Post on 02-May-2015
transcript
Posizione e iniziative assunte dalla Posizione e iniziative assunte dalla Coop in Italia in tema di OGMCoop in Italia in tema di OGM
Maurizio ZucchiDirettore Qualità - COOP ITALIA
““OGM: orientamenti del movimento cooperativo europeo”OGM: orientamenti del movimento cooperativo europeo”12 Ottobre 2007 - 12 Ottobre 2007 - Palazzo Legacoop - ROMA
La prima posizione ufficiale di Coop sul tema degli
OGM risale al febbraio 1997 quando tramite
Eurocoop, insieme alle altre Cooperative di
Consumatori europee, venne inviato un documento
alla Commissione Europea con cui si richiedeva
l’adozione della massima cautela prima
dell’immissione nell’ambiente degli OGM, rendendo
inoltre obbligatoria la segregazione e l’etichettatura
trasparente degli alimenti derivanti da OGM.
La prima posizione ufficiale di Coop sul tema degli
OGM risale al febbraio 1997 quando tramite
Eurocoop, insieme alle altre Cooperative di
Consumatori europee, venne inviato un documento
alla Commissione Europea con cui si richiedeva
l’adozione della massima cautela prima
dell’immissione nell’ambiente degli OGM, rendendo
inoltre obbligatoria la segregazione e l’etichettatura
trasparente degli alimenti derivanti da OGM.
La prima posizione ufficialeLa prima posizione ufficiale
Numerosi farmaci vengono prodotti con l'aiuto degli OGM (l'insulina, l'ormone della crescita, fattori di coagulazione, anticorpi, etc… ); La produzione di farmaci/vaccini da parte di piante è attualmente oggetto di molti studi.
Numerosi farmaci vengono prodotti con l'aiuto degli OGM (l'insulina, l'ormone della crescita, fattori di coagulazione, anticorpi, etc… ); La produzione di farmaci/vaccini da parte di piante è attualmente oggetto di molti studi.
COOP e l’ingegneria geneticaCOOP e l’ingegneria genetica
l’ingegneria genetica puo’ rappresentare una grande
opportunita’ in campo medico
l’ingegneria genetica puo’ rappresentare una grande
opportunita’ in campo medico
Ma in campo agroalimentare l’ingegneria genetica vede una grande spaccatura nel mondo scientifico e nella società civile
Ma in campo agroalimentare l’ingegneria genetica vede una grande spaccatura nel mondo scientifico e nella società civile
LA POSIZIONE DI COOP
QUINDIQUINDI
Coop in campo agro-alimentare mantiene un atteggiamento di ragionata precauzione
Coop in campo agro-alimentare mantiene un atteggiamento di ragionata precauzione
Alimentazione e Ambienteapprofondire le conoscenze sui potenziali effetti a medio e lungo termine sulla salute dell’uomo e
sull’ecosistema
Alimentazione e Ambienteapprofondire le conoscenze sui potenziali effetti a medio e lungo termine sulla salute dell’uomo e
sull’ecosistema
Etica• rapporti fra nord e sud del mondo
• brevettabilità delle scoperte sul patrimonio genetico
• scambio di geni fra regno animale e vegetale
Etica• rapporti fra nord e sud del mondo
• brevettabilità delle scoperte sul patrimonio genetico
• scambio di geni fra regno animale e vegetale
LA COLTIVAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
DEGLI OGM: COSA PENSA IL CONSUMATORE COOP
Indagine OgmEDITRICE CONSUMATORI
- Marzo 2005 -
LA COLTIVAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
DEGLI OGM: COSA PENSA IL CONSUMATORE COOP
Indagine OgmEDITRICE CONSUMATORI
- Marzo 2005 -
Non sa0,7%
Contrario in ogni caso34,4%
Favorevole solo se senza rischi contaminazione altre coltivazioni
55,3%
Favorevole senza condizioni
9,6%Non sa
0,7%
Contrario in ogni caso34,4%
