Post on 02-May-2015
transcript
PRIME CONSIDERAZIONI SULLA GESTIONE ASSOCIATA DEI CENTRI DI EDUCAZIONE
ALLA SOSTENIBILITÀ L.R. 27/2009
a cura di Paola Poggipollini
I Centri di educazione alla sostenibilità
Definizione
“Strutture educative comunicative,di sensibilizzazione ed informazione sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, economica e
sociale, che si rivolgono a scuole, cittadini, imprese e comunità locali.”
(L.R 27/2009)
“Strutture educative comunicative,di sensibilizzazione ed informazione sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, economica e
sociale, che si rivolgono a scuole, cittadini, imprese e comunità locali.”
(L.R 27/2009)
Riqualificare e riorganizzare i sistemi dei CEAS
FINALITÀ:Superare la crescente debolezza, in termini di risorse e di personale, dei Centri;
Strutturare i CEAS in funzione del passaggio dall'educazione ambientale all'educazione alla sostenibilità;
Estendere il Sistema INFEAS, in collaborazione con i comuni
Ottenere economie di scala, ottimizzando e razionalizzando le strutture di educazione alla sostenibilità.
Consolidare il Sistema regionale INFEAS
Organizzazione del sistema INFEAS
Art 2 L.R- 27/2009Il sistema regionale di informazione e di educazione alla sostenibilità (sistema regionale INFEAS) un’organizzazione a rete che coinvolge una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio regionale con l’obiettivo di promuovere il coordinamento, la qualificazione e la continuità delle attività di educazione alla sostenibilità. 1) La Regione svolge funzioni di indirizzo, programmazione, coordinamento e controllo del sistema regionale INFEAS anche attraverso la promozione di funzioni e azioni di sistema.
3) Le Province concorrono con la Regione alla definizione della programmazione regionale INFEAS e sviluppano, in collaborazione con i Comuni e in modo partecipato, una propria programmazione.
4) I Comuni e le loro forme associative svolgono, di norma, funzioni di gestione delle strutture di educazione alla sostenibilità sul territorio.
Schema di organizzazione del sistema INFEAS
Regione Svolge funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento e di controllo del SISTEMA INFEAS
ProvinciaProvincia
Concorrono con la Regione alle funzioni di programmazione e definiscono, in accordo con il territorio, una propria programmazione
Comuni
Gestiscono o sostengono la gestione dei CEAS
MulticentriGestioni associate
Organizzazione dei CEAS L.R. 27/ 2009
Multricentri: nei comuni capoluoghi e dove si rilevano realtà complesse e articolate
Gestioni associate: negli altri comuni del territorio
(le forme associative tra i piccoli comuni sono ritenute, dalla legge regionale, le più idonee a perseguire gli obiettivi di consolidamento della rete INFEAS.)
(poli urbani capaci di aggregare le realtà presenti che operano nel campo della sostenibilità (CEAS, risorse, scuole, associazioni, sportelli informativi di sostenibilità ecc...);
31 CEA
34 CEA
6 CEA
7 CEA
5 CEA
CEA di EE.LL
AREE PROTETTE
ASSOCIAZIONI NAZIONALI
ASSOCIAZIONI LOCALI
ALTRI
CEA per Tipologie di Gestione
83 CEA di cui 69 accreditati in Emilia Romagna
I CEA DELL’EMILIA-ROMAGNA SUDDIVISI PER PROVINCIA
17
BO
FE
PC
79
RA
6
RN
6 6
FC
13
MO
PR
RE
9 10
Forme associative tra i comuni in Emilia Romagna
Normativa nazionale
L. n. 142 del 1990
L. n. 59 del 1997
D.Lgs n. 112 del 1998
T.U. EE.LL n. 267 del 2000
L. n. 42 del 2009
D.L.n. 122 del 2010
Legge sul federalismo: funzioni obbligatorie dei Comuni
Funzioni e relativi servizi
a) funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo,b) funzioni di polizia locale;c) funzioni di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica;d) funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti;e) funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente, fatta eccezione per il servizio di edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia nonché per il servizio idrico integrato;f) funzioni del settore sociale.
Forme associative tra i comuni in Emilia Romagna
Normativa regionale
L.R: 26 aprile 2001, n. 11
L.R. 20 gennaio 2004 n. 2
L.R. 24 marzo 2004 n. 6
L.R. 30 giugno 2008 n. 10
DISCIPLINA DELLE FORME ASSOCIATIVE E ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI LOCALI
Indirizzi metodologici per la rifunzionalizzazione del sistema e per il miglioramento dei processi decisionali.
Proposte di azioni ispirate alla collegialità e trasversalità.Misure per l’attuazione del programma di mandato attraverso
il Patto delle azioni concrete.
