Progetto pilota di Storia locale. La storia del Veneto: una storia… Maestra.

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Progetto pilota di Storia locale. 

La storia del Veneto: una storia… Maestra.

Macroarea e tematiche:

Dal passato al presente: umanizzazione, prime trasformazioni di origine agricola e vie commerciali.

Modificazione del territorioe prerequisiti.

DIREZIONE DIDATTICA STATALE II° CIRCOLO CHIOGGIA (VE)

In particolare

SOTTOMARINA “Todaro”

• La scuola, com’era, come si viveva.

• La scuola: l’edificio.• Il contesto esterno: Piazza Italia• Il contesto esterno: Piazza

Todaro e via San Marco.• Il contesto esterno: il

lungomare. Da Viale Trieste all’attuale.

• La diga e la spiaggia.• La spiaggia di Sottomarina

nella pubblicità.

SANT’ANNA “Penzo”

• L’edificio scolastico.• Il contesto esterno.• Le famiglie autoctone e i nuovi

insediamenti nella frazione. • Analisi demografica dei

cognomi.• Le attività produttive.• Le attività commerciali.

Soggetti coinvolti

• 2 Plessi: S. Todaro di Sottomarina e P. Penzo di Sant’Anna

• 19 classi: 5 prime, 5 seconde, 5 terze, e 4 quarte

• 338 alunni

• 26 insegnanti

• 1 responsabile coordinatore di progetto

Il P.O.F.

La scuola si è data da tempo un POF connotato da particolari attenzioni alla dimensione antropologico-culturale con forte attenzione al territorio.

Per partire…

• “Obiettivo della storia è comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato.”

da : MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, Indicazioni per il curricolo, Roma, 2007, pag. 80.

Il nostro cammino

• Dal presente al passato… al presente

METODO REGRESSIVO-PROGRESSIVO

• Da una domanda ad una nuova domanda…

METODO PROBLEMATICO

• La schedatura

UNA VIA RAZIONALE

Vicino/lontano

O G G I

I E R I

5 W

• Chi• Cosa

• Quando• Dove

• Perché

SchedaturaARCHIVIARE UNA FONTE ORALE

SCHEDA• Data

intervista………………………………………………………..

• Luogo dell’intervista……………………………………………….

• Nome…………………………………………………………………………..

• Cognome………………………………………………………………………

• Anno di nascita……………………………………………………………

• Residente a S.Anna dal…………………………………………….

• Professione di “ ieri “………………………………………………..

• Professione di “ oggi “…………………………………………………

• Intervistatore/i…………………………………………………………….

Il filo rosso

ASPETTI DELLA MEMORIA E DEL RICORDO

Le fonti orali come primi beni culturali.Primi b.c. avvicinati dai bambini e che diventano un file rouge che si apre alle reti.

Il Lavoro

• Ha dato nuovi significati a pratiche in uso;

• E’ stato occasione di formazione degli insegnanti;

• Vede insieme più attori;

• Spinge ad una visione multi e pluridisciplinare;

• Ha avuto diversi approcci nei diversi periodi: monoennio, primo biennio e quarta classe;

• Avrà un seguito…

Sinergie

• Coinvolgimento dei nonni

• Partecipazione dei testimoni

• Collaborazione con associazioni

Peculiarità: i nonni…

• Attenzione alle fonti orali: Il testimone.

Un traguardo da raggiungere…

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA:

L’alunno…

- Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.

- …

- Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Da : MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, Indicazioni per il curricolo, Roma, 2007, pag. 83.

Bilancio

• PUNTI FORTI- Correttezza

epistemologica;- Modello R/A;- Coinvolgimento e

motivazione;- Spendibilità negli altri

ambiti disciplinari;- Nuovi approcci didattici;- …

• PUNTI DEBOLI- Tempi molto impegnativi;- Difficoltà a reperire le

fonti;- Necessità di un abito

mentale “diverso”;- Necessità di un rilancio per

i prossimi aa.ss.- ---

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Grazie e arrivederci!