Favorevole solo se senza rischi contaminazione altre coltivazioni
55,3%
Favorevole senza condizioni
9,6%
ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LE COLTIVAZIONI OGM
(Numero intervistati: 1505 soci)
ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI/ALIMENTI OGM
(Numero intervistati: 1505 soci)
Favorevole senza condizioni
5,4%
Favorevole solo se senza rischi per
chi li mangia62,3%
Favorevole se rischi inferiori ai
benefici4,6%
Contrario in ogni caso
27,0%
Non sa0,7%
Favorevole senza condizioni
5,4%
Favorevole solo se senza rischi per
chi li mangia62,3%
Favorevole se rischi inferiori ai
benefici4,6%
Contrario in ogni caso
27,0%
Non sa0,7%
DIETRO L’INTRODUZIONE DEGLI OGM STANNO (Numero intervistati: 1505 soci)
58,7
5,6
20,9
7,2 6,6
0,90
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Interessieconomici
Spinta controfame nel mondo
Entrambe lecose
Spinta amigliorare offertaai consumatori
Nessuna diqueste
Non sa
58,7
5,6
20,9
7,2 6,6
0,90
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Interessieconomici
Spinta controfame nel mondo
Entrambe lecose
Spinta amigliorare offertaai consumatori
Nessuna diqueste
Non sa
La fiducia degli europei e degli italiani negli OGM è poca, ed è rimasta tale nel tempo. Già nel 2002, secondo Eurobarometro, in Italia una persona su due boccia senza appello i cibi geneticamente modificati. Un problema che riguarda strettamente il biotech alimentare, visto che test genetici e clonazione terapeutica risultano invece promossi a pieni voti.
La fiducia degli europei e degli italiani negli OGM è poca, ed è rimasta tale nel tempo. Già nel 2002, secondo Eurobarometro, in Italia una persona su due boccia senza appello i cibi geneticamente modificati. Un problema che riguarda strettamente il biotech alimentare, visto che test genetici e clonazione terapeutica risultano invece promossi a pieni voti.
Oggi (Eurobarometro 2006) 62 cittadini su 100 dell’Unione Europea si dicono preoccupati per la presenza di organismi geneticamente modificati in alimenti e bibite, e in Italia la proporzione sale addirittura a 77 su 100.
Oggi (Eurobarometro 2006) 62 cittadini su 100 dell’Unione Europea si dicono preoccupati per la presenza di organismi geneticamente modificati in alimenti e bibite, e in Italia la proporzione sale addirittura a 77 su 100.
Un’opinione diffusa Un’opinione diffusa
Dal 1998 venne deciso di adottare la prudenza escludendo gli OGM dai prodotti COOP: già da quell’anno nei capitolati di fornitura dei prodotti a marchio è stato introdotto il divieto di uso di OGM.
Dal 1998 venne deciso di adottare la prudenza escludendo gli OGM dai prodotti COOP: già da quell’anno nei capitolati di fornitura dei prodotti a marchio è stato introdotto il divieto di uso di OGM.
Nel 2000 furono stipulati accordi con le organizzazioni agricole italiane.
Nel 2000 furono stipulati accordi con le organizzazioni agricole italiane.
NO GMONon ContenenteNon Derivante
IL PERCORSO COOP
Sono stati quindi definiti contratti, capitolati tecnici e protocolli d’intesa con i mangimifici, gli allevatori, i macelli e, come ulteriore elemento di consolidamento, Coop riconosce una maggiorazione sul prezzo di mercato, come riconoscimento dei maggiori costi dell’allevamento con alimentazione “no OGM”.
Coop, in una logica di Filiera, controlla sistematicamente i propri Fornitori e sub-Fornitori mediante ispezioni e verifiche, con analisi sui prodotti e sui mangimi presso Laboratori qualificati che vengono continuamente monitorati.
