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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016
CLASSE IV M
INDICE CLASSE Docente Materie 4M AMATO SALVATORE INFORMATICA ITSE 4M ANDOLINA ANTONINA INGLESE
4M FAA' ADELE ECONOMIA AZIENDALE
4M GIULIANO CONCETTA RELIGIONE 4M LONGO ALFONSA FRANCESE
4M MACCARRONE GIUSEPPE DIRITTO
4M MARGAGLIO FRANCESCO SC. MOTORIE
4M MERCADANTE DOMENICO ITALIANO,STORIA
4M ROMEO SALVATORE MATEMATICA 4M SAVUTO ENRICO(*) ECONOMIA POLITICA (*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Amato Salvatore ITE 4 M Informatica Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Saper riconoscere le parti principali di un elaboratore informatico Saper usare le funzioni di base di un sistema operativo Saper elaborare un testo in videoscrittura utilizzando funzioni avanzate Saper gestire ed organizzare dati ed informazioni
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO La formazione in discipline informatiche ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze utili ad usare lo strumento informatico nello studio delle altre discipline.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Lezioni frontali con uso di LIM Cooperative learning Attività di laboratorio MATERIALI E STRUMENTI Libri di testo Applicazioni disponibili in rete Laboratorio LIM STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Verifiche orali b) Verifiche pratiche
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1 TITOLO
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
UDA 1 B1. La pogettazione di un database relazionale B2. Dal problema al database: il modello concettuale B3. Un database relazionale multiutente: Mysql B4. Il linguaggio SQL: semplici istruzioni di Selezione, inserimento, cancellazione. B5. Le query avanzate per la gestione degli archivi
B6. L’interfaccia grafica: creare finestre, bottoni e form di inserimento dati in archivio. B7. Simulazione di un sistema informativo aziendale: un progetto E-commerce
Abilità
A1. Saper creare piccoli archivi informatici elaborando problemi della vita reale A2. Saper Utilizzare archivi e sistemi informatici integrati adottati in azienda
Competenze
C1. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Periodo previsto
15/09 15/11
Modulo 2
U.D.A. n° 2 TITOLO
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
UDA 2 B7. Introduzione alla IT security B8. Norme relative alla privacy dalla legge all’attuazione pratica B9. Il backup dei dati B10. La sicurezza delle connessioni in rete a servizi informatici B11. Virus worm e malware B12. Le impostazioni di sicurezza dei sistemi informatici aziendali
Abilità A1. Saper operare in un contesto aziendale con consapeolezza nell’uso delle norme di sicurezza e nella loro attuazione
Competenze
C1. Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi C2. Produrre database aziendale
Periodo previsto
16/11 31/05
Data ___________
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
ANDOLINA ANTONINA ITE 4 M LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi e formativi, tenendo presente l'esigenza del pieno sviluppo della personalità dell'allievo, l'insegnamento della lingua straniera si articolerà in modo tale da favorire:
• il rispetto di norme comuni di convivenza al fine di creare in aula un clima di attenzione e di concentrazione;
• l’acquisizione e il consolidamento di un metodo di studio sistematico e organizzato; • l’ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani dell’alunno attraverso il contatto con civiltà
straniere; • la promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle
diversità; • lariflessionesullaproprialinguaeculturaattraversol'analisicomparativaconlingueeciviltàstraniere;• lo sviluppo di capacità di auto-valutazione.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
• rendereoperativiepotenziareglielementistrutturalielessicalidellalinguagiàacquisitinelcorsodelbiennio;
• assimilarestrutturelinguisticheelessicoappartenentialregistrotecnico-commerciale–informatico-turistico;
• acquisirecompetenzelinguistico-culturalitalidapoteresostenereconversazionisuargomentigeneralie/ospecifici;
• produrreinmodocorrettotestiscrittidicaratterequotidianoe/ospecialistico. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO La sottoscritta proporrà alla classe una lezione sull’Educazione alla Legalità STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE L'attività didattica sarà svolta, di regola, in L2 e sarà rivolta allo sviluppo delle quattro abilità (ascoltare e parlare, leggere e scrivere). Particolare attenzione sarà rivolta all'acquisizione di un sistema fonologico- ortografico corretto. Gli alunni dovranno essere in grado di raggiungere gli obiettivi stabiliti facendo costante ricorso ad attività di tipo comunicativo, basandosi sull'idea che la lingua è strumento e non fine. MATERIALI E STRUMENTI Strumenti tradizionali in formato cartaceo e multimediali di nuova generazione. Conseguentemente, Si farà ricorso a lettore cd, aula multimediale, videoproiettore, laboratorio linguistico e/o informatico, etc. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: Nel corso degli ultimi due anni di studi è previsto un graduale passaggio all’utilizzo di verifiche sommative su argomenti più ampi, che consentano di valutare lo studente su competenze linguistiche più complesse, e sullo studio degli argomenti specifici dell’indirizzo. Questa competenza appare sempre più importante e propedeutica al lavoro della classe quinta, in cui lo studente dovrà dimostrare di saper gestire ampie porzioni di programma, e di sviluppare capacità di sintesi, in preparazione della prova scritta (terza prova), e del colloquio dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte ed orali avranno come obiettivo la verifica del programma svolto in classe. Per quanto riguarda la valutazione dell’abilità espositiva ci si baserà sulla correttezza della pronuncia e dell’enunciato e la relativa competenza comunicativa. Le verifiche, simili per forma e contenuto alle esercitazioni svolte in classe, saranno diverse a seconda delle conoscenze e delle abilità oggetto di verifica, e comprenderannp interrogazioni brevi, prove semi-strutturate con esercizi a risposta chiusa o guidata, redazione di lettere commerciali, risposte a quesiti di teoria commerciale e di civiltà. La valutazione avverrà sulla base di due prove scritte nel primo trimestre e 3 prove scritte nel pentamestre successivo e su almeno altretttante verifiche orali, al fine di avere un riscontro significativo sul grado di apprendimento di ogni singolo allievo. Nella valutazione verrà seguita l’apposita griglia stabilita dal consiglio di classe. La valutazione finale di ogni singolo studente terrà conto del profitto, del livello di partenza, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati nel corso dell’intero anno scolastico. RECUPERO Il recupero verrà attuato:
1) neitempieneimodiprevistidalCollegiodocentiestabilitidivoltainvoltadalC.d.C.;22) Percolorochemostrerannoparticolarinecessitàverràattuato,duranteilcorsodell’interoanno
scolastico,ilrecuperoinitinereconprocedureindividualizzate.AltreformedirecuperoverrannopreseincosiderazionequalorailCollegioDocentiloritenesseopportuno.
3) Lemodalitàdelrecuperosarannoillustrateaglistudentiedadeguatamentedocumentatenelregistro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1-2-3
Settembre/dicembre TITOLO
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i di: Contenuti
GRAMMAR REVISION THEORY: Production, Commerce and Trade, Information technology in business, COMMERCE: Methods of communication, Business letters layout, The business transaction, Enquiry/ Replies to enquiry Orders CIVILIZATION: U.K. Geography, British economy KEY COMPETENCES: Processing information from the NET (digital) Supporting personal opinions (critical thinking)
Abilità
Negli ultimi due anno di studio, le abilità che ci si prefigge di potenziare, nell’apprendimento della lingua straniera, sono le seguenti: comprendere testi orali e scritti, sia di carattere generale che specifici dell’indirizzo, individuandone il significato globale, il tipo di messaggio, il contesto, la situazione e i diversi registri utilizzati.
Competenze
Produrre testi orali e scritti di vario tipo (riassunti, lettere, relazioni su argomenti vari), utilizzando una forma espressiva scorrevole ed un linguaggio settoriale appropriato. Si presume che gli studenti raggiungano il livello B1/B2 del Quadro di Riferimento Europeo nelle abilità di produzionee ricezione della lingua orale e di comprensione e produzione della lingua scritta.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2 U.D.A. n° 3-4-5
Gennaio/giugno TITOLO
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i di: Contenuti
Internet and E-Commerce, Business organisations, Outsourcing, Commerce and Trade, The impact of IT on business, The Green economy, CIVILIZATION: U.S.A. Geography, U.S.A. economy, Globalisation KEY COMPETENCES: Processing information from the NET (digital) Supporting personal opinions (critical thinking)
Abilità
Negli ultimi due anno di studio, le abilità che ci si prefigge di potenziare, nell’apprendimento della lingua straniera, sono le seguenti: comprendere testi orali e scritti, sia di carattere generale che specifici dell’indirizzo, individuandone il significato globale, il tipo di messaggio, il contesto, la situazione e i diversi registri utilizzati.
