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Piattaforma Tecnologica Italiana
Gestione Sostenibile Rifiuti
Roma, giornata di lavoro del 3 novembre 2011
A cura di: Coordinatore scientifico, Montana s.r.l. , Andrea Bavestrelli
INTRODUZIONE: COSA E’ LA PTI GSR
In Italia le PTI in tema di ricerca sono promosse d alla Direzione Generale per l’Internazionalizzazione della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che si adopererà, in sede europea, con scopo di indirizzare i fondi Europei per la Ricerca e lo Sviluppo verso argomenti di interesse industriale , purché supportati da una chiara "Visione" e da una solida Agenda attuativa.
Le PTI sono delle assemblee aperte, bottom up, costituite da tutti gli operatori italiani: industriali, scientifici, e istituzionali (Imprese, Università, centri di Ricerca, Istituzioni Pubbliche, Fondazioni etc.), interessati a contribuire, in modo democratico, alla definizione degli obiettivi del “Sistema Italia” in interessati a contribuire, in modo democratico, alla definizione degli obiettivi del “Sistema Italia” in specifici ambiti delle Nuove Tecnologie e della Ricerca. (es: “Il Sistema Italia delle Nanotecnologie”; “Il Sistema Italia della Mobilità Elettrica”; “Il Sistema Italia della Biometria”; “Il Sistema Italia dell’Infomobilità”; etc.).
E’ stata costituita il 21 giugno 2011 a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - MIUR, la Piattaforma Tecnologica Italiana "Gestione Sostenib ile Rifiuti“:
� ha lo scopo di armonizzare e rendere più efficace la rappresentanza degli interessi italiani in Europa nell’ambito della Ricerca sui sistemi e le tecnologie Sostenibili per gestione dei rifiuti
� è un organismo costituito dalle Imprese e dai Centri di ricerca/Università che si occupano del settore della gestione dei rifiuti.
.
INTRODUZIONE: LA PTI – GSR in numeri
Istituita il 21 giugno 2011 a Roma (presso MIUR)
Giornate di lavoro il 21 luglio, 10 ottobre
Adesioni totali = 75 al 10.10.11
= oltre 80 al 03.11.11
�Comunità industriale
�Comunità scientifica
�Associazioni, enti
Presenti alla Riunione
�del 10.10.2011 = circa 30
�del 3 novembre 2011 = circa 40, diverse “prime volte”
Dati forniti dalla segreteria organizzativa
INTRODUZIONE: fronte volantino – il logo
INTRODUZIONE: retro volantino – il logo
INTRODUZIONE: STRATEGIA DI COMUNICAZIONE DELLA PTI GSR
L’assemblea degli aderenti:
Ha un Chairman, presso Assoknowledge:a.sciolari@assoknowledge.it
Ha un Segretario Generale, presso Anida:gestionesostenibilerifiuti@gmail.com
Ha un coordinamento, svolto da Montana S.p.A., Ecologica Naviglio S.p.A., IRC CNR, rispettivamente raggiungibili alle seguenti email:� coordinatore@gestionesostenibilerifiuti.org� coordinatore@gestionesostenibilerifiuti.org� industriale@gestionesostenibilerifiuti.org� scientifica@gestionesostenibilerifiuti.org
La PTI GSR ha anche un sito! Abbiamo registrato il dominio www.gestionesostenibilerifiuti.org, realizzato in stile blog
La PTI GSR comunica con:� Facebook, www.facebook.com/gestsostrifiuti� Twitter, @gestsostrifiuti
AGENDA DELLA GIORNATA
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
Articolazione della Giornata di Lavoro:
10.30 – Introduzione da parte del Chairman, A. Sciolari
10.45 - Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelle riunioni del 21.07 e 10.45 - Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelle riunioni del 21.07 e 10.10.2011
11.30 – Discussione (eventuale illustrazione di contributi degli aderenti)
12.30 – Individuazione dei Focus
14.00 – Approvazione dei Focus del Piano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenibile Rifiuti
15.00 - Conclusione
LA VISIONE STRATEGICA DEL MERCATO E DELLE OPPORTUNITA’
LA PTI GSRIl Focus (tematiche di ricerca) viene posto, rispetto alla gerarchia indicata nella direttiva 2008/98/CE, su: preparazione per il riutilizzo dei rifiuti/materia; riciclaggio dei rifiuti/materia; recupero di altro tipo di rifiuti/materia .
