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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Magistrale
a Ciclo Unico
in Giurisprudenza
articolato in 6 percorsi
“LMG/01”
Anno Accademico 2018/2019
Percorso E “Diritto e istituzioni”
N.B. Nel piano degli studi, gli insegnamenti indicati in rosso sono caratteristici di uno
specifico percorso. Gli insegnamenti indicati in blu sono comuni a tutti i percorsi.
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Attività Ambiti disciplinari SSD Insegnamento CFU Docente
I ANNO
B Storico-giuridico IUS/18 Istituzioni di diritto romano e delle antichità 14 CARAVALE, Mario
TASSI, Elena
B Filosofico-giuridico IUS/20 Filosofia del diritto 9 ROMANO
Augusto
B Privatistico IUS/01 Istituzioni di diritto privato 14 BIANCA
Cesare Massimo
B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale 9 CALVANO
Roberta
C Economico e pubblicistico SECS-P/01 Economia politica 6 RINALDI
Azzurra
Totale I anno 52
II ANNO
B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale e pubblico dell’economia 9 CALVANO
Roberta
B Storico-giuridico IUS/19 Storia del diritto italiano 14 CARAVALE
Mario
C Lavoristico IUS/07 Diritto del lavoro 12 MAIO
Valerio
C Internazionalistico IUS/13 Diritto internazionale 10 NAPOLETANO
Nicola
C Comunitaristico IUS/14 Diritto dell’Unione europea 10 CARTA
Mario
Totale II anno 55
III ANNO
B Filosofico - Giuridico IUS/20 Informatica giuridica 6 LIMONE
Donato Antonio
B Privatistico IUS/01 Diritto civile 11 NAPOLI
Gaetano Edoardo
C Economico e pubblicistico IUS/12 Diritto tributario 9 SAPONARO
Fabio
C Penalistico IUS/17 Diritto penale 15 MONGILLO
Vincenzo
C Amministrativo IUS/10 Diritto amministrativo 12 SCIARRETTA
Franco
C Amministrativo IUS/10 Diritto delle autonomie locali 6 SERGIO
Sara
Totale III anno 59
IV ANNO
C Processual-Civilistico IUS/15 Diritto processuale civile 14 TOTA
Gabriella
C Commercialistico IUS/04 Diritto commerciale 15 MARTUCCI
Katrin
A Affine o integrativo IUS/21 Diritto pubblico comparato 9 PETRILLO
Pier Luigi
A Affine o integrativo IUS/05 Diritto dell’economia 9 SEPE
Marco
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Altre Lingua inglese 6 ROSSI HOLDEN
Linda
Totale IV anno 59
V ANNO
C Processual-Penalistico IUS/16 Diritto processuale penale 14 APRATI
Roberta
C Comparatistico IUS/02 Diritto privato comparato 10 MAZZEI
Gabriella
A Affine o integrativo SECS-
P/03 Politica economica e scienza delle finanze 9
PALADINI
Ruggero
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Totale V anno 45
Altre Per la prova finale 20
Altre Ulteriori attività formative, ulteriori
conoscenze linguistiche, etc. 10
TOTALE 300
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PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti
Propedeuticità
Per il corso di laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura
dei singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e
temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli
insegnamenti i docenti hanno indicato, inoltre, nel programma del corso le diverse
propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva, integrata e completa.
Progressività
La distribuzione degli insegnamenti nei 5 anni è strutturata per una progressività delle
conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli
insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La
progressività riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di
approccio e di analisi.
Connessioni tra gli insegnamenti
Nei 6 percorsi formativi gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei
percorsi, presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti,
sia nelle metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica
connessione ed interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e
funzionali condizioni di approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi
percorsi.
Percorso E: DIRITTO E ISTITUZIONI
Il percorso riguarda il rapporto tra diritto ed istituzioni, tra istituzioni e i vari campi di
attività sociale, socio-economica e politica, tra istituzioni e cittadini, imprese, sindacati.
Gli insegnamenti sono tra loro strutturati al fine di affrontare, con un approccio sistemico,
tutte le problematiche giuridiche in un contesto di grande evoluzione istituzionale, sia
interna sia europea ed internazionale.
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INSEGNAMENTO: Istituzioni di diritto romano e delle antichità (IUS/18 – 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
Prof.ssa Elena Tassi (elena.tassi@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi (irene.sigismondi@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Obiettivi Formativi:
Il corso esamina la disciplina classica del diritto privato romano e la tradizione romanistica. Lo studio
dell’esperienza giuridica antica è finalizzato ad arricchire la formazione del giurista, mettendo in
evidenza lo stretto rapporto esistente tra diritto e società e la derivazione di molti concetti giuridici
moderni dalla riflessione della giurisprudenza romana.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione:
conoscenza delle linee principali della materia. Capacità di analisi critica delle diverse ipotesi
ricostruttive sviluppate nei testi adottati.
Conoscenze applicate e capacità di comprensione:
capacità di interpretare le fonti giuridiche trattate durante il corso.
Autonomia di giudizio:
capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia: soprattutto la genesi e
l’evoluzione degli schemi normativi in cui si articola il diritto privato romano.
Abilità comunicative:
acquisizione di un lessico giuridico appropriato.
Capacità di apprendimento:
apprendimento dei principali strumenti ermeneutici del diritto.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso è dedicato all’esposizione dei principi fondamentali del diritto privato romano nel suo sviluppo
storico. Il diritto elaborato dai giuristi romani, che principalmente ci è stato tramandato attraverso il
Digesto, è il punto di partenza e la base delle culture giuridiche che hanno formato i diritti europei. La
conoscenza dei principi del diritto romano consente al giurista di comprendere le caratteristiche
fondanti dei diversi ordinamenti dell’Europa continentale e di coglierne tratti comuni e differenze.
Il corso si articola in due parti: una generale dedicata allo studio del diritto privato romano; una
speciale, incentrata sulla tradizione romanistica.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni sono impostate secondo il metodo casistico sia per quanto riguarda lo studio delle opere dei
giuristi, sia con riguardo alle statuizioni autoritative applicate nella prassi. In molti casi, infatti, le
astrazioni elaborate dalla giurisprudenza romana sono all'origine di nozioni fondamentali del diritto
moderno. Ciò rende possibile ed utile, anche ai fini della migliore comprensione della materia, una
comparazione finalizzata a spiegare quale sia la tradizione giuridica che connette l'antico con il
moderno.
Gli strumenti didattici utilizzati sono: video-lezioni, ciascuna corredata di slides; websminars di
approfondimento su singoli argomenti; chat.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’esame è orale. Sono previste delle prove di autovalutazione in itinere. A tale scopo
gli studenti hanno a disposizione:
a) il percorso formativo che consta di una serie di domande a risposta aperta, rigorosamente
ordinate secondo l’ordine di esposizione degli argomenti del libro di testo;
b) Le slides abbinate alle video lezioni che sono state realizzate con l’obiettivo di rendere più
agevole il ripasso della materia, richiamando l’attenzione dello studente sugli elementi di
maggior rilevanza, nonché sull’ordine di esposizione degli stessi.
5. TESTI DI STUDIO
PARTE GENERALE:
M. BRUTTI Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, Torino, 2015 (EURO 55,00) limitatamente alle
parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
Non costituiscono oggetto di esame le parti del manuale scritte in caratteri più piccoli.
PARTE SPECIALE:
M. CARAVALE, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Giappichelli, Torino, 2013 (EURO 19,00)
limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca dell’Insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze acquisite, organizzati
tematicamente in relazione agli argomenti affrontati dai libri di testo consigliati.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il metodo casistico adottato, consente agli studenti non solo di acquisire gli elementi fondamentali del
ragionamento logico-giuridico, ma anche di sviluppare un approccio concreto al problema. Non sfugge,
peraltro, come tale metodologia, possa essere applicata a qualsiasi tipo di problema e si riveli di
grande importanza per affinare le capacità di problem solving dei futuri laureati in Giurisprudenza.
8. EVENTUALI NOTE
Tutti i testi latini presenti nei libri di testo e nelle slides sono tradotti in italiano.
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INSEGNAMENTO: Filosofia del diritto (IUS/20 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof. Augusto Romano (augusto.romano@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Ersilia Crobe (ersilia.crobe@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone di fornire l’apparato concettuale e le consapevolezze critiche necessarie allo studio
del diritto positivo ed alla pratica giuridica.
Nella parte generale verrà dato spazio alla riflessione sul fondamento filosofico degli elementi
costitutivi dell’ordinamento giuridico, indagando il sistema del diritto vigente anche alla luce degli
orientamenti che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura giuridica occidentale.
La parte speciale si soffermerà sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sull’organizzazione dello
Stato e sui tradizionali istituti giuridici.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Parte generale
- elementi per una definizione del diritto
- diritto e morale
- dalla natura al diritto naturale
- il positivismo giuridico
- giustizia
- validità ed efficacia
- la sanzione
- l’interpretazione
- l’ordinamento giuridico
- realismo giuridico
- neocostituzionalismo
- i diritti dell’uomo
- filosofia del diritto privato
- filosofia del diritto penale
- filosofia del diritto processuale
Parte speciale
- Internet e diritto
- e-democracy
- Diritto all’oblio
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici utilizzati privilegiano la sinergia tra il modello e-learning ed il modello tradizionale,
in una interazione dello studente con il docente o con il tutor. Pertanto lo studio dei volumi consigliati
dovrà essere accompagnato dall’approfondimento attraverso le video lezioni, letture di slide in pdf ed i
web seminar.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il raggiungimento dei risultati di apprendimento da parte dello studente viene accertato con un esame
orale che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito, lo spirito critico nonchè la capacità di
comunicare con linguaggio appropriato e viene valutato in trentesimi.
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5. TESTI DI STUDIO 1) Per la parte generale, si consiglia lo studio di uno dei seguenti volumi:
- BARBERIS M., Introduzione allo studio del diritto, Giappichelli, Torino, 2014;
oppure
- BIX B. H., Teoria del diritto. Idee e contesti, Giappichelli, Torino, 2016.
2) Per la parte speciale
FROSINI T. E., Liberté, egalité, Internet, Editoriale scientifica, Napoli, 2015.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per ogni argomento del corso lo studente può avvalersi di una sezione di domande utile non solo per
controllare l’apprendimento ma anche per fornire esempi specifici dei concetti filosofico-giuridici.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Attraverso lo studio delle distinzioni fondamentali fra diritto oggettivo e diritti soggettivi, dottrina e
giurisprudenza, regole e principi, interpretazione ed applicazione della norma, l’insegnamento si
propone di fornire l’apparato concettuale ed il lessico basilare per la pratica giuridica, sia in riferimento
alle tradizionali professioni forensi sia per le professionalità della pubblica amministrazione.
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INSEGNAMENTO: Istituzioni Diritto Privato (IUS/01 - 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Cesare Massimo Bianca (cmassimo.bianca@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Antonio Mollo (antonio.mollo@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
- Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle definizioni
di ogni istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di disciplina dei principali
istituti privatistici;
- Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei metodi
argomentativi volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;
- Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche giuridiche in
relazione ai fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i diritti personalissimi;
- Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;
- Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le
norme, in modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave ermeneutica;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche.
- Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché con le principali materie economiche,
sociologiche e informatiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PROGRAMMA PER L'ESAME - VIDEOLEZIONI DA STUDIARE
MODULO I. Nozioni introduttive
MODULO II. Le fonti del diritto
MODULO III. L'interpretazione della legge
MODULO IV. Il diritto intertemporale
MODULO V. Capacità giuridica e capacità di agire
MODULO VI. I diritti fondamentali
MODULO VIII. Gli enti giuridici
MODULO IX. La fondazione
MODULO X. Associazioni e comitati
MODULO XVII. L'impresa familiare
MODULO XXVI. La proprietà
MODULO XXVII. La proprietà fondiaria. Confini e rapporti di vicinato (devono essere studiate solo le
videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L’area
sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Le immissioni - Le distanze
delle costruzioni - I muri)
MODULO XXIX. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni
sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L’occupazione -
L’invenzione - L’accessione)
MODULO XXX. Le azioni a difesa della proprietà
MODULO XXXI. Comunione e condominio
MODULO XXXIII. Il possesso
MODULO XXXIV. L'usucapione
MODULO XXXV. L'acquisto dei beni mobili
MODULO XXXVI. Azioni a tutela del possesso
MODULO XXXVII. Il contratto (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo
modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere
studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da
nominare - La gestione di affari altrui)
MODULO XXXVIII. La formazione del contratto
MODULO XXXIX. La forma (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: La forma del
contratto - L’atto pubblico - La scrittura privata)
MODULO XL. Contenuto del contratto
MODULO XLI. La causa del contratto
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MODULO XLII. L'interpretazione e l'integrazione del contratto
MODULO XLIII. L'efficacia del contratto
MODULO XLV. L'invalidità del contratto
MODULO XLVI. L'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo
modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere
studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni
facoltative)
MODULO XLVII. Obbligazioni pecuniarie
MODULO XLVIII. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con esclusione dei
seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto
tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza -
L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione)
MODULO XLIX. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo
MODULO L. Le obbligazioni plurisoggettive
MODULO LI. La responsabilità contrattuale
MODULO LII. La responsabilità extracontrattuale: l'illecito
MODULO LIII. La responsabilità extracontrattuale: i soggetti
MODULO LIV. Le esimenti
MODULO LV. Responsabilità speciali
MODULO LVIII. La trascrizione
MODULO LIX. Le cause di prelazione
MODULO LX. Le garanzie reali
MODULO LXI. La prescrizione
Il testo di riferimento per lo studio della materia è BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano,
Giuffrè, 2014, EURO 65,00.
È CALDAMENTE CONSIGLIATO L'ACQUISTO DI UNA COPIA DEL CODICE CIVILE.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,
volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico
giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,
volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico
giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
5. TESTI DI STUDIO
Il testo di riferimento è: BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di Istituzioni di diritto privato, tra quelle che
la commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla
commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare
l'esame. Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni
dell'esame.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in
ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti: avvocatura; magistratura; notariato;
attività forensi; impiego in aree giuridico-legali delle Pubblica amministrazione o di imprese private;
amministrazione e controllo in p.a. o imprese private; direzione/controllo aziendale; consulenza
legale/gestionale; mediazione professionale; professioni legali o bancarie; formazione.
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INSEGNAMENTO: Diritto Costituzionale (IUS/08 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Federico Nania (federico.nania@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle
altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il
profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei
suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e dei diritti fondamentali è un campo di apprendimento nel
quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella
nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate
all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel I anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del
linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di
casi giurisprudenziali.
Al Corso di diritto costituzionale corrispondono 9 CFU.
La durata del Corso è di 225 ore di attività formative complessive, comprensive di:
- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 25 ore (test di autovalutazione formativa con feedback
didattico; forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico; webinar di
analisi e discussione di un caso giudiziario; glossario degli studenti con correzione delle voci; webinar di
riepilogo);
- attività in auto apprendimento: 160 ore.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Oggetto del programma sono Società, Diritto e Stato: i caratteri del fenomeno giuridico e gli elementi
costitutivi dello Stato; i principi che reggono l'organizzazione statale (separazione dei poteri, etc.) Le
forme di Stato, evoluzione e classificazione delle principali forme di Stato. – Il rapporto con gli
ordinamenti sovranazionali - Le forme di governo, la forma di governo italiana. - Il Parlamento,
organizzazione, funzionamento, poteri - Gli istituti di democrazia diretta: il referendum e l'iniziativa
legislativa - Il potere esecutivo: Governo e pubblica amministrazione - Il Presidente della Repubblica - Il
potere giudiziario, il CSM. - L’evoluzione e la classificazione dei diritti fondamentali, i rapporti giuridici e
le situazioni giuridiche soggettive. Le libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà negativa e libertà
positiva - Le autonomie delle formazioni sociali.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al
programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le
prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà
segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come
seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello
studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e
valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti
principali del programma.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online,
area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data
dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
5. TESTI DI STUDIO
La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )
P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in
commercio, esclusi i capitoli III, XI, XIII e XVI.
