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RELAZIONE sul risultato del controllo eseguito sulla gestione
finanziaria DELL'ISTITUTO POSTELEGRAFONICI (IPOST)
per l’esercizio 2008.
S O M M A R I O
Premessa
1. Il quadro normativo
2. L’assetto organizzativo
3. Il personale
4. Le gestioni previdenziali e assistenziali
5. Gli indicatori di equilibrio della gestione caratteristica
6. La gestione Immobili
7. I bilanci
8. Il rendiconto finanziario consolidato
9. I rendiconti finanziari delle gestioni ordinarie
10. Il conto economico consolidato
11. Lo stato patrimoniale consolidato
12. I conti economici e patrimoniali delle gestioni ordinarie
13. Il bilancio tecnico
Conclusioni
2
Premessa
L’Istituto postelegrafonici (Ipost) è sottoposto al controllo della Corte
dei conti ai sensi dell’art. 2 l. 21 marzo 1958, n. 259.
Sulla gestione finanziaria dell’Istituto nell’esercizio 2007, la Corte ha
riferito al Parlamento con la relazione deliberata da questa Sezione il 3
dicembre 20081.
Con la presente relazione la Corte riferisce gli esiti del controllo
eseguito sulla gestione finanziaria dell’Istituto nell’esercizio 2008.
Le analisi compiute in questa relazione, fondate sui dati del rendiconto
2008 e dei documenti ad esso allegati, sono state oggetto di verifica in
contraddittorio con gli uffici amministrativi dell’ente.
1 Cfr. Senato della Repubblica-Camera dei Deputati, Atti Parlamentari, XVI Legislatura, Doc. XV, n. 53.
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1. Il quadro normativo
1.1. Il quadro normativo nel cui ambito opera l’Ipost non ha subito
mutamenti nell’anno cui si riferisce la presente relazione. È pertanto
sufficiente, al riguardo, rinviare ai precedenti referti della Corte.
1.2. I compiti dell’Ipost consistono essenzialmente nella promozione
e nell’attuazione di forme di previdenza, assistenza, credito e mutualità a
favore dei dipendenti di Poste italiane s.p.a. e società collegate2 (oltre che
dei preesistenti ente Poste italiane e Azienda autonoma p.t.), nonché dell’ex
personale statale dell’Azienda di Stato per i servizi telefonici-Asst e dei
dipendenti dell'Ipost.
Le prestazioni dell’Istituto hanno, pertanto, ad oggetto l’erogazione di
pensioni, dirette (di vecchiaia, di anzianità, di privilegio, per inabilità fisica),
indirette e di reversibilità; l’erogazione di benefici di natura assistenziale e di
prestiti in danaro; la gestione di fondi assicurativi.
1.3. L’Istituto opera mediante sei gestioni ordinarie (Quiescenza,
Assistenza, Fondo credito, Mutualità, Immobili, Cassa integrativa personale
ex Asst) e tre gestioni stralcio (Buonuscita, Attività sociali e mense, Altre
attività sociali), attualmente in liquidazione. Esse svolgono le seguenti
attività:
a) Quiescenza: corresponsione delle pensioni al personale di Poste
italiane s.p.a. e società collegate e al personale dipendente
dall’Ipost;
b) Assistenza: erogazione di benefici a favore dei figli dei dipendenti
p.t. (centri vacanze, borse di studio, sussidi scolastici, corsi di
formazione, soggiorni presso centri climatici, soggiorni benessere
e viaggi all’estero, amministrazione della casa di riposo per
anziani e dello studentato);
c) Fondo credito: erogazione di piccoli prestiti3 e prestiti pluriennali4;
2 Le società del “gruppo Poste” i cui dipendenti sono assicurati presso l’Ipost sono, oltre a Poste italiane s.p.a., le seguenti: Postel (comprese PostelPrint e Docutel s.p.a); Postecom; PosteTutela s.p.a.; PosteShop s.p.a.; PosteMobile s.p.a.; Egi (Europa gestioni immobiliari); Poste Vita s.p.a.; BancoPosta Fondi s.p.a.; Docugest s.p.a. (limitatamente ai 10 dipendenti cui si applica il c.c.n.l. di Poste italiane). 3 ... in misura da una a otto mensilità di stipendio netto. 4 ... concessi in relazione alla quota (un quinto) di stipendio mensile che può formare oggetto di cessione.
