PIL 2007 in miliardi di dollari e % UE

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PIL 2007 in miliardi di dollari e % UE. Disoccupazione (in %). fonte: http://www.imf.org. ██ Zona euro (16) ██  Paesi membri dell'UE che, in virtù del Trattato di Maastricht, sono destinati a confluire nella zona euro (9) - PowerPoint PPT Presentation

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ECONOMIA: Le grandi aree

Conferenza : L’ Unione Europea Sergio Zangirolami Trevignano febbraio 2009

L’Unione Europea ha percorso un lungo cammino da quando i 6 Stati membri fondatori (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) unirono le loro forze per creare il 18 aprile 1951, con il Trattato di Parigi, la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio ed in seguito con i Trattati di Roma del 25 marzo 1957 la Comunità Europea per l’Energia Atomica e la Comunità Economica Europea. Nel 1973 gli Stati sono passati da 6 a 9 (Danimarca, Irlanda e Gran Bretagna),

nel 1981 è stata ammessa la Grecia (10), nel 1986 la Spagna ed il Portogallo (12), nel 1995 sono entrate Austria, Svezia e Finlandia, portando l’UE a 15 stati membri nel 2004 sono entrate Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Cipro, Polonia, Ungheria, Slovenia, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca, portando l’UE a 25 stati membri Nel 2007 entrano Bulgaria e Romania, portando a 27 gli stati membri.

Organi dell’UE:

il Consiglio Europeo, riunisce i capi di stato e di governo dei paesi membri; fissa le linee guida per la politica dell'unione.

il Consiglio dell'Unione Europea,

consiglio dei ministri dei paesi d'Europa, la cui composizione varia a seconda dell'argomento da affrontare; agisce entro i limiti stabiliti dal Consiglio Europeo.

la Commissione Europea, 25 membri dal 2004 (poi meno di 27 a rotazione)

è il vero e proprio governo dell'Europa; la sua azione è limitata dalle scelte del Consiglio e dalle clausole dei trattati.

il Parlamento Europeo, eletto a suffragio universale 1979; con limitata capacità legislativa; ha principalmente funzioni di controllo.

Istituto Monetario Europeo (poi Banca Centrale Europea),

con giurisdizione sulle questioni monetarie e fiscali; una nuova Banca Centrale.

la Corte di giustizia delle Comunità europee la Corte dei conti europea il Comitato economico e sociale il Comitato delle regioni la Banca Europea degli Investimenti (BEI)

Secondo molti critici, le strutture dell'Unione Europea non

garantiscono adeguata rappresentanza democratica ai suoi cittadini;

le principali funzioni sono infatti attribuite al consiglio dei ministri

piuttosto che al Parlamento Europeo, che è caratterizzato da poteri

relativamente limitati.

I lavori dell'Europarlamento sono peraltro scarsamente coperti dai

mezzi di comunicazione della maggior parte degli stati membri, e di

conseguenza l'opinione pubblica non è generalmente a conoscenza

del funzionamento dell'istituzione.

Atti normativi della UE Regolamenti,

che si applicano direttamente a stati, istituzioni e cittadini di tutti i membri dell'Unione;

Decisioni,

che hanno la stessa validità del regolamento, ma si applicano solo a singoli stati;

Direttive,

obbligano al raggiungimento di un determinato obiettivo, ma lasciano agli stati la discrezionalità sui modi per raggiungerli;

Pareri,

che sono indicazioni senza caratteri vincolanti.

Se considerata nel suo insieme, l'Unione Europea possiede una

delle economie più grandi del mondo, con un prodotto interno

lordo complessivo stimato in 10.335 miliardi di euro (nel 2006),

corrispondente a circa 13.436 miliardi di dollari, quando il pil

degli Stati Uniti era stimato in 13.262 miliardi.

Nel 2008 la differenza si è accentuata, anche in seguito all’entrata

degli ultimi due paesi.

