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“ALLIEVO OGGI
CITTADINO DEL MONDO DOMANI”
A.S. 2015/16
approvato dal Collegio Docenti con Del. N. 9 del 21/10/2015
e dal Consiglio di Circolo con Del. N. 22 del 19/11/2015
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
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Piano dell’Offerta Formativa
Le scelte educative
FONDAMENTI CULTURALI E PEDAGOGICI - FINALITA’
GENERALI
La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria hanno come finalità
rispettivamente la formazione integrale del bambino e la
promozione della prima alfabetizzazione culturale;
contribuiscono allo sviluppo della personalità del bambino,
rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale che,
limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana (art.3
Costituzione), ponendo in questo modo le premesse all’esercizio
effettivo dei diritti di cittadinanza.
La scuola, con l’apporto delle competenze professionali, con la
collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e
della società civile, è responsabile della qualità delle attività
educative.
In questo contesto si promuove, a fondamento dell’azione
educativa della scuola, il principio in base al quale gli allievi sono
ritenuti “Tutti ugualmente diversi, tutti diversamente uguali”.
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ORGANIGRAMMA D.D. ALLIEVO
a.s. 2014/2015
Dirigente Scolastico:
Dott. GIORDANO Alessandra
Collaboratori del
Dirigente
Ins. Patrizia Baldi
(vicario)
Ins. Rossana Robione
(secondo collaboratore
plesso “Franchetti”)
Funzioni Strumentali:
1.Gestione del piano
dell’offerta formativa:
Ins. Di Martino
2. Servizi per studenti
Ins. Ruggeri M. –
Orrù L.
3.Integrazione
Ins. Lunardo F. –
Carbone C.
Direttore dei Servizi
Generali
Amministrativi:
Dott.ssa Francesca
Rindone
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4.Enti esterni
Ins. Baldoin E. -
Sclafani A.
G.L.H.I. :
Dirigente:
D.S. Dott. Giordano A.
Referente HC:
Carbone C. – Lunardo F.
NIcolosi
NPI:
Dott. Veneziani
N. 3 Docenti di
sostegno:
Ins. Nicolosi R.
Infantino D.
N. 3 Docenti
curriculari:
Ins. Tamantini T.
Varacalli T.
Falcone A.
Referente DSA e BES:
Robione R.
Collaboratore
scolastico:
Stagno G.
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Coordinatori di plesso
(fiduciari):
Scuola dell’Infanzia:
Ins. Sinigaglia
Coordinatori di
Interclasse:
Plesso Allievo
Classi prime: ins.
Tamantini - Palmieri
Classi seconde: ins.
Insalata - Aresu
Classi terze: ins. Di
Gioia - Passalacqua
Classi quarte: ins.
Bozzello
Classi quinte: ins.
Gaggiano – Ruggeri
Commissioni:
Sicurezza:
Ins. A. – Pontari C. –
Pelle A.
Tenuta registri anti-
incendio: Alberico –
Alfano – Pontari –
Sensi – Corino –
D’Antona
R.S.P.P.: Ing. Casali
R.L.S.: Ins. Maglione R.
A.S.P.P. Ins. Camperi L
Referente DSA - BES
Ins. Robione R.
Continuità:
Ins.ti Orru’-Zanardi
Sussidi:
Ins. Negro
Biblioteca:
Ins. Cibrario
Personale della
Segreteria:
Carbone G.
Cerato S.
Colangelo A.
Merli P.
Collaboratori
scolastici
Calcagno Maria
Antonietta
Carcione Catia
De Lorenzo Mirella
Grimaldi Anna
Ianniccelli Antonietta
Leonello Ignazio
Picone Adele
Rotondo Carmela
Stagno Giulio
Trovato Antonietta
Reda Giovanna
Cropo Francesco
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Plesso Franchetti:
Classi prime: ins. Di
Pietro
Classi seconde: ins. Di
Masi
Classi terze: ins.
Sclafani
Classi quarte: ins.
Cutello
Classi quinte: ins.
Varacalli - Pelle
Mensa: Ins. Fiorio R. –
Sclafani A.
Referenti Primaria:
Invalsi: Murana -
Baldoin
Unità territoriale:
Ins. Lunardo
L2: Ins. Orrù
Hc: Carbone C.
Sport : Ins. Cutello
Informatica
(Franchetti):
Ins. Nicolosi R.
Funzionalità sussidi:
Orti e cortili fioriti:
ins. Raimondo
Lim: ins. Di Gioia
Sito: ins. Robione
Iovane Angela
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LE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Per la realizzazione delle finalità proprie della scuola in regime di autonomia la risorsa
fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per
l’espletamento di specifiche funzioni obiettivo.
Il Collegio dei docenti identifica nell’ambito del POF le funzioni strumentali, ne
definisce le competenze e i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari.
Il Collegio dei Docenti ha identificato, per l’anno scolastico in corso, le seguenti
funzioni strumentali e attività connesse:
GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a) Coordinamento elaborazione/revisione del POF
b) Coordinamento della progettazione curricolare
c) Coordinamento delle attività del POF
d) Valutazione delle attività del POF
e) Organizzazione delle prove Invalsi
f) Analisi dei bisogni formativi e gestione piano d’aggiornamento
INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
a) Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero
b) Gestione alunni stranieri
c) Coordinamento delle attività di sostegno e del GLH d’Istituto
d) Cura rapporti con l’ASL
RESPONSABILE CONTATTI CON ISTITUZIONI SCOLASTICHE,ENTI ED
AGENZIE ESTERNE
a) Coordinamento dei rapporti con Enti Pubblici e territorio, istituzioni ed
agenzie esterne
b) Promozione di intese e collaborazioni tra scuola-territorio per iniziative,
manifestazioni ed eventi
c) Cura dei rapporti con il Comune
d) Cinema e teatro
e) Coordinamento progetti speciali (escluso stranieri e recupero)
Il Collegio dei Docenti ha definito le seguenti competenze e requisiti professionali
necessari per l’accesso a ciascuna funzione:
motivazione e disponibilità a rimanere nel Circolo per tutta la durata dell’incarico (un
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anno rinnovabile)
conoscenze specifiche nell’area di intervento per cui si richiede la funzione
eventuali esperienze pregresse nell’area di intervento per cui si richiede la funzione
competenze comunicative
coerenza tra competenze e motivazione
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IL CONSIGLIO DI CIRCOLO
Il Consiglio di Circolo “G. Allievo” è costituito, secondo l'art.8 del D.L. 297/94 da 19
membri:
− otto rappresentanti dei genitori eletti sulla base di liste di candidati contrapposte;
− otto rappresentanti dei docenti (eletti in seno al Collegio dei Docenti);
− due rappresentanti del personale A.T.A.;
− il Dirigente Scolastico.
NOMINATIVI COMPONENTE
Alliva Maria Grazia Docente Allievo
Baracco Laura Docente Allievo
Sclafani Accursia Docente Franchetti
Galati Maria Santa Docente Allievo
Sensi Loredana Docente Franchetti
Maglione Rocco Docente Allievo
Scamuffo Antonella Docente Morante
Zuppieri Annalisa Docente Morante
Marando Romina Genitore Allievo
D’Elia Patrizia Genitore Allievo
Montedoro Amelia Genitore Franchetti
Angeleri Simona Genitore Franchetti
Forlin Francesca Genitore Franchetti
Za Elena Genitore Allievo
Menolascina Rossana Genitore Morante
Calcagno Maria Antonietta ATA
Picone Adele ATA
Giunta Esecutiva:
NOMINATIVI COMPONENTE
Giordano Alessandra Dirigente scolastica
Rindone Francesca Dirigente amministrativa
Alliva Maria Grazia Docente
Za Elena Genitore Allievo
Forlin Francesca Genitore Franchetti
Picone Adele ATA
Il Consiglio, qualora ne ravvisi la necessità, ha la facoltà di fare intervenire alle
riunioni, con convocazione scritta (preavviso 5 giorni) e con diritto di parola, esperti e
rappresentanti di Enti e Istituzioni per specifiche loro competenze.
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ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO
Il Consiglio di Circolo è organo:
IL QUADRO ORGANIZZATIVO
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2.1 COMPOSIZIONE E DATI QUANTITATIVI – Gli alunni
Anno Scolastico 2012/2013
Scuola Infanzia “Elsa Morante”
N.° alunni Maschi Femmine
Azzurri 21 13 9
Gialli 25 12 13
Arancioni 25 14 11
Totale 72 39 33
Scuola Primaria
Classi 27 ore 40 ore Totale
“Allievo” 1° A-B-C-D 15 70 85
2° A-B-C-D-E 17 90 107
3°A-B-C-D 90 90
4° A-B-C-D 21 66 87
5° A-B-C-D 22 56 78
Totale 75 350 447
“Franchetti” 1° E-F-G 23 43 66
2° G-F 48 48
3° E-F-G 20 43 63
4° E-F 46 46
5° E-F-G 59 59
Totale 43 239 282
Totale Circolo 118 589 729
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DATI DEL CIRCOLO
2.2 ORGANIZZAZIONE INTERNA – Il Personale – I Docenti
SCUOLE DOCENTI Elsa Morante
Posto Comune
Sostegno
Inglese Religione
Totale
6 1 1 8
27/30 ore
40 ore
Tot Sostegno Inglese Religione Totale
Allievo
4
34
38
11
2
1
Franchetti
2
22
24
2
Totale Primaria
6
56
62
11
2
3
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PIANO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DEL PERSONALE DOCENTE – SCUOLA PRIMARIA/ART. 29
CCNL 2006-2009
COMMA 1/2 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO E ADEMPIMENTI
INDIVIDUALI
Preparazione delle lezioni e delle esercitazioni
Correzioni degli elaborati
Partecipazione ad aggiornamento e formazione previsto dal piano annuale
disposto dalla scuola
Compilazione registro, agenda, documenti di valutazione, PEI, PDP
COMMA 3 – PUNTO A (max. 40 ore annue)
Partecipazione al Collegio dei Docenti
Programmazione e verifica di inizio e fine anno
Consegna documento di valutazione alle famiglie
COMMA 3 – PUNTO B (max. 40 ore annue)
Partecipazione ai consigli di interclasse
COMMA 3 – PUNTO C
Svolgimento degli scrutini, compresa la compilazione degli atti relativi alla
valutazione
COMMA 4
Rapporti individuali con le famiglie (colloqui) come da POF (rapporti – scuola –
famiglia – territorio)
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DEL PERSONALE DOCENTE – SCUOLA DELL’INFANZIA
/ART. 29 CCNL 2006-2009
COMMA 1/2 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO E ADEMPIMENTI
INDIVIDUALI
Preparazione materiali propedeutici alle attività, compresa la partecipazione alle
attività di lavoro per feste
Rapporti individuali con le famiglie (colloqui)
Partecipazione ad aggiornamento e formazione previsto dal piano annuale
disposto dalla scuola
Compilazione registro, agenda, documenti di valutazione, PEI, PDP
Incontri per documentazione attività didattica
COMMA 3 – PUNTO A (max. 40 ore annue)
Partecipazione al Collegio dei Docenti
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Programmazione e verifica di inizio e fine anno
Informazione alle famiglie sull’andamento delle attività educative
COMMA 3 – PUNTO B (max. 40 ore annue)
Partecipazione ai consigli di intersezione
COMMA 3 – PUNTO C
Compilazione schede di passaggio e profili d’osservazione dei bambini
COMMISSIONI – COMITATI – GRUPPI DI LAVORO (attività aggiuntive funzionali
all’insegnamento)
L’ espletamento della funzione docente si esplica in attività di insegnamento e di
tutte le ulteriori attività di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e
documentazione necessarie all’efficace svolgimento dei processi formativi anche di
carattere collegiale.
Gli Organi Collegiali del Circolo “Giuseppe Allievo” sono quelli previsti dalla
normativa vigente, le caratteristiche del loro funzionamento sono contenute nel
regolamento di Circolo; alcuni Organi Collegiali funzionano articolati per
Commissioni.
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LA FORMAZIONE NEL PIANO DELLA DIREZIONE
DIDATTICA
Il Collegio Docenti del Circolo “G. Allievo” organizza ad anni alterni corsi di
aggiornamento per docenti e personale Ata sulla Sicurezza e sulle Allergie , inoltre i
docenti hanno frequentato corsi interni ed esterni sul tema dei DSA e del PDP,
sull’uso della voce, approfondimenti sui curriculi e nell’ambito delle programmazioni di
storia, matematica e di scienze, corsi relativi alla sicurezza., all’uso della LIM, alla
problematica del bullismo.
Quest’anno si è organizzato un corso autogestito sull’uso dell’ICF e si è preparato e
presentato un progetto “Tre passi dall’integrazione all’ inclusione”, in rete con
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l’Istituto Comprensivo “U. Saba” sul tema “L'EMOZIONE DI APPRENDERE” che nel
caso venga finanziato prevede, in collaborazione con il CTS di zona:
I-Acquisizione delle competenze per la corretta interpretazione delle diagnosi al fine
di poter strutturare il PDP in modo efficace familiarizzando anche con i codici ICF
II-Approccio al cooperative learning, tutoraggio tra pari e tecniche della gestione dei
conflitti, per favorire nelle classi con BES un clima di inclusione.
III-Percorso di alfabetizzazione emotiva al fine di accrescere la consapevolezza di sé
e degli altri e favorire un clima di apertura e partecipazione nella valorizzazione delle
diversità
-----------------------------------
Il DS e il DSGA autorizzano, di volta in volta, la partecipazione del personale ATA
che lo richiede, ad attività promossa da Scuole, Università, Enti di Ricerca e Soggetti
qualificati per la formazione del personale.
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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA E DI
RESPONSABILITA’ PER IL RISPETTO DELLE REGOLE
La sua funzione:
afferma il riconoscimento degli altri
formalizza il rispetto reciproco
ridefinisce e riconosce il ruolo dei contraenti
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LA FAMIGLIA PARTE DELLA COMUNITA’ EDUCATIVA
Al fine di perseguire le finalità di formazione integrale degli studenti attraverso la
promozione di forme di integrazione scuola-famiglia, nella convinzione che la prima
agenzia educativa sia rappresentata dalla famiglia, il Collegio dei Docenti e il Consiglio
di Circolo hanno individuato vari momenti di incontro con i genitori:
colloqui individuali docenti/genitori ad inizio Anno Scolastico
- per tutti i nuovi iscritti alle Scuole dell’Infanzia
- per particolari situazioni alle Scuole Primarie
assemblee di ottobre
- per la presentazione della programmazione didattica annuale
- per l'elezione dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Intersezione e
Interclasse
colloqui individuali docenti/genitori Primaria
- calendarizzati nel corso dell’Anno Scolastico
- per tutti gli alunni delle Scuole Primarie
- per informare sull'andamento dell'esperienza didattico-educativa e sui risultati
colloqui individuali docenti/genitori Infanzia
- calendarizzati nel corso dell'Anno Scolastico
- per tutti gli alunni delle Scuole dell’Infanzia
- per informare sull'andamento dell'esperienza didattico-educativa
rapporti famiglia-territorio
- colloqui per alunni in difficoltà tra docenti, famiglie, AUSL, ASP
assemblee di classe/sezione
- per tutti i genitori di ogni classe
- per informare sull'andamento complessivo della classe/sezione
- per organizzare iniziative
- richiesta dal Rappresentante di sezione/classe o dai docenti
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Ulteriori incontri scuola-famiglia saranno concordati fra docenti e genitori ogni volta
in cui se ne ravvisi la necessità.
riunioni dei rappresentanti dei genitori
- per i rappresentanti dei genitori di sezione/classe e della componente genitori eletta
nel Consiglio di circolo
- per promuovere la reciproca comunicazione tra rappresentanti
- per organizzare dibattiti circa le problematiche per le quali si ritiene utile acquisire
il parere dei genitori
iniziative culturali/ricreative Scuola-Territorio
Per l’Anno Scolastico in corso sono previste le seguenti iniziative:
conclusione dell’Anno Scolastico con iniziative di plesso nell’ambito dei rapporti
scuola-famiglia; le proposte saranno elaborate dai Consigli di Intersezione e
Interclasse dei vari plessi
iniziative di Circolo nell’ambito dei rapporti Scuola-famiglia-territorio
• In occasioni specifiche e/o per particolari ricorrenze quali il Natale e il Carnevale, le
classi e le sezioni del Circolo programmeranno attività formative, ludiche e/o di
laboratorio su tematiche scelte di volta in volta dai docenti.
La Direzione Didattica “G. Allievo”, si avvale anche dell’apporto di volontari (ex
insegnanti, nonni, genitori, persone qualificate) che affiancano i docenti, arricchendo
l’offerta formativa.
Essi collaborano con gli insegnanti di classe nella realizzazione di
determinati progetti (ad esempio, per la scuola Franchetti,
l'iniziativa circoscrizionale "Orti e cortili fioriti" oppure il
progetto di recupero gestito dall'ex insegnante della scuola Aurora
Tesio), mettendo a disposizione il proprio tempo, la propria
competenza ed esperienza. Preliminare all'ingresso del volontario a
scuola è la valutazione della valenza del progetto proposto,
dell'affidabilità e dell'impegno nell'attività.
Verrà redatto un albo dei volontari.
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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE
CLASSI
SCUOLA DELL’INFANZIA
In considerazione del fatto che gli alunni richiedenti l’iscrizione sono di tre
differenti età (tre, quattro e cinque anni) e che le sezioni del Circolo non sono tutte
omogenee per età, i criteri per la formazione delle sezioni sono i seguenti:
EQUIETEROGENEITA’
Maschi/femmine
Per età nel caso
in cui il numero degli iscritti lo permetta
Per età evitando
la presenza in un gruppo omogeneo di un solo bambino di età diversa
Conoscenza della
lingua italiana
EQUILIBRIO numerico fra sezioni
PROCEDURA
Il Dirigente Scolastico in base ai criteri citati, effettuerà l’assegnazione dei bambini
alle sezioni avvalendosi della Commissione formata dai docenti della scuola
dell’Infanzia.
Nel caso in cui la Commissione si trovi ad operare con gruppi di alunni per i quali non
vengano ravvisate particolari esigenze, si procederà al sorteggio (nel rispetto dei
criteri generali).
La composizione delle sezioni verrà affissa all’Albo dell’Istituzione Scolastica.
Successivamente alla formazione delle sezioni non potranno avvenire spostamenti di
bambini da una sezione all’altra ad esclusione di particolari casi vagliati dal Dirigente
Scolastico.
L’inserimento nelle sezioni, successivamente alla formazione delle classi (o durante
l’Anno Scolastico), verrà effettuato dal Dirigente Scolastico, dopo aver sentito i
docenti.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
“ELSA MORANTE”
Programmazione didattica
Anno scolastico2015/2016
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“AFFACCIARSI AL MONDO DELLA CREATIVITÀ INFANTILE, VISTA
ATTRAVERSO IL DISEGNO E L'USO DEL COLORE, È COME OSSERVARE
UN CIELO STELLATO: PIÙ LO SI GUARDA, PIÙ SI VEDE CHE CI SONO
NUOVE STELLE DI CUI NON CI SI ERA ACCORTI PRIMA E CHE SI HA
VOGLIA DI SCOPRIRE.”
(VALENTINA BILETTA)
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Nella seguente programmazione le insegnanti della Scuola “Elsa Morante” propongono di offrire ai bambini l’opportunità di ricercare e di scoprire i colori associati a fiabe, le quali verranno ascoltate e rielaborate in maniera attiva e originale. Ogni colore è dotato di un proprio valore espressivo-spirituale e diviene il tramite per rappresentare la nostra realtà interiore. Allo stesso tempo i colori e i loro cambiamenti, in relazione alla luce e all’ambiente, possono avere su di noi particolari effetti di benessere o di disagio. Le fiabe, a loro volta, creano e risolvono situazioni di paura, di solitudine, di mancanza di autostima e fanno svanire conflitti e fantasmi; esse trovano soluzioni miracolose per ogni stato d’animo. La curiosità dei bambini viene maggiormente stimolata da racconti che li guidano nella scoperta dei colori stessi. Il percorso della lettura è stato scelto per infondere già nell'infanzia l'interesse per il libro e perché i bambini già da piccoli hanno bisogno di ascoltare storie e hanno bisogno di un adulto che sappia trasformare le parole scritte in suoni capaci di divertirlo. La pedagogia e la psicologia ci mostrano come il colore possa rappresentare un efficace strumento di comunicazione ed influenzare l'animo di chi lo percepisce. La psicologia, affrontando in particolare il tema del colore in relazione al disegno infantile, crede che sia il colore, più della forma, puro linguaggio emotivo, capace di rilevare aspetti psichici oscuri. Il colore usato dal bambino nel disegno, infatti, esprime le sue emozioni più profonde. Un progetto sul colore e sulla lettura associata di fiabe impegna il bambino nell'osservazione, nell’affinare la sua capacità di rilevare indizi, nell’accrescere l'autonomia del pensiero e la fiducia nelle proprie potenzialità. Nel progetto, nelle attività previste, interagiranno tutti i campi d'esperienza al fine di raggiungere una conoscenza globale. I bambini dunque, attraverso l'ascolto di narrazioni a tema, conversazioni, osservazioni e scoperte, sperimentazione di diverse tecniche, colori e giochi di movimento, saranno condotti a valorizzare la loro spontaneità e la loro fantasia ampliando così il loro panorama creativo e metodologico. La soddisfazione che ogni bambino ricaverà dalle scoperte fatte e dai lavori finiti sarà l'espediente che sosterrà e rinforzerà il suo impegno a fare e che lo spingerà a mettersi in gioco per superare limiti e difficoltà. Pertanto il nostro intento è quello di ritrovare all’interno di alcune fiabe e racconti i riferimenti ai colori predominanti ed alle emozioni che possono suscitare. Pedagogicamente è opportuno che il bambino maturi nel tempo il suo rapporto personale con il colore. Ognuno, infatti, può utilizzare il colore in due diversi modi: seguendo il modello “oggettivo-naturalistico” (mare-blu, sole-giallo, prato-verde…), oppure seguendo “ l’inconscio” che non ha regole fisse.
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In tutto ciò è fondamentale la stimolazione dell’adulto, il quale, nel passaggio del bambino dall’uso emotivo dei colori a uno più oggettivo, deve mantenere alta l’importanza riconosciuta all’originalità.
In passato il popolo egiziano, come quello greco e quello cinese, ha attribuito un significato simbolico ad alcuni colori che di seguito riportiamo:
ROSSO È IL SIMBOLO DELLA VITALITA’,
DELLA FIEREZZA, DELL’AMORE.
BLU È IL SIMBOLO DELLA CALMA,
DELLA QUIETE, DEL SILENZIO.
VERDE RAPPRESENTA LA RINASCITA,
L’EQUILIBRIO, LA STABILITA’.
GIALLO
IL SIMBOLO DELL’ENERGIA E
DELL’APPAGAMENTO
VIOLA IL COLORE DELLA
VERSATILITA’, VICINO AL NERO CREA
UN’ATMOSFERA DI MISTERO, AL
BIANCO TRASMETTE CALMA.
MARRONE E’ IL COLORE DELLA TERRA.
CHI LO SCEGLIE E’ UNA PERSONA
CONCRETA E LEGATA ALLE COSE
MATERIALI.
GRIGIO IL COLORE DELLA
NEUTRALITA’
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Intendiamo iniziare questo progetto dal racconto di Peter Pan al fine di agevolare
l’inserimento dei bambini nuovi iscritti che esploreranno l’ambiente scuola e
conosceranno i compagni immedesimandosi nelle avventure di tale personaggio. Il
periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non caratterizza solo l’inizio dell’anno
scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il
presupposto di tutto il cammino scolastico. Tre saranno le parole chiavi che ci
orienteranno:
ACCOGLIENZA accogliere significa individuare delle strategie di
rapporto tra scuola e famiglia, modulare la separazione del bambino dal
proprio ambiente familiare, mantenendo però una continuità con esso.
DISTACCO: il distacco sancisce un passaggio da una relazione diadica
(genitore-bambino) a un nuovo schema di interazione con altre figure di
riferimento.
RICONGIUNGIMENTO: è il momento in cui la coppia genitore-bambino
si ritrova ed è un momento fondamentale per l’analisi delle implicazioni
emotive (implicite ed esplicite) nel sistema di relazione tra insegnanti-
figure parentali-bambino.
Le fiabe che verranno proposte ed analizzate successivamente sono le seguenti:
Cappuccetto Rosso,
La regina delle nevi,
Un colore tutto mio.
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ATTIVITA’
Lettura di un racconto e analisi guidata per la comprensione del testo;
Individuazione dei personaggi;
Preparazione e coloritura di schede inerenti la storia;
Riordino di tali schede in sequenze temporali: 3 anni (prima-dopo) 4/5 anni
( sequenze principali);
Attività grafico-pittoriche e sperimentazione di tecniche artistiche;
Stimolazione del linguaggio verbale arricchito dall’ascolto di storie, dalla
conversazione in gruppo, dal racconto individuale, dalla drammatizzazione
delle fiabe;
Giochi di ruolo e di gruppo;
Giocare con il colore, farsi trasportare dalle molte evocazioni che il colore
emerso dalla storia può suscitare;
Poesie, filastrocche e canti;
Attività manuali varie.
OBIETTIVI FORMATIVI
Orientarsi nello spazio-scuola (nuovi inserimenti);
Riconoscere ambienti conosciuti;
Promuovere il senso di appartenenza alla sezione, alla scuola.
Scoprire i colori;
Distinguere e denominare i colori;
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Riconoscere i colori nelle fiabe e nella realtà,
Sviluppare la creatività e lo spirito artistico;
Esprimersi graficamente con i colori.
Capacità di rielaborare storie;
Imparare canti e filastrocche;
Assumere atteggiamenti di curiosità;
Aumentare la coordinazione grafo-motoria;
Comprendere i discorsi e i racconti proposti, individuando i referenti, i
rapporti di causalità e la successione degli eventi;
Partecipare alla conversazione con coerenza;
Descrivere, analizzare, spiegare immagini;
Sviluppare il senso estetico;
Comunicare, esprimere, raccontare emozioni, il proprio vissuto e la realtà
circostante, attraverso la progettazione e la composizione creativa di
elaborati grafico-pittorici.
VERIFICA
Attraverso un’osservazione mirata e costante e attraverso la flessibilità, potremmo
valutare l’efficienza del progetto e eventuali modifiche a seconda dei bambini che
lavoreranno con noi.
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METODOLOGIA
La metodologia della scuola dell’Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:
la valorizzazione del gioco come fonte di primo apprendimento, mezzo volto a
promuovere lo sviluppo della creatività, i rapporti sociali e la piena espressione di sé.
l’esplorazione e la ricerca proponendo esperienze che muovono dalle curiosità
del bambino, stimolandolo a confrontare situazioni, a formulare ipotesi, ad adattarsi
creativamente alla realtà
la vita di relazione, proponendo attività nel piccolo e grande gruppo,
instaurando un rapporto positivo con i bambini e rispondendo adeguatamente ai loro bisogni;
la mediazione didattica, uso di strategie e strumenti per promuovere lo
sviluppo e l’apprendimento nel bambino; uso di materiali strutturati e non , uso di esperienze
e situazioni adeguate;
l’osservazione, la programmazione, la verifica;
la documentazione, la raccolta di schede, disegni, che permette all’insegnante di ricostruire l’itinerario educativo.
Il nostro lavoro, sulla base della “continuità” con la scuola primaria, mira all’acquisizione dei prerequisiti, base dell’apprendimento vero e proprio. Pertanto ai bambini dell’ultimo anno di frequenza verranno proposte schede operative e attività didattiche specifiche. Il bambino della scuola dell’infanzia infatti non legge, non studia, non prende appunti, ma fa esperienza ed elabora esperienze. Si sottolinea che periodicamente, per rendere partecipi le famiglie del lavoro svolto a scuola, le insegnanti espongono parte di quanto realizzato.
Durante l’anno scolastico si proporranno uscite didattiche e progetti integrativi
realizzati da specialisti esterni.
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PIANO DI INTERVENTO CONTINUITÀ
Le modalità della Continuità
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Le iniziative della
Continuità
Le attività descritte prevedono modalità ripetibili e contenuti flessibili.
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IDENTITA’
sicurezza-fiducia e stima di sé-unicità del proprio io-sperimentazione di ruoli diversi.
FINALITA'
DELLA
SCUOLA DELL'INFANZIA
COMPETENZA
Elaborazione delle esperienze in apprendimenti fattivi e personalizzati.
AUTONOMIA
scegliere liberamente-interagire-
prendere coscienza della realtà, fatta di
regole.
CITTADINANZA
Scoprire gli altri e le loro culture-
condividere regole comuni- riconoscere i primi doveri e diritti.
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Quadro organizzativo
Composizione delle Sezioni
L’insegnante di Religione cattolica del plesso è Pappalardo Antonella.
Collaboratori Scolastici Rotondo Carmela
Trovato Antonietta
Reda Giovanna
Caratteristiche dell’edificio
3 spazi sezione con servizi
igienici
Salone
Saletta docenti
Servizi igienici per adulti
Ripostiglio
Area verde pavimentata
SEZIONI NUMERO
ALUNNI
Maschi Femmine DOCENTI
SEZIONE
A
21
13
9
Carbotta Maria
ScamuffoAntonietta
SEZIONE
B
25
11
12
Marchisio Giulia
Sinigaglia Anna
SEZIONE
C
25
14
11
Massa Filomena Grazia
Zuppieri Annalisa
Lunardo Francesca
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La scuola della continuità
La scuola dell’infanzia garantisce e tutela, all’interno di un sistema educativo, in nome di una
continuità verticale, il diritto dell’alunno ad un percorso unitario ed organico e realizza i necessari
collegamenti da un lato con gli asili nido del territorio e dall’altro con le classi prime della scuola
primaria.
Si creano rapporti ponte nel pieno rispetto delle reciproche identità delle scuole, ma con la
massima disponibilità a forme di progettazione educativa e didattica integrata, allo scambio di
informazioni e di strumenti, ad ogni altra iniziativa che produca sinergia tra i diversi segmenti
educativo-scolastici e che eviti incomprensioni e disconoscimento reciproci.
Perché questi passaggi producano effetti positivi, è necessario che i vari luoghi attraverso i quali il
bambino passa siano in reciproca sintonia e capaci di accogliere, col bambino, tutto il suo bagaglio
di esperienze precedenti. E’ quindi compito di ogni singola realtà scolastica, ma anche dei genitori,
facilitare un passaggio di informazioni rispettoso dell’identità del bambino su quanto egli ha già
fatto e imparato, sui suoi gusti, sulle sue abitudini, capacità o difficoltà. A queste condizioni il
bambino potrà meglio vivere i passaggi come segnali della propria crescita, e non come un
semplice “ trasferimento ” da un luogo all’altro o, peggio ancora, come uno sradicamento da un
ambiente noto a uno sconosciuto.
Effettuazione di colloqui
fra educatori del Nido
dell’Infanzia e i docenti
della Scuola
dell’Infanzia
Effettuazione di colloqui
tra i docenti della
Scuola dell’Infanzia e i
docenti della Scuola
Primaria
“Open Day”
Scuole
aperte alle
famiglie dei
futuri
iscritti
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La Scuola dell’Infanzia costituisce per il bambino l’inizio di un nuovo cammino, la sua prima
esperienza nel sociale, che si realizza in un nuovo ambiente pronto da scoprire e dove può
conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere.
Il bambino qui potrà compiere avanzamenti sul piano della maturazione, dell’identità, dello
sviluppo, dell’acquisizione dell’autonomia. Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva
collaborazione tra scuola – famiglia, infatti se concretizzato in maniera adeguata questa iniziale
conoscenza facilita il processo di “distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare
per l’avvio del processo di “socializzazione”. La necessità dei bambini più piccoli a trovare anche
all’interno dell’ambiente scuola un “ancoraggio” forte dall’adulto, simile a quello dell’ambiente
familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevenendo ritiri,
tempi, spazi, giochi per un’attenzione individuale, calda e speciale.
Le implicazioni affettive ed emotive sono importanti e non vanno sottovalutate. Un’insegnante
sarà referente della Continuità per i bambini in uscita e in ingresso, si occuperà di programmare le
attività ponte con le altre istituzioni scolastiche e di preparare la riunione per i futuri iscritti alla
Scupola dell’infanzia.
“Accoglienza”
Destinatari:
“Tutti i bambini della
Scuola dell’Infanzia”
Progetto
Accoglienza
Scuola
dell’Infanzia
“Elsa
Morante”
Anno
scolastico
2014-15
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Anni 3:
-conoscenza
dell’ambiente
scolastico
-conoscere il nome
dei compagni
-conoscere le
insegnanti della
sezione e gli adulti
presenti nella
scuola
Anni 4:
-conoscere gli
ambienti scolastici
e orientarsi con
adeguata
disinvoltura
-attivare schemi di
individuazione e
orientamento nello
spazio fisico
dell’aula e
riconoscere gli
adulti come punto
di riferimento
-comunicare in
modo autonomo
con gli adulti per
manifestare i
bisogni
Anni 5:
-percepire la scuola
come luogo in cui poter
piacevoli esperienze e
sapersi distaccare
dall’adulto di
riferimento
-Svolgere con adeguata
sicurezza e autonomia
-partecipare e
cooperare ad attività e
giochi di gruppo
Per i bambini nuovi iscritti
Si adotterà un orario flessibile e
individualizzato, si inizierà con la
frequenza di 2 ore dalle 9.30 –
11.30, fino alla capacità di
prolungare la giornata
scolastica. Il tempo scuola si adegua
ai bisogni dell’accoglienza,
sia i nuovi iscritti sia dei
bambini che rientrano
dopo le vacanze estive
Osservazioni individuali nel
gioco libero, simbolico e di
movimento, nella
conversazione e nella
narrazione
Per i bambini già
frequentanti
l’orario sarà ridotto nella
prima settimana e in
seguito si procederà con
l’orario completo.
