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PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
CORRELATE ALL’UTILIZZO DEL CATETERE VESCICALE
(CAUTI) NELLE UNITÀ ORGANIZZATIVE POST ACUZIE
Ospedale Marino Regina Margherita - AlgheroOspedale G.A. Alivesi - Ittiri
Unità di Clinical Risk ManagementDott.ssa Donatella Rodella Dott.ssa Caterina Brundudrodella@aslsassati.it cbrundu@aslsassari.itTel. Mob.: 347 165 7487 Tel fisso: 079 206 2105
Ospedale Civile - Thiesi
SC PIANIFICAZIONE STRATEGICA, ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, GOVERNANCE E MARK. IST.
Unità Clinical Risk ManagementDott.ssa Donatella RodellaDott.ssa Caterina BrunduDott.ssa Rosamaria Marchi
U.O. Lungodegenza Post Acuzie IttiriDott.ssa Maria Laura FioriCPSI Mario Fancellu
Servizio Igiene Ospedaliera AOU SassariDott.ssa Lucia PesapaneCPSI Sabina Bellu
SC Recupero e Riabilitazione Funzionale P.O. AlgheroDott. Silvano Camerada
Introduzione
Epidemiologia
Progetto Prevenzione CAUTI
Elaborazione e costruzione della Procedura
Implementazione della Procedura
Modulistica
Risultati parziali
INDICE
Introduzione
La riduzione e prevenzione delle Infezioni Ospedaliere (I.O.) è un onere per i Sistemi Sanitaried è ancora un aspetto critico in tutto il mondo (OMS) che richiede una gestione preventivaadeguata considerato anche l’impatto potenzialmente devastante sul paziente ed oneroso perle casse sanitarie (fino a 1 miliardo di euro)
E’ necessario evitare una gestione tardiva delle I.O. che si ripercuote anche sulla selezione digermi antibiotico resistenti
Il 20/30% delle infezioni potrebbero essere evitate con l’attuazione di Buone Pratiche Clinicheanche attraverso l’utilizzo di tecnologie mediche appropriate e la messa a punto di adeguatimeccanismi di controllo e di processo da parte degli Operatori Sanitari (< 50% delle I.O. –risparmio annuale > 500 mila euro) Q.S Boggio Pres. Assobiomedica
In particolare i Pazienti Ospedalizzati sono a rischio d’infezioni per l’utilizzo di dispositivimedici (es: infezione del tratto urinario catetere associata – CAUTI)
Infezioni ospedaliere nella UE
Il 3,4% (4,2 milioni anno) dei pazienti
ricoverati presenta un’infezione correlata
all’assistenza (ICA) – ECDC 2013
Tratto respiratorio 33,6%
IVU sintomatiche 22,3%
Infezioni della pelle 21,4%
Infezioni ospedaliere in Italia
Il 5-8% (6/700mila anno ca) dei pazienti
ricoverati presenta un’infezione correlata
all’assistenza (ICA) – ECDC 2013
IVU 40%
Polmoniti 24,1 %
I. S. Chirurgico 16,2%
Sepsi 15,8%
Circa il 30% potenzialmente prevenibili1% causa di decesso (circa 5-6 mila persone)
Infezioni ospedaliere in Italia
Il 5-8% (6/700mila anno ca) dei pazienti ricoverati
presenta un’infezione correlata all’assistenza (ICA)
Il 40% delle ICA è rappresentato dalle
infezioni delle vie urinarie (IVU)
Nella maggior parte dei casi le IVU si
associano a cateterismo vescicale
Progetto prevenzione CAUTI
L’esperienza dell’U.O. di Lungodegenza Post Acuzie di Ittiri
Dott.ssa Maria Laura FioriCPSI Mario FancelluU.O. Lungodegenza Post Acuzie Ittiri - 2014
Dott.ssa Maria Laura Fiori
CPSI Mario FancelluU.O. Lungodegenza Post Acuzie
Ittiri - 20142014 Post Acuzie Ittiri
MESE % di pazienti portatori
di C.V.
