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Programmazione Educativo Didattica
Scuola Primaria De Amicis di Montecchio Emilia
La scuola primaria ha il compito di istruire, di educare ma soprattutto di favorire una
crescita sana e armonica degli alunni nel rispetto dell’individualità di ciascuno.
La scuola, oltre che il perseguimento di obiettivi di tipo didattico e cognitivo, legati
alle materie di studio, ha anche il compito di concorrere, insieme alla famiglia, alla
formazione della persona e del cittadino, secondo le indicazioni della Costituzione e
delle Premesse delle Indicazioni Nazionali.
Gli insegnanti si sentono pertanto chiamati a realizzare percorsi formativi sempre più
rispondenti alle inclinazioni personali nella prospettiva di valorizzare le diversità, di
offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali e di
favorire l’acquisizione di strumenti di pensiero necessari all’autonomia critica.
Obiettivo della scuola è quello di far nascere la curiosità, lo stupore della conoscenza,
la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle
applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze.
Per rendere operative queste finalità educative, il plesso di scuola primaria De Amicis
ha curato una Programmazione Didattica ed Educativa comune nelle finalità, nelle
scelte organizzative e didattiche.
Presentazione del plesso De Amicis
La scuola si impegna per costruire un’identità di plesso che accomuni i due modelli
scolastici presenti:
-un tempo pieno funzionante a 40h settimanali da lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle
16.00;
-un tempo normale funzionante a 27 ore settimanali dal lunedì al sabato in orario anti
meridiano.
Il Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle
Istituzioni scolastiche di definire le quote orarie riservate alle diverse discipline in
modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.
E’ demandata all’autonomia organizzativa e didattica delle singole scuole, la concreta
articolazione dell’orario, ad eccezione di:
- Religione cattolica / Attività alternativa: 2 ore settimanali.
- Inglese: 1 ora settimanale in classe prima; 2 ore settimanali in classe seconda; 3
ore settimanali nelle classi terza, quarta e quinta.
Nella Scuola Primaria non essendo prevista alcuna rigidità di orario viene attuata la
flessibilità della programmazione oraria garantendo monte ore annuali per le singole
discipline.
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Gli insegnanti in servizio presso la scuola De Amicis per la distribuzione oraria delle
discipline si attengono a quanto deliberato nel Collegio docenti e riportato nel P.T.O.F.
Nell’anno scolastico 2016-2017 nel plesso De Amicis sono operative 19 classi di cui
11 a tempo pieno e 8 a tempo normale per un’utenza complessiva di 416 alunni.
Oltre alle ore necessarie per la copertura del tempo scuola di ogni classe, il plesso
dispone di alcune ore settimanali eccedenti distribuite equamente nelle classi.
Per gli insegnanti infatti resta indispensabile prevedere interventi didattici con la
presenza di entrambi i docenti. Il tempo della contemporaneità (compresenza) è
condizione essenziale per l'attivazione di didattiche individualizzate e di arricchimento
dell'offerta formativa. Le ore di contemporaneità verranno pertanto utilizzate per:
- Attuare progetti per le Attività Alternative alla I.R.C.