4
d) Mutualità: gestione di fondi assicurativi costituiti volontariamente
dai lavoratori postelegrafonici;
e) Immobili: amministrazione dei beni immobili appartenenti alle
varie gestioni, ivi compresa quella dell’ex Cassa Integrativa Asst;
f) Cassa integrativa ex ASST: erogazione di trattamenti pensionistici
integrativi a favore dell’ex personale statale dell’Asst, ai sensi del
d.leg. C.p.S. n. 134/1947, come modificato dall’art. 36 l.
n. 325/1968 e dall’art. 8 l. n. 674/19735. La gestione è alimentata
esclusivamente dagli interessi su investimenti in titoli di Poste Vita;
g) Buonuscita (gestione stralcio): erogazione del trattamento di fine
rapporto al personale postelegrafonico;
h) Attività sociali e mense (gestione stralcio): gestione di mense e
servizi sostitutivi, trasferita a Poste italiane s.p.a. con convenzione
del 5 dicembre 1997;
i) Restanti attività sociali (gestione stralcio): amministrazione delle case-
albergo di proprietà di Poste italiane s.p.a. e di una casa-albergo in
locazione, destinate ad ospitare il personale postelegrafonico, nonché
di bar e dormitori, la cui gestione è stata trasferita a Poste italiane con
la citata convenzione del 1997.
In particolare, la gestione Buonuscita, a seguito della trasformazione
dell’ente “Poste italiane” in società per azioni (avvenuta in data 27 febbraio
1998), è cessata alla data del 31 dicembre 1999 ed è in liquidazione6.
Pertanto, a decorrere dall’esercizio 2000, l’Ipost contabilizza unicamente le
spese per la gestione degli immobili detenuti al 50 per cento con la gestione
Quiescenza e le spese per la gestione dei conti correnti postale e bancario7.
Allo stesso modo, le contabilità delle gestioni Attività sociali e
Restanti attività sociali, per le quali è in corso la definizione dei rapporti con
Poste italiane s.p.a. (cui – come detto - sono state trasferite fin dal 1997),
recano unicamente entrate e spese per partite di giro, da conguagliare con
Poste italiane.
5 Dopo la soppressione dell’originaria “Cassa integrativa di previdenza per il personale telefonico statale”, avvenuta a decorrere dal 1o gennaio 1993, ai sensi della l. n. 58/1992, i suoi compiti sono stati trasferiti all'Ipost, secondo quanto previsto dall'art. 6, comma 2, della stessa legge. 6 La gestione è affidata ad un apposito “Commissario per la gestione del fondo buonuscita delle Poste Italiane s.p.a.”, nominato dal Ministro delle comunicazioni. 7 La chiusura definitiva della gestione è condizionata alla divisione dei beni immobili tuttora in comunione con la gestione Quiescenza.
5
La definitiva liquidazione delle gestioni stralcio è prevista in
concomitanza con l’elaborazione del rendiconto relativo alla gestione dell’Istituto
per il 2009.
1.4. Ciascuna delle menzionate gestioni è distinta dalle altre, essendo
regolata da norme specifiche e alimentata da finanziamenti “dedicati”.
L’autonomia economico-patrimoniale delle singole gestioni è garantita
dall’art. 16 d.p.r. n. 542/1953, il quale sancisce – fra l’altro – il divieto di
qualsiasi storno di fondi da una gestione all’altra. Solo nel caso in cui si
verificassero “occorrenze straordinarie” sono previste anticipazioni dalla
gestione quiescenza alle altre gestioni, tuttavia “per un tempo determinato e
mediante la corresponsione di un equo interesse”.
1.5. I mezzi finanziari di cui l’Ipost dispone sono diversi, a seconda
dell’attività svolta e delle relative gestioni.
Essi sono, peraltro, prevalentemente costituiti dalle entrate inerenti ai
contributi obbligatori della gestione Quiescenza. Per tale gestione – che
opera secondo il sistema “a ripartizione” – l’aliquota del prelievo, pari al
32,35 per cento fino al 2006, è stata elevata, a decorrere dal 1° gennaio
2007, al 32,65 per cento, di cui il 23,80 a carico del datore di lavoro e l’8,85
a carico del dipendente8.
La gestione Assistenza è alimentata dal contributo dello 0,40 per
cento a carico del personale del gruppo Poste italiane, nonché dalle rette
della casa di riposo e dello studentato.
Le altre fonti di entrata sono costituite da somme corrisposte dai
dipendenti postali a fronte di servizi erogati dalle diverse gestioni
dell’Istituto, da proventi derivanti dalla gestione del patrimonio, nonché da
contributi e rimborsi a carico del Ministero dell’economia e dell’Inpdap.
