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Istituto Comprensivo Domenico Purificato Via della Fonte Meravigliosa, 79 - 00143 Roma www.istitutodomenicopurificato.com e-mail: RMIC869002@istruzione.it telefono e fax : 06 5040904 – 06 5196 3051
Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Domenico Purificato” di Roma (RM), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ”;
- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 4073 del 22/09/2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 07/01/2016 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 12/01/2016
- il piano è stato revisionato dal Collegio dei Docenti in data 19/10/2017 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 /10/2017;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Dal POF al PTOF: esperienze pregresse
PTOF
Il PTOF è Piano Triennale dell’Offerta Formativa che costituisce l’identità culturale e progettuale della scuola, elaborato con la partecipazione di tutte le sue componenti, che vi concorrono sulla base di proprie specifiche competenze attribuite per legge dello Stato. In continuità sinergica con il POF, Piano dell’Offerta Formativa, di valenza annuale, declinato nell’art.3 del D.P.R. 275/1999, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (di seguito PTOF) ne costituisce l’evoluzione programmatica alla luce dell’esigenza di “affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti e delle studentesse”. Legge 107/2015, c.1. La legge 107/2015 “ apporta integrazioni e modifiche e potenziamenti al quadro normativo e agli strumenti dell’autonomia. Nonostante ciò, il patrimonio maturato in questi anni non può essere disperso, anzi deve essere valorizzato in una nuova veste, facendo tesoro delle esperienze pregresse per costruire con nuovi strumenti un’identità che possa costituire
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l’evoluzione di un processo di autonomia non ancora pienamente realizzato.” Circolare MIUR Prot. n.2805 dell’11/12/2015. Nell’ambito di questo processo, l’elaborazione e l’approvazione del PTOF costituiscono un passaggio fondamentale verso la realizzazione di una scuola che garantisca il successo formativo di ciascun discente. La prima redazione del PTOF e il contestuale iter procedurale sono avvenuti nel corso dell’a.s. 2015/16; la nuova redazione qui esplicitata è costituita dall’impianto fondamentale della sua prima versione, opportunamente aggiornata rispetto alla situazione contingente (popolazione scolastica e dotazione dell’organico dell’autonomia) sulle quali la sua pianificazione programmatica trova il necessario e imprescindibile riscontro. Infatti il PTOF è “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.” Legge 107/2015, c.14. Il Piano, coerente con gli obiettivi generali ed educativi propri degli indirizzi di studi tipici degli ordini di scuola costituenti il nostro Istituto, interpreta i bisogni dell'utenza in un contesto socio-culturale in forte evoluzione e prefigura l’anelito ad ambire a livelli di formazione e competenze sempre più alti, propedeutici e fondamentali alla configurazione del divenire cittadini attivi in un mondo sempre più complesso e diversificato. Conoscenze disciplinari e trasversali, capacità di utilizzarle e spenderle in contesti reali, uso intelligente e mirato delle nuove tecnologie, utilizzo dei linguaggi verbali e non: sono tutti elementi variamente costitutivi la persona, consapevole di sé e del mondo intorno, attiva, comunicativa, intraprendente, responsabile. La scuola aperta, intesa come laboratorio permanente di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, si propone di attuare l'Autonomia, sancita dalla L.59/97, art.21, comma 4 e rafforzata dalla L. 107/2015 per garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento. In particolare:
● costruisce un servizio formativo qualificato rispondente ai bisogni e alle attese ● garantisce coesione e unitarietà dell’azione educativa e didattica nella condivisione dei principi fondanti ● definisce il contratto formativo esplicitando obiettivi da perseguire ed esiti da conseguire ● ottimizza l’uso delle risorse esistenti ● valuta il servizio erogato per migliorarne la qualità, l’efficienza e l’efficacia Attraverso il proprio curricolo d'Istituto, che costituisce la struttura portante e vitale del PTOF, la scuola interpreta il Regolamento delle Nuove Indicazioni nazionali del 2012 (a norma del DPR 20 marzo 2009, n.89) e le competenze chiave per l'apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006) per costruire in modo integrato, unitario e flessibile la propria “ mission” di agenzia pubblica di formazione di base, connessa al contesto territoriale e sociale in cui si trova ad operare.
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CHI SIAMO Istituito ai sensi del D.P.R. 233/98, l’Istituto Comprensivo Domenico Purificato ha ottenuto personalità giuridica ed autonomia dall’ a.s. 2000-2001. L’istituto comprensivo nasce come modello unico e preferibile (preferenziale) di organizzazione della scuola del I ciclo e come tale viene confermato anche dalla più recente legislazione. Accompagna il bambino in un percorso formativo e didattico che comincia a 3 anni e si conclude a 14 anni con l’esame di Stato conclusivo del I ciclo d'Istruzione; ciò permette di sviluppare e migliorare l’offerta formativa della scuola, attraverso la ricerca di una continuità didattica ed educativa, l’integrazione delle competenze professionali dei docenti al di là dell’appartenenza ai diversi ordini di scuola, la trasversalità di progetti educativi. Viene valorizzata la dimensione locale dell’istituzione, chiamata a costituire un polo fondamentale della società civile nella quale si trova ad operare, stabilendo una comunicazione e un'alleanza con le altre risorse del territorio per rappresentare un ruolo di guida e di riferimento prioritari. L’Istituto intende promuovere il senso di appartenenza dei ragazzi alla comunità in cui vivono attraverso una conoscenza diretta del territorio, delle opportunità territoriali in divenire rispetto alla crescita demografica dei residenti in età scolare, sviluppando in loro il senso del sociale e l’acquisizione di abilità cognitive ed operative per un efficace e civico inserimento nella società. È consentito all’istituto di progettarsi secondo modelli autonomi che, pur riferiti alle indicazioni nazionali ed europee, sappiano trarre i migliori risultati da una propria organizzazione metodologica e curricolare.
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Ruoli istituzionali
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Sommario
1.ATTO DI INDIRIZZO per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione (art.1, c.14.4 L. 107/2015)
2.TERRITORIO
2.1 Analisi del territorio
2.2 Contesto socio-culturale
3 LA "MISSION"
3.1 Identità educativa della scuola
3.2 Finalità
3.3 Obiettivi
4. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
4.1 Curricoli verticali d’Istituto
4.2 Materia alternativa all’IRC
4.3 Metodologia
4.4 Valutazione
5. DIDATTICHE INCLUSIVE 5.1 Piano dell' Inclusione 5.2 Il piano annuale per l’inclusione: PAI 5.3 Diritto allo studio degli alunni adottati
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5.4 Alfabetizzazione della lingua italiana come L2
5.5 Istruzione domiciliare
5.6 Sportello d’ascolto
6. CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
6.1 Continuità
6.2 Orientamento
7. IDENTITÀ' PROGETTUALE
7.1 Viaggi d’istruzione e visite guidate
8. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
9. PROGRAMMAZIONE PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
9.1 La “profilatura” dell’Unità Formativa
9.2 Piano formazione personale ATA
9.3 Le strutture di coordinamento dell’Istituto Comprensivo “Domenico Purificato”
10. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
10.1 Organigramma
10.2.Funzionigramma
10.3 Organico dell’autonomia
10.3.1 Organico personale ATA (amministrativo e ausiliario)
10.4. Rapporti con il territorio
10.4.1. Reti di scuole
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10.4.2.Agenzie presenti sul territorio
10.5 Fabbisogno infrastrutture e attrezzature materiali
10.6 I numeri della scuola
10.6.1 Tempo scuola
10.6.1.1 Scuola dell’infanzia
10.6.1.2 Scuola primaria
10.6.1.3.Scuola secondaria di I grado
11. VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO
11.1 Autoanalisi d’istituto
11.2 RAV: Priorità e Obiettivi di processo
11.3 Profilo dei piani di miglioramento
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1.ATTO DI INDIRIZZO per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione (art.1, c.14.4 L. 107/2015)
Il Dirigente Scolastico Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Prot. n. 3304 del 17/09/2018 Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti propedeutico alla predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa triennale 2019/2022 e alla revisione e/o integrazione del PTOF 2016/19 relativamente all’a.s. 2018/19 \\
▪ VISTA la Legge n. 59/97 art. n. 21 ▪ VISTO il D.P.R. n. 275/99 ▪ VISTO l’art. n. 25 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 recante Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni
▪ VISTO il D.P.R. n.249/98- Statuto degli Studenti e delle Studentesse ▪ VISTO D. Lgs. n. 150/2009 ▪ VISTO il comma n. 14 dell’art. 1 della Legge n. 107 del 13 luglio 2015, recante: la Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti , che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola
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▪ VISTI i D.Lgs. attuativi della Legge 107/2015 del 13 aprile 2017 ▪ VISTI in particolare i D. Lgs. n. 60-62-66 del 13 aprile 2017 ▪ VISTA la Legge n. 71/2017 del 29 maggio 2017- Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del
cyberbullismo ▪ VISTA la nota MIUR prot. 1143 del 17/05/2018 “ L'autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno” ▪ VISTO il Documento L’autonomia scolastica per il successo formativo , a cura del Gruppo di lavoro istituito con Decreto
Dipartimentale n. 479 del 24 maggio 2017 presso il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione con il compito di individuare, sia in ambito organizzativo che metodologico-didattico, strategie di innovazione, ricerca e sperimentazione proprie dell’autonomia scolastica per il successo formativo di tutti e di ciascuno;
▪ PRESO ATTO che l’inclusione è garanzia per l’attuazione del diritto alle pari opportunità e per il successo formativo di tutti e che elaborare curricoli inclusivi significa rispettare le diversità, i contesti e le situazioni concrete di apprendimento;
▪ RITENUTO , pertanto, di potenziare la possibilità di utilizzare scelte strategiche organizzative che consentano di progettare curricoli inclusivi per personalizzare i percorsi, valorizzando le potenzialità di ogni studente e ponendo la valutazione come una fondamentale leva di processo per innescare il cambiamento
▪ TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizio socio-sanitari del territorio nonchè delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio.
▪ TENUTO CONTO delle esigenze dell’utenza e delle proposte formulate dalle famiglie sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali)
▪ TENUTO CONTO degli esiti dell’Autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del relativo Piano di Miglioramento, parti integranti del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
▪ VISTI i risultati delle rilevazioni nazionale degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati della scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare.
▪ ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Naz. per il curricolo 2012, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di: o metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei
contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali)
o modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta o situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci meta cognitivi
(modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio) ▪ RITENUTO di dover richiamare i suggerimenti già forniti in diverse occasioni, coerentemente con quanto sollecitato a livello
nazionale, con le attese delle famiglie degli alunni, con le responsabilità di tutto il personale scolastico, nel comune intento di
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ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari di bisogni educativi comuni e speciali.
▪ AL FINE di offrire suggerimenti e mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo, libertà nella scelta educativa delle famiglie).
▪ VISTA la revisione del PTOF operata nell’ a.s. 2017-18 il 19 ottobre 2017 Deliberata dal Consiglio di Istituto il 27/10/2018 ▪ VISTI gli indirizzi relativi alla vision
Priorità, traguardi e obiettivi o descrizione del contesto (ex RAV)
1. popolazione scolastica 2. territorio e capitale sociale 3. risorse economiche e materiali 4. risorse professionali
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO RIVOLTO
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
Al fine di porre in essere tutte le dinamiche e le opportunità atte ad affermare il ruolo centrale della scuola nella società, a garantire il diritto allo studio di tutti gli alunni nel rispetto delle loro individualità, nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica ed autonomia progettuale il Collegio Docenti è chiamato a revisionare e/o a integrare annualmente il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017. Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico formula i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione, in continuità con le linee di indirizzo già definite per la stesura primigenia del PTOF , in scadenza con l’anno scolastico 2018-19 e per la predisposizione del PTOF triennale anni scolastici 2019/20-2021/2022. Pertanto le linee di indirizzo di seguito esplicitate hanno lo scopo di fornire un orientamento all’aggiornamento del PTOF 2018-19 e costituiscono altresì una spinta propulsiva e una piattaforma formativa entro cui perimetrare la stesura del PTOF triennale anni scolastici 2019/20-2021/2022 alla luce delle evoluzioni normative e sulla base delle significative esperienze pregresse.
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Il percorso formativo dell’I.C. Domenico Purificato si profila nel Piano dell’Offerta Formativa che la scuola elabora per il triennio 2016-2019 al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione e degli obiettivi formativi prioritari individuati dalla Legge 107/2015. Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, l’I.C. Domenico Purificato intende garantire l’esercizio del diritto degli alunni al percorso scolastico e alla migliore realizzazione di sé nel rispetto delle pari opportunità di successo formativo in relazione alle caratteristiche individuali. Nell’ambito di un processo di apprendimento permanente, l’offerta formativa della scuola del primo ciclo di istruzione si inserisce quale parte integrante di una significativa crescita degli alunni, in un percorso che inizia dalla Scuola dell’Infanzia e li guida fin alla prima adolescenza, fase densa di trasformazioni. Il profilo educativo si pone quale base del processo formale di istruzione, finalizzato a un sereno e armonico sviluppo della persona attraverso la preparazione culturale essenziale perseguita con l’avvio alla padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici nonché all’acquisizione di un bagaglio di esperienze, conoscenze ed abilità atte a garantire agli alunni competenze spendibili nell’arco della vita. L’offerta formativa si pone in relazione ai progressi culturali, tecnologici e scientifici ed è atta a fornire gli strumenti necessari per la prosecuzione degli studi e per le scelte consapevoli attraverso l’uso del pensiero critico e divergente. Pertanto si ritiene prioritario il perseguimento di una progettazione unitaria che definisca, in modo chiaro e trasparente, obiettivi formativi tra loro integrati e condivisi dai docenti dei vari ordini; un percorso che si accompagni ad una valutazione basata su criteri certi e coerente con gli obiettivi dichiarati, che tenga conto delle risorse umane e professionali disponibili. Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa dell’I.C. Purificato coordinerà le proprie attività con l’irrinunciabile finalità dell’educazione e della partecipazione a una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica che formi gli alunni nel rispetto degli altri nel percorso di una prima conoscenza critica della realtà socio-politica contemporanea attraverso l’adesione al senso e alla necessità del rispetto della convivenza civile, anche attraverso riflessioni su fenomeni epocali quali il tema ecologico-ambientale e il senso di appartenenza alla comunità nonché a una prima diretta partecipazione alle funzioni pubbliche nelle sue molteplici forme.
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L’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa anche declinata nel preambolo e nelle presenti indicazioni, ma facendo riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola. L’aggiornamento del PTOF dovrà tenere conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza e al permanente arricchimento dell’offerta formativa. In particolare la revisione del PTOF dovrà pianificare azioni relative al curricolo e alla continuità in verticale atte a migliorare l’equità degli esiti delle prove standardizzate riducendo la varianza fra le classi nonché a diminuire la difformità negli esiti di italiano e matematica nel passaggio tra scuola primaria e secondaria di I grado. La stesura aggiornata del PTOF sarà tesa a superare la dimensione meramente trasmissiva dell’insegnamento e innovare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari e a dimensioni trasversali:
➢ comunicazione in lingua madre ➢ comunicazione in lingue straniere ➢ competenze logico-matematiche ➢ competenze digitali ➢ imparare ad imparare ➢ iniziativa ed imprenditorialità ➢ consapevolezza culturale ➢ competenze sociali e civiche
Per rispondere a tali finalità e garantire il percorso formativo di tutti gli alunni il PTOF dovrà comprendere: - analisi dei bisogni del territorio - descrizione dell’utenza dell’istituto - azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati - descrizione degli obiettivi generali complessivi, ma anche riferiti ai tre ordini di scuola; - descrizione degli obiettivi di apprendimento , articolati in conoscenze e abilità , relativi ai traguardi di sviluppo delle
competenze
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- aggiornamento dei processi di elaborazione e costruzione del curricolo verticale d’istituto caratterizzante l’identità dell’istituto alla luce delle finalità espresse nei decreti legislativi attuativi alla Legge n.107/2015 del 13 aprile 2017 Il curricolo verticale dovrà essere inclusivo e strutturato affinché possa essere percorso da ciascun alunno con modalità diversificate nel rispetto delle potenzialità individuali.
Insieme agli obiettivi di apprendimento peculiari di ciascun ordine, l’attività didattica declinata nel PTOF per le classi/sezioni terrà conto delle seguenti priorità:
- il potenziamento della conoscenza della lingua italiana e delle lingue straniere ; - potenziamento della conoscenza della lingua inglese anche attraverso l’introduzione della metodologia CLIL; - l’individualizzazione e la personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle
eccellenze, per la valorizzazione del merito. - l’individualizzazione e la personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle
eccellenze, per la valorizzazione del merito. - le attività di continuità nelle classi ponte e orientamento che, svolte sin dalla scuola dell’infanzia, condurranno l’alunno a
un sereno inserimento nell’ordine successivo e alla scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado; - il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, anche attraverso l’avvio dell’uso consapevole delle abilità
digitali - la ricerca di metodi innovativi centrati sul soggetto in apprendimento - il potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche - lo sviluppo delle competenze di Cittadinanza e Costituzione, ritenute fondanti e trasversali in tutte le discipline, la cui
trasmissione dovrà essere pervasiva e continuativa e finalizzata anche all’acquisizione di comportamenti responsabili nonché in linea con i regolamenti di istituto, il Patto di corresponsabilità e lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse
- la prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico - il potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni BES in linea con le disposizioni contenute
nel D.Lgs. 66/2017
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Dovranno inoltre essere previste: - attività di valorizzazione delle eccellenze; - attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace. - attività progettuali finalizzate all’arricchimento dell’offerta formativa attraverso una chiara e unitaria definizione
dell’area progettuale di Istituto. Le attività proposte saranno altresì funzionali agli obiettivi di miglioramento definiti nel RAV e nel PDM
- attività progettuali in verticale, favorite dal contributo professionale dei docenti dell’organico dell’autonomia - Attività finalizzate alla realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi con coerente organizzazione di tempi e
spazi intesi come “setting” per l’apprendimento - Attività per l’attuazione del “Piano Nazionale Scuola Digitale“, in continuità con il triennio precedente, per lo sviluppo
delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica; formazione del personale ATA
- Partecipazione alle iniziative del PON, Programmazione 2014-2020, anche in rete con Scuole e Enti Territoriali.
La progettazione didattica di tutte le classi dovrà prevedere :
- elaborazione di Unità di apprendimento trasversali (UDA) per ciascun Consiglio di classe e di interclasse; di Unità di Apprendimento disciplinari di italiano, matematica, per tutti gli ordini di scuola e per la sola Scuola Secondaria anche per tutte le discipline del curricolo da progettare e realizzare per classi parallele, ciò anche al fine di predisporre una raccolta di UDA di Istituto in formato digitale per la scuola primaria e secondaria di I grado
- percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare - attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti - piani di studio personalizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento - percorsi finalizzati all’attivazione di specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente
raggiunti o in via di prima acquisizione - criteri di valutazione orientati alla valutazione formativa in linea con le disposizioni contenute nel D.Lgs. 62/2017 - criteri orientati all’autovalutazione di Istituto ai sensi del DPR 80/2013 e ss.mm. - programmazione di attività mirate e coerenti con la progettazione didattica della classe, che tengano conto delle
necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dalle famiglie.