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Obbiettivi di apprendimento - promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente
che lo accoglie e di essere accettato
-favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i pari e
con gli adulti
-stimolare nel bambino il desiderio di far parte di un gruppo in modo attivo
Obbiettivi formativi
-conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali,
organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente superando le ansie iniziali
-conquistare una progressiva autonomia anche sul piano socio-affettivo, per
distaccarsi dai genitori e allargare gradualmente la propria cerchia di amici
Campi d’esperienza coinvolti
-il corpo e il movimento: controllare l’affettività e l’emotività in relazione all’età
-i discorsi e le parole: interagire con i compagni e con gli adulti
-linguaggi, creatività ed espressione: ascoltare e riconoscere il suono dei nomi
-la conoscenza del mondo: manipolare, smontare e montare
Modalità di verifica
Osservazioni sistematiche attraverso indicatori e descrittori di osservazione.
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In questo periodo si
svolgeranno le
seguenti attività :
Appartenenza alla
sezione conoscenza dei
nomi dei coetanei e
degli adulti
Scoperta dell’ambiente
scuola con materiali e
oggetti
Attività di routine,
vita pratica e
igienico alimentari
Attività di
gioco/canto/danza
sia in piccolo
gruppo che in
grande gruppo
Scoperta delle
regole di vita
quotidiana
Giochi liberi ed
organizzati negli
angoli strutturati
Attività espressive
libere guidate e
legate al disegno
pittura,
manipolazione
materiali
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8.30-9.00 Entrata: accoglienza dei bambini
9.15-10.15 Routine Gioco libero Attività in sezione
10.15- 11.30 Attività specifiche dei laboratori
11.30-11.45 Prima uscita / Gioco libero - Canti - Attività motorie
11.45-12.00 Preparazione al pranzo Igiene personale
12.00-12.45 Pranzo
12.45-13.15 Gioco libero o strutturato
13.00-13.15 Seconda uscita
13.15-13.30 Preparazione al riposo Igiene personale
13.45-15.15 Riposo dei piccoli Laboratori per i grandi
15.15-15.45 Risveglio Igiene personale Merenda
16.00-16.20 Uscita Saluti
Il prescuola è a richiesta delle famiglie ed è erogato da una cooperativa esterna.
Divisione della giornata scolastica
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Osservazione
Durante il percorso educativo e didattico, l’osservazione intenzionale e sistematica
dei bambini e la documentazione delle loro esperienze sensoriali e attività
permetterà alle insegnanti di verificare e di valutare la loro maturazione, le
competenze acquisite, le particolari esigenze e, di autovalutare il proprio lavoro,
scoprendo punti di forza e di debolezza della programmazione, che essendo
flessibile, potrà essere cambiata a seconda delle necessità, in itinere e permettendo
a tutti di raggiungere gli stessi obiettivi.
Progettazione
Per l’insegnante della Scuola dell’infanzia le motivazioni di ordine pedagogico divengono
intima convinzione che si possa realizzare una buona scuola attraverso una adeguata
programmazione atta a garantire a tutti i bambini uguaglianza di opportunità formative. Di
qui nasce l’impegno pedagogico che mira a ridurre i dislivelli culturali di partenza dei
bambini ed a commisurare gli interventi alle situazioni di svantaggio eventualmente
presenti al momento del loro ingresso a scuola. La programmazione deve essere sempre
flessibile, trainata da un argomento che si sviluppa per tutto l’anno scolastico e sul quale si
tessono una serie di stimoli per uno sviluppo cognitivo globale, che si fonda su una base
percettiva, motoria e manipolativa. A questi requisiti attitudinali le Insegnanti dovranno
accompagnare competenze di valore pedagogico che si ritrovano nello spirito di collegialità
e nella disponibilità all’autocritica della propria prassi didattica. Da non sottovalutare le
attitudini motivazionali che danno particolare rilievo alle relazioni socio-affettive: legame
interiore col bambino, autentica comprensione dei suoi bisogni, affettuoso interesse nei
suoi confronti, capacità di riconoscere i suoi problemi, le sue istanze e di aiutarlo nelle
difficoltà o nelle situazioni di svantaggio. L'interazione affettiva rimane il principale
contesto entro il quale il bambino costruisce e sviluppa le sue relazioni sociali ed i suoi
schemi conoscitivi, servendosi della mediazione interpersonale per strutturare i significati e
per interpretare la realtà. La programmazione si fa forte anche di momenti che sono
OSSERVAZIONE-PROGETTAZIONE-VERIFICA-
VALUTAZIONE-DOCUMENTAZIONE
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considerati erroneamente "momenti deboli" della scuola dell'infanzia, cioè i momenti di
routine, spesso dimenticati sul piano organizzativo ed educativo a favore dei cosiddetti
"momenti forti", coincidenti con la compresenza dei docenti e connotati in senso
formalmente cognitivo
Valutazione e Verifica
L’insegnante opererà una valutazione iniziale per inquadrare le competenze che il
bambino già possiede in entrata, e una valutazione in itinere per correggere o per
apportare modifiche e monitorare gli esiti degli interventi didattici. Si potranno
sfruttare conversazioni guidate, elaborati spontanei o mirati, lavori individuali e di
gruppo.
Documentazione
L’insegnante si serve di colloqui e di una scheda conoscitiva per conoscere i
bambini. Inoltre i lavori, i disegni, gli elaborati che si raccolgono,
segnano l’itinerario che si compie nella scuola assumendo pieno significato per i
soggetti coinvolti ed interessati nella misura in cui possono venire adeguatamente
rievocati, riesaminati, analizzati. Tali documentazioni, da raccogliere in modo agile,
ma continuativo, offrono ai bambini l'opportunità di rendersi conto delle proprie
conquiste e forniscono a tutti i soggetti della comunità educativa varie possibilità di
informazione, riflessione e confronto, contribuendo positivamente anche al
rafforzamento della prospettiva della continuità.
La documentazione didattica assume poi una particolare importanza perché da
essa derivano utili indicazioni ai fini di una programmazione opportunamente
individualizzata per i soggetti che presentano difficoltà .
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SCUOLA PRIMARIA
Classi prime
Nel caso in cui si renda necessario, in uno stesso plesso e nell’ambito dello stesso
modello di funzionamento scelto dalle famiglie, formare più classi prime, si procederà
nel rispetto dei seguenti criteri:
EQUIETEROGENEITA’
Maschi/femmine
Caratteristiche relazionali
Bisogni formativi
Assegnazione dei fratelli in classi diverse
Conoscenza della lingua italiana
EQUILIBRIO numerico fra le classi da formare
PROCEDURA
Il Dirigente Scolastico si avvarrà di una Commissione (Commissione formazione classi
prime) presieduta dallo stesso e composta dai docenti delle future classi prime.
Nel caso in cui la Commissione si trovi ad operare con gruppi di alunni per i quali non
vengano ravvisate particolari esigenze, si procederà al sorteggio (nel rispetto dei
criteri generali).
Successivamente alla formazione delle classi non potranno avvenire spostamenti di
bambini da una classe all’altra ad esclusione di particolari casi vagliati dal Dirigente
Scolastico.
L’inserimento nelle classi degli alunni trasferiti (in ingresso), successivamente alla
formazione delle classi (o durante l’Anno Scolastico), verrà effettuato dal Dirigente
Scolastico, dopo aver sentito il Coordinatore dell’interclasse.
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI E ALLE CLASSI
Fatte salve le competenze del Dirigente Scolastico previste dalla normativa vigente, i
criteri per l’assegnazione dei docenti alle sezioni e alle classi sono le seguenti:
1. continuità didattica, indipendentemente dal fatto che gli insegnanti siano a
tempo determinato o interminato
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2. avvicendamento (nella sola Scuola Primaria dalla classe 5° alla classe 1°)
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LA SCUOLA PRIMARIA
I percorsi didattici elaborati dal Collegio Docenti sono articolati per obiettivi
specifici d’apprendimento, vincolanti per tutte le classi parallele e graduati dalla prima
alla quinta classe.
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TEMPO SCOLASTICO
Plesso Allievo/Franchetti: 40 ore settimanali dal Lunedì al Venerdì
INGRESSO ALUNNI ore 8.25 - 8.30
INIZIO LEZIONI ore 8.30
TERMINE LEZIONI ore 16.30
MENSA: dalle ore 12.00 alle ore 13.30
Nota: tale servizio è incluso nell’orario scolastico
Plesso Allievo/Franchetti : 27/30 ore settimanali dal Lunedì al Venerdì
INGRESSO ALUNNI ore 8.25 - 8.30
INIZIO LEZIONI ore 8.30
TERMINE LEZIONI ore 8.25/ 13.00 (lun. giov. Ven.)
ore 8.25/13.00 – 14.00/16.30
Plesso Franchetti : 27 ore settimanali e 2 pomeriggi opzionali
INGRESSO ALUNNI ore 8.25 - 8.30
INIZIO LEZIONI ore 8.30
TERMINE LEZIONI ore 8.25/ 13.00 (Ven.)
ore 8.25/13.00 – 14.00/16.30 (Mar. – Mer.)
ore 14:00/16:30 (opzionali Lun. – Gio.)
Servizi erogati dalla Associazione Terzo Tempo su richiesta delle famiglie:
PRE-SCUOLA dalle ore 7:30 fino all’inizio dell’attività didattica
POST-SCUOLA dalle ore 16:30 alle 17:30
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DISCIPLINE
Le discipline sono “risorse”, “strumento di lavoro” didattico da mettere al servizio
delle esigenze formative dell’alunno e della sua educazione.
CONOSCERE
Esse sono quindi orientate al: SAPERE
SAPER FARE
e, soprattutto, al SAPER ESSERE di ciascun alunno.
DISCIPLINE DISTRIBUZIONE ORARIA
LINGUA ITALIANA 6
MATEMATICA 4
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI 2
STORIA Cittadinanza e Costituzione 3
GEOGRAFIA 3
ARTE E IMMAGINE 2
CORPO MOVIMENTO SPORT 2
MUSICA 2
RELIGIONE CATTOLICA 2
ATTIVITA’ ALTERNATIVE 2
ALL’IRC 3
LINGUA INGLESE 2
INFORMATICA 1
La distribuzione è flessibile e sarà adattata alle reali esigenze della classe.
L’INTEGRAZIONE ALL’’EDUCAZIONE STORICA, RISPETTO LA STORIA DELLA
SCUOLA, IN OCCASIONE DEL CENTNARIO DLLA DIREZIONE DIDATTICA “G.
ALLIEVO”, COSTITUISCE IL 20% DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE CLASSI
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SCUOLA PRIMARIA: OSSERVAZIONE, PROGETTAZIONE,
VERIFICA/VALUTAZIONE.
L’osservazione
Attraverso l’osservazione i docenti valutano le esigenze del bambini e riequilibrano
via via le proposte educative in base alla qualità delle risposte.
La progettazione
Il Collegio dei Docenti del Circolo Didattico “G. Allievo” elabora annualmente la
programmazione di Circolo; in incontri periodici i docenti delle équipe elaborano i
percorsi didattici, le metodologie, confrontano e scambiano esperienze.
Il Collegio dei Docenti definisce la propria programmazione per obiettivi specifici di
apprendimento.
- La programmazione educativo -didattica e la valutazione sono di competenza dei
docenti, vengono effettuate:
per classi parallele
per équipe di classe
- Nelle assemblee di fine ottobre viene presentata ai genitori la programmazione
educativo/didattica relativa alla sezione/classe.
- Gli incontri fra i docenti delle classi parallele hanno cadenza almeno quadrimestrale.
- Al fine di garantire l’unitarietà dell’insegnamento, i docenti dell'équipe si incontrano
settimanalmente per:
programmare il piano delle attività della classe
individuare i contenuti disciplinari e le strategie metodologiche e didattiche
La verifica/valutazione
A conclusione di ogni unità d'apprendimento/percorso, ogni docente verifica gli
apprendimenti utilizzando prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate o
l’osservazione sistematica.
Le prove, una volta effettuate, verranno corrette e rimangano a disposizione in
visione alle famiglie che devono firmarle per presa visione.
I risultati della misurazione verranno registrati in base al raggiungimento delle
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competenze acquisite.
La valutazione degli alunni è un processo continuo ed ininterrotto. Parte da un’indagine
conoscitiva, rileva i processi attivati e i processi conseguiti dall’alunno, sia sul piano
dei contenuti che su quello delle abilità.
La valutazione, inoltre, accerta i livelli di maturazione della personalità raggiunti sul
piano delle conoscenze, delle disponibilità ad apprendere, dell’autonomia e delle
responsabilità personali e sociali per un giudizio complessivo.
La valutazione del nostro Circolo si avvale dei seguenti documenti:
Competenze minime per interclasse I e II quadrimestre
Rilevazione e tabulazione dei dati relativi agli apprendimenti per ogni disciplina
Certificazione delle competenze in uscita per le classi quinte
Scheda ministeriale
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CARATTERISTICHE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
Livelli generali di
competenza Livello di competenza Valutazione espressa in
decimi
competenza utilizzata con sicura padronanza in autonomia, osservata in contesti numerosi e complessi
3- avanzato
dieci
competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi
nove
competenza utilizzata con sufficiente sicurezza non sempre in autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi
2- intermedio
otto
competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici
sette
competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici
1- iniziale
sei
competenza debole e lacunosa , utilizzata raramente e con una guida costante, in contesti
particolarmente semplici
cinque
Atteggiamento nei confronti
dell'esperienza scolastica
sicurezza-autostima
rapporto positivo con l'esperienza
scolastica
capacità di attenzione-concentrazione
impegno/ organizzazione dei tempi e
degli strumenti
sviluppo autonomia di giudizio-
creatività (solo cl. 5^)
capacità di rispettare le regole della
classe
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INNALZAMENTO SUCCESSO FORMATIVO
Nell'erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione
riguardante sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-
fisiche e socio-economiche.
Il diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito dalla presenza di
difficoltà che possono derivare da svantaggi.
In tutte le classi del Circolo sono riscontrabili difficoltà d'apprendimento dovute a
diversi fattori che hanno reso indispensabile la predisposizione di interventi volti alla
differenziazione e al potenziamento della prassi didattica; restano pertanto fermi i
traguardi dell'apprendimento, ma cambiano le modalità, le strategie didattiche,
precisamente:
dilatazione dei "tempi" d'apprendimento;
la riduzione della complessità cognitiva;
la costruzione di percorsi di apprendimento individualizzati con particolare
attenzione a:
- rilevazione del livello di partenza
- progressione - traguardi intermedi - padronanze acquisite.
A tal fine costituiscono risorse insostituibili :
l’eventuale uso di eccedenze orarie degli insegnanti
i materiali strutturati e/o appositamente predisposti;
la valorizzazione di attività educative, tecnologie e dei linguaggi alternativi a quelli
tradizionalmente privilegiati.
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SUPPORTO ALUNNI STRANIERI
Nella nostra scuola, la presenza di alunni stranieri ha assunto negli ultimi anni una
rilevanza sempre maggiore. Le nazionalità maggiormente presenti nel territorio sono
rumena e marocchina, per un totale di 298 stranieri (214 presso la scuola “Allievo” e
84 presso la scuola “Franchetti”)
Da anni la nostra scuola è impegnata nell’opera di integrazione scolastica e sociale
degli alunni stranieri.
Il primo e fondamentale inserimento avviene nelle classi, dove gli alunni sono collocati
in base alla loro età anagrafica e al loro livello di scolarizzazione nei paesi di
provenienza. infatti di norma l’alunno viene inserito nella classe corrispondente all’età
anagrafica tenendo conto della scolarità pregressa.
Instaurare rapporti con i coetanei, condividere i momenti della vita scolastica,
ricreazioni e tempi di gioco compresi, aiutano l’integrazione sociale e facilitano
l’apprendimento linguistico.
Se però si intende rispondere in modo più specifico ed adeguato al bisogno formativo
dell’alunno straniero occorre attuare strategie di sostegno al lavoro in classe.
Anche per quest’anno scolastico ci proponiamo di fornire un supporto alla creazione e
all’affinamento degli strumenti linguistici e culturali per consentire a questi alunni di
inserirsi nella società italiana e di proseguire nell’iter scolastico senza precludersi
traguardi di livello elevato.
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PROTOCOLLO DI
ACCOGLIENZA
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1^FASE: iscrizione e assegnazione provvisoria della classe
Questa 1^ fase richiede un’attenzione particolare; è bene, pertanto, preceda di qualche
giorno l'effettivo inserimento dell'alunno nella classe per evitare collocazioni affrettate che
rischierebbero di accentuare il disorientamento cognitivo e affettivo - relazionale
dell'alunno. I tempi di questa 1^ fase devono permettere la raccolta di tutte le
informazioni utili per definire la collocazione più adeguata in termini di legge, anche se non
necessariamente definitiva.
Il primo approccio dei genitori stranieri con l'istituzione avverrà negli orari individuati dalla
segreteria al fine di garantire un'adeguata cura nell'espletamento dell’incontro di carattere
amministrativo.
Iscrizione
L'iscrizione degli alunni stranieri, per la sua specificità, viene affidata ad un'incaricata di
segreteria che ha il compito di :
raccogliere documenti anagrafici e sanitari, quelli relativi alla residenza o al permesso di soggiorno, alla precedente scolarizzazione o eventuali autocertificazioni;
consegnare ai genitori materiali informativi riguardo l'organizzazione dei servizi scolastici (modello di scuola, se a tempo pieno o a modulo, orari, mensa, assicurazione, uscite, assenze ecc.).
Nel momento in cui l’incaricata di segreteria avrà a disposizione tutti i dati e le
informazioni necessarie, con il consenso del dirigente scolastico, potrà comunicarli al
presidente dell’interclasse in cui l’alunno dovrebbe essere inserito per età anagrafica e
scolarizzazione pregressa, al fine di provvedere alla collocazione provvisoria ma,
immediata, dell’alunno nella classe.
Assegnazione provvisoria della classe
I docenti dell’interclasse designata si riuniranno immediatamente per confrontarsi sulle
prime ipotesi di collocamento dell’alunno. Per la scelta della classe si farà riferimento
all'allegato "Determinazione della classe" e si potrà utilizzare la scheda operativa (all. n°1).
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Si precisa che la collocazione è provvisoria poiché determinata sulla base delle
informazioni raccolte dalla segreteria e sulle norme vigenti in termini di inserimento di
alunni stranieri nelle classi. La collocazione definitiva avverrà solo in seguito alla
valutazione delle competenze in entrata dell’alunno. Pertanto, quando l’incaricata di
segreteria comunicherà alla famiglia la data per l’inserimento dell’alunno nella classe
prescelta, dovrà sottolineare che si tratta di una collocazione provvisoria.
Criteri fondamentali per la scelta della classe
L’inserimento nella classe verrà, in prima ipotesi, tenendo conto dell'età anagrafica e della
scolarizzazione pregressa, con flessibilità di 1 anno in base ai seguenti elementi:
competenze adeguate o non adeguate alla classe di appartenenza per età anagrafica;
ordinamento degli studi del Paese di provenienza; corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel paese di provenienza
(documentato o autocertificato dai genitori);
In caso di arrivo dell’alunno straniero nella seconda metà dell'anno scolastico, si valuterà
l’inserimento in una classe inferiore. Si precisa altresì che, qualora la richiesta di iscrizione
dell’ alunno perverrà in periodi dell’anno in cui il corpo docenti non è in servizio, sarà il
dirigente scolastico a provvedere al’inserimento dello stesso nella classe che riterrà più
opportuna, tenendo conto dei criteri generali e delle esigenze del momento.
In tutti i casi, si cercherà di evitare la costituzione di classi in cui la presenza di alunni
stranieri sia predominante, a maggior ragione dello stesso paese d'origine.
2^ FASE: inserimento provvisorio e definitivo nella classe
Inserimento provvisorio nella classe
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La data e l’orario fissato per l’inserimento provvisorio nella classe dovrà essere concordato
tra l’incaricata di segreteria e i docenti della classe designata, al fine di organizzare al
meglio l’accoglienza. Sarà quindi data comunicazione alla famiglia.
I docenti di classe, in questa occasione, effettueranno un colloquio con la famiglia
dell’alunno utilizzando l’allegato “Griglia per colloquio con genitori alunni stranieri” (all.
n°2) e alla presenza di un mediatore linguistico (se ritenuto necessario e se nelle
disponibilità della scuola al momento dell’inserimento).
I docenti avranno il compito di:
raccogliere informazioni sulla storia familiare e personale dell'alunno, nonché sulle sue caratteristiche;
raccogliere informazioni sulla precedente scolarizzazione e sul sistema scolastico del Paese di provenienza;
fornire informazioni sul sistema scolastico italiano e sull'organizzazione della scuola assegnata.
Somministrazione prove di rilevazione delle competenze
I docenti della classe provvisoria provvederanno a somministrare all’alunno delle prove per
la rilevazione delle competenze in ingresso. Sono previste delle prove orali e scritte per la
valutazione del livello di competenza della lingua italiana L2 (secondo il Quadro Comune
europeo di riferimento) come da file allegato. Inoltre, saranno somministrate delle prove
aggiuntive, a scelta dei docenti della classe, volte a rilevare i pre-requisiti e le competenze
ritenute necessarie per la frequenza della classe di appartenenza per età anagrafica e
scolarizzazione pregressa.
Assegnazione definitiva della classe
Effettuato il colloquio con i genitori dell’alunno da inserire e somministrate le prove, si
valutano attentamente i dati in possesso. Qualora l’alunno sia ritenuto idoneo, si
confermerà definitivamente la classe. Al contrario, se l’alunno non è ritenuto idoneo per
l’inserimento nella classe prescelta in base all’età anagrafica e alla scolarizzazione
pregressa, si riunirà la commissione accoglienza costituita dal dirigente scolastico e/o
vicario, la funzione strumentale e/o il referente stranieri di plesso, i presidenti di tutte le
interclassi e un docente di lingua inglese per analizzare la documentazione raccolta e
decidere in merito all’inserimento dell’alunno in una classe immediatamente inferiore.
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La decisione presa verrà comunicata in entrambi i casi al dirigente scolastico per
l’approvazione, all’incaricato di segreteria e alla famiglia nonché alla funzione strumentale
e/o referente di plesso per conoscenza.
Come precisato nelle “Raccomandazioni per l’integrazione degli alunni stranieri e per
l’intercultura” del 9 settembre 2015 e ai fini di una valutazione adeguata dell’alunno, la
non conoscenza della lingua italiana dell’alunno neo inserito non costituisce motivo
sufficiente di deroga alla normativa vigente che prevede la determinazione della classe
sulla base dell’età anagrafica.
Inserimento nella classe
L'inserimento di un alunno neo-arrivato può avvenire all'inizio dell'anno scolastico, ma
anche ad anno scolastico già iniziato.
La scuola deve essere dotata di strumenti per l'accoglienza che possono essere utilizzati in
ogni momento dell'anno:
la normativa aggiornata sull'inserimento degli alunni stranieri (le circolari ministeriali; articoli sulla scuola contenuti nella legge n.40 del 6.3.1998 e i decreti attuativi della stessa legge pubblicati il 3.11.1999);
materiale informativo di presentazione della scuola; schede di rilevazione delle competenze calibrate per classe ed età anagrafica; informazioni sui sistemi scolastici e linguistici nei diversi Paesi d'origine; materiale didattico per l’accoglienza e glossari bilingue contenenti le parole del
"primo contatto" e di gestione delle attività quotidiane in classe.
Tutti i dati relativi all’alunno, alla sua famiglia e ogni altra informazione utile all'azione
didattica (percorsi di lingua, progetti a cui partecipa l’alunno ecc.) dovranno essere a
disposizione di tutti i docenti coinvolti nel progetto educativo e raccolti in un fascicolo
personale relativo all’alunno, a cura delle insegnanti di classe.
Accoglienza dell'alunno in classe
L'alunno entra nella classe: si deve tener conto del suo disorientamento, delle sue
emozioni, delle sue ansie provocate dalla situazione migratoria e dalla non conoscenza
della nuova realtà.
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Pertanto i docenti predisporranno un'accoglienza "dolce", organizzando giochi e attività
mirate a:
sensibilizzare la classe al nuovo compagno;
favorire la conoscenza con i nuovi compagni; favorire la conoscenza degli spazi della scuola; facilitare la comprensione dei tempi e dei ritmi della scuola; facilitare la comprensione dell'organizzazione delle attività; indagare su desideri e preferenze del bambino.
L'accoglienza non può essere una fase definita nel tempo: essa dovrebbe corrispondere ad
una modalità di lavoro atta ad instaurare e mantenere nella classe un clima accettante e
motivante per tutti i protagonisti dell'azione educativa.
Percorsi di facilitazione
Fin dai primi giorni dell'accoglienza i docenti della classe saranno attenti nell'osservazione
degli atteggiamenti relazionali dell'alunno, dei suoi bisogni e delle sue competenze.
A questo proposito, si potrà ricorrere all'utilizzo di prove strutturate e non, anche non
verbali, facendo attenzione a diluirle nel tempo e tenendo presente le difficoltà del neo
arrivato.
Per gli alunni non italofoni imparare a comunicare in italiano è l'obiettivo prioritario del
percorso di apprendimento/insegnamento, modularizzando tale percorso in tre step ben
distinti:
1. prima alfabetizzazione: l’ alunno deve apprendere l'italiano per comunicare nel quotidiano (parlare con i compagni, denominare gli oggetti, chiamare gli insegnanti, ecc.) e si articola in un periodo di tempo che va dai 6 mesi a 1 anno;
2. supporto linguistico: l'alunno deve apprendere l'italiano per narrare, esprimere stati d'animo, riferire esperienze personali, raccontare desideri, storie, progetti…(fase successiva);
3. lingua per lo studio in cui l'alunno deve poi imparare l'italiano per studiare (difficoltà maggiore perché è una lingua decontestualizzata, astratta, occorrono 3-4 anni).
58
I docenti della classe o dell’interclasse predispongono un percorso di formazione linguistica
utilizzando le risorse disponibili:
contemporaneità dei docenti; interventi in orario aggiuntivo di docenti resisi disponibili, previa presentazione al
Collegio dei relativi progetti. La commissione accoglienza esaminerà i progetti d'emergenza relativi all'arrivo in corso d'anno di alunni stranieri non italofoni;
eventuale utilizzo di mediatori linguistici; progetti in collaborazione con altre istituzioni presenti sul territorio (Università,
Comune di Torino, USR ecc.) richiesta di un organico funzionale per istituire laboratori linguistici permanenti
animati da insegnanti specializzati nell’insegnamento dell’italiano L2.
Gli stessi docenti qualora lo ritenessero necessario possono predisporre dei piani
personalizzati che comportino modifiche transitorie e non permanenti dei curricoli, al
fine di favorire l’apprendimento dell’italiano L2 e una più efficace integrazione
dell’alunno.
Valutazione
Le competenze raggiunte dall'alunno non italofono sono valutate, sia in fasi intermedie che
finali, utilizzando parametri diversificati rispetto al resto della classe, tenendo presente che
alcuni fattori generali influiscono anche sull'apprendimento della seconda lingua :
fattori emotivi (ansia, sicurezza di sé, ecc.) fattori motivazionali (per quali motivi si apprende la seconda lingua, con quanto
interesse, ecc.) fattori cognitivi (intelligenza, capacità di concentrarsi, memoria, ecc.).
Tale valutazione deve essere coerente con eventuali piani personalizzati e tenere conto dei
progressi effettivi registrati a partire dalla situazione in ingresso.
Valorizzazione della lingua e della cultura d'origine
"La scuola accoglie le differenze linguistiche e culturali come valore da porre a fondamento
del rispetto reciproco, dello scambio tra le culture e della tolleranza; a tal fine promuove e
favorisce iniziative volte all'accoglienza, alla tutela della cultura e della lingua d'origine e
alla realizzazione di attività interculturali comuni". (comma 3 art. 36 L. n.40 del 6.03.98)
59
Azioni della scuola a favore di minori stranieri con difficoltà linguistiche
Il C.D. “Giuseppe Allievo” realizza ogni anno progetti ed iniziative volte a favorire
l’accoglienza e l’integrazione di alunni stranieri con difficoltà linguistiche, che possono
essere schematizzati come segue:
richiesta di interventi di mediazione culturale in collaborazione con l’ufficio Servizi Educativi del comune di Torino (all. n°3);
rilevazione di alunni con difficoltà linguistiche tramite monitoraggi effettuati all’inizio e a metà dell’anno scolastico (all. n°4);
adesione e richiesta di finanziamenti per progetti a sostegno dell’inclusione scolastica e conseguente realizzazione di percorsi formativi di italiano L2 documentati (all. n°5 – 6 7);
collaborazione con l’università degli studi di Torino per l’attuazione del progetto “Scuola dei compiti – Italiano L2”;
realizzazione di laboratori di Italiano lingua 2 utilizzando le poche risorse di personale interno in orario di compresenza;
percorsi personalizzati all’interno del gruppo classe.
60
ALLEGATO n. 1
DETERMINAZIONE DELLA CLASSE
(compilare un modulo per ogni sezione dell’interclasse coinvolta nell’inserimento)
SCUOLA………………………………..
Scheda per la determinazione dell'indice di complessità della
classe______________
Numero di alunni …… 1 punto per ogni alunno
Presenza di bimbi in
difficoltà di
apprendimento n°……
1 punto per ogni alunno
Presenza di alunni
seguiti dai servizi sociali
n° ……
1 punto per ogni alunno
Presenza di altri stranieri
nella classe con difficoltà
linguistiche n°……
Competenza
nessuna 2 punti
bassa 1 punto
media 0 punti
buona 0 punti
Presenza di alunni 1 punto per alunno
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disabili n°……
Monte ore di sostegno
non coperte da
insegnante o educatore
n°……
1 punto da 0 a 6 ore
scoperte
2 punti da 6 a 12 ore
scoperte
Numero degli inserimenti
già avvenuti in corso
d'anno ……
1 punto per ciascun
inserimento
TOTALE
Ai fini dell'inserimento, soprattutto nei casi di parità di punteggio, saranno valutati anche:
eventuali dinamiche relazionali che rendano più complessa la gestione della classe; la presenza in classe di altro/a alunno/a della stessa lingua; l'interesse dei docenti di impegnarsi in un percorso di accoglienza.
62
ALLEGATO n. 2
Griglia per colloquio con genitori alunni stranieri
Alunno - nome e cognome:
Nazionalità
Anno e luogo di nascita
Anno di ingresso in Italia
Genitori: nome, scolarità, anno di ingresso in Italia
padre - nome e cognome:
scolarità
anno di ingresso in Italia
parla, comprende
italiano?
bene abbastanza
bene
poco per niente
madre - nome e cognome:
scolarità
anno di ingresso in Italia
parla, comprende
italiano?
bene abbastanza
bene
poco per niente
fratelli / sorelle:
Quanti anni di scuola, che classe ha frequentato nel proprio paese?
63
Ha attestati, certificati di studio, quaderni? (eventualmente da portare) Sì No
Ha frequentato la scuola senza interruzioni?
Quali materie di studio preferiva?
In quali riusciva bene?
In quali aveva più difficoltà?
Lingua madre dell’alunno
La capisce, la parla, sa leggere e scrivere ?
Lingua nazionale usata nel paese d’origine
La capisce, la parla, sa leggere e scrivere?
Lingua usata per comunicare con i genitori?
Con i fratelli / sorelle?
Con amici e compagni?
Ha imparato altre lingue straniere? Quali?
parla, comprende
italiano?
bene abbastanza
bene
poco per niente
Come, dove lo ha imparato?
Se a scuola, per quanto tempo l’ha frequentata in Italia? Dove? Quali classi?
Altro da comunicare
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ALLEGATO n. 3
Carta intestata dell’Istituto Scolastico
Scheda di richiesta interventi di mediazione anno scolastico 2015
Dati minore
Cognome………………………………………………………… Nome ..………………………………………….
Sesso maschio femmina
Data di nascita ……………………………………………….. Luogo di nascita………………………………
Cittadinanza ……………………………………………………………………………………………….………………
DATA O PERIODO DI ARRIVO IN ITALIA
……………………………………………………………………………………
B) Dati Parenti del minore
Cognome ……………………………………………… Nome ………………………………………………………
Grado di parentela………………………………………………………………………………………………………..
Residenza/Domicilio …………………………………………………………………………………………………….
Lingue conosciute ………………………………………………………………………………………………………..
Tel. / cell. ……………………………………………………………………………………………………………………
C) Richiesta di Mediazione
Scuola_________________________________indirizzo_____________________________
classe ______ sezione _______
DOCENTE REFERENTE
Cognome _____________________________ Nome _______________________________
Tel. / cell______________________________ E mail ______________________________
D) Tipo di intervento
65
- colloquio con la famiglia - consegna pagella
L’intervento è richiesto per il giorno
alle ore
nel plesso di via/c.so
da inviare almeno 5 gg prima dell’intervento richiesto all’indirizzo e mail:
uffmondi@comune.torino.it e mediazione.atypica@gmail.com
per eventuali informazioni o chiarimenti, si prega di contattare il dr. Giorgio
Nurisso al n. tel. 011 011 2 7511.
Firma del Docente Referente
66
ALLEGATO n.4
67
ALLEGATO n. 5
PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO DIDATTICO NELL’AMBITO DEL
PROGETTO FASCE DEBOLI …………………………. A.s. ……………………
Interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione
scolastica – A.S. ………………..