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in
piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa
dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 21 domande a risposta aperta che costituiscono
un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di
ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi
di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo
svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,
riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con
linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di
profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo
funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla
connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni
relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro
ordinamento, le caratteristiche dei diritti fondamentali nella loro dimensione interna e sovranazionale
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8. EVENTUALI NOTE Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali
conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Economia politica (SECS-P/01 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Azzurra Rinaldi (azzurra.rinaldi@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti (stefania.manfrellotti@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di discutere di processi decisionali individuali, di forme di
mercato, di comprendere il funzionamento dei sistemi economici, il ruolo dello Stato nell’economia e il
dibattito sull’economia dello sviluppo.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La conoscenza degli strumenti di analisi micro e macro economica di base consentirà allo studente di
capire la funzione del mercato nelle società capitalistiche e il ruolo dello Stato nell’economia. Gli
studenti saranno orientarsi nell'uso degli strumenti bibliografici di base, conoscendo la terminologia ed
i metodi utilizzati dall'analisi economica, le modalità argomentative e l'approccio critico ai testi.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
Lo studente sarà in grado di esprimere opinioni personali sulle diverse problematiche che
caratterizzano le economie di mercato e di analizzare i principali problemi dello sviluppo economico,
così come questi si pongono nelle regioni meno sviluppate dei Paesi economicamente avanzati e nei
Paesi in via di sviluppo
4. Abilità comunicative (communication skills)
Le capacità comunicative sono valutate attraverso l’interazione docente - discente nell’ambito di
ciascun webseminar e degli incontri-dibattito con gli studenti tenuti dal tutor.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
La conoscenza delle basi di micro consentirà allo studente di avvicinarsi a tematiche che sono proprie
dei corsi di economia avanzati e specialistici.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Parte prima - Microeconomia
1. Introduzione alla microeconomia
2. Domanda ed offerta
3. Il comportamento del consumatore
4. Il comportamento dell'impresa
5. La funzione di produzione
6. I costi di produzione
7. L'ottima combinazione dei fattori produttivi
8. La massimizzazione del profitto in un mercato di concorrenza perfetta
9. Il monopolio e i mercati non concorrenziali
10. L'offerta dell'impresa
11. I casi di fallimento del mercato e la giustificazione dell'intervento pubblico (da 37)
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Gli strumenti didattici di supporto sono rappresentati da:
- percorso didattico articolato in domante a risposta chiusa
- webinar, tenuti sia dal docente che dal tutor, che rappresentano momenti di confronto e di
chiarimento su particolari aspetti del corso
- slide su specifici argomenti trattati nel corso dei webinar
- forum didattico il quale rappresenta un momento di discussione e di confronto sulle tematiche del
corso
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- videolezioni nelle quali sono descritti e analizzati i contenuti del corso attraverso l’utilizzo del
materiale didattico predisposto composto da slide descrittive.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento si basa su un esame svolto in forma orale durante il quale potrà
essere richiesta la rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di esplicitare i singoli
argomenti.
5. TESTI DI STUDIO
Testo d'esame obbligatorio:
N. Boccella, C. Imbriani, P. Morone - Analisi microeconomica e scelte pubbliche, LED Edizioni, 2014,
EURO 35,00 (www.lededizioni.com/catalogo.html?/economia.html)
Letture di approfondimento consigliate:
James M.Buchnan - Stato, mercato e libertà, iL Mulino, 2006, EURO 27,00
(www.mulino.it/isbn/9788815108739)
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso didattico, strutturato in un test di verifica delle conoscenze, rappresenta un momento di
autovalutazione funzionale all'ottimizzazione della preparazione necessaria al buon esito dell'esame.
Tale percorso è articolato in quiz a risposta chiusa.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le applicazioni professionali acquisite nell’insegnamento riguardano tutti quei settori dell’attività
economica che richiedono capacità interpretative della situazione e dell’evoluzione dei singoli mercati e
del sistema economico generale.
8. EVENTUALI NOTE
È consigliabile esercitarsi sulla corretta rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di
illustrare in sede d’esame gli argomenti richiesti.
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INSEGNAMENTO: Diritto costituzionale e pubblico dell’economia (IUS/08 –9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelma.it)
TUTOR: Dott. Federico Nania (federico.nania@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle
altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il
profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei
suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e pubblico dell’economia è un campo di apprendimento nel
quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella
nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate
all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel II anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del
linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di
casi.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Oggetto del programma di parte generale sono lo studio delle fonti del diritto (con particolare
riferimento alle trasformazioni in atto) e la giustizia costituzionale. La parte speciale verte sul diritto
pubblico dell’economia. Quella adottata è una prospettiva critica ed evolutiva, alla luce dei processi in
atto che spostano sul livello sovranazionale una significativa quota delle competenze un tempo
attribuite alla funzione legislativa parlamentare. Per poter meglio cogliere le questioni teoriche e i
problemi costituzionali derivanti dalla prassi in materia di fonti si richiede una buona conoscenza anche
della parte istituzionale nonché un’ottima conoscenza del testo costituzionale. La conoscenza della
giustizia costituzionale è agevolata dalla lettura di casi, anche inerenti il diritto dell’economia.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al
programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le
prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà
segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come
seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello
studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e
valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.
Al Corso corrispondono 9 CFU.
La durata del Corso è di 225 ore di attività formative complessive, comprensive di:
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- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 25 ore (test di autovalutazione formativa con feedback
didattico; forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico; webinar di
analisi e discussione di un caso giudiziario; glossario degli studenti con correzione delle voci; webinar di
riepilogo);
attività in auto apprendimento: 160 ore.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti
principali del programma. Sono oggetto di valutazione le conoscenze e competenze descritte al punto
1, ivi compresa la capacità di esposizione ed argomentazione dei temi e degli istituti costituzionali.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online,
area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data
dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
5. TESTI DI STUDIO
La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )
P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in
commercio, solo i capitoli III e XVI. (il prezzo dell’edizione 2014 del manuale, che costituisce libro di
testo per l’esame di Diritto costituzionale del I e del II anno in tutti i percorsi della LMG01, è di euro 45)
- F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Padova, Cedam, ultima edizione
- papers sul Diritto costituzionale e pubblico dell’economia inseriti sulla bacheca
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in
piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa
dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite domande a risposta aperta che costituiscono un
“Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di
ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi
di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo
svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,
riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con
linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di
profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo
funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla
connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni
relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro
ordinamento, al diritto pubblico dell’economia nella sua dimensione interna e sovranazionale.
8. EVENTUALI NOTE
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali
conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Storia del diritto italiano (IUS/19 – 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi, (irene.sigismondi@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento di Storia del diritto italiano illustra l’origine e l’evoluzione storica degli ordinamenti e
degli istituti giuridici nel periodo compreso tra il tardo Impero romano e l’epoca recente con
l’interazione delle dottrine romanistiche e canonistiche elaborate nelle scuole di diritto in virtù del
reciproco influsso tra i sistemi giuridici di Stato e Chiesa. Nel delineare una visione coerente ed
esaustiva dello sviluppo del diritto del nostro Paese entro le coordinate istituzionali e culturali europee,
alla cui formazione esso ha contribuito e dalle cui correnti di pensiero – dal giusnaturalismo al
liberalismo – ha tratto alimento per la nascita dei codici e delle costituzioni moderne, la storia giuridica
si propone di fornire allo studente una solida base di competenze culturali, logiche e metodologiche
atte a far acquisire capacità critiche e duttilità necessarie ad esercitare il ragionamento giuridico,
centrale nella formazione del giurista. L’atteso apprendimento ha lo scopo di impostare ed interpretare
questioni giuridiche a livello interdisciplinare e, più in genere, a considerare il diritto non in una visione
meramente statica e razionale ma come espressione della società e perciò in modo storicamente
relativo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma si articola in quattro sezioni
1) un corso di videolezioni che espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici sul
tessuto del diritto romano e la formazione della scienza giuridica civilistica e canonistica
attraverso la nascita delle Scuole di diritto nel periodo compreso tra il Basso Impero (IV-V
sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.);
2) un corso di videolezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza
giuridica umanistica e nel razionalismo protestante;
3) un corso di videolezioni sulla recezione nell’Italia pre e post unitaria delle molteplici
tendenze
culturali del pensiero giuridico europeo dell’Ottocento e la loro perdurante influenza sulle
discipline giuridiche del Novecento;
4) un breve testo dal taglio monografico.
N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame
di Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale 1.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’ insegnamento si avvale della piattaforma informatica e si articola in videolezioni, modulate in tre
sezioni, quattro Webinar più uno svolto dal tutor (ed altri su eventuale richiesta) relativi a temi
fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e studente. Sono anche curati i
servizi di e-mail, chat o forum.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene valutata la
capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il fenomeno giuridico.
5. TESTI DI STUDIO Mario Caravale, Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, ed. Laterza, 2012
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE È presente in bacheca il percorso formativo, strumento di autovalutazione delle conoscenze acquisite
strutturato con domande a risposta aperta.
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7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali, nella
magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni pubbliche e
nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed inoltre nelle
organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle istituzioni dei relativi Stati
consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio spettro al di là degli specifici settori
d’influenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto del Lavoro (IUS/07–12 CFU)
DOCENTE: Prof. Valerio Maio (valerio.maio@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Antonio Mollo (antonio.mollo@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà
acquisire una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche
che è possibile attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del
lavoro, nel diritto sindacale e delle relazioni industriali, oltre che padroneggiare i principi generali del
diritto della previdenza sociale. (Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying
knowledge and understanding) Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere,
correlare, utilizzare ed interpretare autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti
normativi, contratti collettivi ecc.) anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di
giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere
argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi. (Abilità
comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni,
idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti. (Capacità di rendimento/Learning skills)
Lo studente dovrà acquisire capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi
successivi nella materia con un alto grado di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di giurista del
lavoro di impresa, avvocato del lavoro, addetto alle risorse umane.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di
applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del
lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo,
accessorio e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La
somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con
finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in
cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a domicilio e il telelavoro. 16. I soggetti:
lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la
causa, l’oggetto, la forma. 18. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il
termine. 19. L’incontro fra domanda e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo
e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo
di adempimento dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs
act. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto
al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa
retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31. L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione
alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche della retribuzione. 33. La durata dell’orario di
lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il
lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle donne e dei
minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della salute,
libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 42.
La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La privacy
del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di lavoro. 46.
Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero
nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di funzioni
pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il trasferimento d’azienda in
crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il
negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei
licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta
causa. 57. Il giustificato motivo oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele
obbligatorie e tutele reintegratorie. 60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione
consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità fino al
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cd. Jobs act. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni.
68. L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel
diritto del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l.
n. 138 del 2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del
lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro PARTE II –
DIRITTO SINDACALE 1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel
periodo pre-corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La libertà
sindacale e la mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori.
6. L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i
diritti sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La
condotta antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione.
12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente
più rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà
sindacale ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei
sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del
contratto collettivo. 18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto
collettivo e sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.
L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale.
22. Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di
sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali,
sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio.
28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero.
30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La serrata. PARTE III – DIRITTO DELLA PREVIDENZA
SOCIALE 1. Origine ed evoluzione della previdenza sociale. 2. L’art. 38 Cost. 3. Il rapporto giuridico
previdenziale. 4. Prestazioni e contributi: l’automaticità delle prestazioni. 5. Natura giuridica della
contribuzione previdenziale. 6. Le conseguenza dell’omessa o irregolare contribuzione. 7. La
prescrizione dei contributi. 8. La retribuzione assoggettabile a contribuzione. 9. La tutela per gli
infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 10. L’ambito di applicazione. 11. L’occasione di lavoro,
colpa e dolo, il rischio elettivo. 12. L’infortunio in itinere. 13. Danno biologico. 14. La malattia
professionale. 15. La tutela IVS. 16. Le pensioni. 17. Vecchiaia, invalidità, inabilità, superstiti. 18. La
previdenza complementare od integrativa
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche
e-learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli
argomenti d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che
potranno essere scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame.
L’interazione didattica docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo
attraverso l’impiego di comunicazioni mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad
un ricevimento in presenza fisica, le cui modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a
strumenti di interazione in presenza telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente
pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente
dei webinar tematici, dedicati all’approfondimento e commento di temi e questioni di attualità per la
materia. Sono previsti e programmati, inoltre, anche dei webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli
studenti, ad es. in prossimità dell’esame, possono porre questioni che attengono all’apprendimento di
istituti ed alla comprensione di profili del programma. Nell’ambito dei webinar tematici o di riepilogo si
prevede la presenza contestuale di una classe di studenti, così da consentire l’interazione didattica non
soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati sia a porre questioni
che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante i webinar tematici, docente e
tutor prediligono lo studio e l’analisi di casi concreti, così da favorire lo sviluppo del pensiero
problematico e l’approccio problem solving, ed, al fine di definire percorsi di apprendimento cd.
situazionale, invitano gli studenti a prendere parte alla discussione anche assumendo ruoli ed
immedesimandosi nelle parti, siano queste processuali (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro,
CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro, sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di
ipotetiche vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono richiedere al docente,
per giustificati motivi di interesse professionale o personale, una definizione personalizzata di parte del
programma e possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del
docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione
sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso. Il livello di apprendimento dello studente viene
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monitorato mediante appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento
utilizzando gli appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor. L’esame di fine corso
consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati,
singolarmente od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con l’ausilio del
docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione
sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale.
5. TESTI DI STUDIO
M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO,
Fondamenti di diritto del lavoro, Cedam, Padova, ult. ed. in comm.
M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, ult. ed. in comm.
M. PERSIANI, Diritto della previdenza sociale, Cedam, Padova, ult. ed. in comm., limitatamente ai Cap.
da I a VI e X
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Lo studente può verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione
rispetto all’esame di Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella
bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Lo studente viene formato per accedere alle professioni di giurista del lavoro, sia con riguardo alle
posizioni di impiego in impresa o nelle pubbliche amministrazioni, ad es. all’interno delle direzioni del
personale o delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane, sia con
riguardo al perseguimento delle cd. carriere forensi (id est, principalmente, avvocato del lavoro,
magistrato del lavoro).
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INSEGNAMENTO: Diritto internazionale (IUS/13 – 10 CFU)
DOCENte: Prof. Nicola Napoletano (nicola.napoletano@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Rosita Forastiero (rosita.forastiero@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento intende illustrare i lineamenti generali del diritto internazionale, i suoi recenti sviluppi
sia normativi che istituzionali, al fine di fornire allo studente gli elementi necessari ed indispensabili per
approfondire la conoscenza e migliorare la comprensione critica di alcuni fenomeni, quali i conflitti
armati e le azioni a tutela della pace e della sicurezza internazionale, la tutela dei diritti umani, la
globalizzazione dell’economia, nonché lo sviluppo delle relazioni diplomatiche, delle organizzazioni
internazionali, dei trattati internazionali e dei meccanismi di soluzione delle controversie internazionali,
che da sempre sono stati oggetto delle discipline internazionalistiche e che oggi, più che nel passato,
continuano a caratterizzare la comunità internazionale in maniera significativa.