Competenze
Produrre testi orali e scritti di vario tipo (riassunti, lettere, relazioni su argomenti vari), utilizzando una forma espressiva scorrevole ed un linguaggio settoriale appropriato. Si presume che gli studenti raggiungano il livello B1/B2 del Quadro di Riferimento Europeo nelle abilità di produzionee ricezione della lingua orale e di comprensione e produzione della lingua scritta.
Periodo previsto
pentamestre
Data 10/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
FAA’ ADELE IGEA IV M ECONOMIA AZIENDALE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, l’insegnamento dell’economia aziendale si articolerà in modo tale da: 1) Fornire agli allievi una cultura economico aziendale, in modo da formare degli esperti del settore, in grado di
inserirsi proficuamente, alla fine degli studi, sia nel mondo del lavoro che in quello degli studi universitari. 2) Sviluppare negli allievi capacità di comprensione, di applicazione, di collegamento, di analisi e di sintesi,
cercando di colmare le lacune e carenze di base evidenziate nei test d’ingresso. A tal fine un notevole impegno sarà dedicato al recupero dei pre-requisiti durante le ore di lezione, soprattutto iniziali, ed eventualmente nell’ambito di corsi di recupero, preferibilmente antimeridiani.
3) Far acquisire all’alunno la padronanza degli strumenti cognitivi che gli consentano di comprendere la realtà economico – sociale in cui è inserito ed i processi caratterizzanti la gestione aziendale.
4) Migliorare la capacità espressiva e la proprietà di linguaggio, soprattutto tecnico. 5) Insegnare ad esprimere la propria personalità in un clima di rispetto reciproco e di armonia, sensibilizzando gli
alunni al rispetto dei valori morali ed inducendoli ad apprezzare il valore dell’impegno personale come elemento basilare per una responsabile partecipazione alla vita civile.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
4.12. ECONOMIA AZIENDALE/DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI COMPETENZE DISCIPLINARI
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero.
C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.
CONOSCENZE ABILITÀ
Classe terza e quarta indirizzo amministrativo B1. Conoscere il concetto d’azienda, le sue classificazioni,
le funzioni aziendali e la struttura organizzativa. B2. Conoscere le operazioni di gestione di un’impresa e i
Classe terza e quarta indirizzo amministrativo A1. Saper distinguere i vari tipi di aziende, saper illustrare
le funzioni aziendali e la struttura organizzativa dell’azienda.
suoi aspetti. B3. Conoscere i concetti di reddito d’esercizio e di
patrimonio di funzionamento. B4. Conoscere il sistema informativo, il funzionamento dei
conti e la contabilità generale. B5. Redigere in P.D. le scritture di costituzione, di
gestione, di fine esercizio e chiusura dei conti di un’azienda individuale.
B6. Distinguere gli elementi costitutivi, le disposizioni normative, le caratteristiche organizzative e le modalità operative delle diverse forme aziendali.
B7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
B8. Conoscere gli obiettivi, le strategie e gli strumenti del marketing.
B9. Classe terza e quarta indirizzo turistico B10. Conoscere le varie forme di organizzazione
aziendale, in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.
B11. Conoscere le varie forme di trasporto. B12. Conoscere la problematica della programmazione
e della vendita di servizi turistici. B13. Conoscere le operazioni di front e back office nelle
strutture ricettive. B14. Conoscere la contabilità delle imprese turistiche. B15. Conoscere la gestione aziendale e il sistema
informativo. B16. Conoscere il patrimonio e il reddito. B17. Saper determinare il risultato di gestione di
un’impresa. B18. Conoscere il bilancio d’esercizio e la contabilità
dei costi. B19. Conoscere la gestione finanziaria e il marketing.
A2. Saper distinguere l’aspetto finanziario e l’aspetto economico delle gestione d’impresa.
A3. Saper individuare le operazioni di gestione che comportano una variazione del reddito e del patrimonio dell’impresa.
A4. Saper illustrare il sistema informativo, la contabilità generale e la situazione contabile
A5. Redigere in P.D. le scritture di costituzione, di gestione, di fine esercizio e chiusura dei conti di un’azienda individuale.
A6. Distinguere gli elementi costitutivi, le disposizioni normative, le caratteristiche organizzative e le modalità operative delle diverse forme aziendali.
A7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
A8. Saper illustrare gli obiettivi, le strategie e gli strumenti del marketing.
A9. Classe terza e quarta indirizzo turistico A10. Saper individuare le varie forme di
organizzazione aziendale, in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.
A11. Saper illustrare le varie forme di trasporto. A12. Saper discutere la problematica della
programmazione e della vendita di servizi turistici. A13. Saper illustrare le operazioni di front e back office
nelle strutture ricettive. A14. Saper redigere la contabilità delle imprese
turistiche. A15. Saper illustrare la gestione aziendale e il sistema
informativo. A16. Saper calcolare il patrimonio e il reddito. A17. Saper determinare il risultato di gestione di
un’impresa. A18. Saper leggere ed interpretare il bilancio
d’esercizio e la contabilità dei costi. A19. Saper individuare le problematiche connesse alla
gestione finanziaria e al marketing. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’istituto. Progetto trasversale di Istituto: “Educazione alla legalità”. Il C.d.C. ha stabilito che i docenti individueranno autonomamente all’interno dei piani di lavoro unità, attività, letture, argomenti – anche in una prospettiva multi e inter-disciplinare – per la trattazione dei temi previsti dal progetto (rispetto per gli altri, per le istituzioni, per l’ambiente, ecc.). STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale.
MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e – learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi.
b) Verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenza, conoscenze a abilità raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C d C, dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate griglie di correzione secondo quanto proposto dal dipartimento, eventualmente adattate alla specifica prova.
Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto da dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1,2,3
SCRITTURE D’ESERCIZIO, D’ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA (RIPASSO DI ARGOMENTI RELATIVI AL TERZO ANNO,
1) Scritture relative alle principali operazioni di gestione e ripasso sulla variazioni economiche e finanziarie
2) Scritture di assestamento 3) Scritture di epilogo e riapertura dei conti
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i di: Contenuti
B5: Redigere in P.D. le scritture di gestione, di fine esercizio e chiusura dei conti di un’azienda individuale
Abilità A5: Redigere in P.D. le scritture di gestione, di fine esercizio e chiusura dei conti di un’azienda individuale
Competenze
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero C3: Acquisizione del linguaggio tecnico. C4: Potenziamento delle abilità di base.
Periodo previsto
Trimestre (settembre-ottobre 2015)
Modulo 2 U.D.A. n° 1,2,3 e 4
LE FORME E LE STRUTTURE AZIENDALI 1) La forma giuridica delle imprese 2) Le società di persone
- le caratteristiche delle società di persone - i conferimenti - i costi d’impianto - la destinazione e il pagamento dell’utile d’esercizio - la rilevazione e la copertura della perdita d’esercizio - gli aumenti di capitale sociale - le diminuzioni di capitale sociale - il bilancio in forma abbreviata
3) Le società di capitali - le caratteristiche delle società di capitali - gli organi sociali (cenni) - la fase costitutiva e i suoi aspetti contabili - la destinazione dell’utile: riserve, dividendo e utile portato a nuovo - la copertura della perdita d’esercizio - gli aumenti di capitale sociale - le diminuzioni di capitale sociale - la raccolta di capitale di debito - i prestiti obbligazionari - il rimborso del prestito obbligazionario - le scritture d’assestamento relative al prestito obbligazionari - il bilancio d’esercizio, lo stato patrimoniale, il conto economico e la
nota integrativa - il bilancio in forma abbreviata per le società di capitali
4) La comunicazione socio-ambientale e la responsabilità sociale (unità didattica rientrante nel progetto trasversale di Istituto: “Educazione alla legalità”).
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i di: Contenuti
B6: Distinguere gli elementi costitutivi, le disposizioni normative, le caratteristiche organizzative e le modalità operative delle diverse forme aziendali.
Abilità A6: Distinguere gli elementi costitutivi, le disposizioni normative, le caratteristiche organizzative e le modalità operative delle diverse forme aziendali.
Competenze
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.
Periodo previsto
Trimestre/Inizio Pentamestre (fine ottobre- gennaio)
Modulo 3 U.D.A. n° 1,2,3
LA GESTIONE DEI BENI STRUMENTALI 1) I beni strumentali: classificazione, funzioni e acquisizione 2) L’utilizzo dei beni strumentali 3) La dismissione dei beni strumentali
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i di: Contenuti
B7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
Abilità A7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
Competenze
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.