INSEGNANTE
DESTINATARI (con riferimento al numero di alunni coinvolti e alle classi di
appartenenza)
TEMPI DI REALIZZAZIONE
LUOGHI DI REALIZZAZIONE
STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI
INDICAZIONI METODOLOGICHE
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
VERIFICHE ( schede di verifica,o basate sull’osservazione e concretizzate con la
compilazione di una scheda progresso per ogni singolo alunno)
68
ALLEGATO n. 6
RELAZIONE FINALE
PROGETTO FASCE DEBOLI …………………….. a.s …………..
Interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione
scolastica – A.S. …………………………..
INSEGNANTE: ……………………………………………………………………..
Il percorso didattico iniziato in data ……………………. ha avuto termine in data
…………………. per un totale di ……….ore, come previsto.
VALUTAZIONE DELL’INDICE DI GRADIMENTO (sia dal punto di vista degli
alunni che delle insegnanti incaricate)
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI DEBOLEZZA E POSSIBILI SOLUZIONI
SUGGERIMENTI E PROPOSTE MIGLIORATIVE
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ALLEGATO n. 7
SCHEDA PROGRESSO
PROGETTO FASCE DEBOLI …………………….. a.s. ……………………..
Interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione
scolastica – A.S. ……………….
Insegnante incaricata/o:
………………………………………………………………………………………………..
Dati generali dell’alunno (segnare solo il nome):
………………………………………………………………
Classe frequentante:
…………………………………………………………………………………………………….
Tipologia intervento richiesto:
…………………………………………………………………………………………………………………………………
….
SITUAZIONE INIZIALE rilevata:
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
70
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
SITUAZIONE AL TERMINE DEL PROGETTO: …………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
REGOLARITA’ DI FREQUENZA DELL’ ALUNNO (segnalare se c’è stato un numero elevato di assenze o percentuale presenze):
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
IPOTIZZARE QUALI SUPPORTI SONO NECESSARI NEL SEGUITO DELL’ANNO: …………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
VALUTAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE, SULL’IMPEGNO, SULL’ INSERIMENTO NEL GRUPPO, SUGLI ATTEGGIAMENTI, ECC…
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
71
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
ALTRO DA SEGNALARE (suggerimenti, critiche, problemi particolari incontrati)
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………
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HANDICAP E INTEGRAZIONE (L. 104/92)
73
INTERVENTI educativi e didattici (L. 104 del 5/2/92)
DATI DEL CIRCOLO
ALUNNI PERSONALE
di cui alla L. 104/92 Docenti Sostegno Educatori Comunali
SCUOLA
DELL’INFANZIA
1 1
SCUOLA
PRIMARIA
22 11
Gli insegnanti di sostegno, contitolari delle sezioni e delle classi in
cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica,
all’elaborazione e verifica delle attività di competenza dei team
docenti, dei consigli di interclasse/intersezione e dei collegi dei
docenti.
74
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (L. 104 DEL 5/2/92)
La scuola elabora, all’inizio della carriera scolastica dell’alunno in situazione di
handicap, entro i primi due mesi dell’anno scolastico, tramite l’insegnante di sostegno,
il Profilo Dinamico Funzionale. Tale documento contiene una sintesi dell’osservazione
dinamica delle funzioni da parte degli operatori sanitari, l’osservazione dinamica delle
relazioni da parte degli operatori scolastici, l’osservazione empirica dei genitori
dell’alunno, sia nei livelli raggiunti che in quelli potenziali.
Al termine di ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico o la funzione strumentale
convoca il gruppo di operatori che ha redatto il P.D.F. per effettuarne la verifica e
l’eventuale aggiornamento in sede collegiale.
Il protocollo d’intesa del 2008 aggiornato con delibera Giunta Comunale 2011/0620
del 15 febbraio 2011 sottoscritto dalla Direzione Servizi educativi e dalle singole
Autonomie Scolastiche prevede l’erogazione alle istituzioni scolastiche dei servizi di
competenza del Comune di Torino per l’assistenza all’autonomia personale, sociale e al
miglioramento della comunicazione personale degli alunni disabili, sia presso le
istituzioni scolastiche sia presso i CESM (centri educativi specializzati municipali) e
definisce i reciproci impegni in capo all’Ente a alle Scuole.
75
DIFFICOLTÀ D’APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO ( dislessia- discalculia-
disortografia-disprassia)
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PRASSI PER GLI ALUNNI DSA (nuova diagnosi)
La DIAGNOSI deve essere consegnata in una busta chiusa indirizzata al
Dirigente Scolastico
Al momento della consegna della diagnosi verrà chiesto alla famiglia di firmare
una liberatoria (modello A) della privacy che consente agli insegnanti di classe
e alla referente per la dislessia di consultarla per poter compilare il PEP
La DIAGNOSI deve essere protocollata nel PROTOCOLLO RISERVATO
Se richiesta verrà organizzata una RIUNIONE DEL REFERENTE DSA CON
GLI INSEGNANTI DI CLASSE (su indicazione degli insegnanti stessi alla
riunione possono essere invitati anche i genitori)
Successivamente, se necessario, verrà convocata una RIUNIONE DEL
REFERENTE DSA CON I GENITORI (se non hanno già partecipato alla riunione
precedente)
ENTRO TRE MESI dalla consegna della diagnosi si preparerà il PDP (Piano
Didattico Personalizzato) che andrà condiviso con la famiglia.
AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO, RIUNIONE DEL REFERENTE CON
LE INSEGNANTI DI CLASSE PER LA VERIFICA FINALE
Per qualsiasi esigenza le insegnanti o i genitori posso richiedere al Referente degli
incontri durante l’anno scolastico.
PRASSI PER GLI ALUNNI DSA (DIAGNOSI GIA’ ACQUISITA NEGLI
ANNI PRECEDENTI)
A NOVEMBRE, RIUNIONE CON IL REFERENTE DSA E LE INSEGNANTI
DELLE CLASSI CON ALUNNI DSA PER LA STESURA DEL PDP (su indicazione
degli insegnanti stessi alla riunione possono essere invitati anche i genitori)
AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO, RIUNIONE DEL REFERENTE CON
LE INSEGNANTI DI CLASSE PER LA VERIFICA FINALE
Per qualsiasi esigenza le insegnanti o i genitori posso richiedere al Referente degli
incontri durante l’anno scolastico.
Qualora la famiglia consegni la relazione di una foniatra o di una logopedista che
attesti la presenza di un disturbo di DSA, in attesa della diagnosi redatta da una
equipe multidisciplinare e controfirmata dall’Unità di valutazione dei minori, la scuola
comunque si attiverà seguendo le indicazioni contenute nella relazione. Se la famiglia
77
consegna anche una fotocopia della prenotazione presso l’ASL gli insegnanti possono
anche preparare il PDP.
COMUNQUE gli insegnanti possono in qualsiasi momento dell’anno scolastico redarre
un PDP per un allievo per cui ne ravvisino la necessità.
Al termine della classe quinta, come previsto dalla legge 170 , la scuola primaria non
invierà nè il PDP nè la diagnosi alla scuola secondaria perché questo spetta solamente
alla famiglia.
I PDP dovranno essere firmati:
Dagli insegnanti della classe
Dai genitori
Dal Dirigente Scolastico
Se richiesto dalla famiglia può essere presente alla stesura del PDP e quindi
firmarlo anche un tecnico (neuropsichiatra/psicologo)
Una copia viene consegnata alla famiglia, una deve essere inserita nel fascicolo
personale dell’alunno e una conservata nel registro di classe.
Qualora una famiglia non condivida la necessità di redarre un PDP e quindi si rifiuti di
firmarlo è opportuno che lo faccia per iscritto.
I PDP, se necessario, possono essere aggiornati e modificati durante l’anno scolastico
quando dalle verifiche in itinere emerge la necessità di cambiare gli obiettivi o le
modalità di lavoro, in questo caso le modifiche (firmate da tutti i soggetti
precedentemente citati) vengono allegate.
Nel corso dell’anno scolastico la referente parteciperà alle occasioni di formazione e
organizzerà un paio di incontri collettivi con tutti i genitori degli alunni DSA per
creare momenti di riflessione e di scambio di idee su possibili strategie soprattutto
riguardanti la gestione a casa dei compiti e dello studio.
Anche quest’anno verrà attivato il progetto
“SAPERE, INTERVENIRE PER…CRESCERE” , si tratta in un’attività di screening
Che coinvolgerà alcuni alunni e che comprenderà:
78
dettato
copiatura di un brano in un tempo prestabilito (5 minuti)
lettura per verificare la correttezza e la velocità
comprensione del testo letto e ascoltato
esercizi di logica e matematica
con lo scopo di individuare precocemente possibili situazioni a rischio di DSA e in quel
caso invitare le famiglie a iniziare un percorso diagnostico presso le strutture
accreditate (in tal caso le prove verranno date alla famiglia perché vengano
consegnate agli specialisti) in quanto costituiscono già una parte del percorso
diagnostico e quindi i tempi dovrebbero essere più veloci.
I risultati di tale screening, saranno tabulate e sottoposte in modo anonimo (ad ogni
alunno sarà attribuito un codice alfanumerico come per le prove Invalsi) ad uno
specialista perché verifichi la correttezza della somministrazione e dei risultati
ottenuti.
Per questa attività il compito della referente sarà :
preparare gli insegnanti (delle classi seconde) che somministreranno e
correggeranno le prove di italiano e matematica,
organizzare il lavoro,
somministrare la prova sulla velocità e la correttezza della lettura
collaborare con la psicologa che valuterà i risultati
preparare le comunicazioni per le famiglie (richiesta di autorizzazione –
restituzione dei risultati)
eventualmente affiancare le insegnanti per comunicare alle famiglie dei bambini,
eventualmente risultati “a rischio” , la necessità di intraprendere un percorso
di diagnosi presso le strutture idonee e se necessario supportarle durante il
percorso
Per ciò che concerne la formazione dei docenti sono state organizzate negli anni
scolastici scorsi diverse occasioni di aggiornamento.
79
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
I Bisogni Educativi Speciali sono tutte le possibili difficoltà:
Nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo delle competenze
Nella sfera delle relazioni
Nell’ambito familiare
Nell’ambito motivazionale.
Derivano da qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e apprenditivo, espressa
in un funzionamento problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o
stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia e che necessitano di educazione
speciale individualizzata e personalizzata.
Quando si parla di alunni con Bisogni Educativi Speciali ci si riferisce ad alunni che
vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento, nello sviluppo
della propria persona; in tutti gli alunni esistono dei bisogni educativi, quali ad esempio
il bisogno di sviluppare competenze, di competenza, di identità, di valorizzazione, di
accettazione; nell’alunno con bisogni educativi speciali questi normali bisogni si
arricchiscono di qualcosa di particolare, di speciale.
Sono alunni con Bisogni Educativi Speciali coloro che presentano una situazione anche
transitoria di difficoltà di apprendimento o che presentano una o più delle seguenti
patologie, individuate anche dalla D.G.R. della Regione Piemonte (n. 18-10723 del
9/02/2009 “Modalità individuazione studenti con Esigenze Educative Speciali”,
modificata con D.G.R. n. 13-10889 del 2/03/2009) , a tali allievi non è assegnato un
insegnante di sostegno ma l’offerta formativa della scuola deve prevedere, nella
quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da
realizzare. Tali interventi e progetti possono essere arricchiti anche grazie all’utilizzo
della rete e delle tecnologie per il reperimento e la condivisione del materiale
didattico multimediale e interattivo che si rivela particolarmente efficace con i
bambini che presentano “stili” particolari di apprendimento.
Individuare, definire questi Bisogni Educativi Speciali significa rendersi conto delle
varie difficoltà e sapervi rispondere in modo adeguato, con intervanti individualizzati,
preparati accuratamente su misura della loro situazione di difficoltà.
80
In alcuni casi questa individualizzazione prenderà la forma di un progetto articolato
ed espresso in una programmazione personalizzata di cui si terrà conto anche nei
momenti di verifica, in altri sarà solo una particolare attenzione rispetto a situazioni
delicate. In tutti i casi c’è un qualcosa in più che rende l’intervento educativo
“speciale”, ma non in senso discriminante o emarginante, ma nel senso di una ulteriore
buona qualità.
81
INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
La Direzione Didattica “G. Allievo” dispone di:
due aule d’informatica (uno in ogni plesso della scuola primaria),
cinque lavagne interattive multimediali (Lim),
dei computers portatili per gli alunni diversamente abili,
un sito www.circilodidatticoallievo.it
82
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO
I progetti di arricchimento del curricolo sono da intendere come completamento delle
conoscenze interdisciplinari dell’alunno. La realizzazione degli stessi implica una serie di
interventi direttamente finalizzati al raggiungimento di obiettivi formativi che
“arricchiscono” la personalità del bambino sia per quanto riguarda l’aspetto cognitivo che per
quello psico-relazionale.
OBIETTIVI GENERALI
I progetti di arricchimento del curricolo qui presentati verranno svolti secondo metodologie,
strumenti e modalità di attuazione individuati dai docenti per la realizzazione degli obiettivi
prefissati nella programmazione educativa e didattica.
ELENCO
1 Assistenza specialistica
2 Progetto educativo per la promozione del successo formativo e per la prevenzione del
disagio
3 Integrazione degli alunni con esigenze educative speciali
4 Progetto Continuità: iniziative con scuole materne e medie del territorio
5 Progetti attività espressiva
6 Progetti Educazione Motoria
7 Ambiente - Territorio - Salute
8 Progetti di Cittadinanza e Costituzione
9 Adesione Biblioteche cittadine
10 Adesione Mostre, Spettacoli Teatrali- Cinematografici
11 Gite Soggiorni
12 Festa dell’ arrivederci
13 Progetto Solidarietà
14 Progetti Circoscrizione
15 Visite e laboratori dei musei civici
83
PROGETTO EDUCATIVO PER LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO
FORMATIVO E PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO
Il Circolo “Allievo” ha elaborato , negli ultimi anni, e presentato il Progetto Educativo mirato
alla prevenzione della Dispersione Scolastica, finanziato dall’ UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE.
E'un servizio offerto dal comune di Torino, attraverso la Direzione Servizi Educativi. Si
propone di sostenere l'inserimento e l'integrazione di alunni stranieri non parlanti di recente
arrivo , con l'invio di mediatori linguistici e interculturali. Si intende così promuovere
l'intercultura e nello specifico l'inclusione scolastica
Il progetto si propone di offrire un supporto a tutte le scuole aderenti alla rete attraverso
azioni strutturate per affrontare il tema del disagio, in generale, e del bullismo, in
particolare.
Si avvale della collaborazione di tutti i
docenti delle scuole coinvolte, del nucleo
di Prossimità della Polizia Municipale e dell'associazione AGE.
Prevede l'attivazione di uno sportello psicologico e incontri di confronto e formazione sia per
genitori che per docenti
Mediazione culturale
Progetto Freedom – Rete contro il disagio
84
Assistenza specialistica
Le insegnanti di sostegno saranno affiancati da psicologi dell’ Associazione delle Idee per
sviluppare o migliorare le capacità emotive e cognitive degli alunni disabili.
OBIETTIVO:
aumentare le capacità comunicative
aumentare dei tempi d’ attenzione
aumentare e migliorare le autonomie
migliorare le capacità di interazione sociale sia nelle attività didattiche che nei momenti d
gioco
costruire un dizionario visivo "parola/immagine"
DESTINATARI:
RISORSE UMANE: insegnanti di classe e esperti esterni
San Camillo
85
Progetti attività espressiva
Nel corso degli anni il Circolo, si è impegnato a finanziare per cicli pluriennali (5 anni per
consentire a tutte le classi di svolgere l'attività almeno una volta nel corso della scuola
primaria) attivitá che sviluppassero l'espressivitá e la creativitá prima TEATRO e poi
EDUCAZIONE MUSICALE. L'interesse per tale area tiene conto dell' etá degli alunni (dai
5/6 anni ai 10 anni) età in cui è opportuno stimolare l' espressione della loro personalitá in
formazione avvicinandoli a modalità d'espressione creativa in una periodo della loro vita
durante il quale sono più ricettivi verso queste attività che inoltre risultano particolarmente
efficaci con i bambini che incontrano difficoltá negli apprendimenti curricolari e nell'auto
controllo con una buona ricaduta sull'attività scolastica in generale.
OBIETTIVI: formazione e sviluppo di quelli che sono gli aspetti fondamentali nell’ ambito
musicale:
- percezione e formazione uditiva
- educazione ritmica
- educazione melodica
- acquisizione dei concetti di Timbro, Altezza, Intensità
- lettura di base di alcune semplici partiture
- conoscenza del concetto di orchestra
DESTINATARI: 5° A-B-C-D 4° A-B-C-D 3° A-D
RISORSE UMANE: docente Cetrulo Gennaro
DESTINATARI: 1° A-B-C-D 2°C-D-A
Tutte le classi del Circolo “ G. Allievo” prevedono di effettuare visite ed attività legate alle
proposte dei musei civici torinesi, che si presenteranno nel corso dell’anno, in consonanza, per
Flautando
Cantando
Visite e laboratori dei musei civici
86
obiettivi e contenuti proposti, alle programmazioni delle varie interclassi.
Valorizzazione e incremento del patrimonio museale del Circolo, custodito nei due plessi della
scuola primaria.
Il progetto si rivolge a tutti i possibili fruitori del museo, sia agli studenti che ai docenti ed al
personale ATA, nonché agli utenti esterni, ai quali si cercherà di dare migliore accessibilità
del materiale.
Tutte la classi aderiranno alle proposte di visione-partecipazione a spettacoli teatrali e
cinematografici secondo la programmazione annuale.
Nel Circolo é stato predisposto il Progetto “Tutti in biblioteca”, curato da docenti dei due
plessi, che hanno il compito di:
-valorizzare ed incrementare il patrimonio librario del Circolo, custodito nei due plessi della
scuola primaria
- sistemare, catalogare e classificare il patrimonio librario disponibile nei vari plessi;
- fornire indicazioni bibliografiche per acquisti;
- seguire il progetto Folgola Junior
Il prestito d’ uso è curato dalle insegnanti di classe. Tutte le classi del Circolo aderiranno alle proposte che potranno pervenire, in corso d’anno,
dalle biblioteche cittadine e librerie in sintonia con le programmazioni annuali.
Adesione alle proposte di spettacoli teatrali e cinematografici
Adesione alle proposte delle biblioteche cittadine, scolastiche e librerie
Un giorno al museo
87
Progetti Educazione Motoria
Il Circolo ha sempre riservato ampio spazio alle attivitá motorie, proponendo e aderendo alle
varie proposte, gratuite e non, relative a sport giá noti come ginnastica artistica, pallavolo,
mini basket .... e altri poco conosciuti come Kendo, Naginata, Tiro con l'arco, Canoa .....
Gli insegnanti del Circolo sanno che dall'età di cinque/sei anni è importante stimolare i
bambini con attività motorie soprattutto ludiche per divertirsi e riuscire ad avere un buon
coordinamento dei movimenti avvicinando gli alunni agli sport non finalizzati all'aspetto
competitivo o di performance.
OBIETTIVI: conoscere ed utilizzare le principali regole del gioco di squadra:
attività motorie propedeutiche al gioco di squadra
principali modalità di gioco
principali caratteristiche e potenzialità del gioco di squadra
DESTINATARI: tutte le classi del Circolo
RISORSE UMANE: docente di educazione fisica
OBIETTIVO:
Potenziamento dell’ educazione motoria
DESTINATARI: tutte le classi del Circolo
RISORSE UMANE: Associazione Vittoria 2000
OBIETTIVO: promuovere il movimento e la creazione di spazi quotidiani di attività fisica
insieme ad uno stile alimentare basato sull’ adesione a semplici principi di sana nutrizione
DESTINATARI: 2°D-2°C- 2° A
+ Sport in V°
Ridiamoci una mossa
Gioca per sport
88
RISORSE UMANE: insegnanti di classe e Associazione UISP
OBIETTIVI:
Sviluppo delle aree motorie, relazionali e cognitive.
Formazione ed affinamento delle abilita’ complesse acquatiche.
DESTINATARI: 5°G-3°G
RISORSE UMANE: istruttori piscina Massari
Nuoto
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Ambiente – Territorio - Salute
Le insegnanti del Circolo prestano particolare attenzione ai progetti che hanno come finalità
l'esplorazione, la conoscenza e il rispetto dell'ambiente, a questi obiettivi sono spesso
finalizzate le uscite didattiche e la partecipazione a molti progetti proposti da Crescere in
città , Circoscrizione 5 (Orti e cortili fioriti ).
In quest'ottica il Circolo ha deciso di dedicare il 20% della programmazione (circolare
regionale) all'approfondimento delle scienze e molte uscite didattiche sono finalizzate a
questo obiettivo nell'ottima della scuola del fare che risulta particolarmente efficace con
alunni della fascia d'età della scuola dell'infanzia e della scuola primaria (se leggo dimentico,
se vedo ricordo, se faccio imparo).
Nel corso degli anni inoltre il Circolo si è anche caratterizzato per l'attenzione rivolta verso
la conoscenza del proprio territorio inteso come quartiere. Questo interesse ha permesso di
lavorare rispetto la storia del quartiere a partire dal 1706 ad oggi affrontando varie
tematiche trasversali come l'urbanizzazione, l'immigrazione , la salvaguardia dell'ambiente e
la salvaguardia delle testimonianze del passato come la cascina Fossata o Nostra Signora
della Salute che hanno portato alla pubblicazione di due libri che raccolgono parte del lavoro
delle classi e alla creazione di un museo permanente sito in uno dei plessi del Circolo
Il programma europeo “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di
frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più
corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in
cui si formano le loro abitudini alimentari.
OBIETTIVI: incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici
anni di età;
realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore,
indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una
conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;
offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare
concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di
scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e
sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno
finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di
apprendimento (es: laboratori sensoriali).
Frutta nelle scuole
90
DESTINATARI:classi Circolo
OBIETTIVI: offrire ai bambini occasioni per sviluppare scelte consapevoli
stimolare curiosità, scoperte, gusti, desideri attraverso il cibo
favorire la raccolta di informazioni utili al loro incontro con gli “altri”
riflettere sui consumi “fuori pasto”
comprendere l’influenza della pubblicità nelle scelte alimentari
DESTINATARI: alcune classi del Circolo
RISORSE UMANE: responsabili dell’ Ipercoop e dell’ Eatily
Prevede l’allestimento nel cortile della scuola Franchetti , di un’area coltivabile per attività
di giardinaggio e orticoltura praticate da alcune classi del plesso.
OBIETTIVI:
saper progettare un orto-giardino
la stagionalità
esperienze collegate alla botanica:bulbi, tuberi, verdure, semenziario
DESTINATARI: 5° E-G 3° F – 4° F – 3° E
RISORSE UMANE: insegnante Raimondo e alcuni volontari
OBIETTIVI:
- Conoscenza dei principali segnali stradali per un’educazione alla sicurezza sulle strade.
- Riflessione e confronto sui comportamenti a rischio:
il comportamento dei pedoni (lezione teorica in classe e simulazioni in ambiente esterno
con presenza della Polizia Municipale)
Orti e cortili fioriti
Crescere in città (ed. stradale)
Attività Ipercoop / Eatily
91
il comportamento dei ciclisti (lezione teorica in classe in collaborazione con la Polizia
Municipale)
RISORSE UMANE: Polizia Municipale
Solidarietà – Pace – Convivenza democratica
Per promuovere la dignità e l’ uguaglianza di tutti, nel rispetto delle differenze.
Il progetto intende contribuire all’ accrescimento delle competenze di italiano degli alunni
stranieri con difficoltà linguistiche, permettendo loro di migliorare il rendimento scolastico e
riducendo il fenomeno della dispersione. E’ svolto in partnership con l’ Università di Torino che
mette a disposizione i propri studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale, con una
preparazione specifica per la didattica dell’ Italiano a minori non italiani. Tale progetto si
svolgerà solo in caso di attivazione da parte del Comune e dell’Università degli Studi di Torino.
Prevede l’utilizzo di supporti digitali per favorire l’apprendimento degli alunni non parlanti e
offrire stimoli e sollecitazioni per lo sviluppo delle loro capacità cognitive e relazionali, delle
conoscenze e delle competenze attraverso l’utilizzo della rete e delle sue risorse.
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di attività connesse al recupero e alla prevenzione
della dispersione e del rischio educativo. Prevede la realizzazione di attività laboratoriali
rivolte ad alunni di tutte le classi che presentano difficoltà ad apprendere per motivazioni di
diversa natura e a raggiungere gli obiettivi previsti per la classe di appartenenza. Nel caso
specifico degli alunni stranieri con difficoltà linguistiche in italiano L2 è prevista l’ attivazione
di corsi di prima alfabetizzazione per alunni non parlanti o di approfondimento della lingua
italiana per livelli di competenza. L’attivazione di questo progetto è subordinato all’erogazione
di eventuali finanziamenti da parte del Miur. Le attività progettuali prevedono l’utilizzo delle
innovazioni tecnologiche per far fronte alle differenti peculiarità e ai diversi stili di
apprendimento e per offrire una gamma più vasta e accattivante di attività.
SCUOLA DEI COMPITI- ITALIANO LINGUA2
FASCE DEBOLI
92
Il progetto istituito dal Comune di Torino, prevede l’invio di volontari senior e under 30 presso
le scuole che ne fanno richiesta. Ha l’obiettivo di offrire un supporto alle insegnanti
curriculari, in termine di assistenza educativa e didattica ad alunni con difficoltà di
comportamento e di apprendimento.
La figura del volontario potrebbe, in questi casi, essere fondamentale per la realizzazione di
attività laboratoriali personalizzate o per la partecipazione guidata alle attività di classe.
Classi coinvolte: 2°F – 3°E – 4°F
OBIETTIVI:
- EDUCARE AL RISPETTO RECIPROCO INSEGNANDO AI BAMBINI IL
VALORE DELLA DIVERSITÀ E
DELLA SOLIDARIETÀ.
- Aiutare a riflettere sul valore della pace e della tolleranza.
DESTINATARI: 3A-3B- 3C- 3D
RISORSE UMANE:insegnante Gabriele e Associazione Oasi
Il percorso consiste in un'attività di corrispondenza in lingua inglese fra alcune classi (e fra i
singoli alunni delle classi) dei plessi " Giuseppe Allievo” e "Edi Franchetti" del Circolo
Didattico “G. Allievo”, e alcune classi di scuole primarie situate in paesi stranieri. Durante
questo percorso gli allievi delle classi coinvolte hanno la possibilità di avere contatti individuali
con coetanei di altre regioni linguistiche e di altre aree culturali nonché l’opportunità di
mettere in pratica le loro conoscenze della lingua inglese. La corrispondenza tende a
sviluppare un confronto fra alunni e insegnanti di scuole di paesi diversi su alcuni punti
essenziali: conoscenza dei reciproci sistemi scolastici, delle realtà territoriali di
appartenenza, di aspetti di costume o culturali particolari. Si tende a promuovere un
confronto sul piano linguistico (programma di lingua inglese per gli alunni italiani) e sul piano
dell'educazione interculturale più in generale (programma di educazione alla pace e alla
solidarietà realizzato dai plessi interessati). Lo scambio di corrispondenza individuale viene
Educhiamo alla pace e alla solidarietà
Scrivo ad un amico lontano
SERVIZIO VOLONTARI: ”SENIOR CIVICO” E “GIOVANI PER TORINO”
93
integrato nelle lezioni di lingua straniera visto che tutti gli allievi delle classi possono essere
coinvolti. I temi interessano tutti gli allievi: la vita quotidiana nell’altro paese/nell’altra
regione (abitare, mangiare, famiglia, amici, ecc…) la cultura dei giovani (musica, mass-media,
tempo libero, ecc…) la conoscenza del paese (geografia, ambiente, ecc…) la vita scolastica
(sistema scolastico, orario, materie, ecc…). L’utilizzo della rete favorisce gli scambi
interculturali in tempo reale e l’approfondimento di tematiche e argomenti vicini agli interessi
degli alunni coinvolti.
DESTINATARI: 4° A –C 5°A-D- B-F-G 3° G
RISORSE UMANE: insegnanti lingua inglese Orrù, Zanardi, scuola di Lamayuru (Ladakh-
India)
L’ insegnante Tesio, giunta al traguardo della pensione, mette a disposizione della scuola
Franchetti le sue competenze in modo volontario e gratuito.
OBIETTIVI:
Sostegno all’ apprendimento di alcuni alunni della classe 3°E
Collaborazione con le colleghe per la prosecuzione del progetto “ Orti e cortili fioriti”
Sistemazione e recupero dei materiali di ricerca storica prodotti dalle classi in passato
Sostegno all’ apprendimento di alcuni alunni della classe 1E che manifestano difficoltà
nello svolgimento delle attività scolastiche.
DESTINATARI: 3°E
RISORSE UMANE: insegnante Tesio
Attività finalizzate a sensibilizzare gli alunni al ricordo delle vittime della shoah ed alla
comprensione dei periodi storici e dei fatti legati a crimini contro l’umanità.
-un minuto di silenzio
Lettura e riflessione collettiva ed individuale su brani tratti da testimonianze storiche
sull’Olocausto.
“Giorno della Memoria” 27 gennaio
Ancora insieme
94
SCUOLA APERTA
Istruzione domiciliare
La scuola si apre a progetti di istruzione domiciliare nei confronti di alunni disabili che, a
causa della loro patologia, necessitano di periodi più o meno lunghi di convalescenza presso il
domicilio.
Quest’anno l’istruzione domiciliare sarà rivolta all’alunna N.B., nei periodi in cui si renderà
necessario. Il progetto prevede lezioni presso il domicilio dell’ alunna della durata di due
ore/due ore e mezza ore giornaliere, da parte dell’insegnante di sostegno o dell’insegnante di
classe. Indicativamente il progetto si svolgerà dalle ore 9 alle ore 11 di tutti i giorni della
settimana, nell’ambito dell’orario di servizio dei docenti di 1 B. Il progetto, la durata e la
frequenza saranno comunque calibrati sullo stato di salute e sulle esigenze della bambina,
pertanto sono continuamente modificabili in base a queste variabili e gestiti in stretta
collaborazione con la famiglia.
Dal momento che B. non ha ritardo cognitivo e segue la programmazione di classe con le
opportune modifiche e facilitazioni e con l’uso delle nuove tecnologie, le lezioni a domicilio
saranno volte al recupero degli argomenti principali trattati durante l’assenza dovuta a
ricovero ospedaliero. Trattandosi di classe prima, gli obiettivi saranno, in primo luogo,
l’apprendimento della lettura, la comprensione di semplici messaggi scritti e di messaggi orali
man mano sempre più complessi.
Come tutti gli anni l’ultimo giorno di scuola le insegnanti e i bambini della scuola Franchetti
organizzano una festa con esibizioni di danze, canti ea attività espressive svolte durante
l’anno.
Il momento aggregativo è aperto a genitori e nonni ed arricchito da iniziative e mercatini (
prodotti del nostro orto, lavoretti realizzati durante i laboratori, ecc.) gestiti con la
collaborazione delle famiglie.
Festa dell’ Arrivederci
95
PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
ITALIANO
COMPETENZE
L’alunno:
partecipa a scambi linguistici con compagni e docenti attraverso messaggi semplici,
chiari e pertinenti;
si esprime verbalmente su vissuti ed esperienze personali con ordine
logico/cronologico, manifestando proprie emozioni;
comprende semplici testi ascoltati e ne individua il senso globale e le informazioni
principali;
legge brevi e facili testi per scopi pratici, di intrattenimento e di svago e ne individua
gli elementi essenziali;
si esprime attraverso la lingua scritta con frasi semplici e compiute, strutturate in un
breve testo, che rispettano le principali convenzioni ortografiche;
a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole
ed espressioni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
ASCOLTARE E PARLARE
• Comprendere gli elementi
essenziali di una storia.
• Rispondere a domande per
parlare di sé.
• Eseguire semplici consegne
dimostrando di averle comprese.
• Cogliere il significato globale di
filastrocche.
• Intervenire nel dialogo in modo
ordinato e rispettando
l’argomento.
• Comprendere una storia
Conversazioni e racconti.
Fonemi e grafemi vocalici.
Fonemi e grafemi.
Pezzi di parole: segmenti non
sillabici e sillabe.
Famiglie di parole.
I colori dell’autunno.
STORIA
Parlare di sé, delle proprie
esperienze.
La successione degli
avvenimenti.
Costruire la propria storia in
senso cronologico.
ARTE E IMMAGINE
Rappresentare i momenti
particolari con colori.
Osservare e costruire una
sequenza di immagini.
Elaborare informazioni per
96
ascoltata individuando gli
elementi essenziali relativi ai
personaggi e alle loro
caratteristiche, agli elementi
spaziali, alla sequenza
temporale, a nessi causali.
• Interagire in una
conversazione per esprimere
esperienze personali.
• Cogliere il significato globale di
testi in versi.
• Eseguire istruzioni per
realizzare manufatti.
• Comprendere il significato
globale di filastrocche e
individuare le parole in rima.
• Esprimere le proprie emozioni
attraverso linguaggi diversi.
• Cogliere il significato globale di
filastrocche individuando gli
elementi essenziali relativi ai
personaggi e alle loro
caratteristiche.
• Eseguire semplici istruzioni.
• Comprendere e riferire le
azioni in sequenza di una storia
ascoltata.
• In una storia individuare la
sequenza temporale delle azioni
narrate.
• Partecipare a scambi
comunicativi in maniera adeguata
e pertinente.
• Comprendere il senso globale
di una storia
• Comprendere una storia
individuando gli elementi
essenziali relativi ai personaggi
e alle azioni svolte.
LEGGERE E SCRIVERE
• Riconoscere le vocali e alcune
consonanti sul piano grafico e
fonico e utilizzarle per
completare parole.
