataall’elezione degli Org. Collegiali-operazione di voto
CONSIGLI DI CLASSE 24 ottobre al 4 novembre2011
-programmazione C.d.C. (dapresentare entro il 19 novembre)-insediamento componente genitori ealunni-informativa genitori libri di testo-proposte attività scolastiche ed extra-scolastiche-proposte viaggio d’istruzione e visiteguidate
DIPARTIMENTIDISCIPLINARI
17 novembre 2011
ESAMI INTEGRATIVI E/OIDONEITA’
16-17-18 novembre 2011 IPSEdOC-ITIS-IPSIA
ELEZIONI 20 novembre 20118.00-12.0021 novembre 20118.00-13.30
-elezioni organi collegiali
COLLEGIO DOCENTI 1 dicembre 2011ore 14.30
-approvazione POF
CONSIGLI DI CLASSE dal 5 al 15 dicembre 2011 -Valutazione degli apprendimentiintermedia-programmazione interventi direcupero
SCUOLA-FAMIGLIA 20-21 dicembre 2011ore 16.30-19.30
-incontro scuola-famiglia:-consegna pagellino
SCRUTINI 1 al 14 febbraio 2012
21 febbraio 201222 febbraio 2012
-scrutini I° quadrimestre-individuazione materie Esame di Stato-consegna pagelle ITIS-IPSIA-consegna pagelle IPSEdOC
CLASSI QUINTE 28 febbraio 2012ore 11.10
-I° simulazione terza prova
CONSIGLI DI CLASSE dal 22 al 30 marzo 2012 -Valutazione degli apprendimentiintermedia-programmazione interventi direcupero
SCUOLA-FAMIGLIA 2 aprile 2012 ore 18.303 aprile 2012 ore 18.30
-consegna pagellino IPSEdOC-consegna pagellino ITIS-IPSIA
CLASSI QUINTE 19 aprile 2012 ore 9.10 -II° simulazione terza prova
20
N.B. Altri Collegi possono essere convocati dal Dirigente Scolastico per ulteriori
esigenze organizzativo-gestionali intervenute.
Tutti gli appuntamenti saranno confermati da avvisi che dettaglieranno le attività.
FESTIVITÀ
Chiusura prefestiva c.a. scolastico giorni 14: lunedì 31/10/2011- sabato24/12/2011- sabato 31/12/2011- giovedì 5/01/2012- sabato7/01/2012- sabato 7 aprile 2012 – lunedì 30/04/2012- sabato 21 e28/07/2012- martedì 14/08/2012- sabato 4 e 11 e 18 e 25/08/2012-Vacanze natalizie: dal 24/12/2011 all’8/01/2012Vacanze pasquali: dal 5/04/2012 all’11/04/2012Le lezioni saranno sospese per le feste:Tutti i santi 1/11/2011Santo Patrono (S.Flaviano) 24/11/2011Immacolata Concezione 08/12/2011Festa del lavoro 1/05/2012Festa della Repubblica 2/06/2012Le lezioni hanno termine il 9/06/2012
DIPARTIMENTIDISCIPLINARI
2 maggio 2012 ore 14.30 -Libri di testo:analisi e valutazione deitesti in uso, proposte di nuoveadozione-definizione modalità di Certificazionedelle competenze per gli alunni checompletano l’O.F.
REFERENTIDIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
2 maggio 2012 ore16.30
(componente genitori-alunni)-approvazione libri di testo
CONSIGLI DI CLASSE(quinte)
10 maggio 2012 -documento 15 maggio
COLLEGIO DOCENTI 11 maggio 2012ore 14.30-17.00
-libri di testo-documento 15 maggio-criteri scrutini finali-definizione certificazionecompetenze
ESAMI DI QUALIFICA 11 maggio 2012ore 17.15
-individuazione discipline da inserirenel CASO-criteri Esami di Qualifica
ESAMI DI QUALIFICAESAMI DI SATO
dal 21 maggio al 26 maggio2012
-prove strutturate classi terze-esami di Idoneità e/o Integrativi
ESAMI DI QUALIFICA 28 maggio 2012 ore 14.30 -scelta prove Esami di QualificaESAMI DI QUALIFICA 28-29-30-31 maggio 2012 -scrutini ammissioni classi terzeESAMI DI QUALIFICA dal 4 giugno al 6 giugno
20127-8 giugno 2012
-Prove Esami di Qualifica
-Scrutini classi terze
FINE ATTIVTA’ 9 giugno 2012SCRUTINI dal 11 al 15 giugno 2012 -scrutini finaliCOLLEGIO DOCENTI 16 giugno 2012 -relazione F.S.
-relazioni ref. progetti-attività di recupero per saldo D.F.-calendario corsi recupero
21
QUADRO RIASSUNTIVO RISORSE UMANE
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Componente Docenti:Prof. MALAVOLTA ROBERTOProf.ssa DI BERARDINO ROSANNAProf.ssa SANTACROCE CATERINAProf. DI MATTIA FIORINTOProf.ssa CUSCITO ROSARIAProf.ssa MARINI TIZIANAProf. FEDELE UGOProf.ssa DI FRANCESCO MIRANDA
Componente ATA:Sig. GOFFREDO FRANCESCOSig. SACCHETTI LEANDRO
Componente Genitori:Sig. FRANCHI GIANFRANCO (2^B)Sig. FORRESI ALESSANDRO (2^INF)Sig. FAZZARI PIETRO (3^C)Sig. BASCIANI AMALIA (5^TIM)
D.S.G.A. Dott. Sante Presta
22
Componente Alunni:Sig. PICA GIULIO (5^E)Sig. DURILLO GIANLUCA (5^D)Sig. DI SABATINO ANDREA (5^E)Sig. MINAI BERAT (5^TIM)
Organo di garanzia interno:1. MALAVOLTA ROBERTO (DOCENTE)2. FRANCHI GIANFRANCO (GENITORE)3. GOFFREDO FRANCESCO (ATA)4. SPINELLI DAVIDE (ALUNNO MEMBRO CONSULTA)
FUNZIONI STRUMENTALIAREA DOCENTI
POF E FORMAZIONE DOCENTI
Prof. ssa MARCONE LUCIA DENISE (Ipsedoc)Prof.ssa SORGI DANIELA (Itis)Prof.ssa PICCIONI LORENA (Ipsia)
ALTERNANZA SCUOLA LAVOROProf.ri MALAVOLTA ROBERTO (Ipsedoc) COCCHIOLA DANIELE (Ipsia)Prof.ssa MARCHITTO EMILIA (ITI)
INTEGRAZIONEProf.ri MORELLI SONIA (Ipsedoc) VERTICELLI RODRIGO (Itis-Ipsia)
INTERCULTURAProf.ri CIANCETTA ALESSANDRA (Ipsedoc) DI GIACOMANTONIO ANDREA (Ipsia+Itis)
ORIENTAMENTO E RAPPORTICON IL TERRITORIO
Prof.ri CUSCITO ROSARIA (Ipsedoc)Prof. DI GIACOMANTONIO ANDREA (Ipsia)
DE ASCENTIIS GIAMPIERO (Iti)
INFORMATIZZAZIONE EGESTIONE DEL SITO WEB
Prof.ri ZENOBI MORENO (Ipsedoc) MARCOZZI GIOVANNI (Itis) FEIER ADRIANA (Ipsia)
PROGETTI EUROPEI Prof.ssa GATTI LUCIA (Ipsedoc-Itis-Ipsia)
REFERENTI DI DIPARTIMENTO DISCIPLINARE
Materie Referente
ASSE DEILINGUAGGI
Italiano, religione, storiadell’arte
ALTRI LINGUAGGI: Tecnologiadella comunicazione,Trattamento testi,
LINGUE STRANIERE: Inglese,Francese, Tedesco
Lucia Denise Marcone (IPSEDOC)Tiziana Raschiatore (ITI)Angela Casciani (IPSIA)
Valentina Nardi(IPSEDOC)Lorena Piccioni (IPSIA)Sara Solipaca (ITI)
ASSEMATEMATICO
Matematica, Calcolo delleprobabilità, statistica ericerca operativa
Rosaria Druda (IPSEDOC)Raffaele Cinaglia (ITI)Miranda Di Francesco (IPSIA)
23
ASSESCIENTIFICO-
TECNOLOGICO
Scienze integrate (Chimica,Fisica, Scienze della Terra eBiologia), Scienze deglialimenti, Informatica, TIC,Scienze e Tecnologie Applicate,Fisica e laboratorio, Tecnologiee Tecniche diRappresentazione GraficaEDUCAZIONE FISICA
Caterina Santacroce (IPSEDOC)Marchitto (ITI)Cialoni (IPSIA)
ASSE STORICO-SOCIALE-ECONOMICO
Storia, Diritto, Ec. Industriale edelementi di diritto, Ec. Aziendale,Tecnica professionale dei servizicommerciali, Ec.Ristorativa,Ec.Turistica, Tecnica turistico-amministrativa, Contabilità elettronicae applicazioni gestionali
Perseo Angela (IPSEDOC)
ASSE TECNICO-
PROFESSIONALE
IPSEDOC: Laboratorio di ServiziEnogastronomici (Cucina, Sala eVendita, Accoglienza turistica)
ITI: Meccanica applicata e macchine afluido,
Tecnologia meccanica,Disegno, Progettazione e
organizzazione aziendale,Sistemi e automazione industriale,Elettrotecnica,Tecnologie elettriche, disegno e
progettazioneSistemi elettrici automatici,Elettronica,Impianti elettrici,Meccanica e macchine,Sistemi elettronici automatici,Tecnologie elettroniche, disegno eprogettazioneTelecomunicazioni,Informatica,Elettronica e telecomunicazioni,Sistemi di elaborazione e ditrasmissione delle informazioni
IPIAS:Laboratori tecnologici ed esercitazioni,Tecnologia meccanica e laboratorio,Tecnica della produzione e laboratorio,Disegno tecnico,Elementi di meccanica,Meccanica applicata alle macchine,Macchine a fluido,Esercitazioni pratiche,Elettrotecnica ed elettronica,Sistemi e automazioneTelecomunicazioni,Sistemi, automazione e organizzazionedella produzione,
Serra Fabio (IPSEDOC)
Nardi Piero (ITI)
Cialoni Vittorio (IPSIA)
24
ElettronicaElettronica, telecomunicazioni eapplicazioni
COORDINATORI DI DISCIPLINASEDE IPSEDOC
CLASSE DOCENTE1^A SCIASCETTI GIULIA1^B OLIVIERI STEFANIA1^C MARCONE LUCIA DENISE1^D DRUDA ROSARIA1^E CARAVELLI CLAUDIO1^F LEONZI ALESSIA1^G GALLIENI IRENE1^H IOBBI ALESSIA2^A NARDI VALENTINA2^B OLIVIERI STEFANIA2^C MARCONE LUCIA DENISE2^D IOBBI ALESSIA2^E CIPRIETTI ANGIOLINA2^F CIPRIETTI ANGIOLINA2^G GALLIENI IRENE2^H CERQUONI SARA3^A IOANNONE CAROLINA3^B ANTONUCCI LUCIA3^C ROTINI FRANCA3^D SERRA FABIO3^E MALAFRONTE NICOLA3^F TINARI DARIO3^G CUSCITO ROSARIA3^H DI GAETANO MASSIMO4^A RAGNOLI SOFIA4^B PERSEO ANGELA4^C POMPEI UBALDO4^D SCIASCETTI GIULIA4^E DELL’ARCIPRETE MARIELLA4^F DI REMIGIO TIZIANA4^G SALTARELLI ANNA MARIA4^H PULEO EDOARDO5^A CALZONETTI GIULIANA5^B MAIAROLI ANGELA5^C POMPEI UBALDO5^D SANTACROCE CATERINA5^E DI PASQUALE ANTONIETTA5^F CASCIOTTI ANTONIETTA5^G DE ANGELIS ANGELA
SEDE ITIS
Classe Docente1^INF. A FEDELE UGO
1^INF. B/1 ELE CHINNI GEMMA1^ A MECC. RASCHIATORE TIZIANA1^ B MECC. OLIVIERI VALERIA
2^ELE. DE ASCENTIIS GIAMPIERO2^INF. RULLI ROSSANA
2^ MECC. GIUS SILVIA
25
3^ET/3^EA CAPOBIANCO MICHELINA3^ INF. SORGI DANIELA
3^ MECC. CIAVATTA GIANNI4^ET/4^EA MARCOZZI GIANNI
4^ INF. CETRONI ROSA4^MECC. D’EGIDIO SABATINO
5^ET/5^EA SOLIPACA SARA5^ INF. MARINI TIZIANA
5^ MECC. PEDICONE MAURO
SEDE IPIASClasse Docente
1^ A MAT. DI MARCO ROBERTA1^ B MAT. COLANCECCO ANTONIO2^ MAT. COLANCECCO ANTONIO
3^ OM/OT BIANCHI EIDE4^TIEN/TIM DI GIACOMANTONIO ANDREA
5^ TIEN FEIER ADRIANA ALEXANDRINA5^ TIM CASCIANI ANGELA
COMMISSIONI DI LAVORO
AMBITO PROGETTUALE ATTIVITA' COMPONENTI
COMMISSIONE EVENTI Organizza le manifestazioni Referenti: Cuscito, Di Mattia, Tinari.Tutti i docenti ITP di sala bar,cucina e ricevimento
COMMISSIONE ORARIO Redige l’orario di servizio Referenti: Malavolta,Di Berardino(IPSEDOC) Occhino(ITI), DiFrancesco(IPSIA)
COMMISSIONETECNOLOGIE DILABORATORIO
Supervisiona le attività deilaboratori
Referenti:IPSIA:MECCANICA Cialoni, BozoloELETTRONICAGrassadonia,GalantiniBIENNIO Colancecco,CocchiolaITI:MECCANICA Di Egidio, PediconeELETTRONICA:DeVincentiis,RomanelliELETTROTECNICA:Nardi, PirruccioINFORMATICA:Sorgi, MarranconeBIENNIO:Gius, Di Giosia
COMMISSIONE AMBIENTEE SALUTE
Promuove iniziative sullatutela della salute
Referente:Puleo,Dell’Arciprete, Galanti, Santacroce
COMMISSIONEORIENTAMENTO EPROMOZIONE D'ISTITUTO
Gestisce l'orientamento inentrata e in uscita
Referenti:Cuscito(IPSEDOC) DeAscentiis (ITI), Di Giacomantonio(IPSIA)Chiappini, Cocchiola, Bozolo,Colancecco, Verticelli (IPSIA),Marcozzi, Pirruccio, Ciavatta,Marrancone, Capuani, SorgiPedicone, De Vincentiis (ITI)Di Mattia, Galanti, Patriarca,Lauriola, Tinari(IPSEDOC)
GRUPPO SPORTIVO Coordina le attività sportivedell’Istituto
Referenti: Pompa, Chiavetta, Sabini,D’Antonio,Tassoni, (IPSDOC)De Ascentiis, Bucciarelli (ITI)Nanni( ITI-IPSEDOC)
COMMISSIONE VIAGGI Coordina i viaggi d’istruzionee le uscite didattiche
Referenti: Gallieni (IPSEDOC)Tomassetti (ITI)Feier (IPSIA)
26
COMMISSIONE QUALITA’ EREGOLAMENTI
Cura l’applicazione dellenorme e delle procedurecodificate
Referente: Druda (IPSEDOC),Maiaroli Di Berardino,Malavolta(IPSEDOC), Capuani,Occhino (ITIS) ,Di Francesco (IPSIA)
COMMISSIONEPATENTINO
Organizza il corso per ilpatentino
Referenti:Chiappini, Gallieni,(IPSEDOC)Di Giacomantonio (IPSIA)
GRUPPO SPORTIVO Organizzano le attivitàsportive d'Istituto
Referenti: De Ascentiis Sabini (ITIS),Pompa,Chiavetta,D’Antonio,Tassoni,(IPSEDOC)Nanni, Bucciarelli. (IPSIA)
GRUPPO “H” Coordina le attività delgruppo di sostegno
Referenti: Dirigente Maloni, Morelli(IPSEDOC),Verticelli (IPIAS_ITIS)genitore Sig.ra MaràAlunno Intellini Anna Rosa
COMMISSIONEELETTORALE
Organizza le attività di voto Referente:Druda(IPSEDOC),Tomassetti (ITIS)Di Pasquale(ATA)Taraschi(ATA), Angelone (genitore)Di Blasio (alunno)
COMMISSIONEBIBLIOTECA
Cura le attività bibliotecarie Referenti:Casciani(IPSIA),Saltarelli,Ragnoli, (IPSEDOC)Genovese,Ridolfi (ITIS)
COMMISSIONE COMENIUSREGIO
Elabora i progetti europei Referente: CalzonettiDi Gaetano, Olivieri, De Leonardis,Farinelli
COMMISSIONE VIAGGID’ISTRUZIONE E VISITEGUIDATE
Organizza i viaggi e leuscite didattiche
Referenti:Gallieni (IPSEDOC)Tomassetti (ITIS) Feier (IPSIA)
COMMISSIONE TECNICAPresiede agli acquisti delmateriale di consumo e inerenteal funzionamento
Referente: D.S., D.S.G.A, Malavolta,Capuani, Sacchetti.
UFFICIO TECNICO Indica gli acquisti da compiere Referenti:Capuani
COMITATO DI VALUTAZIONE Affianca i docenti immessi inruolo e ne valuta l’attività initinere
Zenobi Moreno, Di Francesco Miranda,Nardi Piero, Morelli Sonia.Supplenti: Ciavatta Gianni, Di EgidioSabatino.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n. 10
ASSISTENTI TECNICI n. 17
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 18
DOCENTI SPECIALIZZATI n. 45
DOCENTI n. 193
ASSISTENTI EDUCATIVI n. 33
(COOPERATIVA ESTERNA)
27
PIANO DELLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE / AGGIORNAMENTO
Il Collegio dei docenti con delibera n.1 del 29/10/2011 (ai sensi del CCNL
2006-09), ha approvato il “Il Piano di formazione e aggiornamento
2011/2012”. I docenti sono invitati a partecipare a queste, come ad
altre attività di formazione e a trasferire le conoscenze acquisite
all’organo collegiale. In tal modo essi rappresentano il vero “vantaggio
competitivo” in termini di qualità dell’istruzione offerta dall’ Istituto.
corso di formazione Finalità Ente erogante
RETE REGIONALE DEI LICEIPER L’AREA SCIENTIFICA
Costruire competenzescientifiche relative al
curricolo d’Istituto
U.S.R. ABRUZZO
RETE DEGLI ISTITUTIALBERGHIERI
Competenze relative alladidattica laboratoriale peri docenti tecnico-pratici
U.S.R. ABRUZZO
RETE DI SCUOLE (I.I.S. E BINDI-PAGLIACCETTI DI GIULIANOVA,I.C.TORTORETO, D’ANNUNZIO-ROMANI DI ROSETO)
Formazionesull’Orientamento per lacostruzione di competenzelong life in entrata e inuscita dal sistemascolastico
U.S.R. ABRUZZO
Prof. PierluigiElleraniDott.ssa MarviMaroni
FORMAZIONE TIC Formazione di I e II livellosulle nuove tecnologie
Prof. Marcozzi
FORMAZIONE SULL’USO DELLELIM
Apprendere l’utilizzo dellelavagne elettroniche nelladidattica
Prof. Zenobi
UNA SCUOLA IN RETE COMECENTRO D’ASCOLTO
Strumenti per la gestionedelle classi con alunni“difficili”
CEIS-RosetoCENTRODIOGENE-Pescara
28
NORMATIVA SUL RIORDINO E NUOVI PROFILI
L’art. 13 del D.L. 31 gennaio 2007 n. 7 convertito nella L. 2 aprile 2007
n. 40 ha regolamentato l’istruzione tecnico-professionale articolata negli:
Istituti Tecnici Istituti Professionali
L’I.I.S. “V. Crocetti- V. Cerulli” (ai sensi del D.L.17/10/ 2005 n.226 capo III),
consente di assolvere all’obbligo d’istruzione e fornisce un diploma
quinquennale d’istruzione secondaria superiore, utile all’inserimento nel
mondo del lavoro o al proseguimento degli studi nei percorsi I.T.S. o in
qualunque Facoltà universitaria.
Attualmente coesistono il nuovo ordinamento (per le classi prime e
seconde) e il vecchio ordinamento (per le classi terze, quarte, quinte)
con il conseguimento della qualifica professionale nelle classi terze.
Nuovi indirizzi entrati in vigore dall’a.s 2010/11 e a regime per le
classi prime e seconde;
Vecchi indirizzi nelle classi terze, quarte, quinte e destinati
gradualmente ad estinguersi.
Il percorso didattico sia tecnico che professionale è articolato in:
un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle
competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e
di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi
in funzione orientativa;
un secondo biennio in cui prevalgono le materie d’ indirizzo;
un quinto anno che si conclude con l'Esame di Stato.
29
I nuovi Istituti tecnici sono raggruppati in 2 settori:
Economico Tecnologico
L’I.I.S. “V.Crocetti-V.Cerulli” offre ai propri studenti una formazione nel
SETTORE TECNOLOGICO:
SETTORE TECNOLOGICO
Istituto Tecnico Industriale “V. Cerulli”(via Gramsci, 77)
INDIRIZZI:
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE
ARTICOLAZIONI:
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Meccanica e Meccatronica Energia
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Elettronica Elettrotecnica Automazione
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE Informatica Telecomunicazioni
30
Il monte ore previsto è:
AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZOPrimo biennio 660 ore 396 oreSecondo biennio equinto anno 495 ore 561 ore
Gli indirizzi del settore tecnologico prevedono nell’ambito degli
insegnamenti le seguenti ore di compresenza nei laboratorio:
264 ore nel biennio; 561 ore nel secondo biennio e 330 ore in quinta.
L’orario complessivo annuale è determinato in 1.056 ore, corrispondente
a 32 ore settimanali di lezione, comprensive della quota riservata alle
regioni e dell’insegnamento della religione cattolica.
Nella progettazione dell’offerta formativa ci sono a disposizione ampi
spazi di flessibilità (entro il 30% nel secondo biennio e il 35% nel
quinto anno) all'interno dell'orario annuale delle lezioni dell'area di
indirizzo. Questi spazi di flessibilità si aggiungono alla quota del 20% di
autonomia rispetto al monte ore complessivo delle lezioni di cui già
godono le scuole.
31
Il quadro di riferimento della riforma dei nuovi istituti professionali è:
“Schema di Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti
professionali” (D.P.R. 15/03/2010 n.87).
I nuovi Istituti Professionali sono suddivisi in 2 settori:
Servizi Industria e Artigianato
L’Istituto I.I.S. “V. Crocetti-V.Cerulli” offre ai propri studenti la
formazione professionale sia nel SETTORE SERVIZI che nel SETTOREINDUSTRIA E ARTIGIANATO:
SETTORE SERVIZI SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Istituto Professionale“V.Crocetti”
(Via Bompadre, 3)
Istituto Professionale“R. Pagliaccetti”(Via Gramsci 73)
INDIRIZZO:
SERVIZI PERL’ENOGASTRONOMIA EL’OSPITALITA’ALBERGHIERA
SERVIZI COMMERCIALI
INDIRIZZO:
MANUTENZIONE
E ASSISTENZA TECNICA
ARTICOLAZIONI:
- Enogastronomia –- Servizi di sala e di vendita –- Accoglienza turistica -
- Servizi Commerciali -
ARTICOLAZIONI:
-Manutenzione e assistenza tecnica-
32
Il monte ore previsto è:
AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZOPrimo biennio 660 ore 396 oreSecondo biennio equinto anno 495 ore 561 ore
L’orario complessivo annuale è determinato in 1.056 ore, corrispondente
a 32 ore settimanali di lezione, comprensive della quota riservata alle
Regioni e dell’insegnamento della religione cattolica. Nella progettazione
dei curricoli si potrà usufruire di una quota di autonomia del 20% e una
quota di flessibilità degli orari del 25% nel primo biennio, 35% nel
secondo biennio e 40% nell’ultimo anno.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALEPer le classi del triennio resta in vigore il vecchio ordinamento:
SETTORE TECNOLOGICO
Istituto I.T.I. “V. Cerulli” (via Gramsci)
INDIRIZZI:
ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONE
INFORMATICA - ABACUS
MECCANICA
33
ISTITUTI PROFESSIONALIPer le classi del triennio resta in vigore il vecchio ordinamento:
SETTORE SERVIZI SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Istituto Professionale“V.Crocetti”
(Via Bompadre, 3)
Istituto Professionale “R. Pagliaccetti”(Via Gramsci,73)
INDIRIZZI:
ALBERGHIEROECONOMICO-AZIENDALETURISTICO
INDIRIZZI:
MECCANICAELETTRONICA
ARTICOLAZIONI:
Indirizzo Alberghiero:Tecnico dei Servizi di Ristorazione
- Indirizzo Economico AziendaleTecnico della Gestione Aziendale
- Indirizzo Turistico:
Tecnico dell’Impresa Turistica
ARTICOLAZIONI:
Indirizzo MeccanicaTecnico delle industrie Meccaniche
Indirizzo ElettronicaTecnico delle industrie Elettroniche
34
Si è pervenuti alla conclusione di un iter legislativo che assegna la
competenza esclusiva in materia d’istruzione e formazione professionale
alle Regioni (D.lvo 226/2005). Il sistema dell’Istruzione e Formazione
Professionale (IeFP) prevede percorsi triennali e quadriennali. Sono titoli
riconosciuti a livello Europeo perché fanno riferimento ai livelli (III°
livello EQF per la Qualifica e IV° per il Diploma). Pertanto il nostro
Istituto, in regime sussidiario con la Regione Abruzzo, consente agli
studenti delle classi terze di conseguire la Qualifica professionale.
SETTORE SERVIZI SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Istituto Professionale“V.Crocetti”
(Via Bompadre, 3)
Istituto Professionale“R. Pagliaccetti”(Via Gramsci, 73)
QUALIFICA:
Indirizzo Alberghiero:Operatore dei Servizi alberghierie della Ristorazione (SettoreCucina)Operatore dei Servizi alberghierie della Ristorazione (SettoreSala Bar)Operatore dei Servizi alberghierie della Ristorazione (SettoreRicevimento)
- Indirizzo Economico Aziendale Operatore della gestione
Aziendale
- Indirizzo TuristicoOperatore dell’impresa Turistica
QUALIFICA:
Indirizzo Industria e Artigianato
Operatore Meccanico
Operatore per le Telecomunicazioni
35
I Regolamenti di Riordino degli Istituti Tecnici e Professionali prevedono
l’introduzione di nuovi modelli organizzativi e la valorizzazione della
cultura tecnica e scientifica, mediante:
L’insegnamento di Scienze Integrate in cui concorrono le discipline
di “Scienze della Terra e Biologia”, di “Fisica”, di “Chimica”;
Il potenziamento della lingua inglese anche mediante
l’insegnamento di un disciplina in modalità CLIL;
La valorizzazione della progettazione didattica attraverso la
creazione dei Dipartimenti Disciplinari quali articolazioni
funzionali del collegio dei docenti per un aggiornamento costante
dei percorsi di studio e la previsione di Comitati Tecnico-
scientifici;
Maggiori quote di flessibilità oraria per integrare i curricoli con
l’offerta legata alle esigenze del territorio;
L’introduzione della progettazione per competenze, attraverso le
declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità
e conoscenze con un evidente riferimento alla Raccomandazione
del Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008 sulla
costituzione del Quadro europeo delle qualifiche (EQF), ai fini
della mobilità delle persone sul territorio dell'Unione europea;
Lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica
laboratoriale in tutti gli ambiti disciplinari;
La possibilità d’introdurre la metodologia d’apprendimento
dell'alternanza scuola – lavoro;
L’incremento di stage e tirocini formativi per la valorizzazione della
cultura d’impresa;
Il piano di formazione e aggiornamento dei docenti.
