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Eugenio Paci già ISPO, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Firenze (Italia)
Impatto dello screening mammografico sull’epidemiologia del tumore della mammella
• La mortalità standardizzata per età per tumore della mammella in Europa diminuisce dal 1990.
• Le ragioni di questo cambiamento sono molteplici, ma soprattutto attribuite a un “effetto periodo”:
– Diagnosi precoce/screening
– Nuovi Trattamenti
– Migliore assistenza e cura
The Cisnet Models (Berry et al, NEJM 2005; 353: 1784-92)
3
Stime molto contestate, su dati USA!
Breast Cancer (C50): 1971-2014 European Age-Standardised Mortality Rates per 100,000 Population, Females, UK
Source: cruk.org/cancerstats You are welcome to reuse this Cancer Research UK statistics content for your own work. Credit us as authors by referencing Cancer Research UK as the primary source.
1989 Inizio del programma di screening
Mortalità per Tumore della mammella (C50) Età 0-99, Standardizzazione Pop. Europea, x 100.000
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
TSD
ITALIA
ITALIA
Elaborazione da Tumori.net, Ottobre 2015
Mortalità per Tumore della mammella (C50) Età 0-99, Standardizzazione Pop. Europea, x 100.000
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
TSD
LOMBARDIA
ITALIA
PIEMONTE
Elaborazione da Tumori.net, Ottobre 2015
Mortalità per Tumore della mammella (C50) Età 0-99, Standardizzazione Pop. Europea, x 100.000
0
5
10
15
20
25
30
35
TSD
RER
ITALIA
TOSCANA
Elaborazione da Tumori.net, Ottobre 2015
Mortalità per Tumore della mammella (C50) Età 0-99, Standardizzazione Pop. Europea, x 100.000
Elaborazione da Tumori.net, Ottobre 2015
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
TSD
ITALIA
CAMPANIA
SICILIA
PUGLIA
26 paesi europei, 18 hanno fornito dati per la Survey EUNICE survey (2012) 26.9 milioni di donne sono invitate allo screening organizzato , soprattutto in età tra I 50 e I 69.
<
Complessivamente
il dataset IMPATTO
comprende una casistica di
81.275 casi di k mammario, fino al
2005.
Collaborazione Registri Tumori e
Servizi di Screening
0.8
00.9
01.0
0
0 1 2 3 4 5analysis time
Centro-Nord scree Nord 1°scree
Nord noscree Sud
Kaplan-Meier survival estimates
--- 91% (n=4.645)
--- 90% (n=18.056)
--- 88% (n=4.566)
--- 85% (n=6.438)
p <0.0001
Nord e Centro Italia: 90%
vs
Sud Italia: 85%
Sopravvivenza causa-specifica a 5 anni per area geografica- Registri Tumori di popolazione – Età 50-69 anni. PROGETTO IMPATTO 2000-2005
p<0.0001
0.80
0.90
1.00
0 1 2 3 4 5analysis time
Centro-Nord scree Nord 1°scree
Nord noscree Sud
Kaplan-Meier survival estimates
I
Sopravvivenza a 5 anni per Stadio alla diagnosi
STADIO
AREA I II III/IV
Nord e Centro 98% 91% 61%
Sud 97% 89% 60%
0.80
0.90
1.00
0 1 2 3 4 5analysis time
Centro-Nord scree Nord 1°scree
Nord noscree Sud
Kaplan-Meier survival estimates
STADIO II
STADIO I
0.5
00.6
00.7
00.8
00.9
01.0
0
0 1 2 3 4 5analysis time
Centro-Nord scree Nord 1°scree
Nord noscree Sud
Kaplan-Meier survival estimates
STADIO III/IV
Stadio del Tumore alla mammella alla Diagnosi (Registri Tumori di popolazione, AIRTUM) per area geografica e classi di età. . Anni 2000-2005 Proporzione di Stadi precoci (Stadio I) Non include i TiS che sono più frequenti nelle zone coperte da programmi di screening
42 43 44 33
45 52 54 37
36 35
38 23
Fig 1 Tumour stage specific relative survival of breast cancer patients in Netherlands Cancer
Registry diagnosed as having breast cancer in 1999-2005 (top) and 2006-12 (bottom).
Sepideh Saadatmand et al. BMJ 2015;351:bmj.h4901
©2015 by British Medical Journal Publishing Group
1999-2005
2006-2012
La nuova frontiera della caratterizzazione biologica dei tumori mammari. Lo screening è meno sensibile nei Triplo Negativi, comparazione dei tassi di
incidenza negli screen detected vs intervalli
Programmi di screening mammografico 2014
Popolazione
femminile 50-69
Invitata:
2.778.000
Popolazione interessata:
73,8% (73,9)
Estensione effettiva > 90% 70 - 90% 50 - 70% < 50%
(range 7,6 – 112)
Stabile
Ponti & Tomatis , GISMA 2016
EUROSCREEN WG
JMS , 2012
21
Un punto fermo 2015 che segue alle conclusioni dell’
Indenpendent UK Panel, Euroscreen WG, e IARC –WHO , HB 15
Handbook 15 –IARC WHO Prevention Monograph.
Publication is expected at the end of 2015.
Based on a worldwide review.
23
• Una svolta importante che sposta la valutazione dall’efficacia a potenziali benefici, limiti e danni associati allo screening.
• La raccomandazione forte è di iniziare lo screening a 45 anni.
• Annuale fino a 54 e poi biennale fino a che vi è una attesa di vita di 10 anni o più.(Qualificata, dipende da valori e preferenze sul rischio beneficio )
• Opportunità di fare screening mammografico annuale tra i 40-44 (Qualificata)
• Non vien più raccomandato l’esame clinico del seno (CBE) come screening per le donne a rischio medio , ad alcuna età.(Qualificata)
Qualità , estensione dello screening e ricerca
• E’ necessario mantenere la qualità e la sorveglianza dei programmi di
screening mammografico con offerta di sanità pubblica (LEA)
• E’ necessario superare le diseguaglianze territoriali sia come offerta che come
performance e qualità dei programmi.
• E 'opportuno estendere la copertura alle donne 70-74
• L’estensione dello screening (annuale) alle donne 45-49 (54) deve essere
accompagnata dalla ricerca su i rapporti tra età, genetica, densità e
caratteristiche dei tumori.
• E’ necessario offrire interventi pubblici appropriati alle donne che non sono
coperte o hanno specifiche esigenze dallo screening mammografico (altre
fasce di età, alto rischio, follow up di donne che hanno avuto un tumore
mammario)
• La possibilità di ricerca e intervento attraverso iniziative integrate sugli stili di
vita (Obesità, Sindrome Metabolica, …) deve essere valutata per essere inserita
nei programmi di sanità pubblica.