Lettura di frasi.
Giochi di parole (cruciverba
illustrati, anagrammi, puzzle di
parole).
Filastrocche, conte e poesie.
Domino delle parole.
Composizione e scomposizione
di parole.
La consonante H.
Il plurale delle parole.
I raddoppiamenti consonantici.
Istruzioni, ricette, inviti.
Costruire famiglie di parole.
I digrammi GL, GN, SC.
I gruppi SCA, SCO, SCU.
Il genere delle parole.
Gli elementi di un racconto.
Composizione di schede
informative.
I gruppi CU, QU, CQU.
Le parole della famiglia acqua.
Parole capricciose.
Racconti .
Articoli e uso dell’apostrofo.
Uso di c’è – c’era.
comunicare agli altri una
storia di immagini.
Comunicare con il linguaggio
grafico-pittorico.
GEOGRAFIA
Rappresentazione
dell’ambiente in cui viviamo.
Costruzione di mappe.
Scoprire il valore dei colori
nelle cartine geografiche.
MUSICA
Trasmettere emozioni
attraverso i timbri e toni di
voce.
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
Rispettare l’altro, ascoltare
chi parla, aspettare il
proprio turno per parlare.
ED. MOTORIA
Usare la mimica facciale, il
proprio corpo per
raccontare o imitare i
personaggi del racconto.
LOGICO-MATEMATICO
Gioco di suoni simili, alla
ricerca di parole che iniziano
con…
Scoprire che i segni parlano.
Anche in algebra esistono
segni convenzionali: grafemi.
Dalla parola alla simbologia.
Insiemi di parole che
iniziano con…
Drammatizzazione di un
testo problematico.
Dall’immagine ad una storia
problematica.
Identificare e riconoscere
numericamente le sillabe che
compongono una parola.
Trovare la posizione di una
parola all’interno di un
periodo o frase o semplice
97
• Leggere globalmente semplici
parole.
• Analizzare le parole
discriminando al loro interno
“pezzi” (segmenti anche non
sillabici, sillabe) e lettere.
• Riconoscere e usare lo
stampatello maiuscolo.
• Riconoscere le consonanti sul
piano grafico e fonico.
• Unire consonanti e vocali per
formare sillabe.
• Unire sillabe per formare
nuove parole.
• Comporre e scomporre parole.
• Leggere frasi composte da
parole note.
• Leggere frasi.
• Riconoscere vocali e
consonanti.
• Scrivere parole nuove a partire
da sillabe o segmenti non
sillabici.
• Riconoscere le lettere C e G e i
loro diversi suoni davanti alle
vocali.
• Riconoscere la funzione grafica
della lettera H.
• Riconoscere la diversa
articolazione dei suoni C e G
davanti alle vocali E – I e in
presenza della lettera H.
• Stabilire relazioni tra suoni e
lettere.
• Leggere e scrivere frasi e
parole legate all’esperienza
quotidiana.
• Eseguire esercizi di
conversione da un carattere
all’altro
• Riconoscere e usare i suoni GL,
GN, SC.
• Utilizzare sillabe e segmenti
non sillabici per
completare parole.
• Leggere brevi frasi.
La divisione in sillabe.
Nomi e qualità.
Rielaborazione di storie.
Avvio alla punteggiatura.
Punto esclamativo e punto
interrogativo.
La frase: nomi e azioni.
Il verbo avere.
lettura.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Decodificare il percepito e
sentito.
Avvio alla scoperta delle
parti del corpo.
Alla scoperta del mondo che
ci circonda.
Ogni immagine ha il suo nome
scientifico.
Decodifichiamo un
esperimento con strumenti
scientifici.
98
• Scrivere brevi didascalie
relative a una sequenza di
immagini.
• Scrivere autonomamente inviti
e liste di parole.
• Completare schede informative
su personaggi seguendo una
traccia guida.
• Riconoscere le lettere Q – CQ
e associarle al relativo suono.
• Discriminare la forma grafica
CU dalla forme QU – CQU.
• Completare schede
informative.
• Scrivere sotto dettatura brevi
testi.
• Usare l’accento grafico e
l’apostrofo.
• Leggere un breve testo a
fumetti interpretandone
situazioni dialogiche.
• Completare un breve testo con
immagini e fumetti.
• Rispettare le convenzioni
ortografiche.
• Usare i segni di punteggiatura.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
• Individuare l’identità dei suoni
nelle parole in rima di una
filastrocca.
• Riconoscere la variazione della
“forma” delle parole in base al
numero.
• Riconoscere la variazione della
forma delle parole in base al
genere.
• Costruire famiglie di parole.
• Selezionare e individuare nomi. • Riconoscere l’aggettivo come qualità.
• Riconoscere il verbo come azione.
• Riconoscere le relazioni esistenti
tra i diversi “pezzi” di una frase.
99
LESSICO
• Osservare e confrontare
immagini e parole per scoprire
relazioni sul piano della forma e
del significato.
• Giocare con la lingua per
comprendere meccanismi di
formazione delle parole.
• Riflettere sulle parole per
scoprire relazioni sul piano della
forma e del significato.
• Classificare parole sul piano
della forma e del significato.
• A partire da parole
conosciute, individuare i
significati di nuove parole da
utilizzare adeguatamente in
contesti linguistici.
100
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
MATEMATICA
COMPETENZE
L’alunno:
legge e scrive i numeri naturali senza limiti prefissati;
riconosce il valore posizionale delle cifre in numerali che possono rappresentare
grandezze relative alla sua esperienza;
calcola addizioni e sottrazioni;
risolve problemi riconoscendo da solo quale operazione è più adatta;
compie le prime osservazioni relative alla geometria riconoscendo figure bidimensionali
(2D) e tridimensionali (3D) e indicando alcune loro caratteristiche proprie;
individua e descrive relazioni tra elementi di figure bidimensionali (2D) e
tridimensionali (3D);
riconosce simmetrie assiali e traslazioni;
in contesti opportuni, riconosce se un evento casuale è possibile e, nel caso che sia
possibile, se è certo;
riconosce in un oggetto alcune grandezze misurabili.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
NUMERI CON LE DITA,
OGGETTI E SOLIDI,
CONFRONTI DI ALTEZZA
NUMERI
• Contare in senso progressivo
partendo da 1.
• Leggere i numeri.
• Distinguere il singolo valore
delle cifre nei numeri, a seconda
del posto occupato.
• Rappresentare con le dita le
coppie dei numeri amici del 10.
I numeri naturali da 1 a 90.
Numero e cifra.
I numeri da 1 a 10 con le dita.
I numeri amici del 10.
I numeri dell’esperienza dei
bambini.
I solidi, modelli tridimensionali
(3D).
LINGUA ITALIANA
Conoscenza delle vocali e
delle consonanti.
Suoni binomi e trinomi.
Grafemi.
Lettura di semplici parole.
Scrittura di frasi
complete.
Decodificare messaggi.
Costruir percorsi.
Raccontare la simbologia.
Leggere la situazione
problematica.
101
La lunghezza.
Il campione.
L’ordinamento.
Decodificare il messaggio.
Sapere raccontare il
contenuto.
EDUCAZIONE
MOTORIA
Corpo e movimento per
simboleggiare le quantità
le grandezze.
Seguire esercizi ritmici.
Percorrere percorsi sulla
linea dei numeri.
Ordine dal più alto al più
basso.
Ordine dal più basso al più
alto.
Relazione più alto di …
meno alto di …..
Ordine di arrivo.
Saper eseguire i
movimenti in base ad
istruzioni logiche precise.
In base ai passi eseguire
percorsi determinati.
Drammatizzazione di
situazioni problematiche.
Percorsi di laterizzazione.
Costruzione di figure
geometriche con il corpo.
Esercizi di movimento di
locazione rispetto un
elemento e rispetto gli
altri: davanti a …
destra/sinistra di …
dietro a … lontano/vicino
a… sopra/sotto a….
Effettuare percorsi in
palestra.
Inventare percorsi.
Stabilire regole.
Eseguire esercizi
seguendo le istruzioni dat.
ARTE E IMMAGINE
CONTE,
CONFRONTI TRA NUMERI,
DISTRIBUZIONI DI
OGGETTI,
RAPPRESENTAZIONI
DELL’AULA
NUMERI
• Confrontare numeri naturali e
ordinarli sulla semiretta
numerica orientata verso destra.
• Leggere e scrivere i numeri
naturali entro il 10 in cifre e in
lettere e associarli alla relativa
quantità.
• Contare per 2, per 3, per 4,
per 5, per 10
SPAZIO E FIGURE
• Fare rappresentazioni
bidimensionali di un oggetto
reale.
• Effettuare percorsi mediante
istruzioni orali e saperli
rappresentare
I numeri naturali da 1 a 90.
Confronti tra numeri da 1 a
90: uguale, maggiore e minore.
Le conte per 2 e per 3... da 1 a
90.
I numeri da 1 a 10 sulla
semiretta numerica.
Il modello ridotto
bidimensionale (2D) dell’aula:
la mappa.
Percorsi.
ZERO,
+1 E -1 SULLA CALCOLATRICE,
SEMIRETTA NUMERICA CON
LO 0,
POLIEDRI,
EVENTI POSSIBILI E
IMPOSSIBILI.
NUMERI
• Trasformare numeri con gli
operatori + 1
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
0: cifra e numero.
+1, -1 sulla calcolatrice da 0 a
100 e da 100 a 0.
La tabella dei primi 100 numeri
naturali (da 0 a 99).
I numeri della semiretta
numerica di origine 0 orientata
verso destra.
I poliedri: facce, spigoli,
vertici; le relazioni tra l facce
102
• Riconoscere in opportune
situazioni concrete eventi
possibili ed eventi impossibili.
SPAZIO E FIGURE
• Riconoscere alcune
caratteristiche proprie di alcuni
solidi.
• Riconoscere alcune
caratteristiche proprie di alcune
figure piane: numero dei lati.
• Riconoscere le relazioni di
congruenza tra i lati delle figure
piane osservate.
(congruenza, parallelismo e
incidenza).
Assi piani di simmetria nelle
figure piane.
Eventi possibili d eventi
impossibili.
Trasformare le parole in
immagini.
Disegnare insiemi di
elementi.
Dai dati ai grafici.
Costruzione di diagrammi.
Raccontare una situazione
problematica attraverso
sequenze pittoriche.
Stabilire simboliche
arbitrarie per eseguire
percorsi.
Costruire mappe del
tesoro.
Disegnare gli arredi
dell’aula usando il righello.
Disegnare quadrati e
rettangoli, le impronte di
oggetti.
Costruire mappe.
Disegnare un percorso
verbale.
STORIA
I numeri inventati
dall’uomo.
La simbologia nella storia
del bambino.
Le stagioni.
GEOGRAFIA
Utilizzo dei numeri per
disegnare grandezze.
Il tempo che cambia.
Fenomeni del tempo.
Le frecce come cursori e
indicatori.
Gli spazi interni a confini
dati.
SCIENZE
Osservazione di un
fenomeno.
Individuazione di criteri.
Uso della tecnologia per
trovare soluzioni alle
RAGGRUPPAMENTI PER 10,
UGUAGLIANZE,
OGGETTI MATEMATICI
NELLE OPERE D’ARTE
NUMERI
• Acquisire il concetto di decina:
raggruppare in base 10 e
registrare i raggruppamenti con
strumenti diversi.
• Costruire uguaglianze.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
•Rappresentare e risolvere
situazioni problematiche che
richiedono l’uso dell’addizione.
La decina.
La decina di decine.
La rappresentazione di numeri
naturali (anche oltre il 100)
con i gettoni da 1, da 10 e da
100.
Le uguaglianze: addizioni e
sottrazioni.
I problemi: l’uso dell’addizione
per risolvere problemi
opportuni.
I solidi e le figure piane.
NUMERI PARI E DISPARI,
CUBO E CAPACITA’
NUMERI
• Conoscere numeri pari e numeri
dispari.
• Calcolare la metà di un numero
naturale con l’aiuto di oggetti.
• Eseguire addizioni sottrazioni.
I numeri pari e i numeri
dispari.
La metà.
Le addizioni e le sottrazioni
sulla tabella dei numeri
naturali da 0 a 99.
Il cubo.
103
SPAZIO E FIGURE
• Riconoscere un solido descritto
a parole.
• Descrivere a parole un solido.
La capacità.
previsioni.
VALORE POSIZIONALE DELLE
CIFRE,
PROBLMI CON LA
SOTTRAZIONE,
COSTRUZIONI CON I
CUBETTI, MAPPA
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Rappresentar e risolvere
situazioni problematiche che
richiedono l’uso della
sottrazione.
Il valore posizionale delle
cifre.
L’uso della sottrazione per
risolvere problemi.
Il volume.
La superficie.
Il campione.
La mappa.
Le relazioni tra volumi e
superfici.
RAPPRSENTAZIONI DI UNO
STESSO NUMERO,
TRASLAZIONI,
MASSA DI UN OGGETTO
NUMERI
• Rappresentare uno stesso
numero in modi diversi.
• Decidere quale operazione
utilizzare per risolvere un
problema.
SPAZIO E FIGURE
• Dare d eseguire comandi per
traslare oggetti.
• Considerare le caratteristiche
degli oggetti traslati.
Le successioni numeriche.
Le rappresentazioni diverse di
uno stesso numero.
L’uso opportuno dell’addizione
e della sottrazione per
risolvere problemi.
Le traslazioni di oggetti
tridimensionali e
bidimensionali.
L’uso della bilancia a due piatti
e il confronto tra masse.
Il campione.
SUDDIVISIONI DI Parti uguali di una quantità
104
QUANTITA’,
ADDIZIONI CON I NUMERI
GRANDI,
TABELLE DELL’ADDIZIONE E
DELLA SOTTRAZIONE,
SIMMETRIA,
VENTI POSSIBILI
IMPOSSIBILI
NUMERI
• Suddividere quantità discrete
e continue in parti uguali.
SPAZIO E FIGURE
• Riconoscere alcune
caratteristiche delle figure tra
loro simmetriche.
discreta e continua.
Le addizioni con i numeri
grandi.
Il valore posizionale delle
cifre.
Le tabelle dell’addizione e
della sottrazione.
La sottrazione assiale.
Il piano l’asse di simmetria
esterni.
Eventi possibili ed impossibili.
105
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZE
L’alunno:
Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa
Riconoscere diversi tipi di materiali
Distingue esseri viventi e cose non viventi
Riconosce e distingue animali domestici, frutti, piante e ne nomina le parti
Progetta, sperimenta e riflette provando a generalizzare
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Osservare per rilevare
somiglianze e differenze
Utilizzare i cinque sensi
per conoscere le
caratteristiche di corpi
Osservare descrivere un
essere vivente
Osservare descrivere
alcuni comportamenti di
un animale
Osservare, analizzare e
conoscere un ecosistema
Distinguere viventi e non
viventi
Riconoscere le
caratteristiche dei
viventi: nascita – crescita
– riproduzione…
Le caratteristiche dei corpi
sperimentate attraverso i
cinque sensi.
Caratteristiche,
comportamenti abitudini di un
essere vivente
Il terreno, i vegetali, gli
animali e le loro relazioni
ITALIANO
Lettura
Decodificazione del
messaggio
Racconto
Scrittura di semplici frasi
LOGICO - MATEMATICA
Classificare in base a
caratteristiche
specifiche
Costruzione di insiemi
STORIA
Relazione temporale
Cambiamenti nel tempo
ARTE - IMMAGINE
Rappresentazione
grafico-pittorica dei
fenomeni osservabili
106
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
STORIA E GEOGRAFIA
COMPETENZE
STORIA
L’alunno:
Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita
Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni
GEOGRAFIA
L’alunno:
Si orienta nello spazio circostante
Realizza semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progetta percorsi
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
STORIA
Individuare le tracce e
usarle come fonti per
produrre conoscenze sul
passato recente
Rappresentare
graficamente e
verbalmente attività e
fatti vissuti
Riconoscere durate e
periodi in esperienze
vissute
Riconoscere relazioni di
successione e cicli
temporali in esperienze
Il primo giorno di scuola (il
ricordo e la ricerca di tracce)
La successione di avvenimenti
Avvenimenti comuni e
personali
I rapporti di contemporaneità
La giornata scolastica
La durata e il periodo
La settimana
ITALIANO
Indurre all’ascolto
Sapere raccontare e
raccontarsi
Produzione di frasi
corrette
Esporre in forma
completa un evento dl
passato, del presente
LOGICO - MATEMATICA
Misura del tempo
Gestione dello spazio
Il trascorrere del tempo
107
vissute e narrate
Comprendere la funzione
e l’uso degli strumenti
convenzionali per la
misurazione e la
rappresentazione del
tempo (il calendario)
Riconoscere azioni di
successione e
contemporaneità in
esperienze vissute
Riconoscere relazioni di
successione e cicli
temporali in esperienze
vissute e narrate
Organizzare le
conoscenze acquisite in
semplici schemi temporali
Le scansioni della giornata
Il calendario delle attività
scolastiche
Il ciclo della settimana
La durata, periodo
La contemporaneità
Settimane, anno, sequenza
mesi
Indicatori temporali
Le stagioni dell’anno e i mesi
Il ciclo delle stagioni
Le tracce
Avvenimenti e periodi del
passato recente
Organizzazione spaziale
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Indurre a porre domande
e costruire delle risposte
Formulare delle ipotesi da
cui dedurre le risposte o
soluzioni
ARTE - IMMAGINE
Rappresentare in forma
grafico-pittorica degli
eventi
MUSICA
Ascoltare i suoni
dell’ambiente e della
natura
GEOGRAFIA
Costruzione di mappe
I grafici del tempo
(istogrammi)
EDUCAZIONE
MOTORIA
Sapersi muovere negli
spazi scolastici e non
Trovare il proprio spazio
nell’aula
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
Rispettare gli altri e
sapersi rispettare
ITALIANO
Espressione corretta
Descrizione di oggetti e
di ambienti
Raccontare attraverso
immagini
GEOGRAFIA
Muoversi
consapevolmente nello
spazio circostante
utilizzando gli indicatori
spaziali
Riconoscere nel proprio
ambiente di vita le
funzioni dei vari spazi
Gli indicatori spaziali
(davanti/dietro, dentro/fuori,
destra/sinistra,
vicino/lontano)
La funzione degli spazi
dell’aula
La funzione degli spazi della
108
Muoversi
consapevolmente nello
spazio circostante
orientandosi attraverso
punti di riferimento e
utilizzando gli indicatori
spaziali
Tracciare percorsi
effettuati nello spazio
circostante
Utilizzare mappe di spazi
noti che si formano nella
mente (mappe mentali)
Leggere e interpretare la
pianta di uno spazio vicino
scuola
Indicatori spaziali
Percorsi
Mappe mentali
Indicatori topologici
Simboli e legende
Rappresentazioni
cartografiche
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Riconoscere i materiali
che formano gli oggetti
Ricercare le fonti del
materiale e le tecniche
usate dall’uomo per
costruire gli elementi
antropici di un ambiente
ARTE - IMMAGINE
Rappresentare gli oggetti
su fogli di diverse
grandezze
Disegnare l’aula con i suoi
arredi
Disegnare i vari ambienti
della propria casa (cucina,
sala, bagno, camera da
letto…)
EDUCAZIONE
MOTORIA
Riconoscere gli spazi e
sapersi muovere
all’interno di essi
STORIA
L’uomo ha modificato gli
ambienti a proprio uso
109
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
ATTIVITA’ ESPRESSIVE
COMPETENZE
L’alunno:
Osserva, esplora, descrive e interpreta la realtà diretta e quella mediata
Rielabora in modo personale le immagini con diverse tecniche, materiali e strumenti
Esplora, discrimina ed elabora gli eventi sonori
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari
E’ consapevole di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d’animo
OGE
OGRAF
ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
• Guardare e osservare con
consapevolezza l’ambiente.
• Utilizzare le regole della
percezione visiva e
l’orientamento nello spazio.
• Trasformare immagini e
materiali ricercando soluzioni
figurative originali.
• Elaborare creativamente
produzioni personali autentiche
per esprimere sensazioni ed
emozioni.
• Sperimentare strumenti e
tecniche per realizzare prodotti
grafici, plastici e pittorici.
• Riconoscere alcuni degli
Lo spazio-aula; gli spazi interni
ed esterni dell’edificio
scolastico.
L’utilizzo in senso espressivo
di oggetti e materiali di uso
quotidiano.
L’utilizzo in senso espressivo
di oggetti e materiali di uso
quotidiano.
L’uso di materiali per la
creazione di oggetti dono; la
colorazione.
ITALIANO
Raccontare
Spiegare
LOGICO - MATEMATICA
Le dimensioni
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Conoscere il materiale
Caratteristiche del
materiale usato
GEOGRAFIA
Orientarsi nello spazio del
foglio
110
elementi grammaticali del
linguaggio visivo cercando di
individuarne il significato
espressivo.
• Sperimentare strumenti e
tecniche diverse per realizzare
prodotti grafici e pittorici
• Reinterpretare e comunicare la
realtà percepita attraverso la
realizzazione di prodotti
• Sperimentare strumenti e
tecniche diverse per realizzare
prodotti grafici
• Osservare con consapevolezza
immagini e oggetti presenti
nell’ambiente
• Osservare la realtà e
rielaborarla creativamente
secondo formulazioni figurative
originali
Gli oggetti in trasparenza,
l’uso del chiaro-scuro
I colori e le forme: la texture
Il frottage
Le composizioni astratte
Il collage
Il primo piano e lo sfondo
Il disegno e la colorazione su
supporti diversi
Produrre mappe e/o
immagini in base agli
indicatori topologici
EDUCAZIONE
MOTORIA
Usare correttamente gli
arti per manipolare il
materiale
Movimenti del corpo,
conoscenza delle sue parti
MUSICA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
• Percepire, interpretare e
produrre episodi sonori
mettendoli in relazione alla vita
e agli eventi di un ambiente.
• Esplorare da un punto di vista
acustico le diverse possibilità
espressive di oggetti.
• Ascoltare e interpretare un
brano musicale.
• Eseguire collettivamente un
brano vocale.
• Riconoscere alcuni degli
elementi grammaticali del
linguaggio musicale
• Rappresentare la musica
I rumori e i suoni
dell’ambiente
scolastico.
I rumori e i suoni prodotti da
diverse modalità di
manipolazione di materiali e
oggetti comuni.
Il canto corale; la produzione
di suoni in relazione a
emozioni.
I parametri del suono.
ITALIANO
Ascolto
ARTE - IMMAGINE
Rappresentare graficamente
la musica
GEOGRAFIA
Lo spazio
EDUCAZIONE MOTORIA
Il movimento nello spazio in
base a un testo musicale
111
attraverso sistemi simbolici non
convenzionali
• Sviluppare la percezione e la
sensibilità del ritmo
• Individuare la melodia in un
brano musicale
• Rappresentare la musica
attraverso sistemi simbolici non
convenzionali
• Cogliere la componente
descrittiva e narrativa di un
brano musicale
• Riconoscere e classificare
elementi costitutivi del
linguaggio musicale (il timbro)
• Esplorare le possibilità
espressive di alcuni strumenti
musicali
Il ritmo
Gli strumenti a percussione
La melodia
L’ascolto
Il timbro e la qualità sonora
degli strumenti musicali
EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
• Riconoscere e valutare
traiettorie e distanze.
• Organizzare il proprio
movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
• Padroneggiare schemi motori e
posturali in rapporto alle
variabili spaziali e temporali.
• Utilizzare il linguaggio
corporeo per comunicare ed
esprimere stati d’animo.
• Utilizzare il corpo con modalità
espressive attraverso forme di
drammatizzazione
• Prendere coscienza dei ritmi
vitali della respirazione e del
I movimenti e gli spostamenti
L’orientamento.
Il rilassamento
I movimenti lenti
La stasi: giochi e
combinazioni.
Il gioco dei mimi.
I giochi di ruolo
Le drammatizzazioni
ITALIANO
Ascolto
Raccontare
Spiegare le regole del
gioco
Esprimere il proprio
pensiero con frasi
corrette
SCIENZE
Le parti del corpo
Studio dei cinque sensi
GEOGRAFIA
Lo spazio, i confini, le
linee
112
battito cardiaco
• Coordinare e utilizzare diversi
schemi corporei in forma di
successione
• Elaborare sequenze di
movimento e/o elementari
coreografie individuali e
collettive.
• Partecipare attivamente alle
varie forme di gioco
collaborando con gli altri
• Coordinare gli schemi motori e
posturali in base a uno stimolo
dato
La sagoma del corpo
Il gioco dei manichini
Il gioco collettivo
I giochi di movimento e di
coordinazione
La coordinazione posturale
generale
Utilizzo in senso espressivo di
diversi schemi motori
STORIA
Lo sport come arte sana
per una mente sana
ARTE - IMMAGINE
Rappresentare
graficamente le fasi
motorie
Rappresentare i percorsi
Drammatizzazione
Mimica facciale
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
Rispetto di sé, degli altri,
degli spazi e degli
ambienti
113
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
L’alunno:
collabora attivamente con i compagni.
ha un atteggiamento positivo verso i diversi codici linguistici.
comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti
noti.
interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.
ATTIVITA'
Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,
semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,
attività grafiche e manuali.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Accostare l’alunno ad usi,
costumi, aspetti di civiltà
inglese, stimolando
l’interesse verso lo studio
della lingua straniera.
Saper salutare.
Sapersi congedare
Saper chiedere e dire il
proprio nome
Saper identificare alcuni
colori
Riconoscere semplici
vocaboli legati alle 4 stagioni
Contare e identificare i
Hello, hi, bye-bye, goodbye,
see you soon
What’s your name? My name is
…./ I’m…
Stand up, sit down, listen,
point, look….
Black, white, orange, green,
red, yellow, blue, brown…
What season is it? It’s autumn
Autumn:Tree, mushroom,
leaves, acorns
Winter colours (black, white,
pink, purple, blue)
Winter:Snowflakes, snowman,
bird Spring: nest, snail…
Summer: sun, sea...
MATEMATICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE
LINGUA ITALIANA
MUSICA
MOTORIA
CONVIVENZA CIVILE:
ED. ALL'AFFETTIVITÀ,
ED. AMBIENTALE, ED.
ALLA CITTADINANZA
114
numeri fino a 10
Esprimere la quantità
numerica e il colore di più
oggetti
Saper eseguire semplici
addizioni
Saper riconoscere i membri
della propria famiglia
Dare informazioni sulla
propria famiglia
Identificare alcuni oggetti
scolastici
Eseguire e impartire
semplici comandi
Riconoscere il nome di alcuni
animali
Identificare le parti del viso
Aspetti di civiltà relativi alle
festività
How many...?
Numbers (1 – 10)
Family (mum, dad, brother,
sister, grandma, grandpa)
This is my mum, this is…..
Classroom objects
Open /close your book
Open / close the door
Book, rubber, sharpener……..
Tidy up, pick up………..
Cat, dog……….
Face, mouth, nose, eyes, ears,
hair...
Touch, close, open your eyes...
Halloween, Christmas,
Easter,...
115
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE
L’alunno:
sa che la Bibbia presenta Dio creatore e padre;
conosce la figura di Gesù di Nazareth come è presentata nei Vangeli;
comprende che la Chiesa si impegna a diffondere nel mondo il suo messaggio di pace e
amore;
comprende che il cristianesimo offre la possibilità di vivere una vita buona.
R
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Comprendere che a
Natale si ricorda la
nascita di Gesù
Acquisire una prima
conoscenza sull’ambiente
dove Gesù “bambino” è
vissuto
Comprendere che a
Pasqua si ricorda la
Morte e resurrezione di
Gesù
Scoprire che la storia di
Gesù di Nazareth è
narrata nel Vangelo
Acquisire una prima
conoscenza sulla Bibbia
come libro sacro
Cogliere che Gesù fa
conoscere Dio come
Padre
Riconoscere che stare
insieme è importante per
conoscersi, crescere e
imparare cose nuove
Riconoscere che la natura
in tutte le sue
manifestazioni, per i
La gioia di vivere insieme a
casa, a scuola e con gli amici.
Chi aiuta a crescere
Il linguaggio dei segni
I segni religiosi e il loro
significato
Il dono della vita
Il mondo e le sue meraviglie
La cura del creato
ITALIANO
Ascolto
Comprensione di racconti
Schede operative
Esposizione di riflessioni
e conoscenze personali
ARTE - IMMAGINE
Attività grafico pittorica
116
Cristiani, è dono di Dio
117
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI PRIMA
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
COMPETENZE
L’alunno:
racconta una storia letta dall’ insegnante e la rappresenta graficamente
individua il personaggio principale della storia
descrive l’ ambiente in cui si svolge la storia
confronta il nostro modo di vivere con quello di altri popoli
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Leggere e comprendere
storie , racconti e fiabe
di vari paesi
Leggende , racconti e fiabe
della tradizione di popoli
lontani.
Individuare gli ambienti in cui
si svolge il racconto proposto
Riconoscere i protagonisti di
una storia, le loro
caratteristiche ed il loro
ruolo.
Conoscere usi, abitudini, modi
di vivere, di mangiare, di
abitare e di vestire di altri
popoli.
Il ruolo dei bambini in altre
società.
GEOGRAFIA:
ambienti e luoghi
dei popoli
mitologia dei popoli
usanze
ED. ARTE E IMMAGINE
decodificare i
messaggi
iconografici
raccontare
attraverso
l’immagine
ITALIANO
ascolto
comprensione del
testo
118
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
LINGUA ITALIANA
COMPETENZE
L’alunno:
partecipa a scambi linguistici con compagni e docenti nel corso di differenti situazioni
comunicative attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti;
racconta oralmente un’esperienza personale o una storia rispettando il criterio della
successione cronologica ed esprime le proprie emozioni riferite a situazioni vissute;
ascolta e comprende semplici testi di tipo diverso, in vista di scopi funzionali, di
intrattenimento e/o svago, e ne individua il senso globale e/o le informazioni principali;
ha acquisito la competenza tecnica della lettura (lettura strumentale): legge in maniera
scorrevole brevi e facili testi per scopi pratici, di intrattenimento e/o svago, sia a voce
alta sia con lettura silenziosa e autonoma, e ne individua gli elementi essenziali;
ha acquisito la competenza tecnica della scrittura (scrittura strumentale): produce per
scritto semplici messaggi e testi connessi a scopi pratici e di intrattenimento,
rispettando le più importanti convenzioni ortografiche;
a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole
ed espressioni.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
ASCOLTARE E PARLARE
• Interagire nello scambio
comunicativo con interventi
adeguati alla situazione.
• Comprendere i fatti, i
personaggi e i luoghi di testi
narrativi ascoltati.
• Narrare esperienze vissute
seguendo un ordine temporale.
• Interagire nello scambio
comunicativo rispettando le
regole stabilite.
• Produrre descrizioni con il
supporto di immagini.
Conversazioni guidate.
Testi narrativi.
I raddoppiamenti consonantici.
Suoni dolci e i suoni duri.
Divisione in sillabe.
Produzione di liste di parole
Composizione e scomposizione
di parole.
STORIA
Utilizzare
correttamente gli
indicatori temporali
Ordinare fatti ed
eventi in successione
cronologica
Cogliere situazioni di
contemporaneità
MATEMATICA
Raccogliere dati per
realizzare un’ inchiesta;
saper creare un grafico a
119
• Cogliere il senso globale di una
filastrocca e individuarne le
rime.
• Riconoscere in una fiaba il
protagonista, l’antagonista e il
fatto centrale.
• Raccontare oralmente fiabe
della letteratura classica.
• Comprendere e dare istruzioni
relative a un procedimento.
• Descrivere un oggetto
conosciuto.
• Comprendere una descrizione
cogliendo le caratteristiche
degli oggetti descritti.
• Raccontare una storia
ascoltata usando parole
adeguate.
• Cogliere il senso globale di una
storia ascoltata.
• Raccontare una storia
dimostrando di averne compreso
il senso globale.
• Rispondere a domande su
personaggi, tempi e luoghi di una
storia ascoltata.
LEGGERE
• Leggere testi narrativi e
comprenderne il senso globale.
• Avvalersi di tutte le
anticipazioni del testo per
orientarsi nella comprensione.
• Leggere testi narrativi e
descrittivi cogliendone le
informazioni peculiari.
• Leggere una filastrocca
rispettando il ritmo.
• Leggere in modo espressivo.
• Ricostruire la sequenza
Classificazione di parole
(criterio alfabetico ,relazioni
di significato)
Poesie e filastrocche.
Racconti.
Parole con cu, qu e cqu.
Genere e numero del nome.
Testi narrativi.
Racconti.
Gli elementi della fiaba.
La titolazione di un racconto.
La sequenza temporale di una
fiaba.
Ricostruzione di fiabe note
Nomi comuni e nomi propri.
partire dai dati nascosti
SCIENZE
Esplorare ed osservare
diversi tipi di ambiente
Riflettere sui
cambiamenti stagionali
Riflettere sui
cambiamenti stagionali
Riconoscere
caratteristiche e
proprietà degli oggetti
mediante i cinque sensi.
Riflettere sui
cambiamenti stagionali
ARTE E IMMAGINE
Rappresentare esperienze
vissute in modo creativo
Comprendere il
significato di un testo e
rappresentarlo
graficamente
STORIA
Ordinare fatti ed eventi
in successione temporale
Cogliere le trasformazioni
che lo scorrere del tempo
porta con sé.
Ordinare in successione
temporale
Ordinare e leggere in
successione fatti ed
eventi .
Rielaborare,
rappresentare e
comunicare l’ esperienza
vissuta.
Individuare azioni al
tempo passato, presente,
futuro.
Utilizzare gli indicatori
temporali e riordinare gli
eventi in successione
Conversazioni guidate.