36
In Italia gli istituti tecnici sono 1.800 e sono frequentati da circa
873.522 alunni. L’Istruzione tecnica non conosce crisi. Essa viene
considerata una leva strategica per lo sviluppo sociale ed economico
degli Stati. Rappresenta da sempre la “migliore risposta alla crisi
economica ed occupazionale”.
Nei settori delle tecnologie, tradizionali o innovative, è indispensabile la
presenza di “capitale umano”, di “giovani talenti, creativi e competenti”
in grado di concorrere al rilancio del sistema produttivo e
all’innovazione.
Chi sceglie la formazione tecnica è destinato, in tempi relativamente
brevi, a trovare una occupazione di alto profilo professionale,
gratificante dal punto di vista umano e redditizia sotto l’aspetto
economico. Possiede una solida formazione culturale che gli consente di
affrontare agevolmente il mondo dell’istruzione tecnica superiore o degli
studi di livello universitario.
In Italia, attualmente 545.229 alunni frequentano 1.425 istituti
professionali. Si tratta di un sistema scolastico unico perché organizzato
su più livelli (qualifiche, diplomi quadriennali, diplomi di licenza) che
agevola gli studenti più indecisi nella scelta di completare
progressivamente il proprio percorso formativo, di anno in anno. In tal
modo, gli studenti sviluppano, in una dimensione altamente operativa,
saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del
settore produttivo di riferimento. Essi potranno inserirsi in tempi
davvero rapidi nel mondo del lavoro o decideranno di proseguire gli
studi per poter ricoprire ruoli tecnici manageriali e gestionali nei settori
produttivi di riferimento.
37
IN SINTESI LA NUOVA OFFERTA FORMATIVA:
PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
LABORATORIALITA’
VALORIZZAZIONE DELLE MENTI D’OPERA
SFIDA ALLA RECESSIONE CON L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
38
OFFERTA
FORMATIVA
39
PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVAL’I.I.S. “V. Crocetti-V. Cerulli” provvede annualmente ad elaborare il Piano
dell’Offerta Formativa con l’obiettivo di conseguire il miglioramento dei
risultati scolastici dei propri alunni.
Pertanto il Curricolo d’Istituto è progettato alla luce dei seguenti
riferimenti normativi:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Le competenze di base degli Assi culturali, costituiscono il contesto
per l’acquisizione delle otto competenze chiave di cittadinanza
indicate nella Raccomandazione europea(Parlamento e Consiglio europeo 18/12/ 2006).
TRE AMBITI DA SVILUPPARE PER DIVENTARE CITTADINI EUROPEI
IMPARARE AD IMPARARE
SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
COMPETENZA MATEMATICA COMPETENZA DIGITALE E PROBLEM SOLVING
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMUNICARE IN LINGUE STRANIERE COMUNICARE NELLA MADRELINGUA
CITTADINO EUROPEO
COSTRUZIONEDEL SE’
RELAZIONE CON LAREALTA’ ESTERNA
RELAZIONE CONGLI ALTRI
40
Per “competenze chiave” s’ intendono quelle competenze di cui tutti
i futuri cittadini europei avranno bisogno per la realizzazione di sé e
per lo sviluppo personale, per una cittadinanza attiva, per
l’inclusione sociale e l’occupazione lavorativa. Tali competenze,
dovrebbero essere acquisite al termine del ciclo obbligatorio
d’istruzione o formazione, come base fondamentale affinché
l’apprendimento prosegua durante tutta la vita.
L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO (in termini di competenze)al termine del quinquennio
(per SETTORE e INDIRIZZO)
Competenze, Conoscenze e Abilità specifiche
(per DISCIPLINA)
Competenze chiave di Cittadinanza
Assi culturali dell’ Obbligo di istruzione
41
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO DELL’OBBLIGO
Le Competenze chiave di cittadinanza, si raccordano con le competenze
essenziali acquisite attraverso i quattro assi culturali individuati nel D.M.
n.139/07, che costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e
metodologica per lo sviluppo sia di competenze disciplinari che
trasversali.
La certificazione delle competenze sarà rilasciata al termine del primo
biennio, sommandosi alla normale valutazione in decimi sulle discipline,
e sarà valutata secondo tre livelli di padronanza:
1. livello di base2. livello intermedio3. livello avanzato
In caso di esito negativo viene indicato “livello base non raggiunto”, conrelativa motivazione.
MODELLO DI CERTIFICAZIONE
ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE LIVELLI
lingua italiana Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera Utilizzare la lingua ….… per i principali scopi comunicativi ed
operativialtri linguaggi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediale
ASSE MATEMATICO
COMPETENZE LIVELLI
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico edalgebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invariantie relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usandoconsapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico
42
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE LIVELLI
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtànaturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti disistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alletrasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nelcontesto culturale e sociale in cui vengono applicate
ASSE STORICO-SOCIALE
COMPETENZE LIVELLI
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in unadimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in unadimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sulreciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, atutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economicoper orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
ASSE TECNICO-PROFESSIONALE
COMPETENZE LIVELLI
INDIRIZZO “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economicoper orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in unadimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in unadimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativiindispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in varicontesti
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevoledel patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
INDIRIZZO “Servizi Commerciali e Turistici”
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Utilizzare e produrre testi multimediali Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usandoconsapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nelcontesto culturale e sociale in cui vengono applicate
43
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economicoper orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
INDIRIZZO “Manutenzione e assistenza tecnica” (I.P.S.I.A)
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtànaturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti disistema e di complessità
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usandoconsapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologienel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
44
QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L’APPRENDIMENTOPERMANENTE (EQF)
Si tratta di un “codice di riferimento comune per il sistema diistruzione e formazione” (Raccomandazione europea aprile 2008) per la
comparazione dei titoli di studio conseguiti negli stati europei, al
fine di realizzare uno spazio europeo dell’apprendimento. Nell’EQF
viene descritto il risultato di apprendimento che lo studente deve
raggiungere, in termini di conoscenze, abilità e competenze.
Il completamento dell'obbligo d’istruzione corrisponde al livello 1;CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenze generale dibase
Abilità di base necessarie asvolgere mansioni/ compitisemplici
Lavoro o studio, sotto la direttasupervisione, in un contesto strutturato
In ambito europeo non c’è differenza tra qualifica e diploma.
Il livello 2 corrisponde alla qualifica triennale (17 anni)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza pratica di basein un ambito di lavoro o distudio
Abilità cognitive e pratiche dibase necessarie all'uso diinformazioni pertinenti persvolgere compiti e risolvereproblemi ricorrenti usandostrumenti e regole semplici
Lavoro o studio sotto la supervisionecon una certo grado di autonomia
Il livello 3 corrisponde alla qualifica quadriennale (18 anni)
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza di fatti, principi,processi e concetti generali,in un ambito di lavoro o distudio
Una gamma di abilità cognitive epratiche necessarie a svolgerecompiti e risolvere problemiscegliendo e applicando metodi dibase, strumenti, materiali edinformazioni
Assumere la responsabilità di portare atermine compiti nell'ambito del lavoro odello studio. Adeguare il propriocomportamento alle circostanze nellasoluzione dei problemi
Il livello 4 al diploma quinquennale (19 anni)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza pratica eteoricain ampi contesti in unambitodi lavoro o di studio
Una gamma di abilità cognitivee pratiche necessarie a risolvereproblemi specifici in un campo
Sapersi gestire autonomamente, nelquadro di istruzioni in un contesto dilavoro o di studio, di solito prevedibili,ma soggetti a cambiamenti; di lavoro odi studiosorvegliare il lavoro di routine di altri,assumendo una certa responsabilitàper la valutazione e il miglioramento diattività lavorative o di studio
45
IL COMMON EUROPEAN FRAMEWORK OF REFERENCE FOR LANGUAGES
Si tratta di un repertorio descrittivo nato negli anni ’90 che codifica i
livelli di conoscenza e padronanza di una lingua comunitaria e consente
di valutare in modo trasparente l’apprendimento linguistico degli allievi.
A conclusione del biennio dell’obbligo formativo è previsto il
raggiungimento del livello A2 per la seconda lingua straniera: francese e
tedesco
LIVELLO A1Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisognidi tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande erispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose chepossiede. Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente echiaramente e sia disposta a collaborare.
LIVELLO A2Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediatarilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografialocale, l’occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono unsemplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere intermini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante sa esprimerebisogni immediati.
Mentre per l’inglese il livello previsto è B1
LIVELLO B1Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempolibero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentreviaggia nel paese in cui si parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplicerelativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E’ in grado didescrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegarebrevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.
Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte raggiungono il livello B2nell’ambito della micro lingua di settore.
46
CURRICOLO D’ISTITUTO
Il Regolamento sull'Autonomia (DPR 275/’99) affida ai Dipartimenti
Disciplinari il compito di elaborare il Curricolo d'Istituto, attraverso la
sapiente integrazione tra: Curricolo Nazionale Obbligatorio, CurricoloLocale e Ampliamento dell’Offerta Formativa. Il Curricolo prevede lo
sviluppo di solide competenze di base attraverso la promozione di :
1. saperi e abilità, secondo quanto indicato dagli Assi culturali diriferimento e dai profili di uscita dei diversi indirizzi di studio;
2. progetti e attività suddivisi in attività di approfondimento, diampliamento e di recupero;
3. esperienze di professionalizzazione.Lo strumento di misurazione del livello di padronanza raggiunto dagli
alunni, sono le “Rubriche valutative” che ciascun Asse culturale ha
predisposto.
Le programmazioni disciplinari sono la sintesi tra i contenuti di
conoscenza (I SAPERI), il modo e la capacità di usarli (LE ABILITA’) e i
risultati conseguiti (LE COMPETENZE)
IL CURRICOLO PER COMPETENZE DEL BIENNIO OBBLIGATORIO
DIDATTICA PER COMPETENZE CULTURA DEL LAVORO
COMPETENZE GENERALI COMUNIA TUTTE LE DISCIPLINE:
Saper ascoltare Saper leggere Saper parlare Saper scrivere
COMPETENZE TECNICO-PRATICHESaper comunicare e relazionarsi
Saper osservare e selezionare Saper decodificare e interpretare Saper generalizzare Saper confrontare
ABILITA’ COGNITIVEASSEDEI LINGUAGGI
ASSESTORICO_SOCIALE
ASSEMATEMATICO
ASSESCIENTIFICO-TECNOLOGICO
LeggereComprendereInterpretareEsprimersiComunicareArgomentareProdurre testiInteragire conculture diverse
Comprendere (fattiprocessi, eventi)Effettuare confrontiInterpretareCollocarsi in unadimensione spazio-temporaleOrientarsi nelterritorio
Risolvere problemiFormulare ipotesiAstrarreApplicare strategieRappresentare eschematizzareUtilizzareprocedure
OsservareDescrivereAnalizzareOrganizzareGeneralizzareRappresentare (dati,concetti, simboli)Individuare relazioniUtilizzare tecniche
ABILITA’ SOCIALI ASCOLTO-RISPETTO-RESPONSABILITA’-AUTOSTIMA-NEGOZIAZIONE-CONDIVISIONE
47
Le competenze che ogni alunno deve possedere al termine del biennio
obbligatorio sono desunte dalle Indicazione degli Assi culturali di
riferimento stabiliti dal Ministero (D.M. n.139/07).
ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE ABILITA'/CAPACITA' CONOSCENZE-Padronanza della linguaitaliana, attraverso glistrumenti espressivi eargomentativi, in varicontesti;(livello autonomo B1 per ilprimo anno eB2 per ilsecondo)
-Leggere, comprendere einterpretare testi scritti divario tipo;
-Produrre testi di vario tipo inrelazione ai differenti scopicomunicativi;
-Utilizzare una lingua stranieraper i principali scopicomunicativi ed operativi;(livello soglia B1 in base alframework europeo)
-Comprendere il messaggiocontenuto in un testo orale;-Cogliere le relazioni logiche tra levarie componenti di un testo orale;- Esporre in modo chiaro, logico ecoerente esperienze vissute o testiascoltati;- Riconoscere i differenti registricomunicativi in un testo orale;- Affrontare molteplici situazionicomunicative scambiandoinformazioni e idee per esprimereanche il proprio punto di vista;- Individuare il punto di vistadell'altro in contesti formali einformali;-Padroneggiare le strutture dellalingua presenti nei testi;- Applicare strategie diverse dilettura;- Individuare natura, funzione e scopicomunicativi ed espressivi di untesto;- Cogliere i caratteri specifici di untesto letterario.-Alcune metodologie di analisi deltesto letterario (generi letterari,metrica, figure retoriche ecc)-una selezione di opere e autorisignificativi della tradizioneletteraria e culturale italiana-Ricercare, acquisire, selezionareinformazioni generali e specifiche infunzione della produzione di testiscritti di vario tipo;-Prendere appunti e redigere sintesi erelazioni-Rielaborare in forma chiara leinformazioni;-Produrre testi corretti e coerentiadeguati alle diverse situazionicomunicative;-Saper elaborare messaggi scritti eorali in lingua italiana-Saper comunicare in lingua stranieraoralmente e per iscritto in modosemplice (per chi ha studiato lalingua nella scuola media)- Ricercare informazioni all'internodi testi brevi d'interesse personaleo professionale;
-Principali strutture grammaticalidella lingua italiana(fonologia,ortografia, morfologia,sintassi del verbo e della frasesemplice e complessa, lessico);-Elementi di base delle funzioni dellalingua;-Modalità di produzione del testo,-Contesto, scopo e destinatario dellacomunicazione;-Codici della comunicazione orale,verbale e non verbale;-Principi e organizzazione deldiscorso descrittivo, narrativo,espositivo e argomentativo;-Modalità e tecniche relative allacomprensione testuale:riassumere, parafrasare, titolare,relazionare, strutturare ipertesti-Strutture essenziali dei testinarrativi, espositivi, argomentativi;-Principali connettivi logici;-Varietà lessicali in rapporto adambiti e contesti diversi;-Tecniche di lettura analitica esintetica ed espressiva;-Denotazione e connotazione;-Principali generi letterari, conparticolare riferimento allatradizione italiana;-Contesto storico di riferimento diautori e opere;- Fasi della produzione scritta:pianificazione, stesura e revisione;- Elementi strutturali di un testoscritto coerente e coeso;-Uso dei dizionari;-Modalità e tecniche delle diverseforme di produzione scritta:riassunto, lettera, tema, relazione.-Conoscenza delle principalistrutture morfosintattiche dellalingua italiana-Conoscenza di alcune nozioni dibase della lingua straniera (per chiha studiato la lingua nella scuolamedia inferiore)-Lessico di base su argomenti di vitaquotidiana, sociale e professionale;
48
-Utilizzare gli strumentifondamentali per unafruizione consapevole delpatrimonio artistico,letterario e culturale;- Utilizzare e produrre testimultimediali.
- Descrivere in maniera sempliceesperienze ed eventi relativiall'ambito personale e sociale;- Utilizzare in modo adeguato lestrutture grammaticali;- Interagire in conversazioni brevi esemplici su temi d'interessepersonale, quotidiano oprofessionale;- Scrivere correttamente semplicitesti su tematiche d'interessepersonale o concernenti i percorsi distudio;- Riflettere sui propri atteggiamenti inrapporto all'altro in contestimulticulturali.-Saper usare le conoscenze acquisite;-orientarsi tra prodotti artisticidifferenti e cogliere gli apporti e icondizionamenti che la situazioneculturale determina sulle soluzionifigurative;-Comprendere i prodotti dellacomunicazione audiovisiva;-Elaborare semplici prodottimultimediali anche con tecnologiedigitali.
-Uso del dizionario bilingue;-Regole grammaticali fondamentali;-Corretta pronuncia di un repertoriodi parole e frasi memorizzate e diuso comune;-Semplici modalità di scrittura:messaggi brevi, lettera informale;-Cultura e civiltà dei paesi di cui sistudia la lingua;
-Conoscere i dati necessari per lacollocazione storico-culturale delleopere d'arte;- Conoscere e rispettare i beniculturali e ambientali a partire dalproprio territorio-Principali componenti espressive diun prodotto audiovisivo;-Semplici applicazioni perl'elaborazione informatica;-Utilizzo essenziale dellacomunicazione nei contesti d’usoASSE MATEMATICO
COMPETENZE ABILITA'/CAPACITA' CONOSCENZE-Utilizzare le tecniche e leprocedure del calcoloaritmetico e algebrico,rappresentandole anche informa grafica;-Individuare le strategieappropriate per la soluzionedei problemi
-Confrontare e analizzare lefigure geometriche
Aritmetica e algebraUtilizzare le procedure del calcoloaritmetico per calcolare espressioniaritmetiche e risolvere problemi;operare con i numeri interi erazionali. Calcolare sempliciespressioni con potenze e radicali.Utilizzare correttamente il concettodi approssimazione.Padroneggiare l’uso della letteracome mero simbolo e come variabile;eseguire le operazioni con i polinomi;fattorizzare un polinomio in casisemplici.Risolvere equazioni di primo esecondo grado, risolvere sistemi diequazioni, risolvere disequazioni diprimo grado.Risolvere semplici problemi cheimplicano l’uso di equazioni ancheper via grafica, collegati con altrediscipline e situazioni di vitaordinaria, come primo passo verso lamodellizzazione matematica.GeometriaEseguire costruzioni geometricheelementari utilizzando la riga ed ilcompasso.Conoscere e usare misure digrandezze geometriche: perimetroed area delle principali figure delpiano.
Aritmetica e algebraI numeri: naturali, interi,razionali, sotto forma frazionariae decimale, irrazionali, in formaintuitiva reali; ordinamento e lororappresentazione sulla retta. Leoperazioni con i numeri interi erazionali e loro proprietà’.Potenze e radici. Rapporti epercentuali. Approssimazioni.Le espressioni letterali e ipolinomi. Operazioni con ipolinomi.Equazioni di primo e secondogrado.Sistemi di equazioni.Disequazioni di primo grado.
GeometriaGli enti fondamentali dellageometria e il significato deitermini postulato, assioma,definizione, teorema,dimostrazione. Nozionifondamentali di geometria delpiano; le principali figura del
49
-Analizzare dati e interpretarlisviluppando deduzioni eragionamenti sugli stessi,usando consapevolmente glistrumenti di calcolo
Porre, analizzare e risolvere sempliciproblemi nel piano utilizzando leproprietà delle figure geometriche.
Dati e previsioniRaccogliere, organizzare erappresentare un insieme di dati.Calcolare i valori medi, calcolare laprobabilità di eventi elementari.
piano.Il piano euclideo: relazioni trarette, congruenza di figure,poligoni e loro proprietà.Circonferenza e cerchio; misuradi grandezze, perimetro e areadei poligoni.Teoremi di Pitagora ed Euclide.Concetto di similitudine.Dati e previsioniElementi di calcolo delle probabilitàe statisticaASSE STORICO GIURIDICO ECONOMICO
COMPETENZE-Comprendere il cambiamentoe la diversità dei tempistorici in una dimensionediacronica, attraverso ilconfronto tra epoche e in unadimensione sincronicaattraverso il confronto fraaree geografiche e culturali
-Collocare l’esperienzapersonale in un sistema diregole fondato sul reciprocoriconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione atutela della persona, dellacollettività e dell’ambiente
ABILITA'/CAPACITA'-Riconoscere le dimensioni deltempo e dello spazio attraversol’osservazione di eventi storici e diaree geografiche;-Collocare i più rilevanti eventi storiciaffrontati, secondo le coordinatespazio-tempo;-Identificare gli elementimaggiormente significativi perconfrontare aree e periodi diversi;- Comprendere il cambiamento inrelazione agli usi, alle abitudini, alvivere quotidiano, nel confrontocon la propria esperienza personale-Leggere, anche in modalitàmultimediale, le differenti fontiletterarie, iconografiche,documentarie,cartografiche,ricavandoneinformazioni su eventi storici didiverse epoche e differenti areegeografiche-Individuare i principali mezzi estrumenti che hanno caratterizzatol’innovazione tecnico-scientifica nelcorso della storia-Individuare le caratteristicheessenziali della norma giuridica ecomprenderle a partire dalleproprie esperienze e dal contestoscolastico-Comprendere le caratteristichefondamentali dei principi e delleregole della Costituzione italiana- Identificare i diversi modelliistituzionali e di organizzazionesociale e le prime relazioni trapersona, famiglia, società e Stato-Riconoscere le funzioni di base delloStato, delle regioni, degli Enti localied essere in grado di rivolgersi, perle proprie necessità, ai principaliservizi da essi erogati-Identificare il ruolo delle Istituzionieuropee e dei principali organismidi cooperazione internazionale,riconoscendo le opportunità offertealla persona, alla famiglia, alla
CONOSCENZE-Le periodizzazioni fondamentalidella storia-I principali fenomeni storici e lecoordinate spazio-tempo che lideterminano-I principali fenomeni sociali,economici che caratterizzano ilmondo contemporaneo, anche inrelazione alle diverse culture- I principali eventi che consentonodi comprendere la realtànazionale ed europea-I principali sviluppi storici chehanno coinvolto il proprioterritorio-Le diverse tipologie di fonti-Le principali tappe dello sviluppodell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguenteinnovazione tecnologica
- Costituzione italiana: i principifondamentali e diritti di libertà-Organi dello stato e loro funzioni-Conoscenza di base del concetto dinorma giuridica e di gerarchiadelle fonti-Principali problematiche relativeall’integrazione e alla tutela deidiritti umani e alla promozionedelle pari opportunità-Organi e funzioni di Regione,Provincia e Comune-Conoscenze essenziali dei servizisociali-Ruolo delle organizzazioniinternazionali-Principali tappe di sviluppo dell’U.E.
50
-Riconoscere le caratteristicheessenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessutoproduttivo del proprioterritorio
scuola e agli ambiti territoriali diappartenenza-adottare nella vita quotidianacomportamenti responsabili per latutela e il rispetto dell’ambiente edelle risorse naturali-Riconoscere i vari tipi di azienda-compilare semplici struttureorganizzative-applicare le procedure di calcolocommerciali e finanziarie-conoscere i fondamenti dell’attivitàeconomia e gli elementi costitutividel sistema azienda- compilare documenti relativi allacompravendita-compilare gli strumenti diregolamento del prezzo-Riconoscere le caratteristiche e leattività principali del mercato dellavoro e le opportunità lavorativeofferte dal territorio-redigere e compilare sempliciprospetti del patrimonio-valutare gli elementi del patrimonio-redigere semplici prospettid’inventario d’esercizio-determinare il reddito d’esercizio e ilpatrimonio di funzionamento-accendere, tenere e chiudere unconto-individuare documenti originari chesono alla base delle contabilitàsezionali
-Regole che governanol’economia-Concetti fondamentalidell’attività economica-Regole per la costruzione di uncurriculum vitae-principali soggetti del sistemaeconomico del proprioterritorio-Conoscere i settori di attivitàprevalenti sul territorio-Conoscere e utilizzare unadeguato linguaggio specifico-conoscere gli aspetti dellagestione aziendale, economicae finanziaria-Concetto di capitale e dipatrimonio-Conoscere le regole chegovernano l’economia e iconcetti fondamentali delmercato del lavoro-Strumenti essenziali per leggereil tessuto produttivo delproprio territorioASSE SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
COMPETENZE
-Osservare, descrivere edanalizzare fenomeniappartenenti alla realtànaturale ed artificiale ericonoscere nelle sue varieforme i concetti di sistema edi complessità
- Analizzare qualitativamente equantitativamente fenomenilegati alle trasformazioni dienergia a partiredall’esperienza
ABILITA'/CAPACITA'
-Raccogliere dati attraversol’osservazione diretta dei fenomeninaturali (fisici, chimici, biologici,geologici ecc.) o degli oggettiartificiali o la consultazione di testi emanuali o media-Organizzare e rappresentare i datiraccolti_Utilizzare classificazioni,generalizzazioni, e/o schemi logici-Saper esporre i concetti in manierachiara e logica;-Acquisire un metodo di studio;-Acquisire un linguaggio tecnico-scientifico attinente alle discipline;Principi di Alimentazione-Individua i rischi derivanti dallacontaminazione degli alimenti edacquisisca metodi igienicamentesicuri nella manipolazione deglistessi-Cataloga gli alimenti in base alla lorocomposizione in nutrienti e in basealla loro funzione prevalente-Individua le caratteristichemorfologiche e funzionalidell’apparato digerente e sappia
CONOSCENZE-Concetto di misura e suaapprossimazione-Errore sulla misura-Principali strumenti e tecniche dimisurazione-Fondamentali meccanismi dicatalogazione-Utilizzo dei principali programmisoftware- Schemi, tabelle, grafici- Principali software dedicati
Principi di Alimentazione-Conosce i Microorganismi-Principi di igiene professionale-Concetti fondamentali di chimica-Principi nutritivi-Morfologia e fisiologia dell’apparatodigerente-Bioenergetica-Diete-Dietoterapia-Cottura-Conservazione
51
Essere consapevole dellepotenzialità delle tecnologierispetto ala contesto culturalee sociale in cui vengonoapplicate
valutare le esigenze metabolichedell’organismo umano e i fattori chelo influenzano-Comprende il rapporto che intercorretra alimentazione e salute operandoscelte alimentari consapevoli-Distingue le diverse tecniche dicottura e di conservazione deglialimenti indicandone gli aspettipositivi e negativi- _Compone una dieta in relazione alleindicazioni fornite;- Sa catalogare gli alimenti in base allaloro composizione in nutrienti equindi alla loro funzione;Scienze della terra-Inquadra il pianeta terra all’internodel sistema solare-Analizza un paesaggio geologicoBiologia- Sa descrivere la cellula e le suefunzioni, l’ereditarietà el’evoluzione degli esseri viventi- Sa classificare gli esseri viventi- Sa descrivere il corpo umanoT.I.C. (ITI-IPSIA)-Sa individuare le strategieappropriate per la soluzione diproblemi- Sa analizzare dati e interpretarlisviluppando deduzioni eragionamenti sugli stessi anche conl’ausilio di rappresentazionigrafiche, usando consapevolmentegli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazionispecifiche di tipo informatico-Sa essere consapevole dellepotenzialità e dei limiti delletecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicateScienze e tecnologieapplicate (ITI)- Sa individuare le strategieappropriate per la soluzione diproblemi- Sa osservare, descrivere edanalizzare fenomeni appartenentialla realtà naturale e artificiale ericonoscere nelle varie forme iconcetti di sistema e di complessità- Sa essere consapevole dellepotenzialità e dei limiti delletecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicateTecnologie e tecniche dirappresentazione grafica(ITI-IPSIA)- Sa analizzare dati e interpretarli
Scienze della terra-L’universo e il sistemasolare-La dinamica endogena edesogena della terraBiologia-La chimica della vita-La cellula e le sue funzioni-Cromosomi, ereditarietà ed evoluzione-Biodiversità-Il corpo umanoT.I.C.(ITI-IPSIA)- Informazioni, dati e loro codifica- Architettura e componenti di uncomputer.- Funzioni di un sistema operativo.- Software di utilità e softwareapplicativi.- Concetto di algoritmo.- Fasi risolutive di un problema eloro rappresentazione.- Fondamenti di programmazione.- La rete Internet.- Funzioni e caratteristiche della reteinternet.- Normativa sulla privacy e dirittod’autore.Scienze e tecnologieapplicate (ITI)- I materiali e loro caratteristichefisiche, chimiche, biologiche etecnologiche.- Le caratteristiche dei componentie dei sistemi di interesse.- Le strumentazioni di laboratorio ele metodologie di misura e dianalisi.- La filiera dei processicaratterizzanti l’indirizzo el’articolazione.-Le figure professionalicaratterizzanti i vari settoritecnologici.Tecnologie e tecniche dirappresentazione grafica(ITI-IPSIA)- Campo grafico: moduli,
52
sviluppando deduzioni eragionamenti sugli stessi anche conl’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmentegli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazionispecifiche di tipo informatico- Sa osservare, descrivere edanalizzare fenomeni appartenentialla realtà naturale e artificiale ericonoscere nelle varie forme iconcetti di sistema e dicomplessità
Scienze Motorie- Elaborare risposte motorie efficaci,
anche realizzando schemi motoricomplessi
- Ampliare le proprie capacitàcoordinative e condizionali
- Partecipare alle gare scolastiche,anche in compiti di arbitraggio e digiuria
- Assumere comportamenti funzionalialla sicurezza in palestra, a scuola enegli spazi aperti
reticoli, tassellazioni, fregi.-Tecniche del disegno dal vero:metodi di osservazione e misurazione a distanza,tradizionali ed elettronici.- Tipi di rilievo e rendering –schizzo, foto, misuresequenziali, linee di riferimento, quote.- Disegno tecnico-professionale per larealizzazione di diagrammi di lavorazione per larealizzazione e produzione diun progetto(geometria descrittiva per laprogettazione avanzata).- Criteri di progettazione:modello artigianale emodello di sviluppo industriale.- Norme tecniche del disegnoesecutivo di settore.- Gli elementi di progettazionedi un manufatto.- Tecnica dell’industria e deldesign: progetto e prodotto,elementi principali delprocesso produttivo.- Sistemi costruttivi diinteresse.- Tecniche di layout.- Tecniche di progettazioneavanzata (CAD).- Criteri per lo studio difattibilità e della congruenzadi una soluzioneScienze Motorie- le potenzialità del movimento del
corpo e le funzioni fisiologiche inrelazione al movimento.