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La progettazione così articolata mirerà altresì al contrasto della dispersione scolastica, al potenziamento dell’inclusione e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti. Nell’ambito metodologico-organizzativo, la didattica dovrà sviluppare processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, mirati al successo formativo globale e inclusivo di tutti gli alunni. Sarà basilare operare non solo attraverso la lezione frontale ma anche attraverso l’apprendimento cooperativo, la didattica risolutiva dei problemi, il lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, la didattica laboratoriale, l’approccio metacognitivo. Sarà quindi necessario garantire la piena funzionalità degli ambienti di apprendimento già predisposti nelle sedi dell’Istituto ( aule PON, aula FABLAB- Atelier creativi), dei laboratori e degli spazi interni ed esterni al fine di potenziare la diversificazione degli strumenti e degli approcci metodologici. A tal fine si prevede un ulteriore implemento delle strumentazioni tecnologiche e multimediali nella scuola primaria, il riordino di spazi comuni quali la biblioteca della scuola secondaria e dei laboratori già in essere per la piena inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali ( psicomotricità, Purichef, ecc. ). Si raccomanda infine di prevedere una organizzazione flessibile e funzionale delle aule al fine di poter dare a tutti gli alunni l’opportunità di utilizzare le strumentazioni tecnologiche presenti nell’Istituto.
Indicazioni per la progettazione di criteri e modalità di verifica e valutazione La valutazione è uno spazio di riflessione fondante che permea il percorso progettuale. Sulla base della normativa vigente, la valutazione formativa dovrà tenere conto dell’acquisizione, il consolidamento e lo
sviluppo delle competenze curricolari attraverso le seguenti modalità operative: - uso di prove strutturate per classi parallele , formulate e condivise tra i docenti dei due ordini di scuola per le classi ponte - adozione di criteri comuni per la correzione delle prove - adozione di modalità di verifica e valutazione congruenti con il curricolo inclusivo - incremento dell’utilizzo di rubriche di valutazione per competenze disciplinari e trasversali - definizione dei processi di verifica e valutazione propri degli alunni con BES
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- modalità di valutazione delle competenze di cittadinanza degli studenti (es. rispetto delle regole, sviluppo del senso di legalità e di un’etica della responsabilità, collaborazione e spirito di gruppo)
- criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze di Cittadinanza anche attraverso la formulazione dei graduati giudizi sul comportamento
- formulazione dei graduati giudizi relativi alla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto
Nell’ottica di garantire il perseguimento di una progettazione unitaria, le indicazioni ivi declinate sono confluite, già lo scorso anno scolastico, nel Protocollo della valutazione degli apprendimenti dell’Istituto, di cui sarà opportuno prevedere l’integrazione e la revisione alla luce di quanto sperimentato nell’a.s. 2017/18.
Indicazioni specifiche per inclusione e differenziazione : L’inclusione è l’agire che dimensiona e perimetra tutte le scelte educative e formative che confluiscono nel PTOF. Il D.Lgs.66/2017, nell’art.1- principi e finalità chiarisce che “l’inclusione risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo di potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione, all’accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità della vita.” L’inclusione si pone come garante per l’attuazione al diritto delle pari opportunità e per il successo di tutti gli alunni pertanto sarà necessario definire un curricolo di Istituto inclusivo da realizzare attraverso una didattica coerente atta a valorizzare le potenzialità di ciascun alunno. A tal fine il PTOF dovrà contemplare e valorizzare le seguenti opportunità:
- sviluppo di metodologie per la didattica inclusiva - organizzazione degli interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti anche in forma
laboratoriale - attività di recupero e potenziamento che tengano conto del progetto di vita dell’alunno BES - modalità di redazione di PEI e PDP con la partecipazione e contributo degli insegnanti curricolari la cui stesura tenga
conto delle indicazioni contenute nei D.Lsg. n. 62 e 66 del 13 aprile 2017 - indicazioni per le azioni di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri - indicazioni per le azioni di accoglienza e integrazione degli alunni adottati
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- sviluppo di strategie educative e didattiche che tengano conto delle indicazioni del PEI e del PDP - valutazione formativa per gli alunni BES finalizzata allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, nelle prospettiva della
migliore qualità della vita - utilizzo di strumenti flessibili di progettazione didattica strutturata atto alla definizione di una scuola inclusiva che
adotti un modello di miglioramento graduale ma permanente - Nell’ottica di garantire l’unitarietà dell’accoglienza, le indicazioni ivi declinate confluiranno nel Piano dell’Inclusione ai sensi dell’art.8 del D.Lgs. n.66/2017, di cui sarà opportuno prevedere la programmazione esplicitando le modalità per la realizzazione di un curricolo inclusivo.
Indicazioni per le attività di orientamento - comprensione di sé, delle inclinazioni e della vocazione - scelta del percorso scolastico - orientamento al territorio - definizione di una didattica orientativa - Percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la
valorizzazione del merito scolastico e dei talenti - Rendere sistematici i monitoraggi delle attività di orientamento , degli esiti globali degli studenti nel passaggio tra
primaria . e secondaria di I grado e al termine della classe I sec. II grado Sarà altresì opportuno e funzionale cogliere e accogliere tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività negli spazi condivisi dalla comunità educante e la conoscenza dei beni architettonici e delle aree storico-artistiche presenti nel Comune e nelle zone limitrofe. In particolare si coglieranno le offerte in linea con il PTOF proposte dal IX Municipio. La stesura di percorsi e azioni di apertura al territorio intende valorizzare la scuola quale comunità attiva e in grado di avviare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale nel rispetto dei ruoli e dei compiti istituzionali. Indicazioni per la crescita dell’integrazione dell’Istituto con il territorio
- Accordi di Rete, in particolare partecipazione proattiva alla Rete di Ambito territoriale 6
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- Reti di scopo, se coerenti con la mission istituzionale insita nel PTOF - Collaborazioni, anche attraverso accordi e convenzioni, in coerenza con il PTOF, con soggetti esterni per attività
didattiche curricolari e di ampliamento dell’offerta formativa.
Indicazioni sul Piano della Formazione Preso atto che la formazione è un’opportunità preziosa per qualificare sempre meglio l’opera educativa e formativa dei singoli docenti e di tutto il personale della scuola e che l’istituzione scolastica sostiene la formazione del personale scolastico quale leva strategica finalizzata all’innovazione dei processi organizzativi, la definizione del Piano della formazione per il personale docente e ATA sarà correlata ai bisogni formativi dei docenti e del personale ATA coerenti con il PTOF e il Piano triennale nazionale di formazione sulla base della normativa vigente . La formazione costituisce altresì un punto di snodo atto a garantire il successo formativo e a realizzare pienamente la mission dell’Istituto. In concreto, il Piano della formazione sarà redatto e attuato quale opportunità preziosa che accoglie coerentemente e in misura trasversale tutte le scelte e i risultati degli esiti del processo di autovalutazione dell’Istituto declinati nel RAV poiché consentirà la qualifica e il miglioramento costante nel tempo dell’agire formativo dei singoli docenti. Sarà altresì opportuno programmare momenti di riflessione collegiale sulle evoluzioni normative al fine di realizzare la loro attuazione in misura condivisa, nel rispetto delle esigenze dell’utenza e del territorio. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà anche il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una correlata sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.
Indicazioni area organizzativa
Per quanto concerne le pratiche gestionali e organizzative, in coerenza con il RAV, l’Istituto continuerà a operare nell’anelito di ottimizzare l’attuazione delle azioni in termini di efficienza ed efficacia. Nel perseguimento degli obiettivi di processo l’Istituto opererà usufruendo delle seguenti azioni proattive:
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- funzionale e flessibile organizzazione del lavoro di tutti gli attori della comunità educante - implementazione dell’utilizzo di strumenti di autovalutazione e di monitoraggio dei processi e delle procedure in uso,
finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità e alla promozione della cultura della rendicontazione e della trasparenza;
- Valorizzazione del personale e delle professionalità coinvolte, con rilevanza alla formazione - condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC. e nel perimetro offerto dalla Contrattazione
integrativa di Istituto - ascolto attento e puntuale atto a interpretare le esigenze dell’utenza Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, altresì, modalità organizzative finalizzate al miglioramento dell’offerta, alla prosecuzione del processo di dematerializzazione, alla garanzia degli obblighi di trasparenza e la tutela della privacy alla luce del Regolamento europeo GDPR 2016/679, prevedendo una correlata sinergia fra tutti i componenti della comunità scolastica. Pertanto vi saranno declinati o previsti:
- Pianificazioni degli aspetti didattici con previsione dell’utilizzo dell’organico dell’autonomia e modalità di verifica
dell’efficacia delle azioni attivate - Organizzazione delle attività collegiali in coerenza con le tutte le attività formative programmate - Attuazione di processi di verifica e controllo degli apprendimenti scolastici confrontabili ed estesi all’intero istituto - sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel
PTOF - Aggiornamento dei Regolamenti di istituto sulla base dei novellati processi normativi con evidenza alla Legge.71/2017 e
sulle esigenze formative e didattiche dell’Istituto. A titolo esemplificativo, sarà altresì opportuno programmare la stesura del Regolamento e-safety nell’intento di unificare e ottimizzare le operatività specifiche di tutti gli attori presenti all’interno dell’istituzione scolastica per un appropriato uso dell’apparato tecnologico in dotazione.
- Declinazione dei compiti delle figure presenti nel funzionigramma dell’Istituto Fabbisogno del personale dell’Istituto Al fine di garantire la coerenza tra servizi offerti, le esigenze dell’utenza e le disposizioni normative e mirare alla creazione di un’offerta formativa e di un’organizzazione sempre più verificabili e passibili di aggiustamenti il PTOF dovrà contenere la:
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- Declinazione del fabbisogno del personale docente dell’Istituto sulla base dell’organico assegnato e sul numero delle classi (posti comuni e sostegno)
- Declinazione del fabbisogno del personale ATA dell’Istituto sulla base dell’organico assegnato, sul numero delle classi e degli alunni (assistenti amministrativi, collaboratori scolastici)
Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Intersezione/Interclasse/Classe, i Responsabili dei progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa e le altre figure di sistema, costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola e reso noto agli altri Organi collegiali competenti.
2. TERRITORIO
2.1 Analisi del territorio L'istituto comprensivo Domenico Purificato è una realtà ultradecennale, che ha subito nel corso del tempo alcune variazioni strutturali: un primo cambiamento ha riguardato la sede della scuola dell'infanzia, trasferitasi da via Millevoi al plesso di via Drago 108, nel settembre 2007 per dotare la “comprensività” anche dell'ordine pre-scolare; inoltre, dal settembre 2011, pure il plesso di via Millevoi (scuola infanzia e primaria) è stato accorpato all’istituto. Pertanto la scuola è suddivisa in quattro sedi diverse: tre sono vicine fra loro, raggiungibili a piedi nel giro di pochi minuti e tutte ubicate nel quartiere residenziale di Prato Smeraldo-Fonte Meravigliosa, la quarta, un poco più distante, si trova lungo la via Ardeatina. L’insediamento urbano è caratterizzato da ampi spazi verdi e dotato di strutture e attività di servizio e commerciali (negozi e un mercato rionale) e uffici, nonché di un grande albergo di categoria medio-alta, con sale riunioni e congressi. All’insediamento storico principale, si aggiungono quelli limitrofi di Castello della Cecchignola e di via Millevoi, più recenti come costituzione urbanistica e residenziale, ma già ben assestati e consolidati nel territorio.
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La scuola è divenuta il centro di aggregazione di un’utenza di diversa provenienza: o alunni residenti nel quartiere; o alunni residenti a Castello della Cecchignola, zona di impianto ben definito, che ha sofferto a lungo per mancanza
di pubblico trasporto, da poco istituito; o alunni residenti in via dei Bersaglieri e strade limitrofe, situate all’interno della Città Militare della Cecchignola,
dove abitano le famiglie dei militari; o alunni residenti in zona di via Millevoi, che si affaccia sulla via Ardeatina; o alunni residenti in zona Castel di Leva e Divino Amore, "città spontanea" caratterizzata da insediamenti sparsi, che
si spingono oltre la cintura del GRA; o alunni provenienti da zone ancor più lontane, che scelgono la scuola perché funzionale alle necessità lavorative
dei genitori, o per la presenza dei nonni nel quartiere; o alunni rom provenienti dal centro di Castel Romano e smistati dal Comune nelle varie scuole di Roma Sud.
2.2 Contesto socio-culturale La realtà socio-culturale di provenienza risulta nel complesso di livello medio e medio-alto: la maggior parte dei genitori (spesso lavorano entrambi) svolge attività di tipo professionistico e impiegatizio e manifesta forti aspettative di studio e di realizzazione per i figli. Infatti la quasi totalità degli alunni licenziati al termine della scuola secondaria si indirizza verso i licei.
La condizione lavorativa di entrambi i genitori fa propendere, specie per la scuola dell’infanzia e primaria, per la scelta del tempo scuola a orario pieno, che non sempre la scuola è in grado di soddisfare per vincoli di natura amministrativa.
Il contesto socio-culturale in cui opera la scuola appare soddisfacente, anche se la crisi economica in atto si fa sentire. Certe situazioni risultano meno floride di quanto non vogliano apparire, le difficoltà emergono, più intuite che chiaramente manifestate e obbligano la scuola ad un ancor più attento ripensamento circa le sue politiche di finanziamento delle attività extracurricolari a totale carico dell’utenza.
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Spesso alle difficoltà di tipo economico e finanziario dei genitori, si affiancano emergenze di natura affettiva e sociale: il disagio dei bambini per situazioni familiari spezzate e/o parzialmente ricompattate ha una indubbia ricaduta sul loro benessere psicologico ed influenza in modo negativo il loro approccio con la quotidianità scolastica.
La composizione delle famiglie appare piuttosto omogenea: sono pochi i bambini provenienti da altre culture ed etnie e risulta ancora abbastanza episodica la necessità di mettere in atto mirate interculturali diffuse. Tuttavia esistono presupposti per avviare interventi mirati improntati a scambi culturali e ad aperture di conoscenza ed accettazione di persone portatrici di storie individuali , di valori e tradizioni diverse.
Alla scuola afferisce un ristretto numero di bambini rom, per i quali si stanno avviando programmi di coinvolgimento nella pratica sociale, solidale e didattica, per il successo dei quali è comunque indispensabile una più stretta collaborazione con l’associazione di assistenza per conto del Comune (Arci, che al momento ha sospeso la sua pluriennale attività) nonché l’intervento di volontari dell'associazionismo cattolico (Caritas).
Generalmente le famiglie mostrano una buona consapevolezza delle problematiche legate al vissuto scolastico dei propri figli, partecipando agli incontri con i docenti e interagendo con i Consigli d'intersezione, d'interclasse, di classe e d'Istituto. Aderiscono positivamente alle varie proposte di ampliamento dell’offerta formativa e collaborano fattivamente alle stesse, anche quando sia richiesto il loro coinvolgimento operativo.
3. LA “MISSION” La “mission” della scuola intende dare un senso compiuto alla molteplicità di formazione che gli studenti vivono, riducendo la frammentarietà e il carattere episodico, fornendo supporti adeguati perché ogni individuo sviluppi una propria identità capace di affrontare i cambiamenti della società attuale, che da una parte amplificano le opportunità, ma, dall'altra, ne aumentano i rischi.
L' Istituto Comprensivo Domenico Purificato pone come propria mission: garantire il successo scolastico e il successo formativo di ogni allieva e di ogni allievo.
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Pertanto, il codice educativo didattico-pedagogico dell’Istituto, come risposta istituzionale alle aspettative rilevate, individua le seguenti azioni guida, prioritarie del proprio operare:
➢ garantire il diritto degli alunni al percorso scolastico ; ➢ promuovere una realizzazione di sé nel rispetto delle pari opportunità di successo formativo, in relazione alle
caratteristiche individuali; ➢ promuovere un processo di apprendimento permanente , in un percorso denso di trasformazioni; ➢ garantire un processo formale di istruzione , finalizzato allo sviluppo della persona; ➢ fornire gli strumenti necessari per la prosecuzione degli studi e per le scelte consapevoli; ➢ far acquisire strumenti culturali utili alla comprensione della complessità del mondo in continuo cambiamento e
indispensabili alla consapevolezza delle scelte; ➢ guidare l'alunno nell'elaborazione della propria esperienza e nella pratica della cittadinanza attiva . ➢ adeguare gli ambienti di apprendimento, facendo particolare attenzione all’impiego delle tecnologie digitali ➢ rendere l’Istituto polo educativo sempre più aperto al territorio, con il pieno coinvolgimento delle famiglie, delle
istituzioni e delle realtà locali
Tali azioni sono incentivate e perseguite attraverso un concatenarsi di processi formativi e didattici che fanno riferimento a specifiche aree prioritarie di intervento:
- inclusione
- continuità e orientamento
- recupero delle difficoltà e valorizzazione delle eccellenze
- educazioni alla legalità, alla sostenibilità ambientale, ad uno stile di vita sano
- promozione di conoscenze e saperi disciplinari e trasversali, sviluppati in chiave di competenze .
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3.1 Identità educativa della scuola Il percorso formativo proposto dall’I.C. Domenico Purificato si profila nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, elaborato per il triennio 2016-2019, avendo radici nella propria storia istituzionale e perseguendo coerenti obiettivi di miglioramento individuati con spirito critico nel RAV. Azioni da progettare e porre in essere, strategie operative, risorse necessarie alla realizzazione della propria “mission” istituzionale sono altrettanti punti nodali che trovano riferimento nella normativa, a cominciare dalle Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione, fino alla recente Legge 107/2015 e i successivi , relativi Decreti applicativi che hanno rafforzato l'autonomia scolastica al fine di garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo, nonché il riconoscimento e la valorizzazione dei talenti di ognuno. In tale contesto l’Istituto D. Purificato, inteso come comunità educante, si prefigge lo sviluppo armonico e integrale della persona-alunno, ne promuove la crescita, attraverso la personalizzazione degli apprendimenti, la valorizzazione delle diversità e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. L’Istituto ha esplicitato un modello educativo ispirato ai seguenti criteri fondanti:
● affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età; ● essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti; ● comprendere se stesso e gli altri attraverso gli strumenti di conoscenza; ● interpretare i sistemi simbolici e culturali della società; ● rispettare le regole condivise; ● collaborare con gli altri; ● portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri; ● avere cura e rispetto di sé; ● avere rispetto per funzioni pubbliche alle quali partecipa; ● assumersi le proprie responsabilità; ● chiedere e fornire aiuto.
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3.2 Finalità L'azione educativa e didattica è centrata sulla persona, intesa nella sua singolarità, costituita di tanti aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali. Le pratiche attraverso le quali si fonda tale azione convergono verso i seguenti snodi prioritari:
accoglienza , solidarietà ed inclusione ; - facendosi carico delle esigenze di tutti gli alunni, con particolare attenzione a quelli che hanno bisogni educativi
speciali (BES), in situazione di svantaggio socio-economico-culturale ed affettivo, di origine straniera e non di madre lingua italiana favorendo la cultura dell’inclusione e della condivisione formativa;
- facendo acquisire le regole del vivere e del convivere per una educazione che conduca gli alunni a fare scelte autonome e consapevoli atte a formare cittadini attivi nella costruzione di collettività ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale;
- offrendo risposte sempre più adeguate alle esigenze e ai bisogni formativi dell’utenza ; - favorendo un’educazione permanente e ricorrente; - facilitando la consapevolezza della corresponsabilità nei processi formativi tra scuola, famiglia e territorio nell’ambito
delle specifiche competenze; - sperimentando nuove metodologie didattiche e di ricerca, favorendo la formazione continua del personale.
valorizzazione delle attitudini , recupero del disagio , prevenzione della dispersione ;
continuità e orientamento:
- dando continuità all’intero percorso scolastico nei tre ordini di scuola, valorizzando le eccellenze e sostenendo le peculiarità (es: sez. musicale) nell'ambito dello stesso ordine di scuola; garantire pari opportunità ai diversi plessi;
- sviluppando pratiche di orientamento mirato alla progressiva conoscenza di sé e delle proprie attitudini, per meglio scegliere il successivo indirizzo di studi;
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scuola , famiglia e territorio;
- coinvolgendo nella propria proposta educativa le famiglie, le associazioni, gli enti locali nella realizzazione di una realtà accogliente ed inclusiva;
- favorendo un rapporto sinergico dell’istituzione scolastica con famiglia e territorio, facilitando la consapevolezza della corresponsabilità nei processi formativi, nel rispetto delle specifiche competenze e dei ruoli.