L’insegnamento si propone, inoltre, di fornire agli studenti la possibilità di acquisire una piena capacità
di analisi e di comprensione dell’ordinamento giuridico internazionale, riconoscendone le specificità
rispetto agli ordinamenti nazionali, nonché l’abilità ad impostare, in forma scritta e orale, le linee di
ragionamento e di argomentazione adeguate per un corretto esame di questioni di carattere
internazionalistico, sia generale che particolare.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. La definizione di diritto internazionale. I soggetti del diritto internazionale. Le fonti del diritto
internazionale generale. Il diritto internazionale dei trattati. Le fonti previste da accordi ed il
fenomeno delle organizzazioni internazionali.
2. Il contenuto del diritto internazionale: la sovranità territoriale ed i suoi limiti; rapporti economici e
sociali e norme internazionali a tutela dell’ambiente; il trattamento degli stranieri e organi
stranieri; il trattamento degli Stati stranieri; il trattamento delle organizzazioni internazionali; il
diritto internazionale del mare.
3. I rapporti tra diritto interno e diritto internazionale.
4. La responsabilità internazionale. L’illecito internazionale ed i suoi elementi costitutivi. Le
conseguenze dell’illecito. L’arbitrato internazionale la sua evoluzione.
5. La soluzione pacifica delle controversie internazionali. La funzione conciliativa delle organizzazioni
internazionali.
6. L’uso della forza nel diritto internazionale. Il sistema di sicurezza collettiva nella Carta dell’ONU.
7. La giustizia penale internazionale.
8. Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.
A titolo propedeutico, si consiglia lo studio del Diritto pubblico e/o costituzionale.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono accompagnate ed
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della materia, che si terranno ad intervalli
regolari nel corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Diritto internazionale è
disponibile sulla pagina Moodle dell’insegnamento.
La partecipazione a ciascun webinar è aperta non solo a tutti gli studenti che desiderano approfondire
e/o chiarire taluni aspetti del Diritto internazionale, ma anche a tutti coloro che non hanno ancora
iniziato lo studio della materia. Per questi ultimi, il webinar rappresenta un’occasione avvicinarsi al
Diritto internazionale, per esporre e condividere con il docente esigenze e necessità particolari, nonché
per apprendere e confrontarsi con gli altri partecipanti e con il docente sulla corretta metodologia di
studio.
Attraverso i webinar, pertanto, il docente non solo si prefigge di esporre in maniera analitica
l’argomento oggetto del seminario, ma ha la possibilità di interagire direttamente con gli studenti,
rispondendo in maniera diretta ed immediata a domande e/o richieste di chiarimenti formulati da
questi ultimi.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
In sede di esame di profitto, la verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad
oggetto sia gli argomenti indicati supra sotto la voce “Programma / contenuti”, sia quelli trattati nel
corso delle video-lezioni e dei webinar.
5. TESTI DI STUDIO - Parte generale
B. CONFORTI, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli (ultima edizione).
oppure
E. CANNIZZARO, Diritto internazionale, Giappichelli, Torino (ultima edizione).
oppure
C. FOCARELLI, Diritto internazionale, CEDAM (ultima edizione)
- Parte speciale
A. CALIGIURI, G. CATALDI, N. NAPOLETANO (a cura di), La tutela dei diritti umani in Europa tra sovranità
statale e ordinamenti sovranazionali, CEDAM, Padova, 2010 (limitatamente alla Parte Prima –
contributi di N. Napoletano, A. Caligiuri, A. Viterbo – pp. 3-106, e alla Parte Quinta – contributi di G.
Cataldi, M. Pedrazzi – pp. 565-607)
Ulteriore materiale didattico e/o bibliografica di riferimento
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali menzionate, commentate e/o utilizzate durante le video-
lezioni dell’insegnamento di Diritto internazionale sono disponibili agli studenti, e scaricabili
direttamente dalla pagina Moodle dell’insegnamento.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso formativo delineato per l’insegnamento di Diritto internazionale ha come obiettivo principale
quello di consentire allo studente di accertare in maniera autonoma la propria conoscenza dei profili e
degli elementi di base della materia, quali la soggettività internazionale, i modi di produzione e di
attuazione delle norme giuridiche internazionali anche con riferimento al diritto interno, la
responsabilità internazionale per fatto illecito e i mezzi di risoluzione delle controversie internazionali,
la funzione giurisdizionale internazionale.
A tal fine, il percorso formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al
meglio tali conoscenze, approfondire la comprensione dei principali istituti giuridici del diritto
internazionale e verificare autonomamente la propria preparazione ai fini dell’esame.
Con tale intento, è stata elaborato un elenco di 120 quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i
profili e gli elementi di base del diritto internazionale, e che lo studente può utilizzare sia come
strumento di ausilio nello studio e per la comprensione della materia, sia come strumento di
autovalutazione.
L’elenco dei quesiti è disponibile e può essere scaricato direttamente dalla pagina Moodle
dell’insegnamento. Detto elenco non costituisce un insieme completo ed esaustivo delle domande che
il docente potrà formulare allo studente in sede d’esame di profitto.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE L’insegnamento del Diritto internazionale contribuisce a formare un giurista fornendogli una
preparazione specialistica nell’ambito delle discipline giuridiche internazionali, utile e necessaria a
coloro che sono interessati sia all’esercizio delle professioni legali dinanzi ad istante internazionali ed
europee, quali i tribunali arbitrali, organi di controllo sul rispetto diritti umani, ICSID, giurisdizioni
internazionali ed europee, sia all’impiego nella carriera diplomatica, nell’ambito della cooperazione
internazionale, presso organi ed istituzioni dell’Unione europea e di organizzazioni internazionali,
nonché nelle imprese che operano a livello nazionale, europeo ed internazionale.
8. EVENTUALI NOTE Sulla pagina Moodle dell’insegnamento, sono disponibili ulteriori approfondimenti circa le “Conoscenze
e risultati d’apprendimento previsti, nonché modalità di applicazione delle conoscenze e comprensione
acquisite”.
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INSEGNAMENTO: Diritto dell’Unione europea (IUS 14 - 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Carta (mario.carta@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Rosita Forastiero (rosita.forastiero@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti le necessarie competenze e le categorie giuridiche
per interpretare, conoscere ed approfondire il Diritto dell’Unione europea quale elemento costitutivo e
fondamentale del processo di integrazione europea. In particolare gli studenti saranno in grado di
analizzare le dinamiche alla base dell’evoluzione istituzionale e storica del processo di integrazione
europea, unitamente a quegli elementi specifici dell’ordinamento dell’Unione europea che lo
distinguono sia dall’ordinamento nazionale che internazionale. Pertanto il corso affronterà, accanto ai
profili istituzionali ed al sistema delle fonti, anche alcuni particolari aspetti delle competenze e delle
politiche dell’Unione, quali lo spazio di libertà sicurezza e giustizia, le politiche dell’ asilo e dell’
immigrazione e la tutela dei diritti fondamentali.
Al termine del corso lo studente avrà conseguito la capacità di applicare tali conoscenze con autonomia
di giudizio e spirito critico, anche ad un livello avanzato di complessità, per comprendere e affrontare
tematiche e questioni di Diritto dell’Unione europea e per elaborare e comunicare in modo chiaro ed
efficace argomentazioni e soluzioni giuridiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza ampia ed articolata della struttura istituzionale e
giuridica dell’Unione europea, con particolare riferimento alle modifiche che si sono succedute nel
corso del processo di integrazione ed hanno portato alla definizione di un ordinamento europeo con
caratteristiche del tutto peculiari. L’insegnamento mira, inoltre, a dare un quadro compiuto ed attuale
delle tematiche più rilevanti riguardanti il diritto dell’ Unione quali, in estrema sintesi:
1. L’Unione europea e il suo ordinamento giuridico.
2. Valori, obiettivi e principi democratici. I diritti della cittadinanza dell’Unione
3. L’architettura istituzionale dell’Unione.
4. Le istituzioni politiche e il processo decisionale: Consiglio europeo, Parlamento europeo, Consiglio
dell’Unione e Commissione europea
5. La tutela dei diritti: Corte di giustizia e giudici nazionali.
6. Le fonti del diritto dell’Unione ed i rapporti con il diritto degli Stati membri
7. L’appartenenza dell’Italia all’Unione. Il ruolo dello Stato e quello delle Regioni.
8. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Controlli alle frontiere, asilo e politiche dell’immigrazione.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso di Diritto dell’Unione europea, oltre all’utilizzo dei testi suggeriti, prevede quali strumenti
didattici in primo luogo le video lezioni del docente, erogate in modalità asincrona. Inoltre lo studente
potrà avvalersi di webinar di approfondimento e di riepilogo degli argomenti del corso, di analisi e
discussione di casi pratici, erogati in modalità sincrona, programmati annualmente e finalizzati a
garantire un buon livello di interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri
studenti.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame di fine corso si svolge in forma orale dinanzi ad una commissione presieduta dal docente
titolare dell’insegnamento con valutazione della prova in trentesimi
5. TESTI DI STUDIO Istituzioni di diritto dell’ Unione europea, Ugo Villani, Quarta edizione, Cacucci, 2016
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Ai fini di consentire la verifica del proprio apprendimento durante il percorso formativo, saranno messe
a disposizione allo studente, anche ai fini della preparazione dell’esame , una lista di domande a
risposta aperta tramite le quali lo studente potrà agevolmente verificare il proprio livello di
preparazione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite dallo studio del diritto dell’Unione europea sono oggi
fondamentali oltre che per comprendere un fenomeno di integrazione tra Stati che non ha precedenti
nel panorama internazionale, per una serie di professioni ed attività che ormai non possono
prescindere dal “diritto comunitario” In effetti gli istituti e le categorie apprese durante il corso trovano
applicazione nell’ambito delle professioni legali (magistrato, avvocato, notaio, giurista di impresa), in
tutti i settori della Pubblica amministrazione (dalle amministrazioni centrali a quelle locali) o di altri
ente pubblici e/o privati, nelle carriere presso enti ed organizzazioni internazionali, quali l’Unione
europea appunto.
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INSEGNAMENTO: Informatica Giuridica (IUS/20 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof. Donato Antonio Limone (donato.limone@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Ersilia Crobe (ersilia.crobe@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento si articola in una parte introduttiva dedicata alla Informatica giuridica come disciplina e
agli autori che ne sono stati gli “iniziatori” e fondatori (Lee Loewinger, negli USA; Vittorio Frosini e Mario
G. Losano in Italia), alla struttura tematica che ha caratterizzato la stessa in Italia negli anni ‘70
(informatica documentale; informatica amministrativa; informatica parlamentare; informatica
giudiziaria).
La seconda parte del corso riguarderà temi attuali che si sono sviluppati nell’ambito della Informatica
Giuridica quali: la protezione dei dati personali; il codice dell’amministrazione digitale; i diritti della
società dell’informazione e dell’amministrazione digitale; la sicurezza informatica; il processo
telematico; la sanità digitale; trasparenza, comunicazione e accesso civico digitale; internet delle cose.
Il corso si propone di offrire elementi di analisi relativi alle regole tecniche che supportano i principi
giuridici della società dell’informazione (in materia di comunicazioni elettroniche, identità digitale,
documenti informatici, firme elettroniche, gestione documentale, siti web, conservazione informatica
dei documenti, protezione dei dati personali, ecc.).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. La definizione di Informatica Giuridica e gli ambiti scientifici.
2. Il diritto della Società dell’informazione: dal rapporto Bangemann (1994) ad oggi. Evoluzione del
diritto comunitario della Società dell’Informazione.
3. Il Codice dell’Amministrazione Digitale. Il valore legale dei documenti informatici, delle firme
elettroniche, delle trasmissioni, della conservazione dei documenti informatici.
4. La comunicazione pubblica digitale: trasparenza, accesso civico, pubblicità degli atti/documenti.
5. Il procedimento amministrativo informatico.
6. Tecniche di normazione.
7. La sicurezza informatica: principi, elementi e standards di sicurezza informatica.
8. Internet delle cose. Diritto e informatica nella vita quotidiana.
A titolo propedeutico, si consiglia lo studio della filosofia del diritto, del diritto privato e del diritto
amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni dell’insegnamento sono accessibili tramite la piattaforma elearning dell’Ateneo e saranno
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della Informatica Giuridica secondo un
calendario disponibile nella Bacheca elettronica del docente. Nei webseminar il docente e gli studenti
interagiscono in tempo reale sia per integrare gli argomenti del corso sia per chiarimenti ed
approfondimenti. I webseminar sono registrati e quindi sono consultabili sulla piattaforma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati
nel programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza e la
chiarezza nella esposizione, l’appropriatezza di linguaggio.
5. TESTI DI STUDIO
Per la preparazione all’esame lo studente avrà a disposizione le lezioni digitali accessibili tramite la
piattaforma di Ateneo. Inoltre, lo studente dovrà completare la propria preparazione analizzando i
seguenti testi normativi ed utilizzando i testi indicati:
a) Dlgs 82/2005 e sm (Codice dell’Amministrazione digitale ): dall’art. 1 all’art.66. Testo per l’esame:
Codice dell’amministrazione digitale, autori: Claudio Boccia, Claudio Contessa, Enrico De Giovanni;
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editore “La Tribuna”, 2018, pp. 412, euro 29,75.
b) Dlgs 33/2013 e sm (dall’art. 1 all’art. 12 ).
c) Sul procedimento amministrativo informatico: il volume di Santo Gaetano, La digitalizzazione del
procedimento amministrativo, editore Clioedu, pp. 224; euro 29,00.
d) Sulle tecniche di normazione: il volume di Irene Sigismondi, Dalle tecniche di normazione alla
legimatica, editore CLIOEDU, 2018.
e) Sulla cybersicurezza: il volume di Anfonso Contaldo e Flaviano Peluso, Cybersecurity. La nuova
disciplina italiana ed europea alla luce della direttiva NIS, Editore Pacini Giuridica, 2018, pp. 157;
euro 19,00.
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali e altri documenti utili relativi al programma sono
disponibili e scaricabili direttamente dalla bacheca elettronica del docente.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Per permettere una autoverifica dell’apprendimento, durante il percorso formativo e ai fini della
preparazione per l’esame di Informatica Giuridica, sarà messa a disposizione degli studenti, nella
bacheca dell’insegnamento, una lista di domande a risposta aperta. Lo studente potrà agevolmente
verificare il livello di preparazione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
La formazione sulle tematiche della Informatica giuridica contribuisce alla creazione del profilo del
giurista nella società dell’informazione che opera come “esperto” e “consulente” sulle tematiche di
base del diritto delle tecnologie dell’informazione e nell’ambito delle professioni legali. La formazione in
questa disciplina assicura inoltre una conoscenza puntuale delle “regole tecniche” in materia di
documenti informatici, di firme elettroniche, di transazioni elettroniche, di sicurezza informatica, di
comunicazioni elettroniche, di banche dati giuridici, di normazione avanzata, che costituiscono la base
conoscitiva necessaria ed indispensabile per operare correttamente con le tecnologie nei settori della
pubblica amministrazione, del commercio elettronico, dei mercati finanziari telematici.
8. EVENTUALI NOTE
Il testo completo del programma si trova nella bacheca dell’insegnamento.