-Supportare i percorsi personalizzati
-Attuare progetti di integrazione di alunni stranieri
-Favorire le uscite didattiche e viaggi d’istruzione
-Attuare progetti di recupero per bambini con disturbi specifici di apprendimento
-Favorire attività laboratoriali
-Sostituire un insegnante assente, fino alla nomina dell’insegnante supplente
Le insegnanti al fine di attuare una Programmazione educativo-didattica rispondente
ai bisogni del plesso si propongono di:
-condividere linee progettuali comuni con le famiglie
-individuare progetti che qualifichino e arricchiscano l’offerta formativa della scuola
-collaborare proficuamente con le altre agenzie educative presenti sul territorio:
Comune, Comitato Genitori, Asl…
- avvalersi di strumentazioni sempre più adeguate e rispondenti ai bisogni dei bambini
(aule/laboratori didattici per attività a piccolo gruppo, laboratorio di informatica
laboratorio scientifico, sala multifunzionale, LIM nelle aule…)
- offrire agli insegnanti corsi di formazione utili alla crescita didattica, pedagogica e
relazionale di ciascuno …
-sostenere i genitori nel loro impegnativo percorso educativo
-offrire alla cittadinanza occasioni per conoscere la scuola, sul territorio
- attuare incontri di continuità tra i vari ordini di scuola al fine di garantire agli alunni
un percorso formativo organico e completo
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Rapporti scuola/famiglia
Per favorire i rapporti tra insegnanti e famiglie secondo uno spirito di collaborazione,
correttezza e trasparenza si ritiene opportuno:
informare sulla proposta educativo-didattica in modo mirato ed esauriente;
favorire la partecipazione dei genitori alle assemblee di classe, ai colloqui con gli
insegnanti, alle iniziative quali feste, letture a scuola (es. Libriamoci- Ti racconto
una storia- Diritti al castello…);
favorire gli incontri di formazione per i genitori;
offrire disponibilità di incontri, oltre quelli prestabiliti dal calendario, in caso di
necessità e previo appuntamento;
indirizzare, in caso di bisogno, le famiglie alle strutture psico-socio-assistenziali
dell’Istituto e del territorio;
garantire momenti di incontro specifico con le famiglie degli alunni disabili e i
referenti dell’ASL;
garantire una costante informazione sulle iniziative della scuola e sulle nuove
normative;
coinvolgere le famiglie nelle iniziative della scuola;
favorire sempre un dialogo costruttivo con le famiglie da cui possono scaturire
idee e suggerimenti utili a migliorare l’offerta formativa.
Ambiente educativo
Consapevoli della rilevanza del ruolo educativo che sono deputati a svolgere, gli
insegnanti si impegnano ad assumere stili di condotta improntati alla correttezza e al
rispetto del ragazzo, pertanto:
stabiliscono collegialmente i comportamenti da assumere sia con il gruppo classe, sia con il singolo alunno e con la componente genitori;
compiono scelte condivise relativamente alle varie situazioni scolastiche, tra
cui:
entrata/uscita alunni;
momenti ricreativi e tempi mensa; uscite didattiche;
attività e interventi mirati in caso si evidenzino situazioni problematiche
utilizzo degli spazi condivisi
utilizzo degli strumenti comuni a disposizione del plesso
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Ambiente di apprendimento
Come previsto nelle Indicazioni nazionali del 2012, l’organizzazione di un buon
ambiente di apprendimento diventa basilare per svolgere, in maniera proficua, le
attività educative.
In esso si devono facilitare gli approcci operativi utilizzando, in maniera flessibile, gli
spazi e i mezzi a disposizione.
Si attueranno interventi adeguati nei confronti delle diversità e delle situazioni difficili,
per rispondere al meglio ai bisogni educativi degli alunni. Sarà interesse primario dei
docenti favorire nella classe un clima “rassicurante”, dove ogni alunno potrà trovare
un suo ruolo ed imparare nel pieno rispetto delle sue potenzialità cognitive, affettive e
relazionali. Come previsto dal Regolamento di Istituto, se si dovessero verificare
mancanze gravi ne sarà data immediata comunicazione scritta alle famiglie per
cercare con loro una collaborazione ed una coerenza educativa.
Inclusione
All’interno delle classi talvolta sono presenti bambini in situazione di disagio affettivo-
relazionale, che presentano deficit cognitivo e manifestano difficoltà di apprendimento,
bambini in situazioni di handicap e alunni extracomunitari neo immigrati.
Gli interventi educativi, pertanto, mirano a promuovere il successo formativo di
ciascun allievo, per uno sviluppo intellettuale, affettivo e sociale al meglio delle
possibilità di ciascuno.
Accoglienza - Integrazione
All’inizio dell’anno scolastico vengono predisposti momenti specifici per accogliere in
un ambiente sereno e disponibile chi fa il suo ingresso nella nuova comunità. La
scuola si propone di favorire la conoscenza dei compagni, degli insegnanti,
dell’ambiente, delle regole dell’Istituto e quelle delle rispettive classi.