- i principi scientifici della prestazionemotoria e sportiva.
- regolamento e tecnica dei giochi edegli sport
- sicurezza personale in palestra, ascuola, a casa e negli spazi aperti,compreso quello stradale
ASSE TECNICO – PROFESSIONALELa formazione che si acquisisce frequentando il nostro Istituto tecnico-professionale, ha un valore aggiunto, rispetto a quello dell’istruzione generale econsiste in una preparazione specialistica, pertanto, in coerenza con le finalitàperseguite dalla certificazione delle competenze, offriamo una certificazioneaggiuntiva in relazione alle competenze tecniche e professionali, maturatenell’indirizzo dell’Istituto Professionale frequentato.
53
ISTRUZIONE PROFESSIONALE – IPSEDOC
INDIRIZZO“LABORATORIO DI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”
Scopo principale dell'insegnamento è quello di far conseguire allo studente, al termine del primobiennio di istruzione professionale del settore, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di: agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse; utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiere; valorizzare e promuovere le tradizioni locali, regionali, nazionali e internazionali individuando
le nuove tendenze di filiera; controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche.
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE ABILITA'/CAPACITA’ CONOSCENZE
o Comprendere ilcambiamento e lediversità dei tempistorici in unadimensione diacronicaattraverso il confrontotra epoche e in unadimensione sincronicaattraverso il confrontofra aree geografiche eculturali
o riconoscere lecaratteristicheessenziali del sistemasocio economico perorientarsi neltessuto produttivo delproprio territorio
o utilizzare gli strumentifondamentali per unafruizione consapevoledel patrimonioartistico eletterario
o Riconoscere le principali figure professionali correlate ai settorie le regole fondamentali di comportamento professionale.o Identificare attrezzature e utensili di uso comune e provvedere
alle corrette operazioni di funzionamento ordinarioo Rispettare le “buone pratiche” di lavorazione inerenti l’igiene
personale, la preparazione, la cottura e la conservazione deiprodotti e la pulizia del laboratorioo Identificare le materie prime e i principali elementi di qualità e
conservale correttamente.o Distinguere i prodotti tipici e i piatti tradizionali del territorio in
cui si opera.o Distinguere il menu dalla carta.oUtilizzare le principali tecniche di base nella produzione
gastronomica di cucina e pasticceria .o Eseguire le principali tecniche di base nel servizio di prodotti
enogastronomici e nelle preparazioni di bar.o Distinguere i vini del territorio e proporre alcuni abbinamenti di
vini locali ai piatti ed effettuare il servizio dei vini.o Presentare i prodotti/servizi offerti.o Rispettare le regole di corretto approccio professionale con il
cliente.o Applicare le tecniche di base di accoglienza e assistenza al
cliente.o Identificare le strutture ricettive e di ospitalità.o Individuare le interazioni tra ospitalità, enogastronomia ed
economia.o Riconoscere le differenze tra i vari tipi di strutture ricettive,
aziende ristorative e figure professionali coinvolte.o Riconoscere le risorse ambientali storiche, artistiche e culturali
del proprio territorio nella prospettiva del lorosfruttamento anche a fini turisticioUtilizzare le forme di comunicazione professionale di base per
accogliere ed interagire con il cliente.o Redigere un listino prezzi di tipo alberghiero.
o Tecniche di base dicucina (salse, contorni,uova, primi e secondipiatti) principalitecniche di cottura,tecniche di base dipasticceria, principaliimpasti e creme.o Tecniche di base di sala:
mise en place e stili diservizio, tecniche dibase di bar: caffetteriae principali bevandealcoliche.oNozioni di base sul vino
e sugli abbinamenti edelementi di enologiatipica del territorio incui si operao Tecniche di base di
front e back office.o Tecniche di
comunicazioneprofessionale.o Il linguaggio tecnico
alberghiero e letecniche di accoglienza.o Strutture ricettive,
tipologie di azienderistorative e le figureprofessionali.o Il conto clienteo Caratteristiche e
articolazioni del sistematuristico-ristorativo.
54
INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI e TURISMO“TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI”
Scopo principale dell'insegnamento è quello di far conseguire allo studente, al termine del primobiennio di istruzione professionale del settore, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di:
Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivie dei servizi;
Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative asituazioni professionali;
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati perintervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE ABILITA'/CAPACITA’ CONOSCENZE
o Riconoscere lecaratteristicheessenziali del sistemasocio economico per
orientarsi nel tessutoproduttivo delproprio territorioo Analizzare dati e
interpretarlisviluppandodeduzioni eragionamenti suglistessi, usandoconsapevolmente glistrumenti di calcolo
o Compilare semplici strutture organizzative;o Applicare le procedure di calcolo quali proporzioni,
percentuali e riparti;o Compilare documenti relativi alla compravendita;o Compilare gli strumenti di regolamento del prezzo, in casi
aziendali concreti;o Redigere e interpretare prospetti del patrimonio;o Analizzare i fatti di gestione nell’aspetto finanziario e
nell’aspetto economico;o Valutare gli elementi del patrimonio;o Redigere l’inventario d’esercizio;o Determinare il reddito d’esercizio e il patrimonio di
funzionamento;o Accendere, tenere e chiudere un conto;o Individuare documenti originari che sono alla base delle varie
contabilità sezionali;o Redigere documenti relativi alle contabilità sezionali;o Riconoscere la funzione economica delle diverse tipologie
delle aziende produttive, commerciali e di servizio conparticolare attenzione a quelle operanti nel settore turistico;o Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le
attività economiche del proprio territorio, identificandone lerisorse a livello culturale, paesaggistico e sociale.
o L’azienda comesistema ed elementiche la compongonoo Riconoscere i vari tipi
di azienda,identificandone gliaspetti caratterizzantio Conoscere il quadro
generale dellefunzioni aziendali;o Conoscere il quadro
generale dellagestione aziendale edelle rilevazioniaziendali;o Elementi di base che
contraddistinguono ilmercato del lavoro;
AMBITI DI
APPROFONDIMENTO
SERVIZI COMMERCIALI
o Tecniche di calcoloper la compilazione didocumenti relativialla compravendita;
SERVIZI DEL TURISMO
o Il settore del turismoe le relative attivitàeconomicheo Evoluzione del
fenomeno turistico edelle attivitàeconomiche relative;o Caratteri distintivi
delle impreseturistiche e tipologiadei prodotti e deiservizi turistici
55
ISTRUZIONE PROFESSIONALE – IPSIA
INDIRIZZO “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”“LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI”
Scopo principale dell'insegnamento è quello di far conseguire allo studente, al termine del primobiennio di istruzione professionale del settore, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di:
utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti etecnologie specifiche;
utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalitàdi apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;
individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo diintervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto dellemodalità e delle procedure stabilite;
utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni deisistemi e degli impianti;
garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,collaborando alla fase di collaudo e di installazione;
gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire serviziefficaci ed economicamente correlati alle richieste.
La disciplina introduce ai contenuti di interesse professionale e sviluppa analiticamente i segmenti piùrappresentativi della filiera produttiva, nelle fasi che vanno dal progetto al processo di realizzazione ecollaudo, alla commercializzazione del prodotto.Il rapporto della disciplina con “Scienze integrate (Fisica)”, “Scienze integrate (Chimica)”, “Tecnologie etecniche di rappresentazione grafica”, “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” èparticolarmente stretto perché molte delle conoscenze e abilità sviluppate da tali apprendimentivengono contestualizzate nell’indirizzo da questa disciplina e perché il metodo progettuale che lacaratterizza sviluppa ulteriormente, a sua volta, la peculiarità sperimentale delle scienze integrate.L’apprendimento laboratoriale è di regola, con riferimenti a sistemi e processi reali e/o simulati,accompagnato dalla continua concettualizzazione dei procedimenti di analisi dell’esistente e di sintesi delprogetto.Particolare attenzione si pone alla sicurezza personale, ambientale e dei dispositivi, in relazione all’uso eal funzionamento dei sistemi studiati.L’analisi del contesto aziendale e delle relative funzioni organizzative, permette di sviluppare le capacitàimprenditoriali possedute, anche attraverso la metodologia dell’alternanza e lo studio di casi.
PRIMO BIENNIOCOMPETENZE ABILITA'/CAPACITA’ CONOSCENZE
o sservare,descrivere edanalizzare fenomeniappartenenti allarealtà naturale eartificiale ericonoscere nellevarie forme i concettidi sistema e dicomplessità
o Analizzarequalitativamente equantitativamentefenomeni legati alletrasformazioni dienergia a partiredall’esperienza
o Essere consapevoledelle potenzialità e
Individuare i pericoli e valutare i rischi. Riconoscere e interpretare la segnaletica
antinfortunistica. Individuare i dispositivi a protezione delle
persone degli impianti. Assumere comportamenti adeguati alla
sicurezza. Utilizzare strumenti e metodi di misura di
base. Utilizzare, in condizioni di sicurezza, semplici
strumenti e dispositivi tipici delle attività dimanutenzione. Descrivere i principi di funzionamento e le
condizioni di impiego degli strumenti utilizzati. Stimare gli errori di misura. Presentare i risultati delle misure su grafici e
tabelle. Reperire la documentazione tecnica di
o Le principali cause di infortunio.o La segnaletica antinfortunistica.o I dispositivi di protezione
individuale e collettiva.o Regole di comportamento
nell’ambiente e nei luoghi di vita edi lavoro.
o Principi di ergonomia Grandezzefondamentali e derivate e unità dimisura.
o Principi di funzionamento dellastrumentazione di base
o Caratteristiche degli strumenti dimisura.
o Dispositivi per la misura dellegrandezze principali
o I principi di funzionamento e lacorretta utilizzazione deglistrumenti di lavoro .
56
dei limiti delletecnologie nelcontesto culturale esociale in cuivengono applicate
interesse. Consultare libretti d’istruzione e manuali
tecnici di riferimento. Correlare i dati della documentazione con il
dispositivo descritto. Assumere procedure per lo
smontaggio/assemblaggio dei dispositivi . Descrivere e riconoscere le principali proprietà
tecnologiche dei materiali in relazione al loroimpiego. Riconoscere i contenuti essenziali di un
contratto di compravendita. Verificare i contenuti della garanzia. Riconoscere la validità di una certificazione. Stimare i tempi di esecuzione di semplici
operazioni eseguite nel rispetto delle regole. Individuare le caratteristiche di base del sistema
qualità
o Le normali condizioni difunzionalità delle apparecchiature
principali e dei dispositivi diinteresse.
o Tecniche di ricerca e diarchiviazione e consultazione della
Documentazione tecnica.o Proprietà chimiche, fisiche,
meccaniche, tecnologiche deimateriali di interesse edesignazione di base dei materialipiù diffusi.
o Il contratto di compravendita.o La garanzia.o Criteri di efficacia e di efficienza.oLe norme ISO.
QUADRO DI SINTESI COMPETENZE ACQUISITE NEL BIENNIO
ASSE DEILINGUAGGI
ASSE STORICO -GIURIDICO -SOCIALE
ASSEMATEMATICO
ASSESCIENTIFICO-
TECNOLOGICOCOMPRENDERE
MESSAGGI
LEGGERE E
INTERPRETARE
ARGOMENTARE
ESPRIMERSI
COMUNICARE
PRODURRE TESTI :
(LETTERARI, ARTISTICI,
IPERTESTI)
INDIVIDUARE :
(RELAZIONI,
INFORMAZIONI, PUNTI DI
VISTA, NATURA E SCOPI
COMUNICATIVI)
UTILIZZARE LINGUAGGI
NON VERBALI
INTERAGIRE CON ALTRE
CULTURE
COMPRENDERE : (FATTI,
PROCESSI, EVENTI)
EFFETTUARE CONFRONTI
LEGGERE E INTERPRETARE:
(FONTI, INFORMAZIONI,
DOCUMENTI)
COLLOCARE/COLLOCARSI IN
UNA DIMENSIONE SPAZIO-
TEMPORALE
ORIENTARSI NEL TERRITORIO
COME SISTEMA: (DI REGOLE,
ECONOMICO, SOCIALE,
PRODUTTIVO, POLITICO)
COMPRENDERE IL
CAMBIAMENTO
ADOTTARE COMPORTAMENTI
CONSEGUENTI A REGOLE E
NORME GIURIDICHE
COMPRENDERE:
(RELAZIONI,
REGOLE E
PROCEDURE)
RISOLVERE
PROBLEMI
APPLICARE
STRATEGIE
RAPPRESENTARE
GRAFICAMENTE
UTILIZZARE
TECNICHE E
PROCEDURE
ANALIZZARE E
SINTETIZZARE
ASTRARRE
LEGGERE I
GRAFICI E LE
TABELLE
RACCOGLIERE
DATI
OSSERVARE
DESCRIVERE
ANALIZZARE
ORGANIZZARE
COMPARARE
RAPPRESENTA-
RE: (DATI,
CONCETTI,
SIMBOLI)
INDIVIDUARE
RELAZIONI
ORIENTARSI
NEL
TERRITORIO
57
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 “Regolamento sull’autonomia scolastica”
D.Lgs.15 aprile 2005 n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovereall’istruzione e alla formazione” a norma dell’art. 2 della L. 28 marzo 2003 n. 53 D.Lgs. 17 ottobre 2005 n. 226 art. 1 comma 5 “Norme generali e livelli essenziali delle
prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione”modificato dalla Legge 2 aprile 2007, n. 40 Decreto MIUR 29 agosto n. 139 “Norme sull’obbligo d’istruzione” D.P.R. 22 giugno 2009 n.122 art. 8 “Regolamento sulla valutazione degli alunni e
certificazione delle competenze” D.M. n.9 del 27 gennaio 2010 sul modello di certificato delle competenze di base
acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione Accordo in sede di Conferenza unificata 28 ottobre 2004 per la certificazione e il
riconoscimento dei crediti formativi D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti
professionali” L. 30 ottobre 2008 n. 169 Direttiva del MIUR n. 65 del 28 luglio 2010 “Linee guida per il passaggio al nuovo
ordinamento” Il riferimento alla normativa dell' U.E. aggiornato alla Comunicazione della
Commissione Ue (COM 2010/2020) "Europa 2020. Una strategia per una crescitaintelligente, sostenibile e inclusiva", adottata dal Consiglio europeo il 17 Giugno 2010 ACCORDO Stato-Regioni aprile 2010 sulle qualifiche IFT D.I. 15 giugno 2010 sui livelli essenziali dei percorsi IFT Normativa su esame di Stato(C.M.90/2007;C.M. 77/2008;C.M.85/2209; C.M.85/2010
58
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZIENOGASTRONOMICI, DELL’OSPITALITA’ E COMMERCIALI
“V. Crocetti”
PROFILI PROFESSIONALI - QUADRI ORARI -
59
Nel corrente anno scolastico, risultano iscritti n. 772 studenti (422
femmine e 350 maschi). Pertanto sono state attivate n. 39 classi di cui 2
articolate, così distribuite:INDIRIZZO TURISTICO
INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALIINDIRIZZO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
INDIRIZZO CLASSI NUMEROSEZIONI
INDIRIZZO CLASSI NUMEROSEZIONI
Biennio comune I 1 Biennio comune I 8
Biennio comune II 1 Biennio comune II 7
Operatoredell'impresa turistica
III 1 Operatore dei servizi diricevimento
III 1
Operatoredella gestione aziendale
III 1 Operatore dei servizi disala bar
III 2
Tecnico dei servizituristici
IV 2 Operatore dei servizi dicucina
III 4
Tecnico della gestioneaziendale
IV 1 Tecnico dei serviziristorativi
IV 5
Tecnico dei servizituristici
V 2 Tecnico dei serviziristorativi
V 4
Tecnico della gestioneaziendale
V 1
INDIRIZZO
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Il diplomato troverà occupazione nell’ambito dell’organizzazione e della
gestione dei servizi della filiera dell’enogastronomia e dell’ospitalità
alberghiera. L'indirizzo si suddivide in tre articolazioni:
- “Enogastronomia”- “Servizi di sala e di vendita”- “Accoglienza turistica”
60
INDIRIZZO”Servizi Commerciali”
Il diplomato possiede le competenze professionali che gli consentono di
supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei
processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle
vendite e dell’immagine aziendale, attraverso l’utilizzo delle diverse
tipologie di strumenti di comunicazione.
PRIMO BIENNIO
”Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”A conclusione del percorso formativo egli sarà in grado di:
o utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e
l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza, di
ristorazione e di ospitalità;
o organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle
attrezzature e alle risorse umane;
o applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di
qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
o utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
o comunicare in almeno due lingue straniere;
o reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione
dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
o attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi
enogastronomici;
o curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del
territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
L'indirizzo si suddivide in tre articolazioni:“Enogastronomia”- “Servizi di sala e di vendita” - “Accoglienza turistica”
Nell'articolazione dell'Enogastronomia il diplomato è in grado di:
o intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici e di operarenel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali einternazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell'articolazione Servizi di sala il diplomato è in grado di:
61
o svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizienogastronomici e di intervenire nello sviluppo delle filiereenogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazionealla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Nell'articolazione Accoglienza turistica il diplomato è in grado di:
o intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire eorganizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenzedella clientela e di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghieraanche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino ilterritorio.
PRIMO BIENNIO – QUADRO ORARIO -
”Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
1° biennioDISCIPLINEClasse prima Classe seconda
Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizziLingua e letteratura italiana 4 4Lingua inglese 3 3Storia, cittadinanza e costituzione 2 2Matematica 4 4Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2RC o attività alternative 1 1Totale ore 20 20
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzoClasse prima Classe seconda
Scienze integrate (Fisica) 2Scienze integrate (Chimica) 2Scienza degli alimenti 2 2di cui laboratorio 2 (°)Laboratorio di servizi eno-gastronomici 3 3Laboratorio di servizi di ospitalità 3 3Seconda lingua straniera 2 2Scienza e cultura dell’alimentazionedi cui laboratorioLaboratorio di servizi eno-gastronomici e della
ricettività alberghieraDiritto e tecniche amministrative della
struttura ricettivalaboratori 12 + 2 (°)
Totale ore 12 12Totale complessivo ore 32 32
62
(°) Insegnamento svolto congiuntamente dai docenti teorico e tecnico- pratico
PRIMO BIENNIO
”Servizi Commerciali”Lo studente possiede le competenze professionali che gli consentono di:
o rilevare fenomeni di gestione ricorrendo a metodi e tecniche contabili ed
extracontabili, documentare e redigere relazioni tecniche;
o elaborare dati concernenti mercati nazionali ed internazionali;o trattare dati del personale e relativi adempimenti;o attuare la gestione commerciale;o attuare la gestione del piano finanziario;o effettuare adempimenti di natura civilistica e fiscale;o utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi;o ricercare informazioni funzionali all’esercizio della propria attività;o comunicare in almeno due lingue straniere;o utilizzare tecniche di comunicazione e relazione;o operare con autonomia e responsabilità nel sistema informativo
dell’azienda.
1° biennioDISCIPLINEClasse prima Classe seconda
Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizziLingua e letteratura italiana 4 4Lingua inglese 3 3Storia, cittadinanza e costituzione 2 2Matematica 4 4Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2RC o attività alternative 1 1Totale ore 20 20
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzoDiscipline Classe prima Classe seconda
Scienze integrate (Fisica) 2Scienze integrate (Chimica) 2Informatica e laboratorio 2 2Economia aziendale e laboratorio 5 5
di cui laboratorio 4 (°)Seconda lingua straniera 3 3Diritto/EconomiaTecniche di comunicazione
laboratori 4 (°)Totale ore 12 12
63
Totale complessivo ore 32 32(°) Insegnamento svolto congiuntamente dai docenti teorico e tecnico- pratico
in vigore per le classi terze, quarte e quinte
INDIRIZZI: ”ALBERGHIERO” ”ECONOMICO–AZIENDALE” “TURISTICO”
INDIRIZZO ”ALBERGHIERO”
- PROFILO PROFESSIONALE - QUALIFICA TRIENNALE –
OPERATORE DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE - SETTORE CUCINAo Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e
polivalente.o Ha una valida educazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della
microlingua di settore.o Lo studente è capace di eseguire con discreta autonomia la preparazione di piatti
caldi e freddi; è in grado di valutare le merci all'entrata e soprattutto i prodotti inuscita, è capace inoltre di predeterminare i tempi di esecuzione del lavoro (specie inrelazione alle richieste della sala).
o Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale vasta eflessibile
o Ha una valida educazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza dellamicrolingua di settore.
o Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti oltre alle principalimodificazioni organolettiche e nutrizionali che avvengono durante la cottura.
o E' in grado di partecipare al calcolo dei costi sia dei singoli piatti che dei menù.o E' in grado di partecipare all'elaborazione di menù giornalieri e rotativi.o Partecipa alle operazioni di manutenzione degli utensili e del materiale di cucina e
sa situarsi con disponibilità e correttezza all'interno della brigata di cucina
OPERATORE SERVIZI RISTORAZIONE – SETTORE RICEVIMENTOo Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e
polivalente.o Si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio ed è in grado di stabilire
rapporti comunicativi adeguati all'interlocutore e alle situazioni.o Ha una valida preparazione in due lingue straniere con conoscenza della
microlingua di settore.o Accoglie i clienti e li assiste durante il soggiorno in modo responsabile e con
discreta autonomia, secondo le istruzioni ricevute e nel rispetto delle norme vigenti.o Ha una buona conoscenza degli impianti delle strutture ricettive e dei diversi
reparti con i quali è in grado di stabilire rapporti di collaborazione e integrazione.o Sa espletare le mansioni relative ai servizi di ricevimento, portineria, cassa e main-
64
courante.o Sa usare le attrezzature di settore offerte dalla moderna tecnologia ed i sistemi
informatizzati per la gestione delle strutture ricettive.
OPERATORE SERVIZI RISTORAZIONE – SETTORE SALA BARo Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e
polivalente.o Si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio ed è in grado di stabilire
rapporti comunicativi adeguati all'interlocutore ed alle situazioni.o Ha una valida preparazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della
microlingua di settore.o E’ capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il consumo dei pasti e di
eseguire con discreta autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio in ristorante oaltre strutture ristorative, nonché le principali attività inerenti il servizio di Bar.
o E' in grado di partecipare alle operazioni relative al conto.o Sa utilizzare le attrezzature di cui cura e controlla anche la pulizia; è responsabile
dell'aspetto e delle dotazioni delle sale.o Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti.o E' in grado di partecipare alla preparazione e allo svolgimento di feste, banchetti,
buffet.
QUADRO ORARIO
MATERIE D’INSEGNAMENTO SettoreCucina
SettoreSala bar
SettoreRicevimento
AREA COMUNEItaliano 3 3 3Storia 2 2 2Lingua straniera (Inglese) 3 3 3Matematica ed informatica 2 2 2Educazione fisica 2 2 2Religione 1 1 1
AREA D’INDIRIZZO2a Lingua straniera 2 2 3Alimenti e alimentazione 3(2*) 3(2*) -Elementi di gestione aziendale 2 2 -Lab. Servizi di ristorazione Settore cucina 14 - -Lab. Servizi di ristorazione Settore sala bar - 14 -Amministrazione alberghiera - - 3Geografia risorse culturali e turistiche - - 3Lab. trattamento testi e applicazioni gestionali - - 2Lab. Servizi di ricevimento - - 8TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32
* ore in compresenza
65
INDIRIZZO ”ECONOMICO–AZIENDALE”
-QUALIFICA TRIENNALE –OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE
o Possiede una vasta cultura generale e utilizza due lingue comunitarie e sirelaziona con clienti e fornitori nazionali ed esteri;
o Sa tenere la contabilità generale e conoscere gli adempimenti connessiall'Iva;
o Sa vendere prodotti e servizi grazie alla conoscenza del Marketing e cura gliadempimenti connessi all’utilizzo di risorse umane in azienda;
o Effettua calcoli con excel e redige i principali documenti riproducendo lamodulistica in uso nelle aziende con word e power point; sa muoversi ininternet anche con riferimento alla gestione della posta elettronica;
o Conosce gli obblighi e i contenuti relativi al bilancio di esercizio.