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INSEGNAMENTO: Diritto civile (IUS/01 - 11 CFU)
DOCENTE: Prof. Gaetano Edoardo Napoli (gaetano.napoli@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Antonio Mollo (antonio.mollo@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
- Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche;
- Capacità di interpretazione delle regole negoziali ed extracontrattuali;
- Approfondimento delle interpretazioni relative alle norme di riferimento, mediante lo studio di
interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali;
- Comprensione del criterio esegetico de seguire, prestando fedeltà al testo di legge, in relazione al
contesto socio-economico;
- Acquisizione del metodo di lettura della giurisprudenza e della dottrina in materia di commercio
elettronico e di responsabilità informatiche e per l'analisi critica dei relativi orientamenti e decisioni;
- Capacità di comprensione dei metodi argomentativi per l'applicazione delle regole ai singoli casi
concreti;
- Acquisizione delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le norme, per raggiungere
un proprio convincimento;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche;
- Capacità di interazione tra argomentazioni di diritto civile e studi di altri settori, del diritto e
dell'economia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Due Macroaree, a scelta dello studente, il cui contenuto corrisponde per i seguenti oggetti:
- La norma giuridica e il valore dell'interpretazione;
- L'analogia;
- La responsabilità civile;
- Il danno;
- Il c.d. Rapporto causale;
- Il danno non patrimoniale;
- La responsabilità precontrattuale;
- La responsabilità familiare;
- La mediazione civile e commerciale;
- Alcuni casi pratici.
Gli oggetti integrativi sono i seguenti:
* per la Prima Macroarea, “Responsabilità extracontrattuale”,
- Le esimenti;
- I rimedi extracontrattuali
- Le responsabilità speciali;
- La responsabilità scolastica;
- Casi pratici sulla responsabilità scolastica;
- Il trattamento dei dati personali;
- L'indebito e la responsabilità sussidiaria;
* per la Seconda Macroarea, “Responsabilità contrattuale”:
- L'inadempimento e la mora;
- La responsabilità contrattuale;
- La risoluzione del contratto;
- L'eccessiva onerosità sopravvenuta;
- Il contratto preliminare;
- Alcune tipologie contrattuali;
- Le garanzie personali.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Primaria fonte sono le Videolezioni e i testi dei Casi pratici disponibili in bacheca.
Sono previsti dei webseminar:
- almeno undici sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto civile;
- almeno tre su dei casi pratici di diritto civile;
- almeno tre per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o
videoconferenza) da parte del docente o di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in
programma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame è orale e si tiene dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. G.E. Napoli, composta anche
dai cultori.
L'esame si svolge, di norma, nella seguente modalità:
- una prima parte dinanzi a una sottocommissione composta da uno o più cultori;
- una seconda parte dinanzi al presidente, in seguito alla positiva valutazione da parte della
commissione vicaria.
In caso di valutazione da parte dei cultori, si può sempre chiedere la valutazione integrativa da parte
del presidente.
In sede d'esame, lo studente deve innanzitutto comunicare il programma scelto, tra i due, alternativi,
proposti in bacheca.
Sussiste la possibilità di scegliere dei macrotemi per la parte iniziale dell'esame.
Lo svolgimento delle attività interattive offerte per l'apprendimento della materia consente allo studente
di richiedere alla commissione che tra gli argomenti d'esame rientri uno specifico Argomento tra quelli
oggetto di lezione (la Commissione potrà porgere domande su qualsiasi oggetto trattato all'interno
dell'Argomento scelto dallo studente). In ogni caso il docente valuta positivamente lo svolgimento delle
attività interattive proposte in bacheca.
Lo studio di almeno tre casi pratici tra quelli contemplati nel testo disponibile in bacheca in formato .pdf
consente allo studente di richiedere alla commissione che tra gli argomenti d'esame rientri anche
l'argomento oggetto di uno di tali casi.
La prima parte d'esame si può svolgere così su due temi rientranti in ambiti scelti dallo studente (se
sussistono le condizioni di cui sopra).
L'esame, in ogni caso, non si esaurisce nella esposizione di quanto scelto dallo studente secondo
quanto qui sopra indicato. La Commissione d'esame rivolge infatti al candidato altre domande,
riguardanti gli oggetti del programma, che è composto da tutti gli Argomenti elencati nell'apposita
sezione informativa (si fa in modo che l'esame contempli più tipologie di Argomenti).
La Commissione rivolge comunque quattro/cinque domande (complessivamente), in modo da trattare
distinte tipologie di Argomenti di lezione.
Quando acquisisce idonei elementi di valutazione, la Commissione interrompe l'esame e ne comunica
l'esito allo studente.
5. TESTI DI STUDIO
È facoltativo lo studio di alcuni casi pratici a scelta dello studente, tra quelli trattati nel testo sui Casi
pratici disponibile in formato .pdf nella pagina dell’insegnamento.
È facoltativo lo studio di Bianca, Diritto civile, La responsabilità, Milano, Giuffrè, 2012, Euro 60.
Lo studente può essere autorizzato ad affiancare il necessario studio delle videolezioni indicate in
bacheca con lo studio di un altro trattato sulla responsabilità extracontrattuale o contrattuale (non un
mero riassunto) autonomamente scelto e diverso da quello sopra suggerito, purché si tratti di un
trattato di recente pubblicazione e ne comunichi autore e titolo prima dell’esame.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
In bacheca si trova una pagina che riporta numerose domande di diritto civile, tra quelle che la
commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla
commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare
l'esame.
Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni
dell'esame, su esplicita richiesta da parte degli studenti.
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7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in
ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti:
- avvocatura;
- magistratura;
- notariato;
- attività forensi;
- attività di certificazione;
- dirigenza nel settore pubblico o privato;
- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;
- amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
- direzione/controllo aziendale;
- consulenza legale/gestionale;
- mediazione professionale;
- professioni legali o bancarie;
- formazione.
8. EVENTUALI NOTE
Dopo aver studiato la materia lo studente è in grado di fornire una sua soluzione giuridica ai problemi
interpretativi che riguardano i casi concreti di rilievo civilistico.
Ciò risulta particolarmente utile a chi intende svolgere attività legale o gestionale, in quanto il metodo
analitico del diritto civile insegna a fornire il supporto argomentativo di base per la predisposizione di
pareri e provvedimenti, la redazione di atti e documenti, l'attività di tutela dei diritti, l'assunzione di
responsabilità commerciale/professionale, la consulenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto tributario (IUS/12 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof. Fabio Saponaro (fabio.saponaro@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Cosimo Franzoso (cosimo.franzoso@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Al termine del corso di Diritto Tributario lo studente:
• conosce l’oggetto e le funzioni del diritto tributario;
• conosce ed è in grado di applicare gli strumenti conoscitivi e metodologici propri della materia;
• conosce l’evoluzione storica del diritto tributario italiano, le sue caratteristiche fondamentali e le
reciproche influenze con gli altri rami del diritto nazionale;
• possiede le basi per comprendere i processi di armonizzazione, uniformazione e unificazione del
diritto tributario a livello europeo e internazionale;
• è in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite con autonomia di giudizio e con
spirito critico, per analizzare e risolvere problemi e casi pratici;
• è in grado di elaborare e comunicare in modo corretto e chiaro argomentazioni e soluzioni giuridiche
proprie della materia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, in tutte le
sue articolazioni di sistema: diritto sostanziale, procedimentale, processuale. Non viene trascurata la
prospettiva europea e sovranazionale, con lo studio dell’incidenza dell’ordinamento dell'Unione
Europea su assetti, strutture e forme della fiscalità nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata allo
studio del “federalismo fiscale”.
Il programma del corso di Diritto Tributario si articola nelle seguenti partizioni.
PARTE INTRODUTTIVA: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario italiano - 2. La Costituzione e
i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria
PARTE GENERALE: 3. Le fonti del diritto tributario - 4. Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione europea:
la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il tempo e l'imposizione - 7. Le forme dell'imposizione e il concetto di
tributo - 8. L'imposta e la sua struttura - 9. La dinamica dell'imposizione - 10. L'Amministrazione
finanziaria: funzioni e strutture - 11. L'Amministrazione finanziaria: attività e atti. L'accertamento - 12.
La riscossione coattiva e la tutela degli interessi finanziari - 13. La funzione repressiva tra punibilità e
deterrenza - 14. La tutela giurisdizionale tributaria
PARTE SPECIALE: 15. Principi generali del federalismo fiscale nell’esperienza giuridica italiana.
Il carattere interdisciplinare della materia tributaria giustifica, per una sua più agevole e compiuta
comprensione, l’auspicio che lo studio della materia e l'esame di profitto siano sostenuti
preferibilmente dopo avere superato gli esami di Diritto Costituzionale, Diritto Privato e Diritto
Amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il metodo di studio proposto è finalizzato a promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente, al fine
di creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a supportarne la motivazione lungo tutto il
percorso didattico.
A tal fine, durante il corso si utilizzeranno:
• videolezioni (di durata variabile, ma comunque generalmente compresa entro i 60 minuti, erogate in
modalità asincrona);
• lettura dei manuali di studio consigliati, di slide in formato PDF predisposte dal docente e/o dal tutor,
e di ulteriori materiali didattici / di approfondimento predisposte dal docente e/o dal tutor;
• forum di discussione generale sul corso;
• webseminar di approfondimento e/o di analisi e discussione di un caso pratico (della durata 1 ora ed
erogati in modalità sincrona);
• webseminar di riepilogo degli argomento del corso (della durata 1 ora ed erogati in modalità
sincrona).
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il livello di raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi viene valutato
all’esito di un esame orale, dinanzi a una commissione presieduta dal docente, e viene espresso
attraverso un voto in trentesimi attribuito al termine dello stesso. L’esame finale mira a verificare il
livello di conoscenza acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze.
Ai fini della valutazione si tiene anche conto della partecipazione alle attività didattiche interattive
(come webseminar di approfondimento e discussione in relazione a un caso pratico, o webseminar di
riepilogo).
5. TESTI DI STUDIO
Per la preparazione dell’esame di Diritto Tributario si consigliano i seguenti testi:
PARTE INTRODUTTIVA E PARTE GENERALE:
• G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, CEDAM, Padova, nell’ultima edizione disponibile in
commercio (€ 40,00 circa);
• F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario. Vol. I Parte generale, UTET Giuridica, nell’ultima edizione
disponibile in commercio (€ 39,00 circa).
• P. RUSSO, G. FRANSONI, L. CASTALDI, Istituzioni di diritto tributario, Giuffrè Editore, nell’ultima
edizione disponibile in commercio (€ 37,00 circa).
PARTE SPECIALE:
Per la parte speciale si consiglia lo studio dei seguenti contributi dottrinali, disponibili nella bacheca
online:
• F. GALLO, I principi del federalismo fiscale, in Diritto e Pratica Tributaria, n. 1/2012.
È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Per ogni argomento del corso lo studente potrà avvalersi dei test di autovalutazione che saranno man
mano predisposti e resi disponibili nella bacheca online dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Attualmente si assiste ad una costante e rapida crescita dell’importanza della materia fiscale nel
contesto giuridico nazionale, europeo ed internazionale. Pertanto, le conoscenze e le competenze che il
corso di Diritto Tributario è volto a fornire allo studente trovano applicazione in tutti gli ambiti operativi
delle professioni legali di magistrato, avvocato, notaio, dottore commercialista, consulente di impresa o
di altro ente, pubblico o privato, nazionale o internazionale.
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INSEGNAMENTO: Diritto Penale (IUS/17 –15 CFU)
DOCENTE: Prof. Mongillo Vincenzo (vincenzo.mongillo@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Giovanni Capozio (giovanni.capozio@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il Corso, con riferimento alla “parte generale” del diritto penale, mira all’acquisizione delle nozioni
essenziali relative alla struttura del reato, ai suoi elementi costitutivi (comuni a tutti i reati o ad alcune
classi più o meno ampie di reati) e ai principali istituti codicistici. Pertanto, al termine del Corso lo
studente dovrà aver acquisito la capacità di lettura e di comprensione delle norme penali alla luce dei
principi costituzionali, delle fonti sovranazionali e della teoria generale del reato.
Per quanto concerne la “parte speciale”, il Corso si prefigge di fornire un quadro essenziale delle figure
di reato previste nel codice penale e nella legislazione penale complementare, focalizzandosi sulle
principali fattispecie delittuose contro la p.a. che possono coinvolgere anche operatori economici privati
come autore, correo o vittima del reato, sugli abusi di mercato, sui reati fallimentari e sulla
responsabilità “da reato” delle società e degli enti collettivi.
Più in generale, il Corso tende a sviluppare: l’attitudine al ragionamento giuridico; la comprensione del
rapporto di necessaria implicazione e interazione dialettica tra la parte generale e la parte speciale del
diritto penale; la capacità di coordinare tra loro le questioni teoriche e quelle pratiche, anche mediante
la disamina della casistica giurisprudenziale più significativa.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI I. Introduzione 1. Le fonti normative del diritto penale italiano. 2. Caratteristiche e funzioni del diritto penale. 3. Il
diritto penale tra forma e sostanza. 4. Pena criminale e altre tipologie sanzionatorie
II. Perché ed entro quali limiti si punisce 1. Scopi e legittimazione del diritto penale. 2. I principi e le finalità di una politica criminale
costituzionalmente orientata. 3. La funzione di tutela sussidiaria di beni giuridici. 4. Le finalità della
pena. 5. I principi costituzionali del diritto penale: legalità, offensività, colpevolezza, rieducazione. 6.
L’influenza del diritto dell’Unione europea e della CEDU sul diritto penale interno III. Chi si punisce 1. I soggetti del diritto penale. 2. Il problema dei soggetti responsabili nelle organizzazioni complesse.
3. La responsabilità “da reato” degli enti collettivi: il d.lgs. n. 231/2001
IV. Cosa si punisce 1. La teoria generale del reato e le diverse concezioni analitiche del reato. 2. Gli elementi essenziali del
reato alla stregua della teoria c.d. tripartita: tipicità, antigiuridicità e colpevolezza. 3. Il reato
commissivo doloso. 4. Il reato colposo. 5. Il reato omissivo. 6. L’antigiuridicità e le singole scriminanti.
7. Il concetto di colpevolezza e le scusanti. 8. La capacità di colpevolezza: l’imputabilità e le cause di
esclusione. 9. Disciplina dell’errore. Errore sul fatto ed errore sul divieto. 10. Il problema della
responsabilità oggettiva. 11. Le cause di non punibilità. La speciale tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.).
12. Le forme di manifestazione del reato: il delitto tentato; reato circostanziato; concorso di persone nel
reato. 13. Concorso apparente di norme e concorso di reati
V. Come si punisce (o ci si astiene dal punire) 1. La sequenza reato-pena e le sue possibili interruzioni. Le c.d. “tecniche di degradazione” dell’illecito.
2. Le pene legali e la commisurazione della pena. 3. Le pene sostitutive. 4. L’esecuzione della pena. Il
problema del sovraffollamento carcerario e le misure alternative alla detenzione. 5. Il sistema del
“doppio binario”. Le misure di sicurezza. 6. Le vicende della punibilità. Le cause di estinzione del reato
e della pena VI. La parte speciale del diritto penale 1. I rapporti tra la parte generale e la parte speciale del diritto penale. 2. Pubblica amministrazione e
impresa: i reati concussione, corruzione e induzione indebita; malversazione a danno dello Stato e
indebita percezione di erogazioni pubbliche; 3. Gli abusi di mercato. 4. I reati societari. 5. La
responsabilità da reato degli enti e i modelli di organizzazione ex d.lgs. n. 231/2001
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento.