Per l’inserimento di alunni di altre nazionalità sono attivi il Protocollo di Accoglienza
degli alunni stranieri, predisposto dall’Istituto stesso, e progetto di mediazione
culturale realizzati da facilitatori linguistici e culturali.
La scuola promuove e realizza progetti di Italiano come seconda lingua a vari livelli: emergenza per gli studenti neo-immigrati non italofoni, approfondimento della lingua italiana e lingua italiana per studiare per gruppi di alunni stranieri con
difficoltà linguistiche. Nei primi anni di scuola dall’arrivo dell’alunno non italofono le insegnanti elaborano
Piano Educativo Personalizzato più rispondente alla sua crescita linguistica e culturale.
Progettazione a favore degli alunni diversamente abili
La scuola struttura percorsi individualizzati per gli alunni diversamente abili in
collaborazione con l’ente locale attraverso l’intervento degli educatori, organizza
incontri periodici con l’AUSL.
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Compito precipuo della scuola è il raggiungimento della loro massima autonomia e la
loro partecipazione alla vita associata.
L’insegnante di sostegno è un’insegnante di classe che collabora con le colleghe per
migliorare la gestione del gruppo-classe e favorire l’integrazione e l’inserimento degli
alunni della classe. Per concretizzare ciò, inoltre, si rende necessaria una stretta
cooperazione tra l’equipe pedagogica, la famiglia e gli operatori dell’azienda sanitaria
al fine di individuare le possibilità di sviluppo globale dei singoli soggetti.
Supporto agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
Gli insegnanti predispongono vari interventi nei confronti degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali lavorando sempre nell’ottica dell’accoglienza e della buona
relazione, stimolando l’autostima e la fiducia in sé, favorendo il più possibile il
benessere psico-fisico degli alunni.
Progettano piani didattici personalizzati calibrati sui livelli attesi per le competenze in
uscita, che potranno prevedere l’utilizzo di strumenti compensativi e/o dispensativi.
In base alla recente normativa sull’inclusione scolastica (Circ. Min. n. 8/2013), il team
dei docenti valuterà l’attivazione di percorsi mirati. Tali interventi potranno avere
carattere transitorio o esigere maggiore continuità, a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche specifiche dei bisogni emersi.
La scuola somministra test di valutazione di difficoltà nella letto-scrittura nelle classi
prime e seconde in collaborazione con AUSL aderendo a protocollo “Corretto approccio
alla letto-scrittura in classe prima e seconda: didattica inclusiva per difficoltà o ritardi
nell’apprendimento”, per individuare precocemente possibili difficoltà specifiche di
apprendimento (DSA) e attivare conseguentemente percorsi di recupero mirati.
La scuola si conforma alla legge 170 del 2010 predisponendo piani personalizzati. I
Piani Didattici Personalizzati dovranno essere sottoscritti dai docenti, dalla famiglia e
dal Dirigente scolastico.
Da alcuni anni per gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento delle classi
quarte e quinte della sc. primaria e di tutte le classi della sc. Secondaria, sono stati
attivati laboratori mirati all’utilizzo di software che favoriscono lo studio delle discipline
(le attività sono a pagamento e si svolgono nei locali scolastici ma al di fuori dell’orario
scolastico)
Metodologie
Gli insegnanti concordano sulla necessità potenziare strategie trasversali a tutte le
discipline e pertanto stabiliscono collegialmente di:
- dare regole precise di comportamento - operare per abituare gli alunni all’autocontrollo in ogni situazione
- sollecitare il rispetto reciproco e la tolleranza - consentire ad ogni alunno di esprimersi secondo le proprie capacità - guidare ciascuno all’impegno, all’attenzione, alla concentrazione
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- distribuire equamente il carico dei compiti e le verifiche nell’arco della settimana.
Gli insegnanti programmano le attività didattiche e formative, individuano i contenuti,
gli obiettivi e le abilità delle discipline finalizzate alla realizzazione del Curricolo
verticale e al raggiungimento delle competenze stabilite dalle Indicazioni Nazionali.