Unione Europea 15.293 miliardi di $ (PPP)

Stati Uniti 14.334 miliardi di $

Germania 2.809,693 19,10 Danimarca 203,677 1,38Regno Unito 2.137,421 14,53 Ungheria 191,324 1,30Francia 2.046,899 13,91 Irlanda 186,166 1,27Italia 1.786,429 12,14 Finlandia 185,485 1,26Spagna 1.351,608 9,19 Slovacchia 109,587 0,74Paesi Bassi 639,512 4,35 Bulgaria 86,317 0,59Polonia 620,868 4,22 Lituania 59,644 0,41Belgio 375,993 2,56 Slovenia 54,669 0,37Svezia 334,641 2,27 Lettonia 39,731 0,27Grecia 324,616 2,21 Lussemburgo 38,555 0,26Austria 317,807 2,16 Cipro 36,533 0,25Rep. Ceca 248,902 1,69 Estonia 28,317 0,19Romania 245,540 1,67 Malta 21,886 0,15Portogallo 230,549 1,57 Unione Europea 14.712,369 100,00

PIL 2007 in miliardi di dollari e % UE

Andamento del PIL reale (var. % annuali) Paesi

media 1990-99

2005

2008

USA

3.1

2.9

1.6

Giappone

1.5

1.9

0.7

Unione Europea

2.0

2.2

1.6

Area Euro

..

1.6

1.3

Russia

6.4 7.0

Cina

9.9

10.4

9.7

India

5.7

7.1

7.9

fonte: http://www.imf.org

Saldo degli scambi di beni e servizi (in mdi di $)

Paesi 1999 2005 2008 USA -300 -729 -664 Giappone 114 166 194 Unione Europea -15.8 -11 -232 Aera Euro 28 47 -65 Russia 25 84 115 Cina 16 161 399 India -3 -10 -35 Fonte: database del FMI Valori in azzurro previsioni del FMI

Disoccupazione (in %)

Paesi media 1988-97

media 1998-2007

2008*

USA 6.0 4.9 5.6

Giappone 2.6 4.6 4.1

Area Euro .. 8.5 7.6

fonte: http://www.imf.org

% sul totale mondiale

2007

Pil

Esp

popol.

USA

21,3

9,6 4.7

Un. Eur. (27)

7.6

Area euro

16.1 29.4 4.9

- Germania

4.3 9.2 1.3

- Francia

3.2 4.0 1.0

- Italia

2.8 3.6 0.9

Giappone

6.6 4.7 2.0

Russia 3.2 2.3 2.2

Cina 10.8 7.8 20.4

India

4.6 1.4 18.0 Fonte: IMF ott 2008 pag.253

variazioni % annuali dei prezzi al consumo Paesi media 1990-99 2005 2008 USA 3.0 3.4 4.2 Giappone 1.2 -0.3 1.6 Unione Europea 10.0 2.3 3.9 Area Euro .. 2.2 3.5 Russia … 12.7 14.8 Cina 9.4 1.8 6.4 India 9.7 4.2 7.9 fonte: http://www.imf.org

Un fattore negativo è rappresentato dal ritardo con cui l’Europa si

sta dotando delle strutture istituzionali necessarie per cercare di

governare, o di partecipare al governo della globalizzazione

La cosa appare evidente anche in seguito alla crisi finanziaria che, partita dagli Stati Uniti, ha rapidamente contagiato l’Europa, costringendo i governi a una serie di salvataggi bancari, presi paese per paese senza un coordinamento istituzionale. Come, invece, auspica José Manuel BARROSO, Presidente della Commissione, quando in occasione del Consiglio europeo dell’ottobre 2008, ha sostenuto che “l'Europa possiede la normativa necessaria per affrontare la crisi dei mercati finanziari, anche se sarà un test difficile per la sua capacità di coordinarsi efficacemente e rapidamente. Gli interventi pubblici vengono effettuati principalmente a livello nazionale, dove si trovano denaro e competenze. Tuttavia, ha proseguito, gli Stati membri devono agire in base a principi comuni, tenendo in considerazione gli effetti transfrontalieri delle operazioni di salvataggio, in quanto «due terzi degli assetti bancari europei comprendono aspetti transfrontalieri”.

