Post on 24-Jul-2018
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Progetti scolastici e passaggi di ciclo:
Un ponte e non una rottura
Sara Bergonzi, Elisa Bernasconi
IL PASSAGGIO DI CICLO un cambiamento importante
Loro cosa ne pensano…
Le transizioni
“io preferisco che le cose non cambino. Il pranzo, per esempio, mi piace se è lo stesso tutti i giorni. Se invece cambia e io non me lo aspetto, ci resto male e non mangio. Se qualcuno fa le cotolette alla milanese in modo diverso, io non mangio. Non mi fido delle cose nuove e non le assaggio.
Anche quando cambiano le cose a scuola non mi piace. Una volta la mia maestra ha spostato i banchi perché dovevamo fare un’attività di gruppo. Ci sono rimasto malissimo. Il mio banco doveva restare al suo posto e io ce l’ho rimesso. Non sono riusciti a convincermi, anche perché mi sono messo a piangere e sono uscito dall’aula.
I cambiamenti non mi piacciono, e poi mi devono sempre avvisare prima, cosi mi preparo…”
“Io sento doverso” di Paolo Cornaglia Ferraris
QUANDO iniziare a pensare al passaggio di ciclo?
QUALI sono le abilità indispensabili per affrontare una nuova realtà scolastica?
COSA è importante insegnare?
COME preparare il bambino/ragazzo ?
Loro cosa ne pensano…
Matteo: “La scuola dei piccoli mi piaceva perche’ giocavo, c’era il castello per arrampicarsi, lo scivolo e la casa dove mi nascondevo.
La scuola elementare la mia classe è la prima, mi piace prendere il pulmino che mi porta. Sul pulmino c’era un bambino che mi spingeva sempre e si arrabbiava con me; adesso no. Ho l’astuccio e lo zaino di Spongebob. Non mi piace lavorare tanto e stare sempre seduto. Se siamo bravi la maestra ci porta in cortile a giocare a palla prigioniera o al computer. La mensa non mi piace! All’intervallo posso uscire con gli amici o stare in classe a giocare con i giochi dell’armadio passatempo.
Ho imparato a leggere e scrivere”.
COSA CI SARA’ DI DIVERSO?.. (Luca, Richy, Fabio)
“prendero’ il pulmino”
“i professori” “altri compagni” “nuove materie”
“spagnolo” “gite nuove” “la scuola sarà piu’ grande”
COSA MI PIACERA’?.. (Luca, Richy, Fabio)
“il pulmino” “italiano e storia” “mitologia” “motoria”
Loro cosa ne pensano…
Cosa li preoccupa.. (Luca, Richy, Fabio) “La nuova classe, dove sara’?”
”…nella mia classe oggi sto bene, i miei compagni sono simpatici, alle scuole medie avro’ dei compagni diversi e se non riesco a fare amicizia con loro?”
“…io ho sentito che alle medie ci sono i bulli, cosa devo fare se nella mia classe c’è un bullo?”
“… avro’ piu’ compiti di adesso?”
“…le verifiche saranno piu’ difficili”
“…le gite in posti lontani”
Loro cosa ne pensano…
Riccardo:
Un evento che voglio scrivere perché è stato significativo è stato il primo giorno di scuola: già mi sentivo a disagio di mio, in più gli altri non sono stati molto d’aiuto. Sono entrato nell’edificio che stavo esplodendo dall’ansia e tra l’altro mi ha parlato uno che non avevo mai visto. Mi ha chiesto qualcosa che non mi ricordo ma prima di rispondergli si è distratto e io ne ho approfittato per allontanarmi, però lui è venuto da me e i ha chiesto perché mi fossi allontanato. Non mi ricordo cos’è successo nel resto della giornata ma ricordo solo che è stato l’inizio di uno dei periodi più brutti della mia vita.
Loro cosa ne pensano…
Cosa ne pensano i genitori…
Paura che non riuscisse a capire i ritmi diversi, l’ambiente nuovo, i nuovi compagni… Ha aiutato M. l’avere accanto Katia e il fatto che è un bambino socievole. Mi ha rassicurato sapere che la scuola è coinvolta in prima persona nel progetto che riguarda l’autismo e che Sara sarebbe rimasta in contatto con la scuola.
Cosa ne pensano gli insegnanti del bambino…
Mi ha aiutato sentirmi parte del Gruppo ‘Si può Fare’ di un lavoro di rete già iniziato e avere avuto una Formazione Importanza di fare vedere alla nuova insegnante il bambino e le modalità di lavoro, per passarle le consegne anche praticamente. E’ stato utile potere dare indicazioni sulla formazione delle classi Importante per E. è stato andare a conoscere la nuova scuola prima dell’inizio, gli ambienti, capire cosa si faceva alla scuola secondaria di primo grado La figura dell’assistente per garantire continuità
Cosa ne pensano gli insegnanti del bambino…
E’ stata molto utile la formazione e essere supportata dalla supervisione di un esperta nei diversi passaggi. Ritengo che sia stato importante essere coinvolta nei sopralluoghi a scuola per definire la classe, gli spazi e dare indicazioni sugli arredi e i materiali necessari. Il Progetto ha permesso al bambino, sviluppandosi su 3 giorni, di conoscere e ‘fotografare’ gli ambienti della scuola; gli ha inoltre permesso di conoscere la nuova insegnante e provare a lavorare con lei in una situazione ‘protetta’; un importante passaggio di consegna tra me e lei.
Cosa ne pensano gli insegnanti del bambino…
E’ stato difficile coinvolgere i nuovi docenti che non avevano una formazione specifica sull’autismo.