Sono stati quindi definiti contratti, capitolati tecnici e protocolli d’intesa con i mangimifici, gli allevatori, i macelli e, come ulteriore elemento di consolidamento, Coop riconosce una maggiorazione sul prezzo di mercato, come riconoscimento dei maggiori costi dell’allevamento con alimentazione “no OGM”.
Coop, in una logica di Filiera, controlla sistematicamente i propri Fornitori e sub-Fornitori mediante ispezioni e verifiche, con analisi sui prodotti e sui mangimi presso Laboratori qualificati che vengono continuamente monitorati.
IL PERCORSO COOP
Analisi ed ispezioniIn allevamento
Nei mangimifici
Nei macelli
Nelle aziende di produzione
A punto vendita
Analisi ed ispezioniIn allevamento
Nei mangimifici
Nei macelli
Nelle aziende di produzione
A punto vendita
Allevatori
Mangimifici
Macelli
Produttori
Agricoltori
Allevatori
Mangimifici
Macelli
Produttori
Agricoltori
Il sistema dei controlliIl sistema dei controlli
Tramite• Laboratori privati accreditati
• Laboratorio interno COOP ITALIA
Tramite• Laboratori privati accreditati
• Laboratorio interno COOP ITALIA
CoopCoop
Enti di certificazioneEnti di certificazione
Coop ha deciso di sottoporre il proprio sistema di garanzie all’esame di un “occhio esterno” indipendente e qualificato, ottenendo, da due prestigiosi Enti di Certificazione (uno internazionale, uno italiano) la certificazione relativa al non utilizzo di mais, soia e loro derivati GM, sia per i prodotti a marchio Coop, sia per le filiere animali a marchio Coop.
Coop ha deciso di sottoporre il proprio sistema di garanzie all’esame di un “occhio esterno” indipendente e qualificato, ottenendo, da due prestigiosi Enti di Certificazione (uno internazionale, uno italiano) la certificazione relativa al non utilizzo di mais, soia e loro derivati GM, sia per i prodotti a marchio Coop, sia per le filiere animali a marchio Coop.
IL PERCORSO COOP
09/200009/2000 nei prodotti industriali COOP non vengono
utilizzati ingredienti o additivi derivati da OGM
nei prodotti industriali COOP non vengono
utilizzati ingredienti o additivi derivati da OGM
10/2000 10/2000 pollopollo
08/200108/2001 pesce, maiale, bovinopesce, maiale, bovino
01/200201/2002 tacchinotacchino
03/200203/2002 vitellovitello
03/200403/2004 galline ovaiolegalline ovaiole
Filiere NO OGMFiliere NO OGMFiliere NO OGMFiliere NO OGM
05/200505/2005 latte microfiltratolatte microfiltrato
OGM NELL’ALIMENTAZIONE OGM NELL’ALIMENTAZIONE ANIMALEANIMALE
Il progetto sulle filiere delle Il progetto sulle filiere delle carni a marchio Coop per carni a marchio Coop per garantire l’alimentazione no garantire l’alimentazione no OGM dei nostri animali OGM dei nostri animali coinvolge ogni anno:
• 19 milioni di capi tra bovini, suini e avicolo
• 2.300 tonnellate di pesce di allevamento
Il progetto sulle filiere delle Il progetto sulle filiere delle carni a marchio Coop per carni a marchio Coop per garantire l’alimentazione no garantire l’alimentazione no OGM dei nostri animali OGM dei nostri animali coinvolge ogni anno:
• 19 milioni di capi tra bovini, suini e avicolo
• 2.300 tonnellate di pesce di allevamento
Fondamentale il ruolo della ricerca scientifica
Fondamentale il ruolo della ricerca scientifica
Sono indispensabile ulteriori studi indipendenti sui rischi potenziali per questo ha:Sono indispensabile ulteriori studi indipendenti sui rischi potenziali per questo ha:
• appoggiato la creazione della Fondazione dei Diritti Genetici: onlus composta da ricercatori, scienziati, filosofi con l’obiettivo di promuovere studi indipendenti e corretta informazione sugli ogm • finanziando una ricerca triennale sugli impatti degli ogm sull’agricoltura italiana: in collaborazione con 3 università (Univ. di Parma,
Univ. di Firenze, Univ. di Bologna, Cons. Interuniv. Naz. per le Scienze Ambientali), studio delle possibili contaminazioni delle filiere bio e no ogm, costi per la separazione che ricadrebbero su agricoltori e consumatori.