Le insegnanti pertanto alternano:
lezioni frontali;
conversazioni in classe; ricerche di gruppo o/e a coppie;
attività laboratoriali; esercitazioni svolte individualmente, in piccolo gruppo, collettivamente;
attività di lavoro in cooperative learning e/o in tutoring. uscite sul territorio/uscite didattiche finalizzate al conseguimento di
obiettivi apprenditivi specifici…
Verifica e valutazione
Le prove di verifica, scritte o orali, verranno somministrate a conclusione di ciascuna
unità di lavoro. I risultati ottenuti saranno espressi utilizzando voti o giudizi e saranno
condivisi e resi noti agli alunni individualmente (per i Criteri di verifica e valutazione si
fa riferimento ai criteri di verifica elaborati dalla Commissione Valutazione dell’Istituto
e riportati nel P.T.O.F.)
All’inizio dell’anno scolastico si sono effettuate delle prove di verifica iniziali, al fine di
accertare la presenza di prerequisiti fondamentali per gli apprendimenti successivi.
Durante l’anno verranno proposte agli alunni prove atte a stabilire la padronanza dei
concetti appresi e delle abilità raggiunte, sempre in relazione agli obiettivi
programmati.
Naturalmente gli insegnanti, se necessario, riformuleranno la propria progettazione in
base agli esiti ottenuti dai singoli e/o dalla classe.
Le prove di verifica in itinere individuali e/o collettive, riguarderanno:
prove scritte esposizioni orali
questionari a scelta multipla vero/falso
questionari a risposta aperta cloze
completamento di schemi o mappe testi
osservazioni costanti dell’operato dell’alunno.
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Si proporranno gradualmente, strumenti di autovalutazione delle prestazioni, da
costruire insieme agli alunni stessi, per promuovere una maggiore consapevolezza
delle proprie capacità e dei propri stili di apprendimento.
A conclusione del primo ciclo d’Istruzione, come previsto anche dal D.P.R. 22 giugno
2009 n. 122 e dalle Indicazioni Nazionali del 2012 è prevista una certificazione delle
competenze raggiunte da ciascun alunno.
L’attribuzione all’alunno del voto di comportamento alla scuola primaria sarà un voto
comprensivo di più indicatori: il rispetto delle regole, la partecipazione alle lezioni, la
frequenza, l’impegno,… secondo i criteri approvati dal Collegio dei docenti nel Piano
dell’offerta formativa.
Compiti a casa
I compiti assegnati per casa riprenderanno gli argomenti trattati in classe per
rinforzare i concetti acquisiti e le tecniche apprese. Nell’assegnazione dei compiti gli
insegnanti terranno conto:
o di un’equa distribuzione tra i vari ambiti;
o di un adeguato lavoro giornaliero
o del carico settimanale complessivo
Gli insegnanti ritengono che i compiti (esercizi, lettura, studio) oltre a favorire il
rendimento scolastico, abbiano una significativa valenza nello sviluppo di alcune
abilità fondamentali nei bambini: maggiore responsabilizzazione, controllo sul proprio
apprendimento, interiorizzazione dei contenuti, gestione autonoma del proprio tempo,
autonomia operativa.
Per i genitori i compiti, così come il controllo giornaliero del diario e dello zaino
dovrebbero diventare un momento di confronto con il figlio in cui possono seguire i
progressi, aiutarlo ad organizzarsi e a diventare più autonomo; un’occasione unica
per accompagnare il figlio nel processo di crescita.
Uscite didattiche
Nel corso del presente anno scolastico gli insegnanti intendono proporre per tutte le
classi del plesso uscite didattiche di mezza giornata (max 4.30h) e un viaggio
d’istruzione di un’intera giornata (anche oltre l’orario di lezione previsto dalle ore 8.00
alle ore 16.00) che risultino pertinenti al programma e limitatamente ai docenti
disponibili a tali attività.
Tutte le classi parteciperanno ad almeno una rappresentazione teatrale o proiezione
cinematografica, ad attività sportive di vario genere, a letture in biblioteca, ad uscite sul
territorio.