In particolare, il Ministero dell’economia rimborsa all’Ipost
l’ammontare di parte delle pensioni che l’ente anticipa (in applicazione della
l. n. 71/1994) al personale già in servizio negli uffici principali (UP)
dell’amministrazione postale9. Nell’anno 2008 l’ammontare del rimborso è
8 Art. 1, comma 769, l. 27 dicembre 2006 n. 296. 9 Si tratta, per un verso, delle pensioni dovute ai dipendenti in quiescenza alla data del 31 luglio 1994, il cui onere è totalmente a carico del Ministero dell’economia; per altro verso, delle pensioni dovute al personale degli stessi uffici collocato a riposo a decorrere dal 1° agosto 1994, il cui onere è ripartito fra il Ministero dell’economia, l’Inpdap e l’Ipost, in misura proporzionale
6
stato pari a 762,2 mln. Nel complesso, il numero di pensioni a carico del
Ministero dell’economia è risultato, alla fine del 2008, di 48.477
(corrispondente al 37,61 per cento delle pensioni complessivamente erogate
dall’Ipost). È stato valutato, pertanto, che, mediamente, per ogni
prestazione erogata dall’Ipost, il 35 per cento (circa) sia a carico del
Ministero dell’economia10.
Per altro verso, è stato estinto per compensazione il debito dell’Ipost
verso Poste italiane (Bancoposta) per il rimborso del contributo straordinario
concesso all’ente (ex art. 2 l. n. 778/1985) per la copertura dei disavanzi
accumulati sino al 31 dicembre 1984 dal “Fondo per il trattamento di
quiescenza al personale degli uffici locali, ai titolari di agenzia, ai ricevitori ed
ai portalettere”11.
alla durata del servizio prestato presso l’Amministrazione autonoma delle poste e delle telecomunicazioni, l’Ente Poste italiane e Poste italiane s.p.a. 10 Bilancio tecnico 2008-2038, sul quale v. infra, par. 13. 11 Il contributo era fissato, per il periodo 1988-2009, nella misura costante di 22,2 miliardi di lire (pari a 11,5 milioni di euro).
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2. L’assetto organizzativo
2.1. Il disegno organizzativo dell’Ipost comprende, oltre al
Presidente, il Consiglio d’amministrazione (sette componenti, compreso il
Presidente dell’ente), il Consiglio di indirizzo e vigilanza (CIV), il Collegio di
revisori, un Direttore generale.
Dal novembre 2006 l’istituto è retto da un Commissario
straordinario12, con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il
commissariamento dell’Istituto è stato, poi, prorogato fino al 30 settembre
200813 e, ulteriormente, al 30 settembre 200914 e al 30 settembre 201115.
L’attuale Commissario straordinario, già nominato per un anno con
d.m. sviluppo economico 24 ottobre 2008, è stato confermato fino al
30 settembre 2011. Il precedente Commissario, nominato per un anno con
d.m. comunicazioni 16 novembre 2007, era stato confermato nella carica
fino al 30 settembre 2008 ed ha operato in regime di prorogatio fino alla
nomina del nuovo Commissario.
La scelta di non procedere al rinnovo degli organi statutari è stata
assunta dal Governo sul presupposto che sono allo studio – come ribadisce il
più recente decreto di conferma del Commissario straordinario – misure di
riorganizzazione dell’Istituto, nell’ambito di un più ampio processo di riordino
e razionalizzazione che dovrebbe interessare gli enti previdenziali pubblici.
La rilevanza di tale obiettivo sollecita, peraltro, decisioni e misure all’esito
delle quali gli enti che risulteranno dal riordino siano in grado di operare
quanto prima attraverso la fisiologica funzionalità degli organi ordinari.
Nel periodo di commissariamento dell’Istituto continuano ad operare
nelle rispettive funzioni il Consiglio di indirizzo e vigilanza, il Collegio dei
revisori dei conti e il Direttore generale.
Il Consiglio di indirizzo e vigilanza – composto dal presidente
dell’organo e da 13 componenti (compreso il Presidente dell’ente e, per
esso, il Commissario straordinario) – è stato nominato, per la durata di
quattro anni, con d.p.c.m. 2 febbraio 2007.
12 D.m. comunicazioni 17 novembre 2006. 13 D.m. comunicazioni 16 novembre 2007. 14 D.m. sviluppo economico 24 ottobre 2008. 15 D.m. sviluppo economico 29 ottobre 2009.
8
Il Direttore generale, che sovrintende alla gestione dell’Istituto e
all’organizzazione dei servizi, è stato nominato, per la durata di quattro anni,
con d.p.c.m. 17 novembre 2008.