Gerarchia dei rifiuti:
stabilisce un ordine di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione
ambientale nella normativa e politica dei rifiuti.
La priorità principale è la prevenzione.
Il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali dovrebbero preferirsi alla
Approccio “geografico” al mercato:Italia >> Europa >> Mondo
Quale interpretazione del “mercato del futuro”,in un contesto di una effettiva ed efficace
Gestione Sostenibile dei Rifiuti ?
Il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali dovrebbero preferirsi alla
valorizzazione energetica dei rifiuti nella misura in cui essi rappresentino le
migliori alternative dal punto di vista ecologico.
DOVE ANDRA’ L’EUROPA : INDIRIZZI DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelleriunioni del 21.07 e 10.10.2011
Il percorso già fatto:
�Prerequisiti auto-assegnati al lavoro della PTI (21 giugno e 21 luglio 2011)�Questionari di luglio e di ottobre 2011, compilati dagli aderenti�Vision del luglio 2011, presentate dagli aderenti�Focus preliminari del 10 ottobre 2011
OGGI, 3 novembre 2011:Focus del
Piano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenib ile RifiutiPiano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenib ile Rifiuti
Il resto della strada, alcuni SPUNTI:
� definire una “roadmap della pti” e delle linee di priorità
� predisporre audit tecnologici e ricognizione delle idee
� analisi del posizionamento della pti: cosa manca - quali obiettivi (gap analisys)
� azioni coordinate, mantenendo la linea strategica definita
� il nostro è un settore con potenzialità eccezionale, può crescere in modo elevato
Focus del luglio 2011
Sezione 1- MotivazioneStudiare nuove forme di recupero di materia anche sotto forma di energia individuando metodologie di approccio integrato con tecnologie ad elevato grado di affidabilità ed a basso impatto ambientale (impianti di trattamento, combustione, biogas,TMB,Bioreattori, altro..).
Focus del ottobre 2011
Sezione 1- MotivazioneStudiare nuove forme di recupero di materia sotto forma di energia, individuando metodologie di approccio integrato con tecnologie ad elevato grado di affidabilità ed a basso impatto ambientale (impianti di trattamento, combustione, biogas,TMB,Bioreattori, altro..).
Sezione 2 – Tipologia dei rifiuti
Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelleriunioni del 21.07 e 10.10.2011
CONCLUSIONI E CONFRONTO
QUESTIONARI LUGLIO/OTTOBRE 2011
Sezione 2 – Tipologia dei rifiuti1. Rifiuti urbani 2. Rifiuti Industriali
Sezione 3 – Tecnologie di trattamento rifiuti 1.Tecnologie per il trattamento termico dei rifiuti
(Combustione, Pirolisi, Gassificazione)2.Tecnologie di pretrattamento dei rifiuti
Sezione 2 – Tipologia dei rifiuti 1. Rifiuti urbani 2. Rifiuti industriali3. Frazione Riciclabile
Sezione 3 –tecnologie sui solidi1. Termoconversione con o senza recupero
di energia con processo di combustione 2. Digestione anaerobica3. Pirolisi e gassificazione
Sezione 4 –tecnologie sui rifiuti liquidi1. Ossidazione chimica2. filtrazione microfiltrazione ed ultrafiltrazione 3. osmosi inversa/nanofiltrazione
La vision emersa a Roma il 10.10.2011 coniuga le risultanze del questionario (motivazione, tipologia dei rifiuti/tecnologie qualificanti), con una visione di BUSINESSdella gestione dei rifiuti nel futuro, a livelloItalia >> Europa >> Mondo .
I driver motivazionali:� la centralità del mondo e dell’ambiente (planet) delle persone (people) e del profitto (profit)
CONCLUSIONI – ROMA, 10.10.2011
Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelleriunioni del 21.07 e 10.10.2011
� roadmap europa 2020 (Commissione Europea) riduzione, recupero di rifiuti, riutilizzo delle risorse come materie prime
� Miglioramento delle performances ambientali (riduzione di costi e impatti)
Sono 2 i focus (idee di business) che sono emersi a livello della PTI:
1°focus - punta su sistemi di gestione integrati efficaci - di taglia ridotta - per applicazioni in ambiti territoriali ristretti (gestione rifiuti tendente al km 0). Accessibili alle PMI.