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
La programmazione educativa tende a trasformare in obiettivi operativi le grandi
finalità indicate dai programmi per la scuola primaria: identità, autonomia,
competenza, alfabetizzazione culturale, educazione alla convivenza civile, educazione
ambientale.
OBIETTIVI FORMATIVI :
IDENTITA’
Valorizzare il percorso di crescita personale e individuale di ciascuno,
Potenziare le specificità di ciascuno,
Promuovere la fiducia e l'autostima degli alunni.
AUTONOMIA
Favorire la crescita dell’autonomia personale dell’alunno,
Incoraggiare la cura del proprio materiale e di quello comune,
Aiutare gli alunni nell’assunzione di responsabilità personali (incarichi,)
Favorire in ciascuno lo studio individuale (dalla classe terza),
Favorire l’esecuzione regolare dei compiti assegnanti,
Favorire una maggiore autonomia metodologica espressa nella capacità di
organizzare il proprio lavoro in classe e a casa seguendo le indicazioni operative
dell’insegnante.
COMPETENZA
Consentire il raggiungimento del massimo traguardo possibile in ciascuno
Favorire l’acquisizione di competenze sociali e civiche che includono competenze
personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento
che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita
sociale e lavorativa.
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE
Promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei
codici che costituiscono la struttura della nostra cultura.
Conoscere e valorizzare le culture diverse da quella di appartenenza
Favorire la civile convivenza tra culture diverse.
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EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA
L’alunno consapevole di avere dei diritti, ma anche dei doveri (secondo il Patto di
corresponsabilità sottoscritto da ciascun alunno, insegnante e famiglia) si adopererà
per:
Intervenire in modo corretto e pertinente.
Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sé e di relazione positiva nei
confronti degli altri.
Utilizzare modalità relazionali positive con i pari e con gli adulti, rispettando
anche le differenze di genere e culturali.
Saper riflettere su di sé e sulle proprie relazioni.
Partecipare positivamente al lavoro comune .
Esercitare modalità efficaci di espressione delle proprie emozioni e della propria
affettività.
In situazioni di gioco, di lavoro, di relax, esprimere la propria emotività con
adeguate attenzioni agli altri.
Nell’affrontare i conflitti, ricorrere all’adulto, qualora non sia possibile una
soluzione tra pari nel rispetto dei diritti di ciascuno.
Prestare aiuto a chi è in difficoltà nelle diverse situazioni di vita scolastica.
Salutare, chiedere scusa, ringraziare, …
EDUCAZIONE AMBIENTALE
L’educazione alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida
non più eludibile per le future generazioni. E’ obiettivo congiunto del Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dell'Istruzione,
Università e Ricerca creare le condizioni per fare in modo che queste pratiche di
rispetto e tutela dell’ambiente vengano sviluppate, incrementate, messe a
sistema, rese patrimonio vivo della nostra società, affinché possano costituire le basi
di un nuovo patto tra i cittadini, attraverso le generazioni, per lo sviluppo e la crescita
del Paese.
Educare gli alunni alla sostenibilità significa attivare processi virtuosi di cambiamento
complessivo dei comportamenti e degli stili di vita a partire dagli ambienti scolastici di
cui si fruisce quotidianamente. Un nuovo approccio all’ambiente fondato sulla sfera
valoriale prima che su quella cognitiva.
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NEL CORRIDOIO
Spostarsi lungo i corridoi in silenzio e in modo ordinato, nel rispetto di chi nelle
aule sta lavorando.
Raccogliere indumenti a terra sia propri, sia altrui.
Non giocare a palla,non sporcare muri e non danneggiare cartelloni.
Non aprire le valvole dei termosifoni.
IN BAGNO
Utilizzare sapone, acqua, carta igienica e salviettine in modo adeguato, senza
sprechi.
Impegnarsi a non bagnare il pavimento.
Bussare alla porta per accertarsi che la toilette non sia occupata.
Tirare lo sciacquone e lavarsi le mani.
IN CORTILE
Utilizzare lo spazio del cortile rispettando alberi e cespugli.
Non scrivere sui muri e sulle scale.
Servirsi del cestino dei rifiuti in modo adeguato.