3.3 Obiettivi Il profilo educativo del processo formale di istruzione si concretizza attraverso:
- acquisizione di competenze culturali necessarie per continuare ad apprendere nel corso della vita; - conoscenza dei linguaggi e degli alfabeti di base, per un uso consapevole e critico della comunicazione, anche
attraverso strumenti informatici e multimediali; - potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali attraverso l’avvio all’uso consapevole delle abilità digitali ; - conoscenza dei sistemi simbolici nonché dell’acquisizione di esperienze; - acquisizione di conoscenze ed abilità da sviluppare in chiave di competenze incrementabili e spendibili nell’arco
della vita; - acquisizione di strumenti culturali indispensabili all’attivazione del pensiero critico e necessari per scelte ragionate e
consapevoli; - partecipazione a una cittadinanza attiva , costruttrice di persone rafforzate nel rispetto di sé e degli altri, nella
pratica quotidiana della vita comunitaria, dove si incrementa la conoscenza critica della realtà socio-politica contemporanea e si esercita la legalità, intesa come prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e di bullismo;
- esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza; - sviluppo della sensibilità e del rispetto per l’ambiente, dei valori della libertà, della dignità e del rispetto della
persona, dell’uguaglianza, della giustizia, della cooperazione e della solidarietà per una nuova cittadinanza, in coerenza con le Indicazioni per il curricolo e l’Obbligo di istruzione;
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La nostra scuola, oltre ad essere un luogo di apprendimento di contenuti culturali, si prefigge anche il compito di promuovere attività per il benessere dello studente, promuovere e valorizzare le potenzialità e le peculiarità cognitive ed affettive di ciascuno per garantire il diritto all ’ apprendimento e un reale successo formativo per tutti gli allievi.
4. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
La didattica è l’essenza stessa della scuola, del suo essere e del suo agire. È il nucleo del vissuto quotidiano di tutti i suoi protagonisti, a cominciare dagli alunni: i bambini-ragazzi vengono accompagnati e guidati in un lungo percorso di crescita individuale, rapportata alla socialità dei pari e degli adulti. Pertanto gli alunni sono al centro della didattica. A loro la scuola deve garantire il successo formativo, ovvero la realizzazione concreta e positiva di questa crescita, sviluppata attraverso il doppio binario convergente fra le peculiarità individuali da tutelare e valorizzare e il sistema complessivo, finalizzato all’offerta di pari opportunità per tutti. Questa è la nuova scuola dell’inclusione, che supera la categoria dei bisogni educativi speciali, per aprirsi alla totalità degli alunni, in una prospettiva di protagonismo del processo di apprendimento da sviluppare attraverso l’attivazione di una molteplicità di stimoli. La didattica dell’apprendimento, contrapposta a quella dell’insegnamento, si sviluppa in un’ampia raggiera di opzioni spesso intersecate fra loro. Le Unità di apprendimento sono uno strumento di progettazione didattica parcellizzata su segmenti di contenuto disciplinare da comprendere, assimilare ed interiorizzare, di abilità da acquisire, di competenze da incrementare. Le Unità di apprendimento progettate e realizzate in tutte le classi parallele costituiscono l’omogeneità dell’ offerta data a ciascun alunno; parimenti consentono un margine di flessibilità applicabile alla specificità di esigenze e situazioni che lo richiedano. Anche i curricoli dell’Istituto si stanno affinando verso la valorizzazione dei nuclei fondanti delle discipline, contribuendo così alla costruzione di nuove proposte didattiche articolate e utili all’apprendimento significativo dei saperi essenziali.
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La valutazione è componente peculiare della didattica: dalla valutazione si comincia per progettare percorsi bilanciati sugli alunni e alla valutazione si arriva per documentare e interiorizzare il percorso effettuato, che a sua volta costituisce una ripartenza. La valutazione finale degli studenti si esprime attraverso una misura dei risultati degli apprendimenti (voto numerico) e una osservazione delle competenze maturate espressa con giudizio (livello alfabetico). Gli apprendimenti vengono ratificati periodicamente(scheda di valutazione), le competenze al termine della scuola primaria e del I ciclo. Entrambe le valutazioni, oltre quella del comportamento, fanno riferimento a descrittori e rubriche che esplicitano le corrispondenti prestazioni richieste, secondo il principio di condivisione e trasparenza, propedeutiche tra l’altro alla pratica dell’autovalutazione da parte dell’alunno, fondamentale ai fini dell’apprendimento, ovvero della capacità di costruire cultura, anche per il tramite di competenze sociali e civiche e di cittadinanza attiva. Infine occorre puntualizzare il concetto di ambiente di apprendimento, inteso nel suo significato fisico di spazio laboratoriale, dotato di strumenti, ma soprattutto nel significato più ampio di contesto, di clima, di relazioni fra le persone. Alcune definizioni oggi in voga come tutoring, peer to peer, flipped classroom, cooperative learning (tradotte in tutoraggio, attività fra i pari, classe capovolta, apprendimento cooperativo o di gruppo) sono altrettante pratiche metodologiche che qualificano l’ambiente di apprendimento. Anch’esse vengono adottate in modo dinamico e flessibile, a volte anche sperimentate con l’intento di superare la semplice trasmissione dei saperi, ormai riconosciuta didatticamente poco efficace.
4.1 Curricoli verticali d’Istituto Il PTOF del triennio 2016/19 ha i suoi riferimenti normativi in:
1. “ Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio “18/12/2006; 2. “Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo 2012” declinato in verticale e comprendente i tre ordini di scuola :
Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. 3. Legge 107/2015 e precedenti leggi sull’autonomia scolastica. Gli obiettivi di apprendimento (abilità e conoscenze) sono declinati nel Curricolo verticale disciplinare di Istituto: per la scuola dell’infanzia vengono esplicitati i campi di esperienza, globalmente e progressivamente, per la fascia d’età 3-5
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anni; per la scuola primaria e secondaria, invece, il curricolo declina gli apprendimenti delle singole materie di studio, anno dopo anno. Dalle discipline si sviluppa il profilo delle relative competenze rispetto ai traguardi previsti al termine delle classi terza e quinta della scuola primaria e terza della scuola secondaria, secondo l’impianto definito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Tale curricolo, garante dell’omogeneità dell’offerta formativa e didattica dell’istituto, contiene il riferimento teorico alle competenze chiave europee, sulle quali è stato costruito un secondo curricolo verticale d’istituto, imperniato sulla trasversalità e sul comune apporto di tutte le discipline. Attualmente la scuola sta rimodulando una versione integrativa dei curricoli di italiano, lingue straniere, matematica – scienze- tecnologia secondo il principio informatore delle competenze chiave, ovvero la comunicazione linguistica e lo sviluppo di un pensiero logico-scientifico, anche critico. Non si tratta di un passaggio solo formale, bensì di evidenziare il fine ultimo dell’azione educativa e didattica, ovvero favorire nell’alunno la costruzione di reali competenze in divenire, basate su necessarie conoscenze ed abilità. Pertanto i curricoli d’Istituto sono due, oggetto di revisione:
a) Curricolo verticale disciplinare; b) Curricolo verticale trasversale delle competenze chiave e di cittadinanza. Il primo offre gli elementi di riferimento attraverso i quali si costruiscono i profili di massima delle programmazioni disciplinari; il secondo orienta la progettazione di percorsi pluridisciplinari miranti alla promozione e sviluppo di specifiche competenze di tipo metodologico, comportamentale, strumentale, ecc. Naturalmente i due curricoli non sono corpi separati di un unico sistema, bensì, opportunamente compenetrati l’uno nell’altro, costituiscono il punto di riferimento ideale dell’azione formativa e didattica dell’istituto. Infatti tutti i profili delineati costituiscono una sorta di bussola orientativa per la progettazione curricolare, che richiede sempre un adeguamento in relazione alla fisionomia del gruppo classe o del singolo allievo, in funzione dei prerequisiti posseduti e nel rispetto della personalizzazione del percorso scolastico.
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I Curricoli di Istituto sono allegati al PTOF 2016/19, ne costituiscono parte integrante ed sono consultabili ai seguenti link Curricolo verticale
Curricolo Verticale trasversale delle competenze chiave di cittadinanza
Obiettivi di apprendimento INFANZIA Obiettivi di apprendimento classe I PRIMARIA Obiettivi di apprendimento classe II PRIMARIA Obiettivi di apprendimento classe III PRIMARIA Obiettivi di apprendimento classe IV PRIMARIA Obiettivi di apprendimento classe V PRIMARIA Obiettivi di apprendimento classe I SECONDARIA Obiettivi di apprendimento classe II SECONDARIA Obiettivi di apprendimento classe III SECONDARIA
4.2 Materia alternativa all’IRC I l nostro istituto, in linea con la normativa vigente, ha condiviso in sede collegiale i criteri generali riguardanti la realizzazione della materia alternativa all’insegnamento della religione cattolica. Al fine di ottimizzare tempi, risorse e opportunità formative, lo svolgimento delle attività alternative troverà concreta attuazione attraverso le seguenti opzioni possibili: - attività didattiche e formative; - attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente, anche in classe parallela;
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- non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica, con riserva nelle classi terminali della Scuola Secondaria di I grado I contenuti delle attività alternative Le attività inerenti l’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica possono riguardare vertono su attività concorrenti al processo formativo della personalità degli alunni e possono riguardare: - educazione ambientale e alimentare; - arricchimento lessicale - corsi di italiano L2 per gli alunni in situazione di svantaggio linguistico-culturale. Come da circolare MIUR prot. n.14659 del 13/11/2017: “La scelta ha valore per l’intero corso di studi e in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni, esclusivamente su iniziativa degli interessati.”
4.3 Metodologia L’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche. L’apprendimento è sostenuto dal rinforzo (successo e gratificazione personale), è facilitato dalla continuità dell’esperienza, è connesso agli interessi, alla motivazione e agli scopi; funziona secondo modalità differenti nelle varie fasi dello sviluppo mentale degli alunni ed è fortemente influenzato dalla situazione sociale ed affettiva in cui avviene. Il nostro Istituto contempera i suggerimenti, coerentemente con quanto sollecitato a livello nazionale, con le attese delle famiglie degli alunni, con le responsabilità di tutto il personale scolastico, nel comune intento di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari di bisogni educativi. La scuola altresì media modelli e garantisce l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, contribuendo alla piena realizzazione dei diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo, libertà nella scelta educativa delle famiglie).
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La didattica inclusiva sviluppa processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, mirati al successo formativo globale e inclusivo di tutti gli alunni. L’innovazione dell’impianto metodologico contribuisce fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari e a dimensioni trasversali su cui la scuola opera in misura pervasiva. Ampio spazio viene riservato all’operatività ed alle attività di tipo laboratoriale in quanto è proprio attraverso il fare che i ragazzi apprendono con maggiore facilità. I docenti operano finalizzando il loro insegnamento al conseguimento di conoscenze e capacità e allo sviluppo di competenze nel contesto di una relazione profonda e significativa con chi apprende. La didattica è centrata sulla sinergia di azioni che hanno per obiettivo ultimo la crescita dell’alunno, rispettandone tempi e bisogni. A tal fine, il nostro Istituto, ponendo al centro l’alunno e le sue potenzialità formative quale soggetto in apprendimento, opera costantemente attraverso la valorizzazione di:
● metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali);
● modalità di apprendimento per problem solving , ricerca, esplorazione e scoperta; ● situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari), con approcci
meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);
● metodologie atte a promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “ imparare ad imparare ”;
● percorsi laboratoriali atti a favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione operativa; ● metodo della ricerca euristico-partecipativo con opportunità investigative su campi diversi; ● metodologie didattiche orientate al corretto utilizzo delle abilità digitali attraverso l’accesso alle nuove
tecnologie, all’uso di ambienti e di strumenti digitali ● strategia del mastery learning , attenta alle diversità individuali nei ritmi, nei tempi e negli stili di apprendimento
degli allievi.
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4.4 Valutazione
Il D.Lgs.n. 62/2017, “ Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed Esami di Stato” e la circ. MIUR n.1830 del 06/10/2017 confermano che “ la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento e ne ribadisce la funzione formativa ed educativa, come risorsa fondamentale per il miglioramento degli esiti e del successo formativo.” Tale decreto ha apportato modifiche alle modalità di valutazione degli apprendimenti per le alunne e gli alunni di Scuola primaria e Secondaria di I grado, allo svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e nel rilascio della certificazione delle competenze. Tali modifiche hanno effetto già a partire dall’anno scolastico 2017/18. Ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs.n. 62/2017, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione a conoscenze, abilità e competenze. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e alle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. Il Collegio dei Docenti ha elaborato e deliberato con delibera n. 21 del 12/03/2018 il Protocollo della valutazione degli apprendimenti che costituisce parte integrante del PTOF- Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 e del PTOF 2019- 22, che è consultabile al seguente link : Protocollo della valutazione degli apprendimenti
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5 DIDATTICHE INCLUSIVE
5.1 Piano per l’inclusione Link Piano per l'inclusione scolastica
5.2 Il piano annuale per l’inclusione: PAI Il piano annuale per l’inclusività, redatto al termine di ciascun anno scolastico, rappresenta il piano operativo funzionale dell’Istituto per incrementare il livello generale di inclusività della scuola. Partendo da un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi attuati nell’anno scolastico che si va concludendo, il piano formula un’ipotesi globale di utilizzo delle risorse specifiche, istituzionali e non, presenti e/o prevedibili nell’Istituto scolastico; portato all’approvazione del Collegio docenti nel mese di giugno, viene inviato ai competenti uffici (USR, GLIP, GLIR) per condividere la rilevazione del fabbisogno relativo all’organico di sostegno e alle altre istituzioni territoriali e all’utilizzo delle risorse di competenza. Le assegnazioni delle risorse assegnate dall’USR all’Istituzione Scolastica saranno quindi distribuite dal Dirigente scolastico, in accordo e coerenza con il GLI, dando modo ai GLHO di definire il PEI per gli alunni con disabilità. Il collegio docenti verifica annualmente il piano annuale per l’inclusività.
5.3 Diritto allo studio degli alunni adottati In ottemperanza alla note MIUR del 2014 relative all’Accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri e al Diritto allo studio degli alunni adottati, l’Istituto istituisce la figura di un referente per le adozioni e redige le linee guida per favorire un costruttivo incontro tra istituzione scolastica e famiglie adottive. A cura del referente sarà anche prodotto un modello per la raccolta delle informazioni su alunni adottati presenti nell’Istituto. http://www.icpurificato.com/images/ProtocolloalunniadottatiPTOF
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5.4 Alfabetizzazione della lingua italiana come L2 La presenza di alunni di origine straniera nelle classi è una novità sempre più presente nella scuola italiana degli ultimi anni. Si tratta di un fenomeno diffuso ed in crescita, con cui gli insegnanti e gli operatori della scuola si confrontano ogni giorno, consapevoli dei bisogni formativi dei nuovi arrivati e, al tempo stesso, della necessità di offrire loro un percorso educativo che ne favorisca l'integrazione nella classe e, più in generale, nella nuova realtà che li accoglie. L'acquisizione della lingua italiana è il primo passo, la chiave che apre le porte alla comunicazione e allo scambio con il gruppo. L'esperienza di questo ultimo decennio suggerisce di definire per gli alunni stranieri un piano di studi personalizzato, che tenga conto delle potenzialità e della ricchezza delle esperienze già possedute e le integri con la nuova realtà formativa e didattica. Per integrare l’alunno straniero è necessario che il team pedagogico definisca con chiarezza modalità e tempi dell’acquisizione in itinere dello strumento linguistico, compreso ed utilizzato nel parlato e nello scritto. Contemporaneamente un'impostazione dell'attività che renda in breve tempo l'alunno autonomo e protagonista del proprio percorso di apprendimento non può che avere proficui effetti sui suoi risultati e sul processo di autostima, rendendolo una risorsa per il gruppo classe. Il progetto di L2 del nostro Istituto offre un contributo in questa direzione, proponendo per l'alunno di origine straniera un percorso intensivo di apprendimento della lingua italiana, che lo gratifichi attraverso i risultati e coinvolga tutti gli attori che a scuola interagiscono (compagni, insegnanti, collaboratori scolastici), creando un clima di collaborazione e di scambio significativo per la crescita di tutti.
5.5 Istruzione domiciliare L’istruzione domiciliare permette di garantire agli alunni che si trovano nell’impossibilità di recarsi a scuola per gravi motivi di salute, il diritto all’istruzione e allo studio. Tale istruzione si connota come una particolare modalità di esercizio allo studio: è parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto e costituisce una modalità didattica flessibile, straordinaria e temporanea, che consente di non interrompere il processo di apprendimento. Il servizio didattico offerto si profila come parte integrante del progetto terapeutico e contribuisce al recupero psico-fisico, mantenendo vivo il legame dell’alunno con la scuola e il sistema di relazioni ad esso connesso.
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È regolamentata dall’art. 16 del D.Lgs. n. 66/2017, dal “ vademecum per l’istruzione domiciliare ” del 2003 e dalle circolari ministeriali MIUR n°61 del 16/07/2012 e n° 71 del 2/08/2012. Il vademecum fornisce indicazioni relative ai soggetti beneficiari, agli aspetti medico-psicologici, amministrativi e metodologico-didattici. L’istruzione domiciliare rientra a pieno titolo nell’attività scolastica, prescindendo dalle modalità di svolgimento (presenza o distanza) e deve essere necessariamente autorizzata dall’Ufficio scolastico regionale per il Lazio. L’istruzione domiciliare sarà attivata, qualora la famiglia ne faccia richiesta, nei confronti degli alunni per i quali sia accertata l’impossibilità della frequenza scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione, anche non continuativi, a causa di gravi patologie certificate, anche attraverso progetti che possano avvalersi dell’uso delle nuove tecnologie (c. 1, art. 16 D.L.gs n. 66/2017). Tale impedimento deve essere adeguatamente certificato dalla struttura ospedaliera dove è avvenuto il ricovero. Al verificarsi dell’evento, il Consiglio di interclasse/classe elaborerà un progetto relativo al percorso formativo da realizzare, concordato con la famiglia e l’équipe medica che segue l’alunno. Nel progetto saranno indicati: gli obiettivi didattici, le metodologie da attuare, i docenti coinvolti, le discipline interessate, il monte ore settimanale, (il monte ore massimo previsto dalla Circolare annuale dell’USR Lazio è di 4/5 ore in presenza per la scuola primaria e 5/6 ore in presenza per la scuola secondaria di primo grado). Nell’individuazione delle metodologie si terrà conto della possibilità di uso di strumenti multimediali e delle nuove tecnologie da parte dell’alunno. Il progetto, per essere attivato, deve essere autorizzato dall’USR per il Lazio. L’istituzione scolastica accantonerà una quota del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per la retribuzione dei docenti eventualmente coinvolti nel progetto come attività aggiuntive.
5.6 Sportello d’ascolto A partire dall’anno scolastico 2015-16 la scuola ha dato avvio ad uno sportello d’ascolto inteso come strumento operativo di riferimento a problematiche di varia natura e a disagi che possono essere presenti nell’ambito della comunità scolastica: tale servizio si va configurando come l’opportuna risposta a esigenze diffuse e trasversali, che richiedono un approccio professionalmente specializzato e al di sopra delle tradizionali parti in causa. Organizzato in modo tale da garantire riservatezza, lo sportello di ascolto, si sta rivelando come la risposta giusta ad orientare le persone verso possibili soluzioni alle loro difficoltà e disagi.
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6. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Al fine di accompagnare gli alunni in un fruttuoso percorso scolastico il nostro Istituto cura il raccordo didattico tra: - Scuola Infanzia e Primaria, - Scuola Primaria e Secondaria di primo grado - Secondaria di primo grado e istruzione superiore.
