presentazione Plauto

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presentazione Plauto

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La commedia latina

È nato a Sarsina intorno al 250 a.C. ;

Visse una gioventù scapestrata;Lavorò forse in un mugnaio;Negli anni della maturità si inserì in varie

compagnie teatrali;Negli anni della seconda guerra

punica(218;201 a.C.) cominciò a rappresentare le sue commedie;

Morì a Roma intorno al 184 a.C..( CICERONE)

COMMEDIE divise in:- 21 certamente plautine (dette “Fabulae

Varronianae”);- 19 di attribuzione incerta;- 90 spurie.

Servo astuto

Adulescens

Altri personaggi

Aiuta il padrone a superare gli ostacoli con la sua amata, attraverso inganni e tradimenti.

Si innamora di una ragazza ed avrà dei problemi ad averla.

I personaggiDelle

commedie

Adulescensgiovane

Aiutante Leno

lenoneneSenex

vecchio

Servus callidusServo furbo

Parasitusparassita

Onesto, saggio e cordiale

Vizioso e avaro

Meretrix, matrona, miles, la citarista,

medicusancilla, cocus

Commedie Plautine

PrologoNon tutti di mano plautina Azione

Sono presenti intrecci complicatissimiGrazie all’uso della condaminatio

EpilogoSi conclude sempre con la

vittoria del giovane

-Recitato da un attore giovane-Serve per avviare un rapposrto

diretto con gli spettatoti

La Fabula (dal verbo fari, parlare) Palliata (dal latino "pallio" = mantellina greca) si sviluppò in area latina nel IV/ III sec. a.C., genere teatrale più amato dal pubblico romano. Grazie alla sua ambientazione greca (luoghi e costumi erano infatti greci) che consentiva libertà, sia riguardo la forma che il contenuto, precluse ad un genere di ambientazione romana, Plauto fu il primo poeta latino a dedicarsi per intero ad essa, come unico genere letterario.

- Capacità della fantasia di creare un’atmosfera brillante

-Mondo grottesco: l’inverosimile e l’assurdo diventano legge. Eco su Boccaccio

- Il linguaggio al servizio del riso- - no alla nobilitas-Dominano la gioia e i piaceri. No sofferenze

ricchezza di linguaggio- Il dialogo-LINGUAGGIO: Mescola vocaboli comuni con

quelli solenni linguaggio letterario.