Periodo previsto
Pentamestre (febbraio)
Modulo 4 U.D.A. n° 1
LA GESTIONE DEL PERSONALE
1) L’amministrazione del personale
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i di: Contenuti
B7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
Abilità A7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
Competenze
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.
Periodo previsto
Pentamestre (marzo)
Modulo 5 U.D.A. n° 1,2,3,4
LA GESTIONE DEL MAGAZZINO 1) Il magazzino e le scorte 2) Approvvigionamento e gestione delle scorte 3) La contabilità di magazzino 4) La valutazione delle scorte
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rmin
i di: Contenuti
B7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
Abilità A7. Analizzare e produrre la documentazione contabile relativa alle gestioni tipiche delle aziende.
Competenze
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.
Periodo previsto
Pentamestre (aprile-maggio)
Modulo 6
U.D.A. n° 1,2,3 LA GESTIONE DELLE VENDITE E IL MARKETING
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i di: Contenuti
B8. Conoscere gli obiettivi, le strategie e gli strumenti del marketing. Principi, teoria e tecniche di marketing. Unità didattica 1 la funzione di marketing Unità didattica 2 il marketing mix: prodotto, prezzo e comunicazione Unità didattica 3 il marketing mix: la distribuzione
Abilità A8. Saper illustrare gli obiettivi, le strategie e gli strumenti del marketing.
Competenze
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.
Periodo previsto
Pentamestre (maggio)
Data 09/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
GIULIANO CONCETTA IGEA 4 M IRC Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA COMPETENZE: Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il
messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo
contemporaneo; Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la
tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali; Operare criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO CONOSCENZE: Le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; Le diverse culture e le loro poliedricità e specificità; Le grandi culture delle religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di essa produce; I metodi di ricerca in campo antropologico. ABILITA' Lo studente: Confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti
patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; Collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia
dell'uomo; Legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; Descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari
contesti sociali; Riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il
linguaggio simbolico; Rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali
e carismatici della Chiesa. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.
2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
Lo studente riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Per il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede collegiale ogni docente avrà cura di: Descrivere lo statuto epistemologico (i “territori” d’indagine, i procedimenti specifici, le possibilità e i limiti della conoscenza)
della propria disciplina; Illustrare i programmi, strumenti e metodi; Descrivere ed interpretare problemi e fenomeni delle proprie discipline; Leggere, codificare e commentare testi in classe; Curare l’apprendimento del lessico specifico e verificare il livello di produzione orale e scritta; Sollecitare quesiti su argomenti disciplinari; Proporre argomenti sottolineandone la logica strutturale; Coordinare interventi e contributi individuali e collettivi; Illustrare in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee e gli obiettivi elaborati dai Dipartimenti
e dai Consigli di Classe. I docenti per stimolare la partecipazione, l'interesse e lo sviluppo delle capacità cognitive ed intuitive degli alunni, mettono in atto un sistema di rapporti interpersonali non solo in senso verticale (docente-alunno ), ma anche in senso orizzontale (fra compagni di gruppo o classe); saranno utilizzate, se possibile e utile, tutte le strategie che la didattica e la pedagogia propongono. Particolare attenzione sarà data agli alunni a rischio di insuccesso scolastico verso i quali si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti e strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia degli stessi MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo: Luigi Solinas, Tutte le voci del mondo, SEI To, volume unico. Quotidiani, riviste, testi che aiuteranno l’interdisciplinarietà, sussidi multimediali. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione terrà conto: dei livelli di partenza, dei condizionamenti ambientali, delle motivazioni alla partecipazione alla vita scolastica, dell’impegno, dell’interesse, dell’attenzione dimostrata e delle reali capacità di ciascuno.
Le verifiche saranno somministrate al termine di una o più proposte didattiche, al fine di verificare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento e apportare eventuali momenti di recupero e/o potenziamento. L’osservazione costante il dialogo/confronto e l’attenzione alla persona favorirà un clima di relazione sereno, di crescita umano, culturale e di collaborazione reciproca. Saranno utilizzate anche prove oggettive: test, questionari a risposta aperta, riflessioni scritte. RECUPERO Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.c.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
MODULO 1
Etica e morale; La coscienza e la virtù.
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Contenuti Le norme; Il riferimento all'utilità pratica; Il riferimento ai valori; La volontà e l'interiorità; Il cuore dell'uomo; Coscienza soggettiva e morale di comunione; L'aiuto concreto della coscienza morale; La ragione per interpretare la volontà di Dio; L'aiuto delle virtù.
Abilità Saper documentare la cura per le persone da parte della Chiesa e gli effetti che essa ha prodotto nei vari contesti sociali; Saper individuare il messaggio religioso e la manifestazione di fede nei vari linguaggi espressivi.
Competenze Saper essere persone capaci di correlare le proprie conoscenze con le altre forme di sapere e conoscenza; Saper essere persone capaci servire gli altri.
Periodo previsto Trimestre.
MODULO 2 Le regole, la legge, la libertà.
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Contenuti
Dio va incontro all'uomo; la Legge per realizzare la propria libertà; Aderire intimamente alla volontà di Dio; Gesù, nuovo Mosè; Una scelta di vita; L'umanità autentica; I cristiani testimoni dell'amore di Dio nel mondo; Il comandamento dell'amore; Uomini e donne di “buona volontà”; Saldi come una casa costruita sulla roccia.
Abilità
Saper confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; Saper individuare i principali problemi della società contemporanea e dell’ambiente motivandone le risposte del cristianesimo.
Competenze Saper essere persona rispettosa dell’altro, e promotrice di giustizia e di pace; Saper essere persone in grado di ricercare risposte alle grandi domande dell’uomo di ieri e di oggi.
Periodo previsto Trimestre.
MODULO 3 L'individuo di fronte al senso della vita; Io, gli altri e la fede.
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L’uomo: la sfida del significato di persona unica e irripetibile; La relazione con se stessi e con gli altri; La Persona e la persona: una comunione d'amore; Un'identità personale possibile; il valore dell’amore nelle relazioni; Tra sentimenti e virtù: occorre prudenza; Oltre l'amore, la speranza; Il mistero della speranza cristiana; In lotta con l'Altro; Gli uomini “Pietre vive”.
Abilità
Saper confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; Saper collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo.
Competenze
Saper essere persone in grado di ricercare e rispondere alle grandi risposte dell’uomo; Saper essere persone di spiegare la dimensione religiosa dell’uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la sua dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero.
Periodo previsto Pentamestre.
MODULO 4 La dignità dell’uomo. R
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Contenuti
I diritti umani; Il piano giuridico-sociale; I diritti umani fondamentali; La consapevolezza dei diritti e la loro formulazione; I diritti non naturali; Principi per un'etica mondiale; Il contributo del cristianesimo; Convergenze fra valori laici e valori religiosi; Dalla teoria alla pratica; Per un'“etica del futuro”.
Abilità
Saper confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; Saper collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo.
Competenze Saper essere persone responsabili; Saper essere persone cariche di giusti ideali e sensibili ai problemi della società del nostro tempo.
Periodo previsto Pentamestre.
Data 01/12/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Longo Alfonsa IGEA IV M Lingua e cultura francese Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi e formativi, tenendo presente l'esigenza del pieno sviluppo della personalità dell'allievo, l'insegnamento della lingua straniera si articolerà in modo tale da favorire:
il rispetto di norme comuni di convivenza al fine di creare in aula un clima di attenzione e di concentrazione;
l’acquisizione e il consolidamento di un metodo di studio sistematico e organizzato; l’ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani dell’alunno attraverso il contatto con civiltà
straniere; la promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle
diversità; la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparativa con lingue e civiltà straniere;
lo sviluppo di capacità di auto-valutazione.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
LINGUA E CULTURA STRANIERA COMPETENZE
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale - informatico - turistico. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
CONOSCIENZE ABILITA’ B1. Conoscere gran parte degli aspetti teorici essenziali in L2 che sottendono all’area tecnica di indirizzo. B2. Conoscere tutti i costrutti grammaticali essenziali per comunicare correttamente e in modo appropriato su argomenti specifici in L2.