DISCIPLINE E QUADRO ORARIOMATERIE "Area comune" Classe terzaItaliano 3Storia 2Lingua Straniera 3Matematica e Informatica 3Educazione Fisica 2Religione 1MATERIE "Area indirizzo"Lingua Inglese 3Diritto ed Economia 3Economia Aziendale 5Laboratorio Trattamento Testi 3 (2)*Geografia Economica 3Informatica gestionale 3TOTALE 32
* Le ore tra parentesi sono in compresenza con ITP di Trattamento Testi
66
INDIRIZZO ”TURISTICO”
- QUALIFICA TRIENNALE -
OPERATORE DELL’IMPRESA TURISTICALo studente è in grado di svolgere alcune delle mansioni professionali
nell'ambito delle imprese turistiche e ricettive:
o È capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il soggiorno, in modo
responsabile e con discreta autonomia, secondo le istruzioni ricevute e nel
rispetto delle norme vigenti, esprimendosi con correttezza e proprietà di
linguaggio ed è in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati
all'interlocutore ed alle situazioni;
o Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale
flessibile e polivalente e una valida preparazione linguistica in due lingue
straniere con conoscenza della microlingua di settore;
o Sa dare informazioni sulle risorse culturali e turistiche del territorio ed è
in grado di consigliare spettacoli e itinerari ai clienti;
o Ha una buona conoscenza degli impianti e delle strutture ricettive e dei
diversi reparti con i quali è in grado di stabilire rapporti di collaborazione
ed integrazione e utilizza le attrezzature di settore offerte dalla moderna
tecnologia ed i sistemi informatizzati per la gestione delle strutture
ricettive.
MATERIE "Area comune" Classe terzaItaliano 3Storia 2Lingua Str. Francese o Tedesco 3Matematica e Informatica 2Educazione Fisica 2Religione 1
MATERIE "Area indirizzo"
Lingua Inglese 4Diritto ed Economia 2Tecnica Turistica Amministrativa 5 (2)*Laboratorio Trattamento Testi 2 (2)*Geografia Economica e Turistica 3
67
Storia dell'Arte 2TOTALE 32
* Le ore tra parentesi sono in compresenza con ITP laboratorio Testi
- BIENNIO POST-QUALIFICA TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
PROFILO PROFESSIONALEConseguito l’attestato di qualifica di Operatore ai Servizi di Ristorazione
(settore cucina) o (settore sala-bar), lo studente può acquisire il Diploma
di TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE.
Si tratta di una figura professionale responsabile delle attività di
ristorazione nelle varie componenti. Le competenze possedute saranno nel
campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità -
quantità - costi della produzione e distribuzione dei pasti,
dell'allestimento di buffet e di banchetti, dell'organizzazione del lavoro.
MATERIE D’INSEGNAMENTO IV anno V annoAREA COMUNE
Italiano 4 4Storia 2 2Lingua straniera (Inglese) 3 3Matematica ed informatica 3 3Educazione fisica 2 2Religione 1 1Totale 15 15
AREA D’INDIRIZZO2a Lingua straniera (Francese) 3 3Alimenti e alimentazione 3 3Economia e gestione delle aziende di ristorazione 4 4Legislazione 2 2Lab. organizzazione e gestione dei sevizi ristorativi 3 3TOTALE ORE SETTIMANALI 30 30Alternanza scuola lavoro 2 2
68
BIENNIO POST QUALIFICA
TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE
PROFILO PROFESSIONALEConseguito l’attestato di qualifica di Operatore della gestione aziendale, lo
studente può conseguire il Diploma di TECNICO DELLA GESTIONE
AZIENDALE.
Egli si occuperà della gestione aziendale sotto l’aspetto economico,
giuridico, organizzativo e contabile. Sarà in grado di reperire informazioni,
di utilizzare gli strumenti informatici e di comunicare in due lingue
straniere.
DISCIPLINE E QUADRO ORARIO
MATERIE "Area comune" Classe quarta Classe quintaItaliano 4 4Storia 2 2Lingua inglese 3 3Matematica 3 3Educazione Fisica 2 2Religione 1 1MATERIE "Area indirizzo"Economia Aziendale 7 (2)* 8 (2)*Geografia delle risorse 2 -----Diritto ed Economia 3 4Informatica 3 3TOTALE 30 30Alternanza scuola-lavoro 2 2
* Le ore tra parentesi sono in compresenza con ITP informatica
69
BIENNIO POST-QUALIFICA
TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI
PROFILO PROFESSIONALE
Conseguito l’attestato di qualifica di Operatore dell’impresa turistica, lo
studente può conseguire il Diploma di TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI.
Egli potrà trovare impiego all’interno di agenzie di viaggio e tour operator,
strutture ricettive, agenzie di promozione del turismo e agenzie di viaggio
per:
o svolgere il ruolo di guida e accompagnatore individuale o di gruppi di
turisti nonché il ruolo di hostess per aziende di servizi che organizzano
fiere e congressi oppure tutti i ruoli di front office e back office all’interno
di alberghi ;
o costruire pacchetti turistici di incoming sul territorio e di outgoing fuori
dal territorio dove opera;
o curare le prenotazioni e organizzare l’accoglienza e la sistemazione di
turisti in strutture ricettive e ristorative;
DISCIPLINE E QUADRO ORARIO
MATERIE "Area comune" Classequarta
Classequinta
Italiano 4 4Storia 2 2Matematica ed Informatica 3 3Lingua Francese o Tedesco 3 3Educazione Fisica 2 2Religione 1 1Totale 15 15MATERIE "Area indirizzo"Economia e tecnica dell'impresa Turistica 6 (3)* 6 (3)*Geografia Turistica 2 2Storia dell'Arte e Beni Culturali 2 2Lingua Inglese 3 3Tecn. di Comun. e della Relazione 2 2
70
TOTALE 30 30Alternanza scuola-lavoro 2 2
* Le ore tra parentesi sono in compresenza con ITP di ricevimentoDIDATTICA SPECIALE PER “CLASSI APERTE”A fronte dell’atto di fiducia che molte famiglie sottoscrivono scegliendo il
nostro Istituto come la scuola per i loro ragazzi, il nostro sforzo è quello
di essere adeguati alle aspettative delle famiglie, attraverso valutazioni
oggettive di: capacità, attitudini, potenzialità residue ed aree di forza
degli alunno diversamente abili, così da non inficiare i margini di
recupero e conservare o consolidare, abilità e competenze acquisite.
Da qui la necessità di attivare progetti individualizzati, finalizzati ad una
fattiva integrazione, all’acquisizione delle autonomie personali e sociali,
che rendono possibile un futuro inserimento lavorativo e, cosa ancor più
importante, offrono a ciascun alunno la possibilità di pensare e
costruire il proprio personale ed unico progetto di vita.
La SCUOLA è tenuta ad ESSERCI…Infatti è parte integrante del nostro curricolo d'Istituto ormai da qualche
anno, il progetto “CLASSI APERTE”, destinato agli alunni delle classi
prime, seconde e terze ad indirizzo alberghiero che, al termine degli
studi, conseguiranno un certificato di credito formativo. Tale progetto
prevede la frequenza di molte più ore di laboratorio rispetto alle ore d'
insegnamento frontale svolte in aula. L’alunno oltre a prendere parte
alle attività laboratoriali della propria classe di appartenenza,
frequenterà laboratori di altre classi, dove svolgerà l'attività lavorativa,
“in situazione reale protetta”, con adattamento al contesto lavorativo e
alle modalità relazionali messe in atto dai compagni e dai diversi
insegnanti curriculari. La formazione in situazione con simulazione nei
laboratori è, nel contempo, un' occasione quotidiana per mettersi in
gioco, per imparare cose nuove, utili per la propria vita quotidiana e
necessarie nella vita familiare.
La cucina, per esempio, è una palestra di autonomia; cucinare è un atto
creativo, ogni alunno può creare qualcosa di proprio e di nuovo dando
piacere a sé e agli altri, e accrescendo la propria autostima. La cucina è
71
anche un luogo di comunicazione diversa e privilegiata; le difficoltà
linguistiche o di lettura possono essere aggirate perché ciò che parlerà in
cucina saranno soprattutto le nostre mani ed i nostri sensi.
La cucina è anche un luogo matematico, ricco di spunti di apprendimento
alternativo e concreto, basti pensare ai numeri, alle quantità, ai pesi e alle
partizioni necessarie per la realizzazione di un piatto.
Nei laboratori di sala-bar si respira la stessa magia. Nella preparazione
dei cocktail, nell’allestimento di una sala ristorante, di una mensa
aziendale nel riordino delle stesse, ci si abitua alla ripetitività del lavoro
con allegria e buonumore.
Grazie alla positiva esperienza acquisita con questo percorso formativo,
riconfermiamo quest'anno il progetto “UN DOLCE PER GIULIANOVA”,
attraverso il quale gli alunni diversamente abili, guidati da un insegnante
e dagli assistenti, prepareranno un dolce a forma di cupola da dedicare
alla propria città; questo dolce sarà messo in vendita ai cittadini di
Giulianova durante i festeggiamenti per San Flaviano, il patrono di
Giulianova.
E' previsto anche il progetto dal titolo “PETWORK MANIA”, che vedrà gli
alunni confrontarsi nella creazione di palline di Natale che saranno
utilizzate per allestire l’albero di Natale e vendute dagli alunni al
mercatino di Natale allestito a scuola durante il periodo natalizio.
Noi siamo fautori da sempre della valorizzazione delle risorse anche
residuali di ciascuno studente e pertanto desideriamo aiutare i nostri
alunni a: “REALIZZARE PER REALIZZARSI”.
L’INSERIMENTO LAVORATIVO ASSISTITO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’attività di inserimento lavorativo assistito è scandito da tre fasi
sintetizzabili con l’espressione:
“SCEGLIERE, OTTENERE, CONSERVARE”
il posto di lavoro.
Non ci si limita ad un percorso formativo, ma ad un vero e proprio
percorso partecipato di inserimento sociale e lavorativo fondato sulla
diagnosi iniziale delle competenze, sulla valorizzazione degli aspetti
comunicazionali e relazionali, sull’analisi delle vocazioni, e sulla
72
collaborazione dei servizi sociali, sanitari, degli Enti e delle Associazioni
di rilevanza pubblica e privata.
L’Istituto Professionale Servizi Enogastronomici, dell’Ospitalità e
Commerciali “Venanzo Crocetti” ha instaurato una stretta collaborazione
con l’associazione A.N.F.F.A.S con la quale è stata firmata una
convenzione che prevede dei percorsi di alternanza scuola-lavoro dei
nostri alunni presso il centro di lavoro guidato “inclusive-cafè” sito sul
lungomare di Giulianova. La convenzione prevede anche l’opportunità di
utilizzare il pulmino di nove posti dell’A.N.F.F.A.S per il trasporto degli
alunni disabili alle visite guidate organizzate dall’istituto.
L’Istituto ha contatti anche con altri Enti sociali del territorio, quali
l’associazione “Ricciconti” di Atri che gestisce il centro di lavoro guidato
“Rurabilandia” di Scerne di Pineto presso il quale sono previsti dei
percorsi di alternanza scuola-lavoro estivi per alcuni ragazzi del nostro
istituto che vivono nella zona di Atri- Pineto e non solo.
Obiettivo fondamentale per il nostro istituto è quello di creare una fitta
rete di relazioni e collaborazioni con gli enti sociali del territorio
circostante che creino maggiori opportunità per il progetto di vita dei
nostri alunni con bisogni educativi speciali.
PROGETTI AREE A RISCHIO
Ai nostri alunni con bisogni speciali sono rivolti i progetti delle aree a
rischio:
A CENA CON…
ACCADEMIA DEI TALENTI
ITALIANO L2
PATCHWORKMANIA
SUPERCLASSE – CUP
ORIENTAMENTO E TREKKING
INCONTRO PER LA SOLIDARIETA'
POTENZIAMENTO ED. FISICA
73
SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’
OBIETTIVO:
MIGLIORAMENTO CONTINUO
Il nostro istituto ha avviato il processo diattivazione del sistema di gestione dellaqualità, al fine di pervenire allacertificazione delle prestazioni erogatesia in termini di servizi amministrativiche di organizzazione dell’offertaformativa curriculare edextracurriculare.
OPERARE SECONDO I PRINCIPI DELLA QUALITÀ VUOL DIRE:
- Offrire un servizio sempre più corrispondente alle reali esigenze degli utenti;
- Verificare costantemente l’adeguatezza delle prestazioni e dei bisogni
formativi, attraverso la raccolta e il monitoraggio di dati e il riscontro tra gli
esiti conseguiti e gli obiettivi prefissati;
- Sviluppare strumenti di analisi e misurazione del “miglioramento continuo”
dell’organizzazione scolastica;
- Rivolgere l’attenzione al “come si fa” oltre che al “cosa si fa” attraverso la
formalizzazione dei processi e il costante controllo/verifica degli stessi.
CERTIFICARE LA QUALITA’
74
PERCORSI DI QUALITÀ
Curricolo d’Istituto progettato per competenze
Monitoraggio periodico dei Risultati di apprendimento e utilizzo di
strumenti di comunicazione con le famiglie (pagellini, colloqui)
Piano di accoglienza e assistenza didattica alunni diversamente abili
Pratica sportiva e inserimento lavorativo alunni diversamente abili
Monitoraggio assenze alunni (adozione libretto elettronico)
Verifica tassi di reclami e/o episodi di bullismo, danneggiamento,
occupazioni, mobbing ecc.
Modalità di apprendimento innovativo e integrato con il territorio attraverso
l’Alternanza Scuola-lavoro in forma di “IMPRESA FORMATIVA
SIMULATA” e “STAGE”
Preparazione alla frequenza delle facolta’ Universitarie
Attivita’ progettuale pluriennale con:
- Enti Internazionali (AEHT, UNESCO, SPAGGIARI, FONDAZIONE
S.PAOLO)
- Istituzioni locali (UNIVERSITA’ DI TERAMO, COMUNE DI
GIULIANOVA, PROVINCIA DI TERAMO, REGIONE ABRUZZO)
- Accreditamento nel territorio come Istituto Professionale promotore di
Eventi, Concorsi, Manifestazioni, Cene sociali, Gemellaggi, Servizi di
Catering, Competizioni sportive e Campionati studenteschi.
Promozione del “Benessere organizzativo” del personale, della
“Leadership educativa” del Dirigente scolastico e dell’Orientamento degli
studenti.
NON GUARDIAMO AL TRAGUARDO MA AL PERCORSO
Ci ripromettiamo, pertanto, di operare in direzione del miglioramento di:
Integrazione del Curricolo dell’area generale con l’area
d’indirizzo
Consolidamento dei saperi essenziali e delle competenze di
cittadinanza.
Capacità di autovalutazione delle attività svolte
75
LA QUALITA’NELLA PROGETTAZIONE DEL
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
CONTESTO Offerta culturale e socio
economica del territorio
Quantità e caratteristiche deglialunni
Richiesta di competenzeprofessionali del territorio
RISORSE Risorse
finanziarie
Risorse umane
Risorsestrutturali
Risorse delterritorio
PROCESSI D’ISTITUTO Progettazione curricolo
d’Istituto
Continuità didattica
Clima e benessere scolastico
Uso degli spazi e dei servizi
Comunicazione con lefamiglie
Apertura al territorio
Progettazione flessibilità
RISULTATI Livelli di
apprendimento
Riuscita scolastica eprofessionale
Regolarità delpercorso scolastico Soddisfazione degli
utenti e deglioperatori
PROCESSI DI CLASSE Organizzazione didattica e
tempo scuola
Laboratori e biblioteca
Libri di testo e sussidi
Sperimentazione e ricercadidattica
Criteri di valutazionealunni
Modalità didatticheinnovative
ESITO ATTESO
SUCCESSOFORMATIVO
76
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“R. Pagliaccetti”
PROFILI PROFESSIONALI - QUADRI ORARI
77
Nel corrente anno scolastico, risultano iscritti n. 141 studenti , di cui n.
34 alunni alle classi prime, pertanto sono state attivate n. 7 classi, di cui
2 articolate, così distribuite:INDIRIZZO CLASSE NUMERO
SEZIONICLASSE NUMERO
SEZIONINUOVI
PROFESSIONALI BIENNIO Manutenzione eAssistenza Tecnica I 2 II 1
Operatore Meccanico IIIMONOENNIO Operatore per le
Telecomunicazioni III1
Meccanica IV V 1
VE
CC
HIO
OR
DIN
AM
ENTO
BIENNIOpost-
qualifica Elettronica IV1
V 1
INDIRIZZO “Manutenzione e assistenza tecnica”
L’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ha lo scopo di far
acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale,
competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di
installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e
collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche
marittimi. L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali di
manutenzione ed assistenza tecnica che si esplicano nelle diverse filiere
dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica,
termotecnica, etc.) attraverso l’esercizio di competenze sviluppate ed
integrate secondo le esigenze proprie del mondo produttivo e lavorativo
del territorio. Il percorso formativo è multifunzionale e politecnico e mira
anche a sostenere le diverse filiere produttive nella fase di post-
commercializzazione, in rapporto all’uso e alle funzionalità dei sistemi
tecnici e tecnologici. Il ciclo produttivo dei manufatti comporta, infatti,
l’offerta nei servizi di manutenzione e di assistenza tecnica di tipo
78
decentrato, in grado di raggiungere i clienti laddove essi si trovino e di
assicurare, immediatamente e nel lungo periodo, l’efficienza dei dispositivi
mediante interventi efficaci. Anche per questo è molto importante che le
competenze acquisite dagli studenti vengano approfondite rispetto alla
struttura funzionale dei dispositivi da manutenere ed estese in
considerazione delle diverse tipologie di apparati e sistemi. Il
manutentore, autonomo o dipendente, agisce infatti su dispositivi
tecnologici industriali e commerciali che, progettati per un uso
amichevole e facilitato, possono richiedere interventi specialistici di
elevato livello per la loro messa a punto, manutenzione ordinaria,
riparazione e dismissione. La manutenzione e l’assistenza tecnica infine
comportano una specifica etica del servizio, riferita alla sicurezza dei
dispositivi, al risparmio energetico e ai danni prodotti all’ambiente
dall’uso e dei dispositivi tecnologici e dai loro difetti di funzionamento,
dallo smaltimento dei rifiuti e dei dispositivi dismessi. Per questo è
opportuno che tali atteggiamenti siano promossi fin dal primo biennio
attraverso un’azione interdisciplinare e collegiale.
QUADRO ORARIO 1° BIENNIO
1° biennioDISCIPLINEClasse prima Classe seconda
Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizziLingua e letteratura italiana 4 4Lingua inglese 3 3Storia, cittadinanza e costituzione 2 2Matematica 4 4Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2RC o attività alternative 1 1Totale ore 20 20
(°) Insegnamento svolto congiuntamente dai docenti teorico e tecnico- pratico Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzoScienze integrate (Fisica) 2(1) 2(1)Scienze integrate (Chimica) 2(1) 2(1)Tecnologie informatiche e comunicazioni 2 2Tecnologie e tecniche di rappr. Grafica 3 3Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3* 3*Totale ore 12(2) 12(2)Totale complessivo ore 32(2) 32(2)
79
INDIRIZZO ”MECCANICO”
- PROFILO PROFESSIONALE - QUALIFICA TRIENNALE –
OPERATORE MECCANICO
Lo studente al termine del monoennio conosce:
- la normativa del disegno tecnico, i materiali, le tecnologie- il controllo di qualità, tempi e costi di segmenti produttivi- il CAD (disegno assistito da computer)- il CNC (con programmazione a bordo macchina e da CAM)- il CAM (lavorazione su macchine a CNC assistite da computer)
È capace di lavorare:- sulle macchine utensili tradizionali e su torni a CNC- su stazioni CAD-CAM- nell'ufficio progettazione di una azienda
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: corso post-qualificaINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO: presso ditte del settore
INDIRIZZI
Operatore Meccanico
Operatore per leTelecomunicazioni
80
INDIRIZZO ”ELETTRONICO”
- PROFILO PROFESSIONALE - QUALIFICA TRIENNALE –
OPERATORE PER LE TELECOMUNICAZIONI
Lo studente al termine del monoennio realizza, installa e collauda:
- circuiti elettronici per la trasmissione e la ricezione
- sistemi di telecomunicazioni e trasmissione dati
E’ capace di:
- scegliere dispositivi in base a criteri tecnico economici
- individuare e riparare guasti in apparecchi radio e televisivi
- gestire tecnicamente imprese installatrici sistemi telecomunicazioni
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: Corso post-qualifica
INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO: Presso ditte del settore
MATERIE D’INSEGNAMENTO Meccanica TelecomunicazioniItaliano 3 3Storia 2 2Lingua straniera (Inglese) 2 2Matematica ed informatica 3 3Educazione fisica 2 2Religione 1 1Fisica e laboratorio 3 3Tecnica professionale- telecomunicazioni - 7(5)Tecnica professionale- elettronica - 4(1)Esercitazioni pratiche 5 5Tecnologia meccanica e laboratorio 3(3) -Elementi di meccanica 3 -Disegno tecnico 3(2) -Sistemi e automazione 2(1) -
TOTALE ORE SETTIMANALI 32(6) 32(6)
81
TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
Il diplomato delle Industrie Meccaniche sa:
- svolgere il ruolo di organizzazione e coordinamento dellaproduzione- gestire sistemi automatici- coordinare il lavoro delle macchine ed eseguire l’ordinariamanutenzione- operare su stazioni CAD-CAM- gestire centri e isole di lavoro- eseguire controlli qualitativi
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: Università, ITSINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO: Presso ditte del settore
MATERIE D’INSEGNAMENTO IV anno V annoAREA COMUNE
Italiano 4 4Storia 2 2Lingua straniera (Inglese) 3 3Matematica ed informatica 3 3Educazione fisica 2 2Religione 1 1
AREA D’INDIRIZZOTecnologia meccanica e laboratorio 8(6)Tecnica della produzione e laboratorio 8(6)Meccanica applicata alle macchine 4Macchine a fluido 4Elettrotecnica ed elettronica 3 3TOTALE ORE SETTIMANALI 30 (6) 30(6)
INDIRIZZI
Tecnicodelle
Industrie Meccaniche
Tecnicodelle
Industrie Elettroniche
82
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
Il diplomato delle Industrie Elettroniche sa:
- progettare circuiti elettronici di comune applicazione- utilizzare la documentazione tecnica- scegliere dispositivi e apparecchiature di base- installare e collaudare sistemi di controllo e telecomunicazione- eseguire l’ordinaria manutenzione
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: Università, ITSINSERIMENTO NEL MONDODEL LAVORO: Presso ditte del settore
MATERIE D’INSEGNAMENTO IV anno V annoAREA COMUNE
Italiano 4 4Storia 2 2Lingua straniera (Inglese) 3 3Matematica ed informatica 3 3Educazione fisica 2 2Religione 1 1
AREA D’INDIRIZZOSistemi automazione e organizzazione della produzione 6(3) 6(3)Elettronica, telecomunicazioni e applicazioni 9(3) 9(3)TOTALE ORE SETTIMANALI 30 (6) 30(6)
83
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO “V. CERULLI”
PROFILI PROFESSIONALI - QUADRI ORARI
84
Nel corrente anno scolastico, risultano iscritti n. 297 (291 maschi e 6
femmine), di cui n. 77 alle classi prime, pertanto sono state attivate n. 5
classi prime e un totale di 16 classi, di cui 4 articolate così distribuite:
INDIRIZZO CLASSE NUMEROSEZIONI
CLASSE NUMEROSEZIONI
CLASSE NUMEROSEZIONI
Elettronica edElettrotecnica I II 1
Informatica eTelecomunicazioni I
1
Informatica eTelecomunicazioni I 1 II 1
NU
OV
I TE
CN
ICI
bien
nio
Meccanica,Meccatronica
ed EnergiaI 2 II 1
Elettronica eTelecomunicazioni III IV V
Elettrotecnica edAutomazioni III
1IV
1V
1
Informatica-Abacus III 1 IV 1 V 1
VE
CC
HIO
OR
DIN
AM
EN
TOtr
ienn
io
Meccanica III 1 IV 1 V 1
85
L’attuale percorso di Studi prevede tre indirizzi:
Maggiori dettagli sono illustrati nel Regolamento recanti norme
concernenti il Riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dell’art. 64, comma 4,
del Decreto Legge del 25 giugno 2008, n° 112, convertito dalla legge del 6
agosto 2008, n° 133.
I NUOVI ISTITUTI TECNICI (Cenni sulla Riforma Gelmini)
“L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale
di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione
europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione
di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa
da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per
lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire
agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le
competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per
l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore”.
Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in
due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti
sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica,
utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà
universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo
tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento
86
nella vita lavorativa. Il nuovo orario settimanale è stato contenuto in 32
ore (di 60 minuti). In tale contesto si registra in generale un incremento
dello studio della lingua inglese e viene dato più spazio alle materie
scientifiche. I nuovi istituti tecnici si caratterizzano anche per la proposta
di nuovi modelli organizzativi, che ne faranno dei veri e propri centri di
innovazione, grazie alla possibilità di costituire, da parte delle singole
istituzioni scolastiche, Dipartimenti finalizzati all’aggiornamento costante
dei percorsi di studio nonché un Comitato tecnico-scientifico formato da
docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca
scientifica e tecnologica. È previsto lo sviluppo di metodologie innovative
basate sull’utilizzo diffuso del laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti
disciplinari e un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle
professioni.
Le aziende italiane “domandano” circa 300.000 diplomati tecniciall’anno, contro un output del nostro sistema educativo di circa lametà. Questo significa che chi si iscriverà agli istituti tecnici neiprossimi anni avrà buone prospettive di trovare lavoro, in tempibrevi, con un diploma immediatamente spendibile nell’ambito delleprofessioni tecniche.
I NPROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
DEI PERCORSI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-
scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente
l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di
progettazione e di organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e leconseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settoridi riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anchecon l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine;utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settoredi riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi divita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;
87
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo,dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propriacompetenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazionee controllo;riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e delcontrollo dei diversi processi produttivi;analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dallatecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni divita;riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive,economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sueapplicazioni industriali;riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nel lavoro.