Testi narrativi.
Descrizioni.
I digrammi: gn, gl, sc.
Suoni simili.
Articoli determinativi e
indeterminativi.
L’apostrofo
120
temporale di una fiaba.
• Riflettere sugli elementi reali
e fantastici di una storia.
• Leggere e comprendere testi
funzionali a scopi pratici.
• Individuare il mittente, il
destinatario e lo scopo di avvisi,
comunicazioni, regolamenti.
• Individuare, in un testo, le
caratteristiche che descrivono
un elemento.
• Comprendere il significato di
una favola.
• Leggere in maniera espressiva
rispettando la punteggiatura
• Cogliere il senso globale di una
storia letta.
SCRIVERE
• Produrre testi adeguati a scopi
pratico comunicativi.
• Scrivere parole utilizzando
lettere doppie in corrispondenza
di un suono prolungato.
• Effettuare la divisione in
sillabe delle parole.
• Costruire una storia collettiva
con l’aiuto di vignette e
didascalie.
Rispettare le convenzioni
ortografiche.
• Produrre brevi testi creativi
seguendo una traccia-guida.
• Completare o modificare
filastrocche.
• Riscrivere una fiaba
modificandone
alcune parti sulla base di
varianti decise dall’insegnante.
• Scrivere brevi testi fantastici
con l’aiuto di immagini.
• Produrre testi legati a
I tempi dei verbi
Istruzioni e regole per
realizzare manufatti.
Regolamenti.
Menu.
Liste funzionali.
Storie da riordinare.
I tempi dei verbi.
Uso di c’è – ci sono,c’era -
c’erano.
Uso di e/è.
Parole derivate.
La favola.
Il dialogo.
Storie a fumetti.
cronologia.
Collocare fatti ed eventi
rispettando gli indicatori
temporali.
Collocare fatti ed eventi
rispettando gli indicatori
spaziali.
Ordinare fatti ed eventi
in successione cronologica
Cogliere situazioni di
contemporaneità.
Conoscere, ricostruire e
comprendere eventi e
trasformazioni.
GEOGRAFIA
Esplorare lo spazio e
riconoscere
Le norme che lo regolano
Utilizzare gli indicatori
spaziali
Collocare nello spazio
fenomeni ed eventi.
Orientarsi e collocare
nello spazio fenomeni ed
eventi
Utilizzare in modo
adeguatogli indicatori
spaziali
Rappresentare fiabe e
favole in sequenze
ordinate.
Collocare nello spazio
fatti ed eventi.
ARTE E IMMAGINE
Utilizzare il linguaggio
grafico per rappresentare
Testi descrittivi e
riconoscimento degli
indicatori spaziali.
Testi narrativi.
Stesura di schede
informative.
Similitudini
Aggettivi qualificativi.
Uso dell’h nel verbo avere
Sinonimi e contrari
121
situazioni quotidiane
• Comporre un testo descrittivo
seguendo una traccia-guida.
• Descrivere un elemento
utilizzando i cinque sensi.
• Usare le convenzioni
ortografiche.
• Rappresentare una storia con
immagini e fumetti.
• Utilizzare i principali segni di
punteggiatura.
• Comporre testi con didascalie
e immagini.
• Completare una scheda per la
recensione di un libro.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
• Ordinare parole secondo il
criterio alfabetico.
• Riconoscere l’uso e il
significato dell’articolo
determinativo e indeterminativo.
• Riconoscere i nomi e la loro
variabilità in relazione a genere
e numero.
• Individuare le azioni al tempo
presente, passato, futuro.
• Distinguere i nomi comuni dai
nomi propri.
• Distinguere l’uso di è/e.
• Utilizzare correttamente c’è –
ci sono – c’era – c’erano.
• Riconoscere e usare gli
aggettivi qualificativi.
• Riconoscere e usare l’h nel
verbo avere.
• Riconoscere e produrre frasi
nucleari.
• Riconoscere la variazione della
forma delle parole alterate;
stabilire relazioni sul piano dei
L’accento.
Approccio al discorso diretto.
I segni di punteggiatura.
La frase nucleare.
Le parole alterate.
La struttura del libro.
Racconti.
Schede di recensione di un
libro.
Famiglie di parole.
La funzione del soggetto e del
predicato nella frase.
testi narrativi e
descrittivi
Usare colori e segni in
modo creativo per
esprimere sensazioni ed
emozioni .
Comprendere il
significato di
poesie/filastrocche e
rappresentarlo
graficamente
Rappresentare e
comunicare con le
immagini le proprie
emozioni.
Rappresentare testi e
racconti
Utilizzare le tecniche
espressive in modo
creativo
Comprendere il
significato di un testo e
rappresentarlo
graficamente.
Utilizzare il linguaggio
grafico in modo creativo
Comprendere il
significato di una favola e
rappresentarla
graficamente.
Rappresentare
graficamente
storie e racconti.
EDUCAZIONE AL
SUONO E ALLA MUSICA
Utilizzare la voce in modo
creativo per produrre
espressioni parlate,
recitate, cantate.
Ascoltare ed eseguire
122
significati tra il nome di base e
gli alterati.
• In una frase individuare di chi
si parla e che cosa si dice
LESSICO
• Ampliare il lessico.
• Riflettere sui significati delle
parole• Individuare le parole per
descrivere stati d’animo.
• Riflettere sulle parole generali
e particolari.
• Riconoscere la variazione della
forma delle parole derivate;
stabilire relazioni sul piano dei
significati tra il nome di base e i
derivati.
• Stabilire relazioni tra i
significati delle parole: i sinonimi
e i contrari.
canti rispettando il ritmo,
gli attacchi, gli stacchi.
Memorizzare canti
Ascoltare ed eseguire
canti rispettando il ritmo,
gli attacchi, e gli stacchi.
Memorizzare canti
Utilizzare la voce in modo
creativo per produrre
espressioni parlate,
recitate, cantate.
EDUCAZIONE
MOTORIA
Rispettare le regole dei
giochi organizzati.
Acquisire gli schemi
motori di base.
123
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
MATEMATICA
COMPETENZE
L’alunno:
domina la scrittura dei numeri naturali anche oltre il 100;
usa con gradualità opportuna le quattro operazioni aritmetiche;
riconosce le principali figure geometriche in base alle loro fondamentali
caratteristiche;
riconosce le simmetrie assiali;
organizza e interpreta dati statistici;
analizza situazioni problematiche e produce soluzioni;
fa misurazioni e riconosce la necessità di unità di misura condivise.
MATEMATICA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
NUMERI
• Conoscere i numeri entro e
oltre il 100.
• Operare con algoritmi di
calcolo: le 4 operazioni
• Conoscere lo strumento -
computer
Lettura e scrittura dei numeri
Valore posizionale delle cifre;
Composizioni e scomposizioni
Ordinamento progressivo e
regressivo
Confronto di numeri ( uso dei
simboli < > )
Scoperta delle relazioni fra le
4 operazioni
Calcolo in colonna con e senza
prestito/riporto
Memorizzazione delle tabelline
Strategie di calcolo mentale
STORIA
Ordinare secondo l’
ordine temporale e usare
la linea del tempo
GEOGRAFIA
Saper utilizzare gli
organizzatori topologici
( sopra , sotto , sinistra
…)
Saper utilizzare gli
organizzatori topologici
( sopra , sotto , sinistra
…)
ITALIANO
Imparare filastrocche
Legate alle tabelline per
approfondire il concetto
mnemonico
124
Accensione e spegnimento del
computer
Salvataggio dei dati e
riutilizzo
ARTE E IMMAGINE
Esprimere sensazioni ,
emozioni, pensieri in
produzioni di vario tipo
utilizzando materiali e
tecniche adeguate e
integrando diversi
linguaggi.
MATEMATICA
Rappresentare relazioni
con diagrammi .
Classificare oggetti in
base a una o più
proprietà, utilizzando le
rappresentazioni
opportune a seconda del
contesto e dello scopo
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Comprendere e risolvere
situazioni problematiche.
• Utilizzare linguaggi logici
appropriati e strumenti
statistici
• Conoscenza ed utilizzo dell’
euro
• Conoscenza dell’ orologio
Comprensione del testo di un
problema, individuazione dei
dati e della domanda.
Utilizzo dei dati raccolti
attraverso la
rappresentazione grafica e / o
l’ operazione adeguata.
Classificazioni di oggetti e
figure e loro rappresentazione
attraverso diagrammi e
tabelle
Uso adeguato dei termini delle
probabilità
L’ euro
La misurazione del tempo
ITALIANO
Comprendere testi di
diverso tipo in vista di
scopi funzionali e pratici
Comunicare per iscritto
con frasi semplici e
compiute.
ARTE E IMMAGINE
Saper disegnare
correttamente una
situazione problematica
SCIENZE
Confrontare animali
cogliendone somiglianze e
differenze e operando
classificazioni secondo
criteri diversi
GEOGRAFIA
Distinguere elementi
naturali e antropici in un
paesaggio
125
ITALIANO
Seguire una
conversazione apportando
contributi riferiti alla
propria esperienza.
Esprimersi in modo
efficace; formulare
domande per chiedere
spiegazioni; fornire
spiegazioni per
giustificare le proprie
scelte
STORIA
Leggere le ore e frazioni
intere ( quarto d’ ora ,
mezz’ ora )
SPAZIO E FIGURE
• Operare con figure
geometriche , grandezze e
misure
Conoscenza e denominazione
delle principali figure solide e
piane
Conoscenza delle linee sul
piano
Individuazioni e realizzazione
di semplici simmetrie
Individuazione delle
caratteristiche da misurare in
un oggetto
Misurazioni arbitrarie
ARTE E IMMAGINE
Riconoscere i principali
elementi del linguaggio
visivo ( colori , forme e
linee )
EDUCAZIONE
MOTORIA
Organizzare e gestire l’
orientamento del proprio
corpo in riferimento alle
principali coordinate
spaziali
GEOGRAFIA
Padroneggiare i concetti
di confine e regione.
Utilizzare il reticolo
geografico
126
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZE
L’alunno:
opera le prime classificazioni in base alla scelta di alcuni criteri osservabili;
riconosce e descrive le principali caratteristiche di oggetti e strumenti;
riconosce e descrive le principali strutture di organismi viventi.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Esplorare e osservare un
ambiente.
Conoscere la biodiversità.
Mettere in relazione gli
organismi viventi di un
ambiente.
Osservare e confrontare
materiali diversi.
Elaborare ipotesi sul
comportamento dei
materiali e verificarle.
Acquisire consapevolezza
dell’importanza del
riciclo.
Ipotizzare modelli per
spiegare relazioni causa-
effetto alla base di
fenomeni meteorologici.
Comprendere la sequenza
delle fasi di una
trasformazione.
I bisogni dei viventi
Il ciclo vitale dei viventi
( animali e piante )
ITALIANO
Letture
Riconoscere le sequenze
nelle storie
MUSICA
Ascolto dei suoni prodotti
dagli animali
GEOGRAFIA
Ambienti e paesaggi
I materiali in natura
Ricercare gli elementi
naturali degli ambienti.
ART E IMMAGINE
L’habitat degli animali
MATEMATICA
Misurazioni, lunghezza,
peso dei materiali
Eseguire rilevamenti
statistici, progettare
istogrammi a colonne.
STORIA
Riconoscere i
Gli oggetti in plastica e in
carta
La raccolta differenziata.
Il riutilizzo dei materiali
Solidi, liquidi, gas
Alla scoperta degli elementi:
aria, acqua, terra
127
cambiamenti dei materiali
negli oggetti di uso
quotidiano
Interpretare e analizzare
i risultati.
128
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
STORIA E GEOGRAFIA
COMPETENZE
L’alunno:
Storia
applica il procedimento della ricerca storico-didattica per ricostruire esperienze
vissute;
riconosce e usa gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata e
periodo;
stima durate e misura il tempo con vari strumenti;
rappresenta i copioni (script) che caratterizzano i comportamenti nei diversi gruppi
sociali e ambienti.
Geografia
esplora il territorio attraverso l’osservazione diretta;
si orienta nello spazio circostante e sulle carte, utilizzando indicatori spaziali e punti di
riferimento;
si rende conto che il territorio vissuto è costituito da elementi fisici e antropici legati
da rapporti di interconnessione e/o di interdipendenza;
utilizza il linguaggio della geo-graficità per realizzare schizzi cartografici.
STORIA E GEOGRAFIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
STORIA
Usare tracce per
produrre informazioni.
Collocare fatti in ordine
temporale.
Cogliere sulla linea del
tempo gli operatori
temporali.
Conoscere durata e
struttura ciclica dell’anno
e delle sue partizioni.
La ricostruzione delle
esperienze vissute nel periodo
delle vacanze estive.
MUSICA
Ascoltare favole musicali
ITALIANO
Lettura di filastrocche
sul tempo che passa
Leggere storie sugli
oggetti e sui mestieri del
passato; sui cambiamenti
delle persone.
La struttura dell’ anno: giorni,
settimane, mesi, stagioni.
La struttura del calendario
gregoriano
Le stagioni e i cambiamenti
129
Conoscere la funzione e
l’uso del calendario
Conoscere la durata , la
struttura ciclica , gli
elementi delle stagioni
Conoscere l’ orologio
analogico
Organizzare
tematicamente e
temporaneamente
informazioni prodotte da
fonti
Descrivere aspetti
significativi del proprio
passato
Produrre informazioni da
fonti
stagionali.
Gli ambienti del mondo e le
stagioni
ARTE E IMMAGINE
Disegnare
Disegnare e produrre
collage
Disegnare i paesaggi nell’
alternarsi delle stagioni
Riconoscere i
cambiamenti nelle
persone
MATEMATICA
La successione dei numeri
Numeri ordinali e
cardinali
INGLESE
Le stagioni e i frutti
Le parti del giorno e i
pasti
La casa, la famiglia
GEOGRAFIA
Osservare i cambiamenti
delle stagioni
Riconoscere i
cambiamenti dell’
ambiente nel tempo
IL tempo percepito e il tempo
misurato
L’ orologio e la misura del
tempo
Il passato della generazione
dei bambini nei primi 3 anni di
vita
Il passato della generazione
dei bambini fino ai loro 7 anni .
Presente e passato: dimensioni
a confronto
GEOGRAFIA
Riconoscere e
classificare gli elementi
di un paesaggio
Cogliere la relazione tra
funzione degli spazi e le
attività dell’ uomo
Usare indicatori spaziali
per descrivere spazi
vissuti
Individuare le funzioni di
Gli elementi del paesaggio
Lo spazio organizzato
Il quartiere della scuola e il
centro del paese
Spazi chiusi e aperti , privati e
pubblici
Le mappe del territorio
GEOGRAFIA
Denominare le linee nel
piano, acquisire il
concetto di linea aperta e
chiusa.
Dalla linea alla regione
interna ed esterna ,
concetto di confine e
regione
GEOMETRIA
130
spazi pubblici
Utilizzare indicatori
spaziali per descrivere
percorsi e spazi esperti
Rappresentare percorsi e
spazi esperti
Riconoscere elementi
costitutivi dello spazio
vissuto, le loro funzioni e
relazioni
Uno spazio pubblico : la scuola
Descrivere semplici
percorsi seguendo
indicazioni simboliche: le
mappe
ITALIANO
Leggere le filastrocche
ART E IMMAGINE
Disegnare e produrre
collage
MATEMATICA
Numeri ordinali e
cardinali
Uno spazio privato : la casa
131
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
ATTIVITA’ ESPRESSIVE
COMPETENZE
L’alunno:
osserva, esplora, descrive e interpreta le immagini;
utilizza conoscenze, abilità e tecniche per esprimersi attraverso realizzazioni grafico
espressive, pittoriche e plastiche;
ascolta, interpreta e descrive brani musicali di vario genere;
utilizza la voce e semplici strumenti musicali per esprimersi attraverso i suoni e la
musica;
padroneggia gli schemi motori e posturali;
utilizza il corpo per esprimersi anche attraverso la drammatizzazione e la danza.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
ARTE E
IMMAGINE Cogliere le diverse
tonalità di uno stesso
colore.
Usare i colori in modo
espressivo.
Guardare e osservare
un’immagine
Le tonalità e le sfumature.
Forme e immagini
La lettura di immagini; il
collage e l’assemblaggio.
l chiaroscuro;
le immagini e i disegni in
bianco e nero;
ITALIANO
Letture , filastrocche
GEOGRAFIA
Osservare le immagini
SCIENZE
Osservare i colori dell’
arcobaleno
132
individuandone il
significato nascosto.
Trasformare immagini
ricercando soluzioni
figurative originali.
Usare l’ immagine come
mezzo per cogliere
particolari della realtà
osservata.
Comunicare stati d’animo
ed emozioni attraverso
l’immagine fotografica
Rappresentare e
comunicare la realtà
percepita in modo
personale.
Sperimentare tecniche
diverse per realizzare
prodotti grafici.
Sperimentare strumenti
e tecniche diverse per
realizzare prodotti
grafici e pittorici.
Rielaborare e comunicare
la realtà percepita in
modo creativo e
personale
Trasformare immagini
per creare figurazioni
nuove e originali.
Riconoscere elementi
grammaticali del
linguaggio visivo usandoli
in maniera espressiva.
IL SUONO E LA
VOCE Riconoscere, produrre e
rappresentare sonorità
differenti.
Usare la voce e gli
strumenti in modo
Le tonalità dei colori
L’ uso della tempera e degli
acquarelli.
L’interpretazione delle forme.
Le combinazioni di linee, colori
e forme.
I parametri del suono (altezza,
intensità,timbro).
I suoni prodotti da strumenti
musicali anche inventati.
Ascolto guidato.
La funzione descrittiva di un
tema ritmico-melodico.
Canto corale
ITALIANO
Letture , filastrocche
SCIENZE
Osservare le stagioni
ITALIANO
Letture
STORIA
Conoscere le stagioni
INGLESE
Le stagioni e i frutti
MUSICA
Ascoltare brani musicali
MATEMATICA
Riconoscere le forme
ITALIANO
Produrre giochi linguistici
MATEMATICA
Sperimentare giochi
matematici
STORIA
Conoscere i giochi del
passato
133
creativo.
Ampliare le proprie
capacità di invenzione e
improvvisazione.
Valutare aspetti estetici
ed espressivi in brani
musicali di vario genere.
Ascoltare e interpretare
un brano riconoscendone
la funzione descrittiva.
Eseguire brani vocali .
Rappresentare i suoni e la
musica con sistemi
simbolici non
convenzionali .
Elaborare ed eseguire
sequenze di movimento
individuali e collettive.
IL CORPO E IL
MOVIMENTO Coordinare il corpo con
finalità mimico espressive
Esprimersi e comunicare
con il corpo.
Utilizzare e rielaborare
creativamente giochi.
Riconoscere, assumere e
condividere regole di
gioco.
Coordinare e utilizzare
diversi schemi motori
combinati fra loro.
Partecipare attivamente
alle varie forme di gioco
collaborando con gli altri.
La scrittura musicale.
I giochi motori che implicano
motricità fine;
Controllo della postura
e del movimento.
La respirazione , la corsa e i
percorsi
I movimenti liberi e
quelli organizzati
I movimenti, le andature,i
giochi di ruolo.
134
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
COMPETENZE
L’alunno:
racconta una storia letta dall’ insegnante e la rappresenta graficamente
individua il personaggio principale della storia
descrive l’ ambiente in cui si svolge la storia
confronta il nostro modo di vivere con quello di altri popoli
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Leggere e comprendere
storie , racconti e fiabe
di vari paesi
Leggende , racconti e fiabe
della tradizione di popoli
lontani.
Individuare gli ambienti in cui
si svolge il racconto proposto
Riconoscere i protagonisti di
una storia, le loro
caratteristiche ed il loro
ruolo.
Conoscere usi, abitudini, modi
di vivere, di mangiare, di
abitare e di vestire di altri
popoli.
Il ruolo dei bambini in altre
società.
GEOGRAFIA:
ambienti e luoghi
dei popoli
mitologia dei popoli
usanze
ED. ARTE E IMMAGINE
decodificare i
messaggi
iconografici
raccontare
attraverso
l’immagine
ITALIANO
ascolto
comprensione del
testo
135
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
L’alunno:
collabora attivamente con i compagni
ha un atteggiamento positivo verso i diversi codici linguistici.
comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti
noti.
interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.
produce brevi frasi per dare informazioni su persone e sul proprio ambiente.
ATTIVITA'
Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,
semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,
attività grafiche e manuali.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Saper salutare e
congedarsi
Sapersi presentare
Identificare lessico
relativo alle stagioni
Identificare i colori
Saper esprimere
preferenze sui colori
Identificare i numeri da 1
a 20
Saper chiedere e dire la
propria età
Hello, hi, bye-bye, goodbye
My name is…/I’m….
Berries, apples, mushroom,
tree…Sledge, scarves,
snowballs...
Colori principali
What’s your favourite colour?
My favourite colour is……
Numeri fino a 20
How old are you? I’m…..
Oggetti scolastici
Comandi
MATEMATICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE
LINGUA ITALIANA
MUSICA
MOTORIA
CONVIVENZA CIVILE:
ED. ALL'AFFETTIVITÀ,
ED. AMBIENTALE, ED.
ALLA CITTADINANZA,
ED ALIMENTARE
136
Identificare gli oggetti
scolastici
Saper eseguire semplici
comandi e istruzioni
Riconoscere e
identificare le stanze di
una casa , i mobili
principali e alcuni oggetti
di arredamento
Localizzare persone e
oggetti in una stanza
Riconoscere i componenti
della famiglia
Riconoscere i capi di
abbigliamento
Descrivere il proprio
abbigliamento e quello
altrui
Esprimere sensazioni di
caldo e freddo
Identificare il lessico
relativo ad alcuni animali e
riconoscerne le
caratteristiche: numero di
zampe, colore
Chiedere ed esprimere
possesso relativamente ad
animali domestici
Identificare le principali
parti del corpo e
descrivere se stessi
Identificare il lessico
relativo ad alcuni cibi e
Preposizioni(IN-ON-UNDER:
where’s the pen? In/on/under
the pencil case
Stanze (bedroom, bathroom,
kitchen, living room, garden...)
Mobili e oggetti (bed, cooker,
fridge...)
Who’s in the bedroom? Mum is
in the…
IN-ON-UNDER: Where’s the
pillow? On the bed…
Componenti della famiglia
(dad/father, mum/mother…)
Capi di abbigliamento (skirt,
socks………)
Put on / take off
It’s cold/hot
Animals: Dog, bee,cat...
I have got 4 legs/I’m a cat
I have got………../Have you got
a ……..?Yes, I have got/No, I
haven’t
Head, arms…………
Orange juice, water, apples…….
Do you like…? Yes, I do/ No, I
don’t
I like/don’t like…………………
Halloween, Christmas, Easter...
137
bevande
Esprimere preferenze
relativamente a cibo,
colori e animali
Aspetti di civiltà inglese e
festività
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI SECONDA
RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE
L’alunno:
conosce l’Antico Testamento come storia dell’esperienza che il popolo ebraico ha fatto
di Dio;
conosce la figura di Gesù di Nazareth presentata nei Vangeli e la sua vita in Palestina;
conosce Maria come madre di Gesù e della Chiesa;
conosce il significato del Natale e della Pasqua celebrati dai cristiani;
sa che la Chiesa è la comunità che si impegna a diffondere nel mondo il messaggio di
Gesù;
comprende che tutte le persone hanno uguale dignità e valore;
apprezza il valore della pace come dono e impegno per tutti.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere alcuni episodi
della vita di Gesù tratti
dal Vangelo
Conoscere gli episodi sulla
nascita di Gesù
Acquisire una prima
I racconti evangelici
dell’attesa e del Natale
L’annuncio di pace e gioia degli
Angeli
Gesù nel tempio
ITALIANO
Conversazioni
Ascolto
Esposizioni di esperienze
e conoscenze
Questionari
138
conoscenza sui luoghi
dove Gesù è vissuto ed ha
operato
Sapere che l’opera di
Gesù si manifesta anche
con i miracoli
Cogliere come Gesù
insegnava attraverso la
parabole
Conoscere gli episodi più
importanti sulla Pasqua di
Gesù
Cogliere che Dio è Padre
di tutti
indipendentemente da
razza, cultura e religione
e che gli uomini sono tutti
fratelli e possono vivere
insieme
Sapere che nel mondo
molte persone chiamano
Dio con altri nomi
Fare scoprire che nel
mondo vivono tante
persone che sono amiche
di Gesù: essi formano la
comunità dei Cristiani
Riconoscere la presenza
della Chiesa cristiana nel
proprio ambiente di vita
Riconoscere la Chiesa
come luogo in cui i
Cristiani si riuniscono per
celebrare la propria fede
La Palestina ai tempi di Gesù
I miracoli segni d’amore
Le Parabole
La festa di Pasqua e i suoi
segni
Le attività educative
,missionarie e caritative della
comunità parrocchiale
La preghiera come dialogo
Luoghi e preghiere dei popoli
La preghiera
Compilazioni delle
proposte del testo
Schede operative
ED. ARTE E IMMAGINE
Attività grafico pittorica
139
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
ITALIANO
COMPETENZE
L’alunno:
partecipa a una conversazione su argomenti noti relativi a contesti familiari e
interviene in modo adeguato alla situazione;
racconta oralmente una storia personale o fantastica, rispettando l’ordine cronologico
e/o logico;
comprende il contenuto di testi ascoltati, riconoscendone la funzione e individuandone
gli elementi essenziali e il senso globale;
legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso semplici e brevi testi letterari e
ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali;
comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi, per ricavarne informazioni utili
a parlare e scrivere;
scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio, per comunicare) connessi con
situazioni quotidiane ( contesto scolastico e/o familiare);
a partire dal lessico già in suo possesso, comprende nuovi significati e usa nuove parole
ed espressioni;
riconosce alcune regole morfo-sintattiche e le usa nell’elaborazione orale e scritta.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
ASCOLTARE E PARLARE
Prendere la parola in una
conversazione su
argomenti noti.
Raccontare storie
personali, rispettando
l’ordine cronologico ed
esplicitando le
informazioni necessarie
perché il racconto sia
chiaro per chi ascolta.
Il testo narrativo realistico.
Il testo narrativo fantastico.
Il racconto d’esperienza.
Il resoconto.
I testi narrativi e i testi
espositivi.
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Riconoscere alcune
strutture fondamentali
del modo di organizzarsi
dei gruppi;
Riconoscere il modo con
cui l’uomo risolve i
problemi in situazioni
diverse;
Condividere le opinioni sui
140
Esprimere il proprio punto
di vista.
Riferire esperienze
personali, stati d’animo,
emozioni ed impressioni.
Ricostruire verbalmente le
fasi di un’esperienza
vissuta a scuola.
Cogliere le relazioni tra i
vari elementi di un testo
narrativo.
Ascoltare testi e riesporli
in modo chiaro per chi
ascolta.
Comprendere e dare
istruzioni su un’attività
conosciuta.
Riconoscere la funzione di
un testo ascoltato.
Il testo regolativo.
La descrizione di persone.
La lettera.
Poesie e filastrocche.
Il soggetto e il predicato.
Il verbo: radici e desinenze.
L’accento.
L’uso dell’h nel verbo avere.
Il nome.
Il plurale dei nomi in –cia e –
gia.
La lettera maiuscola.
Gli indicatori temporali.
La punteggiatura.
L’articolo determinativo e
indeterminativo.
I connettivi temporali di
successione e
contemporaneità.
I nomi e gli aggettivi.
I digrammi e i trigrammi.
I sintagmi nella frase
semplice.
I connettivi causali.
La frase minima.
diversi punti di vista;
Confrontare le proprie
ipotesi con quelle dei
compagni in modo
rispettoso;
Riflettere sulle proprie
emozioni e sui propri
comportamenti;
Avere la percezione di sé
e del proprio ruolo.
STORIA
Riconoscere la differenza
tra mito e racconto
storico;
Identificare le
caratteristiche di popoli
e culture diverse;
Collocare nel tempo un
racconto;
Conoscere le informazioni
principali relative alla
mitologia dei popoli, le
loro usanze e le loro
tradizioni.
GEOGRAFIA
Leggere carte
geografiche;
Porre in rapporto i
cambiamenti ambientali
con i comportamenti
umani;
Comprendere le
modificazioni del
paesaggio in relazione ai
bisogni.
ARTE E IMMAGINE
Leggere e interpretare
immagini;
Esprimere pensieri in
produzioni di vario tipo
LEGGERE
Riconoscere la struttura
di un racconto; individuare
i personaggi e le loro
caratteristiche.
Ricavare da testi letti una
struttura da assumere
come modello per riferire
un’esperienza personale.
Individuare le
caratteristiche di persone
in un testo descrittivo.
Raccogliere idee per la
scrittura attraverso
l’osservazione e la lettura
di testi.
Cogliere il senso globale di
filastrocche e l’intenzione
comunicativa dell’autore in
un testo poetico;
individuare immagini
poetiche.
Operare trasformazioni
sui testi.
141
Riconoscere le azioni dei
diversi personaggi in un
testo narrativo.
Leggere testi modulando il
tono della voce in
presenza di dialoghi.
Individuare le relazioni
temporali tra le diverse
parti di un testo narrativo.
Ricostruire il significato
globale di un testo
narrativo.
In un testo regolativo,
individuare e comprendere
le regole da seguire.
Avvalersi di tutte le
anticipazioni del testo per
facilitare la comprensione.
Confrontare testi diversi,
Ricavare informazioni dalla
copertina di un libro,
dall’indice e dalla quarta di
copertina.
I gruppi cu, qu e cqu.
La frase minima e le sue
espansioni.
La discussione
Le opinioni
Le esperienze e le emozioni
La lettura espressiva
L’uso del dizionario
Analisi di libri
utilizzando materiale e
tecniche adeguate.
MATEMATICA
Leggere e interpretare
dati;
Leggere, interpretare e
rappresentare
informazioni attraverso
grafici.
MUSICA
Ascoltare e narrare
attraverso i suoni.
SCRIVERE
Scrivere brevi testi
narrativi rispettando le
convenzioni ortografiche.
Produrre una descrizione
di persone.
Applicare le conoscenze
ortografiche nella
produzione scritta.
Scrivere un resoconto
completo delle
informazioni essenziali,
rispettando la successione
delle azioni e utilizzando
le forme verbali adeguate
e gli indicatori temporali.
Utilizzare adeguatamente
i segni di punteggiatura.
Produrre un testo
narrativo sulla base di uno
142
schema dato.
Produrre un semplice
testo informativo –
espositivo.
Scrivere correttamente le
parole con digrammi e
trigrammi.
Produrre un breve testo
regolativo.
Scrivere in modo corretto
le parole con i gruppi cu,
qu e cqu.
Consolidare l’uso
dell’accento.
Utilizzare uno schema per
scrivere una breve
recensione di un libro.
LESSICO
Individuare il significato
di parole ed espressioni
non note a partire dal
contesto.
Osservare e confrontare
parole sulla base della
forma e del significato.
Ricavare significati di
parole sconosciute
consultando il dizionario.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Riconoscere il soggetto e
il predicato in una frase.
Individuare e utilizzare i
verbi in una frase;
individuarne la parte
variabile e invariabile.
Riconoscere le
informazioni fornite da un
verbo.
Riconoscere le
informazioni date dal
nome (singolare e plurale,
143
maschile e femminile).
Riconoscere e usare
l’articolo determinativo e
indeterminativo.
Riconoscere e usare i
connettivi temporali.
Riconoscere la funzione
dell’aggettivo.
Riconoscere la funzione
dei più noti connettivi di
tipo causale.
Analizzare la frase nei
suoi elementi.
Riconoscere la frase
nucleare.
Arricchire le frasi
nucleari con espansioni.
Riconoscere e usare
connettivi causali.
144
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
MATEMATICA
COMPETENZE
L’alunno:
confronta e ordina i numeri naturali, con consapevolezza della notazione posizionale
delle cifre;
conosce i numeri decimali e sa usarli;
usa gli algoritmi usuali per eseguire le quattro operazioni;
esegue calcoli mentali;
riconosce posizioni nello spazio, le comunica con termini adeguati e fornisce indicazioni
per compiere percorsi;
individua, descrive e rappresenta, anche con modelli materiali, le principali figure
geometriche solide e piane;
è in grado di classificare numeri e figure in base a una o più proprietà;
utilizza diagrammi, schede e tabelle per rappresentare relazioni e dati;
riesce a misurare grandezze con strumenti convenzionali.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Leggere e scrivere in
cifre e in parola i numeri
naturali entro il 9999.
Confrontare e ordinare i
numeri usando i simboli ›,
›, =
Riconoscere il valore
posizionale delle cifre.
Individuare successioni
numeriche data una
regola e viceversa.
Comporre e scomporre i
numeri entro il 9999.
NUMERI
1. Numeri da 0 a 9999
Rappresentazione dei numeri naturali
con consapevolezza della notazione
posizionale
Segni relazionali aritmetici
Confronto e ’ordinamento di numeri
naturali
CITTADINANZA
ATTIVA:
Interagire nello
scambio
comunicativo in
modo adeguato alla
situazione,
rispettando le
regole stabilite.
ITALIANO:
Comprendere il
significato di brevi
testi scritti,
individuandone gli
elementi essenziali:
145
Individuare frazioni che
rappresentano parti di
figure o insiemi di
oggetti.
Individuare la parte
corrispondente a una
frazione data.
Individuare la frazione
corrispondente all’intero.
Individuare la frazione
complementare ed
equivalente ad una data.
Avvio al numero
decimale.
Leggere e scrivere
numeri decimali.
Operare con le quattro
operazioni in situazioni
problematiche.
Padroneggiare strategie
di calcolo mentale.