6.1 Continuità Le Nuove Indicazioni per il curricolo richiamano più volte l’attenzione alla continuità educativa e didattica come valore fondamentale per l’educazione e la crescita dei bambini e dei ragazzi. L’Istituto pertanto progetta e attua attività educativo-didattiche di raccordo tra i diversi ordini di scuola, aprendosi anche alle realtà presenti sul territorio sia per la scuola dell’infanzia sia per la scuola secondaria di II grado, con l’obiettivo di agevolare il passaggio tra le diverse istituzioni educative, rispettando le fasi di sviluppo di ciascun bambino, recuperando le precedenti esperienze scolastiche e favorendo un migliore adattamento dell’alunno allo “star bene a scuola” con se stesso e con gli altri, in un clima di serenità e di inclusione. A tale fine l’Istituto organizza incontri fra docenti dei vari ordini per la condivisione delle informazioni e la predisposizione di curricoli verticali: 1. Itinerari didattici comuni rispondenti alle esigenze degli alunni : progetti di continuità infanzia-primaria; primaria- secondaria. a) Progetto di continuità infanzia-primaria: “Passo dopo passo…” rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia.
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Organizzazione: il progetto prevede l’incontro tra i bambini in uscita della scuola dell’infanzia e gli alunni delle classi prime e quinte della scuola primaria. Obiettivi: proporre una conoscenza degli altri e di nuovi ambienti mediante modalità diverse da quelle quotidiane; favorire l'apprendimento seguendo percorsi didattici incentrati sulle pratiche di confronto, facilitando lo scambio di informazioni e conoscenze; / programmare incontri periodici tra i docenti delle classi ponte per condividere metodologie e percorsi e per organizzare le attività in classe nei momenti di incontro degli alunni delle classi ponte; favorire attività laboratoriali; conoscere le future insegnanti delle classi prime; favorire la riflessione personale e collettiva circa le attese nei confronti della scuola primaria; favorire un passaggio alla scuola primaria che sia consapevole, motivato e sereno. b) Progetto di continuità primaria – secondaria “ Ad un passo da voi ”. Il progetto coinvolge gli alunni e gli insegnanti delle classi V della scuola primaria e delle classi I della secondaria di primo grado. Organizzazione: nella sede centrale di via della Fonte Meravigliosa e nella palestra di Via Drago 114 sono previste giornate di “continuità” e di accoglienza durante le quali le classi prime, abbinate a turno con le classi quinte, svolgono attività programmate dai docenti della secondaria anche su tematiche trasversali comuni. Obiettivi: conoscenza dell’edificio scolastico della scuola secondaria e dell’articolazione degli spazi interni; conoscenza dei docenti e del personale non docente, delle discipline della scuola secondaria. Collaborazione tra gli alunni delle due classi anche con attività di tutoraggio. Consapevolezza delle diversità pur all’interno della stessa realtà scolastica. Passaggio consapevole e sereno ad un diverso ordine di scuola. Presa di coscienza del proprio processo di crescita. 2. Attività laboratoriali di accoglienza in vista del passaggio all’ordine di scuola successivo (infanzia - primaria e V primaria - scuola secondaria): le attività laboratoriali verranno concordate di anno in anno tra le insegnanti e la Commissione Continuità e saranno funzionali a quella che è la finalità principale di qualunque progetto continuità, ossia il favorire lo star bene a scuola e prevenire il disagio. 3. Definizione di prove oggettive comuni di italiano e matematica da somministrare periodicamente alle classi V della scuola primaria e classi I della secondaria (settembre, gennaio, maggio) e definizione dei relativi criteri di valutazione. Tali azioni sono previste nel RAV dell’Istituto quale obiettivo di processo con il previsto monitoraggio, come si evince dal Piano di miglioramento.
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4. Monitoraggio dei risultati degli studenti nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, rispetto agli esiti in italiano e matematica e nel comportamento. Tali azioni sono previste nel RAV dell’Istituto e inserite nel Piano di Miglioramento. 5. Potenziamento musicale nelle classi IV e V della scuola primaria con l’intervento dei docenti di strumento e dell’organico dell’autonomia. 6. Collaborazione fra i docenti dei tre ordini di scuola presenti nell'istituto per la formazione delle classi. I docenti delle classi terminali dei tre ordini svolgono incontri con i docenti dell’ordine superiore e con i docenti della Commissione Continuità e Orientamento al fine di programmare attività comuni e di fornire informazioni utili per una formazione equilibrata ed omogenea delle classi, secondo criteri stabiliti negli OO.CC. Nel passaggio tra un ordine di scuola e l’altro e in previsione della conclusione del primo ciclo di istruzione, sono organizzate giornate di informazione e di incontro tra docenti e famiglie (open -day).
6.2 Orientamento L’attività di orientamento nel nostro Istituto è complementare e, in parte, coincidente con quella della continuità: inizia nella scuola dell’infanzia ed è condotta in modo multidisciplinare e trasversale secondo un criterio di complessità crescente.
La Direttiva MPI del 6/8/1997 n. 487 relativa all’orientamento delle studentesse e degli studenti, all’art. 1 definisce L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.
Nelle “ Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”, emanate con nota prot. 4232 del 19 febbraio 2014, all’orientamento scolastico dai 3 ai 19 anni viene riconosciuto un ruolo fondamentale nel processo di apprendimento e
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orientamento lungo tutto il corso della vita ( lifelonglearning e lifelongguidance ) come viene ribadito in numerosi documenti europei (dalla Strategia di Lisbona in poi).
L'orientamento formativo o didattica orientativa/orientante si realizza nell'insegnamento/apprendimento disciplinare, finalizzato all'acquisizione dei saperi di base, delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, ma anche delle abilità trasversali comunicative metacognitive, metaemozionali, ovvero delle competenze orientative di base e propedeutiche - life skills - e competenze chiave di cittadinanza ( art. 1 Linee guida…).
Il nostro istituto realizza didattica orientativa mediante la predisposizione di un curricolo formativo unitario e verticale; un insegnamento finalizzato al valore orientativo delle discipline; l’attuazione di servizi di orientamento.
La scelta compiuta al termine della scuola secondaria di primo grado è complessa ed è il risultato di un processo educativo che prende avvio molto tempo prima, in cui vanno considerate diverse variabili nello stretto collegamento tra costruzione dell’identità personale e conoscenza della realtà. Nel corso del triennio della secondaria vengono somministrati test finalizzati a verificare i livelli di sviluppo delle competenze dell’area socio affettiva e di identità culturale (conoscenza di sé, delle attitudini e delle capacità, dei limiti, dei bisogni e degli interessi).
Nel terzo anno della scuola secondaria vengono inoltre realizzate attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico del secondo ciclo (test online o cartacei sugli interessi e sulle attitudini e attività di consulenza offerta da enti esterni esperti - associazioni che operano sul territorio di Roma per l’orientamento).
Per lo sviluppo delle competenze di monitoraggio, le attività finalizzate all’autovalutazione prevedono la somministrazione e lo svolgimento di questionari sulle strategie di apprendimento. Le attività di orientamento prevedono anche un profilo informativo che viene messo in atto mediante:
· giornate di incontro tra le famiglie e le scuole superiori di secondo grado del territorio, anche aderendo all’offerta di enti del territorio (Giornata di orientamento- “Open day” presso il nostro istituto con gli istituti di istruzione superiore del territorio);
· informazioni puntuali sulle attività di orientamento e sugli open day programmati dai vari istituti di istruzione superiore.
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Le attività di orientamento, essendo un’attività istituzionale, coinvolgono tutte le sezioni della scuola.
La scuola monitora l’aderenza della scelta degli studenti rispetto al consiglio orientativo formulato dal Consiglio di Classe. Rientra nelle pratiche di orientamento anche la raccolta dati e l’analisi dei risultati raggiunti dagli alunni dell’Istituto alla fine del primo anno della scuola secondaria di secondo grado: ciò consente di valutare la rispondenza e congruenza del consiglio orientativo espresso dal Consiglio di Classe al termine del primo ciclo d’istruzione, nonché l’efficacia dell’azione educativa e didattica di base fornita agli alunni messi alla prova col percorso successivo di studi.
Nel RAV, l’Istituto Comprensivo ha previsto, quale obiettivo di processo, il monitoraggio sistematico degli esiti degli ex-alunni in I superiore e al termine dell’obbligo scolastico, al fine di costruire una banca dati interna, completa e funzionale sugli esiti degli alunni nel proseguimento degli studi del II ciclo, tali azioni e il previsto monitoraggio sono inserite nel Piano di miglioramento.
7. IDENTITA’ PROGETTUALE La scuola sostiene i propri alunni in un percorso formativo adeguato alla realizzazione delle loro aspettative e all’ampliamento dei loro orizzonti culturali, organizzando attività e progetti in orario curricolare ed extracurricolare che mirano a: ● valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea (CLIL); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, anche in riferimento alle adesioni progettuali pregresse e all’Invalsi; ● potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale; ● sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso: l’educazione alla legalità intesa come prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche attraverso il web; l’educazione interculturale e alla pace; l’educazione alla solidarietà; l’educazione alla cura dei beni comuni, a partire
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dalla tutela ambientale, sia naturalistica che artistica;l’educazione alla consapevolezza e all’esercizio dei diritti e dei doveri; ● potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport; ● potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, attraverso l’avvio all’uso consapevole delle abilità digitali; ● potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio; ● alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italofona, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore. Le attività e i progetti risultano coerenti con le seguenti aree di intervento formativo individuate per la piena realizzazione delle finalità del Piano Triennale dell’Offerta Formativa: · Inclusione · Continuità e Orientamento · Recupero e Potenziamento · Valorizzazione delle attitudini e delle eccellenze · Promozione dei saperi · Educazioni: legalità, ambiente, salute, cittadinanza attiva
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Il nostro Istituto promuove una progettualità unitaria costruita su un’idea identitaria di base, ma sviluppata in modo reticolare, con andamenti trasversali alle aree o alle discipline di riferimento, così come agli ordini di scuola che, con modalità proprie correlate allo sviluppo dell’età evolutiva, declinano attività coerenti col disegno unitario d’istituto. La scuola si rapporta in maniera aperta e flessibile con il territorio, dal quale è pronta a cogliere ulteriori opportunità atte ad incrementare l’offerta formativa e didattica, purché coerenti con la sua “mission” istituzionale. Collabora: ● con il Comitato dei genitori, ne accoglie suggerimenti e proposte, favorendo anche il loro coinvolgimento in attività di
tipo operativo (la giornata di pulizia della scuola), così come in iniziative di tipo formativo e informativo (educazione alla genitorialità);
● con gli Enti locali (Municipio, Comune, Provincia, Regione); ● con le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia) e altri gruppi affini; ● con Enti ed Associazioni pubbliche (CRI, Azienda Sanitaria,Acea); ● con organismi governativi; ● con istituzioni europee ed internazionali (Programma Operativo Nazionale – PON –2014/2020); ● con professionisti, privati, ecc. ● in attività e progetti.
L’Istituto aderisce ai Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale (PON) 2014 – 2020. Le attività progettuali a carico della scuola, svolte sia in orario curricolare sia extracurricolare, prevedono anche il coinvolgimento dei docenti dell’organico dell’autonomia. Alcune attività progettuali prevedono un contributo da parte delle famiglie e sono svolte in orario extracurricolare. L’attivazione dei Progetti in orario extracurricolare è subordinata all’adesione di un congruo numero di alunni previa richiesta di autorizzazione ai genitori degli stessi. Il progetto unificato si ramifica nelle seguenti attività progettuali.
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Al prospetto che segue si rapportano gli specifici progetti attivabili per l’a.s. 2018-19, dettagliati secondo la loro completa fisionomia e raccolti in un apposito allegato al Ptof, consultabile al seguente link: Tabella progetti 2018/19
CAMPI DI POTENZIAMENTO
OBIETTIVI PRIORITARI ATTIVITA’ PROGETTUALI
PREVISTE DESCRIZIONE SINTETICA DELL’ATTIVITA’
POTENZIAMENTO PER LA LEGALITÀ, PER L’INCLUSIONE
E UMANISTICO
LEGALITÀ Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
Educazione alla legalità
Educazione alla cittadinanza attiva
Educazione all’affettività
Progetto “Legalità” sviluppato per le classi della scuola dell’Infanzia, Primaria e secondaria di I grado attraverso iniziative a carattere pluridisciplinare e trasversale, per classi parallele, per ordine di scuola e/o in verticale, anche con il concorso di risorse esterne come enti, associazioni, esperti. Tempi : in orario curricolare
Attività progettuali per classi parallele e in verticale, per favorire un percorso formativo mirato allo sviluppo delle interazioni sociali e alla valorizzazione delle diversità
Tempi : in orario curricolare
Educazione alla sostenibilità ambientale
In giornate dedicate, l’Istituto si apre al territorio per realizzare la riqualificazione e la cura di alcuni ambienti scolastici con la collaborazione delle famiglie degli alunni
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consapevolezza dei diritti e dei doveri.
Tempi : in orario curricolare ed extracurricolare
Progetto “ Service Learning” (Secondaria) Tempi : in orario curricolare
Attività progettuali per sviluppare competenze di cittadinanza attiva Classi V scuola primaria Tempi : in orario curricolare
INCLUSIONE Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali.
Percorsi individualizzati e personalizzati
Attività progettuali per gruppi di livello per l’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata nella scuola Primaria e Secondaria di I grado; Istruzione domiciliare Tempi : in orario extracurricolare
Realizzazione integrazione scolastica in favore degli
alunni con disabilità sensoriale
Progetto assistenza integrazione scolastica alunni con disabilità sensoriale. Regione Lazio Direzione Regionale Formazione Tempi : in orario curricolare
Prevenzione del disagio
Attività di sportello d’ascolto, per alunni, docenti e genitori, curato da esperto esterno. Tempi : in orario curricolare/extracurricolare
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Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come L2.
Corsi e laboratori di recupero e potenziamento per studenti di cittadinanza o di lingua non
italiana
Corsi di italiano L2 per alunni ROM, Sinti e Caminanti e non italofoni Tempi : in orario curricolare
POT. UMANISTICO Sviluppo della capacità critica Valorizzazione del senso dell’accoglienza
Ricerca e trasmissione dei valori universali attraverso le storie di personaggi dell’arte
e dei film
Attività progettuali per promuovere il tema della libertà attraverso la proiezione di film a carattere storico-biblico e biografico, cartoni animati a contenuto fortemente pedagogico con analisi e dibattito finale ( Cineforum) Tempi : in orario curricolare
POTENZIAMENTOLINGUISTICO
LINGUE UE Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning
Corsi o avviamento altra lingua dell’UE
Avviamento alla lingua francese per gli alunni della scuola secondaria di I grado Tempi : 1h e 30 min. settimanali extracurricolari Avviamento alla lingua inglese per la scuola dell’Infanzia (finanziamento Istituto) Tempi : in orario curricolare
Sportello di recupero per la lingua inglese
Recupero lingua inglese Destinatari: alunni scuola secondaria. I grado Tempi: 1h e 30 min. settimanale extracurricolare (attivazione 3 corsi)
CLIL
Utilizzo della metodologia CLIL nelle classi terze della scuola secondaria di I grado. Risorse interne: attività svolte dai docenti di inglese e spagnolo Content: Tutte le discipline Language: English, Spagnolo
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Tempi : in orario curricolare
Certificazione MOVERS, FLYERS, KET in inglese;
DELE in spagnolo
Corsi specifici finalizzati a valorizzare le eccellenze (contributo delle famiglie) Tempi: in orario extracurricolare
POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO
MATEMATICA/SCIENZE Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
Attività rivolte a migliorare
l’approccio con la cultura scientifica
Giochi matematici (IV e V primaria e secondaria) Attività progettuali per lo sviluppo delle competenze scientifiche (tutte le classi secondaria di I grado) Tempi : in orario curricolare
TECNOLOGIA
Coding Attività progettuale inserita nella didattica ordinaria (tecnologia, matematica) delle classi seconde della scuola secondaria di I grado Tempi : in orario curricolare
POTENZIAMENTO ARTISTICO / MUSICALE
MUSICA Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
Alfabetizzazione musicale Moduli di alfabetizzazione musicale per le classi IV e V della scuola primaria. Tempi : in orario curricolare
Orchestra dell’Istituto: pianoforte, chitarra, percussioni, flauto
Partecipazione a Concorsi e organizzazione di saggi musicali e concerti per gli alunni della Sezione musicale - scuola secondaria di I grado Tempi : in orario curricolare/extracurricolare
Educazione al canto, all’espressività e
all’interpretazione di un’opera lirica
Percorso di attività coreutica per le classi seconde , terze e quarte della Scuola primaria Tempi : in orario curricolare
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coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori
ARTE Miglioramento delle competenze di base attraverso la conoscenza del patrimonio culturale
Osservazione dell’opera d’arte come educazione
all’apprendimento
Percorso finalizzato all’acquisizione critica dei linguaggi visivi, all’interpretazione delle immagini e all’attivazione e/o al consolidamento della competenza comunicativa. Destinatari: scuola dell’infanzia e primaria Tempi : in orario curricolare
POTENZIAMENTO LABORATORIALE
TECNOLOGIA Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;
Fablab
Attività progettuale inserita nella didattica ordinaria (tecnologia, arte e immagine, matematica) nella scuola secondaria di I grado Tempi : in orario curricolare
Robotica educativa
Attività di avviamento allo sviluppo delle competenze digitali nelle classi V della scuola primaria e nelle classi II della scuola secondaria. Tempi : in orario curricolare
TEATRO Sviluppo delle competenze
Laboratori teatrali Attività teatrale nella scuola primaria e secondaria di I grado: comprensione ed espressione con vari linguaggi (verbale, scritto e
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comunicative, sociali, artistico-musicali.
orale, linguaggi non verbali dell’espressione corporea, artistica, musicale). Tempi : in orario curricolare e extracurricolare (secondaria I grado)
CREATIVITÀ Socializzazione e condivisione con i compagni di classe di esperienze significative svolte a scuola
Laboratorio di cucina
Realizzazione di semplici ricette da parte degli alunni coinvolti. Tempi : in orario curricolare
POTENZIAMENTO MOTORIO E
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE MOTORIA Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport
Alfabetizzazione motoria
Attività di alfabetizzazione motoria nella scuola primaria, anche in collaborazione con Associazioni sportive del territorio (Roma XII- Kadu Kai – FIT) Tempi : in orario curricolare
Giochi sportivi studenteschi
Attività di potenziamento motorio nella scuola secondaria di I grado Tempi orario curricolare / extracurricolare
EDUCAZIONE ALLA SALUTE Prevenzione scolastica dell’uso di
Educazione alla salute
Unplugged - Attività di educazione ad uno stile di vita sano nelle classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Tempi : in orario curricolare
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sostanze (droghe, alcool, tabacco) basato sul modello dell’influenza sociale e sullo sviluppo delle Life Skills
Attività di potenziamento per l’attenzione, il rilassamento e la concentrazione (pratica YOGA) per classi seconde della scuola secondaria di I grado
Tempi : in orario curricolare Attività di educazione nutrizionale e alla salute, nel pieno rispetto dell’ambiente, attraverso un percorso finalizzato al raggiungimento degli obiettivi coerenti con la consapevolezza alimentare nel rispetto delle tradizioni. (esperto esterno) Classi 3A e 3C scuola primaria Tempi : in orario curricolare
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
CONTINUITÀ Realizzazione dei processi di acquisizione di conoscenze e abilità e di sviluppo delle competenze necessarie per comprendere i vari contesti socio culturali in cui gli allievi si troveranno a vivere e operare.