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. *Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’istituto. Educazione alla legalità STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Nell’organizzare e svolgere le lezioni verranno utilizzati strumenti tradizionali in formato cartaceo (libro di testo, estratti da testi diversi, da quotidiani e riviste in L2, schemi, appunti, schede, fotocopie, etc.) e multimediali ( sussidi audiovisivi): Conseguentemente, si farà ricorso al lettore CD, aula multimediale, videoproiettore, laboratorio linguistico. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche saranno sempre organizzate e somministrate in relazione agli obiettivi specifici programmati e verteranno sui contenuti effettivamente svolti. Gli strumenti di verifica saranno di diverso tipo: Prove orali di comprensione/produzione linguistica e tecnica: lettura e comprensione di testi scritti di vario genere; ascolto e comprensione di brani e/o di testi il L2; colloqui orali informali: conversazione e scambio dialogico o di opinioni; traduzione di brevi frasi; esposizione orale degli argomenti trattati. Prove scritte di comprensione/produzione linguistica e tecnica: prove strutturate; prove semi-strutturate (questionari a risposta breve o scelta multipla; quesiti a risposta aperta); attività di trasmissione/traduzione testuale; composizioni su traccia (lettere informali); domande di civiltà relative agli argomenti trattati. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte. le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1,2,3,4 La comunication commerciale
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Contenuti
La comunication à l’heure actuelle Les outls de la communication Les techiniques de la comunicatio La comunication efficace Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
trimestre
Modulo2 U.D.A. n° 1,2,3,4 La vente commerciale
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Contenuti
Le marketing et la vente La comunication publicitaire Les lettres de vente Les circulaires d’information Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
trimestre
Modulo3 U.D.A. n° 1,2,3,4,5 Civilisation
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Contenuti
Les activites et les espaces agricoles et ruraux Les espaces industriels Les activites et les espaces tertiaires Les ensembles régionaux :Paris et l’Ile-de-France La France d’outre-mer Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
trimestre
Modulo4 U.D.A. n° 1,2,3,4, Les acteurs de l’entreprise
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Contenuti
Les resources humaines La représentation commerciale La recherche des fournisseurs Les réponses des fournisseurs Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo5 U.D.A. n° 1,2,3,4, La commande
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Contenuti
La procédure de la commande Les difficultés du contrat de vente Les modifications du contrat de vente Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo6 U.D.A. n° 1,2,3,4, La logistique et les transports
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Contenuti
La logistique La livraison de ls marchandise La livraison par le fournisseur et le transporteur Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo7 U.D.A. n° 1,2,3 Le Règlement
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Contenuti
Le règlement et les différentes formes La facturation et les règlements Les contestations du débiteur Rappel grammaire
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo8 U.D.A. n° 1 Civilisation : les institutions Françaises
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Contenuti
L’évolution politique depuis 1958
Abilità
A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.
Competenze
C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.
Periodo previsto
pentamestre
Catania 08/11/2015 Il Docente Alfonsa Longo
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Giuseppe Maccarrone ITE AFM IV M Diritto Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di
dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO
1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.
2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.
3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.
4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare.
2. Progettare.
3. Comunicare.
4. Collaborare e partecipare.
5. Agire in modo autonomo e responsabile.
6. Risolvere problemi.
7. Individuare collegamenti e relazioni.
8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli istituti fondamentali del diritto commerciale.
Saper distinguere l’imprenditore commerciale dagli altri “tipi” di imprenditore; conoscere gli elementi costitutivi
dell’azienda ed i diritti ed obblighi che ne scaturiscono; comprendere l’importanza dell’esercizio collettivo
dell’impresa; individuare i caratteri specifici delle società di persone e di quelle di capitale. Conoscere le principali
procedure concorsuali ed, in particolare, il fallimento.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
In conformità al deliberato del collegio docenti e del consiglio di classe il progetto trasversale d’istituto “Educazione alla legalità”, assume una specifica valenza nell’ambito dello studio del diritto: conseguentemente, in tutti i moduli e le u.d.a. di cui al quadro progettuale che segue, si evidenzierà l’assoluta necessità del rispetto delle regole anche nel campo del diritto d’impresa. Ciò, infatti, è indispensabile per il corretto sviluppo economico e per il riscatto di territori ove, a volte, sembrano prevalere gli abusi e l’illegalità. Per la quarta classe, in particolare, ci si propone di approfondire, attraverso lo studio diretto del testo normativo, la nuova legge sul falso in bilancio. Inoltre, ove possibile in sinergia con l’insegnante di economia aziendale, si approfondirà il tema del bilancio socio-ambientale.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
L'insegnamento sarà teso a favorire il processo di apprendimento di ogni singolo allievo. Esso tenderà ad essere, pertanto, di tipo individualizzato e cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti. In particolare si
terranno in considerazione i problemi legati alla fascia di età, le motivazioni e l'interesse alle problematiche attuali. Si utilizzerà la lezione frontale quando si vogliono comunicare "conoscenze", il problem solving o il lavoro di gruppo quando si avrà come obiettivo lo sviluppo di capacità operative, seguiti da una lezione riassuntiva. Per il resto si rinvia alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI
- Libro di testo (anche tramite estensione digitale) - Costituzione, Codice Civile, leggi speciali, quotidiani e riviste specialistiche - Appunti delle lezioni - Sussidi audiovisivi ed informatici - Uso di piattaforme e-learning (al fine di veicolare le informazione tramite internet)
Si rinvia, inoltre, alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le u.d.a. verranno verificate con interrogazioni orali, e se del caso, esercitazioni scritte e somministrazione di test strutturati. Durante le lezioni si inviteranno gli allievi ad intervenire allo scopo di raccogliere informazioni relative al modo in cui ciascuno di essi procede nell’apprendimento, per effettuare eventuali interventi correttivi. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) formative (per valutare lo stato di apprendimento e far sì che ogni studente prenda coscienza delle proprie criticità e dei propri progressi);
b) sommative: ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze raggiunto (in termini di conoscenze e abilità). Nel dettaglio, si precisa quanto segue: per una valutazione sufficiente lo studente dovrà conoscere gli elementi essenziali dei contenuti disciplinari ed avere una competenza linguistica minima; per una valutazione discreta dovrà essere in grado d’interpretare e comprendere i principi sottesi al fenomeno giuridico e coordinare le informazioni assunte; per una valutazione buona è necessaria piena competenza linguistica e l’esposizione degli istituti giuridici in forma consequenziale e sistematica; per una valutazione ottima l’allievo dovrà conoscere e padroneggiare gli argomenti proposti ed esporli con sicurezza, valutandone criticamente i contenuti; per una valutazione eccellente lo studente dovrà essere anche in grado di comparare, valutare e risolvere casi concreti di media difficoltà. Sarà considerata mediocre una parziale ed incompleta cognizione dei contenuti esposti con linguaggio non appropriato; si avrà una valutazione scarsa nel caso di conoscenza lacunosa e assai parziale dei contenuti studiati e di esposizione degli stessi con linguaggio gravemente atecnico; sarà gravemente insufficiente una totale mancanza di cognizione degli argomenti trattati.
Si rinvia, per il resto, a quanto stabilito dal C.d.C., dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
In relazione al quadro progettuale sotto illustrato si deve tenere presente quanto segue:
1) per quanto concerne i contenuti è possibile che, per sopravvenute esigenze didattiche, si modifichi l'ordine di svolgimento dei singoli moduli; 2) in relazione ai tempi di attuazione dei singoli moduli è possibile che gli stessi subiscano degli allungamenti o delle riduzioni in funzione, rispettivamente, delle difficoltà o facilità di apprendimento dei singoli contenuti manifestate dalla classe. Gli allungamenti dei tempi potranno essere originati, altresì, da eventuali approfondimenti di una o più unità didattiche e/o da interruzioni non programmate delle attività didattiche; 3) i tempi indicati nel quadro progettuale comprendono anche i tempi previsti per le verifiche nonché gli eventuali periodi da dedicare alle attività di recupero e di approfondimento. Tali periodi, saranno fissati, oltre che in base alle specifiche esigenze della disciplina, dalla programmazione effettuata a livello d’Istituto; 4) in considerazione delle carenze riscontrate, della necessità di far raggiungere al maggior numero possibile di allievi gli obiettivi minimi su indicati, nonché per intervenute esigenze didattiche, è possibile che talune u.d.a. programmate vengano svolti parzialmente o non svolti del tutto ( e, quindi, rinviati al prossimo anno scolastico); 5) in conseguenza di quanto sopra detto sub 1), sub 2), sub 3) e sub 4), il quadro progettuale che segue (e la programmazione in genere) é da intendere non come uno strumento rigido ed inflessibile, quanto, al contrario, come un piano da adattare alle esigenze (didattiche, educative, etc.) che si potranno manifestare nel corso dell’anno scolastico.