L'organizzazione interna dell’ente si compone di due “aree” (affari
interni; previdenza e servizi all’utenza) e quattro “servizi” (sistemi informativi;
contabilità e finanza; gestione previdenziale; assistenza mutualità e crediti).
Con deliberazione n. 4 del 28 novembre 2008 è stata disposta la riduzione di
una unità (da sette a sei) degli uffici e delle posizioni dirigenziali.
2.2. L’indennità di carica spettante al Commissario straordinario è
pari a quella prevista per il Presidente dell’ente. Essa non ha subito
modifiche rispetto al precedente esercizio.
L’indennità annua di carica ed il gettone di presenza spettanti ai
componenti degli organi dell’ente sono stati determinati nel 2003 e non
risultano successivamente modificati.
Le tabelle che seguono espongono, con riguardo agli ultimi cinque
anni, l’ammontare dei compensi dovuti ai titolari degli organi, nonché la
spesa sostenuta dall’ente per i compensi e le altre indennità (gettoni di
presenza, indennità di missione) corrisposti ai medesimi soggetti.
TABELLA 1 – COMPENSI AI TITOLARI DEGLI ORGANI
Va precisato che sui compensi viene effettuata, dal 2006, la
trattenuta del 10 per cento ai sensi dell’art. 1, comma 58, l. n. 266/2005. Le
somme trattenute sono versate mensilmente al Fondo per le politiche sociali,
così come previsto dalla citata l. n. 266/2005.
2004 2005 2006 2007 2008
Presidente 180.687 180.687 180.687
Commissario straordinario 180.687 180.687
Componente Consiglio di amministrazione 36.137 36.137 36.137
Presidente Collegio dei revisori 31.800 31.800 31.800 31.800 31.800
Componente effettivo Collegio dei revisori 26.500 26.500 26.500 26.500 26.500
Componente supplente Collegio dei revisori 5.299 5.299 5.299 5.299 5.299
Presidente Comitato indirizzo e vigilanza 39.028 39.028 39.028 39.028 39.028
Componente Comitato indirizzo e vigilanza 32.923 32.923 32.923 32.923 32.923
Direttore generale 142.821 203.359 228.803 184.907 182.706
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TABELLA 2 SPESA ANNUALE PER COMPENSI E ALTRE INDENNITÀ AI TITOLARI DEGLI ORGANI
La tabella 2 evidenzia un lieve aumento della spesa fra il 2007 e il
2008 (+ 4,4 per cento), che rimane, peraltro, al di sotto del livello medio del
triennio precedente, soprattutto in ragione dei minori oneri che sono derivati
dalla sostituzione del Presidente e del Consiglio d’amministrazione con la
figura del Commissario straordinario.
2004 2005 2006 2007 2008
Presidente 191.398 192.895
Commissario straordinario 195.366 188.813 192.170
Consiglio di amministrazione 237.628 251.255 221.751
Collegio dei revisori 108.635 191.112 123.645 111.659 110.395
Comitato di indirizzo e vigilanza 468.838 665.744 497.677 444.793 487.862
Direttore generale 145.802 204.381 229.593 187.151 182.951
TOTALE 1.152.300 1.505.386 1.268.031 932.415 973.378
10
3. Il personale
3.1. Nel 2008, il personale in servizio nell’ente è ammontato
complessivamente a 349 unità, con un aumento di cinque unità rispetto
all’anno precedente. Esso è costituito, oltre che da personale a tempo
indeterminato, da 29 dipendenti con contratti di somministrazione o a tempo
determinato e da un dipendente in posizione di comando.
Le tabelle che seguono espongono, rispettivamente, i dati relativi ai
dipendenti in organico e in servizio, di ruolo, non di ruolo ed in posizione di
comando, negli esercizi dal 2004 al 2008 e il costo annuo, globale e medio
unitario, del personale.
TABELLA 3 – SITUAZIONE DEL PERSONALE
Dotazione Organica
Personale di ruolo
Personale non di ruolo
Personale in posizione di comando
presso l’Ente
Presenze medie
2004 387 343 33 1 347
2005 387 336 5 3 339
2006 387 325 33 2 330
2007 387 309 33 2 317
2008 346* 319 29 1 314
* Dotazione organica rideterminata con del. n. 4 del 28 novembre 2008, ai sensi dell’art. 74, comma 1, lett. a) e b), l. n. 133/2008.