Sistema monetario europeo - SME (1979) ECU (European Currency Unit) = moneta di conto, non circolante Trattato di Maastricht (1993) Euro moneta di conto (1999 - 2002) Euro moneta circolante dal gennaio 2002, UEM: dal 1999 aderiscono 11 paesi (Grecia non risponde ai parametri di Maastricht; Svezia, Regno Unito e Danimarca hanno deciso di non entrare subito); nel 2001 rientra la Grecia e i paesi dell’UEM diventano 12; tra il 2007 e il 2009 aderiscono la Slovenia, Cipro, Malta, e la Slovacchia, portando l’UEM a 16 stati.

Stati Adottato il: Austria Belgio Finlandia Francia Germania Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Spagna

1 gennaio 1999

Grecia 1 gennaio 2001 Slovenia 1 gennaio 2007

Cipro

Malta 1° gennaio 2008

Slovacchia 1° gennaio 2009

valore dell’Euro nelle varie monete: 1 EURO = 1.936,27 lire italiane 1,95583 marchi tedeschi 6,55957 franchi francesi 40,3399 franchi belgi * 40,3399 franchi lussemburghesi * 5,94573 marchi finlandesi 2,20371 fiorini olandesi 166,386 peseta spagnole 200,482 escudi portoghesi 0,78756 lire irlandesi 13,7603 scellini austriaci 340,75 dracme greche 239,64 talleri sloveni (Tolar) 0,585274 sterlina cipriota

0,4293 lira maltese

30,1260 corona slovacca

* Il franco belga e il franco lussemburghese hanno lo stesso valore.

Euro/lira = 1936,27 Euro/marco = 1,95583 Euro/franco francese = 6,55957 Lira/marco = 990 Lira/franco francese = 295 Che corrispondono ai cambi medi del 1998

La sostituzione di una moneta unica alle monete nazionali comporta

molte importanti conseguenze:

i cittadini degli undici paesi potranno pagare in un’unica moneta,

senza effettuare alcun cambio,

- con risparmio delle spese connesse e

- con possibilità immediata di confrontare i prezzi delle merci

(un televisore potrebbe costare 500 euro in Italia e 450 in Germania

o viceversa e non c’è bisogno di nessun calcolo per decidere dove

costa meno).

Ciò porterà ad una maggiore concorrenza fra le imprese dei paesi

dell’UEM;

inoltre, le imprese non dovranno più tener conto del rischio-

cambio (dovendo pagare o riscuotere una somma in valuta dopo

alcuni mesi dal contratto, c’era sempre il rischio che la moneta

straniera si rivalutasse -se si doveva pagare- o si svalutasse -se si

doveva riscuotere);

non sarà più possibile usare la politica di svalutazione della

moneta per favorire le proprie esportazioni (che costerebbero di

meno) e sfavorire le importazioni (che costerebbero di più).

Con l’euro è venuto meno uno strumento potente, anche se distorsivo

del mercato, come la svalutazione competitiva della moneta, e le

imprese dovranno puntare su altri fattori (come il miglioramento

tecnologico) per mantenersi concorrenziali.

██ Zona euro (16)██ Paesi membri dell'UE che, in virtù del Trattato di Maastricht, sono destinati a confluire nella zona euro (9)██ Paese membro dell'UE che, in deroga al Trattato di Maastricht, si riserva di stabilire un'eventuale ingresso nella zona euro (1 - Regno Unito)██ Paese membro dell'UE che, in deroga al Trattato di Maastricht, si riserva di stabilire un'eventuale ingresso nella zona euro tramite un prossimo referendum (1 - Danimarca)██ Paesi extra-UE che adottano l'euro in virtù di accordi bilaterali con la Banca centrale europea (5)██ Paesi e territori extra-UE che adottano unilateralmente l'euro (4)

Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano utilizzano l'euro come moneta ufficiale, nonostante non siano ufficialmente membri dell'UE e non abbiano rapporti formali con la Banca Centrale Europea (BCE), poiché impiegavano in precedenza le valute locali che sono state sostituite dalla moneta unica.