Modulo1
U.D.A. n.1 - n.2 – n.3
L’IMPRESA E L’AZIENDA. LE SOCIETA’ DI PERSONE
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
B5 – B6 L’imprenditore in generale L’imprenditore agricolo ed il piccolo imprenditore L’imprenditore commerciale L’azienda
La società in generale
La società semplice
La società in nome collettivo
La società in accomandita semplice
Abilità
A5 – A6 Saper distinguere l’impresa agricola da quella commerciale Cogliere le ragioni dell’imposizioni degli specifici obblighi dell’imprenditore commerciale
Distinguere il concetto di azienda da quella di impresa
Esaminare la funzione dei segni distintivi dell’azienda e l’importanza dell’avviamento Saper distinguere le società di persone da quelle di capitali Identificare e distinguere le tre tipologie di società di persone Individuare le cause dello scioglimento di una società di persone
Competenze
Da C1 a C4 Comprendere la necessità del rispetto delle regole del diritto d’impresa come prerequisito per la crescita economica della società
Utilizzare correttamente la terminologia giuridica
Saper applicare a situazioni concrete le norme giuridiche
Reperire le fonti normative per la soluzione di casi concreti
Rielaborare con spirito critico ed autonomia di giudizio la normativa sull’azienda e la tutela del marchio
Individuare le opportunità, i limiti ed i rischi connessi alla scelta del tipo di società
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
U.D.A. n.4 –n.5- n.6
LA SOCIETA’ PER AZIONI E LE ALTRE SOCIETA’ DI CAPITALI LA CRISI DELL’IMPRESA: LA PROCEDURA FALLIMENTARE
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
B5-B6 La società per azioni: caratteri generali
La corporate governance delle S.p.A.
Assemblea, azioni ed obbligazioni della S.p.A.
Il bilancio delle società di capitali
Le modifiche statutarie e lo scioglimento della S.p.A.
La società a responsabilità limitata
La società in accomandita per azioni
Le procedure concorsuali ed il fallimento
Abilità
A5-A6
Saper esaminare le ragioni della complessità della struttura organizzativa e di controllo di una S.p.A.
Riconoscere le diverse posizioni degli azionisti e degli obbligazionisti, valutandone vantaggi e svantaggi Saper illustrare il bilancio d’esercizio ed i documenti relativi alla rendicontazione sociale ed ambientale Saper distinguere gli elementi caratterizzanti la s.r.l. rispetto alla s.p.a. ed alle società personali Cogliere le finalità proprie degli effetti del fallimento
Esaminare le ragioni alla base del principio della par condicio creditorum
Competenze
Da C1 a C4 Utilizzare correttamente la terminologia giuridica
Saper applicare a situazioni concrete le norme giuridiche
Reperire le fonti normative per la soluzione di casi concreti
Rielaborare con spirito critico ed autonomia di giudizio la normativa sulle società di capitali
Riconoscere l’importanza delle società per azioni per lo sviluppo delle attività di imprese di medio/grandi dimensioni
Identificare il ruolo svolto dalle società a responsabilità limitata nel tessuto economico italiano
Individuare le conseguenze che la crisi dell’impresa determina sia sui soggetti coinvolti, sia sull’intera collettività.
Periodo previsto
Pentamestre
05/11/2015 Prof. Giuseppe Maccarrone
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Margaglio Francesco Igea IV M SCIENZE MOTORIE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il
proprio corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali.
Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa assumerà carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la consuetudine all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche e gli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.
La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per favorire la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e strumenti innovativi applicabili alle attività svolte.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
COMPETENZE
C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati con sufficiente coordinazione e destrezza. C2. Saper rapportare con sufficiente capacità i propri movimenti o la propria azione di gioco con quella dei compagni di reparto. C3. Collaborare e partecipare . C4. Saper rapportare con sufficiente capacità i propri movimenti o la propria azione di gioco con quella dei compagni e con quella degli avversari. C5. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati con sufficiente coordinazione e destrezza ( Pallavolo – Basket – Corsa di velocità -
Salto in alto e in lungo) . C6. Saper utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici. C7. Progettare C8. Comunicare o comprendere messaggi
CONOSCENZE ABILITÀ
B1. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo, del basket e di alcune specialità dell’atletica leggera..
B2. Elementi teorici e pratici per praticare il primo soccorso.
A1. Possedere sufficiente coordinazione generale A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria A3. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare.
B3. Conoscenza dei principi fondamentali per una corretta alimentazione: carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali, vitamine, acqua.
B4. Conoscenze di base sistema endocrino B5. Conoscenza del sistema nervoso e muscolare. B6. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo, del
basket e di alcune specialità dell’atletica leggera.. B7. Conoscenza e pratica delle sinergie di reparto nei giochi di squadra
praticati (tecnica e tattica).
A4. Possedere sufficiente resistenza organica A5. Possedere sufficienti capacità motorie: resistenza – forza –
velocità – agilità e destrezza. A6. Rispetto delle normative sportive.
OBIETTIVI MINIMI Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente. L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare: 1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:
• Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità. • Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.
2. Di essere in grado di: • Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato. • Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica. • Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni. • Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. • Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
3. Di conoscere: • Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati. • Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento. • Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.
Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il
progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali
dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo
educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali
e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a sé stesso, bensì come un processo continuo, a
carattere dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e
concluderà ogni fase dell’attività.
Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni sistematiche, questionari scritti apprezzeranno,via via, le competenze acquisite. La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi:
1° fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione
d’ingresso.
2° fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e
questionari scritti, in itinere, per la valutazione formativa.
3° fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la
valutazione sommativa, in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli
di partenza, ma anche l’acquisizione di un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il
rispetto delle consegne, il comportamento, e il grado di maturità psico- motoria raggiunto.
Sia le verifiche che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare
eccessivamente gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore.
Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e
analizzando il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi
verranno informati sui criteri di base della valutazione affinché diventino coscienti delle modalità con
cui si opera e possano gradualmente imparare ad autovalutarsi.
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE
Competenze C6-C8 Miglioramento delle qualità fisiche. Affinamento delle funzioni neuro-muscolari. Acquisizione delle capacità operative e sportive. Interiorizzazione degli aspetti teorico-pratici relativi alle attività svolte. Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di
base, le capacità motorie e le abilità motorie.
Unità Didattica
n. 1 Ott.-Nov.
Contenuti e abilità
A1-A5 – B3,B5 Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al movimento; le
capacità senso-percettive; il movimento volontario, automatico, riflesso; gli schemi posturali e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie e la loro reciproca assistenza; l’insegnamento e l’allenamento.
Attività ed esercizi a carico naturale. Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi. Attività ed esercizi di rilassamento. Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario. Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo. Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate. Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase di
volo.
Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
Unità Didattica
n. 2 Dic.-Gen
Competenze C1-C8 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità motorie, le
capacità motorie e le abilità sportive.
Contenuti e abilità
A1-A6 – B1-B7 La reciproca assistenza tra abilità motorie↔capacità motorie↔abilità sportive:
insegnamento e allenamento. I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica
leggera; Movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive di squadra: pallavolo; Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte; Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte; Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte; Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte; Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le
norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE
Unità Didattica
n. 1 Feb-Mar.
Competenze C1-C8 Miglioramento delle qualità fisiche. Affinamento delle funzioni neuro-muscolari. Acquisizione delle capacità operative e sportive. Interiorizzazione degli aspetti teorico-pratici relativi alle attività svolte. Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità sportive
tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.
Contenuti e abilità Contenuti
B1-B7 – A1-A5 La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie: insegnamento e allenamento. Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di atletica leggera;
ginnastica generale a corpo libero. Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro, palla tamburello, tennis
tavolo, altro. Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte.
Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
Unità Didattica
n. 2 Apr.-
Mag.-Giu
Competenze C1-C8 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità sportive
tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.
Contenuti
B1-B7 – A1-A5
Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro; Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività svolte; Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività svolte; Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport; La salute: il concetto di salute e di salute dinamica; l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo; l’ambiente e l’attività in ambiente naturale. Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme
di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso d’incidente.
Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
Data ___________
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
Programmazione disciplinare A.S. 2015/2016
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Mercadante Domenico I.T.E. IV M Italiano
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di
dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO
1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.
2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.
3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.
4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare.