Itinerari didattici comuni scuola infanzia-primaria e
scuola primaria-secondaria I grado
Progetti continuità infanzia – primaria e classi V primaria e I secondaria di I grado
Attività laboratoriali di accoglienza propedeutiche al passaggio all’ordine di scuola successivo
Tempi : in orario curricolare
ORIENTAMENTO Dotare gli alunni degli strumenti
Continuità/orientamento con la scuola secondaria di II
grado
Progetto di orientamento con enti operanti nel territorio di Roma; test sugli interessi e sulle attitudini (online e/o cartacei), di
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necessari a d analizzare l’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado per una scelta responsabile e consapevole per il loro futuro
orientamento alla scelta della scuola secondaria II grado; eventuale consulenza di enti esterni per la formulazione di un profilo orientativo per gli alunni di classe III scuola Secondaria I grado. Visite e attività laboratoriali presso alcuni Istituti di istruzione superiore del territorio. Giornata di orientamento informativo per alunni sulle offerte formative di istruzione superiore Tempi : in orario curricolare
7.1. Viaggi d’istruzione e visite guidate Le visite didattiche, i viaggi d’istruzione, i campi scuola, le visite guidate a musei o mostre, le manifestazioni culturali, la partecipazione ad attività teatrali o sportive, la partecipazione a campionati o gare sportive sono considerate parte integrante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione; tali attività sono il naturale completamento del lavoro in aula, strumento indispensabile per la crescita personale e culturale degli individui e contribuiscono allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza. Il nostro Istituto organizza tutti gli anni viaggi d’istruzione in Italia e visite guidate al patrimonio artistico e culturale del territorio. Queste attività sono proposte tenendo conto della progettazione didattica e dei bisogni formativi delle singole classi e sono inserite nella programmazione didattica dei Consiglio di classe/interclasse/intersezione. Il Consiglio d’Istituto stabilisce i criteri generali per la loro effettuazione; il regolamento è consultabile sul sito della scuola.
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8. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il nostro Istituto, al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali del personale scolastico e degli alunni e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze, promuove all’interno del Piano triennale dell’offerta formativa, il Piano nazionale per la scuola digitale, di seguito PNSD. Premessa fondamentale è che l’attuazione del PNSD sarà strettamente correlata alle iniziative del MIUR, in particolar modo a quelle formative poiché solo attraverso il rinnovo del profilo professionale del personale scolastico si potranno perseguire e realizzare pienamente gli obiettivi ivi declinati:
● Formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento e l’apprendimento finalizzati al successo formativo di tutti gli alunni, nel rispetto delle loro individualità
● Formazione del personale docente finalizzata alla realizzazione di azioni e strategie operative atte a favorire l’uso delle tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze digitali spendibili nel profilo professionale
● Formazione di tutto il personale della segreteria (DSGA e assistenti amministrativi) per l'innovazione digitale nell'amministrazione
● Avvio alla realizzazione di ambienti innovativi di apprendimento attraverso un uso corretto e mirato delle tecnologie presenti a scuola
● Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con Università e associazioni accreditate
● Inserimento e potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e l’innovazione didattica
● Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire l’acquisizione di abilità digitali anche attraverso la condivisione di best practices in Rete
● Graduale inserimento del pensiero computazionale atto a favorire la risoluzione dei problemi attraverso la combinazione di metodi e strumenti nonché al potenziamento delle competenze spendibili nella vita quotidiana
● Potenziamento delle infrastrutture di rete attraverso l’adesione a progetti mirati e finalizzati alla diffusione della cultura digitale
● Definizione dei criteri finalizzati all’adozione di testi didattici in formato digitale.
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A partire dall’anno scolastico 2015/2016 è stato individuato, come previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale, azione #28, un animatore digitale (nomina confermata per il prossimo triennio nel corrente A.S. 2018/19) che ha coordinato la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del PNSD. Tale figura, opportunamente formata, svolgerà la propria funzione nell’ottica di un coordinamento integrale e per una migliore condivisione e diffusione della cultura digitale operando nei seguenti ambiti principali:
1. Formazione interna Si provvederà in primo luogo ad analizzare il fabbisogno formativo del personale, individuando anche attraverso la predisposizione di appositi questionari, le esigenze ed i principali ambiti di interesse. A seguito di ciò si provvederà ad individuare ed organizzare attività dirette a coinvolgere il personale della comunità scolastica per l’acquisizione delle abilità digitali precedentemente individuate, sia attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, che stimolando e coordinando la partecipazione ad altri eventi formativi. In particolar modo la formazione dei docenti verrà indirizzata verso l’innovazione didattica e organizzativa alla luce della recente installazione di “aule aumentate”, che compatibilmente con le risorse dell’Istituto, verrà estesa al maggior numero di aule possibile.
2. Coinvolgimento della comunità scolastica Al fine di creare una cultura digitale condivisa si organizzeranno workshop ed altre attività formative, con particolare riferimento al coding ed alla fabbricazione digitale: queste saranno aperte non solo agli studenti ma anche alle famiglie, agli ex studenti ed agli altri soggetti attivi del territorio.
3. Creazione di soluzioni innovative Nel prossimo triennio proseguirà il lavoro di ricerca e individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative da diffondere all’interno dell’Istituto, mentre quelle innovative già individuate e sperimentate nei precedenti anni scolastici, verranno consolidate ed estese. Il fabbisogno strutturale dell’Istituto continuerà ad essere
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oggetto di monitoraggio ed implementazione e si opererà cercando di coordinare la reperibilità degli strumenti necessari, sulla base delle risorse disponibili: a tale scopo si cercherà di coadiuvare e cooperare con le figure professionali operanti nell’ambito dell’assistenza tecnica. Da questo punto di vista l’Istituto nel passato triennio ha compiuto dei passi importanti a riguardo, attivando un Laboratorio di Fabbricazione Digitale d’Istituto (FabLab) prima grazie a convenzioni stipulate con enti esterni e successivamente, consolidandolo grazie ai finanziamenti ricevuti a seguito dell’esito positivo della partecipazione al bando per la creazione di “Atelier Digitali”; oltre a ciò sono stati realizzati in tre dei quattro plessi d’istituto degli spazi innovativi per l’apprendimento, grazie ai finanziamenti PON . Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra descritti, l’Istituto ha posto in essere alcune delle azioni indicate nel PNSD:
POTENZIAMENTO DOTAZIONE TECNOLOGICA D’ISTITUTO È stata potenziata la rete wi-fi d’Istituto e sono state cablate tutte le aule (oltre al laboratorio di informatica, l’aula Fablab, le aule aumentate e la sala docenti), si provvederà inoltre, coerentemente con le risorse disponibili, a realizzare alcuni interventi già individuati in un apposito report predisposto.
Tutti i plessi d’Istituto a partire dall’a.s. 2017/18 sono connessi alla rete attraverso la fibra.
REGISTRO ELETTRONICO IN OGNI CLASSE Dall’ A.S. 2015/16 il registro elettronico, introdotto già in forma sperimentale nell’a.s. precedente, è stato aperto alle famiglie della scuola secondaria di I grado. Dall’ A.S.2016/2017 ha sostituito in maniera completa la versione cartacea non più in uso,mentre dal presente anno anche nella scuola primaria si utilizzerà il registro elettronico per gli scrutini.
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AULE AUMENTATE Dall’ a.s. 2015/16 con forme di autofinanziamento, è stata incrementata la dotazione dell’Istituto di “aule aumentate dalla tecnologia” attraverso l’acquisto di videoproiettori interattivi collegati ad un pc connesso ad internet e corredati di schermo-lavagna magnetica, casse acustiche e wi-fi, per un totale di 19 nuove aule allestite, che per nel presente A.S. sono salite a 20 per la presenza di una nuova classe. AMBIENTI DIGITALI PER L’APPRENDIMENTO L’istituto si è dotato, nel precedente a.s. , grazie al riscontro positivo della partecipazione al bando per l’assegnazione dei finanziamenti PON 2014/2020, di tre ambienti digitali per l’apprendimento situati nei plessi di via della Fonte Meravigliosa, via Drago 108 e via Millevoi, dotate di PC/tablet convertibili, LIM e kit per la robotica educativa.
ATTIVITÀ DIDATTICO-METODOLOGICHE INNOVATIVE IN ATTO:
Utilizzo piattaforma Google Apps for Education
Nel nostro Istituto a partire dall’ a.s. 2014/15 è in uso la piattaforma Google Apps for Education per ottimizzare il flusso della comunicazione interna e gestire gli impegni istituzionali, mentre l’estensione dell’uso della piattaforma alla didattica è attiva dall’ a.s. 2015/16. Gli alunni della scuola secondaria di I grado, sono dotati di un account con il quale potranno entrare nel mondo Google Apps for Education e utilizzare gratuitamente tutte le applicazioni che consentiranno loro di realizzare le attività richieste in Classroom. Classroom è un innovativo strumento di supporto alla didattica, le cui possibilità di utilizzo variano dal semplice caricamento di materiale didattico (testi, audio, video), alle attività interattive: forum di discussione e chat, consegna di progetti e relazioni degli studenti, invio di avvisi e comunicazioni alla classe, valutazioni individuali degli elaborati, fino alla somministrazione di quiz interattivi e lo sviluppo di progetti collaborativi.
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Laboratorio di Fabbricazione Digitale d’Istituto (FabLab) A partire dall’ a.s. 2015/16 è stato attivato, attraverso la stipula di una convenzione con l’APS Officine Roma Makers, un Laboratorio di Fabbricazione Digitale (Fablab), all’interno del plesso scolastico di via della Fonte Meravigliosa 79, con la finalità di offrire un contributo di innovazione tecnologica e nuove opportunità didattiche, introducendo gli studenti ai linguaggi di programmazione, alla modellazione digitale e alle nuove tecnologie di stampa 3D, in modo da renderli capaci di comprendere, creare e utilizzare consapevolmente il web e le tecnologie digitali di prototipazione e stampa 3 d. Il progetto ha previsto una fase di formazione/aggiornamento dei docenti coinvolti sulle tecnologie di fabbricazione presenti all’interno del “Fablab” scolastico e la successiva attivazione, di un programma formativo per gli studenti, finalizzato all’uso di ciascuna suddette tecnologie di fabbricazione all’interno delle ore curricolari, programma formativo che è tutt’ora in essere (progetto d’istituto “FabLab”) in costante implementazione ed estensione. Il progetto ha visto lo svolgimento nei locali ospitanti il Fablab d’Istituto, in orario extracurricolare, di attività di formazione e divulgazione sulle nuove tecnologie, rivolte in via preferenziale agli alunni della scuola stessa, ai genitori degli stessi, agli ex-alunni e in ultimo al territorio. Dall’ a.s. 2017/18 l’Istituto, grazie ai fondi provenienti dal bando “atelier digitali”, è stato in grado di consolidare e completare la dotazione del FabLab attraverso l’acquisto di notebook, plotter da taglio e kit educativi Lego Mindstorms ed Arduino. Introduzione del coding A partire dall’anno scolastico 2015/2016, è stato introdotto il coding tra le attività curricolari della scuola secondaria di primo grado (progetti d’Istituto “Programma Futuro e “Scratch”). Molte tra le classi prime hanno partecipato al progetto “Programma Futuro”, mentre per alcune classi seconde sono state sperimentate attività di programmazione attraverso l’utilizzo dell’ambiente di apprendimento “Scratch” sviluppato dal gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten del MIT Media Lab di Boston.
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La diffusione del pensiero computazionale verrà implementata attraverso le seguenti azioni:
- Conferma e possibile estensione della partecipazione delle classi prime della scuola secondaria al progetto “Programma Futuro”.
- Estensione dell’utilizzo dell’ambiente di apprendimento “Scratch” attraverso un progetto di storytelling interdisciplinare per le classi seconde della scuola secondaria, aumentando il numero di docenti coinvolti;
- Attivazione di workshop nelle classi quinte della scuola primaria con l’utilizzo dei kit di robotica educativa di cui l’Istituto si è dotato;
- Attivazione di percorsi formativi rivolti ai docenti.
AZIONI 2018/2019 E TRIENNIO 2019/22
1. FORMAZIONE INTERNA - Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di formazione in ambito
digitale e successiva attivazione di percorsi formativi (con personale interno/esterno) conseguentemente agli esiti dello stesso. - Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. - Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. - Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA - Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano realizzato dalla scuola - Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.
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- Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto ed elaborazione di eventuali proposte per una sua integrazione /revisione
3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Il piano d’azione per il presente anno scolastico prevede in primo luogo il potenziamento delle attività didattico metodologiche innovative già intraprese (Classroom, Fablab, Coding), come sopra dettagliatamente descritto. Oltre a ciò saranno supportate nelle modalità più opportune tutte le attività necessarie all’utilizzo degli “Spazi digitali per l’apprendimento”. Nel presente a.s. l’animatore digitale provvederà a stendere una proposta di regolamento BYOD.
9. PROGRAMMAZIONE PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Il Collegio dei docenti declina il Piano della formazione dell’Istituto Comprensivo “Domenico Purificato” sulla base delle nuove opportunità formative e dei contingenti elementi emersi dai documenti ministeriali proposti. In tale prospettiva, il documento del “ Piano della Formazione” va inteso come un working in progress che tenga conto delle nuove esigenze e delle opportunità formative proposte quali momenti di crescita professionale per tutta la comunità educante pur nell’adesione perimetrale dei contenuti alle scelte educative declinate nel RAV e nel PdM. Il Collegio dei docenti definisce i bisogni formativi in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Tiene conto, altresì, a seguito di una valutazione delle proposte, delle opportunità e delle esigenze emerse dal RAV e dai relativi Piani di Miglioramento, dei risultati coerenti con una mirata ricognizione del fabbisogno formativo e approva il Piano di formazione che costituisce parte integrante del PTOF nelle scelte ivi declinate.
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Nel RAV, l’Istituto Comprensivo ha previsto, quale obiettivo di processo, la promozione, diffusione e potenziamento delle iniziative di formazione in servizio; tali azioni e il conseguente monitoraggio sono inseriti nel Piano di miglioramento. L’Istituto Comprensivo D. Purificato ritiene che la formazione e l’aggiornamento siano indispensabili per accogliere con professionalità e competenza le evoluzioni della società e i bisogni del nostro tempo. La formazione è un’opportunità preziosa per qualificare sempre meglio l’opera educativa e formativa dei singoli docenti e di tutto il personale della scuola. Pertanto l’istituzione scolastica sostiene la formazione del personale scolastico quale leva strategica finalizzata all’innovazione dei processi organizzativi, educativi e didattici. La formazione costituisce altresì un punto di snodo atto a garantire il successo formativo degli studenti, a migliorare l’offerta formativa e a realizzare pienamente la mission dell’Istituto. In concreto, la formazione è altresì un’opportunità preziosa che accoglie coerentemente e in misura trasversale tutte le scelte e i risultati degli esiti del processo di autovalutazione dell’Istituto declinati nel RAV poiché qualifica e migliora nel tempo l’agire formativo dei singoli docenti e di tutto il personale scolastico. Come si evince dai dati del RAV, le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti sono aggiornati alla luce delle opportunità formative offerte nel rispetto della normativa vigente e nell’ambito del benessere organizzativo. A tal fine la scuola promuove in maniera diffusa iniziative formative. L’Istituzione scolastica incentiva altresì la collaborazione fra docenti e mira alla promozione e condivisione delle best practices nel rispetto del profilo professionale dei docenti e del personale ATA. Le scelte formative formulate dai docenti e da tutto il personale scolastico, in ottemperanza alla normativa vigente, confluiscono in forma prioritaria nelle opportunità offerte dal piano di formazione deliberato annualmente dalla Rete di Ambito territoriale 6 a cui l’Istituto ha aderito. Tale piano è declinato sulla base del fabbisogno formativo rilevato attraverso un’indagine parcellare rivolta al personale docente del nostro Istituto. Nelle opportunità formative si valutano e rientrano altresì anche le proposte provenienti dal MIUR, dai centri di formazione o enti esterni, pubblici o privati, qualificati o accreditati e delle attività formative attivate dalle Reti di cui l’Istituto fa parte. A tal fine, l’attivazione della piattaforma S.O.F.I.A. ( Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento per i docenti ), le cui peculiari finalità sono declinate nella circolare MIUR Prot.22272 del 19 05 2017, favorisce la documentazione del percorso di formazione dei docenti nonché la scelta di percorsi di formazione coerenti con le tematiche declinate nel PTOF e con i profili professionali di appartenenza affinché ogni docente possa creare un proprio piano individuale di sviluppo professionale.
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Per l’aggiornamento dei docenti è stata riattivata la piattaforma Carta del Docente. La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, può essere utilizzata anche per la partecipazione a corsi di formazione svolti da enti accreditati presso il MIUR, altresì per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui all’art.1, c.124 della Legge 107/2015. Su tali premesse, il Piano Nazionale per la Formazione, di emanazione e competenza del MIUR come da nota USR Lazio prot. n. 31632 del 21/09/2016 con oggetto “Trasmissione della nota MIUR prot. n.2915- “ Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”- “ definisce le priorità e le risorse finanziarie per il triennio 2016-19 e delinea, a partire dall’anno scolastico 2016-17, un quadro strategico e operativo, per sostenere in maniera trasparente, innovativa ed efficace una politica concreta per lo sviluppo professionale del personale della scuola ”. L’emanazione del Piano per la formazione dei docenti 2016-2019 del 03/10/2017 ha confermato il profilo strategico di costruzione di un sistema permanente di formazione per il personale con l’evidenza di strumenti atti a sostenere gli standard di qualità indifferibili dal Piano citato. La qualità della formazione ha posto in essere processi riconducibili all’analisi dei bisogni formativi del personale della scuola strettamente connessi ai documenti istituzionali quali il PTOF, RAV, PAI, PdM nonché al contesto territoriale di appartenenza. Ha altresì fatto leva su una progettazione di interventi formativi finalizzata a un coinvolgimento attivo dei corsisti. La circolare MIUR n. 9684 del 06/03/2017 con oggetto: Documento di lavoro per lo sviluppo del Piano di formazione docenti 2016-2019. Questioni operative ha favorito l’implementazione e il consolidamento delle scelte fin qui effettuate dall’istituto comprensivo. A tal fine il Piano è riconducibile alle precedenti revisioni e integrazioni del PTOF per gli aa.ss. 2016/17 e 2017/18 e si realizza in continuità sulle tematiche già proposte per approfondimenti e potenziamenti. Per l’anno scolastico 2018-19, a seguito di un monitoraggio effettuato su tutto il personale docente in servizio presso l’Istituto, attraverso la somministrazione di un questionario on line basato sulle aree formative estratte dal Piano per la formazione dei docenti del 02 ottobre 2016, finalizzato alla rilevazione del fabbisogno formativo, sono emerse le seguenti preferenze circa le aree formative di maggiore interesse:
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aree formative Infanzia % Primaria % Secondaria %
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA 13,3 26,3 5,6
DIDATTICA PER COMPETENZE 40 31,6 27,8
INNOVAZIONE METODOLOGICA E COMPETENZE DI BASE
53,3 34,2 44,4
COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO
46,7 23,7 47,2
COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA 13,3 28,9 19,4
METODOLOGIA CLIL 0 5,3 2,8
INCLUSIONE E DISABILITÀ 40 31,6 25
COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE
0 15,8 30,6
INTEGRAZIONE, COMPETENZE DI CITTADINANZA E CITTADINANZA GLOBALE
20 34,2 13,9
VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO 13,3 26,3 22,8
Per l’anno scolastico in corso, al fine di garantire continuità con i pregressi corsi formativi con ricaduta sulle attività didattiche, in raccordo con i documenti costitutivi l’istituto e, in particolare, con le azioni messe in campo e perimetrate nel Piano di miglioramento, tenendo conto anche dei risultati avuti dalla restituzione del Questionario di Rilevamento dei bisogni formativi dei docenti per il corrente anno scolastico, si attiveranno corsi di formazione sulle seguenti aree, sia all’interno della Rete di Ambito 6, sia a livello di singola Istituzione scolastica: - didattica per competenze, - innovazione metodologica e competenze di base, - competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento (utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica), - inclusione e disabilità, Alla luce della normativa vigente, sarà possibile considerare l’attuazione di percorsi di approfondimento sulla tematica della valutazione. A livello di singola Istituzione scolastica si intendono attivare i seguenti corsi : Priorità formativa: inclusione e disabilità
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Per tale priorità l’Istituto ha predisposto la seguente Unità Formativa, parte integrante il presente Piano di formazione:
1) Partecipazione alla formazione “Dislessia Amica”. 2) L’Istituto ha altresì attivato il seguente percorso di autoformazione: - D.Lgs 66/2017 Priorità formativa : competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Per tale priorità, a seguito di analitica rilevazione dei bisogni formativi nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), l’Istituto intende attivare il seguente percorso formativo, strutturato in moduli di livello, parte integrante il presente Piano di formazione:
1) Formazione PNSD
Si rileva ancora la valorizzazione delle attività formative relative all’attuazione del percorso del PNSD attraverso la formazione effettuata per il nucleo del team per l’innovazione, il corso biennale garantito all’animatore digitale e l’individuazione dei 10 docenti relativi alla nota PON MIUR n. 9924 del 29/07/2016.
