Presentazione standard di PowerPoint - lumsa.it · •la realizzazione di cicli biogeochimici....

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Il clima comprende parametri come la temperatura e le

precipitazioni medie annuali di una regione, ed è delineato da

una serie di fattori geografici, come la latitudine, e topografici,

come la presenza di montagne e corsi d’acqua.

L’alternarsi delle stagioni è dovuto all’inclinazione dell’asse

terrestre.

IL CLIMA

Il clima è modellato da diversi fattori

Durante la rotazione giornaliera,

la superficie irregolare della Terra

crea dei flussi generali di correnti

aeree, i venti, classificabili in

grandi celle di circolazione per

ogni emisfero.

La circolazione generale delle

masse d’aria, così come le

temperature e le precipitazioni,

sono inoltre influenzate dalla

distribuzione dei raggi solari

sulla superficie terrestre.

Anche le caratteristiche fisiche di un territorio, in

particolare la presenza di alture e di corpi d’acqua,

influenzano il clima e quindi la distribuzione degli

ecosistemi.

La presenza di catene montuose influisce

in modo molto diretto sulle precipitazioni.

I mari e i laghi hanno anch’essi una forte

influenza sul clima. Grazie alla sua capacità

termica, l’acqua acquista e perde calore

molto più lentamente dell’aria; tale

fenomeno influenza la temperatura delle

fasce costiere, la formazione delle

precipitazioni e lo spirare delle brezze e dei

venti oceanici, come i monsoni.

Quando un vento spira su una grande estensione oceanica per lungo tempo, tende a

trascinare dei flussi d’acqua nella stessa direzione; una volta in movimento, questa

massa d’acqua va a scorrere secondo un flusso proprio che prende il nome di

corrente. La circolazione delle acque su larga scala ha un significativo effetto sul

clima.

Le principali correnti oceaniche mondiali. Nell’emisfero Nord,

girano in senso orario, nell’emisfero Sud, in senso antiorario.

Temperatura e precipitazioni

La distribuzione della

vegetazione varia in

funzione della temperatura

e delle precipitazioni,

fatttori a loro volta

determinati dalla latitudine

e dall’altitudine.

I principali ecosistemi terrestri sono chiamati biomi

Gli ecosistemi terrestri, detti biomi, sono modellati da climi caratteristici.

L’immagine illustra la distribuzione dei biomi alle diverse latitudini.

L’ecologia è la scienza che studia le relazioni che

intercorrono sia tra i differenti organismi

presenti in un certo ambiente (componente

biotica) sia tra questi organismi e l’ambiente

stesso (componente abiotica).

Curtis et al. Introduzione alla Biologia Zanichelli, 2015

L’ecosistema

Un sistema ecologico, o ecosistema, è un insieme di

componenti biotiche e abiotiche caratterizzato da flussi

continui di energia e sostanze. Affinché un ecosistema

funzioni, devono verificarsi tre condizioni:

•l’esistenza di una fonte di energia primaria (il Sole);

•la presenza di un flusso di energia;

•la realizzazione di cicli biogeochimici.

Curtis et al. Introduzione alla Biologia Zanichelli, 2015

La catena alimentare

• Il passaggio di energia da un

organismo a un altro avviene

lungo una catena alimentare,

una serie di livelli di nutrizione,

o livelli trofici.

• Le catene alimentari sono

unite fra loro in complesse reti

alimentari.

Curtis et al. Introduzione alla Biologia Zanichelli, 2015

Curtis et al. Introduzione alla Biologia Zanichelli, 2015

I livelli trofici

• Gli animali erbivori, come le

pecore, nella catena alimentare

sono consumatori primari.

• Il giaguaro invece è un

consumatore secondario, in

quanto predatore che si nutre di

altri organismi.

• Le muffe sono decompositori.

Curtis et al. Introduzione alla Biologia Zanichelli, 2015

I cicli biogeochimici

Nei cicli biogeochimici si ha un continuo passaggio di sostanze

inorganiche attraverso litosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera.

I principali cicli sono:

• il ciclo del carbonio;

• il ciclo dell’azoto;

• il ciclo del fosforo.

Curtis et al. Introduzione alla Biologia Zanichelli, 2015

Il ciclo dell’acqua Il ciclo dell’acqua coinvolge l’atmosfera, l’idrosfera e la crosta terrestre

Produttori e consumatori

Le piante, organismi autotrofi, attraverso la fotosintesi sono in grado di produrre il glucosio che “immagazzina” l’energia proveniente dal Sole.

Gli organismi autotrofi sono per questo sono detti produttori.

Produttori e consumatori

Gli altri organismi eterotrofi, consumando le sostanze organiche che le piante producono, sono detti consumatori.

Produttori e consumatori

Le piante e gli animali morti e i rifiuti organici vengono trasformati nuovamente in sostanze minerali che verranno riutilizzate dalle piante da organismi, spesso microscopici, chiamati decompositori o bioriduttori.

Produttori e consumatori

Secondo il ruolo che svolgono, gli esseri viventi possono essere classificati in

produttori, consumatori e decompositori.

La catena alimentare

Si dice catena alimentare la relazione lineare tra due o più organismi, ciascuno dei quali si

nutre del precedente ed è mangiato dal successivo

La catena alimentare

Il primo anello di una catena alimentare è necessariamente un organismo produttore; gli altri anelli, in numero variabile, sono tutti consumatori. Vi è però una differenza tra il secondo anello e i successivi.

La catena alimentare

L’organismo del secondo anello si nutre direttamente di un produttore e viene detto consumatore di 1° ordine.

La catena alimentare

Gli organismi dei successivi anelli si nutrono di consumatori; in genere sono detti consumatori di 2°, 3°, 4° … ordine.

La catena alimentare

I decompositori, nutrendosi dei resti dei produttori e dei consumatori, chiudono la catena.

La rete alimentare Una rete alimentare rappresenta la naturale estensione del

concetto di catena alimentare. Una rete alimentare rappresenta le specie, o gruppi di specie,

presenti in un dato ecosistema e le loro relazioni di preda-predatore.