NUOVI PROFILI PROFESSIONALI
INDIRIZZO “Elettronica ed Elettrotecnica”
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:
– ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie
costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche,
della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed
elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto
dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
– nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione,
88
costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti
elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
• operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettricied elettronici complessi;
• sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti,apparecchi e apparati elettronici;
• utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante softwarededicato;
• integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica perintervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processiproduttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione eall’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie diproduzione;
• intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche difonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumoenergetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sullasicurezza;
• nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento dellasicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo almiglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttivadelle aziende.
Nell’ indirizzo sono previste le articolazioni “ELETTRONICA”,“ELETTROTECNICA” e “AUTOMAZIONE”, nelle quali il profilo viene
orientato e declinato; in particolare, sempre con riferimento a specifici
settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene
approfondita, nell’articolazione “Elettronica”, la progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. Nell’articolazione
“Elettrotecnica” la progettazione, realizzazione e gestione di impianti
elettrici civili e industriali e, nell’articolazione “Automazione”, la
progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di
apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti
dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i
metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.
89
3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche
e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta
per la loro utilizzazione e interfacciamento.
4. Gestire progetti.
5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad
ambiti specifici di applicazione.
7. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi
automatici.
In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed
“Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente
sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del
percorso di riferimento.
INDIRIZZO
“Informatica e Telecomunicazioni ”
Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:– ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici,
dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web,
delle reti e degli apparati di comunicazione;
– ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni,
si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi
informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi
multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
90
– ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni
che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per
i sistemi dedicati “incorporati”;
– collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative
nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue
accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
• collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza
sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento
della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
• collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi,
dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella
forma scritta che orale;
• esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una
gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico,
orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella
realizzazione delle soluzioni;
• utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un
ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;
• definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e
“Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto
delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione
“Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e
strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.ISTUTI
Nell’articolazione “Telecomunicazioni”, viene approfondita l’analisi, la
comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e
strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di
applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. A conclusione
del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Informatica e
Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze.
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche
funzionali.
91
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti
elettronici e di telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi
aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, le
competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e
opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
INDIRIZZO
“Meccanica, Meccatronica ed Energia ”
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
– ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei
loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e
sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei
trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
– Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione
dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria
e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in
grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
92
È in grado di:
• integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e deisistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica,economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nelcontrollo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado dicontribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativodelle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità deiprodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone icosti;
• intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi diconversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, perottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sullatutela dell’ambiente;
• agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini dellasicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;
• pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati,documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti,redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e Meccatronica”ed “Energia”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Meccanica e Meccatronica” sono approfondite, nei
diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla
progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa
organizzazione del lavoro.
Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le
specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione
dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la
tutela dell’ambiente.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo
Meccanica, Meccatronica ed Energia consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai
processi produttivi e ai trattamenti.
2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con
opportuna strumentazione.
3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità
di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.
4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
5. Progettare strutture apparati e sistemi, applicando anche modelli
93
matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche,
termiche, elettriche e di altra natura.
6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di
componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.
7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati
dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure.
8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e
robotica applicata ai processi produttivi.
9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
10. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi
aziendali della qualità e della sicurezza.
In relazione alle articolazioni: ”Meccanica e Meccatronica” ed
“Energia”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e
opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
QUADRO ORARIO 1° BIENNIO1° biennioDISCIPLINE
Classe prima Classe secondaAttività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi
Lingua e letteratura italiana 4 4Lingua inglese 3 3Storia, cittadinanza e costituzione 2 2Matematica 4 4Diritto ed economia 2 2Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2RC o attività alternative 1 1Totale ore 20 20
(°) Insegnamento svolto congiuntamente dai docenti teorico e tecnico- pratico
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzoClasse prima Classe seconda
Scienze Integrate (Fisica) 3(1) 3(1)Scienze Integrate (Chimica) 3(1) 3(1)Tecnologie Informatiche e Comunicazioni 3(2)Scienze e Tecnologie Applicate 3Tecnologie e Tecniche di Rappr. Grafica 3(1) 3(1)Totale ore 12(5) 12(3)Totale complessivo ore 32(5) 32(3)
94
L’Istituto, al termine del ciclo di studi di cinque anni, conferisce il
Diploma di “PERITO INDUSTRIALE CAPOTECNICO”
che consente l’accesso a:
studi universitari; Istituti Tecnici Superiori; concorsi pubblici; Albo dei Periti Industriali; impiego in aziende pubbliche; impiego in aziende private; attività professionali libere
Il percorso di studi prevede quattro Indirizzi:
VecchioOrdinamento
Indirizzi
Elettrotecnicaed
Automazione
Elettronicae
Telecomunica-zioni
Informatica
AbacusMeccanica
95
PROFILO PROFESSIONALE
PERITO ELETTRONICOIl corso di Elettronica e Telecomunicazioni fornisce una preparazione
che permette di:
partecipare alla progettazione, alla gestione, al collaudo e alla
manutenzione di sistemi elettrici di controllo, di comunicazione e di
elaborazione delle informazioni;
progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di
automazione e di telecomunicazioni, valutando anche il profilo
economico e la componentistica sul mercato;
gestire sistemi di comunicazione e trasmissione dati;
installare e manutenere apparati elettronici in generale.
QUADRO ORARIO TRIENNIOORE SETTIMANALIDISCIPLINE
3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 3 3 3Storia 2 2 2Lingua inglese 3 3 2Economia industriale ed elementi di diritto - 2 2Matematica 4 3 3Meccanica e macchine 3 - -Elettrotecnica 5(2) 2Elettronica 3(2) 4(2) 3(2)Sistemi elettronici automatici 3(2) 3(2) 5(2)Telecomunicazioni - 3 5(1)Tecnologie elettroniche disegno e
progettazione3(2) 4(3) 4(3)
Educazione fisica 2 2 2Religione attività alternativa 1 1 1TOTALE ORE SETTIMANALI 32(8) 32(7) 32(8)
96
PROFILO PROFESSIONALE
PERITO ELETTROTECNICOIl corso Elettrotecnica ed Automazione fornisce una preparazione sia
nell’ambito degli impianti civili e industriali che nell’ambito dei controlli e
delle macchine elettriche.
Il Perito Industriale per l’ Elettrotecnica ed Automazione può svolgere
attività professionali come:
progettista di impianti elettrici civili e industriali;
consulente per la normativa e sicurezza elettrica in industrie private
e amministrazioni pubbliche;
progettista e tecnico di sistemi per l’automazione civile e industriale
con l’utilizzo dei più moderni mezzi tecnologici;
tecnico addetto alla riparazione e manutenzione di apparati elettrici
e macchine per la produzione industriale;
progettista, installatore e tecnico di impianti di energie rinnovabili (
solare, fotovoltaico, eolico).
QUADRO ORARIO TRIENNIOORE SETTIMANALIDISCIPLINE
3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 3 3 3Storia 2 2 2Lingua inglese 3 2 2Economia industriale ed elementi di diritto - 2 2Matematica 3 3 3Meccanica e macchine 3 - -Elettrotecnica 5(2) 4(2) 5(2)Elettronica 3(2) 3 -Sistemi elettrici automatici 4(2) 3(2) 4(2)Impianti elettrici - 3 4Tecnologie elettriche disegno eprogettazione
3(2) 4(3) 4(3)
Educazione fisica 2 2 2Religione attività alternativa 1 1 1TOTALE ORE SETTIMANALI 32(8) 32(7) 32(7)
97
PROFILO PROFESSIONALE
PERITO INFORMATICO “Abacus”Il corso di Informatica fornisce la preparazione specifica per la
preparazione specifica per la figura professionale di analista
programmatore.
Il Perito Industriale Informatico ha competenze:
nel seguire tutte le fasi della progettazione e dello sviluppo di
programmi per computer, dall’analisi del problema al rilascio del
programma-utente;
nel conoscere le moderne tecniche di programmazione, i linguaggi, i
sistemi operativi, le architetture dei sistemi di elaborazione e delle reti
di computer;
nell’applicare le conoscenze nei vari campi di utilizzo dell’informatica;
nei settori di sviluppo di programmi per computer;
nella gestione di centri di elaborazione e di reti di computer;
nel settore tecnico commerciale dell’informatica.
QUADRO ORARIO TRIENNIOORE SETTIMANALIDISCIPLINE
3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 3 3 3Storia 2 2 2Lingua inglese 3 3 3Matematica 5(1) 4(1) 3(2)Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca
operativa 3(1) 3(1) 3(1)
Elettronica e Telecomunicazioni 4(2) 4(2) 5(3)Informatica 5(3) 5(3) 5(3)Sistemi di elaborazione e trasmissione delle
informazioni 4(2) 5(2) 5(3)
Educazione fisica 2 2 2Religione attività alternativa 1 1 1TOTALE ORE SETTIMANALI 32(9) 32(9) 32(12)
98
PROFILO PROFESSIONALE
PERITO MECCANICOIl corso di Meccanica fornisce una preparazione che permette al
diplomato di svolgere mansioni relative a:- fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione
di cicli di lavorazione;- programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché
all'analisi ed alla valutazione dei costi;- dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti
industriali;- progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;- controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;- utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di
produzione;- sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;- sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di
lavorazione CNC;- controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi
programmi e servizi di manutenzione;- sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente;- progettazione ed ottimizzazione di impianti termici di singole unità
abitative.
QUADRO ORARIO TRIENNIOORE SETTIMANALIDISCIPLINE
3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 3 3 3Storia 2 2 2Lingua inglese 3 2 2Matematica 3 3 3Meccanica applicata e macchine a fluido 5(2) 4(2) 4Economia industriale ed elementi di diritto - 2 2Tecnologia meccanica ed esercitazioni 4(4) 5(5) 5(5)Disegno, progettazione ed organizzazione
industriale 4 4(3) 5
Sistemi ed automazione industriale 5(3) 4(2) 3(2)Educazione fisica 2 2 2TOTALE ORE SETTIMANALI 32(9) 32(9) 32(12)
99
100
Si tratta di una metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di
arricchire il processo di insegnamento-apprendimento in quanto consente
di effettuare ore di formazione presso le aziende convenzionate con
l’Istituto scolastico (per i dettagli vedi sito www.ipssarct-giulianova.net)
Durante l’intero percorso di formazione, la progettazione, l’attuazione, la
verifica e la valutazione saranno sotto la responsabilità dell’Istituzione
scolastica che stipulerà con le aziende delle convenzioni apposite.
Gli alunni, durante il periodo di alternanza scuola-lavoro usufruiscono:
Polizza assicurativa a copertura della Responsabilità CivilePolizza Inail stipulata dalla Scuola. “Gestione per conto dello Stato”.
La modalità di apprendimento in alternanza, persegue le seguenti finalità:
attuare una modalità di apprendimento flessibile “in situazione”, checolleghi due mondi formativi, quello didattico e quello lavorativo,incentivando negli studenti la capacità di autovalutazione;
integrare la formazione acquisita nel percorso scolastico tradizionale,con competenze richieste dal mondo del lavoro;
favorire l’orientamento degli studenti per valorizzare le vocazioni, lecapacità, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma; effettuare un confronto tra le teorie apprese nelle discipline scolastiche
e l’esperienza lavorativa (teoria/lavoro); sviluppare la capacita di trasformare in teoria quanto appreso
nell’esperienza lavorativa (lavoro/teoria); perfezionare la qualità del curricolo d’Istituto; approfondire da parte delle aziende la conoscenza dei percorsi formativi
attuati nella scuola; realizzare un organico collegamento dell’istituzione scolastica con il
mondo del lavoro; correlare l’attività formativa dell’Istituzione scolastica, allo sviluppo
sociale ed economico del territorio.Nell’a.s. 2011/2012 i nostri studenti delle quarte e delle quinte
effettueranno 66 ore in orario extracurriculare di alternanza scuola-lavoro
presso alcune aziende del settore di riferimento convenzionate con
l’Istituto.
Per le classi seconde sono stati introdotti dei progetti formativi innovativi
di alternanza Scuola-Lavoro all’interno delle ore curriculari:
1) Impresa formativa simulata (Open Bar)2) Impresa formativa simulata (Ristorante didattico)3) Stage linguistico
101
E’ prevista la sottoscrizione di uno specifico Patto Formativo, tra
Consiglio di classe e alunni, dove vengono riportati gli impegni che gli
studenti dovranno rispettare, quali:
seguire le indicazioni dei tutor interni ed esterni e fare riferimento a
loro per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo per altre evenienze;
rispettare gli obblighi di riservatezza circa i processi produttivi, i
prodotti o altre notizie riguardanti l’azienda;
rispettare gli orari, i Regolamenti e le norme in materia di igiene e
sicurezza.
Si tratta di un progetto molto articolato che prevede la collaborazione di
molte figure professionali:
un Responsabile della progettazione, che assicura a tutti i docenti
una continua ed aggiornata informazione sull’andamento e sullo
sviluppo delle fasi progettuali;
un Responsabile del contatto con le aziende che individua sul
territorio le aziende con le quali collaborare per la realizzazione del
progetto;
un Tutor interno, scelto tra i docenti di materie tecnico-pratiche
che deve assicurare i contatti con i tutor esterni, seguire tutte le
modalità di inserimento degli alunni nella realtà lavorativa,
mantenere i rapporti con le famiglie e progettare, in collaborazione
con gli insegnanti di sostegno, percorsi specifici per gli allievi
diversamente abili allo scopo di favorire competenze di tipo
cognitivo, socio-relazionali e tecnico-professionali;
un Tutor esterno che definisce, in collaborazione con i tutor
interni, gli obiettivi da perseguire e le attività che dovranno svolgere
gli alunni, segue l’allievo in azienda, partecipa all’osservazione e
alla valutazione dell’esperienza lavorativa degli studenti e
contribuisce alla valutazione delle competenze attraverso la
compilazione di griglie d’osservazione.
Al Consiglio di classe spetta il compito di presentare il progetto agli
studenti e ai genitori e di valutare l’attività degli studenti in itinere e alla
fine per predisporre la necessaria Certificazione dei crediti per la classe
terza e la Certificazione delle competenze per il curricolo scolastico.
102
FASI DI SVOLGIMENTO
1. Formazione teorica in aula: è prevista per un totale di 24 ore con
l’intervento di esperti interni. Ha l’obiettivo di preparare i ragazzi all’
inserimento aziendale e di rafforzare le abilità trasversali di base
quali la comunicazione, la relazionalità, le conoscenze del mondo del
lavoro collegato alla realtà territoriale, del sistema aziendale, della
legislazione specialistica.
2. Inserimento lavorativo assistito: sarà curato dal tutor interno che
programmerà le varie fasi dell’attività di alternanza, in modo da
fornire agli studenti un’esperienza di lavoro non ripetitiva ma
creativa, con una visione completa della realtà aziendale,
integrandola con opportuni interventi, atti a valorizzare l’elevata
efficacia formativa dell’esperienza stessa. Nelle due settimane l’allievo
viene seguito dal tutor esterno secondo un percorso formativo
concordato con il tutor interno. Il periodo di tirocinio aziendale è da
considerarsi a tutti gli effetti come attività didattica e non costituisce
rapporto di lavoro.
3. Monitoraggio: durante questa fase sarà cura del tutor interno, del
tutor esterno e dello studente compilare dei prospetti di rilevazione
che permetteranno nella fase finale di dare una valutazione
sull’esperienza nel suo complesso e, nel dettaglio, sull’allievo.
STAGE AZIENDALE
Il tirocinio aziendale valorizza il collegamento con il mondo del lavoro e ciò
costituisce un principio di realtà, perchè offre l'opportunità di verificare
direttamente le conoscenze e le abilità acquisite e crea le condizioni per lo
sviluppo di una mentalità auto-imprenditoriale.
103
OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA
PROGETTI AD ALTA RILEVANZA
PROGETTI A RILEVANZA DIFFUSA PROGETTI NELL’AREA DELSOSTEGNO DEL RECUPERO
E DEL POTENZIAMENTO
A cena con… - Premio “V.Crocetti” Cupola diS.Flaviano – Alternanza scuola-lavoro– Patentino-Certificazioni lingue - Campionati disciplinari esportivi - Gruppo sportivo - Cooperazioneinternazionale-
Accoglienza - Orientamento– Italiano L2 - Recupero– Eccellenze – Sportelli d’ascolto - Biblioteca-Cineforum- Progetti “aree a rischio”
Educazione alla cittadinanza, alla legalità, allasalute, all’ambiente e all’alimentazioneecosostenibile - preparazione universitaria infisica e chimica organica- orientamento
104
Il nostro Istituto offre un ampliamento dell’offerta formativa nei seguenti ambiti:
del RECUPERO delle abilità, rivolti ad allievi con risultati diapprendimento insufficienti;
del POTENZIAMENTO delle abilità, rivolti ad allievi con risultati positivi; dell’ AMPLIAMENTO dei contenuti disciplinari o di modifica delle
metodologie di insegnamento funzionali alla crescita della motivazionenegli allievi.
L’offerta formativa aggiuntiva per l’a.s. 2011-2012 prevede le seguenti aree:
1. Area degli apprendimentiINIZIATIVE PER FAVORIRE IL RECUPERO:
Il Collegio Docenti ha deliberato di attivare, oltre al tradizionalerecupero”in itinere”, curato da ogni insegnante al mattinonell'ambito della propria disciplina,dei Corsi pomeridiani, di variatipologia, così articolati: Corsi di recupero (I.D.E.I.) dopo lo scrutinio intermedio e
dopo lo scrutinio finale Sportello didattico.
INIZIATIVE PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: viaggi d’istruzione, uscite didattiche, visite guidate; stages nelle realtà produttive; partecipazione gratuita ai corsi di preparazione agli esami per la
patente ECDL;Gli indicatori per la selezione saranno: la frequenza, il profitto, la condotta.
Preparazione per il conseguimento del patentino;
Progetti di ampliamento e approfondimento disciplinare;
Premio Crocetti al merito e al profitto scolastico
2. Area delle Manifestazioni e dei ConcorsiLa partecipazione degli studenti all’erogazione di servizi di catering
avanzato (banqueting), servizi di food and beverage, servizi di accoglienza
organizzata di hostess e stewards per eventi organizzati sia dall’Istituto che
dagli enti pubblici o dalle aziende private in varie location.
Partecipazione a concorsi nelle varie discipline tecnico-scientifiche.
3. Area della Cooperazione InternazionaleLa sottoscrizione di accordi di rete per l’avviamento di stage formativi degli
studenti e di aggiornamento professionale per i docenti presso Istituti
scolastici con sede all’estero (vedi progetto KKO Cacao Real Signor Juan
Francisco Hernández Director Procesadora Cacao Real C.A- Venezuela)
Progetto di scambio culturale con le Canarie;
Formazione di due ragazzi provenienti dal Messico, Penisola dello Yucatan
105
che conseguiranno la qualifica in Ricevimento e Cucina;
Rinnovo dell’adesione alle scuole associate Unesco con i seguenti progetti:
ITI-IPIAS “Il consumo energetico responsabile”
IPSEdOC “La dieta mediterranea”
4. Area della multimedialitàUtilizzo nell’Istituto di lavagne multimediali LIM per la didattica
Piano di formazione dei docenti sull’uso delle TIC di I° e II° livello e
sull’introduzione nella didattica delle LIM
5. Area del potenziamento dell’educazione linguisticaAttività formative per il conseguimento delle Certificazioni linguistiche
inglese e francese, viaggi e soggiorni d’istruzione all’estero
Corsi di alfabetizzazione d’italiano per gli alunni stranieri.
6. Area dello sportValorizzazione cultura sportiva con la creazione del “Gruppo Sportivo” che
organizza attività di potenziamento delle attività sportive e partecipazione a
tornei e campionati scolastici;
7. Area dell’educazione ambientaleVisite guidate ed escursioni nel territorio;
Apprendimento didattico dello sci alpino e dello snowboard;
8. Area dell’educazione alla saluteSeminari e incontri con esperti inerenti la tutela della salute e il contrasto
ai comportamenti a rischio;
Attivazione dello Sportello psico-pedagogico;
9. Area dell’educazione alimentare“Progetto Unesco”
10. Area della professionalizzazioneAttività di stage aziendali, Progetto Open bar, Progetto di alternanza
scuola-lavoro.
11. Aree a rischiomisure incentivanti per progetti relativi alle aree a forte processo
immigratorio (art. 9 CCnl comparto scuola)
12. Area Seminari e aggiornamento professionaleAttività dedicate a: workshop, convegni, giornate informative su temi di
carattere scientifico o su approfondimenti disciplinari.
106
Accordi di rete per la formazione e l’aggiornamento professionale dei
docenti e del personale.
13. Area della solidarietà, del volontariato e dell’esercizio dellacittadinanza attiva e responsabileAdesione al progetto “Aprire gli occhi…liberare la felicità” in collaborazione
con il forum delle associazioni di volontariato del Comune di Giulianova
Introduzione nel curricolo d’Istituto di tematiche come la Legalità, le Pari
Opportunità, la Storia patria, la Storia del percorso di unificazione
europea, Elementi di storia geopolitica e culturale internazionale
(soprattutto legata ai settori d’indirizzo);
Attività di collaborazione dei nostri studenti, anche di rilevanza tecnico-
professionale (tutoraggio ed erogazione di formazione), con associazioni del
terzo settore ubicate sul territorio provinciale e regionale (ANFFAS di
Giulianova, “Ricciconti” di Atri che gestisce il centro di lavoro guidato
“Rurabilandia” di Scerne di Pineto)
14. Area dei corsi rivolti all’utenza esternaI docenti dell’Istituto Alberghiero effettuano dei corsi a pagamento nel
settore dell’enogastronomia: cucina, gelateria, panificazione e pizzeria,
barman, bar tender freestyle; nel settore della prevenzione e salute:
yoga.
107
PROGETTI IPSEdOC SEZIONE 1 – PROGETTI DI POTENZIAMENTO E RECUPERO
PROGETTO Docenti coinvolti Alunni coinvolti
MAIAROLI
PICCIONI
MINCARELLI
LETTRICE IN CLASSE ; LETTRICEEN TOUR
L'Angevine Catherine
CLASSE IV -VB; CCLASSE IV-V C ;CLASSE 3^B"Crocetti"; V TIM;V TIEN "PAGLIACCETTI"
SALES
ZENOBI
SARDELLA
LAURIOLABIO ENGLISH
ZENOBI
IV-V C
MAIAROLISOGGIORNO LINGUISTICO ININGHILTERRA CUSCITO
GRUPP0 DI 18 ALUNNIDELLE CLASSI 3^-4^5^
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE ket(liv.A2) Pet (liv.B1)
PEZZOLA 13 ALUNNI "Crocetti"
POTENZIAMENTO MICROLINGUA DELL'AGUZZO CLASSI IV^ E V^ ALIM.;3^G RIC.;3^F CUC.
DE ANGELIS
SERRA
PULEOL'ITALIA INCONTRA L'AUSTRIA
DI MARCO
CLASSI IV^ E V^ RIST.
DELL'AGUZZO
DE ANGELIS
SERRA
PULEO
ORIENTAMENTO IN USCITA
DI MARCO
CLASSI IV^ E V^ RIST.
GALLIENI
PULEO
SALTARELLI
DI PASQUALEI GIOVANI E LA SHOA
RAGNOLI
CLASSI V "Crocetti"
DELL'ARCIPRETE
PULEO
SANTACROCELABORATORIO ANALISI
SENSORIALE
DI MERCURIO
CLASSI III SALA E CUCINA
DELL'ARCIPRETE
PULEO
SANTACROCEDIFENDIAMOCI DALLE DIPENDENZE
(TABAGISMO-ALCOLISMO)
GALANTI
CLASSI 1^-2^
PEPE
SANTACROCEMERCEOLOGIA - VIAGGIO NELMONDO DEGLI ALIMENTI
PULEOCLASSI 3^-4^-5^
108
SALTARELLILUOGHI E NON LUOGHI MALAVOLTA CLASSI IV^ e V
FARAONEGIORNALINO D'ISTITUTO
MARCONEALUNNI SELEZIONATI
MARCONE
TOMASSI
GALLIENI
IPPOLITIPARI OPPORTUNITA'
IOBBI
ALUNNI SELEZIONATI 3^-4^5^
DRUDA
DE ANGELIS
SCIASCETTI
CETRONIACHILLE E LA TARTARUGA
DI FRANCESCO
ALUNNI SELEZIONATI
DRUDA
DE ANGELIS
SCIASCETTI
CETRONIGIOCHI MATEMATICI
DI FRANCESCO
ALUNNI SELEZIONATI
MARCONEL'ABRUZZO E L'UNITA' D'ITALIA
GALLIENICLASSI 2^
CORSO DI REVENUE MANAGEMENT CUSCITO ALUNNI V^B E C
IPSEdOC- Sezione 2 – PROGETTI EUROPEI
PROGETTO Docenti coinvolti Alunni coinvolti
CALZONETTI
DE LEONARDIS
OLIVIERI
FARINELLI
COMENIUS REGIO TBF TOWARDS ABETTER FUTURE
DI GAETANO
alunni selezionati
GATTI
DI MATTIACOMENIUS ITALIA FRANCIA AUSTRIA"SULLE VIE DEL VINO"
TINARIIV-V C
109
-IPSEdOC-Sezione 3- AMPLIAMENTO AREE A RISCHIO ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
PROGETTO Docenti coinvolti Alunni coinvolti
TINARI
CUSCITORISTORANTE DIDATTICO
DI MATTIA
alunni selezionati
GALANTI
CUSCITO
TINARI
DI MATTIA
SERRA
DI GAETANO
UNESCO: LA DIETA MEDITERRANEA E LACUCINA CONVENTUALE
CANNAVALE
classi 3^
TINARICALENDARIO 2012
DELL'ARCIPRETEclassi 3^ e 4^F
CUSCITO
DE LEONARDISCREAZIONE E FRUIZIONE PACCHETTOTURISTICO BRUXELLES
DI PIETRO MANOLOclassi 5^b e 5^C
CUSCITO
GALANTI
DI MATTIAESPERIENZA ABRUZZO. TELEPONTE
TINARI
3^ G-F-Csala-A
ESPERTO HOTEL DONJUANGESTIONE ALBERGO IL SOFTWARE
GESTIONALE PER L'HOTEL CUSCITOIII G
CUSCITO
DE LEONARDIS
OK ANIMAZIONE
TOMMOLINI
ANIMAZIONE TURISTICA: DA ATTIVITÀLUDICA A SBOCCO PROFESSIONALE
DI PANCRAZIO
III G - III B - IV B-C
GALLIENICHIAPPINISCUOLE UNITE: LA PROFESSIONE CHE
UNISCEMALAVOLTA
CLASSI TERZE E QUARTE
CALZONETTITECHNO GRANNIES - NONNI TECNOLOGICI
MARCELLO
CORSO DI GELATERIA TINARI
CORSO DI PASTICCERIA TINARI
CORSO DI CUCINA TINARI
FREZZA
PAOLUCCI
AS. TECNICOCORSO DI BARMAN
COLL. SCOL.