• appoggiato la creazione della Fondazione dei Diritti Genetici: onlus composta da ricercatori, scienziati, filosofi con l’obiettivo di promuovere studi indipendenti e corretta informazione sugli ogm • finanziando una ricerca triennale sugli impatti degli ogm sull’agricoltura italiana: in collaborazione con 3 università (Univ. di Parma,
Univ. di Firenze, Univ. di Bologna, Cons. Interuniv. Naz. per le Scienze Ambientali), studio delle possibili contaminazioni delle filiere bio e no ogm, costi per la separazione che ricadrebbero su agricoltori e consumatori.
Coop e la Ricerca: Coop e la Ricerca: prove in campo di flusso genicoprove in campo di flusso genico
N
S
O E1-10 m
10-30 m
30-50 m
50-200 m
PROVATA LA CONTAMINAZIONE SPORADICA FINO A CIRCA 200 METRI
POSSIBILI PROBLEMI SULLE PRODUZIONI DOVE I LIVELLI DI PUREZZA DEVONO ESSERE ELEVATISSIMI (BIOLOGICO E
PRODUZIONE SEMENTI)
RISULTATIRISULTATI
Per mantenere coerentemente l'impegno preso con la grande campagna sugli OGM, COOP ha messo in campo diverse azioni
Per mantenere coerentemente l'impegno preso con la grande campagna sugli OGM, COOP ha messo in campo diverse azioni
Azioni sul fronte politico al fine di contrastare un’evoluzione normativa favorevole all'ogm.
Azioni sul fronte politico al fine di contrastare un’evoluzione normativa favorevole all'ogm.
Ad oggi si sono ottenuti buoni risultati ma non definitivi.Ad oggi si sono ottenuti buoni risultati ma non definitivi.
Fondazione Diritti GeneticiFondazione Diritti Genetici
Un alleanza con diverse organizzazioni quali Coldiretti, Cia, CNA, Acli, Slow Food, Confartigianato, Associazioni del biologico, ambientaliste e di consumatori
Un alleanza con diverse organizzazioni quali Coldiretti, Cia, CNA, Acli, Slow Food, Confartigianato, Associazioni del biologico, ambientaliste e di consumatori
ATTRAVERSO
• Interventi sui fornitori e sulle filiere;• Ispezioni ed analisi;• Riconoscimento di maggiori costi per gli allevatori che usano mangimi no ogm.
• Interventi sui fornitori e sulle filiere;• Ispezioni ed analisi;• Riconoscimento di maggiori costi per gli allevatori che usano mangimi no ogm.
DIRETTAMENTE
• si sono fatte azioni di lobby sul mondo politico (in maniera trasversale agli schieramenti);• anche il governo precedente pur con contrasti al proprio interno ha osteggiato l'ogm.
• si sono fatte azioni di lobby sul mondo politico (in maniera trasversale agli schieramenti);• anche il governo precedente pur con contrasti al proprio interno ha osteggiato l'ogm.
Al momento vige una sorta di moratoria che impedisce la coltivazione degli OGM sul territorio nazionale ma di fatto sarebbe legale coltivarli….
Al momento vige una sorta di moratoria che impedisce la coltivazione degli OGM sul territorio nazionale ma di fatto sarebbe legale coltivarli….
con enormi problemi di contaminazioni verso le filiere non ogm e del biologico
con enormi problemi di contaminazioni verso le filiere non ogm e del biologico
In particolare l’autorizzazione alla coltivazione del mais transgenico in Italia potrebbe mettere a rischio la sostenibilità
economica della posizione di COOP.