Le modalità dell’interazione didattica con il docente/tutor e gli altri studenti sono finalizzate a
promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento
collaborativo volto a supportarne la motivazione lungo tutto il percorso didattico.
Il Corso utilizza:
videolezioni erogate in modalità asincrona e slides in pdf presenti in formato bacheca;
libri di testo, codice penale, contributi dottrinali, materiali casistici e giurisprudenziali indicati
dal docente;
lezioni in web-conference (della durata di 1 ora e in modalità sincrona) dedicati
all’approfondimento di un tema fondamentale ai fini del superamento dell’esame, a novità
normative, all’analisi e alla discussione di un caso giudiziario o al riepilogo di argomenti del
corso, secondo il calendario pubblicato sulla bacheca del corso;
incontri in presenza o in videoconferenza con il docente o con la tutor;
partecipazione a Convegni o a Giornate di Studio, segnalati dal docente nella bacheca, con
possibilità di sviluppare tesine, report o project work da parte dello studente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Lo studente, dopo aver studiato la materia, sostiene una prova, l’esame, al fine della valutazione del
profitto. L’esame si svolge in presenza, dinanzi a una Commissione presieduta dal docente titolare
dell'insegnamento o in videoconferenza. La prova di esame verte sul programma pubblicato in
bacheca. La prova d’esame si svolge in forma orale.
Per sottoporsi all’esame lo studente deve preventivamente prenotarsi, entro termini congrui
adeguatamente indicati.
Tramite l’esame di profitto viene accertato, e poi certificato, l’avvenuto raggiungimento da parte dello
studente degli obiettivi formativi prefissati per la presente materia.
La certificazione avviene mediante la redazione di un verbale, in modalità telematica, a cura del
docente. Il voto di profitto è espresso in trentesimi.
Per superare l’esame lo studente deve ottenere una votazione non inferiore a diciotto/trentesimi: tale
valutazione consente l’acquisizione dei crediti formativi universitari corrispondenti alla materia oggetto
d’esame.
Ai fini della valutazione si tiene conto anche della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche
interattive.
5. TESTI DI STUDIO Per la Parte generale del diritto penale gli studenti potranno scegliere uno tra i seguenti testi: F. PALAZZO, Corso di diritto penale. Parte generale, Giappichelli, ultima edizione disponibile.
A. FIORELLA, Le strutture del diritto penale. Questioni fondamentali di parte generale, Giappichelli,
2018. G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, ultima edizione disponibile. Per la Parte speciale: - AA.VV., Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, a cura di A. FIORELLA,
Giappichelli, ultima edizione disponibile, limitatamente al capitolo 2 (I reati contro l’economia) della
Parte II; e al capitolo 5 (I reati di pubblici ufficiali contro la P.A.) della Parte III;
- M. SCOLETTA, La responsabilità da reato delle società: principi generali e criteri imputativi nel
d.lgs. n. 231/2001, in Canzio – Cerqua – Luparia (a cura di), Diritto penale delle società, vol. I,
2014, p. 861-928.
- V. MONGILLO, Il giudizio di idoneità del Modello di Organizzazione ex d.lgs. 231/2001: incertezza
dei parametri di riferimento e prospettive di soluzione, in La responsabilità amministrativa delle
società e degli enti, n. 3-2011, pp. 69-100.
E’ necessario affiancare ai manuali un qualsiasi codice penale di recente pubblicazione.
Al fine di facilitare l’acquisizione dei materiali di studio concernenti la Parte speciale è possibile
contattare via mail il tutor.
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6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente può verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso formativo di autovalutazione
online composto da n. 20 verifiche con quesiti a risposta aperta, rispondenti ai temi trattati nelle
videolezioni, sui libri di testo e nel materiale didattico fornito dal docente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il Corso consente di avviarsi alla carriera di Avvocato penalista, nonché di affrontare qualsiasi concorso
pubblico, specialmente quelli nei quali il diritto penale risulta materia elettiva: Magistratura, Polizia di
Stato, Polizia penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia Municipale; Forze Armate (Esercito Italiano;
Marina Militare; Aeronautica Militare; Arma dei Carabinieri); ed altresì i concorsi pubblici nelle autorità
regolatorie e di vigilanza sul mercato.
Inoltre, fornisce un’adeguata conoscenza per svolgere attività di consulenza d’impresa, soprattutto nei
campi dei reati economici, della responsabilità penale nelle organizzazioni complesse e della
responsabilità “da reato” degli enti collettivi.
Infine, offre le basi per l’avviamento alla Carriera Universitaria, permettendo di affrontare con
un’adeguata preparazione l’esame di ammissione ai Corsi di Dottorati di Ricerca in Diritto Penale.
8. TESI DI LAUREA
Lo Studente può scegliere di svolgere la tesi di Laurea in Diritto Penale previa
approvazione del Docente e consultazione del manuale per la redazione della tesi di
laurea, scaricabile a questo indirizzo: www.unitelmasapienza.it/sites/default/files/mediaroot/documenti/vademecum_tesi_di_laurea_0.pdf
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INSEGNAMENTO: Diritto amministrativo (IUS/10 – 12 CFU)
DOCENTE: Prof. Franco Sciarretta (franco.sciarretta@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Manuela Benvenuto (manuela.benvenuto@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso illustra i lineamenti del diritto amministrativo sostanziale e processuale allo scopo di fornire gli
elementi necessari per acquisire una conoscenza approfondita e una comprensione critica del sistema
di diritto amministrativo, alla luce dell’evoluzione del diritto positivo, della scienza giuridica e della
giurisprudenza. Il corso si propone, altresì, di fare acquisire compiuta capacità di analisi e di
comprensione del fenomeno amministrativo, anche nell’ottica del diritto amministrativo europeo e
globale, e l’abilità ad impostare in autonomia con proprietà di linguaggio e argomentazione giuridica, in
forma scritta e orale, il corretto esame delle questioni attinenti all’organizzazione e all’attività delle
amministrazioni pubbliche, nonché alle tutele in via amministrativa e giurisdizionale.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso si articola in un due parti, l’una, di diritto amministrativo sostanziale e, l’altra, di diritto
processuale amministrativo. La parte di diritto amministrativo sostanziale, a sua volta, si suddivide in
organizzazione amministrativa ed attività amministrativa. Gli argomenti del corso sono i seguenti: Fonti
del diritto amministrativo. Principio di legalità. Riserva di amministrazione. L’organizzazione pubblica.
Le figure organizzatorie di diritto pubblico e di diritto privato. Autorità amministrative indipendenti.
Organi politici e uffici amministrativi. L’amministrazione locale. Sussidiarietà, differenziazione e
adeguatezza. Poteri sostitutivi. L’azione amministrativa tra diritto pubblico e diritto privato, principio di
imparzialità e sue applicazioni. Posizioni giuridiche soggettive. Potere amministrativo e discrezionalità.
Il procedimento amministrativo. Tipologie dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento
amministrativo: classificazioni, elementi essenziali, regime, effetti. Il silenzio. Efficacia ed invalidità.
Autotutela. Convalescenza. Nuovi moduli di azione amministrativa. Attività consensuale, accordi
integrativi e sostitutivi. Procedure ad evidenza pubblica per la scelta del contraente. Beni pubblici. Il
principio di sana gestione finanziaria. I vincoli del patto di stabilità. Le responsabilità. Il sistema di
giustizia amministrativa. Il processo amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le video lezioni sono somministrate in modalità e-learning e sono accompagnate ed integrate dai testi
di studio e da webinar che si tengono ad intervalli regolari durante l’intero anno accademico. Il relativo
calendario è consultabile nella Bacheca elettronica dell’insegnamento. La partecipazione ai webinar è
aperta sia agli studenti che intendono approfondire e/o chiarire gli argomenti in essi trattati, sia a tutti
coloro che non hanno ancora intrapreso lo studio del diritto amministrativo per avvicinarsi alla materia
e apprendere la corretta metodologia di studio. I webinar sono articolati in modo tale che
all’esposizione analitica dei diversi argomenti si aggiunge l’interazione diretta con il docente al quale gli
studenti possono rivolgere domande ed esporre esigenze particolari.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’esame di profitto si svolge in presenza in modalità orale ed è finalizzato a verificare il grado di
apprendimento degli istituti di diritto sostanziale e di diritto processuale previsti dal programma del
corso. All’occorrenza, l’esame orale può essere preceduto dallo svolgimento di un test scritto a riposta
multipla o dalla redazione di un elaborato vertente su o più argomenti del programma. Per il
superamento dell’esame orale è necessario che lo studente fornisca risposta a tutte le domande
formulate. In sede di esame, lo studente ha facoltà di ritirarsi per ripresentarsi in un appello
successivo. La votazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale aggiunta della lode, ed è
attribuita in ragione del grado di apprendimento dimostrato.
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5. TESTI DI STUDIO Parte di diritto sostanziale
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, 6^ edizione, Torino, Giappichelli, 2017;
Parte di diritto processuale
A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, 12^ edizione, Torino, Giappichelli, 2018;
e
F. SCIARRETTA, Appunti di giustizia amministrativa, 3^ edizione, Milano, Giuffrè, 2007, limitatamente
ai capitoli da I a VI.
Ulteriori materiali didattici
Fonti normative, contributi di dottrina e arresti giurisprudenziali richiamati e/o reperibili sulla bacheca
elettronica dell’insegnamento. La preparazione dell’esame richiede necessariamente anche lo studio
delle principali fonti giuridiche, in esse incluso la legge generale sul procedimento amministrativo (l.
241/1990) ed il codice del processo amministrativo (d.lgs. 104/2010).
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso formativo consente allo studente di accertare autonomamente il grado della propria
preparazione attraverso una serie di quesiti on line scaricabili dalla bacheca elettronica
dell’insegnamento. Tali quesiti, aventi per oggetto profili ed elementi di base del diritto amministrativo
sostanziale e processuale, possono essere utilizzati (unitamente alle risposte anch’esse fruibili in rete),
oltre che come strumento di autovalutazione, anche come ausilio nello studio e nella comprensione
della materia.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il corso contribuisce a formare professionisti dotati di elevata preparazione specialistica nel diritto
amministrativo, sostanziale e processuale, ai fini dell’accesso nelle magistrature, nell’avvocatura dello
Stato, nelle pubbliche amministrazioni, nelle istituzioni europee e internazionali, negli enti di diritto
privato, nonché per l’esercizio dell’attività forense.
8. EVENTUALI NOTE
Pur non essendo previste propedeuticità obbligatorie, è consigliabile subordinare lo studio del corso di
diritto amministrativo al superamento degli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto processuale
civile.
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INSEGNAMENTO: Diritto delle Autonomie Locali (IUS/10–6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Sara Sergio (sara.sergio@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Manuela Benvenuto (manuela.benvenuto@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Al termine del corso di Diritto delle autonomie locali lo studente:
- conosce l’evoluzione storica delle autonomie locali;
- conosce gli istituti degli enti locali;
- conosce gli istituti fondamentali del diritto costituzionale e quelli propri del TUEL;
- sa applicare le conoscenze acquisite e le competenze con autonomia di giudizio e
spirito critico anche ad un livello avanzato di complessità per analizzare e risolvere casi
pratici;
- sa elaborare e comunicare in maniera corretta argomentazioni e soluzioni giuridiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma del Corso di diritto delle autonomie locali si articola nel modo seguente:
- rappresentazione dell’articolazione e distribuzione territoriale del potere politico-amministrativo
nell’esperienza dell’ordinamento italiano ed europeo;
- studio del policentrismo istituzionale e dei suoi riflessi organizzativi e funzionali
sull’amministrazione statale;
- analisi degli strumenti e delle sedi per il raccordo interistituzionale: le soluzioni
organizzative e le soluzioni procedimentali;
- potenzialità e limiti dei territori, “confini” ed adeguatezza degli ambiti territoriali;
- cooperazioni strutturali e funzionali fra gli enti pubblici territoriali;
- studio delle modalità di governo, risorse e strumenti di azione dei livelli di governo
subnazionali;
- analisi dei soggetti: Comune, Provincia, Città metropolitane, come amministrazioni di
erogazione-gestione dei servizi;
- analisi dei nuovi assetti della finanza locale: il federalismo fiscale;
- analisi della gestione associata di funzioni e servizi: unioni di comuni e fusione di
comuni;
- analisi dell’autonomia normativa, statutaria e regolamentare, assetto organizzativo
nonché le funzioni degli enti locali e i rapporti con i livelli superiori di governo.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento. Le modalità
dell’interazione didattica con il docente e con il tutor e gli altri studenti sono finalizzate a promuovere il
ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a
supportarne le motivazioni durante il percorso didattico.
Nel corso verranno utilizzate:
- videolezioni (di durata compresa fra i 15 e i 40 minuti, erogate in modalità asincrona);
- letture di slides in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
- test di autovalutazione formativa con feedback didattico;
- forum di discussione generale sul Corso;
- forum domanda/risposta;
- webinar (della durata di 1 ora e in modalità sincrona).
4.- STRUTTURA DEL CORSO (PERCORSO FORMATIVO)
Il corso è strutturato mediante una modulazione che permette un adeguato grado di flessibilità del
percorso didattico e di adeguamento alle caratteristiche di ogni studente.
Vengono in proposito previsti:
- moduli incentrati su: videolezioni; lettura di slides e manuale; test di autovalutazione formativa con
feedback didattico; forum domanda/risposta; webinar di riepilogo degli argomenti trattati nel corso;
- moduli di approfondimento incentrati su: studio di materiale di approfondimento;
webinar di analisi e discussione di un caso giudiziario; consegna individuale di compito con feeback
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene valutato in
trentesimi e accertato con un esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito
e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. Ai fini della valutazione si tiene
conto della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche interattive, quali test di
autovalutazione formativa, forum domanda/risposta; almeno un webinar.
L’esame di fine corso si svolge in forma orale alla presenza di una Commissione presieduta dal docente
nel rispetto della normativa vigente.
L’esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità, anche se si consiglia vivamente di
sostenere prima l’esame di diritto costituzionale e di diritto amministrativo.
5. TESTI DI STUDIO LPer la preparazione all’esame di Diritto delle autonomie locali, si consigliano i seguenti testi:
- L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, 2018;
- oppure, F. Pinto, Diritto degli enti locali, Giappichelli, 2016;
- L. Sergio – S. Sergio, Diritto degli enti locali. Revisione della spesa pubblica e riforma delle autonomie
locali territoriali, Manni Editore, 2014 (limitatamente ai capitolo III, IV e V della parte generale e ai
capitoli VI, VIII e IX della parte speciale).
Letture consigliate:
- R. Bifulco, Le Regioni, Il Mulino, 2014
- L. Vandelli, Il Govero Locale, Il Mulino, 2014
Si consiglia durante la preparazione dell’esame di consultare un testo unico degli enti locali aggiornato.
Testi normativi rilevanti da esaminare:
- Costituzione: in particolare Titolo V;
- L. 5 giugno 2003, n. 131;
- D.l. 25 giugno 2008, n. 112;
- L. 5 maggio 2009, n. 42;
- D.l. 13 agosto 2011, n. 138;
- D.l. 6 luglio 2012, n. 95;
- D.lgs. 31 dicembre 2012, n. 235;
- L. 7 aprile 2014, n. 56.