2°focus – punta sui sistemi di bonifica dei brownfield (industriali, petroliferi, bellici, urbani) con impiego di tecnologie a basso costo. Valorizzare e recuperare territorio, risorsa esauribile.
Mini piattaforme per il ciclo integrato dei rifiuti
Scala dimensionale : Mini piattaforme integrate - Ciclo integrato Rifiuti (verso il km 0)
Scala territoriale:Mettiamo al centro il territorio (vocazione territoriale) e su questo costruiamo delle soluzioni per Ambiti Territoriali Ristretti (ATR)
PRIMO FOCUS – ROMA, 10.10.2011:
Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelleriunioni del 21.07 e 10.10.2011
TecnologicheScala di valore nelle scelte tecnologiche:
Sostenibilità sociale > economica > ambientale Obiettivo delle tecnologie (Commissione Europea – roadmap 2020)
Favorire tecnologie di recupero materiali, riciclaggio e produzione materie prime secondarie per il mercato con valorizzazione energetica del fine linea.
Tecnologie� Trattamenti termici (alta/bassa temperatura) (termovalorizzazione/desorbimento termico) con
recupero di energia � Trattamenti di ossidazione chimica � Digestione anaerobica� Recupero di minerali critici da matrici complesse
Attenzione su:Formazione, logistica, tecnologia
Le Tecnologie per le Bonifiche
Obiettivo studiare nuove tecnologie per il trattamento dei rifiutiderivanti dalle bonifiche e per i trattamenti in sito Favorire tecnologie di recupero materiali, e produzione materie prime secondarie per il mercato
Tecnologiche
SECONDO FOCUS – ROMA, 10.10.2011:
Coordinamento PTI - Illustrazione del Focus elaborato dalla PTI nelleriunioni del 21.07 e 10.10.2011
Scala di valore nelle scelte tecnologiche:Sostenibilità sociale (prerequisito) > economica > ambientale (conseguenza necessaria)
Tecnologie� Trattamenti termici (bassa temperatura/ desorbimento termico)� Landfill mining per il recupero dei materiali dalla vecchie discariche� Recupero di minerali da scarti minerari
Attenzione su:Recupero e riuso del territorio (risorsa limitata ed esauribile), tecnologia
La discussione : IL PUNTO DI PARTENZA – ROMA, 3.11.2011
CONTRIBUTI INVIATI per la giornata del 3.11.2011
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le Rifiuti
Comunità industriale (n.3):
REA S.p.A.ITEA S.p.A.Ecologica Naviglio S.p.A.
Associazioni, enti (n.1):
UCINA Confindustria Nautica
Comunità scientifica (n. 2):
CNR Firenze, Università degli Studi di Siena, Le Tribù della Terra(Onlus)
Università di Verona, Università Ca’ Foscari di Venezia
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
CONTRIBUTI INVIATI - SINTESI
Comunità industriale: REA S.p.A.
Principi dell’ECODESIGN – Iso 14006
CONTRIBUTI - 1
Principi dell’ECODESIGN – Iso 140061. Minimizzazione dell’impiego di risorse, materiali ed energia Design for Reduction2. Processi produttivi efficienti3. Ottimizzazione del ciclo di vita del prodotto - Riuso4. Estensione della vita utile dei materiali - Riciclo5. Facilitazione del disassemblaggio6. Design di sistema per l’efficienza di filiera
Lo sviluppo strategico della PTI per la gestione sostenibile dei rifiuti dovrebbe includere una strategia di ricerca ed innovazione che inserisca le esigenze di gestione del fine vita dei prodotti stessi (con particolare riferimento ai “consumer based goods”) nel design dei prodotti stessi.
La definizione congiunta di metodologie progettuali e l’introduzione di requisiti minimi per i prodotti porterebbe a maggiori efficienze di trasformazione dei materiali stessi ed alla riduzione dei costi di trattamento per una migliore performance nel riuso e nel riciclo dei prodotti stessi.
CONTRIBUTI - 2
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
CONTRIBUTI INVIATI - SINTESI
Comunità industriale: ITEA S.p.A.
Sistemi avanzati di gestione fine ciclo dei rifiuti, con recupero di materia/energia, dedicati allo Sistemi avanzati di gestione fine ciclo dei rifiuti, con recupero di materia/energia, dedicati allo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla attività di sistemi/impianti convenzionali di trattamento/smaltimento rifiuti industriali e/o urbani (generalmente identificati dal CER 19....)