TABELLA 4 - COSTO DEL PERSONALE DI RUOLO, NON DI RUOLO E COMANDATO PRESSO L'ENTE
2004 2005 var. % 2006
var. % 2007
var. % 2008 var. %
Personale di ruolo Stipendi ed altri compensi al personale 10.783.570 10.768.543 -0,14 11.710.633 8,75 11.398.034 -2,67 11.786.081 3,40 Oneri previdenziali ed assistenziali 2.553.190 2.612.961 2,34 2.951.264 12,95 2.949.514 -0,06 2.832.728 -3,96 Altre spese per il personale 6.112 11.747 92,20 12.247 4,25 6.837
-44,17 35.623 420,99
TOTALE 13.342.872 13.393.251 0,38 14.674.145 9,56 14.354.386 -2,18 14.654.432 2,09
Personale non di ruolo 661.972 1.489.229 124,97 904.500
-39,26 1.005.000 11,11 1.001.000 -0,40
Personale comandato presso IPOST 352.653 64.200 -81,80 71.000 10,59 32.864
-53,71 84.548 157,27
TOTALE GENERALE 14.357.497 14.946.680 4,10 15.649.645 4,70 15.392.250 -1,64 15.739.980 2,26
11
L’incremento dei costi complessivi registrato nel 2008 (+2,26 per
cento rispetto all’anno precedente) è dovuto al personale di ruolo e deriva
dall’incremento delle retribuzioni contrattuali e dei compensi accessori
(lavoro straordinario, produttività, compensi incentivanti) e ad altri costi
(come quelli per gli accertamenti sanitari).
L’incremento del costo totale, associato alla flessione, per quanto
lieve, della consistenza media del personale in servizio in ciascun anno (che
non coincide con il personale in servizio al 31 dicembre di ogni esercizio), ha
portato – come evidenzia la Tabella 5 – ad un incremento del 3,24 per cento
del costo medio per dipendente fra il 2007 e il 2008.
TABELLA 5 - COSTO MEDIO DEL PERSONALE
2004 2005 2006 2007 2008
costo totale del personale 14.357.497 14.946.680 15.649.645 15.392.250 15.739.980
presenze medie 347 339 330 317 314
costo medio unitario 41.376 44.091 47.423 48.556 50.127
variazione percentuale 6,56 7,56 2,39 3,24
3.2. Le tabelle che seguono riportano alcuni indicatori del costo del
personale.
L’incidenza del costo del personale sulle spese correnti appare in
flessione dal 2006, a causa sia della richiamata diminuzione del numero dei
dipendenti, sia dell’aumento delle spese correnti: il rapporto è, così, passato
dallo 0,71 per cento nel 2006 allo 0,67 del 2007 e allo 0,65 del 2008. Con
analogo andamento decrescente, il costo globale del personale
(comprensivo, cioè, del personale non di ruolo e comandato) è passato dallo
0,75 del 2006 allo 0,71 per cento del 2007 e allo 0,70 nel 2008.
TABELLA 6.1 - INCIDENZA DEL COSTO DEL PERSONALE DI RUOLO SULLA SPESA CORRENTE
spesa personale (in milioni)
spese correnti (in milioni)
spesa personale/spese correnti (valore percentuale)
2004 13,343 1.872,779 0,71
2005 13,393 1.988,905 0,67
2006 14,674 2.073,068 0,71
2007 14,354 2.157,172 0,67
2008 14,654 2.257,443 0,65
12
TABELLA 6.2. - INCIDENZA DEL COSTO DEL PERSONALE DI RUOLO, NON DI RUOLO E
COMANDATO SULLA SPESA CORRENTE
spesa globale per il personale (in milioni)
spesa corrente (in milioni)
spesa per il personale/spesa corrente (valore %)
2004 14,357 1.872,779 0,77
2005 14,947 1.988,905 0,75
2006 15,650 2.073,068 0,75
2007 15,392 2.157,172 0,71
2008 15,739 2.257,443 0,70
A sua volta, l’incidenza dei costi di personale in rapporto alle
prestazioni previdenziali (Tabella 7) mostra una dinamica in lieve ma continua
flessione dal 2006, raggiungendo nel 2008 il valore più basso dell’ultimo
quinquennio; il che dimostra la crescita più che proporzionale delle prestazioni
erogate agli iscritti in rapporto alla crescita del costo del personale.
L’incidenza della spesa del personale rispetto alle entrate contributive
“consolidate” dell’ente (comprensive, cioè, della massa contributiva per
l’insieme delle gestioni) risulta, invece, pressoché stabile in tutto il periodo
considerato. Ne risulta che a fronteggiare il costo del personale è stata finora
sufficiente un’aliquota del gettito contributivo relativamente modesta e che il
costo del personale si mantiene su di un livello costante in rapporto alla
crescita dei contributi riscossi.