Il distacco emotivo dal bambino, da parte mia.
Pensare le attività da proporre nei giorni di continuità: attività accattivanti he facessero però capire che la scuola primaria non è solo gioco ma anche lavoro, senza spaventarli troppo!
Muovermi in spazi ‘sconosciuti’.
Cosa ne pensano i nuovi insegnanti…
Il Progetto Ponte mi ha permesso di iniziare a conoscere il bambino, ossevare comportamenti e relazioni. Lavorare con la sua insegnante di sostegno è stato importantissimo; mi ha permesso di osservare le sue modalità di interazione e di lavoro. Il Progetto mi ha permesso di pensare e progettare nei mesi estivi come organizzare l’inizio della scuola. E’ stato utile per il bambino la storia sociale prima dell’inizio della scuola
Cosa ne pensano i nuovi insegnanti…
Il Progetto Ponte mi ha permesso di conoscere meglio alcune caratteristiche dell’autismo, di avere consigli pratici e di conoscere strumenti (es. storie sociali) Mi ha permesso di conoscere meglio la bambina attraverso gli incontri con le sue insegnanti e Sara Bergonzi. Ha aiutato la bambina la presenza dell’assistente , il mantenimento delle stesse abitudini scolastiche, le fotografie delle nuove insegnanti, immagini per scandire il tempo scolastico, l’accoglienza di insegnanti e alunni. Difficoltà ad accedere ad alcuni spazi nuovi (palestra) Difficoltà di realizzare un buon lavoro di integrazione nel gruppo classe; è però già stato iniziato.
Riconoscere la diversità e lavorare per costruire ponti
La scuola per il bambino puo’ rappresentare una sfida in diversi ambiti...
Le sfide principali:
- l’accoglienza - l’integrazione
- l’apprendimento
E’ indispensabile…!
- Progetto ponte per favorire l’avvicinamento dell’alunno alla nuova realtà, aiutarlo a conoscere e a prevedere.
- Colloqui tra team di insegnanti, genitori ed esperti : presentazione
del caso, condivisione di strumenti di lavoro e modalità di apprendimento.
- Progettazione e condivisione degli obiettivi educativi; - Strutturazione concreta di spazi, tempi e materiali;
- Lavoro con i compagni di classe.
Prepararsi per la nuova realtà
scolastica
PROGETTO CONTINUITA’ Fare!
Conoscere! Prevedere…
Se mi dicono che andro’ in un
posto nuovo… Che cosa vorrei sapere?
Spostarsi nell’edificio scolastico
Aula e organizzazione
degli spazi
Organizzazione del materiale
Orario delle lezioni -
organizzazione della giornata
Intervallo e mensa
I nuovi insegnanti
I compagni di classe
TE LO SPIEGO...
Tanti modi diversi di spiegare con le storie sociali...
ANTICIPARE
LA PARTE “PRATICA”...
DOPO
PRIMA
ORGANIZZAZIONE SPAZI Scuola Infanzia di Montodine
DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
Una stanza nuova: COSA SI FA?
LA MIA CLASSE:
IL MIO BANCO, LE MIE COSE...
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
I MIEI MATERIALI!
LA MENSA!
NUOVI INSEGNANTI...
E NUOVI BIDELLI!
CONOSCERE I COMPAGNI:
FARE L’APPELLO: un’opportunità di scoprire chi sono i miei nuovi
compagni...
Quante cose cambiano...
PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI CON PEI I.C. LENO
PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO
Aree del PEI, Punti di forza e fragilità, ecc..; informazioni sulle modalità organizzative, relazionali e metodologiche già in uso.
INCONTRO TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA, NPI, FAMIGLIA
PROGETTO CONTINUITA’ CON LA CLASSE
PROGETTO CONTINUITA’ PERSONALIZZATO
Se previsto specificare obiettivi/tempi/modalità...
PROGETTO PONTE (per alunni con gravità o particolari necessità)
COSTRUIAMO UN MODELLO PROGETTO CONTINUITA’ INDIVIDUALIZZATO
TEMPI:
Incontro genitori, team insegnanti alunno, insegnante referente nuova classe. Presentazione Alunno e devinizione
progetto Continuità
APRILE: Primo incontro tra insegnanti del bambino e referente della disabilità della nuova scuola – CONOSCIAMOCI!
APRILE/MAGGIO: Osservazioni. I nuovi insegnanti del bambino
no vanno ad osservare le attività scolastiche – CONOSCIAMOLO!
MAGGIO/GIUGNO: Organizzazione di visite ed attività nella nuova scuola (condotte sia dall’insegnante di sostegno che dai
nuovi insegnanti) – FACCIAMO!
GIUGNO (o settembre): Presentazione del bambino al gruppo dei nuovi insegnanti e condivisione del PEI – APPROFONDIAMO!
GIUGNO/LUGLIO: Organizzazione spazi scelti e concordati, materiali specifici, predisposizione aula di sostegno... –
COSTRUIAMO!
SETTEMBRE: Ingresso a scuola anticipato – SI COMINCIA!
Non finisce qui... Osserviamo...
Sperimentiamo....
Organizziamo attività e materiali...
Lavoro con i compagni....
... CONTINUA....
PROGETTO
DI
VITA
RETE SOCIALE
FAMIGLIA
TEMPO
LIBERO
SPORT SALUTE SCUOLA
Centro
Diurno/
Resid
PROGETTO 1, 2, 3..
TRATTAMENTO
LAVORO