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 10 domande a risposta aperta che costituiscono
un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Sono, inoltre, previsti ulteriori test di
autovalutazione a margine dei moduli inerenti le parti del programma. Le slides allegate ad ogni singola
lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche
rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La
docente è a disposizione degli studenti, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in
videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni,
o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano
utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il diritto delle autonomie locali consente allo studente di accedere a qualunque esperienza
professionale in ambito giuridico, mediante la conoscenza degli elementi costitutivi della Repubblica, in
particolare dei Comuni.
Di certa utilità gli istituti dell’Unione dei Comuni e della Fusione di Comuni, strettamente connessi oggi
all’agire della p.A..
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come
tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nelle attività
presso le aziende nonché nella professione notarile e in quella di magistrato.
8. EVENTUALI NOTE Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come
tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Diritto Processuale Civile (IUS 15 - 14 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Gabriella Tota (gabriella.tota@unitelmasapienza.it)
TUTOR: In corso di definizione
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso mira a offrire una solida preparazione di base in ambito processualcivilistico, anche tenuto
conto dell’importanza della materia in molti degli sbocchi lavorativi offerti dal corso di laurea.
Obiettivo qualificante del corso è quello di far conseguire allo studente la conoscenza dei principii
generali del codice di procedura civile e degli istituti da esso regolati, senza dimenticare i più recenti
interventi legislativi finalizzati a implementare l’efficienza del processo civile (mediazione obbligatoria,
negoziazione assistita, processo telematico) e le pronunce dei giudici di legittimità e di merito, che
sempre più spesso introducono veri e propri principii di diritto vivente in materia processuale.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il funzionamento del processo civile,
oltre che la funzione dei singoli procedimenti regolati dal codice di procedura civile e le differenze tra
essi esistenti.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso si articola nelle tradizionali ripartizioni fissate dal codice di procedura civile:
principi generali, processo ordinario di cognizione, impugnazioni, esecuzione forzata, procedimenti
speciali (limitatamente a: processo del lavoro, procedimento di ingiunzione, procedimento per
convalida di sfratto, procedimenti cautelari, procedimento sommario di cognizione, procedimenti
possessori), con cenni all’arbitrato e agli altri mezzi non giurisdizionali di risoluzione delle controversie.
La frequenza al corso presuppone una adeguata conoscenza del diritto civile e del diritto costituzionale.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI La didattica è erogata mediante lezioni registrate in piattaforma, di durata variabile compresa tra i 30 e
i 40 minuti.
Vengono svolti webinar su singole aree tematiche previamente indicate dal docente, nonché webinar di
problem solving su casi concreti.
Ulteriori supporti all’attività didattica sono costituiti dai forum di domanda/risposta e dalle batterie di
quiz, che consentono allo studente di verificare, in qualunque momento, il livello di acquisizione delle
proprie conoscenze sui contenuti del corso.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione avviene mediante esame orale.
Per il superamento dell’esame finale si richiede la conoscenza degli istituti regolati dal codice di
procedura civile e dalle leggi speciali specificamente indicate nei materiali di studio e nel testo di
riferimento.
5. TESTI DI STUDIO Un testo a scelta tra i seguenti:
G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile (voll. I, II e III), Cacucci, Bari, euro 25 + 45 + 30.
C. MANDRIOLI - A. CARRATTA, Corso di diritto processuale civile, editio minor (voll. I, II e III),
Giappichelli, Torino, euro 28 + 31 + 37.
N. PICARDI, Manuale del processo civile, Giuffré, Milano, euro 60.
B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffré, Milano, euro 60.
Di ciascun testo occorrerà procurarsi l’edizione più aggiornata.
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Batterie di quiz per ciascuna delle aree tematiche nelle quali si articola il corso; forum
di domanda risposta.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell’insegnamento possono trovare applicazione, oltre che negli ambiti
professionali tradizionali (avvocatura, magistratura, notariato), anche in numerosi settori del privato,
come quelli bancario e assicurativo. La conoscenza di base del diritto processuale civile è inoltre
richiesta in numerosi concorsi pubblici.
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INSEGNAMENTO: Diritto commerciale (IUS/04 – 15 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Katrin Martucci (katrin.martucci@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Alessandro Iucci (alessandro.iucci@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione:
Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto commerciale, in particolare, del diritto dell’impresa e
delle società, e capacità di rielaborazione delle stesse
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto commerciale, quelle idonee a fornire la soluzione di un
caso concreto
Autonomia di giudizio:
Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca
degli strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza
Abilità comunicative:
Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso
Capacità di apprendere:
Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. Diritto dell’impresa. Fallimento e altre procedure concorsuali.
2. Diritto delle società.
3. Titoli di credito.
Lo studio della materia presuppone una buona conoscenza delle nozioni istituzionali del diritto privato.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso utilizza:
* video lezioni (di durata pari a circa 40 minuti ciascuna);
* letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
* test di autovalutazione formativa;
* webinar di approfondimento;
* webinar di problem solving su casi concreti;
* webinar di riepilogo del programma d’esame.
4. DURATA DEL CORSO Al corso di diritto commerciale corrispondono 15 CFU.
La durata del corso è di 375 ore di attività formative complessive, comprensive di:
* attività di didattica erogativa : 84 ore (video-lezioni);
* attività di didattica interattiva : 25 ore (test di autovalutazione formativa; webinar di
approfondimento; webinar di riepilogo):
* attività in auto apprendimento: 266 ore.
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5. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi (v. supra n. 1) è
accertato con un colloquio orale, nel corso del quale allo studente verrà posta una domanda su
ciascuna delle macro-aree tematiche della materia indicate (v. supra n. 2). La valutazione dell’esame
avviene in trentesimi.
6. TESTI DI STUDIO
G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, ultima edizione disponibile, con esclusione
della parte relativa ai contratti commerciali; P. Spada, Diritto commerciale, vol. I e II, Cedam, 2009
oppure, in alternativa,
G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, II e III (con esclusione della parte relativa ai contratti
commerciali), Utet, ultime edizioni disponibili
Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri
di testo. Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile e la
normativa speciale pertinente (t.u.f. e legge fallimentare), potendo essi essere consultati in qualsiasi
momento nel corso dell’interrogazione.
Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame
indicati. Esse, tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della
materia, evidenziando, tra l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di
studio. Se ne consiglia, pertanto, l’ascolto.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le competenze che l’insegnamento di Diritto commerciale si propone di fornire allo studente trovano
applicazione nell’ambito delle professioni di magistrato, avvocato, notaio, consulente di impresa o altro
ente, pubblico o privato, nazionale o internazionale.
8. EVENTUALI NOTE
Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente o il tutor
all’indirizzo di posta elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
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INSEGNAMENTO: Diritto pubblico comparato (IUS/21) – 9 CFU
DOCENTE: Pier Luigi Petrillo (pierluigi.petrillo@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Federico Nania (federico.nania@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Lo studente, al termine del percorso di studio, dovrà comprendere i meccanismi di funzionamento delle
principali istituzioni democratiche e avere una precisa nozione, anche applicativa, dei diritti
fondamentali..
In particolare il corso si propone di:
1) far comprendere i meccanismi decisionali dei soggetti pubblici;
2) trasmettere un adeguato livello di conoscenza del funzionamento degli organi di rilievo
costituzionale;
3) sviluppare una conoscenza critica degli ordinamenti costituzionali dei principali ordinamenti
democratici;
4) individuare, catalogare e riflettere sui principali diritti fondamentali riconosciuti negli ordinamenti
democratici e i sistemi di giustiziabilità a livello costituzionale;
5) approfondire l’ordinamento costituzionale canadese quale paradigma di un sistema basato sul
dialogo interculturale e la tolleranza intergenerazionale e interazziale.
Ci si attende che lo studente, a conclusione del corso, possa:
1) elaborare autonomi giudizi sui principali temi giuridici all’attenzione dell’opinione pubblica;
2) esprimersi con un linguaggio puntuale su questioni connesse all’esercizio del potere esecutivo,
legislativo e giudiziario;
3) saper sviluppare una comparazione diacronica e sincronica tra gli ordinamenti considerati anche al
fine di meglio consoscere e valutare l’ordinamento nazionale italiano.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PARTE GENERALE
Il metodo della comparazione giuridica
Costituzioni e costituzionalismo
Le fonti del diritto comparato: Costituzioni e Carte fondamentali dei Diritti
Le forme di Stato (federalismo, unitario, regionalismo, devolution)
Le forme di Governo (presidenzialismo, semi-presidenzialismo, parlamentarismo, premierato)
I sistemi elettorali
L’organizzazione costituzionale
I modelli di giustizia costituzionale
Rappresentanza politica e rappresentanza di interessi: partiti politici e lobbies
PARTE SPECIALE
L’ordinamento costituzionale del Canada, laboratorio costituzionale
La libertà conquistata: il federalismo canadese
La libertà negoziata: la forma di governo tra tradizione e innovazione
La libertà riconosciuta: dal multiculturalismo alla diversità bioculturale
La libertà ritrovata: il diritto all’ambiente
La libertà limitata: libertà personale e sicurezza nazionale
Si consiglia allo studente di sostenere, preliminarmente, l’esame di Diritto costituzionale o di Istituzioni
di diritto pubblico.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
La didattica è impartita mediante video lezioni con il supporto di webinar e chat periodiche con gli
studenti. Accanto alle video lezioni sono state registrate lezioni di approfondimento che toccano i temi
considerati dagli studenti più problematici.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione avviene, a conclusione delle lezioni, mediante un esame orale suddiviso in due
momenti: in un primo momento lo studente è valutato sulla parte generale e in un secondo momento la
valutazione avviene sulla parte speciale del corso, al fine di verificare l’effettivo apprendimento di
quanto insegnato e la capacità dello studente di sviluppare un ragionamento autonomo sui concetti
acquisiti.
5. TESTI DI STUDIO
Per la parte generale lo studente potrà utilizzare un qualsiasi manuale di Diritto pubblico comparato
purchè aggiornato almeno al 2015, come ad esempio i volumi 1) G.F. Ferrari et altri (a cura di), Diritto
pubblico comparato, Laterza 2015, euro 45, oppure 2) G. Morbidelli et altri (a cura di), Diritto pubblico
comparato, Giappichelli 2015, euro 33, oppure 3) G. De Vergottini, Diritto pubblico comparato, Cedam
2014, euro 33. Per la parte speciale, è essenziale lo studio del volume P.L. Petrillo, Le istituzioni delle
libertà. Esperienze costituzionali canadesi, Cedam 2012, euro 23.
Si precisa che il prezzo è quello consigliato dall’editore ma che online sono disponibili gli stessi volumi
a prezzi notevolmente inferiori. Si sconsiglia vivamente lo studente dal preparare l’esame da c.d.
“appunti” delle lezioni raccolte da alcuni studenti e disponibili online in quanto notevolmente pieni di
errori.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Lo studente potrà trovare nella bacheca del corso un percorso di autovalutazione basato su domande
Lo studente potrà trovare nella bacheca del corso un percorso di autovalutazione basato su domande
ricorrenti e il collegamento ipertestuale alla lezione registrata in cui vi è affrontato il tema (e quindi la
risposta) della domanda.
Inoltre sono pubblicate alcune lezioni di sintesi su tematiche ricorrenti in cui sono evidenziati i classici
errori compiuti dallo studente in fase di preparazione, al fine di evitarne la ripetizione. Nel corso della
preparazione dell’esame, lo studente potrà in qualsiasi momento confrontarsi per email o durante il
ricevimento in presenza con il docente al fine di verificare lo stato dell’apprendimento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il corso fornisce utili e indispensabili strumenti conoscitivi per chiunque sia chiamato a ricoprire
incarichi pubblici, anche elettivi, ovvero appartenga alla carriera del pubblico impiego o dell’avvocatura,
ovvero voglia rivestire incarichi in aziende e imprese, anche del settore privato, che professionalmente
abbiamo rapporti con paesi diversi dall’Italia. La conoscenza del diritto pubblico comparato risulta
infatti indispensabile sia per meglio applicare a livello nazionale la normativa vigente, sia per meglio
comprendere il funzionamento dei paesi nei quali si pensa di poter sviluppare il proprio percorso
professionale.con il docente al fine di verificare lo stato dell’apprendimento.
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INSEGNAMENTO: Diritto dell’economia (IUS/05 – CFU 9)
DOCENTE: Prof. Marco Sepe (marco.sepe@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Francesco Affinito (francesco.affinito@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza dei principali argomenti del diritto
pubblico e del diritto privato dell'economia, fondamentali per una preparazione giuridica al passo con i
nuovi sviluppi legislativi e giurisprudenziali nazionali ed internazionali e di fornire allo studente gli
strumenti per la loro comprensione
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Diritto pubblico dell'economia:
1.Ordine giuridico ed economia: la regolazione dei mercati.
2. Il sistema delle fonti.
3. Il processo di integrazione europea.
4. La costituzione economica.
5. Federalismo e autonomie locali.
6. La finanza pubblica.
7. Autoregolazione e controllo.
8. Le Autorità amministrative indipendenti.
9 Il terzo settore.
10. Il Mezzogiorno d’Italia e la questione meridionale.
11. I rapporti tra Stato Italiano e chiesa.
12. I rapporti tra Stato Italiano e San Marino.
13. Le privatizzazioni nel diritto dell’economia.
14. Concorrenza e mercato.
15. La vigilanza sul sistema finanziario: intermediari e controlli.
16. I mercati di strumenti finanziari.
17. L’architettura di vertice nell’ordinamento finanziario europeo.
18. L’Unione monetaria e il ruolo della BCE.
19. L’Unione bancaria europea: i meccanismi unici di vigilanza e di risoluzione delle crisi.
Diritto privato dell'economia:
1. Diritto privato dell'economia: definizione e oggetto
2. I diritti dei consumatori e degli utenti
3. I diritti delle associazioni di consumatori e di utenti
4. La disciplina antitrust, funzionamento del mercato e interessi dei consumatori
5. La qualificazione di consumatore nei rapporti negoziali
6. La disciplina dei nuovi contratti
7. I contratti atipici di garanzia
8. La subfornitura 3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Videolezioni, webinar di contenuto, di dibattito e di riepilogo, case studies, materiali didattici
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Esame orale
5. TESTI DI STUDIO
M. Pellegrini (a cura di), Corso di diritto pubblico dell’economia, Cedam, Padova, 2016, € 36,00
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6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli
ambiti professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e risolvere le
connesse problematiche di natura giuridico-economica
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INSEGNAMENTO: Lingua Inglese (CFU 6)
DOCENTE: Dott.ssa Linda Rossi Holden (linda.rossiholden@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Gli obiettivi formativi riguardano il sapere e il saper fare intesi come processi di apprendimento per
acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali della lingua inglese.
In particolare, questo insegnamento si propone di potenziare la competenza linguistico comunicativa
rispettando le abilità indicate dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) declinate
nei seguenti ambiti:
lessicale: riguardante la scelta delle parole, l’arricchimento e l’aggiornamento del vocabolario;
grammaticale-sintattico: riguardante i meccanismi che regolano il motore della frase
(singolare/plurale, presente/passato/futuro, ecc.);
concettuale: riguardante le capacità di argomentazione e di padronanza tematica, soprattutto a
livello professionale;
pragmatico: riguardante le abilità di studio in relazione alla morfologia della lingua e alla sua
applicazione anche nel settore professionale;
trasversale: riguardante l’uso autonomo e critico di risorse di consultazione (corsi/grammatiche,
dizionari, testi multimediali e online, ecc.).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma si basa su lezioni che trattano le principali abilità linguistiche-comunicative: ricezione
(ascolto-lettura) e produzione (parlato-scrittura). Si tratta di un percorso didattico di formazione
progressiva che si apre con 1 video introduttivo ed è articolato in 24 “argomenti” (units didattiche),
ognuno dei quali comprende un’audio-lezione grammaticale e relativi esercizi, la cui descrizione è
presente nel file “Note sulla struttura degli esercizi”. I 12 test, che sono di riepilogo ogni 2 units,
contengono vari drills di verifica in autovalutazione con punteggio complessivo pari a 30. A corredo altri
approfondimenti linguistici intesi come Communication skills (12 video) e Communication tasks (12 file
di esercizi interattivi).