2. Progettare.
3. Comunicare.
4. Collaborare e partecipare.
5. Agire in modo autonomo e responsabile.
6. Risolvere problemi.
7. Individuare collegamenti e relazioni.
8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Per ciò che attiene gli obiettivi specifici educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità
dell’allievo, l’insegnamento dell’italiano si articolerà in modo tale da:
1. Potenziare le competenze e le abilità linguistiche;
2. Conoscere il quadro delle origine e dell’evoluzione della letteratura italiana in rapporto alla
situazione storica in cui si sviluppa;
3. Conoscere e utilizzare una terminologia più adeguata al contesto comunicativo;
4. Ampliare il lessico di base;
5. Organizzare i contenuti in forma chiara organica e coerente sia per la produzione scritta sia per
l’esposizione orale;
6. Saper scrivere correttamente un testo descrittivo, espositivo, argomentativo;
7. Saper comprendere ed interpretare correttamente i messaggi disciplinari;
8. Sviluppare la motivazione alla lettura come strumento di riflessione sula realtà e di scoperta di
nuovi interessi.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
COMPETENZE DISCIPLINARI
ABILITA’
CULTURALI E STORICO-LETTERARIE
C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle
idee, della cultura, della letteratura.
C2. Analitica: comprensione e analisi di testi.
C3. Critica:confronto, interpretazione e commento
di testi in relazione a epoche, movimenti, autori,
generi e opere.
SCRITTURA
C4. Testuale: impostazione e articolazione
C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle
A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche,
elementi tipici dell’immaginario di una data epoca.
A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi
sull’asse del tempo.
A3. Saper riconoscere le scelte stilistiche individuali
nell’ambito della codificazione del genere.
A4. Saper individuare le analogie e le differenze tra
opere tematicamente accostabili.
A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori
individuali e sociali nella formazione di una
personalità letteraria.
idee, della cultura, della letteratura.
C2. Analitica: comprensione e analisi di testi.
C3. Critica:confronto, interpretazione e commento
di testi in relazione a epoche, movimenti, autori,
generi e opere.
SCRITTURA
C4. Testuale: impostazione e articolazione
complessiva del testo.
C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali
e del sistema ortografico e interpuntivo.
C6. Lessicale-semantica: disponibilità di risorse
lessicali e dominio della semantica.
C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento
delle idee
ESPOSITIVA
C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale,
lessicale-semantica, ideativa e critica.
A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche,
testuali dei brani antologici proposti.
A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti
sui brani antologici studiati.
A8. Sapere produrre tipologie testuali diverse
(saggio breve, articolo di giornale, ecc.)
A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei
diversi autori partendo dalla ricognizione analitica
del testo.
A10. Saper contestualizzare ciascun autore
individuando la corrente letteraria cui collegarlo.
A11. Saper confrontare i vari autori
concettualizzando analogie e differenze sul piano
tematico, lessicale e stilistico.
A12. Saper rispondere in modo pertinente alle
domande.
A13. Saper rispondere in modo coeso e coerente.
A14. Saper articolare un discorso in base a
un’organizzazione logica.
CONOSCENZE
B1. Conoscere modelli culturali, poetiche, elementi
tipici dell’immaginario di un epoca e di un autore.
B2. Conoscere gli strumenti dell’analisi
contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e
teatrali.
B3. Conoscere le procedure per contestualizzare,
confrontare e interpretare i testi.
B4. Conoscere le regole delle coesione e della
coerenza.
B5. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia
testuale.
B6. Conoscere le regole ortografiche, morfo-
sintattiche e l’uso della punteggiatura.
B7. Conoscere i linguaggi settoriali.
B8. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o
una mappa.
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.
2. Capacità di esposizione chiara e coerente.
3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.
4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
*Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
All’interno del programma saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal
progetto trasversale d’istituto “Educazione alla legalità”.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGICHE
Lezione frontale
Lezione partecipata
Discussione guidata
Proiezione film/documentari
Visite guidate
Lavori sui testi
MATERIALI E STRUMENTI
Libri di testo
Testi/appunti/mappe e altro materiale fornito dall’insegnante
Documenti/giornali/DVD
L.I.M.
Video proiettore
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli
alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità
dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di
partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Verifiche formative scritte e orali, saranno previste infatti 2 scritti e almeno 3 verifiche orali che valutano lo
stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi.
b) Verifiche sommative: ad ognuno di esse corrisponderà un voto da uno a dieci in rapporto al livello di
competenze(conoscenze ed abilità) raggiunto(anche in base ai criteri stabiliti dal c.d.c., dal P.O.F. e dai
dipartimenti).
Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in
base alla prova di verifica.
(oppure come previsto dalla programmazione di dipartimento)
RECUPERO
Il recupero verrà attuato:
1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;
2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di
livello); Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1
U.D.A. dalla I alla VII
Riforma, Controriforma e Barocco
Ris
ulta
ti a
ttesi in
te
rmin
i di:
Contenuti B1. Conoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di un’
epoca e di un autore.
B2. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in
prosa e teatrali.
B3. Conoscere le procedure per contestualizzare, confrontare e interpretare i testi.
B4. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza.
B5. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale.
B6. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura.
B7. Conoscere i linguaggi settoriali.
B8. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa.
Abilità A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario
di una data epoca.
A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo.
A3. Saper riconoscere le scelte stilistiche individuali nell’ambito della
codificazione del genere.
A4. Saper individuare le analogie e le differenze tra opere tematicamente
accostabili.
A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella
formazione di una personalità letteraria.
A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici
proposti.
A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati.
A8. Sapere produrre tipologie testuali diverse (saggio breve, articolo di giornale,
ecc.)
A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla
ricognizione analitica del testo.
A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui
collegarlo.
A11. Saper confrontare i vari autori concettualizzando analogie e differenze sul
piano tematico, lessicale e stilistico.
A12. Saper rispondere in modo pertinente alle domande.
A13. Saper rispondere in modo coeso e coerente.
A14. Saper articolare un discorso in base a un’organizzazione logica.
Competenze CULTURALI E STORICO-LETTERARIE
C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della
letteratura.
C2. Analitica: comprensione e analisi di testi.
C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche,
movimenti, autori, generi e opere.
SCRITTURA
C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo.
C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e
interpuntivo.
C6. Lessicale-semantica: disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica.
C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee
ESPOSITIVA
C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica
Periodo previsto trimestre/pentamestre
Modulo 2
U.D.A. dalla VIII alla
XIV
Illuminismo e Romanticismo R
isu
lta
ti a
ttesi in
te
rmin
i di:
Contenuti B1. Conoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di un’
epoca e di un autore.
B2. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in
prosa e teatrali.
B3. Conoscere le procedure per contestualizzare, confrontare e interpretare i testi.
B4. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza.
B5. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale.
B6. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura.
B7. Conoscere i linguaggi settoriali.
B8. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa.
Abilità A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario
di una data epoca.
A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo.
A3. Saper riconoscere le scelte stilistiche individuali nell’ambito della
codificazione del genere.
A4. Saper individuare le analogie e le differenze tra opere tematicamente
accostabili.
A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella
formazione di una personalità letteraria.
A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici
proposti.
A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati.
A8. Sapere produrre tipologie testuali diverse (saggio breve, articolo di giornale,
ecc.)
A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla
ricognizione analitica del testo.
A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui
collegarlo.
A11. Saper confrontare i vari autori concettualizzando analogie e differenze sul
piano tematico, lessicale e stilistico.
A12. Saper rispondere in modo pertinente alle domande.
A13. Saper rispondere in modo coeso e coerente.
A14. Saper articolare un discorso in base a un’organizzazione logica.
Competenze CULTURALI E STORICO-LETTERARIE
C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della
letteratura.
C2. Analitica: comprensione e analisi di testi.
C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche,
movimenti, autori, generi e opere.
SCRITTURA
C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo.
C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e
interpuntivo.
C6. Lessicale-semantica: disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica.
C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee
ESPOSITIVA
C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica
Periodo previsto trimestre/pentamestre
Data 15/10/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
Programmazione disciplinare A.S. 2015/2016
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Mercadante Domenico I.T.E. IV M Storia
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di
dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO
1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.
2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.
3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.
4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare.
2. Progettare.
3. Comunicare.
4. Collaborare e partecipare.
5. Agire in modo autonomo e responsabile.
6. Risolvere problemi.
7. Individuare collegamenti e relazioni.
8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Per ciò che attiene gli obiettivi specifici educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità
dell’allievo, l’insegnamento della storia si articolerà in modo tale da:
1. Potenziare le competenze e le abilità linguistiche inserite nel contesto storico di riferimento ;
2. Conoscere il quadro generale degli eventi storici in oggetto;
3. Capacità di distinguere le varie fasi storiche e saper interpretare correttamente i diversi aspetti di un
evento;
4. Saper cogliere il messaggio storico e saper esporre questo in modo approfondito e chiaro.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
COMPETENZE
Tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della
Storia si articolerà in modo tale da raggiungere, alla fine del percorso triennale, le seguenti
competenze
C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il
cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.