TABELLA 7 - INDICATORI DELLA SPESA DEL PERSONALE 2004 2005 2006 2007 2008
Incidenza della spesa per il personale sulla spesa per prestazioni previdenziali
0,75% 0,69% 0,73% 0,68% 0,67%
Incidenza della spesa per il personale sulle entrate contributive consolidate
0,09% 0,10% 0,09% 0,10% 0,10%
La tabella che segue riporta altri due indici significativi: l’indice di
occupazione (rapporto tra personale in servizio e personale in organico), che
consente di valutare il dimensionamento funzionale dell’ente, e l’indice di
produttività (rapporto tra il numero totale delle prestazioni erogate e il
personale in servizio), che consente di quantificare il numero di prestazioni per
ciascun dipendente.
13
TABELLA 8 - INDICE DI OCCUPAZIONE E DI PRODUTTIVITÀ
Dotazione organica
Presenze complessive
**
Presenze medie
Indice di occupazione
Indice di occupazione
medio
N° prestazioni pensionistiche
Indice di produttività
Indice di produttività
medio
(A) (B) (C ) (B/A) (C/A) (D) (D/B) (D/C)
2004 387 377 347 0,97 0,90 116.900 310,1 336,9
2005 387 344 339 0,89 0,88 122.241 355,4 360,6
2006 387 360 330 0,93 0,85 125.944 349,8 381,6
2007 387 344 317 0,89 0,82 129.361 376,0 408,1
2008 346 349 314 1,01 0,91 130.067 372,7 414,2
*: dotazione organica rideterminata con delibera 4/2008 del 28/11/2008, ai sensi dell'art. 74, comma 1, lett. a) e b) della legge 133/2008 ** dato riferito al personale di ruolo, non di ruolo ed in comando
Con riferimento a entrambi gli indici, sono state considerate sia le
presenze complessive in ciascun anno, sia le presenze medie del personale.
La tabella evidenzia un andamento lievemente decrescente dell’indice
di occupazione nel periodo 2004-2007, ma in crescita nel 2008 – superando
l’unità – a causa dell’aumento del personale di ruolo.
Peraltro, la riduzione delle presenze medie (che registrano, nel 2008,
il valore più basso degli ultimi cinque anni) e la contemporanea riduzione
della dotazione organica hanno generato un indice di occupazione medio
ancora inferiore all’unità.
Il valore delle presenze complessive, associato alla crescita più che
proporzionale delle prestazioni pensionistiche, ha determinato un andamento
crescente dell’indice di produttività dal 2005 al 2007, che flette, tuttavia, nel
2008 a causa del maggior incremento delle presenze rispetto alle prestazioni.
L’indice medio di produttività è, comunque, dal 2005, in aumento, a
dimostrazione della minor incidenza complessiva del personale – considerato
nelle presenze medie annue – sull’ammontare delle prestazioni erogate.
14
4. Le gestioni previdenziali e assistenziali
4.1. La tabella che segue espone, con riguardo agli ultimi cinque anni,
l’andamento degli iscritti alla gestione Quiescenza, che costituiscono la
popolazione di riferimento anche delle gestioni Assistenza e Fondo credito.
TABELLA 9 - NUMERO ISCRITTI (Gestione Quiescenza)
Cessati nell'anno
Nuovi assicurati nell'anno
Numero iscritti al 31/12
anno (A) (B) (C)
2004 6.610 611 157.241
2005 5.344 614 150.759
2006 6.512 7.341 150.719
2007 3.138 5.255 150.612
2008 2.156 4.795 151.604
Dopo le vicende che portarono alla forte diminuzione del 2005 (-4,1
per cento rispetto all’anno precedente), il numero medio annuo degli iscritti
è rimasto stabile fino al 2007 ed è in ripresa nel 2008, soprattutto a causa
della diversa politica delle assunzioni adottata da Poste italiane s.p.a., con la
stipula di contratti a tempo indeterminato nei confronti di soggetti prima
assunti con contratti a termine16.
4.2. La tabella che segue evidenzia che, rispetto al 2007, i contributi
complessivamente riscossi nel 2008 dalla gestione Quiescenza hanno
registrato un incremento di poco inferiore al 3 per cento.
Con riguardo alle altre gestioni, i contributi riscossi dall’Assistenza e
dal Fondo credito segnano un aumento, rispettivamente, del 5,8 e del 2,5
per cento rispetto all’anno precedente.
L’unica gestione in flessione di apporto contributivo è la Mutualità,
con un decremento del 7,2 per cento, a causa della riduzione del numero
degli iscritti, passati dai 23.150 del 2007 ai 22.157 del 2008.