In particolare l’autorizzazione alla coltivazione del mais transgenico in Italia potrebbe mettere a rischio la sostenibilità
economica della posizione di COOP.
Iniziativa di consultazione popolare su Ogm e modello di sviluppo agroalimentare italiano
La Coalizione “ItaliaEuropa – LIBERI DA OGM” è un vasto schieramento costituito dalle maggiori organizzazioni degli agricoltori, del commercio, della moderna distribuzione, dell’artigianato, della piccola e media impresa, dei consumatori, dell’ambientalismo, della scienza, della cultura, della cooperazione internazionale:
Ass. Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI)Ass. Difesa Consumatori e Ambiente (ADICONSUM)ADOC – Associazione dei ConsumatoriAss. Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi PostaliAss. Generale Cooperative ItalianeAss. Italiana Agricoltori Biologici (AIAB)Ass. Lavoratori Produttori dell’Agroalimentare (ALPA)ASSOCAPAvisConfederazione Italiana Agricoltori (CIA)Centro Internazionale Crocevia (CIC)Città del VinoCNA AlimentareCodaconsColdiretti
Confartigianato AlimentareConfederazione Produttori Agricoli (Copagri)Coop Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV)FederconsumatoriFondazione dei Diritti GeneticiGreenpeaceLegambienteLegaCOOP AgrialimentareLIBERARes TipicaSlow Food Italia Verdi Ambiente e Società (VAS)WWF
I membri della CoalizioneI membri della Coalizione
Totale: 29 organizzazioniTotale: 29 organizzazioni
Lancio di una Consultazione nazionale sul tema:
“Vuoi che l’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità, siano il cuore dello
sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo,
fondato sulla biodiversità, libero da OGM?”,
organizzata su tutto il territorio nazionale dal 15 settembre al 15 novembre 2007.
Lancio di una Consultazione nazionale sul tema:
“Vuoi che l’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità, siano il cuore dello
sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo,
fondato sulla biodiversità, libero da OGM?”,
organizzata su tutto il territorio nazionale dal 15 settembre al 15 novembre 2007.
Le finalità dell’iniziativa sono:
• coinvolgere l’intera comunità nazionale in un processo di elevamento delle conoscenze scientifiche e della consapevolezza culturale, di ricoesione sociale, di democrazia partecipata, ampia e reale, su tematiche di così decisiva portata per l’Italia, l’Europa e il mondo;
• aprire una interlocuzione diretta con le istituzioni, nazionali e comunitarie, circa il modello di sviluppo dell’Italia – e dell’Europa – nell’ambito dei rapporti internazionali.
Le finalità dell’iniziativa sono:
• coinvolgere l’intera comunità nazionale in un processo di elevamento delle conoscenze scientifiche e della consapevolezza culturale, di ricoesione sociale, di democrazia partecipata, ampia e reale, su tematiche di così decisiva portata per l’Italia, l’Europa e il mondo;
• aprire una interlocuzione diretta con le istituzioni, nazionali e comunitarie, circa il modello di sviluppo dell’Italia – e dell’Europa – nell’ambito dei rapporti internazionali.