Innovazione a livello mondiale: OSSICOMBUSTIONE in PRESSIONE, in collaborazione con ENEA
Ossidazione perfetta: trasforma totalmente le sostanze organiche in CO2 e H2OCeneri vetrificate: trasforma le sostanze inorganiche in perle vetroseOssicombustione pressurizzata: risulta conforme alla Strategia Europea di gestione dei rifiuti e più in
generale alle indicazioni per la minimizzazione di composti climalteranti
Esempi:� Gestione ottimizzata di rifiuti in ambiti territoriali ristretti� Sistemi di bonifica finalizzati al recupero della risorsa territorio � Attività finalizzata alla messa in sicurezza di territori contaminati
CONTRIBUTI - 3
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
CONTRIBUTI INVIATI - SINTESI
Comunità industriale: Ecologica Naviglio S.p.A.
La nuova norma ISO 14006:2011 “Sistemi di gestione ambientale. Linee guida per la La nuova norma ISO 14006:2011 “Sistemi di gestione ambientale. Linee guida per la realizzazione di eco-design” è una guida di integrazione dell’eco-design nel sistema di gestione ambientale, di gestione della qualità e di altri sistemi di gestione.E’ progettata per la riduzione degli impatti ambientali dei prodotti e dei servizi delle aziende sull’ambiente: il "taglio visuale " dei nostri focus
Lo scopo dell’eco-design è quello di integrare le considerazioni ambientali nella progett azione e nello sviluppo dei prodotti e servizi al fine di ridurre il loro impatto sull’ambiente e di migliorare continuamente le loro prestazioni ambientali nel corso di tutto il loro ciclo di vita. Il risultato voluto è: prodotti ecologici e un pianeta più pulito.
L’integrazione dell’eco-design ha diversi vantaggi:� benefici economici, come la competitività, la riduzione dei costi, l’attrazione dei finanziamenti e
degli investimenti;� promuovere l’innovazione e la creatività, l’individuazione dei nuovi modelli di business
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
CONTRIBUTI INVIATI - SINTESI
Associazioni, enti: UCINA Confindustria Nautica
Progetto ELB-end of life boats; ha il fine di pianificare la realizzazione di un sistema industriale sul
CONTRIBUTI - 4
Progetto ELB-end of life boats; ha il fine di pianificare la realizzazione di un sistema industriale sul territorio nazionale che possa rendere meno oneroso, sia a livello ambientale, che sociale che economico, il trattamento di fine vita delle unità nautiche, dei relativi stampi, e degli scarti di produzione.
L’obiettivo posto alla base di ELB è nella definizione di un sistema infrastrutturale basato sull’ipotesi che tutto il materiale che costituisce una unità da diporto ed i relativi stampi possa essere riutilizzato o riciclato.
Ampi scenari di applicazione: produzione dei camper, delle roulotte, dei componenti per l’edilizia, degli imballaggi.
La massima sostenibilità delle attività industriali passa necessariamente verso un’attenta attività di “life cycle thinking ”; essa non potrà prescindere dalla ricerca su un corretto “design for disassembling ”.
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
CONTRIBUTI INVIATI - SINTESI
Comunità scientifica: CNR Sesto Fiorentino
Piattaforma Smaltimento Rifiuti come Modello Ambientale di Risorsa (RISERVA MODELLO) che deve
CONTRIBUTI - 5
Piattaforma Smaltimento Rifiuti come Modello Ambientale di Risorsa (RISERVA MODELLO) che deve contenere:
INNOVAZIONE: la tecnologia Microorganica (concetto di microrganismi effettivi)
PRUDENZA: conservazione nella gestione delle risorse e prevenzione delle emergenze ambientali, valorizzazione del territorio e Insegnamento di una conoscenza scientifica appropriata.
Consumare meno, Sprecare meno, Sporcare meno
MERCATO: Uso di una tecnologia a Basso Costo, adatta a piccole e medie imprese e ricadute economiche e innovative del nostro approccio allo smaltimento rifiuti, sul mercato.