16 Sulla vicenda si rinvia alla relazione della Corte sulla gestione finanziaria di Poste italiane s.p.a. (determinazione Sez. contr. enti 28 dicembre 2009, n. 94), par. 8.6.
15
TABELLA 10 - ENTRATE CONTRIBUTIVE (PER SINGOLE GESTIONI)
(in milioni)
2004 2005 2006 2007 2008
Gestione Quiescenza 1.184,936 1.261,438 1.325,711 1.425,483 1.467,991
Gestione Assistenza 4,957 5,254 5,495 5,840 6,180
Gestione Fondo credito 12,761 13,496 14,106 14,905 15,273
Gestione Mutualità 3,131 2,893 2,691 2,508 2,327
Gestione Cassa integrativa 0 0 0 0 0
TOTALE 1.205,785 1.283,081 1.348,003 1.448,736 1.491,771 Nota: la tabella comprende, a valere sulla gestione Quiescenza, i corrispettivi per il servizio delle trattenute sulle pensioni, effettuate per conto degli istituti creditizi che erogano prestiti o mutui ai pensionati Ipost.
4.3. Il regime giuridico delle prestazioni previdenziali erogate
dall’Istituto non ha subito variazioni nel corso dell’esercizio 2008.
La ripartizione per tipologia dei trattamenti pensionistici è evidenziata
dalla tabella che segue (i cui dati sono stati aggiornati dall’ente dopo
l’elaborazione della nota integrativa al rendiconto 2008).
TABELLA 11 - PENSIONI ATTIVE
2004 2005 2006 2007 2008
80.456 82.263 85.279 88.243 90.027 Pensioni di anzianità
67,20% 67,15% 67,49% 68,07% 68,24%
13.635 13.433 13.186 12.819 12.372 Pensioni di vecchiaia
11,39% 10,96% 10,44% 9,89% 9,38%
580 620 710 784 854 Pensioni privilegiate
0,48% 0,51% 0,56% 0,60% 0,65%
6.710 7.060 7.137 7.253 6.963 Pensioni di inabilità
5,60% 5,76% 5,65% 5,60% 5,28%
18.345 19.139 20.040 20.531 21.708 Pensioni reversibilità/superstiti 15,32% 15,62% 15,86% 15,84% 16,45%
119.726 122.515 126.352 129.630 131.924 TOTALE
100% 100% 100% 100% 100%
Sul totale delle pensioni attive, la percentuale maggiore è rappresentata
da quelle di anzianità (68,24 per cento), che registrano nel 2008 un lieve
incremento rispetto all’anno precedente (+2 per cento circa) e uno più
marcato (+11,9 circa) rispetto al primo anno del quinquennio considerato.
Da rilevare anche l’incremento percentuale delle pensioni di reversibilità e ai
superstiti (+5,7 per cento rispetto al 2007 e +18,3 per cento nel
quinquennio), mentre persiste il trend discendente delle pensioni di
vecchiaia (-3,4 per cento rispetto al 2007, -9,2 per cento circa rispetto al
2004), nonché – sia pure in misura modesta – di quelle di inabilità.
16
La tabella che segue riporta l’articolazione della spesa per tipologia di
pensione e l’incidenza di ciascuna tipologia sul totale della spesa.
TABELLA 12 - SPESA PER PENSIONI
(in milioni)
2004 2005 2006 2007 2008
1.311,21 1.394,54 1.462,54 1.536,91 1.617,84 Pensioni di anzianità
72,02% 72,01% 72,63% 73,07% 73,32%
234,48 238,41 235,16 228,54 231,55 Pensioni di vecchiaia
12,88% 12,31% 11,68% 10,86% 10,49%
8,74 9,73 11,28 12,67 14,3 Pensioni privilegiate
0,48% 0,50% 0,56% 0,60% 0,65%
92,56 107,2 109,28 109,78 119,54 Pensioni di inabilità
5,08% 5,54% 5,43% 5,22% 5,42%
173,59 186,67 195,49 215,57 223,2 Pensioni reversibilità/superstiti
9,53% 9,64% 9,71% 10,25% 10,12%
1.820,58 1.936,55 2.013,75 2.103,47 2.206,43 TOTALE
100% 100% 100% 100% 100%
Le pensioni di anzianità rappresentano l’onere preponderante, con
un’incidenza sul totale in lieve aumento nell’arco di tempo analizzato (+0,25
per cento fra il 2007 e il 2008; +1,4 per cento rispetto al 2005). Un leggero
aumento registrano anche l’incidenza della spesa per le pensioni di inabilità
(+0,2 per cento) e quella per le pensioni privilegiate (+0,02), mentre è
stabile o in flessione l’incidenza delle altre tipologie di trattamenti.