110
PREVENZIONE ALLA SALUTE - YOGA TASSONI
SALUTE E BELLEZZA TASSONI
FREZZA
PAOLUCCI
AS. TECNICOCORSO DI BARTENDER FREESTYLE
COLL. SCOL.FREZZA
AS. TECNICOCORSO DI GELATERIACOLL. SCOL.
CORSO PANIFICAZIONE E PIZZERIA FREZZA
I.T.I. SEZIONE I -2 - 3 – POF
PROGETTO Docenti coinvolti Alunni coinvolti
MASSIMIANI
OCCHINOLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE"SOSTIENI IL TUO FUTURO"
BONFITTO
GRUPPI DI ALUNNI
MARCHITTO
PIRRUCCIOLA REALTA' AZIENDALE A SCUOLAMARCOZZI
IV-V
MARCHITTO
GIUSI NEUTRINI E LA FISICA DEL FUTURODI FEBO
ALUNNI DELLE CLASSISELEZIONATE
OCCHINOGESTIONE E SUPERVISIONE DI SISTEMIAUTOMATICI E TECNICHE DI
PROGRAMMAZIONE CONTROLLONUMERICO
BELLOCCI 5^ MECCANICA
CIMINIAUTOMAZIONE CON IL PLC
BELLOCCI4^ MECCANICA
MASSIMIANI
MARRANCONE
CAPUANI
PROGETTO SPERIMENTALEVIRTUALIZZAZIONE CLIENT
LABORATORIO INFORMATICAOCCHINO
ALUNNI SELEZIONATI delle classiquinte
CIAVATTAENERGIE ALTERNATIVE E RISPARMIOENERGETICO PEDICONE
CLASSI TERZE
PATRIMONIO DIDATTICO LABORATORIOTECNOLOGIA
PEDICONE CLASSI III^ IV^ E V^ ITIMECCANICA
RIDOLFIRIORGANIZZAZIONE BIBLIOTECA
GENOVESEALUNNI SELEZIONATI
MARCOZZI
PIRRUCCIOSORGI
MARCHITTOSPERIMENTIAMO E DOCUMENTIAMO
GIUS
CLASSI 2^
111
SOLIPACA
DE ASCENTIIS
FEDELE
MARCOZZIIL CERULLINO
OCCHINO
CLASSI V^
I.P.S.I.A SEZIONE I -2 - 3 – POF
PROGETTO Docenti coinvolti Alunni coinvolti
FEIER
COLANCECCOSISTEMI D'ANTENNA PER LA RICEZIONE DI
TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVEDIGITALI COCCHIOLA
CLASSI III IV E V TIEN
FEIER
COLANCECCO
COCCHIOLADOMOTICA E RISPARMIO ENERGETICO
GALANTINI
BIENNIO
COLANCECCO
COCCHIOLADOMOTICA E AUTOMAZIONE DOMESTICAGALANTINI
2^MAT
DIAGNOSI AUTOMOTIVE PROFESSIONALE COLANCECCO 3^MATCIALONI
FEIERRINNOVABILE, RICICLABILE ERIQUALIFICABILE
BOZOLO3^, 4^, 5^
MULTICULTURALITA' DI GIACOMANTONIO ALUNNI SELEZIONATI ITI IPIAS
112
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
E' motivo di orgoglio, per la nostra scuola, avere, tra gli alunni
frequentanti, un discreto numero di ragazzi in situazione di disabilità, più
o meno grave.
La presenza di alunni con bisogni educativi speciali, è pari al 10% degli
alunni iscritti.
I dati statistici degli ultimi anni rivelano che il numero degli alunni
diversamente abili che si iscrivono al nostro Istituto è aumentato del 26%.
Questa rilevante presenza, impegna fortemente la scuola sul versante
dell’integrazione e della personalizzazione degli apprendimenti, e ciò è reso
possibile grazie alla stretta collaborazione con le famiglie e con le
istituzioni e in virtù di una strategica attività di pianificazione e
progettazione
Nel corrente anno scolastico nell’Istituto d’Istruzione Superiore “Crocetti-
Cerulli” si contano 105 alunni con bisogni educativi speciali così distribuiti
nelle rispettive sedi e classi:
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DELLA SEDE IPSEDOC “CROCETTI”
Classi Prime 21
Classi seconde 17
Classi terze 19
Classi quarte 14
Classi quinte 15
TOTALE ALUNNI CON B.E.S. 86
113
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DELLA SEDE ITI “CERULLI”
Classi Prime 4
Classi seconde 0
Classi terze 0
Classi quarte 1
Classi quinte 0
TOTALE ALUNNI CON B.E.S. 5
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DELLA SEDE IPIAS “PAGLIACCETTI”
Classi Prime 5
Classi seconde 0
Classi terze 4
Classi quarte 3
Classi quinte 3
TOTALE ALUNNI CON B.E.S. 15
Gli insegnanti specializzati attualmente in organico sono 47 e gli assistenti
educativi 34.
Il fondamento normativo dell’integrazione è contenuto nella Legge quadro
104/92, che nell’ art. 12, comma 4, dice: “... l'esercizio del diritto
all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di
apprendimento, né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse
all'Handicap” .
114
Gli obiettivi dell'attività didattica e dell'integrazione, dunque, sono:
Adattare le programmazioni di classe alla situazione degli alunni e
personalizzare gli apprendimenti;
Favorire la conoscenza reciproca, la collaborazione, la solidarietà,
l’accettazione della diversità, la valorizzazione delle risorse;
Eliminare conflittualità e disagio, creando un’atmosfera positiva in modo
da favorire l’apprendimento;
Adattare le caratteristiche funzionali ed organizzative della scuola alle
esigenze di ogni alunno;
Fornire all’alunno in situazione di handicap ogni strumento specifico per
favorire l’apprendimento.
Le strategie didattiche sono attinenti al “fare insieme”, all'osservare, al
ricordare, all'eseguire le operazioni di routine.
IL P.E.I. E LE MODALITA’ DI VALUTAZIONEIl P.E.I. è il documento di programmazione degli alunni diversamente abili.
Viene redatto dal gruppo di lavoro composto dal Consiglio di classe, gli
insegnanti di sostegno, i genitori dell'alunno e dall'operatore psico-
pedagogico, in collaborazione con i sanitari che hanno redatto la diagnosi
clinico-funzionale (DPR 24/02/'94, art.5).
Il PEI può essere strutturato secondo i programmi ministeriali ma con gli
obiettivi minimi (prove equipollenti ai sensi del Dpr 323 del 23/7/1998
art.6 comma 1) oppure secondo una programmazione differenziata nel
quale il gruppo di lavoro stabilisce gli obiettivi idonei alla diagnosi
funzionale dell'alunno disabile.
La valutazione è strettamente correlata al percorso individuale, non fa
riferimento a standard né qualitativi, né quantitativi, ai sensi dell'art. 16
comma 2 della L.104/'92.
I criteri di valutazione delle singole prove vengono predisposti dal Consiglio
di classe che indica in sede di formulazione del PEI, i descrittori degli
obiettivi previsti.
La valutazione può essere conforme ai programmi ministeriali, anche con
obiettivi semplificati, oppure differenziata ai sensi del PEI (O.M.38/99 e
90/01 che sostituiscono le precedenti regolamentazioni).
Le competenze e le conoscenze possedute saranno certificate, tenendo
115
conto degli eventuali crediti formativi acquisiti.
Gli alunni in situazione di handicap possono essere ammessi ad una terza
ripetenza (D.Lg. 16 aprile 1994 n. 297).
Agli alunni con bisogni educativi speciali che non conseguono il diploma di
qualifica è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo
per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive.
Gli alunni con bisogni educativi speciali sostengono le prove dell’esame di
Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione secondo le modalità
previste dall’articolo 318 del Testo Unico di cui al decreto Legislativo n. 297
del 1994 (Equipollenza). All’alunno con bisogni educati speciali che ha
svolto un percorso didattico differenziato e non ha conseguito il diploma
attestante il superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo,
è rilasciato un attestato recante gli elementi informativi relativi all’indirizzo
e alla durata del corso di studi seguito, alle materie d’insegnamento
comprese nel piano di studi, con l’indicazione della durata oraria
complessiva destinata a ciascuna, alle competenze, conoscenze e capacità
anche professionali, acquisite e dei crediti formativi documentati in sede di
esame.
Il processo di istruzione-apprendimento non è limitato alle conoscenze
disciplinari ma prevede lo sviluppo delle competenze affettivo-relazionali e
intellettive. Esso è finalizzato, non soltanto all'integrazione sociale ma
anche alla realizzazione, attraverso il lavoro, del “progetto di vita”
dell'alunno disabile.
L’integrazione scolastica, fa parte di un progetto ampio, globale ed
individualizzato al tempo stesso, che coinvolge non solo il singolo
individuo, ma anche tutte le realtà del territorio. Una vera integrazione si
realizza unicamente se la centro dell’attenzione si pongono non soltanto i
bisogni speciali della persona con disabilità, ma anche i suoi desideri, le
sue risorse e le potenzialità nell’ambito dell’apprendimento, della
comunicazione, delle relazioni e della socializzazione. Essa deve intendersi
come un processo dinamico, dialettico, di sviluppo delle potenzialità
soggettive, e si deve basare sul rispetto e la valorizzazione della diversità
della persona con disabilità, che deve essere vista come risorsa, piuttosto
che solo come portatrice di bisogni.
In questa ottica assume una particolare rilevanza la costruzione di un
116
progetto educativo, derivante dal confronto di tutte le Istituzioni e basato
sulla messa in rete delle risorse umane e strumentali offerte dal territorio,
il cui coordinamento è necessario anche per evitare interventi frazionati ed
inutili dispersioni. Tra queste risorse, un ruolo sempre più attivo deve
essere riconosciuto alle famiglie, sia nella formulazione del Profilo
Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato, sia nella loro
verifica in itinere.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNICON DIFFICOLTA’ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO (DSA)
Con le linee guida del 12 Luglio 2011, diventa pienamente operativa la
legge sulla dislessia. Con il decreto attuativo della legge è stata
riconosciuta giuridicamente la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la
discalculia come disturbi specifici di apprendimento.
A partire dal corrente anno scolastico, i ragazzi con problemi di
apprendimento potranno contare sia su strumenti compensativi (didattici
e tecnologici) sia su misure dispensative che consentono all’alunno di non
svolgere alcune prestazioni particolarmente difficoltose a causa del
disturbo.
“La scuola deve dare risposte e sostenere le famiglie e questi studenti che
sono normodotati, anzi qualche volta con un talento superiore alla media e
che hanno solo disturbi particolari per quanto riguarda per esempio la
discalculia, la disgrafia, la dislessia”.
Gli strumenti didattici e tecnologici che facilitano lo studio degli alunni con
dsa sono: sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un
compito di ascolto; registratore, che consente all’alunno o allo studente di
non scrivere gli appunti della lezione; programmi di video-scrittura con
correttore ortografico, che permettono la produzione di testi
sufficientemente corretti, senza l’affaticamento della rilettura e della
contestuale correzione degli errori, e la calcolatrice, che facilita le
operazioni di calcolo.
Con il decreto attuativo e le Linee Guida, sono individuate, ai sensi della
Legge 170/2010, le misure educative e didattiche di supporto utili a
sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento, fin dalla
scuola dell’infanzia. Le Linee Guida presentano alcune indicazioni,
117
elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per
realizzare interventi personalizzati, che puntano sulla centralità delle
metodologie didattiche.
ALUNNI IN CONDIZIONE DI DISAGIO NON CERTIFICATOAll’interno dell’Istituto si trovano anche diversi studenti nei quali si
riscontrano delle difficoltà di apprendimento e di attenzione, che rendono
faticoso e laborioso il loro percorso di studi. Le maggiori problematiche che
il nostro Istituto si trova a dover affrontare in tema di disagio sono per lo
più legate:
alla demotivazione allo studio; al deficit attentivo; all’adozione di modelli non sorretti da valori; alla difficoltà di relazione; al non rispetto delle regole comuni alla conflittualità.Il disagio scolastico rappresenta, perciò, un’esperienza di disorientamento
per il superamento del quale l’Istituto, da molti anni, ha messo in atto
strategie ed azioni, sia nel campo della prevenzione che dell’intervento. Gli
obiettivi si possono così sintetizzare:
aiutare lo studente in difficoltà a percepirsi positivamente nellarelazione con l’altro, aiutarlo alla tolleranza, alla flessibilità; prevenire leprepotenze e promuovere la convivenza civile a scuola;
aiutarlo ad essere più competente nel fronteggiare il compito-scuola; motivarlo ad essere più competente nel fronteggiare il compito-scuola; motivarlo ad assumersi la responsabilità dell’andamento del proprio
percorso formativo, perché si orienti nel suo futuro; aiutarlo a porsi e conseguire scopi, ad avere fiducia nel futuro, ad
adattarsi ai cambiamenti.Il Consiglio di classe, una volta rilevato l’esistenza di situazioni di disagio,
cerca di programmare ed attuare un progetto educativo significativo,
contattando tutte le figure competenti dell’Istituto. Nei casi più
problematici, si cerca di costruire una rete di intervento coinvolgendo,
quando è possibile, le famiglie e le risorse presenti sul territorio (servizi,
associazioni, enti, amministrazioni locali).
118
L’ INTERCULTURA
Nel nostro Istituto la presenza di alunni con cittadinanza non italiana è in
progressivo aumento, pertanto, è adeguatamente sviluppata la dimensione
multietnica e multiculturale (vedi “Protocollo di accoglienza alunni
stranieri”).
Su 1202 alunni l’11,3% è di altra nazionalità (circa 144)
L'istruzione rappresenta un mezzo d’eccellenza per favorire il processo
d'integrazione, sia nell'ottica di una cittadinanza responsabile e
consapevole, sia in funzione della riuscita personale e lavorativa degli
alunni stranieri.
Possiamo affermare che l'integrazione scolastica è un indicatore della più
generale integrazione sociale.
La consapevolezza che la dimensione interculturale permea i saperi e i
comportamenti responsabili del cittadino del mondo, comporta una
generale assunzione di responsabilità del nostro Istituto, come testimonia
l’impegno assunto con l’Unesco.
L’esercizio di comportamenti eticamente rilevanti, si traduce in buone
pratiche di didattica interculturale.
Il livello di difficoltà linguistica riscontrato negli alunni stranieri, varia di
anno in anno. In linea generale si evidenzia un livello di difficoltà di
comprensione ed esposizione della lingua italiana molto diffusa e in rari
casi, anche negli alunni non stranieri. Si nota, poi, una consistente
presenza di alunni che non posseggono un ampio e strutturato repertorio
lessicale e dunque un livello di padronanza linguistica che gli consenta di
comprendere la lingua dei libri di testo.
A tal proposito nell'a.s. 2011-2012, i nostri studenti stranieri avranno a
disposizione un laboratorio di “ALFABETIZZAZIONE LINGUISTICA”,
articolato su tre differenti livelli:
1. LIVELLO DI COMPRENSIONE/PRODUZIONE
2. LIVELLO DI PADRONANZA
3. LIVELLO DI COMPETENZA
Saranno formati piccoli gruppi, massimo di tre alunni o in casi gravi,
saranno effettuati interventi individualizzati.
I docenti coordinatori dei vari Consigli di classe sono chiamati a segnalare
119
gli alunni che necessitano di frequentare i corsi.
Si considerano alunni equiparati agli studenti italiani, gli stranieri che
risiedono in Italia da almeno 7 anni e la cui conoscenza della Lingua è
corrispondente al livello C2 del Quadro Comune europeo di riferimento per
le Lingue (Council of Europe 2001).
Il diritto all’accesso a scuola per i minori stranieri è tutelato dalla legge
sull’immigrazione n. 40 del 6 marzo 1998 e dal D.Lgs. del 25/07/1998
“Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero”.
Per tutti gli alunni che si trovano nella fase di alfabetizzazione in lingua
italiana, l’Istituto scolastico adotta una valutazione di fine anno scolastico
che fa riferimento al P.S.P. programmato per gli apprendimenti (Circ. Min.
n.24 del 01/03/2006).
IL PERCORSO ACCOGLIENZA E IL PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATOviene elaborato in 4 momenti distinti
QUANDO CHI FA COSA FA
1°Accoglienza
a)La Segreteria + FS diIstituto per l’intercultura
Compila i dati anagrafici e quellirelativi alla scolarità dell’alunnoimmigrato
2°Inserimento
a) Il D.S. sentita lacommissione intercultura ealfabetizzazione+
Fs istituto
Inserimento nella classe e nellasezione
a) Il C. d.C. con l’ausilio dellaF.S.
Rileva i prerequisitiOsserva e registra le competenze
e determina il livello dialfabetizzazione
b) Il coordinatore di classe Comunica alla famiglia gliinterventi da attuare anchemediante comunicazione scritta
c) Il C.d.C Formula gli obiettivi minimi e icontenuti del Piano di studiopersonalizzato
3°StesuraP.S.P.
d) Il C.d.C. Elabora un orario personalizzatoqualora fosse necessarioattivare corsi di primaalfabetizzazione e definisce lemetodologie idoneeall’inclusione dell’alunno nelgruppo classe
4°Valutazioneintermedia e
finale
a) Il C.d.C. Valuta l’alunno in base al livelloiniziale di partenza e ai progressieffettuati nell’apprendimento conriferimento al Piano di studipersonalizzato
120
ORIENTAMENTO
Il nostro Istituto esplica la propria azione orientativa sia nell’ambito
scolastico che professionale, attraverso un insieme di interventi mirati.
ORIENTAMENTO IN ENTRATALa Commissione Orientamento del nostro Istituto, al fine di far conoscere
l’offerta formativa agli studenti delle scuole medie che dovranno iscriversi
agli Istituti superiori, dal mese di dicembre, predispone una serie di visite
alle scuole secondarie di primo grado del territorio.
Per favorire l’inserimento dei nuovi alunni delle classi prime, si realizza il
Progetto Accoglienza.
ORIENTAMENTO IN ITINEREL’orientamento in itinere è previsto sia in ambito didattico con le attività di
recupero e sostegno previste nel PIANO PER LE ATTIVITA’ DI RECUPERO e
con LO SPORTELLO DI CONSULENZA ED ASCOLTO e sia per l’ambito
professionale, con la partecipazione alle attività scolastiche, gli stage e i
concorsi.
ORIENTAMENTO IN USCITALa scuola offre una pluralità di occasioni di orientamento al termine del
quinquennio mediante colloqui informati sulle opportunità del territorio,
visite alle facoltà universitarie con possibilità di assistere a qualche lezione,
incontri con esperti dei Centri per l’Impiego che illustrino le possibilità di
lavoro e i vari profili di figure professionali nuove ed emergenti, le
competenze richieste dalle varie professioni, i settori in via di sviluppo e la
partecipazione agli stage professionalizzanti che gli studenti dell’Istituto
frequentano durante il biennio post-qualifica.
121
All. 1FIGURE PROFESSIONALI E FUNZIONI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la legale
rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e
strumentali e dei risultati di servizio. Inoltre:
organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficacia, efficienza e
trasparenza;
è titolare delle relazioni sindacali;
promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e
organizzativi per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e
per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni, pur nel
rispetto dell’esercizio della libertà d’insegnamento;
adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale;
è membro di diritto del Consiglio d’Istituto a cui presenta, annualmente,
motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa,
organizzativa e amministrativa;
si avvale della collaborazione di figure di staff, di funzioni obiettivo e di
referenti.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto
consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento
amministrativo e didattico, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni
necessari alla vita della scuola; delibera in merito alla partecipazione dell'Istituto
ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative
assistenziali.
Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e del Consiglio di classe, ha
potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività
della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti
e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In
particolare, adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei
122
docenti e approva i vari Regolamenti interni. Il Consiglio di Istituto indica i criteri
generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e
al coordinamento organizzativo del Consiglio di classe; esprime parere
sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto, stabilisce i
criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in
materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
E’ composto da tutti i docenti, i quali elaborano, attuano e verificano il Progetto
d’Istituto, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli allievi e
tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento.
I docenti in servizio presso l’Istituto sono n° 193.
La funzione esercitata dai docenti, si fonda sull'autonomia professionale e
culturale e sulla libertà didattica dell'insegnamento (Costituzione art.33) e si
esprime nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di
aggiornamento e formazione in servizio.
Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari,
psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca,
documentazione e valutazione.
I contenuti dell'insegnamento si definiscono nel quadro degli obiettivi generali
perseguiti dal sistema nazionale dell'istruzione e concorrono a formare sia le
competenze individuate nel profilo di uscita dallo specifico percorso di studi sia le
competenze di cittadinanza.
Gli obblighi di lavoro dei docenti sono correlati e funzionali al profilo professionale
e sanciti dal CCNL del Comparto scuola del 27/11/2007.
I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente si avvale della collaborazione di docenti che hanno il compito di
occuparsi del coordinamento organizzativo generale dell'Istituto.
FUNZIONI STRUMENTALI
Ai sensi dell'art. 33 del CCNL del Comparto Scuola del 27/11/227, le funzioni
strumentali, sono docenti di riferimento che: “si occupano di quei particolari settori
dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e
ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e
123
l'innovazione”. Le aree strategiche oggetto delle funzioni strumentali, sono
determinate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il piano
dell'offerta formativa. Contestualmente, il Collegio dei docenti, definisce i criteri di
attribuzione, il numero e i destinatari a cui attribuire tali funzioni, in relazione alle
domande pervenute e a seguito della valutazione dei titoli, del curriculum e
dell’esperienza professionale dei docenti richiedenti.
Per l’a.s. 2011-2012, il Collegio dei docenti ha individuato sei aree e sei relative
funzioni strumentali:
AREA 1– POF E FORMAZIONE DEI DOCENTI
redige il Piano dell'offerta formativa; coordina la progettazione curricolare dei Dipartimenti; effettua il monitoraggio delle attività didattiche e degli esami e verifica il
gradimento dei progetti.
AREA 2 – ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO collabora con il DS, con i coordinatori di classe, con i referenti delle aree
disciplinari, con i referenti dei gruppi di lavoro e delle commissioni per gliaspetti legati alla professionalizzazione, con particolare attenzione aglialunni con difficoltà;
cura l’organizzazione dei corsi di professionalizzazione; promuove una programmazione integrata con le offerte del territorio; orienta le classi prime, seconde, terze e quinte dell’istituto e coordina lo
svolgimento degli esami di Stato; cura la continuità verticale con le Istituzioni scolastiche.
AREA 3 – INTEGRAZIONE coordina il Gruppo H, docenti di sostegno, assistenti educativo-didattici,
tutti i soggetti fisici interni alla scuola coinvolti nell’ area H; cura i rapporti con enti, associazioni, operatori connessi con l’area H; cura l’informazione, l’organizzazione, il coordinamento tra i rapporti esterni
e il sistema scolastico interno (riunioni con operatori, DS, staff dirigenziale,organi collegiali) e la documentazione relativa agli alunni portatori H;
verifica l'attività dei servizi di ascolto e consulenza.
AREA 4 – INTERCULTURA Attua iniziative volte a favorire il tema della multiculturalità vista come
consapevolezza dell’appartenenza alla dimensione locale, nazione edeuropea;
Predispone attività di alfabetizzazione linguistica; Organizza iniziative per valorizzare le tradizioni culturali degli alunni
stranieri.
AREA 5 – ORIENTAMENTO E RAPPORTI CON IL TERRITORIO Predispone la brochure per la presentazione del Piano dell’Offerta formativa
dell’istituto; Coordina le attività di promozione delle attività dell’Istituto.
124
AREA 6 – INFORMATIZZAZIONE E GESTIONE DEL SITO WEB D’ ISTITUTO Cura la gestione dei contenuti del sito dell’Istituto; Coordina la formazione per l’uso delle LIM; Avvia il Piano di informatizzazione dell’Istituto.
AREA 7 – PROGETTI EUROPEI Cura la realizzazione dei progetti europei e internazionali; Organizza il Progetto Comenius e mantiene i contatti con gli Istituti
scolastici all’estero.
I REFERENTI DI DIPARTIMENTO
Il Collegio nell’a.s. 2011/2012 ha deliberato di attivare 4 Dipartimenti Disciplinari
attraverso l’aggregazione delle discipline.
Essi corrispondono agli Assi culturali contenuti nel D.M.22 agosto 2007:
ASSE DEI LINGUAGGI: Italiano, Lingue Straniere, Storia dell’Arte, Religione, altri
linguaggi;
ASSE MATEMATICO: Matematica, Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca
operativa;
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: Scienze integrate( Chimica, Fisica, Scienze
della Terra e Biologia), Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni,
Scienze e Tecnologie Applicate, Fisica e Laboratorio, Tecnologie e Tecniche di
Rappresentazione Grafica, Scienze degli Alimenti, Informatica, Educazione fisica.
ASSE STORICO-SOCIO-ECONOMICO: Storia, Diritto economia, Diritto ed
Economia Industriale, Economia aziendale, Tecnica professionale dei servizi
commerciali, Ec. Ristorativa, Ec. Turistica, Tecnica turistico-amministrativa,
Contabilità elettronica ed applicazioni gestionali.
ASSE PROFESSIONALE: Sarà costituito dalle discipline tecnico-pratiche:IPSEdOC: Cucina, Sala, Ricevimento; ITI: Meccanica applicata e macchine afluido, Tecnologia meccanica, Disegno, Progettazione e organizzazione aziendale,Sistemi e automazione industriale, Elettrotecnica, Tecnologie elettriche, disegno eprogettazione Sistemi elettrici automatici, Elettronica, Impianti elettrici,Meccanica e macchine, Sistemi elettronici automatici, Tecnologie elettroniche,disegno e progettazione, Telecomunicazioni,Informatica,Elettronica etelecomunicazioni, Sistemi di elaborazione e di trasmissione delle informazioni;IPIAS: Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Tecnologia meccanica e laboratorio,Tecnica della produzione e laboratorio,Disegno tecnico,Elementi di meccanica,Meccanica applicata alle macchine,Macchine a fluido,Esercitazionipratiche,Elettrotecnica ed elettronica,Sistemi e automazione, Telecomunicazioni,Sistemi, automazione e organizzazione della produzione,Elettronica, Elettronica,telecomunicazioni e applicazioni.