Il dibattito pubblicoIl dibattito pubblico
QUALI OBIETTIVIQUALI OBIETTIVI
• Ricerca scientifica indipendente che analizzi la problematica degli OGM in campo alimentare, con verifiche puntuali di tutti gli impatti ambientali e sulla salute dell’uomo a medio e lungo termine;
• Garantire il diritto di informazione e di scelta dei consumatori
• Ricerca scientifica indipendente che analizzi la problematica degli OGM in campo alimentare, con verifiche puntuali di tutti gli impatti ambientali e sulla salute dell’uomo a medio e lungo termine;
• Garantire il diritto di informazione e di scelta dei consumatori
In particolare sul tema della coesistenza: • siano fissate regole rigorose e prudenziali, per evitare la contaminazione delle filiere no ogm, biologiche e tipiche
• i costi di queste operazioni siano a carico degli agricoltori che coltivano ogm
• sia consentito ai governi locali la facolta’ di decidere un eventuale divieto di coltivazione degli ogm sui propri territori
In particolare sul tema della coesistenza: • siano fissate regole rigorose e prudenziali, per evitare la contaminazione delle filiere no ogm, biologiche e tipiche
• i costi di queste operazioni siano a carico degli agricoltori che coltivano ogm
• sia consentito ai governi locali la facolta’ di decidere un eventuale divieto di coltivazione degli ogm sui propri territori
In Europa 107 regioni, 129 province e più di 4200 comuni si sono già dichiarati liberi da OGM.
In Europa 107 regioni, 129 province e più di 4200 comuni si sono già dichiarati liberi da OGM.
In Italia le regioni OGM-free sono 13, le province 41, più di 2350 i comuni.
In Italia le regioni OGM-free sono 13, le province 41, più di 2350 i comuni.
NON SOLO OGMNON SOLO OGM
Un altro obiettivo COOP è quello di promuovere un
modello di sviluppo agroalimentare ancora più
attento a sicurezza, qualità e sostenibilità ambientale.
Un altro obiettivo COOP è quello di promuovere un
modello di sviluppo agroalimentare ancora più
attento a sicurezza, qualità e sostenibilità ambientale.
lo sviluppo dei territori si riflette sul benessere dei soci;
molte aree di presenza Coop sono a rilevante vocazione agricola;
lo sviluppo e l’efficienza del settore agricolo ha riflessi sui prezzi
e la qualità dei prodotti agro-alimentari venduti nella rete Coop;
COOP considera l’agroalimentare una risorsa strategica per il
nostro paese.
Il nostro agroalimentare deve essere in grado di competere
rispetto alle produzioni globalizzate
lo sviluppo dei territori si riflette sul benessere dei soci;
molte aree di presenza Coop sono a rilevante vocazione agricola;
lo sviluppo e l’efficienza del settore agricolo ha riflessi sui prezzi
e la qualità dei prodotti agro-alimentari venduti nella rete Coop;
COOP considera l’agroalimentare una risorsa strategica per il
nostro paese.
Il nostro agroalimentare deve essere in grado di competere
rispetto alle produzioni globalizzate
L’importanza per COOP di un agroalimentare di qualitàL’importanza per COOP di un agroalimentare di qualità
COOP e lo sviluppodell’agro-alimentareCOOP e lo sviluppodell’agro-alimentare
un patto incentrato:
sulla preferenza e sullo sviluppo delle produzioni nazionali e locali di qualità, rispettose dell’ambiente, attente alla sicurezza e alle questioni etiche ragionando in un’ottica di filiere agro-alimentari tra produzione e distribuzione
un patto incentrato:
sulla preferenza e sullo sviluppo delle produzioni nazionali e locali di qualità, rispettose dell’ambiente, attente alla sicurezza e alle questioni etiche ragionando in un’ottica di filiere agro-alimentari tra produzione e distribuzione
Coop punta su una strategia imprenditoriale coordinata, sinergica e condivisa fra produzione agricola e grande distribuzione cooperativa cioè su un “Patto con l’agricoltura italiana”
(assemblea Coop Italia 2002)
Coop punta su una strategia imprenditoriale coordinata, sinergica e condivisa fra produzione agricola e grande distribuzione cooperativa cioè su un “Patto con l’agricoltura italiana”
(assemblea Coop Italia 2002)
“Occorre una nuova idea di agricoltura che indichi all'intera società i valori di
vita, modelli di consumo, comportamenti verso l'ambiente naturale
e modalità di lavoro e che operi per salvaguardare la qualità delle produzioni agroalimentari locali"
(Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano)
Grazie per l’attenzione