Per soddisfare la richiesta di formazione così individuata, si farà ricorso all’autoformazione promossa da risorse interne, alla collaborazione con gli enti istituzionali (Miur, Usr, Asl) e locali, le Università e altri enti accreditati, secondo il principio fondante della coerenza con la mission esplicitata nel PTOF, finalizzata alla migliore ricaduta sull’utenza, in risposta ai suoi bisogni espressi e/o emergenti. Allo stesso criterio di coerenza si ispireranno le iniziative formative delle reti di scuole cui l’Istituto aderisce (Ambito RM6, ScuoleInsieme, I.CA.RE, Un ponte formativo, Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali, etc.). La scuola polo per la formazione “Alberti”, con il suo contributo organizzativo-finanziario svolge un ruolo determinante nella programmazione e nella presentazione dei corsi di formazione. Pertanto, nel pieno rispetto dei profili professionali, si terrà conto di tutte le proposte formative provenienti dalla scuola polo per la formazione. A mero titolo esemplificativo, per i docenti neoassunti è confermata la formazione di 50 ore che vede coinvolto anche il tutor ed è realizzata dalla scuola polo per la Formazione dell’Ambito 6 I.I.S. “Alberti”. Si considereranno altresì, tutte le attività formative scelte e richieste dai docenti e comunque rientranti nel perimetro delle scelte condivise e declinate nel presente Piano di formazione atte a valorizzare le competenze/vocazioni dei
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docenti in servizio. E’ prevista altresì, la promozione di tutte le attività formative rientranti nel perimetro del presente Piano di formazione oltremodo individuabili nella piattaforma S.O.F.IA. Il Piano di formazione si articolerà altresì sui temi definiti anche sviluppati in linea trasversale e si rivolgerà in primis a tutti i docenti dell’Istituzione scolastica tuttavia potrà comprendere anche gruppi di docenti di scuole in Rete, docenti che partecipano a ricerche innovative con Università ed enti, singoli docenti che seguono attività specifiche relative alla loro disciplina. Al fine di agevolare l’organizzazione e la pianificazione delle iniziative di formazione, le stesse si articoleranno in Unità Formative che definiranno nel dettaglio tempi, attività in presenza e ricerca in classe, studio, lavoro collaborativo o in Rete, documentazione pertinente e risultati attesi. A seguito della redazione delle schede delle Unità Formative, esse costituiranno parte integrante del PTOF e ivi allegate. A seguito della piena realizzazione delle Unità Formative, si realizzerà un monitoraggio basato su indicatori pertinenti. Fermo restanti le esigenze formative correlate al D.Lgs. 81/2008 e tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, le attività di formazione saranno altresì ancorate all’adesione a progetti, prioritariamente in Rete, che alimentino la possibilità di usufruire della consulenza esterna competente. Nel corso dell’anno scolastico, anche in presenza di personale interno “specializzato”, si terrà conto dell’opportunità formativa attraverso l’auto-aggiornamento di Istituto. Come evidenziato nelle linee di indirizzo, “sarà altresì opportuno programmare momenti di riflessione collegiale sulle evoluzioni normative al fine di realizzare la loro attuazione in misura condivisa, nel rispetto delle esigenze dell’utenza e del territorio”.
9.1 La “profilatura” dell’Unità Formativa Il modello di Unità Formativa è stato oggetto di riflessione da parte di tutti i docenti a livello collegiale. Come chiarito nel sopraccitato Documento di lavoro per lo sviluppo del Piano di formazione docenti 2016-2019, l’unità formativa può prendere spunto dai modelli universitari con riferimento a un CFU (Credito Formativo Universitario), segmento formativo strutturato e “autoconsistente” pari al riconoscimento di un impegno complessivo di 25 ore. Il fabbisogno formativo dei docenti dell’Istituto, la contestualizzazione territoriale e l’ampia riflessione sul tema trattato hanno confluito sull’aggregazione di una pluralità di iniziative sulla base delle 9 priorità definite nel Piano 2016-2019. Pertanto le attività costituenti l’Unità Formativa dovranno essere orientate all’approfondimento di questioni attinenti
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l’insegnamento, la didattica, la gestione di contenuti e risorse, il coinvolgimento degli allievi e una netta ricaduta sull’azione didattica e valutativa. Nel dettaglio, come dal Documento di lavoro, le attività formative da qui attuate potranno prevedere: a) una parte di interventi frontali o espositivi; b) una parte di studio, approfondimento personale e/o collegiale ed eventuale documentazione anche in modalità on line (preferibilmente con assistenza di tutor on line); c) un parte per le attività di laboratorio e ricerca (in forma di sperimentazione in classe, di confronto, di ricerca- azione, di simulazione, di produzione di materiali).
9.2 Piano formazione personale ATA
Per il personale ATA la formazione terrà conto di quanto declinato nel Decreto Dipartimentale MIUR prot. n.1443 del 22/01/2016 da cui si evince la prevalenza della formazione a carattere laboratoriale rispetto a quello solo frontale. Altresì i corsi saranno attivati sulla base delle opportunità formative proposte dalla Rete di Ambito 4 e verteranno sulle ricostruzioni di carriera e i rapporti con le ragionerie territoriali, sulle procedure amministrativo-contabili e sul servizio pubblico, sull’innovazione digitale. Secondo il Piano Nazionale Scuola Digitale, per concludere il processo di digitalizzazione della scuola è ancora necessario:
● diminuire i processi che utilizzano solo carta ● potenziare i servizi digitali scuola-famiglia-alunno ● aprire i dati e servizi della scuola a cittadini e imprese
pertanto si solleciterà l’attivazione dei corsi rivolti al personale ATA sulla base delle esigenze formative emergenti, quali la privacy alla luce del GDPR 2016/679.
Per il personale ATA sarà altresì prioritaria la frequenza ai corsi per figure sensibili (L.81/08: primo soccorso, antincendio, ecc.) nonché, come già declinato nel PNSD, per il personale con incarico specifico, a tutte quelle attività formative migliorative relativamente al profilo professionale di appartenenza. In particolare, si prevede la formazione di tutto il personale della segreteria (DSGA e assistenti amministrativi) per l'innovazione digitale nell’Amministrazione.”
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9.3 Le strutture di coordinamento dell’Istituto Comprensivo “Domenico Purificato” Al fine di migliorare il presidio dei diversi aspetti del sistema di formazione, l’Istituto Comprensivo “D. Purificato”, quale soggetto istituzionale inserito nel processo formativo, ha attivato le seguenti azioni: A livello di ambito:
- Partecipazione attiva quale componente del Nucleo di Coordinamento della Rete e componente del nucleo di coordinamento per l'Inclusione Ambito Territoriale RM6.
A livello di scuola:
- Nomina del referente per la formazione, il quale opera in sinergia con il Dirigente scolastico la pianificazione di progetti formativi;
- Aggiornamento del Piano della formazione alla luce delle nuove disposizioni e/o suggerimenti ministeriali e sulla base dei novellati documenti identificativi della scuola.
- Adesione e partecipazione attiva alle seguenti Reti di scopo: “Un ponte formativo”, “Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali”, I.CA.RE., che hanno, tra le finalità, la formazione.
- Attivazione di una bacheca digitale, posta sul sito della scuola www.icpurificato.com per la disseminazione delle informazioni
sulle opportunità formative per i docenti dell’istituto e sul corretto utilizzo della carta del bonus carta del docente www.cartadeldocente.istruzione.it .
Il P iano della Formazione, elaborato sulla base delle scelte organizzative effettuate, costituisce parte integrante del PTOF.
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10. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
10.1 Organigramma
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10.2 Funzionigramma
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Funzioni di coordinamento organizzativo e supporto amministrativo e didattico delle attività scolastiche
REFERENTI DI PLESSO
Rappresentano il D.S. nel plesso di riferimento, assicurandone il buon funzionamento organizzativo, gestionale e didattico. Rivestono il ruolo di “Preposti” alla sicurezza Sono referenti nei confronti delle famiglie, su delega espressa del DS.
FUNZIONI STRUMENTALI
I. F.S. “ GESTIONE DEL PTOF ”
1. Cura la redazione e la eventuale revisione del annuale del PTOF 2. Coordina la Commissione permanente PTOF 3. Cura il coordinamento delle attività, dei progetti e della progettazione curricolare del PTOF; 4. Cura il monitoraggio in itinere delle azioni (attività e progetti) previste dal PTOF e della valutazione finale, valuta l’efficacia del PTOF ai fini del
successo formativo II. F.S. “ GESTIONE PIANI DI MIGLIORAMENTO, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO “
1. Coordina le procedure e gli strumenti per la valutazione degli apprendimenti sulla base della normativa vigente (D.lgs 62/2017); 2. Coordina le procedure e gli strumenti per la valutazione interna dell’Istituzione Scolastica (autovalutazione di Istituto), sulla base del DPR
n.80/2013: Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (G.U. 04/07/2013) e della Direttiva n. 11 del 08/09/2014;
3. Predispone le modalità di restituzione e condivisione dei risultati delle Prove Invalsi 4. 4.Effettua l’analisi e la verifica del servizio scolastico, anche mediante la definizione e somministrazione di questionari di “customer
satisfaction” in collaborazione con la FS “Sostegno ai docenti: Gestione della comunicazione interna ed esterna”; 5. 5.Collabora con il DS nella revisione del Piano di Miglioramento sulla base delle priorità/ traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel
RAV (Rapporto di autovalutazione), secondo quanto indicato dal DPR n. 80 del 28/03/2013; 6. Coordina la Commissione permanente Curricolo competenze chiave trasversali/Valutazione del processo di apprendimento
III. F.S. “ SUPPORTO AGLI ALUNNI BES ”
È composta da due docenti, preposti, uno alla scuola dell’infanzia e primaria e uno alla scuola sec. di I grado.
1. Collabora con il D.S. nella gestione degli adempimenti ed i processi dei percorsi certificati, nell’’organizzazione delle risorse e del personale destinati ai progetti di inclusione degli alunni con disabilità.
2. Coordina l'azione degli insegnanti di sostegno promuovendo la collaborazione con i docenti curricolari.
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3. Coordina i rapporti con l’ASL, con specialisti e/o i servizi sociali. 4. Coordina i progetti di continuità a favore degli alunni diversamente abili nel passaggio ai diversi ordini di scuola. 5. Coordina le iniziative finalizzate all’attuazione del PAI; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola. 6. Presta consulenza e supporto ai docenti sugli interventi da realizzare in presenza di alunni con svantaggio e disagio. 7. Segue i consigli di classe laddove vi siano casi di dislessia, disgrafia, discalculia certificati e si accerta che vengano seguite tutte le indicazioni
metodologiche e messe in atto tutte le strategie indicate dalla diagnosi dello specialista in sinergia con il docente referente per i DSA. 8. Presiede (in assenza del D.S.) le riunioni del GLI
IV. F.S. “ ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ ”
È composta da tre docenti, preposti uno alla scuola dell’infanzia e primaria e due alla scuola sec. di I grado.
1. Cura il coordinamento dei progetti in continuità scuola primaria/ scuola dell'infanzia e scuola primaria/scuola secondaria di primo grado. 2. Cura la gestione delle attività in continuità con le scuole dell'infanzia del territorio 3. Cura la stesura del progetto di Orientamento e ne verifica l’applicazione da parte dei docenti, al fine di prevenire l’abbandono scolastico e
motivare a scelte sostenibili da parte degli alunni in uscita. 4. Cura la somministrazione di test finalizzati alla verifica dei livelli di sviluppo delle competenze proprie dell’area socio affettiva oltre che di
identità culturale. 5. Cura la gestione delle attività di continuità con la scuola secondaria di secondo grado. 6. Tiene contatti con le realtà esterne all'Istituto che contribuiscono all'arricchimento formativo dei ragazzi. 7. Cura le iscrizioni alle scuole superiori o ai percorsi di istruzione e formazione professionale. 8. Gestisce la formazione delle classi prime (scuola primaria e secondaria di I grado) sulla base dei criteri definiti dagli OO.CC.
V. F.S. “ SOSTEGNO AI DOCENTI: GESTIONE DEL SITO WEB – PIATTAFORMA GOOGLE E DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA ”
È composta da due docenti, preposti uno alla scuola dell’infanzia e primaria e uno alla scuola sec. di I grado.
1. Cura la gestione del Sito WEB della scuola: coordinamento, gestione e diffusione organizzata delle informazioni e di materiale didattico tramite il sito web d'Istituto
2. Cura la gestione della piattaforma Drive di Google. 3. Cura la ricerca delle modalità di miglioramento della comunicazione interna ed esterna 4. Cura l’analisi dei bisogni formativi e la gestione del Piano di formazione e aggiornamento, in sinergia con la FS del PTOF. 5. Collabora con l’ Animatore digitale nel coordinamento per l’utilizzo didattico delle nuove tecnologie e da supporto ai docenti. 6. Promuove la ricerca e diffusione di software e contenuti digitali multimediali di supporto alla didattica.
COMMISSIONI PERMANENTI
Commissione PTOF/area organizzativa/progettuale : è composta dalle Funzioni Strumentali, dall’Animatore Digitale, dai Collaboratori DS e da un docente della scuola dell’Infanzia. Supporta la FS relativa nello svolgimento delle sue funzioni. Effettua la pianificazione dell’area progettuale, la revisione/aggiornamento del PTOF.
Commissione Continuità-Orientamento : è composta da un docente per ciascun ordine di scuola; supporta la Funzione Strumentale relativa nello svolgimento delle sue funzioni; programma le attività relative alla continuità e all’orientamento.
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Commissione dematerializzazione e PNSD : è formata dai docenti che costituiscono il team dell’innovazione , dalla FS web, dall’animatore digitale. Tale commissione costituisce di fatto anche la commissione permanente che supporterà la FS nello svolgimento delle sue funzioni.
Commissione in verticale prove comuni : si occuperà di predisporre le prove comuni di italiano e matematica delle classi ponte: V primaria, 1 secondaria:
Commissione Curricolo Competenze chiave trasversali/Valutazione del processo di apprendimento : è composta da un docente per ciascun ordine di scuola; definisce il curricolo verticale delle competenza chiave e di cittadinanza. Si occupa altresì di:
- Predisporre e integrare i giudizi sul comportamento anche relativi allo sviluppo delle competenze di cittadinanza
- Definire i livelli descrittivi del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto
Commissione organizzazione didattica : supporto all’organizzazione didattica (orario, calendari, ecc.)
Commissione PON : analizza gli avvisi relativi ai PON al fine di proporre quelli inerenti il PTOF dell’Istituto, individuando altresì gli eventuali docenti anche figure di sistema interessate alla presentazione delle proposte progettuali.
Commissione revisione Regolamento di Istituto : elabora le proposte di revisione del Regolamento
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (NIV)
Presieduto dal D.S. ha la funzione di supportare il DS nella definizione e attuazione dei piani di miglioramento, in un’ottica di condivisione (leadership diffusa) e trasparenza verso l’utenza. E’ composto da: Collaboratori del Dirigente Scolastico, Referenti di ogni singolo plesso, Docenti Funzioni Strumentali, Animatore Digitale . Si occupa di:
- Revisione periodica del RAV e del PDM - Monitoraggio dei dati e analisi comparativa degli stessi - Disseminazione dei dati e risultati relativi al RAV e agli indicatori di monitoraggio del PDM - Analisi dei risultati relativi alla customer satisfaction
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI (scuola secondaria di primo grado)
Dipartimenti disciplinari che riuniscono i docenti in gruppi, sulla base delle materie di insegnamento:
- Ambito linguistico - Ambito scientifico-tecnologico - Ambito espressivo - Hanno il compito di elaborare il documento di programmazione per le singole disciplina e sovraintendere all’adozione dei libri di testo. - Coordinano le attività dei docenti appartenenti alla proprio ambito, in merito a:
● definire i criteri di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità’ e competenze; ● produrre griglie di valutazione standardizzare ● stabilire i criteri di valutazione in vista di un elevamento della qualità media dell’istruzione; ● proporre attività da inserire nel PTOF e da sottoporre all’approvazione del Collegio.
REFERENTI DIDATTICA (scuola infanzia)
Punto di riferimento delle problematiche relative alla scuola dell’Infanzia; coordinano le attività curricolari e di ampliamento dell’offerta formativa della scuola dell’infanzia
COORDINATORI DI CLASSE (scuola secondaria di primo grado)
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Sono il punto di riferimento per le problematiche che sorgono all’interno della classe e coordinano le azioni da mettere in atto. Presiedono, in assenza del DS, i consigli di classe e sono responsabili degli esiti del lavoro del Consiglio, verificando l’esatta applicazione delle singole azioni proposte e deliberate. Sono referenti nei confronti delle famiglie, su delega espressa del D.S.
COORDINATORI DI INTERCLASSE (Scuola Primaria)
Sono il punto di riferimento per le problematiche che sorgono all’interno delle classi e coordinano le azioni da mettere in atto. Presiedono i consigli di interclasse e sono responsabili degli esiti del lavoro del Consiglio, verificando l’esatta applicazione delle singole azioni proposte e deliberate Coordinano le attività di programmazione. Sono referenti nei confronti delle famiglie, su delega espressa del D.S.
COORDINATORI DI INTERSEZIONE (Scuola Infanzia)
Sono il punto di riferimento per le problematiche che sorgono all’interno delle sezioni e coordinano le azioni da mettere in atto. Presiedono i consigli di intersezione e sono responsabili degli esiti del lavoro del Consiglio, verificando l’esatta applicazione delle singole azioni proposte e deliberate. Sono referenti nei confronti delle famiglie, su delega espressa del D.S
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
Nominato e presieduto dal DS, è composto da docenti curricolari, di sostegno, eventualmente personale ATA, nonché dalla ASL. Supporta il collegio docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’Inclusione nonché i docenti nell’attuazione del PEI. In sede di definizione del Piano si avvale della consulenza dei genitori, delle associazioni. Coadiuva le FFSS relative nell’ambito della piena inclusione di tutti gli alunni
REFERENTI DSA
In ottemperanza di quanto previsto dalla specifica normativa, coordina le azioni didattiche e formative per gli alunni con disturbo specifico di apprendimento, in sinergia con le F.S. area 3.
- È di ausilio ai docenti curricolari ed alle famiglie - Mantiene i rapporti con le strutture che seguono i minori - Predispone e suggerisce gli interventi ed indica gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare per ogni singolo alunno REFERENTE ALUNNI ADOTTATI
In ottemperanza di quanto previsto dalle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” ,emanate dal MIUR il 18/12/2014, si occupa di:
- Favorire il diritto allo studio degli alunni adottati; - Favorire l’inserimento nel gruppo classe degli alunni adottati; - Supportare i Docenti che hanno alunni adottati nelle loro classi - Sensibilizzare il Collegio dei docenti sulle tematiche dell'adozione.