CONTRIBUTI - 6
Piattaforma Tecnologica Italiana Gestione Sostenibi le RifiutiRoma, 3 novembre 2011
CONTRIBUTI INVIATI - SINTESI
Comunità scientifica: Università di Verona, Università Ca’ Foscari di Vene zia
Maggiore definizione sul 1°focus individuato: “sistemi di gestione integrati efficaci su due direttrici, e Maggiore definizione sul 1°focus individuato: “sistemi di gestione integrati efficaci su due direttrici, e cioè: � integrazione dei cicli acque/rifiuti umidi � controllo di composti xenobiotici in matrici liquide di rifiutoIn concreto, degli esempi:� modulo di trattamento integrato acque/FORSU costituito da un sistema per il trattamento
avanzato delle acque reflue civili� processo a fanghi attivi accoppiato a processi di filtrazione su membrana, per i rifiuti liquidiFiliere di sviluppo, sono adeguatamente supportate da� know-how specifico, acquisito nel tempo all’interno del nostro paese, � effettivo indirizzamento verso soluzioni pensate e costruite su specificità La sfida è su due piani: � processistica, per mettere a punto i link tra i vari trattamenti approcci e processi coinvolti � realizzativa, nel mettere punto macchine e sistemi di controllo che abbiano queste caratteristiche e
possano interagire
Il Chairman e il Coordinatore scientifico sono intervenuti nel corso della riunione sia per condurre il filo della trattazione e della discussione che per portare i convenuti ad un risultato concreto.
Il Chairman ha ricordato che i focus individuati dovranno disporre di un commitment che voglia impegnarsi a spendere su tali temi, ove l’”entrata” sarà costituita oltre al cofinanziamento del progetto nell’ambito dell’8°pro gramma quadro dal beneficio competitivo che potrà dare l’investimento.
La discussione : IL PUNTO DI ARRIVO – ROMA, 3.11.2011
Dopo ampia discussione dei partecipanti, a partire da …
� Sintesi dei questionari di luglio e di ottobre 2011, compilati dagli aderenti� Vision del luglio 2011, presentate dagli aderenti� Focus preliminari del 10 ottobre 2011� Contributi presentati nella odierna giornata,
… il Coordinatore scientifico ha predisposto come sintesi i 3 focus che vengono portati all’approvazione della PTI GSR mediante votazione, descritti di seguito, che costituiscono i FOCUS del Piano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenib ile Rifiuti:
La discussione : IL PUNTO DI ARRIVO – ROMA, 3.11.2011
Focus 1 del Piano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenib ile Rifiuti
PILLARS CHALLENGES TECNOLOGIE PREMIANTI
Mini piattaforme
integrate - Ciclo
integrato Rifiuti per
ambiti territoriali
omogenei
(urbani/agricoli/rurali
Micro Piattaforme/micro
sistemi – Ambiti ristretti
(Km0)
Riutilizzo di processo
Tecnologie end of life
• Trattamenti finalizzati al recupero di
materiali e metalli-critici da matrici
complesse
• Trattamenti termici avanzati con
recupero di materia ed energia a
bassa emissione di CO2(urbani/agricoli/rurali
/industriali)
Tecnologie end of life bassa emissione di CO2
• Processi anaerobici/aerobici di
trattamento integrato acque e rifiuti
umidi
La discussione : IL PUNTO DI ARRIVO – ROMA, 3.11.2011
Focus 2 del Piano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenib ile Rifiuti
PILLARS CHALLENGES TECNOLOGIE PREMIANTI
Dalla Culla alla Culla Ecodesign (Lyfe Cicle Design)
Filiere efficienti
Tecnologie end of life
• Tool integrati di progettazione
per il riuso e il recupero
• Sistemi e Tecnologie trattamento
(vedi focus 1)
La discussione : IL PUNTO DI ARRIVO – ROMA, 3.11.2011
Focus 3 del Piano Strategico di Ricerca sulla Gestione Sostenib ile Rifiuti
PILLARS CHALLENGES TECNOLOGIE PREMIANTI
TERRITORIO
Recupero e riuso
Tecnologie in situ/on site
Tecnologie su rifiuti O&G
• Trattamenti termici alta/bassa
temperatura
• Trattamenti biologici
GRAZIE!
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Per partecipare al lavoro della PTI GSR è necessario aderire, richiedendo alla segreteria organizzativa il modulo di adesione, all’indirizzo
gestionesostenibilerifiuti@gmail.comgestionesostenibilerifiuti@gmail.comL’adesione è a titolo gratuito, ed è aperta esclusivamente alle figure giuridiche.