Montenegro e il territorio indipendentista serbo del Kosovo, che utilizzavano il marco tedesco come loro valuta, hanno adottato unilateralmente l'euro, anche se, contrariamente agli stati citati in precedenza, non hanno nessun accordo legale con l'UE.

L'euro è utilizzato anche nei territori extraeuropei dipendenti da stati che lo hanno adottato.

Le nazioni dotate di una divisa nazionale agganciata a una valuta confluita nell'euro si sono di conseguenza agganciate all'euro; è il caso del marco convertibile della Bosnia. Per decisione del Consiglio, su richiesta di Francia e Portogallo, l'euro ha sostituito sia il franco, nelle parità centrali con le due unioni africane che utilizzano il franco CFA e con l'unione monetaria del franco CFP, sia l'escudo portoghese nella convertibilità fissa con l'escudo capoverdiano.

BCE Bollettino 01/09

L'Unione consiste attualmente di una zona di libero mercato.

Essa garantisce ai suoi cittadini libertà di movimento, lavoro ed

investimento all'interno degli stati membri (accordi di Schengen).

L'Unione presenta inoltre una politica agricola comune, una politica

commerciale comune e una politica comune della pesca.

Paesi membri del trattato di Schengen: Islanda, Finlandia,

Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Belgio, Lussemburgo,

Austria, Germania, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia.

Alla fine del 2007 entrano anche otto paesi dell’Europa centro-

orientale e Malta, portando il totale a 24 membri.

Stati Membro da: In vigore da: Stati Membro da: In vigore da:

Belgio Francia Germania Lussemburgo Paesi Bassi 4 giugno 1985

Portogallo Spagna 25 giugno

1992

26 marzo 1995

Italia 27 nov. 1990 26 ott. 1997 Austria 28 aprile1995 1º aprile 1998 Grecia 6 nov. 1992 26 marz 2000

Slovenia Estonia Lettonia Lituania Polonia Repubblica

Ceca Slovacchia Ungheria Malta

1º maggio 2004

21 dicembre 2007[1] (confini terrestri e marittimi) 30 marzo 2008 (aeroporti)

Danimarca Finlandia Svezia Islanda Norvegia

19 dic. 1996 25 marz 2001

Svizzera

16 ottobre 2004

12 dicembre 2008 (confini terrestri) 29 marzo 2009 (aeroporti)]

Per dare forza alla UE, si è posto il problema di una Costituzione

europea e si è arrivati, nel 2004, ad un Trattato per la sua

istituzione. Per entrare in vigore il Trattato deve essere ratificato

da tutti i membri. Ma nel 2005, Francia e Paesi Bassi hanno detto

no.

Si scontrano, infatti, diverse posizioni:

alcuni, come ad esempio i partiti micronazionalisti, rifiutano a

priori qualunque testo che comporti una maggiore integrazione

degli stati a livello sovranazionale.

Per motivi opposti, c'è chi invece, come ad esempio i movimenti

federalisti, critica il testo proposto perché si limiterebbe a descrivere

l'esistente senza spingersi nella definizione di un nuovo

ordinamento politico.

Fonti:

Montani G.-Velo D. (a cura di) “Il governo dell'economia in Europa e in Italia”, Giuffrè 2000 AA. VV. “Riscrivere i diritti in Europa”, il Mulino 2001 Padoa-Schioppa Tommaso “Europa, forza gentile”, il Mulino 2001 http://www.imf.org

Castronovo Valerio “Un passato che ritorna. L’Europa e la sfida dell’Asia”, Laterza 2006

http://www.bce.org

http://www.un.org

http://www.wikipedia.org

Caretti Paolo - Bin Roberto “Profili costituzionali dell'Unione Europea. Cinquant'anni di processo costituente”, Il Mulino 2005

http://www.carta.org/campagne/dal+mondo/15175 http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/004-38887-282-10-41-901-20081007IPR38886-08-10-2008-2008-true/default_it.htm

I testi delle conferenze sono riportati nel sito:

http://xoomer.alice.it/setedaza