RECUPERIAMO IL NOSTRO SUOLO€¦ · Il lombrico drena, arieggia e concima. I lombrichi si nutrono...

Post on 27-Jul-2020

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RECUPERIAMO IL NOSTRO SUOLO

Proposte laboratoriali

Il lombrico rappresenta un punto cardinale di estrema importanza. Infatti assieme all’ape e alla mucca è uno dei più grandi rappresentanti della fertilità della terra.

Il lombrico, custode della fertilità

L’attività che osserviamo del lombrico, quando fuoriesce dal terreno, è lo strisciare:

Lo strisciare del lombrico è … vita

vediamo il suo corpicino, composto da piccoli anellini posti uno accanto all’altro che si muovono, con lentezza e maestria

infatti è un vero e proprio “intestino” strisciante con il compito di mantenere in circolo la vita del terreno.

l’intestino della terra!

Guardandolo potremmo associare il suo modo di muoversi a un movimento intestinale:

Il lombrico è

Scavando piccole gallerie, non solo drena e arieggia il terreno molto meglio di qualunque attrezzo agricolo, ma allo stesso tempo è capace di

metabolizzare e trasformare la sostanza organica che si trova sopra e nel terreno (foglie secche, scarti, letame…) in humus, la base della vita del terreno.

Il lombrico drena, arieggia e concima

I lombrichi si nutrono principalmente di residui organici che si accumulano sulla superficie del suolo, come lettiera e sterco, un lombrico riesce a mangiare una quantità di cibo pari a fino un terzo del suo peso corporeo in un giorno!

Di cosa si nutre

Parti dalla base ponendo per prima lo strato di ghiaia fine (sassolini).

Occorre ricordare di offrire ogni tanto nuovo cibo ai lombrichi.

Una volta al giorno si può scoprire il lombricaio e osservare l’attività dei lombrichi.

Quando avremo fatto le nostre osservazioni ringrazieremo i nostri preziosi lombrichi e li lasceremo liberi di tornare nella loro terra svuotando delicatamente in un prato o nel bosco il contenuto del nostro lombricaio.

1) Recuperare alcune tavole di bancali.2) Posizionare su ogni tavola di bancale del cotone.3) Suddividere la tavola in piccoli rettangoli (altezza

pari alla larghezza della tavola e lunghezza di circa 10 cm).

4) Delimitare le aree dei rettangoli utilizzando chiodi ai vertici del rettangoli e dello spago.

5) Seminare ogni 3-4 giorni semi di leguminose o comunque di piante che germinano facilmente. Seminare partendo dal rettangolo a destra rispetto all’osservatore e muoversi poi verso sinistra.

6) Fotografare ogni due giorni ogni rettangolo in cui è stata effettuata la semina.

1) Aggiungere foto relative alla costruzione del semenzaio.

2) Aggiungere foto della germinazione.3) Allegare scheda osservazione/Diario di bordo

http://www.cucinareconilsole.com/orto-in-sacco/cose-orto-in-sacco/

• sacco in tela di juta• vaschetta• ciocchi di legno marcio• palo/ramo/bastone secco• pezzetti di rami freschi

(detto in gergo CippatoBRF)

• pallet/pedana• diverse tipologie di

terriccio:• terriccio universale o

compost• terriccio per tappeti

erbosi• terra fertile

Materiale occorrente

1) In un sacco in tela di juta, posiziona sul fondo una vaschetta con all’interno dei ciocchi di legno marcio.

Come si prepara un orto nel sacco?

Questi hanno lo scopo di assorbire l’acqua, mantenere l’umidità del sistema e favorire la vita batterica.

3) Riempi poi il sacco con un composto di: 1/4 di pezzetti di rami freschi (detto in gergo Cippato BRF), 1/4 di terriccio universale o compost, 1/4 di terriccio per tappeti erbosi, 1/4 di terra fertile. A questo punto il sacco si reggerà da solo.

Come si prepara un orto nel sacco?

2) Fra i ciocchi sistema in verticale un palo/ramo/bastone secco che attraverserà tutta la struttura.

5) Infine, irrora il tutto con dell’acqua che andrà versata anche lungo il palo centrale così che una parte giunga alla vaschetta sul fondo.

Come si prepara un orto nel sacco?

4) Apri ai lati delle fessure e inserisci le piantine (puoi anche seminare).

https://www.greenme.it/abitare/orto-e-giardino/13422-giardini-verticali-bottiglie-di-plastica#accept