* Gennaio 2014 63%
* Febbraio 2014 57%
Marzo 2014 34%
Aprile 2014 36%
Maggio 2014 37%
Giugno 2014 43%
* Mesi in cui non era ancora stato implementato il progetto “Prevenzione CAUTI”
MESE TassoCAUTI
* Gennaio 2014 12,05
* Febbraio 2014 12,1
Marzo 2014 11,9
Aprile 2014 10,87
Maggio 2014 10,58
Giugno 2014 0
Risultati
Dott.ssa Maria Laura FioriCPSI Mario Fancellu
U.O. Lungodegenza Post Acuzie Ittiri* Mesi in cui non era ancora stato implementato il progetto
“Prevenzione CAUTI”
1) I risultati ottenuti, sebbene rispecchino l’andamento di soli 4 mesi, dimostrano, inaccordo con i dati della letteratura, come l’utilizzo di una procedura ad hoc inerentel’indicazione appropriata all’uso del C.V. elimini le cateterizzazioni inutili e spessodannose per il paziente.
2) Il Tasso CAUTI nei mesi di sperimentazione del progetto si è notevolmente ridotto.
3) Sono necessari periodi di osservazione più lunghi per sapere se effettivamentel’adozione di una procedura ad hoc per la prevenzione delle CAUTI porti ad una realeriduzione della loro incidenza.
CONCLUSIONI a cura della Dott.ssa M.L. Fiori
Dott.ssa Maria Laura FioriCPSI Mario Fancellu
U.O. Lungodegenza Post Acuzie Ittiri - 2014
1. Esperienza dell’Unità Organizzativa Lungodegenza Post Acuzie di Ittiri
2. Istituzione Tavolo di Lavoro Interaziendale
3. Redazione di una Procedura “Madre” con Istruzioni Operative
Elaborazione e costruzione della Procedura
Procedura Madre
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE CORRELATE ALL’UTILIZZO DEL CATETERE VESCICALE (CAUTI)
NELLE UNITÀ ORGANIZZATIVE POST ACUTI
Istruzioni Operative
GESTIONE DEL C.V.
Indicazione per l’utilizzo appropriato del C.V.Corretto posizionamento CVCorretto mantenimento in situ CVCorretta rimozione CV
PREVENZIONE DELLE CAUTI
Accertamento delle CAUTICorretto prelievo di urine nel Pz con C.V. per urinocoltura Sistema di Sorveglianza delle CAUTI
http://pasq.eu/Wiki/GPDisplayPracticeDetails.aspx?prid=12481248 / Catheter Associated Urinary Tract Infection (CAUTI) prevention in Long-Term Care facilities.
Implementazione della Procedura
Approvazione della Procedura dal CIO/ICA Aziendale
Formalizzazione (Determina Dirigenziale del 06 Novembre 2015)
Divulgazione
Formazione sul campo
Check list CatetereVescicale
Pag 1 di 1
C.F. _____________________
SI
SI
SI
SI
ml ____
*Per l'indicazione clinica all'utlizzo del catetere vescicale è sufficiente anche un solo requisito.
**Il Medico trascrive nella Check List eventuali altri requisiti documentati, non compresi nell'elenco.
Data inserimento C.V.
_ _/_ _/_ _ _ _
_ _/_ _/_ _ _ _
Corretta informazione del Paziente sulla procedura
• Necessità di somministrazione di farmaci in vescica
• Ostruzione allo svuotamento vescicale / ritenzione urinaria acuta
• In corso di intervento chirurgico con anestesia generale/spinale
• Ferita aperta /lesione da decubito sacrale/perineale che può essere contaminata in pazienti incontinenti
• Comfort del paziente negli ultimi momenti di vita
• Paziente che necessita immobilizzazione (frattura pelvica/lombare/ toracica)
• Pulizia del meato uretrale con soluzione fisiologica sterile
• Lubrificante sterile sulla superficie del catetere
Rispetto delle procedure di asepsi
• Altro**: _______________________________________________________________
Firma del Medico
Calibro del C.V. ________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
CHECK LIST CATETERE VESCICALE (C.V.)
• Necessità di monitoraggio emodinamico
U.O. di Provenienza
PARTE A
Indicazione clinica all’utilizzo del catetere vescicale fra le seguenti*
______________
Data ingresso ______________
Data ultima sostituzione C.V.
PARTE B
VERIFICA POST INSERIMENTO
___________________________________________________________________________________________________
Paziente
Cognome _____________________
Cod. Nos. _____________________
Nome ____________________
Firma del CPSI
Scelta del calibro più piccolo sufficiente a garantire un corretto drenaggio dell'urina
Quantità di soluzione fisiologica inserita nel palloncino
Eventuali complicanze incontrate:___________________________________________________________________________
Materiale del C.V. _______________________________________________________________________________________
• Collegamento del catetere alla busta del drenaggio in maniera asettica
• Posizionare il sistema di drenaggio su un supporto pulito, ad un livello inferiore rispetto alla vescica,
evitando che venga a contatto con il pavimento
• Lavaggio antisettico delle mani
• Utilizzo di guanti sterili
Sono state considerate alternative al catetere vescicale?