Comprendere e applicare
le procedura di calcolo
per eseguire le quattro
operazioni in colonna
(entro il 9999 con uno o
più cambi).
Intuire e saper usare le
proprietà delle quattro
operazioni.
2. Le frazioni
I primi passaggi dalla frazione
all’intero e dall’intero alla frazione
Le frazioni equivalenti
Le frazioni complementari
I numeri decimali
3. Le quattro
operazioni
Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni
e divisioni fra numeri naturali
Calcolo mentale, tabelline,
moltiplicazioni e divisioni per 10, 100,
1000
Algoritmi delle quattro operazioni
Le proprietà delle quattro operazioni
INGLESE:
Conoscere ambiti
lessicali relativi ai
numeri.
GEOGRAFIA:
Leggere semplici
rappresentazioni.
SCIENZE:
Usare strumenti
abituali per la
misurazione di
lunghezza, peso e
tempo.
ARTE E
IMMAGINE:
Riconoscere e usare
gli elementi dello
spazio visivo: il
segno, la linea, il
colore, lo spazio,.
Riconoscere e
rappresentare simmetrie
SPAZIO E FIGURE
1. Le figure geometriche
La simmetria.
146
assiali.
Riconoscere e
rappresentare le
principali figure
geometriche solide.
Riconoscere, attraverso
lo sviluppo dei solidi, le
principali figure piane.
Riconoscere i diversi tipi
di linee e individuare le
proprietà che le
caratterizzano.
Conoscere i concetti di
punto, retta, semiretta e
segmento.
Conoscere e identificare
la posizione delle linee
rispetto ad un piano.
Accostarsi al concetto di
angolo.
Eseguire percorsi.
Orientarsi sul piano
quadrettato e su mappe.
Accostarsi al concetto di
perimetro e di
superficie di una figura
piana.
Figure geometriche solide.
Figure geometriche piane e loro
caratteristiche.
Le linee (aperta, chiusa, intrecciata
…) e loro proprietà.
Punto, rette, semirette e segmenti.
Rette orizzontali, verticali, oblique,
parallele, incidenti e perpendicolari.
I diversi tipi di angolo.
Percorsi.
Il perimetro dei poligoni e l’area.
Comprendere il
significato di alcuni
quantificatori.
Classificare in base alla
negazione di un
attributo.
Classificare in base a più
attributi.
Rappresentare
classificazioni mediante
diagrammi.
Riconoscere e
RELAZIONI, DATI, PREVISIONI
1. Le situazioni
problematiche
Problemi con le quattro operazioni
Costo unitario e totale
2. La misura
Sistemi di misura.
Lessico delle unità di misura
convenzionali.
147
rappresentare relazioni.
Formulare
correttamente un
problema aritmetico.
Acquisire il concetto di
costo unitario e costo
totale.
Risolvere problemi con
una o due domande e con
una o due operazioni.
Individuare contesti
problematici e strategie
risolutive.
Comprendere la
necessità di usare
sistemi di misurazione
convenzionale.
Conoscere i sistemi di
misurazione
convenzionali di peso,
lunghezza, capacità,
monete.
Operare stime e
misurazioni.
Effettuare misurazioni
di lunghezza, peso e
capacità.
Conoscere i multipli e i
sottomultipli,
componendo e
scomponendo le misure.
Trasformare una misura
da una unità ad un’altra.
Acquisire i concetti di
peso lordo, peso netto e
tara.
Operare con il denaro in
contesti significativi.
Operare in situazioni
problematiche con le
misure.
Misurazioni.
Multipli e sottomultipli.
Equivalenze.
Peso lordo, netto e tara.
Problemi con le monete e le unità di
misura.
3. Statistica e probabilità
L’’indagine statistica.
La moda.
Eventi più e meno probabili.
148
Raccogliere e
rappresentare dati.
Interpretare dati
statistici mediante
indici di posizione
(moda).
Esprimere mediante un
numero la probabilità di
verificarsi di un evento.
Valutare la probabilità
del verificarsi di un
evento.
149
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
GEOGRAFIA
COMPETENZE
L’alunno:
applica i passi dell’indagine geografica per studiare il territorio (lo osserva, vi raccoglie
dati che poi analizza, lo descrive e lo rappresenta);
realizza mappe di territori esplorati, indagati e conosciuti;
legge diversi tipi di carte distinguendone funzioni informative e usi;
si orienta in percorsi utilizzando strumenti idonei attraverso punti di riferimento e
indicazioni spaziali;
legge la carta fisica dell’Italia;
distingue ambienti e ne riconosce le principali caratteristiche;
usa mappe per muoversi nel territorio vissuto.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere la
disciplina geografia e
la figura del
geografo.
Conoscere i passaggi
dell’ indagine
geografica.
Conoscere i
collaboratori del
geografo, gli
strumenti
dell’indagine
geografica e i
prodotti finali ad
essa legati.
LA GEOGRAFIA E IL
GEOGRAFO
La disciplina geografia e il suo
oggetto di studio.
Il lavoro del geografo: metodo
di lavoro, strumenti,
collaboratori e prodotti finali.
CITTADINANZA ATTIVA:
Condividere le opinioni e
riflettere sui diversi punti
di vista;
Interagire in una
conversazione rispettando il
proprio turno.
ARTE E IMMAGINE:
Usare tecniche artistiche
per rappresentare lo spazio;
Leggere e interpretare
immagini.
EDUCAZIONE MOTORIA:
Coordinare movimenti
seguendo indicazioni spaziali
date.
LA RAPPRESENTAZIONE
CARTOGRAFICA
150
Conoscere, leggere e
classificare le carte
geografiche.
Conoscere gli
elementi della
rappresentazione
cartografica.
Conoscere e usare
appropriatamente il
concetto di scala
spaziale.
Le carte geografiche:
classificazione in politiche,
fisiche e tematiche.
La simbologia.
La riduzione in scala.
Il mappamondo e il planisfero.
MATEMATICA:
Utilizzare tabelle per
rappresentare e
interpretare dati.
SCIENZE:
Identificare la flora e la
fauna di un ambiente
geografico.
ITALIANO:
Utilizzare vocaboli
appropriati in relazione al
contesto;
Interagire in una
conversazione con messaggi
chiari e pertinenti;
Produrre testi descrittivi.
Utilizzare i punti di
riferimento per
orientarsi nello
spazio vissuto.
Riconoscere i punti
cardinali con l’aiuto
dei riferimenti
naturali.
Descrivere e
rappresentare
percorsi esperiti
nello spazio
circostante.
Usare le proprie
carte mentali per
orientarsi nello
spazio circostante.
ORIENTAMENTO E PERCORSI
L’importanza dei punti di
riferimento per orientarsi nella
realtà e sulle carte.
I punti cardinali.
I percorsi.
Le carte mentali.
Descrivere i vari tipi
di paesaggio nei suoi
aspetti essenziali
usando una
terminologia
appropriata.
I PAESAGGI
La pianura e i paesaggi di
pianura: rurale, urbano,
industriale.
L’ambiente montano.
151
Conoscere gli
elementi fisici e
antropici tipici dei
vari ambienti.
Riconoscere i vari
rapporti di
connessione e di
interdipendenza tra
gli elementi di un
ambiente.
Individuare sulle
carte geografiche i
vari ambienti.
Descrivere attività
economiche legate
alle caratteristiche
del territorio
analizzato.
Gli ambienti acquatici:fiume,
lago, mare, palude.
Tratti fisici dei vari ambienti,
formazione, flora, fauna,
attività dell’uomo e risorse.
Il proprio quartiere.
152
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
STORIA
COMPETENZE
L’alunno:
riconosce le tracce presenti sul territorio e le usa come fonti per produrre conoscenze
sul passato della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza;
utilizza la linea del tempo per organizzare informazioni, individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazione;
individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;
produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o recenti usando come fonti oggetti
della vita quotidiana o loro immagini,
raggruppa tematicamente le informazioni presenti nei testi storici;
riferisce le conoscenze apprese.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Ricavare da fonti di tipo
diverso informazioni e
conoscenze su aspetti del
passato.
Rappresentare
graficamente e
verbalmente le attività, i
fatti vissuti e narrati.
Riconoscere relazioni di
successione e di
contemporaneità, durate,
periodi, cicli temporali,
mutamenti, permanenze in
fenomeni ed esperienze
vissute e narrate.
Confrontare aspetti di
vita quotidiana di periodi
diversi.
DAL PASSATO AL
PRESENTE, DAL PRESENTA
AL FUTURO.
La conoscenza storico-
didattica e l’avvio allo studio
dei quadri di civiltà.
L’analisi di oggetti di uso
quotidiano.
Il passato dei nonni.
Il passato locale.
Quadri di civiltà a confronto.
ITALIANO:
Consultare l’indice di un
testo;
Produrre semplici testi
descrittivi e informativi;
Ricercare materiali per
progetti di studio e/o di
ricerca;
Pianificare un
questionario tenendo
conto dei destinatari e
dello scopo;
Trarre informazioni dalle
risposte di un
questionario.
ARTE E IMMAGINE:
Esprimere pensieri in
produzioni di vario genere
153
utilizzando tecniche e
materiali adeguati;
Leggere e interpretare
immagini.
MATEMATICA:
Classificare.
Leggere e interpretare
dati.
GEOGRAFIA:
Leggere carte
geografiche;
Porre in rapporto i
cambiamenti ambientali
con i comportamenti
umani;
Comprendere le
modificazioni del
paesaggio in relazioni ai
bisogni.
Conoscere i fossili e
comprendere il processo
evolutivo degli esseri
viventi.
Leggere grafici che
rappresentano l’evoluzione
di alcuni esseri viventi.
Conoscere le principali
tappe della storia della
Terra e degli esseri
viventi.
Organizzare
sinteticamente le
informazioni.
IL PASSATO E I SUOI
STUDIOSI
Diversi passati e diversi
studiosi.
I fossili.
Il passato della Terra prima
dell’umanità.
I geologi e i paleontologi.
I dinosauri
Conoscere il sistema di
misura del tempo storico.
Decodificare datazioni
storiche.
La storia della Terra.
CRONOLOGIA
L’avvio allo studio delle civiltà
antiche.
Il sistema di misura del tempo
storico.
L’origine e le tappe
fondamentali della vita sulla
terra.
Costruire linee del tempo
per sistemare
informazioni.
Conoscere le principali
tappe della storia umana.
IL LUNGO CAMMINO
DELL’UMANITA’
La rappresentazione del
mondo nel passato, quando
l’uomo fece la sua comparsa
154
Conoscere le tracce che
permettono di ricostruire
la genesi dell’umanità.
Realizzare una carta dei
ritrovamenti di resti
fossili.
sulla Terra. Come il Mondo è
diventato una nicchia
dell’umanità.
L’Australopiteco.
La carta dei resti fossili.
Comprendere e conoscere
le fasi principali
dell’ominazione, le
trasformazioni apportate
dall’uomo sulla natura.
Cogliere i cambiamenti
nell’alimentazione umana.
Ricavare informazioni sulla
diffusione dell’uomo
seguendo le tracce
lasciate.
Legger mappamondi e
carte geografiche che
rappresentano
la diffusione dell’ Homo
erectus.
DALL’UOMO ABILE
ALL’UOMO CHE CONTROLLA
IL FUOCO
L’Homo abilis e l’Homo
erectus.
La diffusione dell’Homo
erectus.
Conoscere le fasi principali
dell’ominazione.
Conoscere le tracce che
permettono di ricostruire
la genesi dell’umanità.
Conoscere la diffusione e
la contemporaneità di
ominidi diversi nel mondo.
Leggere grafici temporali
che rappresentano
l’evoluzione umana.
A LENTI PASSI VERSO
L’UOMO MODERNO.
L’Homo neanderthalensis.
L’Homo sapiens.
Contemporaneità e diffusione
di ominidi diversi.
Conoscere le tracce che
permettono di ricostruire
i modi di vita dei primi
gruppi umani sulla Terra.
Conoscere i diversi
contesti ambientali.
IL PALEOLITICO
La vita di un popolo nomade
attuale e il confronto con i
gruppi nomadi del Paleolitico.
155
Conoscere la vita
quotidiana di gruppi umani
vissuti nel Paleolitico.
Il quadro di sintesi.
La vita quotidiana Paleolitica.
Conoscere le tappe
essenziali della
trasformazione di gruppi
umani da predatori ad
agricoltori.
Leggere mappamondi che
rappresentano il
popolamento umano del
mondo nel Neolitico.
Costruire un grafico
temporale per
rappresentare i periodi
della storia umana
studiati.
IL NEOLITICO
Le più grandi trasformazioni:
la pietra nuova levigata,
l’agricoltura e l’allevamento.
La carta dei villaggi.
Il quadro di civiltà del
neolitico.
La contemporaneità tra
agricoltori, allevatori e gruppi
paleolitici.
156
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
SCIENZE
COMPETENZE
L’alunno:
osserva e descrive lo svolgimento di fatti e fenomeni;
pone domande e formula ipotesi;
individua nei fenomeni osservati somiglianze e differenze, aspetti quantitativi e
qualitativi;
registra i dati raccolti, produce semplici rappresentazioni grafiche e schemi, elabora
semplici modelli;
riconosce le principali caratteristiche e i modo di vivere di organismi animali e vegetali;
ha rispetto e cura dell’ambiente scolastico, naturale e sociale.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Comprendere l’importanza
della disciplina “Scienze”.
Conoscere ed elencare le
diverse branche della
disciplina.
INTRODUZIONE ALLE
SCIENZE
Il lavoro dello scienziato.
Il metodo scientifico.
GEOGRAFIA
Conoscere gli ambienti
naturali: mare, montagna,
collina e pianura.
Conoscere la flora e la
fauna dei diversi
ambienti.
Conoscere e descrivere
gli elementi naturali,
fisici e antropici che
caratterizzano un
ambiente.
Riconoscere i
cambiamenti stagionali.
Riconoscere i
cambiamenti e i
comportamenti di alcune
varietà di piante e animali
durante i cicli stagionali.
Saper distinguere gli
esseri viventi e non viventi
e conoscere il ciclo vitale
di un essere vivente.
Saper classificare gli
animali in base alle loro
caratteristiche; conoscere
la morfologia delle piante.
GLI ESSERI VIVENTI E
NON VIVENTI
Il mondo dei viventi e il loro
ciclo vitale.
Gli animali.
I vegetali.
157
EDUCAZIONE
AMBIENTALE
Sentirsi responsabili nella
cura e nel rispetto del
mondo animale e vegetale.
Individuare un problema
ambientale e analizzarlo.
Conoscere gli interventi
umani che modificano il
paesaggio, i bisogni
dell’uomo e le forme di
utilizzo dell’ambiente.
Usare in modo corretto le
risorse, evitando sprechi
di acqua e di energia e
forme di inquinamento.
Comprendere la catena
alimentare.
Conoscere flora, fauna,
equilibri ecologici tipici
del proprio ambiente di
vita.
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
Spiegare la ricaduta dei
problemi ambientali
(inquinamento acustico)
sulla salute.
MATEMATICA
Raccogliere dati relativi
ad un fatto/fenomeno
osservato e
rappresentarli con
semplici grafici.
Individuare le
caratteristiche principali
di un ambiente naturale e
cogliere le relazioni fra gli
esseri viventi e non che vi
abitano.
Conoscere gli ecosistemi.
Classificare gli organismi
in base alla funzione che vi
ricoprono all’interno.
Conoscere le catene
alimentari.
GLI AMBIENTI NATURALI
Gli ambienti.
La popolazione.
L’ecosistema.
La catena alimentare.
L’adattamento all’ambiente.
L’equilibrio ambientale.
L’evoluzione.
Individuare le
caratteristiche di un
oggetto e dei materiali
che lo compongono.
Descrivere le proprietà di
oggetti e materiali.
Riconoscere alcuni
elementi e classificarli
come materia organica e
inorganica.
Distinguere la materia allo
stato liquido, solido e
aeriforme.
LA MATERIA
Materiali naturali e artificiali.
I tre stati della materia.
Riconoscere e descrivere
le proprietà fisiche
dell’aria.
Conoscere le principali
caratteristiche e la
composizione dell’aria.
Essere consapevoli dei
vantaggi e degli svantaggi
che ogni intervento umano
comporta sull’ambiente.
L’ARIA
L’atmosfera.
I principali gas dell’aria.
158
Saper riconoscere e
descrivere le proprietà
fisiche e chimiche
dell’acqua,
comprendendone
l’importanza.
Conoscere i tre stati
dell’acqua.
Essere consapevole dei
vantaggi e degli svantaggi
che ogni intervento umano
comporta sull’ambiente
(inquinamento delle acque
e impianti di depurazione).
L’ACQUA
L’acqua e le sue
trasformazioni.
I cambiamenti di stato
dell’aria.
Il ciclo dell’acqua.
Saper riconoscere e
descrivere le proprietà
fisiche e chimiche del
terreno.
Essere consapevoli dei
vantaggi e degli svantaggi
che ogni intervento umano
comporta sull’ambiente
(inquinamento del suolo).
IL TERRENO
I terreni permeabili e
impermeabili.
Gli starti del suolo.
159
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
ATTIVITA’ ALTERNATIVE
COMPETENZE
L’alunno:
rispetta sé stesso e gli altri;
mette in atto atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto
della diversità;
è sensibile sui temi che accrescono la sua coscienza civica rispetto a problemi collettivi
individuali;
è capace di collaborare.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Educare
all’interiorizzazione e al
rispetto delle regole come
strumento indispensabile
per una convivenza civile.
Interagire utilizzando
buone maniere.
Favorire un atteggiamento
di convivenza rispettosa
delle regole.
Acquisire la capacità di
discutere, affrontare
problemi, indicare
soluzioni.
Capire che la pluralità dei
soggetti è una ricchezza
per tutti.
I DIRITTI DEI BAMBINI
Riflessione su documenti
relativi al tema della pace.
Riflessione sulla dichiarazione
dei diritti dei fanciulli con
riferimento alla realtà
quotidiana dei bambini.
Produzioni personali dei
propri diritti e doveri.
Produzione di racconti,
poesie, testi elaborati dai
bambini.
Rielaborazione iconica di fatti
ed esperienze personali.
ITALIANO
Leggere comprendere un
testo.
Partecipare ad una
conversazione su un
argomento dato.
Produrre testi in modo
individuale e collettivo.
ARTE E IMMAGINE
Rappresentare idee e
fatti con tecniche varie.
Usare tecniche artistiche
con materiali di supporto
di vario tipo.
CITTADINANZA
ATTIVA
Intervenire in una
conversazione
rispettando il proprio
turno.
Interagire con i compagni
160
e con l’insegnante in un
contesto di ascolto e
rispetto.
161
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
ATTIVITA’ ESPRESSIVE
COMPETENZE
L’alunno:
osserva, esplora, descrive e interpreta le immagine;
utilizza conoscenze, abilità e tecniche per esprimersi, attraverso realizzazioni grafico
espressive, pittoresche e plastiche;
ascolta, interpreta e descrive brani musicali di vario genere;
utilizza la voce e semplici strumenti musicali di vario genere; utilizza;
padroneggia gli schemi motorie posturali;
utilizza il corpo per esprimersi anche attraverso la drammatizzazione e la danza.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
ARTE E IMMAGINE
EDUCAZIONE
ALL’AFFETTIVITÀ
Conoscersi e accettarsi.
Acquisire consapevolezza
di sé.
Prendere coscienza dei
propri stati d’animo.
Comunicare i propri
pensieri.
ITALIANO
Produrre messaggi orali
adeguati.
GEOGRAFIA:
Riconoscere la posizione
degli oggetti nello spazio,
rispetto ai punti di
riferimento.
SCIENZE
Produrre immagini
attraverso tecniche
diverse.
Consolidare la conoscenza
dei colori primari e
secondari, delle tonalità e
intensità di colore.
Utilizzare tecniche
grafiche e pittoriche,
manipolare materiali
plastici a fini espressivi.
Leggere comprendere
produrre immagini.
Comunicare e d esprimersi
attraverso immagini.
Produrre immagini di un
Elementi del linguaggio visivo:
punti, linee, trattini.
Rappresentazione di forme e
colori presenti nell’ambiente.
Lettura di immagini.
La tecnica del collage e
dell’assemblaggio.
Costruzione di ambienti e
personaggi, ricavando
informazioni da un testo.
Ritratti di animali.
162
testo letto.
Utilizzare materiali
semplici per costruire
manufatti.
Leggere una storia a
fumetti riconoscendo il
linguaggio utilizzato e la
sequenza logica nelle
vignette.
L’uso della tempera e degli
acquerelli.
Analisi dei colori, come
elementi fondamentali nella
comunicazione visiva.
Costruzione di oggetti in
occasione delle principali
festività.
Il fumetto.
Osservare la
caratteristica di oggetti
e materiali.
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA:
Manifestare il proprio
punto di vista;
Accettare, rispettare,
aiutare gli altri e i
“diversi da sé”.
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE:
Ascoltare il proprio corpo
per riconoscere il
benessere;
Acquisire norme di
comportamento per la
sicurezza. MUSICA
Eseguire per imitazione
semplici canti e brani,
individualmente e/o in
gruppo.
Eseguire semplici canti,
brani in gruppo
accompagnandosi con
oggetti di uso comune.
Usare la voce e gli
strumenti in modo
creativo.
Ascoltare diversi linguaggi
musicali.
Riconoscere suoni ed
eventi sonori.
Esplorare le diverse
possibilità di produzione
dei suoni.
Riconoscere elementi
costitutivi del linguaggio
musicale.
Eseguire brani vocali e
strumentali.
Giochi musicali con l’aiuto del
corpo.
Percezione uditiva: ascolto di
strumenti.
Elementi ritmici di base.
La fiaba musicale.
163
EDUCAZIONE FISICA
Coordinare il corpo con
finalità mimico espressive.
Utilizzare le potenzialità
espressive del corpo per
trasmettere contenuti
emozionali.
Esprimere e comunicare
con il corpo.
Riconoscere, assumere e
condividere regole di
gioco.
Elaborare ed eseguire
coreografiche individuali e
collettive.
Coordinare e utilizzare
diversi schemi motori
combinati tra loro.
Partecipare attivamente
alle vari forme di gioco
collaborando con gli altri.
Utilizzare in forma
originale e creativa schemi
motori e posturali.
Elaborare ed eseguire
sequenze di movimento
individuali e collettive.
I movimenti, le andature e i
giochi di ruolo.
La mimica, i giochi espressivi,
la drammatizzazione.
La danza libera e quella
organizzata.
Giochi motori che implicano
motricità fine, controllo della
postura e del movimento.
La respirazione e la corsa.
L’equilibrio e la plasticità
corporea.
I movimenti liberi e quelli
organizzati.
164
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI TERZA
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
L’alunno:
collabora attivamente con i compagni.
ha un atteggiamento positivo verso i diversi codici linguistici.
comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti
noti.
interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.
produce brevi frasi per dare informazioni su persone e sul proprio ambiente.
ATTIVITA'
Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,
semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,
attività grafiche e manuali.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA'
Identificare le lettere
dell’alfabeto e fare lo
spelling
Chiedere e dare
informazioni personali
relativamente a nome,
età e provenienza
Identificare parole
legate ad edifici in
città
Localizzare oggetti e
persone
Identificare i nomi di
L’alfabeto
How do you spell…?
What’s your name? I’m…
How old are you? I’m ….
Where are you from? I’m from
…
Cinema, café, school…….
There is….
Food and drinks
I like/I don’t like...
MATEMATICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE
LINGUA ITALIANA
MUSICA
MOTORIA
CONVIVENZA CIVILE:
ED. ALL'AFFETTIVITÀ,
ED. AMBIENTALE, ED.
ALLA CITTADINANZA,
165
cibi e bevande
Saper esprimere
preferenze
Numeri fino a 50
Identificare le monete
inglesi
Saper richiedere un
articolo da acquistare
e il relativo prezzo
Saper sostenere un
breve dialogo relativo
agli acquisti
Identificare mobili,
oggetti, giochi della
propria cameretta
Identificare le stanze
e descrivere la propria
casa
Descrivere un
ambiente interno o
esterno utilizzando
lessico noto
Identificare e
utilizzare in situazione
comunicativa le
principali preposizioni
di luogo
Chiedere ed esprimere
la posizione di un
oggetto
Chiedere ed esprimere
possesso utilizzando il
verbo To have alla
prima persona
singolare
Saper indicare le
Numbers
Monete inglesi
Can I have a ruler, please?
At the Greengrocer’s
How much is it? It’s £ 2
Table, bed,
drawers……./poster,
scooter……/lamp,
computer………
Kitchen, bedroom…..
In my house there is……..
There is/are………..
In, on, under……………
There is a …….in………
Where is/are…………..?
Have you got……? Yes, I
have/no, I haven’t
I can run fast/ I can’t ski
Can you swim? Yes, I can/ No,
I can’t
I can play football/ I can play
the piano
Can I open the window?
My face and my body
I’ve got short brown hair.
He/she’s got long blond hair.
Have you got freckles? Yes, I
have/ No, I haven’t
Halloween, Christmas, Easter...
ED ALIMENTARE
166
proprie abilità in
relazione agli sport e
saper porre domande
Saper utilizzare
correttamente il
verbo play
Chiedere il permesso
Identificare
caratteristiche legate
al proprio viso
Descrivere il proprio
viso e quello di una
terza persona
Cogliere aspetti della
cultura e civiltà anglo-
sassone e conoscere
alcune festività
167
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE TERZE
RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE
L’alunno:
conosce l’Antico Testamento come storia dell’esperienza che il popolo ebraico ha fatto
di Dio;
conosce la figura di Gesù di Nazareth presentata nei Vangeli e la sua vita in Palestina;
conosce Maria come madre di Gesù e della Chiesa;
conosce il significato del Natale e della Pasqua celebrati dai cristiani;
sa che la Chiesa è la comunità che si impegna a diffondere nel mondo il messaggio di
Gesù;
comprende che tutte le persone hanno uguale dignità e valore;
apprezza il valore della pace come dono e impegno per tutti.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere l’origine dell’
uomo secondo il racconto
biblico
Scoprire e conoscere la
Bibbia
Conoscere la struttura,il
linguaggio e le forme
letterarie della Bibbia
Comprendere che Dio
sceglie un popolo per
realizzare il suo progetto
di salvezza
Conoscere la centralità di
Abramo e Mosè
nell’Antico Testamento
Conoscere le origini della
Pasqua ebraica
Scoprire che da sempre l’
uomo ha cercato Dio e ha
cercato di rispondere ai
“perché” della vita
Conoscere i miti e le
religioni dei popoli antichi
La formazione della Bibbia
L’origine del mondo e della vita
nella Bibbia e nelle altre
religioni
Il popolo ebraico e la nascita
del monoteismo
La Pasqua ebraica e quella
cristiana
La religione dei popoli primitivi
Rapporto scienza-Bibbia
ITALIANO
Conversazioni
Ascolto
Esposizioni di esperienze
e conoscenze
Questionari
Compilazioni delle
proposte del testo
Schede operative
ARTE - IMMAGINE
Attività grafico pittorica
168
Comprendere che la
verità scientifica non si
contrappone a quella
biblica
169
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
ITALIANO
COMPETENZE
L’alunno:
prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)
dimostrando di aver colto l’argomento principale dei discorsi altrui e di rispettare le
regole stabilite;
formula domande appropriate, chiede chiarimenti, esprime opinioni, dà istruzioni;
espone oralmente esperienze personali in modo chiaro; esprime emozioni e stati
d’animo;
comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne individua il senso globale e/o le
informazioni principali;
legge in modo scorrevole, con espressività e intonazione, testi letterari sia poetici sia
narrativi;
ricerca informazioni nei testi scritti, per scopi diversi, applicando semplici tecniche di
supporto;
produce testi coerenti e coesi, legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare);
sa completare, manipolare, trasformare e rielaborare testi;
a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole
ed espressioni;
comprende e utilizza il significato dei più frequenti termini specifici legati alle
discipline di studio;
riconosce alcune regole morfo-sintattiche e le usa nell’elaborazione orale e scritta.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
ASCOLTARE E PARLARE
• Raccontare esperienze
personali in modo essenziale e
chiaro.
• Comprendere il senso globale
di testi letterari letti
dall’insegnante e
autonomamente.
• Organizzare una breve
esposizione.
Il racconto di esperienze
personali.
La lettura silenziosa e la
lettura espressiva.
Il verbo.
L’apostrofo.
MATEMATICA:
-riconoscere la metrica
STORIA:
-il linguaggio dei popoli
GEOGRAFIA:
-ambienti e luoghi dei
popoli
170
• Porre domande per acquisire
informazioni.
• Esprimere la propria opinione
su un argomento.
• Produrre oralmente descrizioni
per scopi diversi.
LEGGERE
• Impiegare tecniche di lettura
silenziosa e di lettura espressiva
ad alta voce.
• Leggere e confrontare
informazioni provenienti da testi
diversi
• Sfruttare le informazioni della
titolazione, delle immagini e
delle didascalie per farsi un’idea
del testo che si intende leggere.
SCRIVERE
• Produrre racconti scritti di
esperienze personali.
• Scrivere testi di fantasia sulla
base di stimoli dati.
• Scrivere testi a partire da
modelli dati.
• Applicare le conoscenze
ortografiche e di punteggiatura
nella produzione scritta.
LESSICO
• Costruire frasi utilizzando le
parole e le espressioni
appropriate.
• Distinguere l’uso figurato dal
significato letterale delle
parole.
• Ricavare significati di parole
sconosciute consultando i
dizionari.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
• Riconoscere le strutture della
lingua (articolo, nome, aggettivo,
verbo, pronome, avverbio)
La favola e racconti fantastici.
I pronomi personali soggetto.
La frase nucleare (o minima).
La posizione del soggetto e il
soggetto sottinteso.
I testi narrativi.
La punteggiatura.
La congiunzione e.
Il testo poetico e il testo in
prosa.
I monosillabi accentati e non
accentati.
Le parole con lo stesso suono
ma con diversa forma
ortografica.
La coniugazione dei verbi.
I tempi semplici del modo
indicativo.
Il testo regolativo.
I verbi ausiliari.
I tempi semplici e i tempi
composti del modo indicativo.
La descrizione di un oggetto.
L’uso del dizionario.
L’aggettivo qualificativo.
L’articolo partitivo.
L’apostrofo.
-mitologia dei popoli
-usanze
ED. ARTE E IMMAGINE
-decodificare i messaggi
iconografici
-raccontare attraverso
l’immagine
RELIGIONE
-conoscere la realtà dei
libri sacri
-decodificare il messaggio
degli stessi
ED. MOTORIA
-espressione del corpo e
del viso durante la
narrazione
MUSICA
-emozioni del suono
-la voce come strumento
che emette suoni
-classificare i suoni
SCIENZE
-descrivere un
esperimento
-raccontare un ciclo vitale
-raccontare tutti gli
avvenimenti scientifici
naturali e non
TECNOLOGIA
-utilizzare strumenti
tecnologici per
comunicare
INGLESE
-conoscere la realtà di
una nuova lingua
EDUCAZIONE
STRADALE
171
Il testo informativo.
Le preposizioni semplici e
articolate.
I complementi diretti e
indiretti
Le opinioni.
Le descrizioni d’ambiente.
L’analisi di testi misti.
Gli avverbi in -mente.
-spiegare, informare e
indicare percorsi
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
-conoscere gli articoli che
regolano la convivenza
civile di uno Stato (la
Costituzione)
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
-comprendere gli
ingredienti di un prodotto
EDUCAZIONE
ALIMENTARE
-descrivere la propria
alimentazione e valutare
la composizione nutritiva
dei cibi
172
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
MATEMATICA
COMPETENZE
L’alunno:
legge, scrive e confronta numeri interi e decimali;
esegue le quattro operazioni e valuta se farlo mentalmente, per scritto o con la
calcolatrice;
stima il risultato delle operazioni;
utilizza le frazioni e riconosce quelle equivalenti;
descrive, denomina e classifica le principali figure geometriche e usa gli strumenti
necessari per riprodurle;
localizza punti sul piano cartesiano, date le coordinate;
determina il perimetro e l’area delle figure;
riconosce riproduzioni piane di oggetti tridimensionali e ne realizza i modelli;
in situazioni concrete, intuisce e argomenta qual è il più probabile di una coppia di
eventi;
utilizza le principali unità di misura di angoli, lunghezze, capacità, masse, aree e
intervalli temporali;
passa da un’unità di misura all’altra nel Sistema Metrico e nel contesto monetario;
riconosce e descrive la regolarità in una sequenza.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
NUMERI NEL PASSATO E
OGGI,
ANGOLI,
MISURA
NUMERI
• Comporre e scomporre i numeri
naturali.
• Conoscere alcuni sistemi di
notazione dei
numeri del passato.
SPAZIO E FIGURE
• Confrontare e misurare gli
angoli utilizzando
La struttura del numero.
Alcuni cenni di storia dei
numeri.
L’analisi del testo di situazioni
problematiche.
Gli angoli consecutivi, gli angoli
adiacenti, gli angoli opposti al
vertice.
L’angolo retto, l’angolo piatto e
l’angolo giro.
EDUCAZIONE
STRADALE
-misurazione di percorsi
STORIA
-antichi sistemi di misura
-analisi delle prime forme
di “scambio”, il baratto
INGLESE
-sistemi di misura nel
Regno Unito
173
proprietà e strumenti.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Porre attenzione agli aspetti
linguistici di
una situazione problematica.
• Applicare il concetto di valore
posizionale
delle cifre al Sistema Metrico.
Il Sistema Metrico decimale.