IN MENSA
Cercare di lasciare l’ambiente ordinato, coinvolgendo i bambini a riordinare e a
sistemare le sedie sotto il tavolo.
Parlare sottovoce.
Non alzarsi da tavola.
IN AULA
Mantenere in ordine il materiale scolastico e non perderlo.
Non rovinare gli arredi scolastici e i cartelloni.
Spegnere la luce quando si esce dall’aula.
Lasciare l’aula il più possibile ordinata.
In caso di smarrimento, preoccuparsi di andare alla ricerca dei propri indumenti
e del proprio materiale.
Effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti.
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Al fine di raggiungere gli obiettivi EDUCATIVI e DIDATTICI preposti, gli insegnanti in
aggiunta alle attività di insegnamento curricolari, agli interventi mirati, alla
rivisitazione della progettazione in itinere in base alla risposta degli alunni stessi,
individuano progetti che arricchiscono l’offerta formativa e offrono a tutti gli alunni
esperienze in diversi ambiti: musicale, espressivo/teatrale, ambientale, educazione
alla salute, gioco sport, laboratoriale, potenziamento linguistico/matematico.
AREA PROGETTUALE
AMBITO
TITOLO PROGETTO
Potenziamento musicale Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti
CORSO DI AVVIAMENTO ALLA MUSICA
PERCORSO DI EDUCAZIONE AL SUONO E
ALLA MUSICA PER LE QUINTE
Potenziamento dell’inclusione Star bene a scuola MI METTO IN GIOCO. LABORATORIO
DI TEATRO
Potenziamento linguistico e
matematico
Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti
RECUPERO E CONSOLIDAMENTO
DEI SAPERI
Cittadinanza attiva e integrazione
interculturale
Promuovere e
consolidar egli
apprendimenti
INTE(G)RAZIONE
Sostenibilità ambientale, rispetto dei
beni paesaggistici e del patrimonio
culturale
Vivere l’ambiente CONOSCIAMBIENTE
Potenziamento scientifico-matematico Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti
RE LEARNING
RALLY MATEMATICO TRANSALPINO
Potenziamento linguistico
Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti
PROMOZIONE ALLA LETTURA
LABORATORIO DI SCRITTURA
CREATIVA CLASSI 5
Potenziamento laboratoriale Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti in
storia
ARCHEOLOGI PER UN GIORNO
Potenziamento delle discipline
motorie
Gioco e sport per
crescere insieme
GIOCO-SPORT
GIOCHIAMO CON L’ARENA
SHIATSU
Diffusione della cultura della sicurezza Vivere sicuri FORZA 5
Potenziamento lingue straniere Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti
PROGETTO MADRELINGUA
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Cittadinanza attiva e educazione
interculturale
Crescere insieme DIRITTI AL CASTELLO
Potenziamento linguistico e logico
matematico
Promuovere e
consolidare gli
apprendimenti
(organico
potenziato)
MIGLIORAMENTO PROVE INVALSI
Favorire l’inclusione nelle classi prime Stare bene a
scuola
COSTRUIAMO INSIEME UN LIBRO TATTILE
Modalità di informazione scuola – famiglia-territorio
L'organizzazione che la scuola Primaria De Amicis di Montecchio Emilia si è data
richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna e di comunicazione
interna.
Da un lato è necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all'istituzione
scolastica per far in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del
progetto comune e lo condividano.
Dall’altro è opportuno affinare strumenti di comunicazione con l'esterno per
descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio che
viene offerto e proposto dalla scuola.
Pertanto gli insegnanti si impegnano a
garantire la massima informazione possibile agli utenti,
favorire la circolazione delle informazioni all'interno della scuola,
documentare l'attività didattica,
rendere visibile all'esterno il "prodotto scolastico",
dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall'esterno.
La divulgazione del PTOF e delle principali attività avverrà tramite il diario degli
alunni, mediante comunicazioni cartacee e mediante il sito WEB istituzionale
http://www.icmontecchio.gov.it
Montecchio Emilia, 28.10.2016 Collegio docenti della scuola primaria De Amicis