C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso
l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale.
C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e
culturali.
C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone
caratteristiche e differenze.
C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali.
C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e
saperli interpretare criticamente.
C7. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a dilatare il tempo delle
prospettive, inserendo le conoscenze in un quadro valutativo complessivo.
C8. Saper esprimere, coordinandoli tra loro, i fatti relativi ad un’epoca storica, sia in maniera analitica
che sintetica.
CONOSCENZE
Per quanto riguarda le conoscenze, si fa riferimento a quanto previsto dalle Indicazioni ministeriali. In
generale, i risultati attesi in termini di conoscenze sono
B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali avvenimenti oggetto di studio.
B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina.
B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica.
B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti. B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico e
quello degli altri Saperi.
ABILITA’
A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni;
A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni;
A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-
culturali;
A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole
sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie;
A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti;
A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo
significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari;
A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi.
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.
2. Capacità di esposizione chiara e coerente.
3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.
4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
*Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
All’interno del programma saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto
trasversale d’istituto “Educazione alla legalità”.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGICHE
Lezione frontale
Lezione partecipata
Discussione guidata
Proiezione film/documentari
Visite guidate
Lavori sui testi
MATERIALI E STRUMENTI
Libri di testo
Testi/appunti/mappe e altro materiale fornito dall’insegnante
Documenti/giornali/DVD
L.I.M.
Video proiettore
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli
alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità
dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di
partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Verifiche formative: sono previste almeno tre verifiche orali, che valutano lo stato del processo di
apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi.
b) Verifiche sommative: ad ognuno di esse corrisponderà un voto da uno a dieci in rapporto al livello di
competenze ( conoscenze ed abilità) raggiunto ( anche in base ai criteri stabiliti dal c.d.c., dal P.O.F. e dai
dipartimenti).
Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in
base alla prova di verifica.
( oppure come previsto dalla programmazione di dipartimento)
RECUPERO
Il recupero verrà attuato:
1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;
2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di
livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo 1 U.D.A. dalla I alla V Dal Barocco alla rivoluzione francese
Contenuti B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico
dei principali avvenimenti oggetto di studio.
B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina.
B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica.
B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti.
B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico
e quello degli altri Saperi.
Abilità A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più
importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni;
A2. Saper individuare e descrivere analogie e
differenze, continuità e rottura fra fenomeni;
A3. Saper esporre adoperando concetti e termini
storici in rapporto agli specifici contesti storico-
culturali;
A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e
strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole
sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali,
bibliografie;
A5. Essere in grado di osservare le dinamiche
storiche attraverso le fonti;
A6. Conoscere e usare modelli appropriati per
inquadrare, comparare e collocare in modo
significativo i diversi fenomeni storici locali,
regionali, continentali, planetari;
A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire
concetti e lessico significativi.
Competenze C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere,
anche in una prospettiva interculturale, il
cambiamento e la diversità dei tempi storici in
dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche e in dimensione sincronica attraverso il
confronto tra aree geografiche e culturali.
C2. Conoscere le problematiche essenziali della
complessità dei fatti storici, attraverso
l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra
particolare e generale.
C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini
storici in rapporto agli specifici contesti storici e
culturali.
C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo
storico rispetto ad un altro, evidenziandone
caratteristiche e differenze.
C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto
agli specifici contesti socio-culturali.
C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno
conto della complessità dell’epoca studiata e saperli
interpretare criticamente.
C7. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a
formulare domande, a dilatare il tempo delle
prospettive, inserendo le conoscenze in un quadro
valutativo complessivo.
C8. Saper esprimere, coordinandoli tra loro, i fatti
relativi ad un’epoca storica, sia in maniera analitica
che sintetica.
Periodo previsto Trimestre/pentamestre
Modulo2 U.D.A. dalla VI alla XI Dalla rivoluzione francese all’Unità d’Italia
Contenuti
B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico dei
principali avvenimenti oggetto di studio.
B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina.
B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica.
B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti.
B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico e
quello degli altri saperi.
Abilità
A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più
importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni;
A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze,
continuità e rottura fra fenomeni;
A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in
rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e
strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche,
atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie;
A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche
attraverso le fonti;
A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare,
comparare e collocare in modo significativo i diversi
fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari;
A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e
lessico significativi.
Competenze
C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere,
anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e
la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in dimensione
sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e
culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della
complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di
interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale.
C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini
storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali.
C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico
rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e
differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in
rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6.
Possedere gli elementi fondamentali che danno conto
della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare
criticamente. C7. Consolidare l’attitudine a
problematizzare, a formulare domande, a dilatare il tempo
delle prospettive, inserendo le conoscenze in un quadro
valutativo complessivo. C8. Saper esprimere,
coordinandoli tra loro, i fatti relativi ad un’epoca storica,
sia in maniera analitica che sintetica.
Periodo previsto Pentamestre
Data 15/10/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIAPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINAProf. Salvatore Romeo I.T.A.F. 4ª M Matematica
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, lefinalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA1. Imparare ad imparare.2. Progettare.3. Comunicare.4. Collaborare e partecipare.5. Agire in modo autonomo e responsabile.6. Risolvere problemi.7. Individuare collegamenti e relazioni.8. Acquisire ed interpretare l'informazione.OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINAPer ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo,l’insegnamento della Matematica si articolerà in modo tale che gli alunni riescano ad analizzare dati ed interpretarli sviluppandodeduzioni e ragionamenti sugli stessi. Gli obiettivi saranno orientati all’interdisciplinarietà con tutte quelle materie cheripercorrono tematiche tecnico-professionali similari. Gli allievi dovranno essere in grado di sapere risolver problemi di geometriaanalitica e saper calcolare le principali operazioni finanziarie, essi saranno orientati innanzitutto all’acquisizione delle capacitàinerenti l’applicazione pratica di quanto trattato in via teorica; all’acquisizione di una capacità di deduzione logica e di astrazione.In particolare dovranno essere raggiunti alcuni obiettivi particolari pertinenti alla disciplina:
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
COMPETENZE Consolidamento/potenziamento delle competenze acquisite nel I biennio.C1. Consolidare/potenziare le capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica.C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale.C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.C4. Consolidare/potenziare le capacità di analisi e sintesi.
CONOSCENZE B1. Conoscere e costruire relazioni e funzioni nel pianocartesiano.B2. Consolidare le strutture ei metodi già noti.B3. Consolidare e generalizzare il concetto di funzione,distinguendone caratteristiche e proprietà.B4. Calcolo:B5. Comprendere il concetto di probabilità.B6. Conoscere le famiglie di distribuzione.B7. Conoscere il concetto di interpolazione e le tecniche utilizzateper ottenere i valori interpolati.
ABILITA’A1. Saper risolvere con autonomi ragionamenti esercizi piùcomplessi.A2. Abilità di utilizzare metodi, strumenti e modello matematiciin situazioni diverse.A3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspettidialettici algoritmici per affrontare situazioni problematiche ,elaborando opportune soluzioni.A4. CalcoloA5. sviluppo di abilità nella raccolta , nell’analisi e nell’elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare.2. Capacità di esposizione chiara e coerente.3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.*Si fa riferimento previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.anche a quanto
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTOAll’interno del programma saranno evidenziate tutte le tematiche che hanno percorsi comuni con altre discipline caratterizzanti,atte a sviluppare le competenze previste dal dipartimento e dai progetti d’Istituto.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIELezione frontale e/o multimedialeGruppo di lavoroProblem solving MATERIALI E STRUMENTIIl testo in adozione e qualora esista la possibilità lezioni su piattaforma.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispettoalle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e lapartecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza,fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno sia scritte che orali. - verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti).Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.RECUPEROIl recupero verrà attuato:1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte;le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1U.D.A. n° 1
Calcolo Combinatorio e la ProbabilitàR
isul
tati
att
esi i
n te
rmin
i di:
Contenuti Disposizioni semplici e con ripetizione, Permutazioni semplici e con ripetizione, Combinazionisemplici.Le teoria sulla probabilità, la probabilità di eventi complessi
Abilità
A1. Saper risolvere con autonomi ragionamenti esercizi piùcomplessi.A2. Abilità di utilizzare metodi, strumenti e modello matematiciin situazioni diverse.A3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspettidialettici algoritmici per affrontare situazioni problematiche ,elaborando opportune soluzioni.A4. CalcoloA5. sviluppo di abilità nella raccolta , nell’analisi e nell’elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni
Competenze
C1. Consolidare/potenziare le capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica.C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale.C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.C4. Consolidare/potenziare le capacità di analisi e sintesi
Periodo previsto trimestre
Modulo 2U.D.A. n° 2
Le Distribuzioni di Probabilità
Ris
ulta
ti a
ttes
i in
term
ini d
i:
Contenuti Le variabili casuali discrete e la distribuzione di probabilità, Le distribuzioni di probabilità di usofrequente, Le variabili casuali standardizzate e applicazioni finanziarie ed economiche.