SCIENZE/TECNOLOGIA
-la composizione o il
consumo di alcuni alimenti
(esprime la quantità, le
“parti”, anche con le
frazioni)
ITALIANO
-conoscenza e uso del
linguaggio matematico di
riferimento
-lettura di testi per
individuare le
informazioni principali
ARTE E IMMAGINE
-combinazioni di semplici
disegni geometrici che
prevedono figure
ripartite in parti uguali
(frazionate) con liberi
accostamenti cromatici
anche per pavimentazioni
SCIENZE, TECNOLOGIA
E INFORMATICA
-costruzione di diagrammi
di flusso con Microsoft
Word
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
-il commercio (i servizi
offerti dal territorio alla
persona)
GEOGRAFIA
-individuare confini e
regioni
-operare con misure
relative e superfici di
nazioni
-analizzare la
distribuzione dei prodotti
in territori
LO ZERO,
LE FRAZIONI,
PESO LORDO, NETTO E TARA,
TRIANGOLI
NUMERI
• Conoscere l’uso dello zero nella
storia della Matematica.
• Usare espressioni numeriche.
• Riconoscere frazioni apparenti,
improprie e proprie.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Usare i concetti di peso netto,
peso lordo e tara.
SPAZIO E FIGURE
• Riprodurre figure piane e
solide.
• Descrivere, denominare e
classificare i triangoli in base
alle loro peculiarità.
L’uso dello zero nella storia dei
numeri.
Le espressioni aritmetiche.
L’uso della calcolatrice.
Fare stime.
Le frazioni.
Le misure di peso.
Le figure geometriche piane e
solide.
I triangoli.
NUMERI E FRAZIONI
DECIMALI,
L’EURO,
TRASLAZIONI E ROTAZIONI
NUMERI
• Conoscere la struttura
posizionale delle cifre nel
sistema decimale.
I numeri decimali e le frazioni.
La struttura del numero.
La probabilità.
Le frazioni.
L’euro e le frazioni di euro.
Le equivalenze.
174
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Trasformare le frazioni in
numeri decimali e viceversa.
• Usare le frazioni nella
probabilità.
• Passare da un’unità di misura
all’altra nel sistema monetario e
nel Sistema Metrico.
SPAZIO E FIGURE
• Localizzare punti sul piano
cartesiano.
• Riconoscere ed effettuare
traslazioni e rotazioni nel piano.
Il piano cartesiano.
Le traslazioni e le rotazioni.
MUSICA
-esperienze concrete con
strumentazioni varie
NUMERI NATURALI OLTRE IL
MIGLIAIO,
ANGOLI INTERNI,
SPESA, RICAVO, GUADAGNO,
PROBABILITÀ
NUMERI
• Confrontare e ordinare i
numeri oltre il migliaio.
SPAZIO E FIGURE
• Misurare l’ampiezza degli
angoli interni di triangoli e di
quadrilateri.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Analizzare e risolvere
situazioni problematiche legate
alla compravendita.
• Conoscere i concetti spesa,
ricavo, guadagno e perdita.
• Comprendere come si può
matematizzare la casualità.
• Fare un uso corretto dei
termini della probabilità.
La struttura del numero.
La costruzione di
parallelogrammi,
triangoli e trapezi.
Le ampiezze degli angoli.
Alcuni problemi di
compravendita.
Spesa, ricavo e guadagno.
L’uso del denaro corrente.
La ma tematizzazione della
casualità.
FRAZIONI,
PERCENTUALE,
Alcuni cenni di storia dei
numeri.
175
EQUIESTENSIONE E
ISOPERIMETRIA,
PROBLEMI
NUMERI
• Usare la frazione come come
operatore.
• Riconoscere frazioni
equivalenti.
• Esprimere con una percentuale
i rapporti con l’intero.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Riconoscere la frazione come
rapporto tra grandezze e
quantità.
• In una situazione problematica
riconoscere dati superfui e
contraddittori.
SPAZIO E FIGURE
• Distinguere il contorno dal
perimetro e la superficie
dall’area e determinarli.
• Discriminare tra
equiestensione e isoperimetria.
Le frazioni equivalenti.
I numeri decimali.
La percentuale.
La riduzione in scala.
I diagrammi.
L’analisi e le soluzioni di
situazioni problematiche.
L’isoperimetria e
l’equiestensione.
MISURE,
FRAZIONI,
PERIMETRI E AREE,
EQUIVALENZE
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Risolvere problemi a più
soluzioni.
• Usare il metro quadro e i suoi
multipli e sottomultipli.
• Usare rappresentazioni per
registrare informazioni
L’analisi e le soluzioni di
situazioni problematiche.
Le equivalenze.
Le frazioni.
Il perimetro.
L’area.
Le rappresentazioni sul piano.
SUCCESSIONI NUMERICHE,
CALCOLI MENTALI,
TABELLE E DIAGRAMMI,
L’AREA DEI TRIANGOLI
Le successioni numeriche.
Alcuni cenni di storia dei
numeri.
176
NUMERI
• Conoscere la legge che regola
una successione numerica.
• Eseguire i calcoli a mente con
le proprietà delle operazioni.
• Ricerchiamo le domande
implicite in situazioni
problematiche.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Rappresentare una situazione
probabilistica con strumenti
adeguati.
• Calcolare la moda e la media
aritmetica.
SPAZIO E FIGURE
• Determinare l’area del
triangolo.
Le scritture diverse dei
numeri.
Il calcolo rapido.
La soluzione di situazioni
problematiche.
I grafici, le tabelle e i
diagrammi ad albero.
L’area dei triangoli.
PROBLEMI,
ESPRESSIONI,
PASSAGGI DALLO SPAZIO AL
PIANO,
PROBABILITÀ,
VOLUME E CAPACITÀ
NUMERI
• Fare un uso consapevole delle
quattro operazioni per risolvere
problemi.
• Sviluppare in un’espressione il
procedimento risolutivo di una
situazione problematica.
SPAZIO E FIGURE
• Realizzare rappresentazioni
piane di oggetti tridimensionali.
• Usare con consapevolezza i
termini capacità e volume.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
• Riuscire a esprimere
quantitativamente la probabilità.
L’analisi e la soluzione di
situazioni problematiche.
Le quattro operazioni.
Le espressioni numeriche.
Lo sviluppo di figure solide.
Il volume e la capacità.
La probabilità
177
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZE
L’alunno:
acquisisce la consapevolezza che la realtà è una rete complessa di relazioni;
richiama correttamente il lessico specifico in un opportuno contesto;
analizza e descrive fenomeni esaminando le variabili coinvolte e proponendo modelli
interpretativi;
padroneggia le proprie conoscenze riuscendo a trasferirle in contesti diversi da quelli
studiati;
è in grado di realizzare alcune attività sperimentali per mettere in rilievo come sono
fatti, come funzionano e a che cosa servono alcuni attrezzi e apparecchi di uso comune;
sa analizzare alcune situazioni problematiche, formulare ipotesi e previsioni, proporre
soluzioni argomentandone le scelte.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
IL METODO SCIENTIFICO E
SPERIMENTALE
SCIENZE
• Conoscere il metodo scientifico
e sperimentale
SCIENZE
il metodo scientifico galileiano
e
la sua applicazione
EDUCAZIONE
AMBIENTALE E
GEOGRAFICA
-usare in modo corretto
le risorse evitando
sprechi d’acqua
-comprendere
l’importanza del
necessario intervento
dell’uomo sul proprio
ambiente di vita, avvalersi
di diverse forme di
documentazioni
-fare un bilancio dei
vantaggi/svantaggi che la
modifica di un certo
ambiente ha recato
LEVE, PALANCHI E
CARRUCOLE
SCIENZE
• Mettere in relazione le forze
motrici con le
forze resistenti.
• Conoscere la differenza tra i
vari generi delle leve.
TECNOLOGIA
SCIENZE
le macchine semplici: la leva di
primo, secondo e terzo
genere.
TECNOLOGIA
le carrucole fisse, mobili e
composte.
178
• Osservare, riconoscere e usare
nel quotidiano le macchine
semplici.
all’uomo che lo abita
-esplorare gli elementi
tipici di un ambiente
naturale, inteso come
sistema ecologico
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
-comportamenti e
abitudini nocivi per la
salute
EDUCAZIONE
ALIMENTARE
-descrivere la propria
alimentazione e valutare
la composizione nutritiva
dei cibi preferiti
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
-attivare comportamenti
di prevenzione adeguati ai
fini della salute nel suo
complesso, nelle diverse
situazioni di vita
L’ARIA CHE RESPIRIAMO
SCIENZE
• Conoscere le caratteristiche di
un miscuglio
omogeneo e quelle di uno
eterogeneo.
• Riconoscere nell’aria un
miscuglio omogeneo
di gas e vapori (aeriformi).
• Mettere in relazione la
composizione dell’aria
con alcune sue proprietà.
TECNOLOGIA
• Conoscere il principio di
funzionamento
degli estintori.
SCIENZE
l’aria come soluzione di
aeriformi
in azoto.
TECNOLOGIA
gli estintori.
COMESI FORMANO LE
GROTTE
SCIENZE
• Formulare ipotesi sulla
formazione delle grotte
.
SCIENZE
la formazione delle grotte
carsiche
per dissoluzione delle rocce
calcaree.
I SENSI AL BUIO
SCIENZE
• Riconoscere e descrivere le
principali caratteristiche degli
ambienti
SCIENZE:
l’adattamento delle specie
animali
a diversi habitat.
LA FORMA DEGLI ALBERI
SCIENZE
• Conoscere la flora italiana.
• Saper individuare le gemme.
• Formulare ipotesi sui processi
che regolano lo sviluppo delle
SCIENZE
alcune forme caratteristiche
raggiunte dalle specie arboree
nel corso del loro sviluppo.
179
specie arboree e pianificare
azioni per verificarle.
LA CALAMITA E IL
MAGNETISMO
SCIENZE
• Conoscere e comprendere
fenomeni naturali legati al
magnetismo.
• Conoscere le proprietà e le
interazioni tra i magneti e i
metalli.
SCIENZE
le calamite: come si
attraggono o
si respingono tra loro; come e
che cosa attraggono.
TECNOLOGIA
i piccoli oggetti basati sul
fenomeno
del magnetismo, la bussola, il
magnetismo terrestre.
IL MASCHILE E IL
FEMMINILE NEI VEGETALI
SCIENZE
• Conoscere le caratteristiche
principali che permettono di
distinguere maschi e femmine
negli animali domestici o
d’allevamento più comuni.
TECNOLOGIA
• Conoscere i casi in cui oggetti
tecnologici usati per particolari
connessioni sono considerati
“maschio” o “femmina”.
SCIENZE
maschile e femminile non sono
categorie esclusive degli
animali, ma valgono anche per i
vegetali.
TECNOLOGIA
le spine e le prese elettriche
per la
funzione di connessione: anche
in questi casi si parla di
“maschio” e
“femmina”.
180
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
STORIA
COMPETENZE
L’alunno:
lriconosce le tracce storiche e le mette in relazione con le conoscenze studiate;
confronta le immagini delle tracce con immagini reali e ne individua le differenze;
individua in un testo informativo gli elementi caratterizzanti e li sintetizza in un
quadro di civiltà;
usa carte geostoriche per ricavare informazioni e mettere in relazione elementi
ambientali con aspetti di civiltà;
descrive la compresenza delle civiltà sulla base della lettura di carte geostoriche e di
mappe spazio-temporali;
confronta aspetti di civiltà diverse contemporaneee non contemporanee;
usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità;
usa il linguaggio specifico della disciplina.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
AVVIO ALLO STUDIO DELLE
CIVILTÀ
• Conoscere e utilizzare la
datazione relativa all’era
cristiana.
• Leggere la linea del tempo.
• Leggere grafici temporali.
• Leggere planisferi geostorici.
• Individuare indicatori di
civiltà.
Grafico temporale delle civiltà
dal 3500 al 1000 a.C.
Il planisfero geostorico del
mondo all’inizio del IV
millennio e alla fine
del II millennio
Sincronia di gruppi nomadi e
sedentari.
Le domande dello storico.
ITALIANO
Ascolto
Lettura
Decodifica
Rielaborazione
LOGICO-MATEMATICA
Simbolizzazione
Classificazione
RELIGIONE
Confronto
Produzione
Ricerca-azione
GEOGRAFIA
Ambienti dove vivevano le
civiltà
Trovare le aree
LE CIVILTÀ’ FLUVIALI
• Conoscere i fattori che
favorirono lo sviluppo delle
civiltà lungo i fumi.
• Conoscere le caratteristiche
ambientali della Mezzaluna
L’acqua e la sua importanza
per la nascita e lo sviluppo
delle civiltà.
Le prime grandi civiltà tra
fumi e mari.
181
fertile.
• Utilizzare carte geostoriche e
immagini di fonti per produrre
informazioni sulle civiltà
• Elaborare linee del tempo per
organizzare le informazioni.
Vantaggi e svantaggi del
vivere vicino a un fiume.
L’area della Mezzaluna fertile
e i popoli che la abitavano.
La carta geostorica delle
civiltà fuviali.
nell’attualità del
Planisfero
SCIENZE-TECNOLOGIE
Ricerca di testimonianze
Riprodurre gli oggetti
EDUCAZIONE
MOTORIA
Conoscere i movimenti
usati per comunicare
Eseguire percorsi
imitativi
I SUMERI
• Conoscere aspetti della vita
dei Sumeri.
• Costruire un quadro di sintesi
sulle civiltà.
e carte geostoriche.
La civiltà dei Sumeri (3500-
2000 a.C.).
Gli indicatori di civiltà.
Nord e Sud mesopotamici:
diversità ambientali.
I gruppi umani e ivillaggi
agricoli.
Alcune invenzioni sumere.
Il quadro di sintesi dei
Sumeri.
GLI EGIZI
• Conoscere aspetti della civiltà
degli Egizi.
La civiltà degli Egizi
(3500-300 a.C.).
La valle del Nilo e le sue
caratteristiche.
Gli indicatori di civiltà.
Il quadro di sintesi del periodo
di maggior sviluppo della civiltà
egizia
(3000-1780 a.C.).
Sumeri ed Egizi a confronto.
INDI E CINESI
• Collocare le civiltà sui
planisferi geostorici.
• Confrontare quadri storici
delle due civiltà.
La civiltà della valle dell’Indo
(2600-1800 a.C.).
La culla della civiltà cinese.
La civiltà nella valle del Fiume
182
Giallo (1700- 221 a.C.).
GLI EBREI
• Esporre in modo logico e
consequenziale le conoscenze
apprese.
La civiltà degli Ebrei (2000-
100 d.C.).
La valle del Giordano e il suo
ambiente.
Il quadro di sintesi della
civiltà degli Ebrei.
La Bibbia come traccia e
fonte.
DAI FIUMI AI MARI: I
FENICI
• Cogliere gli aspetti
caratterizzanti delle civiltà
degli Ebrei e dei Fenici
La carta del Mediterraneo
all’inizio del II millennio e
quella a metà
del I millennio.
La civiltà dei Fenici (2000-
700
a.C.).
Le colonie.
La carta geostorica del mondo
mediterraneo nel XIII secolo
a.C.
Confronto tra civiltà ebraica e
fenicia.
I CRETESI E I MICENEI
• Conoscere e confrontare le
civiltà cretese e micenea.
• Correlare le conoscenze con le
tracce presenti nei musei e nei
siti archeologici.
Le origini della civiltà greca.
La civiltà cretese (2700-1400
a.C.) e la civiltà micenea
(1600- 1000 a.C.).
Confronto degli indicatori di
civiltà.
Confronto di carte
geostoriche del mondo antico
nei diversi periodi.
Carte dei siti archeologici.
183
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
GEOGRAFIA
COMPETENZE
L’alunno:
riconosce e denomina i principali “oggetti” geografci e fisici (fumi, monti, pianure,
coste, colline, laghi, mari, oceani ecc.);
individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici
ecc.), con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europei e di altri continenti;
si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
GEOGRAFI
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
ORIENTARSI NELLO SPAZIO
• Orientarsi con i punti cardinali.
• Orientarsi utilizzando il
reticolato geografico.
• Utilizzare latitudine e
longitudine per simulare un
percorso.
Il reticolato geografico:
meridiani e paralleli.
L’uso di Google Earth
ARTE E IMMAGINE
Osservazione e
descrizione in maniera
globale delle immagini
Utilizzo di tecniche
artistiche per la
rappresentazione degli
ambienti
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Descrizione dei cicli vitali
Ricerca di informazioni
tramite strumenti
tecnologici
ITALIANO
Arricchimento del
patrimonio lessicale,
Comprensione dei testi e
GLI STRUMENTI DELLA
GEOGRAFIA
• Utilizzare i diversi strumenti
della geografia quali carte
geografiche, fotografe, dati e
tabelle.
Le carte geografiche, le
fotografe, i dati, i grafici e le
tabelle.
PAESAGGI ITALIANI:
MONTAGNE E VALLI
• Riconoscere i paesaggi montani
italiani.
Le catene montuose d’Italia.
Il paesaggio alpino e
appenninico.
184
• Conoscere le caratteristiche
delle valli e degli insediamenti
umani.
Il fondovalle e gli insediamenti
umani.
Le grandi catene montuose nel
mondo.
dei contesti specifici
MATEMATICA
Calcolo ddelle distanze in
scala per la lettura di
mappe, carte stradali,
carte geografiche
ED. ARTE E IMMAGINE
Riprodurre paesaggi,
regioni, città in scala
Costruire carte
topologiche e telematiche
sempre in scala
PAESAGGI ITALIANI:
COLLINE E PIANURA
• Riconoscere i paesaggi collinari
e pianeggianti.
• Conoscere l’origine alluvionale
della Pianura Padana.
Le colline e le pianure.
La Pianura Padana
L’IDROGRAFIA IN ITALIA
• Conoscere il patrimonio idrico
italiano: fumi, laghi, lagune e
mari
Fiumi, laghi, lagune e
mari d’Italia.
I CENTRI URBANI
• Comprendere le differenze tra
le dimensioni degli insediamenti
urbani.
• Localizzare sulla carta
geografca alcuni centri urbani
d’Italia.
La città secondo la sua
dimensione.
I problemi tipici degli
insediamenti urbani.
L’ACQUA, UNA RISORSA
PREZIOSA
• Individuare le risorse idriche
dell’Italia e del pianeta.
• Conoscere i fenomeni della
siccità e della desertifcazione.
• Conoscere i territori a rischio
idraulico e il fenomeno delle
esondazioni e delle alluvioni in
Italia.
Acqua come risorsa
alimentare.
Acqua come fonte d’energia.
Acqua come mezzo di
trasporto.
Acqua come risorsa economica
e causa di guerre.
185
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
ARTE E IMMAGINE
COMPETENZE
L’alunno:GEOGRAFI
descrive, legge e interpreta vari tipi di immagini (opere d’arte, fotografe, manifesti,
fumetti ecc.) e messaggi multimediali (brevi flmati, spot, videoclip ecc.) utilizzando la
conoscenza degli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;
produce immagini di vario tipo con tecniche diverse, usando le conoscenze del
linguaggio visuale;
rielabora in modo creativo e personale immagini varie;
individua i principali aspetti formali di un’opera d’arte; apprezza le opere d’arte
provenienti da culture diverse dalla propria;
riconosce il valore del patrimonio artistico e ambientale del proprio territorio;
progetta e realizza immagini multimediali.
4
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
• Riconoscere e classificare vari
tipi di immagini.
• Produrre immagini utilizzando
una tecnica grafco-pittorica.
• Esprimersi e comunicare
elaborando creativamente
un’immagine.
• Osservare consapevolmente
un’immagine e saperla descrivere
in base ad alcuni elementi
ricavati dalle regole della
percezione visiva.
• Utilizzare elementi linguistici e
stilistici ricavati
dall’osservazione di opere d’arte.
• Saper interpretare una
fotografia.
• Riconoscere gli elementi di
Tecniche di classifcazione.
Punti, linee, forme.
Il disegno con le texture.
Le regole della percezione
visiva.
La lettura dell’immagine.
Lo spazio tridimensionale, la
scultura, il modellaggio.
Gli espressionisti: il
colore.
L’acquerello.
TUTTE LE DISCIPLINE:
Lettura
Decodifica
Classificazione
Rielaborazione
Produzione creativa
Sperimentazione
186
base dell’architettura.
• Produrre immagini
tridimensionali utilizzando la
tecnica
dell’ assemblaggio.
• Riconoscere il valore di
un’opera d’arte anche in
relazione al patrimonio
ambientale del proprio
territorio.
• Rappresentare e comunicare la
realtà percepita per mezzo di
produzioni personali.
• Produrre immagini utilizzando
una tecnica pittorica (il collage).
• Riconoscere gli elementi
grammaticali di base del cinema.
• Riconoscere gli elementi di
base del fumetto e produrre
episodi e storie.
• Produrre fondali e scenari per
rappresentazioni teatrali,
usando tecniche diverse.
Opere di Klee e di Morandi.
La fotografa.
L’inquadratura e la luce.
La fotografa d’arte.
Lo spazio e il volume.
L’architettura.
L’assemblaggio.
Contaminazioni e assemblaggi.
Il collage.
Il cinema: l’inquadratura,la
luce, il montaggio.
Il fumetto.
La pubblicità.
La scenografia.
I fondali per il teatro.
I costumi scenici.
187
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
MUSICA
COMPETENZE
L’alunno:GEOGRAFI
esplora eventi sonori da vari punti di vista, distinguendo gli elementi di base del
linguaggio musicale;
usa la voce nelle sue varie possibilità espressive;
esegue individualmente e in gruppo brani strumentali e vocali;
usa forme di notazioni non convenzionali per rappresentare eventi sonori o un semplice
brano musicale;
coordina l’ascolto di brani musicali con gesti e movimenti del corpo eseguendo azioni
coreografiche da solo e in gruppo;
ascolta e interpreta brani musicali di vario genere, comprese musiche etniche.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
• Utilizzare la voce con
competenza e in modo creativo.
• Utilizzare strumenti musicali
per produrre improvvisazioni
sonoro-musicali.
• Riconoscere gli elementi
costitutivi del linguaggio
musicale.
• Conoscere la posizione delle
note e la scala musicale.
• Utilizzare il corpo per
produrre suoni e ritmi.
• Individuare e utilizzare cellule
ritmiche.
• Ascoltare con consapevolezza
un brano musicale.
• Conoscere i principali
strumenti e saperli descrivere.
La voce.
L’improvvisazione musicale.
Il suono.
Le note e la scala musicale.
Il ritmo.
L’ostinato ritmico.
L’opera lirica.
Gli strumenti musicali.
Ascolti musicali guidati.
ITALIANO
Ascoltare i suoni
Raccontare i suoni
La poesia della musica
Canto
STORIA
Origine della musica
La musica dei popoli
ED. MOTORIA
Ritmo
Balli
MATEMATICA
Ritmo
Frequenza
188
• Inventare brevi azioni
sonoro/musicali e
rappresentarle graficamente.
• Eseguire individualmente e
collettivamente brani vocali
curando l’intonazione e
l’espressività.
• Valutare brani musicali di vario
genere e collegarli ai sentimenti.
• Eseguire individualmente e
collettivamente brani
strumentali curando
l’intonazione e l’espressività.
• Valutare brani musicali
appartenenti a culture diverse.
• Muoversi in maniera espressiva
da soli e in gruppo interpretando
una musica.
• Usare la musica per comunicare
sentimenti e idee musicali.
• Eseguire individualmente e
collettivamente movimenti del
corpo coordinandoli a
determinate
musiche.
• Saper ascoltare e valutare
brani musicali.
Musica e sentimenti
Esecuzioni strumentali.
Danze libere.
Musica africana.
Danza classica.
Musica sinfonica
Valore delle note
Tempi
Metrica musicale
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Intensità dei suoni e loro
pericolo
Conoscere quali parti del
corpo possono subire
danni o vantaggi
ARTE E IMMAGINE
I colori del suono
Immagini trasmesse dal
suono
GEOGRAFIA
Ambienti in cui vivono i
popoli
Canti nati dal lavoro
189
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
EDUCAZIONE FISICA
COMPETENZE
L’alunno:GEOGRAFI
ha consapevolezza di sé e del proprio corpo e domina gli schemi motori e posturali;
utilizza il linguaggio corporeo in modo creativo per comunicare ed esprimere i propri
stati d’animo anche attraverso forme coreografiche e di drammatizzazione;
conosce e applica regole di giochi popolari e sportivi e di orientamento alla futura
pratica sportiva;
partecipa attivamente ai vari giochi, collabora con gli altri rispettando le regole e
mostrando senso di responsabilità;
agisce in modo adeguato per la sicurezza di sé e degli altri e per la prevenzione degli
infortuni;
conosce le principali funzioni fisiologiche e riconosce il rapporto tra corretta
alimentazione, esercizio fisico e benessere.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
• Conoscere e utilizzare i
diversi schemi motori
(correre/saltare;
afferrare/lanciare).
• Organizzare il proprio
movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti e agli
altri.
• Sapersi orientare nello spazio.
• Riconoscere e valutare
traiettorie e distanze, ritmi e
successioni temporali nelle
azioni motorie.
• Conoscere e applicare le regole
di attività di giocosport.
• Agire e comportarsi in modo
leale con gli altri.
Corse e salti.
Palleggi.
Orientamento spaziale.
Movimenti e palleggi del
minivolley.
Marce e ritmi
Movimenti coordinati e
orientati.
Movimenti ritmici
Giochi della tradizione
TUTTE LE DISCIPLINE:
Ascolto
Osservazione
Percezione
Sperimentazione
Esecuzione
190
. • Coordinare i propri movimenti
con l’uso di una palla anche in
relazione agli altri.
• Assumere comportamenti
corretti per la sicurezza e la
prevenzione degli infortuni.
• Elaborare ed eseguire
sequenze di movimento ritmico
per semplici coreografe
individuali e collettive.
• Utilizzare la voce
coordinandola con i movimenti
del corpo.
• Saper utilizzare giochi della
tradizione popolare.
• Conoscere le principali funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie
e muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione
all’esercizio fisico.
• Conoscere e applicare i
movimenti semplificati di una
disciplina sportiva.
• Riconoscere il rapporto tra
alimentazione ed esercizio fisico
per uno stile di vita sano.
• Partecipare attivamente a vari
giochi, anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
• Rispettare le regole della
competizione sportiva,
mantenendo senso di
responsabilità, accettando con
equilibrio sia la sconfitta sia la
vittoria.
• Esprimersi in forma originale e
creativa con il corpo anche per
mezzo di forme di
drammatizzazione e di danza.
• Utilizzare in modo personale il
movimento del corpo per
esprimersi e comunicare stati
d’animo.
popolare.
Le principali funzioni
fisiologiche
Movimenti ed esercizi del
minitennis.
Giochi agonistici.
Gli sport popolari
Movimenti coreografici.
191
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
ATTIVITA’ ALTERNATIVE
COMPETENZE
L’alunno:
prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)
dimostrando di aver colto l’argomento principale dei discorsi altrui e di rispettare le
regole stabilite;
formula domande appropriate, chiede chiarimenti, esprime opinioni, dà istruzioni;
espone oralmente esperienze personali in modo chiaro; esprime emozioni e stati
d’animo;
comprende testi ascoltati o letti autonomamente
produce testi coerenti e coesi
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Collaborare alla
realizzazione di un primo
obiettivo comune
Affrontare i temi legati
all’educazione e
all’affettività
Avvicinarsi al tema delle
disuguaglianze sociali
Affrontare il tema delle
emozioni
Promuovere lo scambio e
la relazione tra culture
Riflessioni sul tema della pace
Usi e costumi tradizionali dei
vari paesi
Fiabe – favole – leggende
Profumi, sapori, ricette e
segreti nel mondo
Usi e costumi dal mondo
ITALIANO
Ascolto
Comprensione del testo
Produzione di testi,
poesie, proverbi, ricette
ED. MOTORIA
Giochi motori espressivi
ARTE E IMMAGINE E
TECNOLOGIA
Attività manipolative
Elaborati grafico pittorici
anche con l’ausilio del
computer
GEOGRAFIA
Uso di cartine
geografiche
192
MUSICA
Ascolto di brani
provenienti da diversi
paesi.
193
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
L’alunno:
- riconosce e comprende se ha o meno capito messaggi verbali e orali e semplici testi scritti,
chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazione date in lingua straniera
dall'insegnante.
- collabora attivamente con i compagni.
- comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti noti.
- interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.
- produce brevi frasi per dare informazioni su persone e sul proprio ambiente.
ATTIVITA'
Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,
semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,
completamento di semplici frasi, attività grafiche e manuali.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA'
Identificare le lettere
dell’alfabeto inglese e fare
lo spelling
Identificare i principali stati
europei
Porre domande e rispondere
su provenienza e nazionalità
Identificare giorni della
settimana e mesi
Identificare i componenti
della propria famiglia
Descrivere i propri familiari
How do you spell …?
Where are you from? I’m from
…
Where’s he/she from ?
Days of the week / months
Brevi cenni sul Regno Unito
My family
Have you got any brothers or
sisters? I’ve got a brother and
two sisters. He’s nine and he’s
got….
MATEMATICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE
LINGUA ITALIANA
MUSICA
MOTORIA
CONVIVENZA CIVILE:
ED. ALL'AFFETTIVITÀ,
ED. AMBIENTALE, ED.
ALLA CITTADINANZA,
ED.
194
Utilizzare correttamente gli
aggettivi possessivi his /her
Identificare le materie
scolastiche
Saper descrivere un
personaggio famoso,
indicandone nazionalità,
caratteristiche fisiche e
mestiere.
Identificare i cibi e
descrivere i pasti principali
della giornata
Chiedere e dare informazioni
relativamente all’ora
Identificare luoghi in città
Saper dare semplici
indicazioni stradali
Saper localizzare luoghi in
città utilizzando le
preposizioni di luogo
Saper localizzare luoghi in
città e saper dare
indicazioni stradali
Identificare negozi
Chiedere ed indicare il
prezzo
Descrivere animali
indicandone caratteristiche
fisiche ed abilità
Saper indicare le proprie
abilità
Aspetti di cultura
britannica: la leggenda di
king Arthur.
Cultura e civiltà del Regno
Unito e brevi accenni su
His/ her name’s…..
School subjects. What’s your
favourite subject?
When’s Art? It’s on Monday
He/she’s from….He/she’s a ….
He’s got/she’s got short brown
hair…
Lessico relativo a cibi, pasti
principali
I have ……. for
breakfast/lunch/dinner
What do you have for lunch?
What’s the time? It’s three o’
clock.
Places in town
How do you get to the
museum?
Go straight on / turn right/
turn left
Where’s the statue? It’s in
front….It’s opposite… /it’s
next to…Excuse me, where’s
the supermarket? It’s….
Shops
Can I have a ruler, please?
How much is it?...
Animals
It’s a lion. It can run fast. It
is….. It’s got….
Can it fly? Yes, it can/ No, it
can’t
I can / I can’t swim. Can you
ski?
Great Britain on the map,
ALL'INTERCULTURA,
ED. STRADALE
195
Londra
Conoscere aspetti della
civiltà anglo-sassone
relativamente alle festività
Flags
London map and monuments
Bonfire night, Christmas,
Easter...
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUARTA
RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE
L’alunno:
sa che la natura è dono di Dio e va amata e rispettata;
sa che il cristianesimo ha le sue radici nel popolo ebraico;
conosce la figura di Gesù e scopre nei Vangeli i suoi gesti di cura;
conosce il testo e il significato delle beatitudini per vivere una vita buona;
comprende che anche oggi la Chiesa si prende cura delle persone.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere l’ambiente
geografico, sociale,
politico e religioso nel
quale nacque e operò
Gesù
Comprendere la Genesi
dei Vangeli, chi furono gli
La vita in Palestina ai tempi di
Gesù
La vita ,i gesti, le parole e le
azioni di Gesù
La composizione e il contenuto
ITALIANO
Ascolto
Conversazioni
Esposizione di esperienze
e conoscenze
Questionari
Compilazione delle
proposte del testo
196
autori, che cos’è la
sinossi e saper consultare
il Vangelo
Comprendere la promessa
del Messia ,annunciato
dai Profeti, si realizza
con la venuta di
Gesù,Figlio di Dio fatto
uomo
Capire il genere
letterario delle parabole
e il significato dei
miracoli operati da Gesù
Comprendere che l’evento
pasquale (morte e
resurrezione)è il
fondamento della fede e
della salvezza cristiana
Capire che la Chiesa è
stata fondata da Gesù nel
giorno di Pentecoste e
che è la continuatrice
della sua missione nel
mondo
Capire che l’incontro con
Gesù trasforma la vita
dei Vangeli
Il regno di Dio: parabole e
miracoli
Il racconto evangelico della
Pasqua
Il valore della vita di ogni
bambino
Schede operative
ARTE - IMMAGINE
Attività grafico pittorica
197
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
LINGUA ITALIANA
COMPETENZE
L’alunno:
Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla
situazione
Comprende testi di diverso tipo ascoltati per scopi funzionali di intrattenimento e
svago ,di studio e ne individua il senso globale e le informazioni principali
Legge e comprende testi di vario tipo ne individua il senso globale e le informazioni
principali utilizzando diverse strategie di lettura adeguate agli scopi
Utilizza abilità funzionali allo studio, individua nei testi scritti informazioni principali
utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione le sintetizza
anche per l’esposizione orale acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica
Legge testi di vario genere sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula
su di essi giudizi personali
Scrive testi corretti nell’ortografia , chiari e coerenti legati all’esperienza e alle
diverse occasioni di scrittura che la scuola offre , rielabora testi parafrasandoli,
completandoli , trasformandoli
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro
uso,capisce e utilizza i termini specifici legati alle discipline di studio
Riflette sui propri testi e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche del
lessico,riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alle varietà di
situazioni comunicative
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice ,alle parti del discorso e ai
principali connettivi
198
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
ASCOLTARE E PARLARE
Raccontare esperienze
personali in modo
essenziale e chiaro
rispettando un ordine
logico.
