Post on 16-Jul-2015
transcript
Executive MBA III
S. Costantini, R. Dionisi, R. Giubila, E. Stefanelli
L’accordo Enel-EDF per il nucleare in Italia
AGENDA
Scenario di riferimento
Enel
EdF
Accordo strategico di cooperazione
JV – criticità di un accordo internazionale
Scenario di riferimento
IL SISTEMA ENERGETICO IN ITALIA
Domanda in crescita
Costo dell’energia più alto in Europa
Sbilanciamento del mix delle fonti
Dipendenza da paesi geo-politicamente critici
Vincolo protocollo di Kyoto (riduzione CO2)
Scenario di riferimento
Nucleare e rinnovabili consentono di
ridurre l’incidenza del costo del
combustibile e della CO2 sul costo
complessivo.
Scenario di riferimento
Lo sbilanciamento del mix delle fonti
causa:
• Maggiore costo del Kwh
• Dipendenza dagli approvvigionamenti
Italia = 0,17€/Kwh
vs
EU = 0,14€/Kwh
Scenario di riferimento
Il Nucleare è sostanzialmente
indipendente dal prezzo del
combustibile
3%
36%
84%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
Nucleare
Gas (CCGT)
Coal
Variazione del costo complessivo con 100% aumento del prezzo combustibile
Scenario di riferimento
Conclusioni
Il nucleare come strategia per:
Ridurre i costi di produzione
Garantire indipendenza dagli approvvigionamenti
Minimizzare l’incidenza delle oscillazioni dei prezzi delle
fonti
Ridurre le emissioni di CO2
Nota: equilibri strategici tra le utilities
Agenda
Scenario di riferimento
Enel
EdF
Accordo strategico di cooperazione
JV – sfide di “governance”
Enel
Key figures:
Maggiore produttore in Italia
Seconda utility europea
Quarto operatore nucleare in EU
Potenza installata: 94 GW
Economics:
Fatturato: 61 Mld. € (31/12/2008)
Ebitda: 14,3 Mld € (31/12/2008)
Net debt / Ebitda: 3,5 (31/12/2008)
Divend / share: 0,49 € (31/12/2008)
Piano degli investimenti: 32,6 Mld (2009-2013)
Enel
Strategia
Mantenere la leadership sul mercato domestico
Consolidamento e integrazione internazionale
Diversificazione delle fonti (25-25-50: nucl., rinnov. e fossili):
Riduzione dei costi complessivi di produzione
Indipendenza degli approvvigionamenti
Riduzione delle emissioni di CO2
Stabilità finanziaria (riduzione dell’indebitamento)
Agenda
Scenario di riferimento
Enel
EdF
Accordo strategico di cooperazione
JV – sfide di “governance”
EdF
Key figures:
Maggiore produttore in Europa
Maggiore operatore nucleare al
mondo (58 reattori)
Potenza installata: 127,1 GW
Economics:
Fatturato: 64,3 Mld. € (31/12/2008)
Ebitda: 15,4 Mld € (31/12/2008 – non include contributo TarTAM)
Net debt / Ebitda: 2,4 (1° semestre 2009)
Divend / Share : 1,28 € (31/12/2008)
Piano degli investimenti: 35 Mld € entro 2010
EdF
Strategia
Espansione internazionale e rafforzamento in Europa Avere un ruolo primario nel ritorno al nucleare dell’Italia Rafforzare la presenza nel mercato italiano (EDISON)
Consolidamento della leadership tecnologica nel nucleare Tecnologia EPR
Incremento produzione da energie rinnovabili
Aumento dell'efficienza energetica
Agenda
Scenario di riferimento
Enel
EdF
Accordo strategico di cooperazione
JV – sfide di “governance”
Memorandum of Understanding: 24 Feb. ‘09
Obiettivo generale:
progettare, costruire ed esercire in Italia 4
unità EPR
creazione di una joint-venture paritetica per
realizzare i progetti.
costituire società EPP dedicate a partire dalla
“cantierabilità” delle opere
Accordo strategico di cooperazione
Accordo strategico di cooperazione
Perché una Joint Venture paritetica?
La JV consente di: Minimizzare i costi di transazione di competenze (intangibles) Riprodurre ambiente organizzativo originario, es. routines Accrescere le competenze specifiche esercitandole in un
ambiente di condivisione
La JV paritetica: Consente l’equilibrio di asset complementari ed inscindibili Permette di equilibrare gli interessi di parte
Accordo strategico di cooperazione
“Sviluppo Nucleare Italia” SNI: il mandato e criticità
Autorizzazioni, permessi, licenze per la “cantierabilità”
Business plans dei progetti
Piano della committenza e promozione partenariati
industriali per la realizzazione della filiera nucleare italiana
Agenda
Scenario di riferimento
Enel
EdF
Accordo strategico di cooperazione
JV – sfide di “governance”
JV - sfide di “governance”
Criticità JV paritetica
Stallo decisionale
Influenza della politica ed autonomia dalle “parent
companies”
Integrazione strutture organizzative e culturale
Criticità: stallo decisionale
1. Clausola antistallo Definizione della condizione di stallo Procedura di superamento (eventuale ricorso all’arbitrato)
1. Voto dirimente: Attribuzione al presidente del CdA della decisione finale
risolutivaNota: non applicabile in SNI / non coerente con la proprietaria
3. Deterrente: passaggio al livello superiore per risoluzione conflitti
4. Attribuzione delle responsabilità per aree di competenza (modello WBS)
JV - sfide di “governance”
4. Responsabilità per aree di competenza
(modello WBS - leadership definita ex ante):
Garantire coerenza tra aree di responsabilità e competenze organizzative
Rafforzare l’autonomia dalle parent companies
Favorire l’integrazione culturale
Ridurre la permeabilità all’ingerenza politica
JV - sfide di “governance”
JV - sfide di “governance”
La struttura organizzativa:
riprodurre “routines” organizzative favorendo l’integrazione
Struttura organizzativa snella, di coordinamento (modello project
company)
Know-how partendo dal contesto organizzativo originario
Definizione delle funzioni in coerenza con la WBS
Integrazione, e trasferimento delle conoscenze, utilizzando
gruppi di lavoro intercompany
CEO
Project management
Permitting &Norms
Safety & quality
Engineering
Staff
Procurement
Operating procedure
Integration dept
Enel
EdF
EdF
Enel
Enel
EdF
EdF
Enel
JV - sfide di “governance”
Struttura organizzativa
SNI e l’influenza della politica:
Il quadro regolatorio
Lobby
Interessi complementari per rafforzamento
dell’internazionalizzazione
JV - sfide di “governance”
Conclusioni
Nucleare non come opzione ma come necessità
La scelta del partner EdF come risposta:
Alla necessità di acquisizione di competenze tecnologiche
Ed in coerenza con il quadro politico strategico nazionale dei due paesi
(approccio win-win)
JV paritetica: una soluzione adeguata