125
Le funzioni delegate ai referenti dei Dipartimenti disciplinari sono le seguenti:
Raccolta e coordinamento di proposte di innovazione nell’ambito dell’area di
competenza;
Coordinamento delle riunioni in caso di necessità;
Individuazione di soluzioni omogenee nella scelta dei libri di testo per favorire il lavoro
in classi aperte;
verbalizzazione delle riunioni;
punto di riferimento per i nuovi docenti (supplenti annuali, temporanei ecc.)
costruzione del curricolo d’Istituto;
programmazione di disciplina;
programmazione per abilità/capacità/competenze trasversali;
prove comuni;
valutazione alunni e monitoraggio attività didattiche e progettuali;
Gestione dei laboratori e delle aule speciali preposte alle attività disciplinari.
I REFERENTI DI PROGETTO
I referenti di progetto hanno il compito d'individuare delle attività integrative e/o
caratterizzanti dell’indirizzo di studio, che mirano ad ampliare e potenziare
l’offerta formativa scolastica.
COORDINATORE DI CLASSE
Si tratta di un docente con il compito di essere un punto di riferimento per i
problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto.
- Presiede i consigli di classe in assenza del Dirigente, collabora con i segretari nella
verbalizzazione della riunione presieduta e cura la regolare tenuta dei verbali;
- Redige il verbale delle riunioni presiedute dal Dirigente ed è responsabile della sua
tenuta;
- Presiede l’assemblea dei genitori convocata per l’elezione dei rappresentanti dei
genitori del consiglio di classe e illustra la normativa relativa allo svolgimento delle
lezioni e al funzionamento degli organi collegiali;
- Illustra alla classe il piano di sicurezza e di evacuazione provvedendo ad assegnare gli
incarichi per l’evacuazione di emergenza ( apri fila e chiudi fila);
- Raccoglie le segnalazioni, le richieste, le proposte che pervengono dai docenti, dagli
studenti e dai loro genitori, relativamente a situazioni da affrontare sul piano
organizzativo, gestionale, didattico e disciplinare e ne informa il dirigente;
- Coordina e controlla la distribuzione dei carichi di lavoro a casa, dei compiti in classe
e delle altre verifiche per garantire il necessario equilibrio negli impegni degli allievi;
126
- Mantiene continui contatti con i colleghi per valutare la regolarità dell’attuazione della
programmazione didattica , l’esistenza di problemi generali di disciplina o rendimento,
la necessità degli interventi di recupero;
- Rileva periodicamente le assenze degli alunni. Segnala al dirigente le situazioni non
regolari degli studenti relativamente al comportamento, al profitto, alla frequenza e
assume l’iniziativa, ove ne ravvisi la necessità, di contatti anche telefonici con la
famiglia, redigendone un promemoria da allegare al verbale del consiglio di classe;
- Collabora con il Dirigente alla organizzazione operativa degli IDEI;
- Raccoglie e controlla la documentazione delle attività extra-curriculari ai fini
dell’attribuzione del credito formativo;
- Cura nelle classi quinte gli adempimenti e la stesura del documento del cdc per gli
esami di stato;
- Ritira e controlla le pagelle e le note informative intermedie;
- Propone le visite guidate e i viaggi d’istruzione per la classe;
- Controlla che gli alunni informino i genitori e raccoglie questionari di gradimento del
servizio.
DIRETTORI DI LABORATORIO
Essi si occupano di individuare i criteri di ripartizione dei fondi disponibili, di
delineare strategie e interventi finalizzati alla ricerca di ulteriori risorse
finanziarie per ammodernare e potenziare le attrezzature e di effettuare la
valutazione dell’andamento degli interventi.
I compiti dei Direttori di laboratorio sono i seguenti:
- avere la responsabilità del materiale situato nel Laboratorio di competenza,
con passaggio di consegne come previsto dall’art.27 comma 1 e comma 2 del
D.I. n° 44 del 01/02/2001;
- segnalare formalmente all’Ufficio Tecnico il materiale in via di esaurimento o
comunque necessario alla funzionalità del laboratorio;
- essere referenti per altri Colleghi operanti nel medesimo laboratorio per
richieste attinenti a Corsi di aggiornamento relativi alle discipline
d’insegnamento;
- collaborare con la Commissione Orientamento;
- collaborare con il Responsabile Sicurezza.
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
Il Collegio dei Docenti individua e istituisce commissioni e gruppi di lavoro che
affiancano le Funzioni Strumentali nella complessa organizzazione ed attuazione
del servizio didattico ed educativo.
127
PERSONALE A.T.A.
Il personale A.T.A. dell’Istituto, in ottemperanza all’art. 44, comma 1, del C.C.N.L
del Comparto Scuola del 29/11/2007: “assolve alle funzioni amministrative,
contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività
delle II.SS., in rapporto di collaborazione con il Capo di Istituto e con il personale
docente”. Gli Assistenti tecnici sono assegnati ai vari laboratori in base alle aree
di appartenenza. I Collaboratori scolastici, impegnati in tutte le attività previste
dal proprio profilo professionale, sono assegnati alle aule e ai corridoi, secondo le
necessità orarie di funzionamento della scuola, dove prestano servizio di
sorveglianza e pulizia.
IL DIRETTORE S.G.A.
E' il primo Collaboratore del Dirigente Scolastico per quanto attiene la gestione
amministrativo–contrattuale. Svolge attività lavorativa di rilevante complessità.
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativi e
contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento e verifica
dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al
personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze.
Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione
degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato, che
assumono rilevanza esterna. Inoltre, fa parte dell’Ufficio di Presidenza, composto
dal Dirigente, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e dai
Collaboratori del Preside). E’ segretario della Giunta Esecutiva e partecipa alle
riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto quando è richiesta la
sua specifica competenza amministrativo–tecnico–gestionale.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’ufficio di segreteria è composto dalle seguenti articolazioni:
- Ufficio Didattica
- Ufficio del Personale
- Ufficio Contabilità e Ragioneria
- Ufficio Protocollo
Il personale attua l’orario flessibile (36 ore settimanali) assicurando l’apertura
degli uffici in alcuni giorni pomeridiani con chiusura prefestiva nei giorni di
interruzione dell’attività didattica.
128
ALL.2VADEMECUM PER I PROGETTI D’ISTITUTO
Nella elaborazione e nella presentazione di un progetto formativo, i soggetti
proponenti dovranno considerare i seguenti parametri:
ampliamento dell’ offerta formativa curricolare ed extra-curricolare;
compatibilità con il Piano dell’Offerta Formativa;
fattibilità in relazione alle risorse umane, finanziarie, materiali necessarie;
significatività dell’offerta formativa offerta;
la rilevazione dei bisogni formativi;
la predisposizione di strumenti di valutazione dei risultati;
la ricaduta su un congruo numero di studenti;
l’ economicità cioè il coinvolgimento di più classi (massimo tre).
Occorrerà inoltre attenersi alle seguenti regole:
ogni referente di progetto deve compilare il MODELLO A, allegare ad esso la
scheda finanziaria e consegnarlo in duplice copia alla Funzione Strumentale
P.O.F. e al Dirigente Scolastico;
nel caso di ricorso ad esperti esterni, gli stessi dovranno essere autorizzati
mediante un formale contratto prima che l’esperto eroghi la sua
prestazione;
gli eventuali costi esterni al Progetto, preventivamente autorizzati, vanno
documentati con documento fiscale valido, da consegnare al Dirigente
Scolastico;
la rendicontazione, ovvero il costo totale delle risorse umane e dei beni
necessari, va elencata in maniera dettagliata;
la relazione conclusiva per il pagamento delle spettanze deve essere
inoltrata dal Referente di Progetto al Dirigente Scolastico, con dettagliata
descrizione del calendario delle attività e dei contenuti;
ogni docente partecipante al progetto e/o responsabile di
attività/laboratorio confluente nel progetto d’Istituto farà riferimento al
referente di progetto d’Istituto relativo.
129
ALL. 3SCHEDA DI PROGETTAZIONE
PROGETTI FORMATIVI ANNO SCOLASTICO 2011-12All. A
SCHEDA PROGETTAZIONE
1) DEFINIZIONE PROGETTO – sezione del POF n.______________
sezione n. 1 = progetti di approfondimento disciplinare (potenziamento-recupero)
sezione n. 2 = progetti Europei
sezione n. 3 = progetti di ampliamento curricolare =alternanza scuola-lavoro/aree a
rischio/scuola aperte/integrazione scolastica alunni diversamente abili.
DENOMINAZIONE…
D ES T IN A T A R I… … … …… …… …… …… … …… …… …… …… … …… … … …OBIETTIVI FORMATIVI…123
1-DOCENTI COINVOLTI:Prof/ssa………………………………………………………. ..per n. ore totali _
di cui ore di progettazione = _______ ore di insegnamento aggiuntivo =_ _____
2-DOCENTI COINVOLTI:Prof/ssa………………………………………………………. ..per n. ore totali _
di cui ore di progettazione = _______ ore di insegnamento aggiuntivo =_ _____
1-EVENTUALI ESPERTO ESTERNO……………………………………per n. ____ore
orario curriculareorario extracurriculare
2) PROGRAMMAZIONE PROGETTO
130
CONTENUTI………………………………………………………………………………..
ARTICOLAZIONE( organizzazione – metodologie-procedure)
SPAZI
Strutture interne………………………………………………………………………………………………
TEMPI DI REALIZZAZIONE
ATTIVITA’ANNUALE……………………………………………………
ATTIVITA’ MENSILE ………………………………………………
3) ATTUAZIONE PROGETTO
MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VERIFICHE…………………………………
SCANSIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALIDIAGRAMMA DI GANNT
FASI MESENOVEMBRE
MESEDICEMBRE
MESEGENNAIO
MESEFEBBRAIO
MESEMARZO
MESEAPRILE
MESEMAGGIO
MESEGIUGNO
FASI :ES. DI PROGETTAZIONE –INS. AGGIUNTIVO-INCONTRI-SOLUZIONI ECC
FIRME DOCENTI:____________________________________________________________________________________________________________________________________
DATA…………………………………………. DOCENTE RESPONSABILE
131
All. B
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2010/2011 SINTESI PROGETTO / ATTIVITA'
1.0 specificare FONDO ISTITUTO FORTE PROCESSO IMM. AUTONOMIA N.
1.1 Denominazione progetto:
1.2 Scuola
1.3 Alunni destinatari -precisare numero alunni classe/sezione = classe/sezione = classe/sezione =1.4 Obiettivi1.5 DurataUn mese
1.6 Specificare se in orario curricolare o in ampliamento
1.7 - Risorse Umane docenti di ruolo: SI No n. docenti non di ruolo: SI No n. personale a.t.a. Si No n. esperti esterni dipendenti P.A. SI No n.esperti esterni SI No n.
1.8 - Risorse economicheprogettazione e coordinamento (17,50) N.oreInsegnamento frontale (35,00) N.oreMateriale di facile consumo euroBeni e servizi euroEsperto esterno euroSupporto tecnico-amministrativo (14,50) N.ore1.9- Produzioni attese
i campi sono tutti obbligatori - la scheda va firmata dal responsabile del progetto
data e firma Responsabile di progetto
All. DCALENDARIZZAZIONE E MODALITA’ (precisare giorni, ore di intervento,)
GIORNO ORA ATTIVITA’ DOCENTE
Progettazione Insegnamento…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… ……………..
132
All. 4
REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTIE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
REGOLAMENTOSULLA
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTIE DEL COMPORTAMENTO
CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI QUALIFICA E AGLI ESAMI DI STATO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DEL PRIMO BIENNIOATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
a.s. 2011 – 2012
133
Valutazione degli apprendimentiL’I.I.S. “V.Crocetti - V.Cerulli”, adotta il “Regolamento per la valutazione degliapprendimenti e dei comportamenti”(D.M.122/2009) secondo le seguenti indicazioni :
Il Collegio dei Docenti attraverso il “Regolamento per la valutazione degli
apprendimenti e dei comportamenti” stabilisce le modalita’ ed i criteri per assicurare
l’omogeneita’ e l’equita’ della valutazione mediante i criteri che fanno parte del POF;
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il
rendimento scolastico, e concorre al miglioramento dei livelli di conoscenza ed al
successo formativo degli studenti;
Le verifiche e le valutazioni devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal POF;
Esse sono di tre tipi:
a)VALUTAZIONE SOMMATIVA: relativa alle prove scolastiche orali e scritte e valutate
generalmente secondo la griglia a) o in alternativa, secondo le griglie predisposte per
le singole discipline e allegate ai verbali delle riunioni per disciplina;
b) VALUTAZIONE FORMATIVA: relativa ad un giudizio complessivo che si esprime con
il voto apposto sulla scheda di valutazione e che fa riferimento alla tabella b)c) VALUTAZIONE AUTENTICA: che fa capo alle prove in situazioni laboratoriali o
pratiche che tendono a verificare l’acquisizione di competenze e ad integrare le
valutazioni sommative; esse sono valutate secondo i criteri stabiliti dai singoli
docenti;
Le valutazioni intermedie, periodica e finale sono effettuate dal Consiglio di Classe e
sono espresse in decimi.
La valutazione del comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli
apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente e se inferiore a 6/10, in
sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica al successivo anno
di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I periodi di apprendimento mediante esperienze di alternanza scuola-lavoro fanno
parte integrante del percorso formativo e del curricolo didattico e possono concorrere
alla determinazione dei crediti scolastici.
134
Tab. a) TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
RELATIVA ALLA VALUTAZIONE SOMMATIVA DELLE PROVE SCOLASTICHECRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Impegno e partecipazione Impegno assente e partecipazione nulla.Acquisizione delle conoscenze Nessuna acquisizione delle conoscenzeElaborazione conoscenze InesistenteAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze
NessunaVOTO =1 / 2
Abilità linguistico-espressive Non riesce ad esprimere i contenuti richiestiImpegno e partecipazione Impegno scarso e partecipazione inadeguata.Acquisizione delle conoscenze Lacunosa e confusaElaborazione conoscenze Scarse/insufficienti capacità.Autonomia nella rielaborazione delleconoscenze
Non sa organizzare il lavoro scolastico ed ha unmetodo di studio inconsistente.
VOTO =3 / 4
Abilità linguistico-espressive Riferisce in modo frammentario e confuso leconoscenze richieste
Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione discontinuiAcquisizione delle conoscenze Acquisizione superficialeElaborazione conoscenze Utilizzo incerto delle conoscenzeAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze
Acquisisce in modo mnemonico ed incerto leconoscenze
VOTO =5
Abilità linguistico-espressive Riferisce i contenuti con molte incertezze equalche errore
Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione adeguati.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione sufficiente delle conoscenzeElaborazione conoscenze Sa applicare le sue conoscenzeAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze
Autonoma risoluzione di semplici compitiVOTO =
6
Abilità linguistico-espressive Non commette errori gravi nella trasmissione delleconoscenze
Impegno e partecipazione Discreto impegno ed attiva partecipazione.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione discreta delle conoscenze che utilizza
in piena autonomia in contesti notiElaborazione conoscenze Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con
qualche imprecisioneAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze
Possiede un metodo di studio sistematico edefficace.
VOTO =7
Abilità linguistico-espressive Discrete abilità linguistico-espressive.Impegno e partecipazione Partecipa con impegno assiduo alle attività
scolastiche apportando contributi personaliAcquisizione delle conoscenze Possiede conoscenze complete ed approfondite.Elaborazione conoscenze E’ capace di condurre attività di analisi e sintesi
che applica anche in contesti non noti.Autonomia nella rielaborazione delleconoscenze
Il metodo di studio acquisito è autonomo e benorganizzato.
VOTO =8
Abilità linguistico-espressive Si esprime con competenza ed utilizza un lessicocorretto ed appropriato.
Impegno e partecipazione L’impegno è assiduo e partecipa in modocollaborativo
Acquisizione delle conoscenze Completa, ampia e approfonditaElaborazione conoscenze E’ in grado di operare collegamenti e sintesi
interdisciplinari.
VOTO =9-10
Abilità linguistico-espressive Si esprime con diversi registri linguistici aseconda dei contesti d’uso.
135
Tab. b) TABELLA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCOLASTICO
RELATIVA ALLA VALUTAZIONE FORMATIVACRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Impegno e partecipazione Impegno scarso e partecipazione inadeguata.Acquisizione delle conoscenze Lacunosa e confusaElaborazione conoscenze Scarse/insufficienti capacità.Autonomia nella rielaborazionedelle conoscenze
Non sa organizzare il lavoro scolastico ed ha unmetodo di studio inconsistente.
VOTO =3 / 4
Abilità linguistico-espressive Riferisce in modo frammentario e confuso leconoscenze richieste
Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione discontinuiAcquisizione delle conoscenze Acquisizione superficialeElaborazione conoscenze Utilizzo incerto delle conoscenzeAutonomia nella rielaborazionedelle conoscenze
Acquisisce in modo mnemonico ed incerto leconoscenze
VOTO =5
Abilità linguistico-espressive Riferisce i contenuti con molte incertezze equalche errore
Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione adeguati.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione sufficiente delle conoscenzeElaborazione conoscenze Sa applicare le sue conoscenzeAutonomia nella rielaborazionedelle conoscenze
Autonoma risoluzione di semplici compitiVOTO =
6
Abilità linguistico-espressive Non commette errori gravi nella trasmissionedelle conoscenze
Impegno e partecipazione Discreto impegno ed attiva partecipazione.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione discreta delle conoscenze che
utilizza in piena autonomia in contesti notiElaborazione conoscenze Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se
con qualche imprecisioneAutonomia nella rielaborazionedelle conoscenze
Possiede un metodo di studio sistematico edefficace.
VOTO =7
Abilità linguistico-espressive Discrete abilità linguistico-espressive.Impegno e partecipazione Partecipa con impegno assiduo alle attività
scolastiche apportando contributi personaliAcquisizione delle conoscenze Possiede conoscenze complete ed approfondite.Elaborazione conoscenze E’ capace di condurre attività di analisi e sintesi
che applica anche in contesti non noti.Autonomia nella rielaborazionedelle conoscenze
Il metodo di studio acquisito è autonomo e benorganizzato.
VOTO =8
Abilità linguistico-espressive Si esprime con competenza ed utilizza un lessicocorretto ed appropriato.
Impegno e partecipazione L’impegno è assiduo e partecipa in modocollaborativo
Acquisizione delle conoscenze Completa, ampia e approfonditaElaborazione conoscenze E’ in grado di operare collegamenti e sintesi
interdisciplinari.
VOTO =9-10
Abilità linguistico-espressive Si esprime con diversi registri linguistici
136
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTICRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
10 Interesse vivo, impegno assiduo e lodevole partecipazione alle lezioni con contributioriginali, capacità di esprimere un’opinione critica e costruttiva, ruolo positivo ecollaborativo nel gruppo classe con funzioni di leader, gestione di incarichi diresponsabilità
Frequenza assidua e partecipazione ad attività extracurricolari9 Interesse vivo, impegno assiduo e partecipazione attiva alle lezioni con contributi
personali, ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe con funzioni di leader Frequenza assidua e partecipazione ad attività extracurricolari
8 Impegno assiduo e partecipazione attiva alla vita scolastica Comportamento costruttivo nel contesto di classe con relazioni partecipative con i
compagni di classe con atteggiamento collaborativo con i docenti e il personale dellascuola
Frequenza assidua e partecipazione ad attività extracurricolari7 Impegno costante e partecipazione attiva alle lezioni
Comportamento inappuntabile e osservazione costante delle norme Frequenza costante e puntualità
6 Impegno scarso e partecipazione adeguata Mancato rispetto delle consegne ricevute dai docenti Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni tali da
impedire il regolare svolgimento delle lezioni evidenziato da sanzioni disciplinari nongravi
Frequenza scolastica discontinua, ripetuti ritardi. 1-5 Impegno nullo e partecipazione inadeguata tale da pregiudicare il rendimento
scolastico proprio e degli altri Mancato rispetto del regolamento d’Istituto (ripetuti richiami del D.S., gravi
sanzioni disciplinari) e/o comportamenti particolarmente gravi, quali:o Reatio Riscorso alla violenzao Atti di bullismoo Atti di intimidazioneo Introduzione nella scuola di alcool e/o drogheo Atti vandalici
Tale valutazione, comporta (in conformita’ con il D.L.n.137 del 1/09/2008) la nonammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo.
Criteri di ammissione agli scrutiniAMMISSIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO:
Gli alunni ottengono la promozione alla classe successiva per effetto dello scrutiniofinale, purché riportino un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina, compreso ilvoto di condotta.
a seconda dei contesti d’uso.
137
NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA:
Classi prime e seconde: voti gravemente insufficienti e comunque più di 6 punti diinsufficienza o insufficienze gravi in più di 3 disciplineClassi terze e quarte: voti gravemente insufficienti e comunque più di 5 punti di
insufficienza o insufficienze in più di 3 discipline
SOSPENSIONE DI GIUDIZIO:
In presenza di giudizi di insufficienza, il Consiglio di Classe valuterà la“sospensione del giudizio” (O.M.n.92 del 5/11/’07 e D.M. 80/’07) secondo leseguenti modalità:
Classi prime e seconde: al massimo 6 punti di insufficienza tra lievi e gravi in non piùdi 3 disciplineClassi terze e quarte: al massimo 5 punti di insufficienza tra gravi e lievi in non più
di 3 discipline di cui almeno una grave è una materia d’indirizzo.
Criteri generali per gli esami di qualificaGli esami di qualifica sono regolati dalla O.M. 128/99.Il Consiglio di Classe, ai sensi dell’O.M. 90 del 21/05/01, per l’ammissioneall’esame di qualifica, determina la soglia di punteggio di 55.Successivamente, nella seconda metà di maggio, i docenti sottopongono gli alunniad una serie di prove strutturate o semistrutturate al fine di verificare ilconseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi, determinati per le diversediscipline.Acquisite le valutazioni delle prove, il Consiglio di classe procede a valutare inmaniera percentualmente differente tre parametri: i voti del primo quadrimestre ei voti del secondo quadrimestre (70%) e l’esito delle prove strutturate (30%).L’esame per il conseguimento della Qualifica, si svolge con una prova scritta diitaliano ed una prova multidisciplinare e laboratoriale; le prove danno diritto adun massimo di 10 punti e possono essere eventualmente integrate dalla provaorale per migliorare la media.L’alunno risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di almeno60/100.Al punteggio finale conseguito, il Consiglio di Classe attribuirà il “CreditoScolastico” secondo le indicazioni ministeriali.Eventuali candidati esterni devono essere in possesso dei requisiti previsti dagliartt. 27 e 28 dell’ O.M. 90/2001; questi non sono tenuti a svolgere le provestrutturate, ma sostengono le prove d’esame ed il colloquio orale su tutte lematerie del terzo anno.Per gli alunni diversamente abili, ai sensi della Legge 104/92 art.16 comma 2, leprove d’esame devono essere correlate al percorso individuale e saranno effettuateprove equipollenti o differenziate in caso di PEI, svolte eventualmente in tempipiu’ dilatati e con l’ausilio dell’ insegnante di sostegno.
Criteri per gli esami di stato
138
L’esame di Stato conclude il percorso d’istruzione secondaria superiore ed èfinalizzato all’accertamento delle conoscenze e competenze acquisite in relazioneagli obiettivi generali e specifici dell’indirizzo di studio.I riferimenti normativi sono contenuti nella Legge n.1 dell’11/01/2007, dove siprecisa quanto segue: risultano ammessi all’esame, gli alunni che abbianofrequentato l’ultimo anno di corso e siano stati valutati positivamente in tutte lediscipline ed i candidati esterni che, pur non in possesso di promozione all’ ultimaclasse abbiano superato un colloquio preliminare.Secondo la C.M.85/2010 anche gli studenti in possesso di un diploma di durataquadriennale sono ammessi a sostenere l’esame di Stato.L’Esame di Stato si svolge con tre prove scritte per le quali, la Commissionedispone di 45 punti da attribuire ed un colloquio orale per cui possono essere almassimo attribuiti 30 punti. A tali punteggi si aggiunge il credito scolastico eformativo che l’alunno ha accumulato negli ultimi tre anni del corso di studio.
Nuove Tabelle di Valutazione del Credito scolasticoIl D.M. n.99 del 16/12/2009 ha introdotto le nuove tabelle di valutazione del credito scolastico cheriguardano gli alunni frequentanti le classi terze, quarte e quinte.
Tabella A-Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico(Punti)1^anno 2^anno 3^anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6 4-5 4-5 5-6
7 5-6 5-6 6-7
8 6-7 6-7 7-8
9 7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Al fine dell’ammissione alla classe successiva edell’ammissione all’esame conclusivo nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina , compreso ilvoto di comportamento. Tale voto concorre nello stesso modo dei voti relativi alle discipline alla determinazione dellamedia M. Il credito scolastico da attribuire deve tenere in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica,l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari. Il riconoscimento dieventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazionecorrispondente alla media dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguitoall’esame di qualifica espresso in decimi.
Tabella B-Candidati esterni-Esami di idoneità
139
Media dei voti esami di idoneita’ Credito scolasticoM=6 3
6 4-5
7 5-6
8 6-7
9 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneita’(nessun voto puo’ essere inferiore a seidecimi).Il punteggio,da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione va moltiplicato per 2 in caso diesami di idoneita’ relativi a 2 anni di corso in un’unica sessione. Per l’ultimo anno il punteggio e’ attribuitonella misura ottenuta per il penultimo anno.
Tabella C-Candidati esterni-Prove preliminari
Media dei voti delle prove preliminari Credito scolasticoM=6 3
6 4-5
7 5-6
8 6-7
9 7-8
NOTA - M rappresenta la media conseguita nelle prove preliminari (nessun voto puo’ essere inferiore a seidecimi). Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione va moltiplicato per 2 o 3in caso di prove relative rispettivamente a 2 o 3 anni di corso.
Nel D.M n.99 artt.2-3-4 vengono espressi anche i criteri per l’assegnazione della lode.
Credito scolasticoNell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella Tabella A, il Consiglio di Classe puòattribuire al massimo 1 punto derivante dalle seguenti attività scolastiche e formative(crediti formativi ):
Frequenza Punti di credito
0 0,1
(Se giustificate con certificato medico, non vanno conteggiate le assenze continuative superiori a 3 giorni)
NOTA - Il punteggio verra’ riconosciuto solo nel caso in cui l’allievo abbia partecipato con assiduita’alle suddette attivita’.
140
Credito formativoIl credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza,debitamente documentata,dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame diStato (D.M.n.452 del 12/11/1998).
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione del credito formativo sono acquisite al difuori della scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione dellapersona ed alla crescita umana, civile e culturale; in particolare quelli legati al lavoro, alvolontariato, alla cooperazione, alla solidarietà, allo sport.