I contenuti mirano a sviluppare:
strategie metacognitive: dirigere l’attenzione verso l’obiettivo (apprendere la lingua inglese), motivare
la scelta, ricercare occasioni per fare pratica;
strategie mnemoniche: studiare, visualizzare e ripassare in modo strutturato;
strategie trasversali: usare la lingua in modo veicolare, attribuendole valori e significati di tipo
professionale.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo ricorre all’interattività per sviluppare autonomia e riflessione sulla lingua e integra le
seguenti risorse:
- Sitografia generale - Dizionari;
- Sitografia lingua inglese;
- Sitografia istituzionale;
- Webinar.
Gli strumenti didattici si avvalgono di tecnologie avanzate e certificate per l’e-learning: video-audio-
lezioni, esercitazioni in autoapprendimento e autovalutazione, didattica interattiva a distanza (webinar).
Per l’interazione didattica attiva e cooperativa, gli studenti dispongono di un forum e dell’email diretta
del docente che traccia tutte le attività formative per monitorare costantemente la progressione
dell’apprendimento di ogni corsista.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La prova di lingua inglese non prevede voto in trentesimi ma una valutazione di idoneità/non idoneità.
L’esame è orale e consiste in un colloquio articolato in due parti.
Nella prima parte lo studente deve rispondere ad alcune domande a carattere personale e generale.
Nella seconda parte, lo studente deve impegnarsi in una breve conversazione con il docente basata su
articoli in lingua inglese, selezionati dallo studente stesso, tratti da quotidiani, internet ecc.
La prova prevede alcune domande sulle regole grammaticali presenti negli articoli e facenti riferimento
alle lezioni online.
5. TESTI DI STUDIO • English Grammar in Use with Answers and CD-ROM: A Self-Study Reference and Practice
Book for Intermediate Students of English–Raymond Murphy (Cambridge University Press) EUR
23,00
• New English File - Intermediate – Student’s Book - Oxenden & Latham-Koenig (Oxford) EUR 23,30
• The Good Grammar Book for Italian Students (Oxford) Michael Swan, Catherine Walter
(Oxford) EUR 25,20
• Il Sansoni Italiano-Inglese con CD Rom, Sansoni EUR 69,00
• Grande Dizionario Hoepli Inglese con aggiornamento online, Hoepli EUR 76,42
• Il Dizionario Inglese Italiano con DVD, Ragazzini, Zanichelli EURO 42,42
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE I 12 test, che sono di riepilogo ogni 2 units (quiz di verifica) contengono ognuno 25 drills in
autovalutazione (multiple choice, true or false, matching, fill the gap, comprehension…) con punteggio
complessivo pari a 30. Nel caso non venisse raggiunto il punteggio minimo (18), si consiglia vivamente
di ripetere la lezione per migliorare e consolidare le conoscenze acquisite.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE "I limiti del mio linguaggio rappresentano i limiti del mio mondo" (L. Wittgenstein). Questa frase non
esprime soltanto un concetto filosofico, ma assegna alla comunicazione un ruolo fondamentale nella
società globalizzata. In quest’ottica la lingua inglese è diventata lo standard internazionale come
“ponte” per gli scambi comunicativi in tutti i domini: privato, pubblico, professionale, educativo.
L’adozione dell’inglese come lingua franca è dovuta alla sua flessibilità e trasversalità dato che viene
usata nella maggior parte dei testi tecnologici, economici, finanziari, scientifici, commerciali e nelle
interazioni di tipo politico, istituzionale, aziendale, sociale. Per tutte queste ragioni, è chiaro che una
buona padronanza dell’inglese consenta nuovi e migliori sbocchi occupazionali, avanzamenti di carriera
e prospettive di mobilità, in Italia e all’estero.
8. EVENTUALI NOTE
Se il corso di studi lo prevede, si ricorda che questo esame del III anno precede, ed è
propedeutico, all’esame di lingua e traduzione (I anno). Entrambe le prove possono essere svolte
nello stesso giorno/appello.
Tutte le attività svolte dallo studente producono un report di verifica per il docente che ne terrà conto in
fase di esame.
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INSEGNAMENTO: Diritto processuale penale (SSD IUS/16 – CFU 14)
DOCENTE: Prof.ssa Roberta Aprati (roberta.aprati@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Martina Pollera (martina.pollera@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE L’Insegnamento mira: all’apprendimento del sistema processuale penale vigente e di quelli passati;
alla comprensione del fenomeno giuridico processuale quale sistema coerente di regole attuative di
principi; all’acquisizione della capacità di lettura delle norme processuali alla luce della teoria generale
del diritto. L’Insegnamento offre poi una panoramica sul diritto processuale vivente, quale espressione
della giurisprudenza di legittimità, di quella costituzionale e di quella sovranazionale.
Più in generale, l’Insegnamento tende a sviluppare: l’attitudine al ragionamento giuridico; la capacità di
distinguere, e poi coordinare tra loro, le questioni teoriche e le questioni pratiche; la metodologia per la
ricerca scientifica.
Al termine dell’Insegnamento lo Studente avrà acquisito sia specifiche conoscenze del sistema
processuale penale, sia un’adeguata maturità giuridica, tale da renderlo già idoneo a inserirsi con
consapevolezza in un contesto lavorativo. Il laureato avrà altresì sviluppato le abilità necessarie per
intraprendere ulteriori studi nel medesimo ambito
2. PROGRAMMA / CONTENUTI PARTE I: INQUADRAMENTO SISTEMATICO - IL “GIUSTO PROCESSO”
1) I sistemi processuali: il modello inquisitorio, il modello accusatorio e il modello misto.
2) La Costituzione e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo: il “giusto” e “l’equo” processo.
3) Il giudice penale: soggetto solo alla legge, terzo, imparziale, naturale e precostituito per legge.
4) Il pubblico ministero: monopolista dell'azione penale obbligatoria.
5) L'imputato e il suo difensore: l’irrinunciabilità della difesa tecnica e il diritto al silenzio.
6) La funzione cognitiva del processo penale: il diritto alla prova, il contraddittorio nella formazione
della prova e l’obbligo di motivazione.
PARTE II: LA PARTE STATICA E DINAMICA DEL PROCESSO PENALE
1) Soggetti: giudice; pubblico ministero; polizia giudiziaria; imputato; persona offesa, parte civile;
difensore.
2) Atti: forma dei provvedimenti giurisdizionali; invalidità.
3) Prove: nozione e classificazioni; prova e indizio; disciplina generale (oggetto della prova; diritto alla
prova; procedimento probatorio); i mezzi di prova e di ricerca della prova; prove e atti d'indagine.
4) Misure cautelari e precautelari: tipologia; presupposti; criteri di scelta; procedimento applicativo;
impugnazioni.
5) Procedimento ordinario: notizia di reato; indagini preliminari; cenni alle investigazioni difensive;
archiviazione; esercizio dell'azione penale; udienza preliminare; giudizio; sentenze.
6) Procedimenti speciali: giudizio abbreviato; patteggiamento; procedimento per decreto; giudizio
direttissimo; giudizio immediato.
7) Impugnazioni: nozione e classificazioni; disciplina generale; appello; ricorso per cassazione; cenni
alla revisione.
8) Giudicato: nozione ed effetti.
9) Esecuzione: gli incidenti di esecuzione, il procedimento di esecuzione.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’Insegnamento consta: del libro di testo e del codice di procedura penale indicati dalla docente; delle
video-lezioni, del materiale di lettura e delle slides presenti in bacheca; delle e-tivity e dei webinar che
saranno svolti secondo il calendario fissato all’inizio dell’ anno accademico e pubblicato sulla pagina
Moodel dell’insegnamento; di incontri in presenza o in videoconferenza con il docente o con la tutor;
della partecipazione a Convegni o a Giornate di Studio segnalati dalla docente nella bacheca.
Al Corso di Diritto processuale penale corrispondono 14 CFU.
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La durata del Corso è di 350 ore di attività formative complessive, comprensive di:
1) attività di didattica erogativa (DE): 84 ore [84 video-lezioni];
2) attività di didattica interattiva (DI): 64 ore così articolate:
a) un “problem solving” con feedback: analisi e discussione di un istituto processuale con consegna di
compito scritto [lancio di attività con preparazione (6 ore) + 3 incontri in videoconferenza (6 ore) +
elaborazione di un testo scritto (18 ore)];
b) uno “studio di casi” con feedback: analisi e discussione di un caso giudiziario con consegna di
compito scritto [lancio di attività con preparazione (6 ore) + 1 incontro in videoconferenza (2 ore) + 1
elaborazione di un testo scritto (18 ore)];
c) 6 “webinar” di riepilogo: analisi e discussione sulle macro aree del diritto processuale [6 lanci di
attività con preparazione (12 ore) + 6 incontri (12 ore)];
3) attività in auto apprendimento: 202 ore.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L'esame è in forma orale. Costa di un colloquio con la docente ed è volto ad accertare la conoscenza
dei principi generali della materia e dei singoli istituti processuali, nonché a valutare il lessico giuridico
e la capacità di ragionamento sul sistema processuale nel suo complesso.
In sede di esame è possibile presentare un lavoro scritto, frutto dell’attività di didattica interattiva, a cui
verranno attribuiti, in caso di valutazione positiva, ulteriori 2 punti al voto d'esame.
5. TESTI DI STUDIO 1) Dominioni - Corso - Gaito - Spangher - Dean - Garuti - Filippi -Galantini - Vigoni - Varraso,
Procedura penale, IV edizione, Giappichelli, 2017, 76.00 euro.
(con esclusione dei capitoli relativi al “Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica”,
ai “Modelli differenziati di accertamento”; al “Processo penale minorile” e di tutti i capitoli contenuti
nella parte relativa ai “Rapporti con le autorità straniere”)
2) Codice sistematico di procedura penale, a cura Belluta, Gialuz, Luparia, Giappichelli, III ed., 2018,
euro 36.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo Studente può verificare lo stato di avanzamento delle proprie conoscenze attraverso un percorso
formativo graduale di autovalutazione online così articolato:
1) verifica sui singoli argomenti di studio, attraverso quesiti a risposta aperta che riguardano singole
questioni (e singole video-lezioni);
2) verifica sulle parti organiche del programma di studio, attraverso la partecipazione ai webinar di
riepilogo del programma, che riguardano blocchi di argomenti concettualmente collegati (e blocchi di
video-lezioni);
3) verifica conclusiva su tutto il programma, attraverso un quiz a risposta multipla che riguarda tutto il
programma di esame (e tutte le video-lezioni).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE L’Insegnamento consente di avviarsi alla carriera di Avvocato penalista, nonché di affrontare qualsiasi
concorso pubblico, specialmente quelli nei quali la procedura penale risulta materia elettiva:
Magistratura, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia Municipale; Forze Armate
(Esercito Italiano; Marina Militare; Aeronautica Militare; Arma dei Carabinieri).
Inoltre fornisce un’adeguata conoscenza per svolgere attività di consulenza d’impresa (soprattutto ai
fini della responsabilità amministrativa degli enti), nonché il ruolo di giurista consulente per le
Istituzioni Nazionali (soprattutto ai fini della politica legislativa sul sistema penale) e Comunitarie
(soprattutto ai fini della Armonizzazione fra i diversi sistemi penali e della Collaborazione).
Infine offre le basi per l’avviamento alla Carriera Universitaria, permettendo di affrontare con
un’adeguata preparazione l’esame di ammissione ai Corsi di Dottorati di Ricerca in Procedura penale.
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8. EVENTUALI NOTE Lo Studente può scegliere di svolgere la tesi di Laurea in Diritto Processuale Penale attraverso il
sussidio della video-lezione “Come si fa la tesi di laurea”, nella quale viene illustrato come il lavoro di
tesi vada metodologicamente affrontato.
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INSEGNAMENTO: Diritto privato comparato (SSD IUS/02 – CFU 14)
DOCENTE: Prof.ssa Gabriella Mazzei (gabriella.mazzei@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Rosita Forastiero (rosita.forastiera@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Al termine del corso di Diritto privato comparato lo studente:
- conosce, comprende, sa definire e comunicare natura, oggetto e funzioni della
comparazione giuridica;
- conosce, comprende e sa applicare gli strumenti conoscitivi e metodologici della
comparazione giuridica;
- conosce e comprende l’evoluzione storica, le caratteristiche fondamentali, i rapporti e le
reciproche influenze di Civil law e Common law;
- conosce, comprende, sa definire e comunicare la nozione di Tradizione giuridica
occidentale;
- conosce, comprende e sa analizzare i processi di armonizzazione, uniformazione e
unificazione del Diritto privato a livello internazionale e sovra-nazionale;
- sa definire il Diritto privato europeo e ne conosce origini storiche e linee evolutive;
- conosce i principali progetti di Diritto privato europeo;
- conosce e comprende il processo e i contenuti dell’armonizzazione del diritto della
proprietà intellettuale e della concorrenza nell’ambito dell’Unione europea;
- sa applicare tali conoscenze e competenze con autonomia di giudizio e spirito critico,
anche ad un livello avanzato di complessità, per analizzare, valutare e risolvere questioni
problematiche e casi pratici;
- sa elaborare e comunicare in modo corretto, chiaro ed efficace argomentazioni e
soluzioni giuridiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma del Corso di Diritto privato comparato si articola nei seguenti argomenti. PARTE INTRODUTTIVA: Evoluzione, natura e funzioni del Diritto comparato; le classificazioni dei sistemi giuridici; Civil law, Common law; la Tradizione giuridica occidentale. PARTE GENERALE: CIVIL LAW - origini storiche, sistema delle fonti, tratti caratterizzanti; le codificazioni civilistiche francese, prussiana, austriaca, tedesca, svizzera, italiana. COMMON LAW - Common law inglese: origini storiche, sistema delle fonti, tratti caratterizzanti; writ; equity; processo adversary; riforme della giustizia civile; sistema delle fonti; stare decisis; legge e sua interpretazione; formazione e ceto dei giuristi. Common law statunitense: origini storiche, sistema delle fonti, tratti caratterizzanti; organizzazione della giustizia; controllo giudiziario di costituzionalità delle leggi; uniformazione del diritto nordamericano. PARTE SPECIALE - Armonizzazione, uniformazione e unificazione del Diritto privato: evoluzione storica, principali attori, dinamiche, processi; unificazione legislativa, giurisprudenziale, dottrinale, contrattuale; unificazione parziale e integrale; principi Unidroit; identità giuridica europea e valori comuni dell’Occidente; Diritto privato europeo: definizioni; progetti di codificazione; linee evolutive; la disciplina a tutela della concorrenza e della proprietà intellettuale nell’ambito dell’U.E. Ai fini di una migliore comprensione degli argomenti del corso è consigliato l’aver sostenuto gli esami di Diritto privato e Diritto dell’Unione europea.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Al centro dell’approccio didattico del Corso vi è lo studente e vi sono i processi di apprendimento.