Distinguere testi
differenti
(autobiografico,
narrativo, regolativo),
indicandone scopi e
destinatari.
Organizzare una breve
esposizione.
Individuare in testi di
vario genere le sequenze
descrittive
Comprendere testi
informativi individuando
le informazioni principali
attraverso un ascolto
selettivo.
Partecipare a discussioni
di gruppo, esprimendo
il proprio accordo o
disaccordo.
LEGGERE
Individuare gli elementi
principali del testo
narrativo, distinguendo
fatti reali da quelli
fantastici.
Comprendere la
struttura, lo stile e la
funzione dei testi
regolativi e autobiografici
Comprendere l’argomento
del testo poetico,
il particolare uso delle
parole e la struttura.
Ricavare informazioni in
I testi narrativi realistici
e fantastici.
La derivazione delle
parole: radice, desinenza,
prefisso, sufisso.
I testi autobiografici.
I testi regolativi e descrittivi.
La punteggiatura.
Il significato figurato e
letterale.
Le categorie lessicali (o parti
del discorso)
Le sequenze descrittive.
Il testo poetico.
La metafora e la similitudine.
Il lessico sensoriale.
La variabilità della lingua
nello spazio.
I testi informativi e i
testi misti.
La lettura esplorativa e
quella selettiva.
Il lessico specifico della
geografia.
Il modo indicativo:
tempi semplici e composti.
La frase nominale
MATEMATICA
Riconoscere la metrica
STORIA
Il linguaggio dei popoli
GEOGRAFIA
Ambenti e luoghi dei
popoli
Mitologia dei popoli
Usanze
ED. ARTE E IMMAGINE
Decodificare i messaggi
iconografici
Raccontare attraverso
l’immagine
RELIGIONE
Conoscere la realtà dei
libri sacri
Decodificare il messaggio
degli stessi
ED MOTORIA
Espressione del corpo e
del viso durante la
narrazione
MUSICA
emozioni del suono
la voce come strumento
che emette suoni
classificare i suoni
SCIENZE
Descrivere un
esperimento
Raccontare un ciclo vitale
TECNOLOGIA
Utilizzare strumenti
tecnologici per
comunicare
199
testi di diversa natura
e provenienza (moduli,
orari, grafici, mappe) per
scopi pratici.
Leggere e confrontare
informazioni provenienti
da testi diversi per farsi
un’idea sull’argomento.
SCRIVERE
Raccogliere idee e
pianificare una
traccia di un testo di
fantasia.
Comprendere l’uso e il
significato figurato
delle parole.
Scrivere un testo
descrittivo utilizzando
termini attinenti al
lessico sensoriale.
Raccogliere e pianificare
la stesura di un testo
informativo.
Registrare le opinioni e i
pareri personali su
un argomento dato.
LESSICO
Arricchire il patrimonio
lessicale attraverso
riflessioni su campi
semantici.
Riconoscere la variabilità
della lingua nello Spazio
Comprendere il lessico
specifico della geografia.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Osservare e riconoscere i
meccanismi di
formazione delle parole.
Riconoscere le categorie
lessicali e i principali
Il testo informativo.
Il testo argomentativo.
L’uso del dizionario.
INGLESE
Conoscere la realtà di una
nuova lingua
EDUCAZIONE
STRADALE
Spiegare , informare e
indicare percorsi
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
Conoscere gli articoli che
regolano la convivenza
civile di uno stato (la
Costituzione)
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
Comprendere gli
ingredienti di un prodotto
EDUCAZIONE
ALIMENTARE
Descrivere la propria
alimentazione
200
tratti grammaticali;
distinguere le parti
variabili del discorso da
quelle invariabili.
Riconoscere e distinguere
la funzione di un
aggettivo da quella di un
sostantivo.
Identificare i gradi
dell’aggettivo.
Riconoscere e individuare
i tempi del modo
indicativo.
Riconoscere la frase
nominale.
201
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
MATEMATICA
COMPETENZE
L’alunno:
usa i numeri naturali interi, con la virgola, frazioni, in modo adeguato rispetto al
contesto
calcola applicando se necessario le proprietà delle operazioni (per scritto o
mentalmente)
riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di uno stesso numero
riconosce un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche che gli sono proprie
utilizza strumenti per il disegno geometrico
calcola la probabilità di un evento in opportune situazioni concrete
misura l’area di figure 2D e il volume di figure 3D in modo approssimato
risolve problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
NUMERI
Riconoscere lo stesso
numero in diverse
rappresentazioni
Mettere in relazione le
operazioni e i contesti
numerici.
Conoscere i numeri primi.
Conoscere multipli e
divisori dei numeri
naturali.
Utilizzare i numeri interi
in un contesto concreto
Applicare la proprietà
invariantiva per eseguire
sottrazioni e divisioni.
Applicare la proprietà
invariantiva per trovare
frazioni equivalenti.
Confrontare frazioni.
Le diverse rappresentazioni
di uno stesso numero.
Le addizioni, le sottrazioni,
le moltiplicazioni, le divisioni e
i contesti numerici.
I multipli e i divisori di
un numero naturale.
I numeri primi.
I numeri interi.
La proprietà invariantiva
della sottrazione e della
divisione.
Le frazioni equivalenti.
La retta numerica.
EDUCAZIONE
STRADALE
Misurazione dei percorsi
STORIA
Antichi sistemi di misura
Analisi delle prime forme
di scambio, il baratto
INGLESE
Sistema di misura del
Regno Unito
SCIENZE E
TECNOLOGIA
La composizione o il
consumo di alcuni
alimenti(esprimere la
qualità, le parti anche con
le frazioni)
202
Collocare frazioni sulla
retta numerica.
Comprendere il
comportamento dello 0
nelle quattro operazioni.
Conoscere e applicare la
proprietà invariantiva
della divisione.
Stimare il risultato di una
divisione.
Applicare strategie per
calcolare un quoziente.
Comprendere che le
frazioni generano numeri
che non richiedono l’uso
della virgola,numeri che
richiedono l’uso della
virgola e frazioni.
Comprendere che
nell’insieme dei numeri
razionali non esiste il
numero successivo di
uno dato.
Lo 0 nelle operazioni.
Proprietà invariantiva
della divisione.
La frazione come quoziente.
Alcune tipologie di numeri:
numeri che non richiedono l’uso
della virgola, numeri che
richiedono l’uso della
virgola e frazioni.
ITALIANO
Conoscenza e uso del
linguaggio matematico di
riferimento
Lettura di testi per
individuare le
informazioni principali
ARTE E IMMAGINE
Combinazioni di semplici
disegni geometrici che
prevedono figure
ripartite in parti
uguali(frazionate)con
liberi accostamenti
cromatici per coprire una
superficie
SPAZIO E FIGURE
Mettere in relazione le
proprietà di alcune
figure 2D con le proprietà
di alcune figure 3D.
Riconoscere le relazioni
di congruenza, di
perpendicolarità e di
parallelismo tra facce,
tra lati, tra diagonali
nelle figure 2D e 3D
Riconoscere la relazione
tra la circonferenza e il
raggio, tra la
circonferenza e il
diametro e tra il raggio e
il diametro.
Conoscere gli elementi
propri del cerchio.
Riconoscere simmetrie
assiali e centrali nei
quadrilateri.
I poliedri: prismi, piramidi
e solidi di rotazione.
I poligoni: triangoli,
trapezi, poligoni con
5, 6, 8 lati.
Il cerchio
Gli elementi del cerchio.
Il rapporto tra diametro
e circonferenza, tra
raggio e circonferenza,
tra raggio e diametro.
I quadrilateri generici e
i trapezi.
Le simmetrie assiali e
centrali e le rotazioni.
TECNOLOGIA ED
INFORMATICA
Costruzione di diagrammi
di flusso
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
Il commercio
Compilazione di assegni e
bollettini postali
GEOGRAFIA
Individuare confini e
regioni
Operare con misure
relative a superfici di
nazioni e al numero degli
abitanti di uno stato o di
una città
Analizzare la
distribuzione dei prodotti
sui territori
203
Individuare i punti
corrispondenti in una
simmetria e in una
rotazione
Conoscere le
caratteristiche dei
poligoni regolari
attraverso la loro
costruzione con le
piegature e con la riga, la
squadra e il compasso
Individuare le proprietà
dei solidi
Evidenziare rapporti tra
lunghezze.
Gli assi di simmetria
interni ed esterni.
Poligoni inscritti in una
circonferenza: poligoni
regolari (quadrato,
ottagono, esagono,
triangolo), rettangolo
e trapezio isoscele.
I poliedri: i prismi e le
piramidi.
Il rapporto tra lunghezze.
MUSICA
Esperienze concrete con
strumentario Orff
( note 1/4 2/4 3/4
4/4)
RELAZIONI DATI E
PREVISIONI
Analizzare i dati di un
problema.
Calcolare l’area di una
qualsiasi figura piana
Ricavare dati da una
tabella.
Calcolare percentuali.
Rappresentare dati con un
areogramma.
Calcolare la probabilità di
un evento.
Comprendere la
differenza tra probabilità
teorica e frequenza
relativa.
Rappresentare eventi con
uno schema ad albero.
Sapere che la probabilità
di un evento si misura con
un numero compreso tra
0 (evento impossibile) e 1
(evento certo).
Usare il goniometro per
misurare l’ampiezza
degli angoli.
Conoscere la somma degli
I problemi: dati contraddittori
e non.
L’area approssimativa
di figure PIANE qualsiasi.
I ricoprimenti di figure
PIANE con carta quadrettata.
L’area del cerchio.
La percentuale.
Gli areogrammi.
Schema ad albero:
rappresentazione di
eventi.
Calcolo della probabilità
di eventi opportuni.
Probabilità teorica.
Frequenza relativa.
La somma degli angoli
204
angoli interni ed esterni
di un poligono qualsiasi
Conoscere la nozione di
volume
Risolvere problemi
Analizzare soluzioni date
di problemi.
Scegliere la
rappresentazione più
adatta per una situazione
probabilistica.
Individuare strategie per
risolvere un problema
interni ed esterni di un
qualsiasi poligono.
L’uso del goniometro.
L’analisi di un problema
risolto.
Le rappresentazioni di
situazioni probabilistiche
(tabella a doppia
entrata, schema ad
albero, diagramma di
Eulero-Venn).
205
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
STORIA
COMPETENZE
L’alunno:
Usa fonti diverse per produrre informazioni e ricostruire fenomeni a carattere storico
Usa linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo civiltà e fatti storici
Ricava informazioni da un testo storico e le organizza tematicamente, temporalmente e
spazialmente
Mette in relazione gli elementi caratterizzanti delle società e li organizza in schemi di
sintesi
Colloca le civiltà studiate all’interno di un contesto temporale e spaziale e individua
successioni, contemporaneità, mutamenti e periodi, durate
Confronta civiltà diverse e individua analogie e differenze
Mette in relazione aspetti delle civiltà studiate con le tracce che ciascuna di esse ha
lasciato
Ricostruisce il percorso di apprendimento e lo commenta anche attraverso il confronto
con compagni e insegnanti
206
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
Usare grafici temporali per
rappresentare la
successione, la
contemporaneità, la durata
e i periodi.
Conoscere le trasformazioni
del mondo
greco e la sua diffusione.
Mettere in relazione le
caratteristiche ambientali
con la nascita e lo sviluppo
della civiltà
Ricavare informazioni da
testi storici.
Confrontare carte
geostoriche del
Mediterraneo in periodi tra
VIII e I secolo a.C.
Carte geostoriche e
linee del tempo.
La civiltà greca classica
(800-323 a.C.).
Le colonie egee e la
Magna Grecia.
Le città: Atene e Sparta.
Le conquiste di Alessandro
Magno e la civiltà ellenistica
(IV-I
sec. a.C.)
ITALIANO
Ascolto
Lettura
Decodifica
Rielaborazione
LOGICO-MATEMATICA
Simbolizzazione
Classificazione
RELIGIONE
Confronto
Produzione
Ricerca
Azione
Leggere e utilizzare carte
geostoriche.
Conoscere i popoli italici e le
aree di insediamento.
Individuare le informazioni
essenziali in un testo.
Ricavare e produrre
informazioni da testi,fonti
scritte e immagini.
Individuare indicatori di
civiltà dalle fonti.
Costruire e confrontare
quadri di sintesi.
I popoli italici vissuti
nella penisola nel II e
nel I millennio a.C.
Testi informativi per
lo studio delle civiltà italiche
Confronto tra civiltà
italiche.
GEOGRAFIA
Ambienti dove vivevano le
civiltà
Trovare le aree
nell’attualità del
Planisfero
Leggere e utilizzare carte
geostoriche e cronologie.
Produrre informazioni da
testi, carte, immagini.
Costruire un quadro di
sintesi.
Confrontare indicatori della
L’Italia e il Mediterraneo
nel periodo della civiltà
etrusca
Analisi dei siti in cui si è
sviluppata.
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Ricerca di testimonianze
207
civiltà etrusca e greca.
Le necropoli e le tracce.
Relazioni tra Etruschi e altri
popoli.
Leggere e confrontare carte
geostoriche che
rappresentano lo sviluppo e
l’estensione territoriale della
civiltà romana.
Riconoscere diverse forme di
governo: la monarchia e la
repubblica.
Costruire grafici temporali
su cui collocare i principali
fenomeni dello sviluppo della
civiltà romana.
Le tracce della civiltà romana
nel Mediterraneo.
Il periodo monarchico e la
cronologia dei re.
Leggende, testi storici.
Aspetti di Roma monarchica.
Le conquiste territoriali di
Roma.
Aspetti di Roma repubblicana.
Quadro di sintesi.
Differenze e permanenze
tra la civiltà della
Roma monarchica e
la civiltà alla fine della
Repubblica.
ED. MOTORIA
Conoscere i movimenti
usati per comunicare
Eseguire percorsi
imitativi
Leggere e utilizzare carte
geostoriche dell’ Impero
romano.
Acquisire consapevolezza
dell’esistenza contemporanea
di altre civiltà nel mondo.
Confrontare diverse
organizzazioni politiche.
Realizzare un quadro di
sintesi del periodo imperiale.
Confrontare i diversi periodi
della civiltà romana.
Da Roma repubblicana
a Roma imperiale.
Il controllo sui territori
conquistati.
Aspetti della civiltà romana
durante l’Impero.
Essere cittadini romani.
Utilizzare immagini di tracce
storiche per produrre
informazioni.
Conoscere i principali riti
religiosi di Roma e le religioni
professate nei territori
romani.
I riti della religione romana.
Religioni nell’Impero.
Le origini e la diffusione
del Cristianesimo.
Comunità e martiri cristiani
208
Conoscere la diffusione del
Cristianesimo e la sua
affermazione di religione
unica dell’Impero romano
nelle città romane.
Il Cristianesimo come religione
ufficiale dell’Impero.
Conoscere e utilizzare carte
geostoriche e grafici
temporali.
Utilizzare testi storici e
immagini di fonti per
produrre informazioni.
Confrontare alcuni aspetti
relativi alle civiltà studiate.
Le civiltà dei popoli
considerati “barbari” dai
Romani.
La fine dell’Impero romano
d’Occidente.
La civiltà bizantina
209
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
GEOGRAFIA
COMPETENZE
L’alunno:
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando
riferimenti topologici e punti cardinali
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da
elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e di
interdipendenza
Utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche e
globo terrestre realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche
progettare percorsi e itinerari di viaggio
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura,
vulcanici ecc.) con particolare attenzione a quelli italiano e individua analogie e
differenze con i principali paesaggi europei e altri continenti
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate
dall’uomo sui paesaggi naturali
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costruito da
elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione interdipendenza
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere gli elementi che
caratterizzano alcuni
paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le
analogie e le differenze
(anche in relazione ai quadri
socio-storici del passato).
Riconoscere le modifiche che
l’uomo ha operato sul
territorio.
Comprendere come il
territorio possa influenzare
la cultura.
L’italia in Europa e nel mondo
Unione Europea
Le grandi capitali
Nord e sud del mondo
sviluppo e sottosviluppo
Dalla visione eurocentristica
ad una visione globale
ARTE E IMMAGINE
Osservazione e
descrizione in maniera
globale delle immagini
Utilizzo di tecniche
artistiche che la
rappresentanza degli
ambienti
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Descrizione dei cicli vitali
ricerca di informazioni
tramite strumenti
210
Rilevare i valori e i significati
che l’uomo attribuisce ai suoi
luoghi, paesaggi o territori.
Acquisire consapevolezza dei
legami esistenti tra uomo e
luogo, società e territorio,
cultura e paesaggio
tecnologici
ITALIANO
Arricchimento del
patrimonio lessicale
comprensione dei testi e
dei contesti specifici
MATEMATICA
Calcolo delle distanze in
scala per la lettura di
mappe carte stradali
carte geografiche
Acquisire il concetto di
regione geografica
(fisica, climatica, storico-
culturale, amministrativa)
e utilizzarlo a partire dal
contesto italiano.
Localizzare sulla carta
geografica dell’Italia le
regioni fisiche, storiche e
amministrative.
Presentazione delle regioni
d’Italia dal punto di vista
politico-amministrativo
Organizzazione dello stato
italiano
Regioni amministrative
Regioni – province - comuni
ED. ARTE E IMMAGINE
Produrre paesaggi regioni
città in scala
Costruire carte
topologiche e telematiche
sempre in scala
Individuare e descrivere gli
elementi fisici che
caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente in particolare
partendo dallo studio della
propria regione
Studio delle regioni.
I nomi dei luoghi.
La denominazione
simbolica, evocativa e
culturale.
Le opere dell’uomo e
la territorializzazione
211
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZE
L’alunno:
Integra il lessico specifico nella propria narrazione
Analizza e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative
È consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i fenomeni osservati
e ne propone modelli
Formula ipotesi e previsioni proponendone soluzioni operative e argomenta le proprie
scelte
Rappresenta i dati di un’esperienza scegliendo le modalità opportune
Richiama e riorganizza in modo opportuno le proprie conoscenze per utilizzarle in
contesti diversi da quelli studiati
È consapevole di alcune strategie che mette in atto durante l’apprendimento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
SCIENZE
Conoscere il Sistema
Solare
Conoscere la Terra
Formazione dell’universo
Stelle- costellazioni- galassie
Sistema solare
I movimenti della Terra
La Luna e la forza di gravità
EDUCAZIONE
AMBIENTALE E
GEOGRAFICA
Usare in modo corretto le
risorse evitando sprechi
d’acqua
Comprende l’importanza
del necessario intervento
dell’uomo sul proprio
ambiente di vita
avvalendosi di diverse
forme di documentazioni
Fare un bilancio dei
vantaggi /svantaggi che la
modifica di un certo
ambiente ha recato
all’uomo che lo abita
Esplorare gli elementi
tipici di un ambiente
212
naturale inteso come
sistema ecologico
SCIENZE
Mettere in relazione la
materia con l’energia.
Mettere in relazione
l’energia con il lavoro
e il calore.
TECNOLOGIA
Comprendere il principio
di funzionamento di
semplici macchine
SCIENZE
L’ energia, il lavoro e il calore.
TECNOLOGIA
Analizzare i componenti di
semplici macchine
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
Comportamenti e
abitudini nocivi per la
salute
Attivare comportamenti
di prevenzione adeguati ai
fini della salute nel suo
complesso, nelle diverse
situazioni di vita
SCIENZE
Comprendere le
conseguenze dell’assenza
di gravità su alcuni
fenomeni naturali.
Comprendere le
conseguenze su alcuni
fenomeni naturali ove
avvenissero in assenza di
atmosfera
SCIENZE
I fenomeni naturali in assenza
di gravità e atmosfera.
EDUCAZIONE
ALIMENTARE
Descrivere la propri
alimentazione e valutare
la composizione nutritiva
dei cibi preferiti
SCIENZE
Conoscere che cos’è la
luce.
Mettere in relazione il
fenomeno dell’arcobaleno
con la scomposizione
della luce.
Comprendere il fenomeno
della rifrazione della
luce.
Comprendere il fenomeno
della ricomposizione della
SCIENZE
La luce; i fenomeni di
rifrazione,di dispersione e di
ricomposizione della
luce.
TECNOLOGIA
Costruire il disco di Newton
213
luce.
TECNOLOGIA
Seguire un progetto per
costruire un oggetto
SCIENZE
Comprendere che il suono
si genera a seguito di
vibrazioni.
Comprendere come si
propaga il suono.
Mettere in relazione il
suono con il lavoro
meccanico.
TECNOLOGIA
Comprendere il principio
di funzionamento di
alcuni strumenti a fiato.
SCIENZE
Il suono e la sua propagazione.
TECNOLOGIA
Gli strumenti a fiato.
SCIENZE
Conoscere le
caratteristiche
biologiche del Regno
animale
Conoscere alcune analogie
e differenze tra il sangue
degli animali e la linfa dei
vegetali.
Saper riconoscere il
percorso della linfa
Osservare ed
interpretare le
trasformazioni ambientali
ivi fossero conseguenze
sugli esseri viventi
SCIENZE
Le analogie e le differenze tra
il sangue degli animali e la
linfa dei vegetali.
214
SCIENZE
Conoscere le percezioni
umane(luminose , tattili;
equilibrio) e le loro basi
biologiche
Indagare le relazioni tra
organi sistemi apparati
del corpo umano
Proseguire lo studio del
corpo umano in quanto
entità irripetibile in
particolare
sottolineandone i rischi
per la salute
Compare il sistema
riproduttivo dell’uomo
con quello di piante ed
animali
SCIENZE
Organi dei 5 sensi
Apparato circolatorio
scheletrico e sistema
muscolare
Funzionamento del sistema
endocrino.
Funzionamento del sistema
nervoso.
Funzione complementare
nella regolazione corporea dei
sistemi endocrino
e nervoso.
215
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
ARTE E IMMAGINE
COMPETENZE
L’alunno:
Descrive legge ed interpreta vari tipi di immagini (opere d’arte , fotografie ,
manifesti, fumetti ecc.) e messaggi multimediali (brevi filmati, spot, videoclip ecc.)
utilizzando la conoscenza degli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale
Produce immagini di vario tipo con tecniche diverse usando le conoscenze del
linguaggio visuale
Rielabora in modo creativo e personale immagini varie
Individua i principali aspetti formali di un’opera d’arte, apprezza le opere d’arte
provenienti da culture diverse dalla propria
Riconosce il valore del patrimonio artistico e ambientale del proprio territorio
progetta e realizza immagini multimediali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
Esprimersi e comunicare
elaborando creativamente
un’immagine.
Osservare
consapevolmente
un’immagine e saperla
descrivere in base ad
alcuni elementi ricavati
dalle regole della
percezione visiva.
Riconoscere gli elementi
grammaticali di
un’immagine e individuarne
il loro significato
espressivo.
Utilizzare elementi
linguistici e stilistici
ricavati dall’osservazione
di opere d’arte.
Produrre immagini
Le regole della percezione
visiva.
La lettura dell’immagine.
Lo spazio tridimensionale,
la scultura, il modellaggio.
Gli Impressionisti
LETTURA
Decodifica,
classificazione
Rielaborazione e
produzione creativa
sperimentazione
216
utilizzando una tecnica
pittorica.
Riconoscere gli elementi
grammaticali della
fotografia.
Saper interpretare una
fotografia.
La fotografia.
L’inquadratura e la luce.
La fotografia d’arte
Rappresentare e
comunicare la realtà
percepita per mezzo di
produzioni personali.
Produrre immagini
utilizzando una tecnica
pittorica (il collage).
Conoscere e sperimentare
forme d’arte di altre
culture.
Contaminazioni e assemblaggi.
Il collage.
217
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
EDUCAZIONE MUSICALE
COMPETENZE
L’alunno:
Esplora eventi sonori da vari punti di vista ,distinguendo gli elementi di base del
linguaggio musicale
Usa la voce nelle sue varie possibiltà espressive
Esegue individualmente e in gruppo brani strumentali e vocali
Usa forme di notazioni non convenzionali per rappresentare eventi sonori o un
semplice brano musicale
Coordina l’ascolto di brani musicali con gesti e movimenti del corpo eseguendo azioni
coreografiche da solo e in gruppo
Ascolta e interpreta brani musicali di vario genere comprese musiche etniche
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
Utilizzare la voce con
competenza e in modo
creativo.
Canti popolari
ITALIANO
Ascoltare i suoni
Raccontare i suoni
La poesia nella musica
Canto
STORIA
Origine della musica
La musica dei popoli
Riconoscere gli elementi
costitutivi del linguaggio
musicale.
Utilizzare il corpo per
produrre suoni e ritmi.
Il suono
Il ritmo
L’ostinato ritmico
ED. MOTORIA
Ritmo
balli
218
Ascoltare con
consapevolezza un brano
musicale.
Conoscere i principali
strumenti e saperli
descrivere
Musiche popolari
Inni
MATEMATICA
Ritmo
Frequenza
Valore delle note
Tempi
Metrica musicale
SCIENZE E
TECNOLOGIA
Intensità dei suoni e loro
pericoli
Conoscere quali parti del
corpo
Possono subire
Danni o vantaggi
Eseguire collettivamente
brani vocali curando
l’intonazione e l’espressività.
Ascolti musicali guidati
ARTE E IMMAGINE
I colori del suono
Immagini trasmesse dal
suono
Valutare brani musicali
appartenenti a culture
diverse.
Muoversi in maniera
espressiva da soli e in gruppo
interpretando una musica.
Danze popolari
Danze libere
GEOGRAFIA
Ambienti in cui vivono i
popoli
219
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
EDUCAZIONE MOTORIA
COMPETENZE
L’alunno:
Ha consapevolezza di sé e del proprio corpo e domina gli schemi posturali e motori
Utilizza il linguaggio corporeo in modo creativo per comunicare ed esprimere i propri
stati d’animo e anche attraverso forme coreografiche e di drammatizzazione
Conosce e applica regole di giochi popolari e sportivi e di orientamento alla futura
pratica sportiva
Partecipa attivamente ai vari giochi , collabora con altri rispettando le regole e
mostrando senso di responsabilità
Agisce in modo adeguato per la sicurezza di sé e degli altri e per la prevenzione degli
infortuni
Conosce le principali funzioni fisiologiche e riconosce il rapporto tra corretta
alimentazione, esercizio fisico e benessere
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere e utilizzare i
diversi schemi motori
(correre/saltare;
afferrare/lanciare).
Organizzare il proprio
movimento nello
spazio in relazione a sé, agli
oggetti e agli altri.
Sapersi orientare nello
spazio.
Corse e salti.
Palleggi.
Orientamento spaziale.
ITALIANO
Ascolto
SCIENZE
Osservazione
Percezione
Sperimentazione
esecuzione
220
Riconoscere e valutare
traiettorie e distanze,
ritmi e successioni
temporali nelle azioni
motorie.
Conoscere e applicare le
regole di attività di
giocosport.
Agire e comportarsi in modo
leale con gli altri.
Sport di squadra
Coordinare i propri
movimenti con l’uso di una
palla anche in relazione agli
altri.
Assumere comportamenti
corretti per la sicurezza e
la prevenzione degli
infortuni
Movimenti coordinati e
orientati.
Elaborare ed eseguire
sequenze di movimento
ritmico
Movimenti ritmici.
Percorsi
Saper utilizzare giochi della
tradizione popolare.
Giochi della tradizione popolare
Partecipare attivamente a
vari giochi, anche in forma
di gara, collaborando con gli
altri.
Rispettare le regole della
competizione sportiva,
mantenendo senso di
responsabilità, accettando
con equilibrio sia la sconfitta
sia la vittoria.
Giochi agonistici
221
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
ALTERNATIVA
COMPETENZE L’alunno:
Sa collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune
Ha acquisito uno sguardo storico sociale sul tema della convivenza civile (Costituzione)
Ha acquisito consapevolezza dei propri diritti e doveri
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’
Promuovere la formazione
del gruppo
Creare un contesto
socializzante
Acquisire un punto di
vista personale sui propri
diritti e doveri come
alunno
Acquisire consapevolezza
dei propri diritti e doveri
come futuro cittadino
responsabile
LA COSTITUZIONE
ITALIANA
ITALIANO
Ascolto
Lettura
Riflessione
Scrittura
Conversazione
STORIA
Nascita della democrazia
presso i popoli antichi
Le prime leggi scritte
EDUCAZIONE ALLE
CONVIVENZA CIVILE
Leggi, diritti e doveri dei
cittadini italiani
222
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
L’alunno:
Riconosce e comprende se ha o meno capito messaggi verbali e orali e semplici testi
scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazione date in lingua
straniera dall'insegnante.
Collabora attivamente con i compagni.
Comprende semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti noti.
Interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.
Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
esprime necessità personali.
ATTIVITA'
Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,
semplici e brevi storie in lingua inglese, interpretazione di dialoghi, giochi, role play, piccole
esercitazioni, completamento di semplici frasi, attività grafiche e manuali, approfondimenti
relativi alla civiltà.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Ripasso delle strutture
apprese lo scorso anno
Lettera ad un amico
Sapere indicare le proprie
abilità
Saper descrivere un
paesaggio
Scrivere una cartolina dal
luogo di vacanza
Identificare e contare i
Where are you from?
Have you got? Do you like..?I
like/I don’t like……. What’s
your favourite..? …..
I can... / I can’t swim. / Can
you swim?
There is..../ There are..../ Is
there....?/ Are there...?
Numbers (1-100)
What time is it? It’s……..
MATEMATICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE
LINGUA ITALIANA
MUSICA
MOTORIA
CONVIVENZA CIVILE:
ED. ALL'AFFETTIVITÀ,
223
numeri da 1 a 100
Saper chiedere ed
esprimere l’ora
Saper chiedere e riferire
sulle abitudini quotidiane
proprie e altrui
Descrivere la giornata altrui
usando la terza persona
singolare
Identificare i cibi e
descrivere i pasti principali
Identificare i mezzi di
trasporto, luoghi urbani, i
giorni della settimana e le
materie scolastiche
Dare e chiedere
informazioni sul mezzo di
trasporto usato per
viaggiare
Regola della terza persona
singolare (present simple )
Descrivere un orario
scolastico e chiedere e dare
informazioni
Chiedere e dare informazioni
relativamente alle materie
scolastiche
Sistema monetario
britannico e confronto con
l’euro
Saper chiedere ed indicare il
prezzo
Identificare negozi e luoghi
in città
Regole per la formazione del
Daily routine I get up at………. I
go to bed
He/she gets up……….he/she
goes to bed
Lessico relativo a cibi, pasti
principali, mezzi di trasporto,
giorni della settimana, luoghi
urbani e materie scolastiche
I have ……. for
breakfast/lunch/dinner
How do you go to…? I go …..
by/on…
She/he goes to…….by/on ……..
When is Science? Science is
on …. at……
What’s your favourite lesson?
My favourite lesson is…….
Money: How much is it?
Shops and places in town
Ripasso del lessico relativo a:
school objects, food, fruit and
vegetables, clothes…
Plural nouns. Plurali regolari ed
irregolar
I’m reading a book. He/she’s
playing volleyball.
What is she doing? What am I
doing?
1st
, 2nd
, 3rd
……
Months of the year
When is …………? When is your
birthday? What’s the date
ED. AMBIENTALE, ED.
ALLA CITTADINANZA
224
plurale dei nomi
Utilizzare correttamente il
present continuous per
descrivere azioni.
Identificare i numerali
ordinali
Chiedere ed esprimere
correttamente una data
(compleanno, data del
giorno…)
Aspetti di civiltà: festività e
tradizioni relative a paesi di
lingua inglese
today?
Halloween, Guy Fawkes,
Thanks giving day, Christmas,
Easter. Approfondimento di
alcune leggende ( St. George,
White horse, the brave dog...)
225
PROGETTAZIONE ANNUALE
INTERCLASSE DI QUINTA
RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE
L’alunno:
sa che la natura è dono di Dio e va amata e rispettata;
sa che il cristianesimo ha le sue radici nel popolo ebraico;
conosce la figura di Gesù e scopre nei Vangeli i suoi gesti di cura;
conosce il testo e il significato delle beatitudini per vivere una vita buona;
comprende che anche oggi la Chiesa si prende cura delle persone.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI TRASVERSALITA’
Conoscere la vita delle
prime comunità
Apprendere che la Chiesa
continua nel tempo la
missione di Gesù
Comprendere che l’anno
liturgico è l’anno della
Chiesa in cui si ricordano
i momenti più importanti
della vita di Gesù
Scoprire i principali
motivi di separazione tra
le Chiese cristiane
Conoscere le origini,la
liturgia ed i riti di alcune
feste cristiane
(Natale,Pasqua, …)
Conoscere i luoghi di
culto del popolo cristiano
attraverso il cammino
della storia
Essere consapevoli che
esistono altre religioni
nel mondo
Le domande di significato sull’
uomo, sulla vita e sul mondo
La novità del cristianesimo
delle origini
Il messaggio del natale di Gesù
espresso attraverso il
linguaggio artistico
Il racconto evangelico della
pasqua
Il cammino della chiesa per
l’unità fra i cristiani
La chiesa nel mondo
Libri,segni,luoghi e ministri
delle grandi religioni
Il dialogo interreligioso
ITALIANO
Ascolto
Conversazioni
Esposizione di esperienze
e conoscenze
Questionari
Compilazione delle
proposte del testo
Schede operative
ED. ALL’IMMAGINE
Attività grafico pittorica
226
Fare conoscere gli
elementi fondamentali
delle grandi
religioni(Ebraismo,
Cristianesimo, Islam, … )
Conoscere grandi
personaggi,anche non
cristiani,che hanno
operato al servizio dei
deboli