REFERENTE PER LA FORMAZIONE
- Coordina le attività di formazione di Istituto e della Rete di Ambito Territoriale 6 - monitora l’iter formativo dei docenti dall’attivazione alla rendicontazione del percorso formativo - Sensibilizza il Collegio dei docenti sulle iniziative formative promosse dal MIUR, dall’Istituto, dalla Rete di Ambito 15 e dagli enti accreditati
sulla piattaforma S.O.F.I.A.
REFERENTE BULLISMO, CYBERBULLISMO E LEGALITA’REFERENTI USCITE DIDATTICHE
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- Coordina la Commissione Revisione Regolamento di Istituto. Coordina le attività di prevenzione ed informazione sulle sanzioni previste e sulle responsabilità di natura civile e penale, anche con eventuale affiancamento di genitori e studenti;
- Pianifica relazioni e/o incontri con partner esterni alla scuola, quali servizi sociali e sanitari, aziende del privato sociale, forze di polizia, associazioni e dei centri di aggregazione giovanile del territorio per realizzare un progetto di prevenzione
- Sensibilizza il Collegio dei docenti sulle tematiche del bullismo e cyberbullismo
REFERENTE ANTIDROGA
In ottemperanza a quanto previsto nel Protocollo d’Intesa tra il MIUR e la PCM – Dipartimento per le politiche antidroga (7 agosto 2017) e al successivo accordo di collaborazione ex art. 15 della legge n. 241 del 1990 (18 dicembre 2017), si occupa di:
- predisporre attività sulla prevenzione dell’uso di droghe e alcol in età scolare con l’obiettivo di informare i giovani, i docenti e le famiglie sui rischi per la salute legati al consumo di alcol e droga;
- predisporre attività sui rischi di utilizzo della rete internet come strumento per l’acquisto di sostanze stupefacenti - operare, in sinergia con la ASL, per l’organizzazione della rete territoriale di strutture sanitarie e assistenziali per il sostegno dei soggetti a
rischio. ANIMATORE DIGITALE
In attuazione a quanto previsto dall’azione #28 del PNSD, opera per il perseguimento dei seguenti obiettivi prioritari:
- Diffondere l’innovazione digitale nell’Istituto - Diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale
Scuola digitale - Diffondere l’innovazione . I compiti relativi sono rivolti a:
a) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
b) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
c) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE, DEI LABORATORI INFORMATICI, DELL’HARDWARE E DEL SOFTWARE
Controlla la funzionalità dei laboratori informatici, delle tecnologie e dell’hardware in dotazione all’Istituto; promuove la ricerca la diffusione di software e contenuti digitali multimediali di supporto alla didattica.
REFERENTI DI PROGETTO (Curricolari)
Coordinano e gestiscono i progetti di ampliamento o arricchimento dell’Offerta formativa deliberati dal C.d.D. Sono referenti nei confronti delle famiglie, su delega espressa del D.S.
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REFERENTI INVALSI
Collabora con la Funzione Strumentale Valutazione/Autovalutazione di Istituto nell’analisi degli esiti delle prove INVALSI per la restituzione al Collegio dei docenti. Collabora con i collaboratori del DS e responsabile di plesso nell’organizzazione delle prove della scuola primaria (somministrazione, calendarizzazione correzione). Attua accuratamente le istruzioni fornite dall’INVALSI su tutti gli aspetti operativi anche in collaborazione con la Segreteria didattica.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI
Presieduto dal D.S. è composto da tre docenti, di cui due scelti dal C.d.D. e uno dal C.I.; due rappresentanti dei genitori, scelti dal C.I.; un componente esterno individuato dall’USR. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti; esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente( con la sola componente docenti e integrato dal docente tutor); valuta il servizio su richiesta dell'interessato previa relazione del Dirigente Scolastico. Il comitato esercita altresì le competenze previste per la riabilitazione del personale docente. COMMISSIONE ELETTORALE
È composta da 5 membri: n. 2 docenti, n.1 personale ATA e n. 2 genitori. Organizzano e gestiscono tutti gli adempimenti che si rendono necessari per le elezioni dei genitori rappresentanti di classe e le elezioni finalizzate al rinnovo o surroga del C.d.I. TUTOR
Il tutor sostiene il docente in formazione durante il corso dell’anno relativamente alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici e facilita i rapporti interni ed esterni all’Istituto creando raccordi nelle varie situazioni. RSU
La Rappresentanza sindacale unitaria di istituto , composta di tre membri, ha la titolarità dei diritti sindacali e dei poteri riguardanti l'esercizio delle competenze contrattuali ad essa spettanti. Può esercitare in via esclusiva i diritti di informazione e partecipazione riconosciuti alle rappresentanze sindacali dall'art.10 del d.lgs.29/1993 o da altre disposizioni di legge o dal CCNL RLS
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene consultato dal D.S. prima che effettui la valutazione dei rischi ed elabori il relativo documento
RSPP
Il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione è designato dal D.S. per gestire e coordinare le attività del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (SPP), ovvero l’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni alla scuola finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori" (art. 2 comma 1 lettera l) del D.Lgs.81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. RPD/DPO
Il Responsabile della Protezione dei Dati personali (RPD) , anche conosciuto con la dizione in lingua inglese Data Protection Officer ( DPO) è una figura prevista dall'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. E’ designato dal titolare o dal responsabile del trattamento per assolvere a funzioni di supporto controllo, consultive, formative e informative relativamente all'applicazione del Regolamento medesimo. Coopera con l'Autorità di controllo ( il suo nominativo va comunicato al Garante) e costituisce il punto di contatto, anche rispetto agli interessati, per le questioni connesse al trattamento dei dati personali (artt. 38 e 39 del Regolamento). Opera in completa autonomia rispetto al titolare del trattamento dei dati .
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Le figure descritte nel presente documento, rappresentano le figure di sistema con cui la scuola organizza e gestisce il proprio servizio. Ognuna di loro, relativamente alla nomina ottenuta, riveste il proprio ruolo a seguito di formale delega del Dirigente Scolastico e rappresenta il diretto interlocutore ,sia per l’utenza interna che esterna, a cui rivolgersi prioritariamente per specifici chiarimenti e/o informazioni.
FUNZIONIGRAMMA DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
Direttore Servizi Generali ed Amministrativi
Funzione di coordinamento attività amministrativa dell'ufficio segreteria.
Gestione amministrativo contabile. Gestione del patrimonio.
Responsabile Privacy.
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
Supporto al DSGA nella gestione amministrativo/contabile, gestione magazzino. Referente gestione Registro elettronico. Supporto digitale
Gestione del personale docente e ATA
AFFARI GENERALI
Gestione protocollo, Referente PEC/PEO, Coordinatore della gestione documentale, gestione progetti PTOF, gestione mensa
SEGRETERIA DIDATTICA
Gestione alunni
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10.3 Organico dell’autonomia Il Piano dell’Offerta Formativa, disciplinato dall’art. 3 del DPR 275/ 99, novellato dalla Legge 107/2015 è nucleo fondante la prevista progettazione triennale dell’Offerta Formativa. Tale Piano (PTOF) sarà rivedibile annualmente entro il mese di Ottobre di ogni anno, al fine di apportare le opportune modifiche e integrazioni in merito alle nuove esigenze emerse. Si ritiene pertanto prioritario il perseguimento di una progettazione unitaria che definisca, in modo chiaro e trasparente, obiettivi formativi fra loro integrati e condivisi dai docenti dei vari ordini e discipline; un percorso che si accompagni ad una valutazione basata su criteri certi e coerente con le priorità profilate nel RAV (Rapporto di Autovalutazione), con gli obiettivi di processo ivi declinati e che tenga conto delle risorse umane e professionali disponibili. Il Dirigente Scolastico, ai sensi della Legge 107/2015, al fine di porre in essere tutte le dinamiche e le opportunità atte ad affermare il ruolo centrale della scuola nella società, a garantire il diritto allo studio di tutti gli alunni nel rispetto delle loro individualità, nell’esercizio della gestione unitaria dell’Istituzione scolastica di cui ne costituisce la rappresentanza legale, configura profili di opportunità nell’ottica di garantire una continuità formativa, nel rispetto delle scelte educative della comunità scolastica che si ancorano alle linee di indirizzo già definite negli anni precedenti dagli organi collegiali competenti. L’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, è uno strumento prezioso, sotteso alla garanzia dell’attuazione del percorso formativo dell’Istituto alla luce degli obiettivi formativi declinati nella Legge 107/2015,art.1, c.7. Al fine di potenziare l’offerta formativa, di realizzare i percorsi progettuali e per il conseguimento degli obiettivi fin qui indicati si illustra l’organico dell’autonomia. Il seguente prospetto è declinato alla luce del numero dei docenti dell’organico dell’autonomia assegnato all’Istituzione scolastica. Esso rappresenta altresì una potenziale previsione attendibile per il triennio 2016-19, fatta salva la possibilità
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di debite oscillazioni alla luce di nuove esigenze emerse, nonché alla presenza di alcuni docenti, allo stato attuale, in part time. Si rileva che l’organico dell’autonomia ivi declinato potrebbe subire oscillazioni sulla base del numero delle richieste di iscrizioni. Organico Posto Comune Scuola Infanzia Numero classi: 7 Docenti Scuola dell’Infanzia: 11 Organico Posto Sostegno Scuola Infanzia Docente sostegno EH: 1 in organico di diritto e 0 in organico di fatto Organico Posto Comune Scuola Primaria Numero classi: 26 Docenti Posto Comune: 48 docenti e 7h Organico Posti Sostegno Scuola Primaria Docente sostegno EH : 8 docenti in organico di diritto 6 in organico di fatto. Docente sostegno CH: 1 Docente sostegno DH: 1 Organico Posto Comune Scuola Secondaria di I grado Numero classi: 19 Classe di concorso A022: n. 10 docenti + n. 1 docente con n.8 h di completamento esterno
Classe di concorso A028: n. 6 docenti e 6 ore est
Classe di concorso AA25: n. 1 docente
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Classe di concorso AB25: n. 3 docenti e 3 ore residue
Classe di concorso AC25: n. 2 docenti e 2 ore residue
Classe di concorso A060: n. 2 docenti + 2 ore residue
Classe di concorso A030: n. 3 docenti + 2 ore residue
Classe di concorso A049: n. 2 docenti + 2 ore residue
Classe di concorso A001:n. 2 docenti + 2 ore residue
Classe di concorso A056: n. 4 docenti : AB56 1 docente; AG56 1 docente; AI56 1 docente; AJ56 1 docente;
Organico Posti Sostegno Scuola Secondaria Docenti sostegno EH : 7 docenti in organico di diritto e 3 docenti in organico di fatto Docente sostegno DH : 1 docente in organico di diritto
Utilizzo organico dell’autonomia aa.ss.2016-19
Si declinano le scelte relative all’ organico dell’autonomia per il triennio 2016-19 così articolato e aderente alle scelte curricolari, extracurriculari e progettuali di potenziamento delle competenze declinate nella Legge 107/2015,art.1, c.7 dell’Istituto Comprensivo:
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Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)
Docenti Scuola Primaria posto comune e sostegno
-Complessità organizzativa: semi esonero secondo collaboratore -Attività per gruppi di livello per l’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, scuola Primaria. -Corsi di italiano L2 per alunni ROM, Sinti e Caminanti e non italofoni -Utilizzazione del posto di sostegno Scuola Primaria su alunni disabili per l’inclusione scolastica. -Ore a disposizione per sostituzioni in supplenze brevi e saltuarie (circa il 33% dell’orario di ciascun docente) o supporto/affiancamento alunni BES
Docente scuola secondaria seconda lingua comunitaria Francese
--Avviamento al francese per gli alunni della scuola Secondaria di I gr. - Sportello di recupero: lingua inglese, alunni scuola secondaria di primo grado, orario extracurricolare - Ore a disposizione per sostituzioni in supplenze brevi e saltuarie (circa il 22% dell’orario di ciascun docente) o supporto/affiancamento alunni BES
Docenti Scuola Secondaria Educazione Musicale (A032)
Al fine di dare continuità al progetto attivato dall’ a.s.2015-16 : -Moduli di alfabetizzazione musicale per le classi IV e V - Attività di coro per gruppi di alunni di Scuola secondaria in orario extracurricolare); -Ore a disposizione per sostituzioni in supplenze brevi e saltuarie (circa il 22% dell’orario di ciascun docente) o supporto/affiancamento alunni BES
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10.3.1 Organico personale ATA (amministrativo e ausiliario) Il seguente organico è declinato alla luce dei dati ricavabili dal SIDI e relativi all’anno scolastico 2016-17, al numero degli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici in organico di diritto e di fatto.
Per la piena attuazione del Progetto Scuola e della Mission dell’Istituto, al fine di garantire un servizio di qualità e rispondente alle esigenze dell’utenza e delle richieste del territorio, pur nella consapevolezza del ruolo e al fine di contemperare anche le esigenze dell’Amministrazione, si individua la necessità dell’ incremento di almeno una unità di collaboratore scolastico per il triennio 2016-19.
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n. DSGA 1 Assistente amministrativo
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Collaboratore scolastico
15+27 ore
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10.4. Rapporti con il territorio
10.4.1. Reti di scuole L’Istituto aderisce a Reti di scuole, al fine di ottimizzare le risorse, valorizzare le competenze e le professionalità dichiarate e aprire l’Istituzione Scolastica a un confronto con le altre realtà scolastiche del territorio. Tale esigenza richiama l’art.7 del DPR 275/99 che prevede:
“ L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali; se l'accordo prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre che dal consiglio di circolo o di istituto, anche dal collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza”. Su questo profilo si inserisce la Legge n. 107/2015 che, come esplicitato nell’art.1, c.70 e ss., promuove la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Con DDG n.37 del 03 marzo 2016, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha decretato la suddivisione del territorio di competenza in 28 Ambiti Territoriali, collocando la nostra istituzione scolastica nell’Ambito Territoriale RM06. Tale premessa, come da circ. USR Lazio prot n. 31385/5 del 20/09/2016, “prefigura una nuova organizzazione sul territorio e una nuova gestione delle risorse, valorizzando sinergicamente l’autonomia scolastica e una collaborazione e condivisione propositiva, propria della forma organizzativa della rete.”
Nella medesima circolare si ribadisce che la Rete di ambito riunisce stabilmente tutte le scuole statali, altresì le Reti di scopo “si costituiscono spontaneamente tra le scuole, anche oltre l’ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle priorità individuate per il territorio.”
Su questo profilo si inserisce la Legge n. 107/2015 che, come esplicitato nell’art.1, c.70 e ss., promuove la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Con DDG n.37 del 03 marzo 2016, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha decretato la suddivisione del territorio di competenza in 28 Ambiti Territoriali, collocando la
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nostra istituzione scolastica nell’Ambito Territoriale RM06. Tale premessa, come da circ. USR Lazio prot n. 31385/5 del 20/09/2016, “prefigura una nuova organizzazione sul territorio e una nuova gestione delle risorse, valorizzando sinergicamente l’autonomia scolastica e una collaborazione e condivisione propositiva, propria della forma organizzativa della rete.”
Nella medesima circolare si ribadisce che la Rete di ambito riunisce stabilmente tutte le scuole statali, altresì le Reti di scopo “ si costituiscono spontaneamente tra le scuole, anche oltre l’ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle priorità individuate per il territorio.”.
Rete di Ambito
In quest’ottica e nell’intento di valorizzare l’organizzazione attraverso lo sviluppo e il consolidamento della cooperazione, la nostra istituzione scolastica, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di Istituto con delibera autorizzativa n. 28 del 20/09/2016, ha sottoscritto l’accordo della Rete di ambito territoriale RM06, insieme alle altre scuole del territorio di appartenenza. L’obiettivo della Rete si fonda nel perseguire costantemente il miglioramento della qualità degli apprendimenti, la ricerca delle strategie opportune atte a garantire il successo formativo, nonché a valorizzare le risorse professionali, sia nell’organizzazione didattica che in quella amministrativa. La Rete di Ambito territoriale 6 è intesa dalla comunità scolastica quale organo propulsivo per la formazione, la condivisione delle buone pratiche educative nonché delle procedure amministrative cogenti. La partecipazione fattiva dell’Istituto all’attuazione delle potenzialità insite nella Rete favorisce un’apertura della scuola al territorio e alle sue offerte educative. L’Istituzione scolastica è sempre operativa relativamente all’adesione a Reti di scopo in coerenza e linea con le scelte educative del PTOF e concorrenti al perseguimento delle priorità declinate nel RAV.
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Reti di scopo cui l’Istituto aderisce:
L’Istituto fa parte della “Rete territoriale permanente interscolastica Scuoleinsieme ”, composta dalle Istituzioni scolastiche operanti nel territorio del IX Municipio di Roma, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado. Si tratta di una collaborazione finalizzata a:
● migliore realizzazione della funzione della scuola come centro di educazione e istruzione, nonché come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio; ● completamento e miglioramento dell’iter formativo degli studenti; ● favorire una comunicazione più proficua fra le istituzioni scolastiche; ● stimolare e a realizzare anche attraverso studi e ricerche l’accrescimento della qualità dei servizi offerti. Nell’a.s. 2015/16, in sede collegiale, l’I.C. Domenico Purificato ha deliberato la partecipazione alla Rete I.CA.RE . (Inclusione Castelli in Rete), attraverso la quale attiva e favorisce la formazione in servizio, il confronto e la condivisione delle best practices su tematiche rilevanti e relativi progetti proposti dal MIUR e da enti accreditati. Inoltre la rete I.CA.RE. agevola le economie in scala soprattutto per la formazione.
Nell’a.s. 2016/17, in sede collegiale, l’I.C. ha deliberato la partecipazione alle seguenti Reti di scopo:
✓ "Rete di Scuole per l’Educazione Scientifica”: finalizzata a sviluppare strumenti didattici innovativi per l’educazione alla salute, al fine di collaborare con l’Istituto Superiore di Sanità e, in generale, per partecipare a bandi sull’educazione alla salute e sullo sviluppo delle competenze digitali. ✓ “Rete “Oltre l'Aula - Service Learning nel Lazio": con nota prot. n. 36424 del 03/11/2016, la Direzione Generale dell’USR Lazio ha avviato la sperimentazione del Service Learning per le Istituzioni Scolastiche del Lazio, cui la nostra scuola ha aderito, mediante l’adesione alla Rete “Oltre l’Aula – Service Learning nel Lazio”. Il Service Learning è una proposta educativa che coniuga i processi di apprendimento e di servizio alla comunità in un progetto nel quale i partecipanti si formano attraverso l’impegno e il confronto con i problemi presenti nel contesto di vita, con la finalità di migliorarlo. Questo approccio pedagogico-didattico unisce due elementi: il Service, il volontariato per la comunità, e il
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Learning, l’acquisizione di competenze professionali e sociali realizzando un approccio partecipativo e potenziando le competenze di cittadinanza. ✓ Rete ”Un ponte formativo dai tre anni alla maggiore età”: finalizzata alla progettazione di un curricolo unico in Rete tra il I e II ciclo delle scuole del territorio.
L’Istituto partecipa altresì alla Rete sulle “ Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali” Nell’a.s. 2018/19, in sede collegiale l’I.C. ha deliberato la partecipazione alla rete di scopo Tasso per la gestione in forma aggregata del servizio di cassa per il quadriennio 2019-2022.
Servizi esterni complementari E’ a disposizione degli alunni, che ne fanno richiesta, un servizio di trasporto scolastico pubblico a pagamento, fornito dal IX Municipio del Comune di Roma. Tale servizio risulta irrinunciabile per quegli alunni che, pur non lontani ai rispettivi plessi, non possono usufruire di un adeguato servizio di trasporto pubblico diretto; tra i bambini che non possono raggiungere la scuola a piedi, la maggior parte viene accompagnata a scuola con mezzi privati, oppure usufruisce appunto del servizio di trasporto scolastico. La necessità di conciliare orari familiari con orari scolastici induce le famiglie a richiedere, per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, il servizio di pre e post scuola, gestito da un'associazione privata, approvata dal Consiglio d’Istituto, in locali scolastici.