La necessità di posizionare il C.V. supera eventuali complicanze?
Accertamento CAUTI
□
□
□
positiva □
negativa□
presente □assente □positiva □negativa □
□ SI □ NO
SCHEDA DI VALUTAZIONE CAUTI IN PAZIENTE RICOVERATO NELLE U.O. POST ACUTI
esame chimico-fisico e microscopico
delle urine ____________
urinocoltura (il campione di urina deve essere prelevato
successivamente al riposizionamento di un nuovo
catetere se al momento della sospetta CAUTI il
catetere era in situ da > 14 giorni)
attività antibatterica
DETTAGLI DEL CATETERE URINARIO
___________________
□ ALTRO: ______________________________
SESSO □ M □ F
DETTAGLI DEL PAZIENTE
DATA DELLA SOSPETTA INFEZIONE
DATA DI RICOVERO NELL' U.O.
RISULTATI ESAMI MICROBIOLOGICI
* l' alterazione dell’aspetto delle urine può essere di tipo clinico:
- macroematuria
- cattivo odore
- alterazioni del sedimento
- piuria
o riscontrato tramite indagini di laboratorio:
- leucocituria
- microematuria
- nitriti
□
N° NOSOLOGICO:_____________________ DATA DI NASCITA □ □ /□ □ / □ □ □ □
□ □ /□ □ / □ □ □ □
STATO DEL CATETERE URINARIO AL MOMENTO DELLA RACCOLTA DEL CAMPIONE
□ in situ
DATA ULTIMO INSERIMENTO __ / ___ / _______
□ rimosso entro le 48 ore precedenti
□ □ /□ □ / □ □ □ □ Reparto / Unità
TIPO DI PAZIENTE
peggioramento delle condizioni generali e/o cognitive
INDAGINI DI LABORATORIO RISULTATO
MEDICO □ CHIRURGICO □
SEGNI E SINTOMI (PAZIENTE RICOVERATO NELLE U.O. POST ACUTI)
(è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti segni o sintomi associato ad urinocoltura positiva)
febbre / brivido / ipotensione di nuova insorgenza (in assenza di sito di infezione alternativo)
comparsa di dolore/dolenzia in regione sovrapubica o al fianco
dolore acuto , tumefazione, edema a testicoli e/o epididimo e/o prostata, alterazione dell'aspetto delle urine *
RISULTATO: CAUTI DATA : __________________________
FIRMA : ________________________ NOTE:
emocoltura
Microrganismo/i isolato/i _____________________________
Carica ufc/ml _______________________________________
Microrganismo isolato ________________________________
Antibiotico utilizzato __________________________________
Accertamento CAUTI
Accertamento CAUTI
Sistema di sorveglianza
CAUTI
colonna 1
1
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5
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8
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20
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28
29
30
31
colonna 2 colonna 3 colonna 4
TASSO CAUTI: ____________________
TOT. INFEZIONI EMATICHE: _________ DECESSI: __________
Giorno
Totale /
Numero di pazienti
nell'Unità Organizzativa
Numero di pazienti con
catetere urinario
#DIV/0!
SISTEMA DI SORVEGLIANZA CAUTI
Modulo di raccolta denominatore mensile
Numero CAUTI
(Nuovo episodio x giorno)
Mese/Anno ____ / __________
Presidio Ospedaliero _______________ U.O. ___________________________
Tasso Cauti =n. CAUTI/n. giorni catetere
X 1000
Tasso di Incidenza n° nuovi casi / tempo persona
.
Risultati parziali
3,7
3,3
0
7,9
3
00
1
2
3
4
5
6
7
8
9
feb-16 mar-16 apr-16
Tasso CautiLPA THIESI
Tasso CautiLPA ITTIRI
TASSO CAUTI
61%
68%
86%79%
69%
52%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
feb-16 mar-16 apr-16
% portatoriCV LPA Thiesi
% portatoriCV LPA Ittiri
% PORTATORI CV
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Ringraziamenti
Direzione della ASL Sassari
Operatori sanitari della Lungodegenza Post Acuzie degli Ospedali di Ittiri e Thiesi (P.O. Alghero)
Operatori sanitari della SC Recupero e Riabilitazione Funzionale del P.O. di Alghero
Componenti del Gruppo di lavoro ASL-AOU
Componenti del Comitato Aziendale per le Infezioni Ospedaliere ASL Sassari