Abilità
A1. Saper risolvere con autonomi ragionamenti esercizi piùcomplessi.A2. Abilità di utilizzare metodi, strumenti e modello matematiciin situazioni diverse.A3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspettidialettici algoritmici per affrontare situazioni problematiche ,elaborando opportune soluzioni.A4. CalcoloA5. sviluppo di abilità nella raccolta , nell’analisi e nell’elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni
Competenze
C1. Consolidare/potenziare le capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica.C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale.C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.C4. Consolidare/potenziare le capacità di analisi e sintesi
Periodo previsto trimestre
Modulo 3U.D.A. n° 3
I limiti e Calcolo dei limiti- Le DerivateR
isul
tati
att
esi i
n te
rmin
i di:
Contenuti Definizione di limite, operazione sui limiti le forme indeterminate, i limiti notevoli, la derivata diuna funzione e suo significato geometrico, le derivate fondamentali, i teoremi sul calcolo dellederivate, la derivata di una funzione composta
Abilità
A1. Saper risolvere con autonomi ragionamenti esercizi piùcomplessi.A2. Abilità di utilizzare metodi, strumenti e modello matematiciin situazioni diverse.A3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspettidialettici algoritmici per affrontare situazioni problematiche ,elaborando opportune soluzioni.A4. CalcoloA5. sviluppo di abilità nella raccolta , nell’analisi e nell’elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni
Competenze
C1. Consolidare/potenziare le capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica.C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale.C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
C4. Consolidare/potenziare le capacità di analisi e sintesi
Periodo previsto pentamestre
Modulo 4U.D.A. n° 4
Studio delle funzioni- le funzioni applicate all’economia
Ris
ulta
ti a
ttes
i in
term
ini d
i:
ContenutiFunzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi, flessi.La funzione della domanda, la funzione dell’offerta, il prezzo di equilibrio, la funzione ricavo, lafunzione costo, la funzione profitto.
Abilità
A1. Saper risolvere con autonomi ragionamenti esercizi piùcomplessi.A2. Abilità di utilizzare metodi, strumenti e modello matematiciin situazioni diverse.A3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspettidialettici algoritmici per affrontare situazioni problematiche ,elaborando opportune soluzioni.A4. CalcoloA5. sviluppo di abilità nella raccolta , nell’analisi e nell’elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni
Competenze
C1. Consolidare/potenziare le capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica.C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale.C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.C4. Consolidare/potenziare le capacità di analisi e sintesi
Periodo previsto Pentamestre
Data ___________
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
SAVUTO ENRICO ITE 4 M ECONOMIA POLITICA
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di
dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così
riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO
1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.
2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.
3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.
4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare.
2. Progettare.
3. Comunicare.
4. Collaborare e partecipare.
5. Agire in modo autonomo e responsabile.
6. Risolvere problemi.
7. Individuare collegamenti e relazioni.
8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Attraverso una migliore conoscenza dell’organizzazione economica, nel settore del credito e del
commercio in genere (soprattutto quello internazionale), riuscire in modo corretto a interpretare le
norme economiche, riuscendo ad usare registri appropriati.
Analizzare casi economici mettendone in risalto i punti di maggiore rilevanza.
Importante è comparare tra loro situazioni economiche diverse, evidenziandone punti di
convergenza, applicando i principi astratti a fattispecie concrete per la soluzione di semplici
problemi..
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
COMPETENZE
C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione
dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero.
C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare.
C3. Acquisizione del linguaggio tecnico.
C4. Potenziamento delle abilità di base.
CONOSCENZE B1. Conoscere e distinguere i diritti reali.
B2. Comprendere la disciplina delle obbligazioni e del contratto, saper applicare gli istituti ai casi concreti.
B3. Distinguere gli operatori economici ed il loro ruolo nell’economia.
B4. Distinguere i mercati e comprendere il funzionamento della domanda e dell’offerta.
B5. Conoscere i principali istituti di diritto commerciale.
B6. Definire la figura dell’imprenditore e delle società.
B7. Conoscere i principali fenomeni macroeconomici e riconoscere i concetti quali reddito nazionale ed
impiego del reddito.
B8. Comprendere il ruolo della moneta nell’economia.
B9. Riconoscere lo scopo turistico dei contratti.
B10. Individuare le differenti durate della locazione turistica.
B11. Riconoscere le differenze tra contratti di locazione turistica,
ABILITA’
A1. Saper distinguere i diritti reali.
A2. Comprendere la disciplina delle obbligazioni e del contratto, saper applicare gli istituti ai casi concreti.
A3. Distinguere gli operatori economici ed il loro ruolo nell’economia.
A4. Distinguere i mercati e comprendere il funzionamento della domanda e dell’offerta.
A5. Saper indicare i principali istituti di diritto commerciale.
A6. Definire la figura dell’imprenditore e delle società.
A7. Saper evidenziare i principali fenomeni macroeconomici e riconoscere i concetti quali reddito nazionale
ed impiego del reddito.
A8. Comprendere il ruolo della moneta nell’economia.
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare.
2. Capacità di esposizione chiara e coerente.
3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.
4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
All’interno del programma saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal
progetto trasversale d’Istituto “Educazione alla legalità”.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
Lezione frontale
Dialogo costruttivo
Lavoro di gruppo
MATERIALI E STRUMENTI
Il testo in adozione, arricchito da appunti ed esemplificazioni.
lettura, interpretazione e commento di testi legislativi, articoli tratti da quotidiani o riviste.
Uso del codice civile.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il
progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di
provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al
livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Orali
RECUPERO
Il recupero verrà attuato:
1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;
2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte.
le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE
PRIMO TRIMESTRE:
MOD. 1 L'INTERVENTO DELLO STATO NELL'ECONOMIA
Gli obiettivi della politica economica. Gli strumenti della politica economica.
MOD. 2 LA POLITICA MONETARIA
Le teorie della moneta. Il mercato monetario e finanziario e il sistema creditizio.
ABILITA’
Individuare e analizzare le problematiche relative alla politica economica, il significato
delle scelte di politica economica e i loro riflessi sullo sviluppo e sull'occupazione
Riconoscere le variabili economiche su cui agisce lo Stato e gli effetti che queste
provocano sugli obiettivi di breve e lungo termine
Individuare gli strumenti di politica economica e le relazioni fra obiettivi e strumenti
COMPETENZE
Utilizzare strumenti di analisi finanziaria per effettuare scelte efficaci e motivate, in un
mercato dinamico e ricco di alternative
Analizzare la dinamica del sistema economico, le cause e gli effetti dell'inflazione, le
relative teorie
SECONDO PENTAMESTRE
MOD. 3 LA POLITICA FISCALE
La redistribuzione del reddito. La spesa pubblica.
MOD. 4 LA DINAMICA DEL SISTEMA ECONOMICO
Il ciclo economico. L'inflazione e le teorie relative. L'occupazione.
MOD. 5 L'OPERATORE RESTO DEL MONDO
Le teorie del commercio internazionale. Il commercio internazionale e la distribuzione mondiale delle risorse. I sistemi di pagamento.
MOD. 6 LE ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
L’Unione Europea e le scelte monetarie
Le altre organizzazioni
ABILITA’
Individuare la funzione di guida che lo Stato assume nei sistemi ad economia mista
Individuare le analogie e le differenze tra mercato monetario e mercato finanziario e i relativi
rapporti di interdipendenza;
Indicare le ragioni economiche del commercio internazionale e i loro effetti sulla
distribuzione mondiale delle risorse
COMPETENZE
Individuare l'esigenza dei tempi moderni di collaborare su scala mondiale per risolvere i
problemi che hanno assunto dimensioni planetarie
Interpretare, analizzare e comunicare i contenuti essenziali di testi economici
Osservare e valutare il reale funzionamento del sistema economico
Esaminare e confrontare dati economici