I consigli di classe attribuiscono i seguenti punteggi:
CREDITO FORMATIVO
Alberghiero Turistico-Aziendale ITI IPSIA
Conseguimento della patente europeadel computer
0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4
Conseguimento delle certificazionilinguistiche
0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4
Partecipazione ad attivita’ agonistichesportive, individuali o a squadre;attivita’ di volontariato; acquisizione dimeriti in ambiti culturali
Frequenza dei corsi di religionecattolica
0,1-0,2 0,1-0,2 0,1-0,2 0,1-0,2
Partecipazione attiva a progetti inorario extracurriculare
Partecipazione ad attività lavorativeprofessionalizzanti della durata dialmeno 3 mesi (Alternanza scuola-lavoro – solo ITI)
0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4
Gli studenti che partecipano a progetti dell’Istituto possono chiedere che le ore effettuatesiano certificate e valutate ai fini dell’adempimento del monte ore di alternanza scuola-lavoro.
141
Certificazione delle Competenze del primo biennio
RUBRICHE VALUTATIVE
ASSE DEI LINGUAGGICOMPETENZA N.1
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Conosce i fattori e leregole della
comunicazione;
Conosce le principalistratture grammaticalidella lingua italiana, illessico di base e glielementi essenzialidelle funzioni dellalingua
Conosce la varieta’lessicale in relazione ai
diversi contesticomunicativi e il lessico
specifico
Conosce i principi diorganizzazione del discorsodescrittivo, narrativo,espositivo e argomentativo
-Utilizza le strutturedella comunicazionetenendo conto delloscopo, del contesto e
del destinatario
Gestisce semplicicomunicazioni,esponendo leconoscenze in modoglobalmente corretto
Interagisce in modoadeguato al contesto, allo
scopo e al destinatario,esponendo le proprieconoscenze in modo
chiaro e corretto
Affronta le diverse situazionicomunicative utilizzandocorrettamente i diversiregistri linguistici edesponendo le conoscenze inmodo pertinente in funzionedelle esigenze
COMPETENZA N.2
LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Legge speditamente untesto sia a voce altache mentalmente
Decodifica suoni esimboli, leggecorrettamente testisemplici
Padroneggia differentitecniche di lettura
E’ in grado di mettere inatto strategie chepermettono una letturaconsapevole
-Comprende ilcontenuto del testoche legge
Seleziona leinformazioni essenzialidel testo e riconosce leparole chiave e il generedi appartenenza
Riconosce i tipi di testo,ne individua lecaratteristiche e lastruttura, individua iltema di fondo edecodifica il messaggio
Analizza la struttura logico-concettuale del testo ecomprende le relazioni conil contesto di appartenenza
-Sintetizza il contenutodel testo
Riferisce dati e sempliciinformazioni relative altesto
Utilizza anche conoscenzeed esperienze personali inmodo pertinente
Opera confronti ed analogieaggiungendo commentipersonali
-Espone in modo logicociò che ha letto ecompreso
Espone le informazioniin modo essenzialeusando un linguaggiosemplice
Espone le informazionicon completezza usandouna terminologiaspecifica
Espone le informazioni inmodo completo ed organicoutilizzando il linguaggiospecifico e articolato
142
COMPETENZA N.3
PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Elabora semplici testinarrativi, espositivi edargomentativi
Ricerca, selezionainformazioni minimein funzione dei testi daprodurre
Organizza leinformazioni acquisite
Rielabora le informazioni inmodo consapevole
-Compone testi narrativi,espositivi edargomentativi
Produce testiessenziali, nel rispettodelle strutturefondamentali dellalingua
Produce testi coesi,coerenti e corretti dalpunto di vistamorfosintattico
Produce testi coerenti, coesie corretti sviluppandoopportuni collegamenti
ASSE DEI LINGUAGGI (LINGUA L2)COMPETENZA N.4
UTILIZZARE LA LINGUA STRANIERA PER I PRINCIPALI SCOPI COMUNICATIVI E OPERATIVI
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Interagisce su temi diinteresse quotidiano,personale e socialeutilizzando un lessico dibase
L’interazione èglobalmente efficacenonostante l’elocuzione sialenta e a tratti esitante, illessico limitato, e presentiqualche errore formale
L’interazione èefficace grazie a sceltelessicali adeguate e aduna elocuzioneabbastanza chiara escorrevole eglobalmente corretta
L’interazione si realizzaefficacemente attraverso unuso articolato e fluido dellinguaggio, lessicoappropriato e correttezzaformale
-Utilizza strategie dicomprensione perindividuare i puntiessenziali di messaggie testi semplici, siaorali che scritti suargomenti quotidiani edi interesse personale
La comprensione è globalee necessita diriascolto/rilettura ed èrelativa a testi contenentilessico interamente noto,in situazioni analoghe aquella di presentazione
La comprensione èadeguata e relativa atesti contenenti lessicoprevalentemente noto,in situazioni analoghea quella dipresentazione
La comprensione è completae analitica e relativa anche atesti contenenti lessico nondel tutto noto, in situazionianaloghe a quella dipresentazione
-Redige brevi e semplicitesti di tipocomunicativo edescrittivo relativi adargomenti familiari equotidiani
E’ in grado di redigere brevie semplici testi utilizzandoun lessico elementare, conqualche difficoltànell’organizzazione dei datie non del tutto correttiformalmente
E’ in grado di redigerebrevi e semplici testiutilizzando un lessicoadeguato, abbastanzacorretto eorganizzando i dati
E’ in grado di redigere brevi esemplici testi utilizzando unlessico appropriato e corretto,articolandone le parti
143
COMPETENZA N.5
UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Applica strumenti e metodidi lettura dell’immagine,utilizzando la terminologiaspecifica
Fornisce informazioniminime su immagininote
Organizza leinformazioni desunte daun’immagine e leriferisce con laterminologia specifica
Descrive con proprietà dilinguaggio ciò che osserva,cogliendo il messaggiodell’autore e si esprime conproprietà di linguaggio.
-Individua il rapporto traopera d’arte e contesto
Sotto la direttasupervisione,distinguele caratteristiche diun’opera d’arte
Con una certa autonomiaindividua le tecniche piùevidenti di un’operad’arte e la colloca nelcontesto di riferimento
Individua con sicurezza idati relativi all’opera d’artee ne riconosce lo stile e ilcontesto, confrontandolacon altre opere ed esprimeun commento critico
COMPETENZA N.6
UTILIZZARE E PRODURRE TESTI MULTIMEDIALI
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Ricerca, seleziona edorganizza le informazionimediante l’uso delcomputer
Con l’aiuto di undocente utilizza imezzi multimedialinelle funzioni base
In base a preciseindicazioni, utilizza imezzi multimediali conuna certa autonomia
In piena autonomia eadattando il propriocomportamento ai diversicontesti, ricerca e analizzainformazioni utilizzando ilmezzo multimediale piùidoneo allo scopo
-Progetta e realizza unsemplice prodottomultimediale
Utilizza i programmidi videoscrittura perscrivere testi
Realizza un prodottomultimediale utilizzandoprogrammi di elaborazionedi testi e immagini
Realizza in totale autonomiaipertesti sonori operandouna sintesi di contenuti inrelazione allo scopo
144
ASSE MATEMATICOCOMPETENZE
UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DI CALCOLO ARITMETICO ED ALGEBRICO RAPPRESENTANDOLEANCHE IN FORMA GRAFICA
CONFRONTARE ED ANALIZZARE FIGURE GEOMETRICHE
INDIVIDUARE LE STRATEGIE APPROPRIATE PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI
ANALIZZARE DATI E INTERPRETARLI SVILUPPANDO DEDUZIONI E RAGIONAMENTI SUGLI STESSI, USANDOCONSAPEVOLMENTE GLI STRUMENTI DI CALCOLO
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Comprende ilproblema e si orientaindividuando le fasidel percorsorisolutivo;
-Formalizza il percorsoattraverso modellialgebrici e grafici
-Spiega il procedimentoseguito, convalidando
i risultati ottenuti,utilizzando il linguaggiospecifico
L’alunno coglie ilsignificato essenzialedella comunicazione edapplica le conoscenzecon correttezzasufficiente.Utilizza le proceduredel calcolo perrisolvere sempliciespressioni con inumeri naturali, interi erazionali; eseguesemplici operazionicon i monomi e ipolinomi; safattorizzare i polinomiin casi semplici; risolvele equazioni di 1° e 2°grado, sistemi diequazioni di 1° e 2°grado e disequazioni di1° grado in situazioninote; risolve sempliciproblemi di geometriapiana; sa calcolare laprobabilità di un eventoin situazioni note.
L’alunno coglie ilsignificato dellacomunicazione in modocompleto, espone inmodo chiaro leconoscenze, sa elaborareuna sintesi corretta degliargomenti.Utilizza le procedure delcalcolo per risolvereespressioni con i numerinaturali, interi erazionali; esegue leoperazioni con i monomie i polinomi; safattorizzare i polinomianche in casi complessi.Risolve le equazioni di 1°e 2° grado, i sistemi di 1°e 2° grado e ledisequazioni di 1° gradoanche in situazionidiverse da quelle note;risolve problemi digeometria piana; sacalcolare la probabilità diun evento.
L’alunno rielabora in modocritico e personale i contenutiacquisiti, sa organizzare leconoscenze elaborando unasintesi approfondita edoriginale.Utilizza le procedure delcalcolo per risolvereespressioni complesse con inumeri naturali, interi erazionali; esegue operazionicomplesse con i monomi ed ipolinomi; sa fattorizzare ipolinomi in situazioni nuove.Risolve equazioni di 1° e 2°grado, sistemi di equazioni di1° e 2° grado e disequazionidi 1° grado in situazioni nonnote mostrando padronanzanell’uso delle conoscenze;risolve problemi di geometriapiana anche nei casi piu’complessi; sa calcolare laprobabilità di un evento insituazioni nuove.
145
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICOCOMPETENZE
OSSERVARE, DESCRIVERE E ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTA’ NATURALE EARTIFICIALE E RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITA’
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Osserva il fenomeno ene individua lecaratteristiche
Osservare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Osservare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Osserva fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale
-Descrive il fenomeno elo formalizza;
Descrivere semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Descrivere fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Descrivere fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.
-Analizza, comprende econvalida i risultatiottenuti;
Illustrare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Illustrare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Illustrare fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.
-Atteggiamento-Curiosità scientifica
Manifestare un interessesufficiente verso ilfenomeno da analizzare
Manifestare un interessecostruttivo ed unadiscreta curiosità neiconfronti dei fenomenida analizzare.
Manifestare un interessecostruttivo e una curiositàapprofondita nei confrontidei fenomeni da analizzare.
COMPETENZA N.2ANALIZZARE QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE FENOMENI LEGATI
ALLE TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
Osserva un fenomeno cheimplica trasformazioni dienergia dal punto di vistaqualitativo
Osservare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Osservare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Osserva fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale
Descrive un fenomenoche implicatrasformazioni di energiadal punto di vistaquantitativo.
Descrivere semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Descrivere fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Descrivere fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.
Analizza e comprende irisultati acquisiti.
Illustrare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Illustrare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Illustrare fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.
Atteggiamento Manifestare un interessesufficiente verso ilfenomeno da analizzare
Manifestare un interessecostruttivo ed unadiscreta curiosità neiconfronti dei fenomenida analizzare.
Manifestare un interessecostruttivo e una curiositàapprofondita nei confrontidei fenomeni da analizzare.
146
COMPETENZA N.3ESSERE CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ DELLE TECNOLOGIE RISPETTO
AL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO APPLICATE.
Osserva il ruolo dellatecnologia nella vitaquotidiana
Osservare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Osservare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Osserva fatti e fenomeninaturali, ne coglie eanalizza gli aspetticaratterizzanti e neindividua le relazioni inmodo corretto e personale
Descrive l’importanza deiprocessi tecnologici inrelazione al prodotto daottenere.
Descrivere semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Descrivere fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Descrivere fatti e fenomeninaturali, ne coglie eanalizza gli aspetticaratterizzanti e neindividua le relazioni inmodo corretto e personale.
Analizza le interazionitra esigenze di vita eprocessi tecnologici.
Illustrare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate
Illustrare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.
Illustrare fatti e fenomeninaturali, ne coglie eanalizza gli aspetticaratterizzanti e neindividua le relazioni inmodo corretto e personale.
Atteggiamento Manifestare un interessesufficiente verso ilfenomeno da analizzare
Manifestare un interessecostruttivo ed unadiscreta curiosità neiconfronti dei fenomenida analizzare.
Manifestare un interessecostruttivo e una curiositàapprofondita nei confrontidei fenomeni da analizzare.
SOTTOGRUPPO SCIENZE MOTORIE
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
conosce e padroneggia il propriocorpo (consapevolezza ecambiamenti in età evolutiva)
Mette in atto gliadattamenti necessarise riferiti adun’attività motoriaabituale.
Esegue differenti azionimotorie mettendo allaprova le propriecapacità
Mostra adeguateconoscenze e realizzaattività motorie differentiadeguandosi alle diversesituazioni
coordinazione generale(schemi motori, equilibrio,orientamento spazio-tempo)
Sa controllare il gestoin relazione allemodificazioni spazio-temporali
Sa mantenere lacorrettezza dell’azionepur aumentandone lavelocità e lacomplessitàdell’esecuzione.
Sa adattare e trasformareveri gesti tecniciottimizzandoli inrelazione al contesto.
gioco, gioco-sport e sport(aspetto relazionale e cognitivo)
Conosce le regole dibase e le tecnichedegli sport praticati.
Conosce la tattica e sagiocare con sufficienteabilità a varie attivitàsportive, mostrandocorrettezza e rispettodelle regole.
Mostra lealtà, sicurezzatattica e buone abilitànella pratica di vari sport.
sicurezza (prevenzione, primosoccorso) e salute (assunzioneattiva e responsabile di correttistili di vita)
E’ consapevole chel’attività regolare euna equilibrataalimentazione sonoimportanti per lasalute. Conosce leprincipali norme diprevenzione per lasicurezza personale ealcune tecniche diassistenza
Svolge attivitàcodificate e non nelrispetto della propria ealtrui incolumità e sariconoscere i dannicausati dall’utilizzoscorretto di carichi.Conosce le normebasilari di un sano stiledi vita
Mette in attocomportamenti adeguatiper tutelare la sicurezzapropria e altrui. Possiedeidonee conoscenze al finedi attuare un corretto stiledi vita.
147
ASSE STORICO-ECONOMICO-SOCIALECOMPETENZA N.1
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LA DIVERSITA’ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICAATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE E IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA
ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Legge, osserva e periodizza; Individua i nucleifondamentalidell’argomentoproposto
Riconosce ledimensioni del tempoe dello spazio negliargomenti proposti
Comprende il cambiamentodegli usi e delleconsuetudini del viverequotidiano per mezzo delleconoscenze acquisite
-Padroneggia sempliciprocedure di lavoro: sceglieredati e informazioni,classificarli e raffigurarli conuna mappa concettuale, ungrafico o una tabella
Sa estrapolare datida un documento oda un testo e liriordina secondocriteri definiti
E’ in grado di tradurredati e informazioni ingrafici, tabelle emappe
E’ in grado di effettuareconfronti ed esprimerecommenti opportuni ecostruttivi anche partendo dagrafici, tabelle e mappe
-Compara fenomeni storici,economici, sociali in unaprospettiva diacronica esincronica
Sa individuareanalogie edifferenze suargomenti odocumenti noti
Opera confronticollocando nellagiusta dimensionetemporale fatti eavvenimenti
Riferisce con capacita’critiche i motivi deimutamenti storici, economicie sociali
COMPETENZA N.2 COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO
SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE A TUTELA DELLA PERSONA DELLA COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE
DIMENSIONI DESCRITTORI / OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Conosce e comprendealcuni dei principifondamentali dellacostituzione e saperliriconoscere nel contestoscolastico
Sa formulare leproprie richieste inmodo chiaro nelrispetto dellaconvivenza civile
Utilizza le conoscenze perorientarsi nel contesto incui vive
Costruisce forme dicollaborazione nelcontesto in cui si trova adoperare
-Riconosce i sistemi di civiltàin ambito sociale, politicoed economico tra quellistudiati
Esprime le sueconoscenze in modopertinente al contesto
Applica le conoscenze aiproblemi della convivenzacivile
Offre un valido apportopersonale alla costruzionedi un contesto civile,utilizzando le conoscenzepossedute
-Acquisisce consapevolezzadella differenza tra dirittonaturale e diritto positivo edei doveri che scaturisconoda quest’ultimo
Stabilisce relazionibasate sul reciprocoriconoscimento deidiritti fondamentalidell’uomo e delcittadino
Applica le conoscenzeacquisite per costruirecorrette relazioni nelcontesto in cui vive
Propone soluzioniautonome e costruttive nelcontesto in cui opera
148
COMPETENZA N.3RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO
PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8)
LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Legge, osserva e ponedomande sui sistemisocio economici diappartenenza
Individua fonti didiverso tipo(documentarie,iconografiche, narrative,orali, materiali) perricavare conoscenze sutemi definiti e noti
E’ in grado di ricavaredall’osservazione edall’uso delle fontiindicazioni utili per lacomprensione deifenomeni noti
Ricerca i fatti ericostruisce contesti diavvenimenti noti in modoautonomo e con l’aiuto difonti e documenti contestistorici e socio-economici
-Utilizza il lessicospecifico nelledescrizioni dei sistemisocio economici diappartenenza
Individua i problemi,che determinano glieventi conosciuti con lamediazionedell’insegnante e liespone con unlinguaggio essenziale
Organizza le conoscenzecon mappe e schemisemplici utilizzando unlinguaggio chiavespecifico
Individua le ragioni e ifattori concomitanti degliavvenimenti e li esponecon un linguaggioappropriato
-Applica le conoscenze ele regole acquisite nelsistema socio economicodi appartenenzaadottandocomportamentiresponsabili
E’ in grado diriconoscere nella vitasociale ed economicanorme di condottasociali
E’ in grado di collocare lenorme in posizionegerarchica e comprendel’importanza delcollegamento scuola-lavoro
Conosce gli aspettiprincipali delle norme cheregolano la vita delcittadino in relazione aivari contesti (familiaresociale e scolastico) ed e’in grado di operare scelteresponsabili e autonome
-E’ consapevole delleproprie attitudini ecompetenze e sapersiorientare nel tessutoproduttivo del territorio
Riconosce le propriecapacita’ con la guidadell’insegnante
Riconosce e sviluppacapacita’ e talenti e liesprime anche in contestinon familiari
Esprime le propriecapacita’ con originalita’ esicurezza assumendo su dise’ alcune responsabilita’
ASSE PROFESSIONALELABORATORIO DI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
COMPETENZA N.1
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LA DIVERSITA’ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICAATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE E IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA
ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Riconosce le principali figureprofessionali correlate aisettori e le regolefondamentali dicomportamentoprofessionale
Conosce leprincipali figureprofessionali cheoperano nel settore
Conosce le principalifigure professionali cheoperano nel settore, iruoli e la gerarchia neivari reparti
Conosce le principali figureprofessionali che operano nelsettore, i ruoli e la gerarchianei vari reparti, e ladeontologia professionale
-Rispetta le “buone pratiche”di lavorazione inerenti
Applica la correttaprassi igienica e letecniche di
Applica la correttaprassi igienica econosce le principali
Applica la corretta prassiigienica e conosce leprincipali tecniche di cottura e
149
l’igiene personale, lapreparazione, la cottura e laconservazione dei prodotti e lapulizia del laboratorio.
conservazione delleprincipali materieprime
tecniche di cottura e diconservazione delleprincipali materieprime
di conservazione delleprincipali materie prime e sariconoscere le cause e leconseguenze dellecontaminazioni alimentari
-Esegue le principali tecnichedi base nel servizio diprodotti enogastronomici.
Svolge compitisemplici sotto ladiretta supervisionein un contestostrutturato
Svolge compitisemplici sotto la direttasupervisione in uncontesto strutturato, erisolve problemiusando strumentisemplici sotto lasupervisione con uncerto grado diautonomia
svolge compiti e risolveproblemi scegliendo eapplicando metodi dibase,strumenti materiali edinformazioni,assumendo laresponsabilità di portare atermini compiti.
COMPETENZA N.2 RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO
PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8)
LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Individua le interazionitra ospitalità,enogastronomia esistema economico.
Conosce sotto lasupervisione il mercatodella ristorazione edell’ospitalita’ nelproprio territorio neltessuto sociale edeconomico
Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ nel proprioterritorionel tessuto sociale edeconomico
Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ e i suoiprincipali segmenti nelproprio territorio neltessuto sociale edeconomico
-Riconosce le differenzetra i vari tipi di strutturericettive, azienderistorative e figureprofessionali coinvolte.
Individua le strutturericettive, le tipologie diaziende ristorative e lefigure professionalicoinvolte
Individua e classifica inmaniera autonoma lestrutture ricettive, letipologie di azienderistorative e le figureprofessionali coinvolte
Individua e classifica eanalizza in manieraautonoma le strutturericettive, le tipologie diaziende ristorative e lefigure professionalicoinvolte
-Distingue i prodotti tipicie i piatti tradizionali delterritorio in cui si opera.
conosce elementi digastronomia tipica delterritorio
Conosce edelabora,applicando metodie strumenti di base alcunepreparazioni semplici
Conosce edelabora,applicando metodie strumenti di base alcunepreparazioni anchecomplesse, tenendo contodelle esigenze dellaclientela
-Individua le interazionitra ospitalità,enogastronomia edeconomia.
Conosce sotto lasupervisione il mercatodella ristorazione edell’ospitalita’ delproprio territorio e neltessuto sociale edeconomico
Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ nel proprioterritorio nel tessutosociale ed economico
Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ e iprincipali segmenti nelproprio territorio neltessuto sociale edeconomico
150
COMPETENZA N.3
UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO
DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI
LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8)
LIVELLO AVANZATO (9-10)
-Riconoscere le risorseambientali storiche,artistiche e culturali del
proprio territorio
Riconosce e rappresenta,sotto la direttasupervisione, alcunieventi della tradizionelocale
Riconosce e rappresenta,in maniera autonoma,alcuni eventi dellatradizione locale,ancheavvalendosi di elementi dibase delle nuovetecnologie
Riconosce e rappresenta,alcuni eventi dellatradizione locale,prepara epresenta un evento e lediverse attività previstenelle varie fasi dellamanifestazione incollaborazione di unsupervisore
-Utilizzare le forme dicomunicazioneprofessionale di baseper accogliere edinteragire con il cliente.
Utilizza un linguaggiotecnico appropriatoall’ambiente di lavoro incui opera
Comprende ed utilizza illinguaggio tecnico informa orale e scritta ,e usai materiali informativispecifici messi a suadisposizione
Comprende ed utilizza illinguaggio tecnico in ognisua forma (anche in linguastraniera) e reperisce edutilizza i materialiinformativi specifici ancheinformatici in manieraautonoma
-Applicare le tecniche dibase di accoglienza eassistenza al cliente.
Ascolta e riconosce ibisogni più semplici eroutinaridell’interlocutore
Ascolta in modo attento ilcliente per ottenere unapiena comprensione dellesue esigenze,ponedomande atte a sondareanche gli aspetti menooperativi e più complessidelle questioni presentate
Attua un ascolto attivo delcliente per effettuare unarilevazione consapevoledelle sue esigenze
INDIRIZZO “Manutenzione e assistenza tecnica ” (ISTITUTO I.P.S.I.A.)
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale ericonoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicate.
151
All. 7 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Istituto Professionale Servizi Enogastronomici, dell’Ospitalità e Commerciali“V. Crocetti”
Via Bompadre, 2 – 64021 Giulianova TE - Italy - Tel. 085-8005999 Fax 085-8027953C.F. 91037940672 Indirizzo e-mail terc020006@istruzione.it
C.F. 91037940672 Indirizzo e-mail terc020006@istruzione.it
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’Le modifiche apportate all’originario testo del DPR 249/98 “Statuto dello studente e delle studentesse”, introducono nell’ordinamento
scolastico un nuovo “strumento” formale che impone ai genitori e agli studenti (contestualmente all’iscrizione) la sottoscrizione di un“patto di corresponsabilità”. Tale patto intende richiamare sia le responsabilità educative della famiglia (sancite dall’art. 30 dellaCostituzione), sia il dovere dello studente di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione e formazione, nella dialetticacomposizione dei diritti declinati del DPR 249/98 con i doveri espressamente stabiliti dal successivo art. 3. Il patto di corresponsabilitàimpegna la scuola, gli alunni ed i genitori.
IL GENITORE AFFIDATARIO DELL’ALUNNO/A ……………………………………………………………………………………………………… CLASSE …………………..E IL DIRIGENTE SCOLASTICOVisto l’art. 3 del DPR 235/2007 “modifiche arrecate allo statuto dello studente e delle studentesse” e preso atto che:
- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, dellascuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materialie immateriali, tempi, organismi, strumenti ecc. che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione,conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’PRINCIPI GENERALI
- il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui si sostiene l’impegno educativo e si realizza il contrattoformativo. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto provvedono tutti gli attori coinvolti secondo quanto richiamatonelle carte fondamentali della scuola (POF);
- i diritti e i doveri degli alunni, dei genitori/affidatari e degli operatori scolastici sono esplicitati nel POF, adeguatamentepubblicizzati e posti a disposizione di chiunque ne abbia interesse;
IMPEGNI- il genitore sottoscrivendo l’istanza di iscrizione assume l’impegno:
a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto e nel POF;b) a sollecitarne l’osservanza anche da parte dello studente/affidato;
- il Dirigente Scolastico, quale legale rappresentante e responsabile gestionale dell’istituzione scolastica, assume l’impegnoaffinché i diritti e i doveri degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto e nel POF siano pienamente garantiti;
DISCIPLINAIl genitore, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che:a) le infrazioni disciplinari dell’alunno, previste dal Regolamento d’Istituto danno luogo a sanzioni disciplinari;
b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno secondo ilpresupposto della responsabilità individuale. Nel caso si renda impossibile fare emergere la responsabilità individuale peratteggiamenti omertosi da parte di gruppi, al fine di rimuovere tali comportamenti dalla connotazione antisociale e rivalutarequella educativa, la riparazione del danno sarà estesa a tutto il gruppo classe;c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità di irrogazione e di impugnazione delle sanzioni.
COMPOSIZIONE DEI CONFLITTI, AVVISI E RECLAMIE’ obbligatoria la procedura di composizione del caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti nel presente atto.La procedura di composizione prevede il seguente iter:
a) Segnalazione (in forma orale o scritta) di inadempienza tramite AVVISO, se prodotta dalla scuola, RECLAMO se prodotta daalunni o genitori;
b) Accertamento: il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento circa le circostanze segnalate;c) Ripristino: in caso di riscontro positivo il ricevente è obbligato a intraprendere ogni utile iniziativa volta a rimuovere le situazioni
di inadempienza;d) Informazione: il ricevente è tenuto a comunicare sia gli esiti degli accertamenti che le azioni di ripristino poste in essere.Giulianova lì ……………………………
152
Il Dirigente Scolastico Dott. LEONILDE MALONI firma ………………………………………………………
Il/i genitore/i o chi ne fa le veci nome e cognome ……………………………………. ………………. firma …………………………………………