Post on 11-Nov-2018
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Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei
cereali: quali, quante, troppe?
Simona Gullace
CERTIFICAZIONE
Procedura volontaria mediante la quale una terza parte
indipendente (detta organismo di certificazione) dichiara che, con
ragionevole attendibilità un determinato prodotto, processo, servizio
o Sistema di Gestione è conforme a una specifica norma o a un altro documento normativo.
DI PRODOTTODI SISTEMA
PERCHE’ CERTIFICARSI:
- RICHIESTA DEL CLIENTE: rispetto dei capitolati/requisiti prodotto
- TUTELA DEL CONSUMATORE: rispetto requisiti di sicurezza alimentare e
trasparenza
- VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO (origine, sostenibilità ambientale,
caratteristiche peculiari)
- COMPETITIVITA’ E RICONOSCIBILITA’ SUL MERCATO
TROPPE?
LA SICUREZZA NELLA FILIERA
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Sistemi di gestione per la sicurezza:ISO 22000 - Sistema di Gestione Sicurezza Alimentare
Applicabile a tutte le organizzazioni direttamente coinvolte in uno o più step della
filiera agroalimentare come:
�agricoltori, raccoglitori,
�produttori di ingredienti, mangimi,
�produttori alimentari, distributori, catering,
�servizi di supporto, trasporto, magazzinaggio e distribuzione
Ma anche quelle indirettamente coinvolte comprese le aziende di servizi
LA SICUREZZA NELLA FILIERA
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Sistemi di gestione per la sicurezza:ISO 22000 - Sistema di Gestione Sicurezza Alimentare
Applicabile a tutte le organizzazioni direttamente coinvolte in uno o più step della
filiera agroalimentare come:
�agricoltori, raccoglitori,
�produttori di ingredienti, mangimi,
�produttori alimentari, distributori, catering,
�servizi di supporto, trasporto, magazzinaggio e distribuzione
Ma anche quelle indirettamente coinvolte comprese le aziende di servizi
LA SICUREZZA NELLA FILIERA
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ISO 22000 - Sistema di Gestione Sicurezza Alimentare
:
�Pienamente integrabile con ISO 9001 e con sistema HACCP
�Gestione efficace delle emergenze di sicurezza alimentare
�Comunicazione interattiva con le parti interessate (fornitori, autorità, clienti,
consumatori, distributori)
� BRC (British Reatail Consortium)� IFS (International Food Standard)� FSSC 22000 (Food Safety System Certification 22000)� GlobalGAP (Good Agriculture Practice)- produttori di alimenti freschi e
non trasformati, di origine vegetale e animale
Riconosciuti dal GFSI: Global Food Safety Initiative, nato nel maggio del 2000 per volere del Consumer Goods Forum, network globale indipendente che opera, tra l’altro, con la finalità di assicurare la distribuzione di beni di consumo idonei (per es. sicuri dal punto di vista igienico sanitario) ai consumatori.
SCHEMI PER LA GDO/MULTINAZIONALI
FSSC 22000 - Food Safety System Certification 22000(ISO 22000 + specifiche tecniche per i programmi di prerequisiti)
Applicabile alle organizzazioni facenti parte della filiera alimentare che producono o lavorano prodotti animali, prodotti vegetali deperibili, prodotti con una lunga durata di conservazione e (altri) ingredienti alimentari come additivi, vitamine e colture biologiche e di quelle che si occupano della produzione di imballaggi per alimenti.
SCHEMI PER LA GDO/MULTINAZIONALI
BRC - IFS – FSSC 22000:
� Implementare e rendere operativo un sistema di gestione che consenta all’azienda di controllare il rispetto dei requisiti di qualità, sicurezza e conformità legale con particolare riferimento alle leggi in vigore nei Paesi di destinazione dei prodotti finiti
� Disporre di uno strumento per migliorare la gestione della sicurezza alimentare, attraverso il controllo e il monitoraggio dei fattori critici
SCHEMI PER LA GDO/MULTINAZIONALI
GlobalGAP:
� Sicurezza alimentare� Protezione ambientale� Salute e sicurezza sul lavoro� Benessere degli animali
SCHEMI PER LA GDO/MULTINAZIONALI
I prodotti certificabili sono:
� Alimenti zootecnici� Alimenti destinati all’alimentazione umana
Filiera del mais, soia e loro derivati.
PRODOTTO NO OGM
Certificazione avviene tramite la predisposizione di un
Documento Tecnico (basato sui requisiti minimi del RT-11)
che contiene le procedure per evitare possibili contaminazioni attraverso:� la valutazione delle materie prime a rischio OGM e delle
procedure di lavorazione� l’adozione di azioni volte a garantire l’utilizzo di materie prime
NO OGM
PRODOTTO NO OGM
VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO
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ISO 22005:2007 – Traceability in the feed and food chain
� garantisce la rintracciabilità del prodotto alimentare in tutti i passaggi del processo produttivo (dalla semente al confezionamento)
� tutela l’origine dei prodotti� Facilita eventuali ritiri e richiamo� Identifica le responsabilità di ciascun operatore della filiera � facilita il controllo di specifiche informazioni che riguardano il prodotto
agroalimentare
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L’EPD – Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Environmental Product Declaration)
� è definita, dalla norma ISO 14025, come un documento contenente la quantificazione delle prestazioni ambientali di un prodotto mediante opportune categorie di parametri calcolati con la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessement, LCA) e quindiseguendo gli standard della serie ISO 14040
� è convalidata da un ente di terza parte
VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO
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Attraverso l’EPD un’Organizzazione può veicolare ai propri clienti informazioni inerenti:
� informazioni ambientali di tipo quantitativo rispetto al proprio prodotto/i o servizio/i oggetto di convalida;
� gli impatti ambientali compreso l’effetto serra;� I rifiuti prodotti e le risorse naturali consumate;� informazioni ambientali aggiuntive (es. riciclabilità del materiale, idonee
modalità d’uso atte a garantire un’efficiente uso del prodotto ed una riduzione dei suoi impatti in fase d’uso, modalità di corretto smaltimento a fine vita ecc.)
VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO
SCELTAPhoto
• MERCATO
• SENSIBILITA’ AZIENDALE
• CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
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