Le modalità dell’interazione didattica tra docente/tutor e studenti e tra gli studenti sono
finalizzate a promuovere il ruolo attivo dello studente nonché a creare un contesto di
apprendimento collaborativo volto a supportarne la motivazione lungo il percorso didattico.
I Moduli di approfondimento sono finalizzati all’approfondimento delle conoscenze acquisite,
allo sviluppo della capacità di giudizio e di comunicazione, in un contesto di apprendimento
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collaborativo, attraverso anche un’attività didattica sostitutiva di c.d. apprendimento in
situazione.
A tal fine, il Corso è basato su:
- video-‐lezioni (della durata compresa tra i 15 e i 40 minuti ed erogate in modalità
asincrona);
- letture delle slide in formato pdf allegate alle video-lezioni, del manuale, dei materiali di
approfondimento;
- test di autovalutazione formativa con feedback didattico (indicazione della risposta
esatta e, in caso di risposta errata, indicazione del punto della video-lezione e delle slide su cui
ritornare);
- forum di discussione generale sul Corso;
- forum domanda/risposta volti alla soluzione di un problema con feedback didattico
(indicazione della soluzione corretta);
- webseminar (della durata 1 ora e in modalità sincrona) di simulazione e discussione di
un caso giudiziario; le modalità di svolgimento del webseminar attribuiscono allo studente il
ruolo centrale e attivo di giudice, chiamato a studiare il caso, ascoltare argomentazioni
giuridiche, riflettere, valutare, giudicare (attività didattica sostitutiva del c.d. apprendimento in
situazione);
- consegna individuale di compito e successivo feedback didattico da parte del docente
in sede di esame di fine corso;
- webseminar (della durata 1 ora e in modalità sincrona) di riepilogo degli argomenti del
corso.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il Corso è strutturato secondo una modulazione che consente un adeguato grado di flessibilità
del percorso didattico e di adeguamento alle caratteristiche di ciascuno studente.
A tal fine, sono previsti:
- Moduli incentrati su: 1. video lezione con slide; 2. test di autovalutazione formativa (con
feedback didattico); 3. talvolta, Forum domanda e risposta di problem solving (con relativo
feedback didattico) (Moduli 1, 2, 3, 4, 5, …);
- Moduli di approfondimento incentrati su: 1. studio di materiale di approfondimento su
un caso giudiziario; 2. Webseminar di simulazione e discussione del caso giudiziario; 3.
consegna individuale di compito (Moduli A, B, C, D).
5. TESTI DI STUDIO
Al Corso di Diritto privato comparato corrispondono 10 CFU.
La durata del Corso è di 250 ore di attività formative complessive, comprensive di:
- attività di didattica erogativa (DE): 45 ore (video-lezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 30 ore (dato da aggiornare) (test di autovalutazione
formativa con feedback didattico; forum di discussione generale sul Corso; forum
domanda/risposta volto alla soluzione di un problema con feedback didattico; webseminar di
simulazione e discussione di un caso giudiziario con attività sostitutiva dell’apprendimento in
situazione; consegna di compito);
- attività in auto apprendimento: 175 ore (dato da aggiornare).
***
Per gli studenti iscritti fino al 2015/2016, al Corso di Diritto privato comparato corrispondono
12 CFU.
La durata del Corso è di 300 ore di attività formative complessive, comprensive di:
- attività di didattica erogativa (DE): 55 ore (video-lezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 30 ore (dato da aggiornare) (test di autovalutazione
formativa con feedback didattico; forum di discussione generale sul Corso; forum
domanda/risposta volto alla soluzione di un problema con feedback didattico; webseminar di
simulazione e discussione di un caso giudiziario con attività sostitutiva dell’apprendimento in
situazione; consegna di compito);
attività in auto apprendimento: 215 ore (dato da aggiornare).
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6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene
accertato mediante un esame di fine corso e valutato in trentesimi.
L’esame di fine corso si svolge in presenza o in videoconferenza, è in forma orale, mira a verificare: il
livello di conoscenza e comprensione acquisito sugli argomenti del corso, la capacità di comunicare in
modo chiaro ed efficace tali conoscenze nonché la capacità di applicare tali conoscenze e competenze
con autonomia di giudizio e spirito critico per analizzare, valutare e risolvere questioni problematiche e
casi pratici.
Ai fini della valutazione si tiene conto dell’effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche on line
monitorabili attraverso la piattaforma (test di auto-valutazione formativa;
forum domanda/risposta di problem solving; almeno un percorso formativo articolato in studio di un
caso giudiziario, webseminar di simulazione e discussione del caso, consegna di compito).
L’esame di fine corso si svolge dinanzi ad una commissione presieduta dal docente nel rispetto della
normativa.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Per la preparazione all’esame di Diritto privato comparato si consigliano i seguenti testi:
PARTE INTRODUTTIVA E PARTE GENERALE: V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica
occidentale, Giappichelli, 2014, € 45,00 (escluso il capitolo V)
PARTE SPECIALE: G. BENACCHIO, Diritto privato della Unione Europea. Fonti, modelli, regole, Cedam,
ult. ed. (capitolo V La circolazione delle regole e dei modelli; capitolo XII La disciplina della concorrenza;
capitolo XIII La tutela della proprietà intellettuale e industriale)
ATTENZIONE:
Per gli studenti iscritti dal 2016/2017 in poi (Programma da 10 CFU) l’esame di fine corso verterà sulla
Parte introduttiva e sulla Parte generale (volume di V. VARANO - V. BARSOTTI; attività didattiche dei
Moduli da 1 a 36; attività didattiche di almeno un Modulo di approfondimento articolato in studio di
materiale di approfondimento su un caso giudiziario, webseminar, consegna compito).
Per gli studenti iscritti fino al 2015/2016 (Programma da 12 CFU) l’esame di fine corso verterà sulla
Parte introduttiva, la Parte generale e la Parte speciale (volume di V. VARANO - V. BARSOTTI; volume di
G. BENACCHIO; attività didattiche dei Moduli da 1 a 42; attività didattiche di almeno un Modulo di
approfondimento articolato in studio di materiale di approfondimento su un caso giudiziario,
webseminar, consegna compito).
Per eventuali e facoltativi approfondimenti si consigliano i seguenti testi:
H. PATRICK GLENN, The Cosmopolitan State, Oxford University Press, 2013
H. PATRICK GLENN, Legal Traditions of the World, Oxford University Press, 2010 (ed. italiana: Tradizioni
giuridiche nel mondo. La sostenibilità della differenza, il Mulino, 2011)
A. GAMBARO, R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, Utet, 2010
L. MOCCIA, Comparazione giuridica e diritto europeo, Giuffrè, 2005
C. ZWEIGERT, H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, vol. I, Principi Fondamentali, Giuffrè, 1998
R. SACCO, Che cos'è il diritto comparato, Giuffrè, 1992
8. EVENTUALI NOTE
Nell’epoca contemporanea, caratterizzata dal fenomeno della globalizzazione delle attività e dei
rapporti in ogni settore, è in costante e rapida crescita l’importanza della comparazione giuridica come
metodo e strumento di conoscenza, interpretazione e applicazione del diritto, che non possono più
limitarsi ad un ambito esclusivamente nazionale.
Pertanto, le conoscenze e le competenze che il corso di Diritto privato comparato è volto a fornire allo
studente trovano applicazione in tutti gli ambiti operativi delle professioni legali di magistrato, avvocato,
notaio, consulente di impresa o di altro ente, pubblico o privato, nazionale o internazionale.
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INSEGNAMENTO: Politica economica e scienza delle finanze (SSD SECS-P/03 – CFU 9)
DOCENTE: Prof. Ruggero Paladini (ruggero.palafini@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti (stefania.manfrellotti@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso permette di conseguire: 1) una conoscenza di base del funzionamento macroeconomico delle
economie sviluppate, con particolare riferimento all’area dell’euro, in particolare nel campo delle
politiche fiscali e monetarie. 2) una conoscenza di base delle ragioni che determinano l’intervento
pubblico nell’economia, i modi in cui tale intervento si può sviluppare, e la problematica del
finanziamento.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PRIMA PARTE: POLITICA ECONOMICA Il modello keynesiano del settore reale: il concetto di moltiplicatore, il moltiplicatore del bilancio in pareggio, gli stabilizzatori automatici. Il modello IS-LM per l’analisi delle politica fiscali e monetarie. Il modello con bilancia commerciale in sistemi di cambi fissi e flessibili L’euro e la BCE. I disavanzi eccessivi e il patto di stabilità e crescita. Il fiscal compact e le politiche di austerità SECONDA PARTE: SCIENZA DELLE FINANZE: I teoremi dell’economia del benessere I fallimenti del mercato: Beni pubblici, ottimo di Samuelson, free rider e problema delle scelte collettive Esternalità e metodi di correzione, tasse pigouviane, teorema di Coase Monopoli naturali, metodi di intervento Asimmetrie informative, selezione avversa e azzardo morale Sistema fiscale e principali imposte in Italia
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso è composto da video-lezioni teoriche impartite dal docente e accompagnate da slide. Il
materiale didattico può essere integrato con l’ausilio di due libri di testo indicati nella bacheca, o anche
consultando su Internet singoli temi. Vengono inoltre organizzati una volta al mese da gennaio e
giugno, ed indicati in bacheca, Webinar di approfondimento della durata di un’ora, per sviluppare temi
trattati nelle video-lezioni, chiarire eventuali dubbi e collegare le nozioni teoriche con argomenti di
stretta attualità: sono previsti sei argomenti: il quantitative easing, il fiscal compact, il ministro unico
europeo delle finanze, l’effetto serra e il cambiamento climatico, i sistemi di welfare in Europa, la flat
tax. Per tutte le informazioni riguardanti il corso, la preparazione dell’esame, l’elaborazione di eventuali
tesine, ci si può rivolgere al tutor o al docente, a seconda della problematica.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il livello di apprendimento raggiunto dallo studente viene valutato in trentesimi e accertato con un
esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza
acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. L’esame consiste di
norma nello svolgimento di una prova orale in cui si fa uso, ove possibile, di analisi grafiche, relazioni
tra variabili, esempi numerici .
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5. TESTI DI STUDIO
Il Corso di Politica Economica e Scienza delle Finanze fornisce una prima conoscenza su argomenti che
fanno parte degli esami per concorso di numerose istituzioni pubbliche: Ministeri (come quello
dell’Economia e delle Finanze), Camera e Senato, Banca d’Italia. Anche società private, banche e
assicurazioni, nei colloqui di lavoro richiedono conoscenze sui temi dell’economia, che si ritrovano negli
argomenti affrontati dal corso. E’ esperienza consolidata che anche laureati chiedono di sostenere il
corso perché necessario per poter accedere all’insegnamento
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Insegnamenti a scelta
Lo studente, iscritto a uno dei percorsi A-F, può scegliere liberamente tra i 46 insegnamenti
(ciascuno di 6 CFU) indicati in questa lista seguendo, se crede, i suggerimenti proposti per
ciascun percorso.
Percorso A: Diritto della Società dell’informazione
IUS/01 Diritto di famiglia (docente: Cesare Massimo Bianca)
IUS/09 Tecniche di normazione e legimatica (docente: Renato Ibrido)
IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SPS/01 Filosofia politica (docente: Angelo Guido Sabatini)
SPS/07 Metodologia della ricerca sociale (docente: Nicolò Conti)
SPS/07 Sociologia (docente: Barbara Sena)
Percorso B: Diritto, mercati e impresa
IUS/01 Mediazione civile e commerciale (docente: Gaetano Edoardo Napoli)
IUS/21 Diritto comparato dei gruppi di pressione (docente: Pier Luigi Petrillo)
IUS/04 Diritto delle società (docente: Katrin Martucci)
ING-IND/35 Gestione delle informazioni aziendali (docente: Marta Cimitile)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli)
SECS-P/07 Revisione aziendale esterna (docente: Carmela Gulluscio)
SECS-S/01 Metodi statistici per le imprese (docente: Pasquale Sarnacchiaro)
Percorso C: Diritto, territori, comunità e welfare
IUS/01 Diritto di famiglia (docente: Cesare Massimo Bianca)
IUS/10 Diritto del turismo e governo del territorio (docente: Sara Sergio)
IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan)
M-PSI/05 Psicologia sociale forense (docente: Laura Volpini)
SECS-P/08 Economia e gestione dei servizi pubblici (docente: Paolo Popoli)
SPS/07 Sociologia (docente: Barbara Sena)
SPS/07 Sociologia della security (docente: Francesca Farruggia)
SPS/09 Organizzazione e gestione delle risorse umane (docente: Barbara Sena)
SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)
Percorso D: Diritto, organizzazioni e relazioni internazionali
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria (docente: Cesare Imbriani)
SPS/09 Sociologia dell’innovazione economica (docente: Barbara Sena)
Percorso E: Diritto e istituzioni
IUS/01 Diritto di famiglia (docente: Cesare Massimo Bianca)
IUS/01 Mediazione civile e commerciale (docente: Gaetano Edoardo Napoli)
IUS/04 Diritto delle società (docente: Katrin Martucci)
IUS/09 Tecniche di normazione e legimatica (docente: Renato Ibrido)
IUS/10 Diritto del turismo e governo del territorio (docente: Sara Sergio)
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IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli)
IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)
SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan)
M-PSI/05 Psicologia sociale forense (docente: Laura Volpini)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SPS/08 Sociologia della comunicazione elettronica (docente: Luigi Pasquale Di Viggiano)
SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)
Percorso F:Diritto e security
IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)
ING-IND/35 Gestione delle informazioni aziendali (docente: Marta Cimitile)
M-PSI/05 Psicologia sociale forense (docente: Laura Volpini)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SPS/07 Sociologia (docente: Barbara Sena)
Percorso G
Gli studenti iscritti al percorso G possono scegliere liberamente due tra gli 14 insegnamenti
(ciascuno di 9 CFU) indicati nel seguente elenco:
IUS/13 Diritto delle organizzazioni internazionali (docente: Nicola Napoletano)
IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani (docente: Nicola Napoletano)
IUS/14 Diritto europeo delle comunicazioni elettroniche e della privacy (docente: Mario Carta)
IUS/14 Diritto europeo dell’immigrazione (docente: Mario Carta)
IUS/17 Diritto penale e compliance normativa (docente: Vincenzo Mongillo)
IUS/21 Diritto del patrimonio culturale e paesaggio (docente: Pier Luigi Petrillo)
SECS-P/02 Economia internazionale e globalizzazione dei mercati (docente: Piergiuseppe
Morone)
SECS-P/03 Politica economica e scienza delle finanze (docente: Ruggero Paladini)
SECS-P/07 Contabilità pubblica e privata (docente: Carmela Gulluscio)
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese (docente: Giulio Maggiore)
SPS/04 Scienza dell’amministrazione digitale (docente: Ersilia Crobe)
SPS/04 Sistemi politici ed amministrativi (docente: Nicolò Conti)
SPS/06 Storia dei trattati e delle relazioni internazionali (in corso di assegnazione)
SPS/07 Sociologia della security (docente: Francesca Farruggia)
SPS/08 Società delle comunicazioni elettroniche (docente: Irene Sigismondi)
In alternativa, gli studenti del percorso G possono, se credono, inserire nel loro piano di studi
anche gli esami a scelta elencati negli altri percorsi (A-F) da 6 CFU ciascuno, tenendo presente
che nel percorso G sono previsti 2 esami a scelta da 9 CFU ciascuno. Pertanto, nel caso si opti
per quest'ultima soluzione, si dovranno sostenere 3 esami da 6 CFU ciascuno.
I programmi relativi agli insegnamenti a scelta sono di prossima
pubblicazione