Indirizzi per la rifunzionalizzazione del sistema Regione e Regione autonomie locali
Nuovi strumenti di semplificazione:
Il Patto delle azioni concreteLa sessione semestrale di semplificazioneIl sistema di interoperabilità per l’accesso alle fasi delle procedure complesse di comune interesse degli enti (proc. online)Individuazione “provvisoria” delle funzioni fondamentali dei ComuniModalità di esercizio (in forma associata) delle funzioni fondamentali dei ComuniDefinizione ambiti ottimali di gestione e tempi
Associazioni di comuni in Emilia Romagna
341 Comuni
In Emilia Romagna
341 Comuni
In Emilia Romagna
300Comuni
Compresi In aggregazione
(Unioni Associazioni
Comunità montane)
300Comuni
Compresi In aggregazione
(Unioni Associazioni
Comunità montane)
90,0% esclusi i comuni capoluoghi
87,9% compresi i comuni capoluoghi
Le attuali forme di gestione dei CEAS
A-Centri nei comuni capoluoghi ( B-Centri gestiti da singoli comuni;
C-Centri che fanno capo all'Unione di comuni e/ da Comunità montane (Modena-UnioneComuni Area Nord) D-Centri gestiti da Associazioni di comuni E-Centri che fanno capo alle Province (CIDIEP)
F-Centri che fanno capo alle singole Province (Mesola) G-Centri cogestiti dai Comuni o dalle Province con altri Enti pubblici (Fondazione villa Ghigi)
H-Centri gestiti direttamente da scuole o da associazioni di volontariato o da Università, da privati, anche in accordo con i comuni (WWF, LIPU e Legambiente, Itineroteca Modena, CIREA di Parma Antartide (Bologna), Meridiana (Bologna), Geolab (Imola).
Reggio Emilia, Modena, Ferrara)
Regione Indirizza, Programma, Controllaa livello regionale
Provincia
Nuovo sistema INFEAS
Coordina, programma, controllaa livello locale
Multicentro
Struttura di coordinamento
Centro intercomunale.
Centro intercomunale .
Centro Intercomunale
Regione Indirizza, Programma, Controllaa livello regionale
Provincia
Nuovo sistema INFEAS
Coordina, programma, controllaa livello locale
cittadini
Multicentro
Coordinamento Educazioni
programmazione
Struttura di coordinamento
Centro Intercomunale
Centro intecomunali
Centro Intercomunale
Attori
del t
errito
rio
sistema policentrico di collaborazioni.
Scuole università
Associazioni
Modalità di trasformazione dei CEAS
CEAS dei Comuni capoluoghi Multicentri
Centri gestiti dai singoli comuni
Centri compresi in Unioni di comuni, comunità montane, associazioni diComuni
Gestione Associata
Centri gestiti da altri enti pubblici e/o privati singolarmente o in collaborazione tra loro
Soluzioni da definire caso per caso
Strumenti giuridici per la gestione del CEAS dei comuni associati
CEAS dei Comuni capoluoghi
Atto deliberativo della Giunta comunale Accordi con altre risorse del territorio
Centri gestiti dai singoli comuni
Centri compresi in Unioni di comuni, comunità montane, associazioni diComuni
convenzione
Primi passi verso la gestione associata dei CEAS
Avvio di una Analisi di fattibilità
quadro normativo di riferimentopresenza dei CEAS e risorse, uffici informativi sul territoriointeressato all'aggregazione, emergenze ambientali, Musei di tradizione,laboratori ambientali, Agende 21, funzione educative ed informative esercitate dai comuni dotazione organica di personale, risorse finanziarie attualmente disponibili e di sedi
Studio dello stato di fatto
Valutazione del quadro completo degli elementi valutativi di natura tecnica che, insieme ad altri elementi di opportunità e fattibilità di natura "politica", supporti le scelte da adottare.
Valutare la dimensione del valore aggiunto per gli enti e i cittadini di una scelta associativa e del suo ampliamento
Decisione di avviare la gestione associata dei CEAS
Primi passi verso la gestione associata dei CEAS
Adozione di una convenzione
Struttura tipo delle convenzioni
Schema di convenzione
Soggetti firmatari Premessa Finalità ed oggetto Organo d'indirizzo Modalità di attuazione della convenzione Aspetti finanziari Dotazione organiche di personale Definizione delle sedi Recesso delle parti Inadempienze e controversie Rinvio a norme di legge
Vantaggi della gestione associata dei CEAS
maggiore efficienza di gestione
costituire una rete tra i CEAS dei comuni associati e le risorse naturalistiche ed ambientali di quel territorio
comune costruzione di programmi di marketing territoriale
Sostegno ai programmi ed i progetti informativi, comunicativi ed educativi
Far parte della rete regionale INFEAS e usufruire delle informazioni sulle buone pratiche di sostenibilità
usufruire di contributi regionali e locali
aggregare ai Centri intercomunali risorse del territorio
estendere, con costi contenuti, il servizio di educazione e informazione alla sostenibilità a territori che ne sono privi
Buon lavoro
e-mail: paolapoggipollini@virgilio-it