10.4.2. Agenzie presenti sul territorio Il territorio attorno al quale sorge la nostra scuola è ricco di realtà culturali e professionali grandi e piccole, con alcune delle quali l’Istituto interagisce da anni, in un rapporto di collaborazione reciproca finalizzata all’arricchimento di offerta formativa e didattica, sia in senso stretto, ma anche alla promozione di attività aperte ad una utenza più vasta della popolazione scolastica, a cominciare dalle famiglie. Si tratta di istituti di ricerca scientifica, associazioni culturali e sportive e altre agenzie di diversa natura a servizio del territorio. I genitori del Consiglio d’Istituto hanno operato una ricognizione analitica di queste risorse del territorio, compresa la mappatura, che qui viene riportata perché l’offerta formativa della nostra scuola possa ulteriormente ampliarsi ed incrementarsi, attivando sempre nuove sinergie con il contesto di appartenenza, nel rispetto della sua
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peculiare vocazione educativa e didattica.
1. Istituti di eccellenza scientifica
− INGV ( http://www.ingv.it/it/) : Via di Vigna Murata, 605, 00143 Roma
− Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione - ex INRAN ( http://nut.entecra.it/) : Via Ardeatina, 546, 00178 Roma
− ISPRA ( http://www.isprambiente.gov.it/it) : Via Vitaliano Brancati, 48, 00144 Roma
− IRCSS S. Lucia ( http://www.hsantalucia.it/) : Via Ardeatina, 306/354, 00142 Roma
− IFAD ( http://www.ifad.org/) : Via Paolo di Dono, 44, 00142 Roma
2. Associazioni culturali
− La Vigna ( http://www.associazionelavigna.org/) : Via di Vigna Murata, 322, 00143 Roma
− Il Pianeta Buffo ( http://www.pianetabuffo.it/) : Via Paolo Buzzi, 134, 00143 Roma
− La Bottega Fantastica ( http://www.labottegafantastica.it/) : Via Federico Vittore Nardelli, 111, 00143 Roma
− Artidee ( http://www.artidee.org/) : Via Andrea del Castagno, 196, 00142 Roma
− Net – New English Teaching ( http://www.new-english-teaching.it/) : Via Caterina Troiani, 115, 00144 Roma
− Colle della Strega ( http://www.colledellastrega.it/ ) : Via Pio Emanuelli, 31, 00143 Roma
− Cecchignola vivibile ( http://www.cecchignolavivibile.it )
3. Associazioni sportive
− Roma12 ( http://www.asdroma12.org/) : Viale Camillo Sabatini, 12, Roma
− FonteRomaEur (http://www.fonteromaeur.com): Via Andrea Meldola, 157, 00143 Roma
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− SeishinWadoRyu Karate Do Roma (http://seishinwadoryukaratedoroma.weebly.com)
− San Marco Judo Club: Via Marco Marulo, 130, 00143 Roma
4. Associazioni di promozione sociale e ONLUS con fini educativi
− AGESCI – Gruppo Roma 40 ( http://www.roma40.it/) : c/o Parrocchia Santa Giovanna Antida, Via Roberto Ferruzzi, 110, 00143 Roma
− Equociquà Cooperativa ( http://www.equociqua.it/) : Via della Divisione Torino, 51, 00143 Roma
− Fondazione Cusani ( http://www.fondazionecusani.it/)
− Agricoltura Nuova ( http://www.agricolturanuova.it)
5. CdQ
− CdQ Fonte Meravigliosa (https://fontemeravigliosa.wordpress.com/)
− CdQ Millevoi ( http://www.cdqmillevoiardeatina.it/)
6. Siti di interesse
− Casa del giardinaggio del Comune di Roma ( http://bit.ly/1OS5Ks6 ), Via Ardeatina, 610, 00178 Roma
− Museo delle carrozze d’epoca ( http://www.lecarrozzedepoca.it ), Via Millevoi, 693, 00178 Roma
− Parco regionale dell’Appia Antica ( http://www.parcoappiaantica.it) , Via Appia Antica, 42, 00178 Roma
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10.5 Fabbisogno infrastrutture e attrezzature materiali Risorse strutturali:
4 sedi dotate di aule
3 teatri ( plesso sezione musicale e nei plessi della scuola Primaria e dell’Infanzia )
2 biblioteche (plessi di scuola secondaria)
4 laboratori di informatica e/o multimediali( uno per ciascun plesso)
3 spazi digitali per l’apprendimento
2 laboratori di musica
2 laboratori di arte ( scuola secondaria)
1 laboratorio di scienze (scuola secondaria)
2 laboratori di cucina (scuola primaria,secondaria)
4 aule video
4 palestre ( una per ogni plesso)
3 mense ubicate nei plessi della scuola Primaria e dell’Infanzia
In merito all’inventario delle risorse materiali, le sezioni del RAV, relative alle opportunità e ai vincoli nonché ai punti di forza e debolezza, evidenziano lo stato dell’arte delle attrezzature e infrastrutture materiali dell’Istituto. Pertanto si rinvia la visione del documento citato su Scuola in chiaro. La rilevanza di una preziosa e mirata fruizione delle nuove tecnologie è di ineludibile valore. A tal fine l’Istituto ha aderito ai progetti PON (Fondi strutturali europei) e ha pianificato periodici investimenti, alla luce delle risorse finanziarie disponibili, nell’intento di colmare il fabbisogno delle attrezzature materiali monitorato in ogni plesso In questa direzione le linee di indirizzo del Dirigente Scolastico mirano a “ considerare la predisposizione di ambienti di apprendimento strutturati anche attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità degli spazi interni ed
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esterni. A tal proposito, sarà possibile prevedere una turnazione funzionale delle classi nelle varie aule al fine di poter dare a tutti gli alunni l’opportunità di utilizzare le LIM presenti nell’Istituto.” La legge 107/2015 invita, di fatto, a una rivalutazione degli ambienti di apprendimento, nell’ottica di una fruizione dinamica degli stessi. Nell’a.s. 2015/16 l’Istituto ha avviato azioni di implementazione e rinnovo migliorativo, a medio e lungo termine, degli hardware e software in dotazione. Nel RAV, l’Istituto Comprensivo ha previsto, quale obiettivo di processo, la promozione dell’utilizzo di modalità didattiche innovative con il previsto monitoraggio, come si evince dal Piano di miglioramento. A tal fine l’Istituto continua nell’adesione a progetti mirati allo scopo, quali azioni promotrici al miglioramento e alla realizzazione di attività correlate al PSDN ed a questo proposito si elencano qui in seguito le azioni promosse.
DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE D’ISTITUTO
Fondi d’Istituto
La nostra scuola è coperta dalla connessione a banda larga (fibra) e Wi-Fi.
Cablatura di tutte le aule (secondaria), dei laboratori di informatica, del Fablab (secondaria), delle aule PON, delle sale professori e degli spazi amministrativi.
A.S. 2017/18 è stata implementata la copertura della rete Wi-Fi nel plesso di via della Fonte Meravigliosa.
AULE AUMENTATE
A.S. 2015/16
e 2017/18
Fondi d’Istituto
E’ stata incrementata la dotazione dell’Istituto di “aule aumentate dalla tecnologia” attraverso l’acquisto di videoproiettori interattivi collegati ad un pc connesso ad internet e corredati di schermo-lavagna magnetica, casse acustiche, per un totale di 20 nuove aule allestite in secondaria ed 11 nella scuola primaria.
FABLAB
A.S. 2015/16
e 2017/18
Fondi d’Istituto E’ stata cablata l’aula destinata ad ospitare le attività del Fablab d’Istituto.
A.S. 2015/16
E Fondi d’Istituto
E’ stato allestito, grazie ad una convenzione stipulata dalla scuola, un Fablab d’Istituto con macchinari in comodato d’uso.
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2016/17
A.S. 2017/18
Finanziamenti MIUR
Allestito FabLab d’Istituto con l’acquisto di Notebook, plotter taglio, kit didattici Arduino e Lego Mindstorm.
A.S. 2018/19
Fondi PNSD Acquisto stampante 3d
AMBIENTI DIGITALI PER L’APPRENDIMENTO
A.S.
2016/17
Finanziamenti PON 2014-2020
Sono stati allestiti tre ambienti digitali per l’apprendimento nei plessi di via della Fonte Meravigliosa, via Drago 108 e via Millevoi, dotati di PC/tablet convertibili, LIM e kit per la robotica educativa.
Infine, con mirata attenzione, previa disponibilità finanziaria, si pone l’accento sulla formazione del personale che segue, di fatto, l’implementazione delle risorse materiali ed a tal proposito per quanto riguardo gli ambiti di formazione attinenti al PNSD è stato sottoposto ai docenti un questionario per la rilevazione dei fabbisogni, poter strutturare un programma di formazione mirato che utilizzi anche risorse interne all’Istituto. Per quanto concerne il fabbisogno di infrastrutture, prettamente legate alla territorialità e alle richieste già inoltrate agli organi competenti, si rinvia, per correttezza e trasparenza, alle pertinenti sezioni del RAV.
Servizi aggiuntivi :
Pre, post e inter scuola Trasporto scolastico Refezione scolastica
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10.6 I numeri della scuola
10.6.1 Tempo scuola 10.6.1.1 Scuola dell’infanzia
Organizzazione oraria attuata nell’a.s. 2018-2019
ATTIVITÀ
TEMPO SCUOLA
Plessi: Via Drago e Via Millevoi
Campi di esperienza ● Il sé e l’altro ● Il corpo e il movimento ● Linguaggi, creatività, espressione ● I discorsi e le parole ● La conoscenza del mondo
Tempo ridotto (8,15-13,15)
Tempo normale (8,15-16,15)
con servizio mensa
Totale ore settimanali 25 40
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10.6.1.2 Scuola primaria Organizzazione oraria attuata nell’a.s. 2016-2017
DISCIPLINE
Suddivise per aree · Linguistica-artistica- espressiva (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine,
corpo-movimento-sport)
· Storico-geografica (storia, geografia e cittadinanza)
· Matematica-scientifica-tecnologica
(matematica, scienze naturali e tecnologia)
· Religione (o materia alternativa)
TEMPO SCUOLA plesso VIA DRAGO
Un insegnante prevalente e completamenti disciplinari
Tempo normale
(27 h settimanali)
8,30 – 13,30 (4 gg) 8,30 – 15,30
(1 giorno con servizio mensa)
Tempo pieno
(40 h settimanali)
8,30 – 16,30 (5 gg con servizio mensa)
TEMPO SCUOLA plesso VIA MILLEVOI
Un insegnante prevalente e completamenti disciplinari
Tempo normale
(27 h settimanali)
8,20 – 13,20 (4 gg) 8,20 – 15,20
(1 giorno con servizio mensa)
Tempo pieno
(40 h settimanali)
8,20 – 16,20 (5 gg con servizio mensa)
Totale ore settimanali 27 40
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10.6.1.3. Scuola secondaria di I grado Organizzazione oraria attuata nell’a. s. 2018-2019
MATERIE Tempo a ordinamento ( lunedì - venerdì 8.00-14.00)
Indirizzo musicale lunedì-venerdì 8,15-14,15
+ uno o due rientri pomeridiani
Italiano 6 6
Storia 2 2
Geografia 2 2
Inglese 3 3
Spagnolo(II lingua comunitaria) 2 2
Matematica 4 4
Scienze 2 2
Tecnologia 2 2
Arte e immagine 2 2
Musica 2 2
Educazione fisica e sportiva 2 2
Religione(o materia alternativa) 1 1
Strumenti == 2
Totale ore settimanali 30 32
Strumento: chitarra, flauto traverso, percussioni, pianoforte
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A partire dall’anno scolastico in corso, la scuola secondaria di I grado ha adottato due momenti di intervallo, di 10 minuti ciascuno, alla fine della seconda e della quarta ora di lezione, per consentire agli alunni un più efficace livello di attenzione e concentrazione nei tempi applicativi della didattica, da tutti auspicato.
11. VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO
11.1 Autoanalisi d’istituto Il nostro istituto aderisce alla somministrazione delle prove INVALSI per gli alunni delle classi indicate dal Ministero (classi II e V di scuola primaria e classi III di scuola secondaria) nell’ambito delle rilevazioni nazionali sull’ acquisizione delle competenze di base degli stessi, nei vari segmenti dell’istruzione obbligatoria. La restituzione alla scuola dei risultati di tali prove, elaborati ed illustrati dalla Funzione Strumentale sulla Valutazione e Autovalutazione di Istituto, offrono ai docenti dell’istituto indicazioni utili alla riflessione sull’efficacia dell’azione didattica, suggerendo spunti di rimodulazione e/o correzione della programmazione disciplinare, o semplicemente elementi di criticità latenti o potenzialità emergenti, quanto mai utili a sollecitare aggiornamenti e rinnovamenti metodologici della pratica educativa e didattica. Per quanto riguarda la valutazione dell’Istituto nel suo complesso, vengono compilati annualmente documenti ministeriali, dall’analisi dei quali l’istituto viene valutato secondo criteri e standard di efficacia, efficienza, innovazione definiti a livello nazionale. Dall’anno scolastico 2014/15 la scuola è coinvolta nel processo di autovalutazione, definito nel D.P.R. n.80/2013, che costituisce un percorso di riflessione interno della scuola autonoma finalizzato ad individuare le priorità di sviluppo e gli obiettivi di processo per la definizione dei piani di miglioramento. Coerentemente, fina dall’a.s. 2014/15, il personale scolastico (docenti e ATA) e le famiglie degli alunni hanno dato il loro contribuito all’autovalutazione di Istituto attraverso la compilazione di appositi questionari di customer satisfaction . Tale pratica va intesa come quota parte di un articolato e puntuale mezzo di verifica del sistema della scuola Purificato, finalizzato al costante miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, nel perimetro normativo delineato
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nel D.P.R. n.80/2013, nonché nelle priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione declinate nella Direttiva n.11 del 18/09/2014. I risultati di tali riflessioni sono confluiti nella stesura del RAV (Rapporto di Autovalutazione) mirante alla costruzione di un sistema sinergico di continuo miglioramento dell’offerta formativa. La visita del NEV (Nucleo Esterno di Valutazione), svoltasi nel novembre 2016 ,colta come opportunità di crescita e riflessione per l’intera comunità scolastica, ha confermato la coerenza insita nei documenti costitutivi l’istituto e valorizzato l’iter procedurale degli obiettivi di processo finalizzati al costante miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Il NEV ha altresì orientato l’istituto a rinnovare il piano delle priorità, al fine di cogliere le potenzialità insite nello studio dei Risultati delle prove standardizzate nazionali.
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11.2 RAV: Priorità e Obiettivi di processo RAV: PRIORITA’
Dal Rapporto di Autovalutazione. Periodo di riferimento A.S. 2017/2018 , RAV Scuola - - RMIC869002
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' (max 150 caratteri spazi
inclusi)
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150 caratteri spazi inclusi)
Risultati scolastici
Risultati nelle
prove standardizzate nazionali
Migliorare l’equità degli esiti riducendo la varianza fra le classi
Distribuire in modo più uniforme il numero degli alunni di fascia bassa ( liv. 1+2) nelle classi omologhe , riducendo parimenti la % di scuola
Competenze chiave e di cittadinanza
Risultati a distanza Diminuire la difformità negli esiti di italiano e matematica nel passaggio tra scuola primaria e secondaria di I grado
Ridurre dell’1 % la difformità degli esiti di ita e mate nelle fasce 6-5 e 9-10 nel passaggio primaria/sec. I grado.
Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione Dalle indicazioni del NEV (novembre 2016) e dall'analisi dei dati raccolti si evidenzia la necessità di migliorare l’equità degli esiti nelle prove standardizzate, riducendo la variabilità tra le classi; infatti nei relativi punti di debolezza il dato della variabilità fra le classi quinte è più alto dei
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dati di riferimento, mentre quello della variabilità dentro le classi è più basso; nelle terze di secondaria emerge una certa disparità tra le classi negli esiti di fascia bassa (livelli 1 e 2). Tale priorità e il connesso traguardo perseguono l’obiettivo di una più diffusa linearità degli esiti fra classi omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno, nell’ambito della stessa tipologia di tempo scuola, sinonimo di miglioramento del percorso scolastico del I ciclo. Dall’analisi dei dati è emersa altresì la necessità di dare continuità al lavoro già avviato per correggere ulteriormente la difformità degli esiti interni degli studenti, in italiano e matematica, nel passaggio tra la scuola primaria e secondaria. Le due priorità di intervento scelte risultano correlate e complementari: la riflessione attenta e sistematica dei risultati delle prove standardizzate e il monitoraggio degli esiti interni consentirà di operare fattivamente, di intervenire tempestivamente su eventuali criticità e di garantire un incremento del successo formativo degli alunni.
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione Progettare UdA trasversali e disciplinari di italiano e
matematica
Incrementare la diffusione dell’utilizzo di rubriche di valutazione per competenze disciplinari e trasversali
Costruire prove comuni di italiano e matematica, a partire dalle classi ponte, strutturate per obiettivi e criteri di valutazione condivisi
Ambiente di apprendimento Promuovere e diffondere modalità didattiche innovative
Inclusione e differenziazione
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Continuità e orientamento Dare sistematicità ai monitoraggi degli esiti globali degli
studenti nelle classi ponte (V prim.;I sec.; III sec. I gr.;I sec. II grado)
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Promuovere, diffondere e potenziare le iniziative di
formazione in servizio, estendendone la partecipazione condivisa e collaborativa fra i docenti
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità
Per il raggiungimento delle priorità individuate si intende operare fattivamente su alcuni obiettivi di processo fra loro strettamente correlati: curricolo “integrato” da una didattica comune e condivisa, che sappia coniugare esperienza professionale e innovazione metodologica, improntate su attività di ricerca-azione, con scambi continui di buone pratiche. In particolare le classi ponte interne ai due ordini lavoreranno in sinergia, con messa a punto di prove coerenti e congruenti, analisi dei risultati valutativi conseguiti, e rimodulazione della progettazione didattica. Si promuove l’implementazione di una banca dati organica di istituto , propedeutica ai monitoraggi in itinere dei processi in atto e funzionale ai correttivi da intraprendere. Attraverso il piano formativo rispondente ai bisogni emergenti, si valorizza e potenzia la qualità professionale delle risorse umane. Pertanto l’istituzione scolastica si pone come priorità complessiva un’azione progettuale, didattica e valutativa composita, mirata alla promozione e acquisizione di reali competenze personali da parte degli alunni, protagonisti di un percorso formativo integrale, inclusivo e garante della qualità del loro successo formativo a compimento del I ciclo di studi e nel proseguimento del loro percorso scolastico, di cui ora il sistema nazionale di valutazione offre periodici riscontri.
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11.3 Profilo dei piani di miglioramento Nell’ambito di quanto dichiarato dal Sistema Nazionale di Valutazione ai sensi del DPR 80/2013 e alla luce della Direttiva Ministeriale n.11 del 18/09/2014, l’Istituzione scolastica ha redatto il Piano di Miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle Priorità indicati nel RAV e ai relativi obiettivi di processo. Tale prescrizione ha assunto maggior spessore alla luce della Legge107/2015, c.14 e, in ottemperanza alla normativa vigente, nell’ottica di un processo migliorativo costante e adeguatamente monitorato, ci si è avvalsi del Modello INDIRE quale supporto per la stesura del Piano di Miglioramento che, in corso di aggiornamento, costituisce parte integrante del PTOF.
Il Piano di miglioramento 2017/18 è consultabile al seguente link: http://www.icpurificato.com/images/RMIC869002PDM201718BIS.pdf
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