Va precisato che nel totale della spesa per pensioni di cui alla Tabella 12
sono ricompresi – oltre alla spesa sostenuta dalla gestione Quiescenza (pari a
1431,5 mln) – 762,6 mln relativi al pagamento, a carico del Ministero
dell’economia, delle pensioni al personale degli ex UP (v. retro, par. 1.5), nonché
6,9 mln di recuperi da effettuare e 5,3 mln per il pagamento delle pensioni al
personale ex Asst, il cui onere grava sulla gestione Cassa integrativa.
4.4. La tabella che segue riporta l’andamento delle prestazioni
previdenziali nell’ultimo quinquennio.
La crescita delle prestazioni erogate, passate dalle 117.000 circa del
2004 alle oltre 130.000 del 2008 (+11,3 per cento), è il risultato di un
andamento che, quanto alle cessazioni, registra la punta più elevata nel 2006,
seguìta da una consistente diminuzione negli anni successivi, mentre – al
confronto – le nuove prestazioni decrescono meno che proporzionalmente lungo
tutto il quinquennio.
17
TABELLA 13 – NUMERO PRESTAZIONI
anno Prestazioni cessate nell’anno
Nuove prestazioni nell'anno
Numero prestazioni erogate al 31 dicembre
2004 5.509 6.842 116.900
2005 2.132 4.183 122.241
2006 7.265 5.215 125.944
2007 5.977 4.448 129.361
2008 2.973 3.356 130.067
Nota: la differenza tra le pensioni erogate e le pensioni attive (Tabella 11) è costituita dalle pensioni che, per effetto del conguaglio fiscale e della detrazione Inps, nel mese di dicembre hanno registrato un importo uguale a zero.
L’indice di copertura delle prestazioni pensionistiche, in crescita nel
biennio successivo al 2005, ha subito una sensibile diminuzione nel 2008,
pur mantenendosi al di sopra dell’unità. Ne emerge una struttura
contributiva che si affida a margini relativamente contenuti per fronteggiare
l’onere – in atto crescente – delle prestazioni.
TABELLA 14 - INDICE DI COPERTURA
Entrate
contributive (in milioni)
Spesa per prestazioni (in milioni)
Saldo (in milioni)
Indice di copertura
anno (A) (B) (A-B)
2004 1.184,94 1.166,48 18,459 1,016
2005 1.261,44 1.260,05 1,384 1,001
2006 1.325,71 1.258,41 67,300 1,053
2007 1.425,48 1.339,11 86,371 1,064
2008 1.467,99 1.431,50 36,496 1,025
4.5. La gestione Quiescenza è stata interessata, nel 2008, dall’entrata a
regime della normativa riguardante il "Fondo di solidarietà per il sostegno del
reddito, dell’occupazione, della riconversione e della riqualificazione professionale
del personale di Poste italiane s.p.a.", costituito dal d.m. lavoro e politiche sociali
(regolamento) n. 178/2005 con durata fino al 31 agosto 2015.
Il Fondo – che ha lo scopo di attuare interventi nei confronti del
personale dipendente di Poste italiane in connessione con processi di
18
ristrutturazione aziendale17 - è alimentato, secondo il menzionato regolamento,
da contributi ordinari (0,50 per cento della retribuzione imponibile, di cui lo
0,375 per cento a carico del datore di lavoro e lo 0,125 per cento a carico dei
lavoratori a tempo indeterminato), da un contributo addizionale a carico del
datore di lavoro (in misura non superiore all’1,50 per cento) per il
finanziamento di specifici trattamenti a favore dei lavoratori interessati da
riduzioni dell'orario di lavoro o da sospensione temporanea dell'attività
lavorativa, e da un contributo straordinario, sempre a carico del datore di
lavoro, per le prestazioni dovute in caso di esodo agevolato (l’ammontare del
contributo è determinato dal Comitato amministratore del Fondo).
In particolare, il Fondo eroga assegni straordinari per il sostegno al
reddito dei lavoratori interessati dai programmi di esodo agevolato, nonché
al versamento della correlata contribuzione.
Tale contribuzione, che il Fondo versa (trimestralmente) sul conto di
tesoreria dell’Ipost, è ammontata, per il 2008, a 1,1 mln.
Il bilancio della gestione Quiescenza attende, invece, di essere
reintegrato dell’importo (39,6 mln) costituente l’onere a carico dello Stato
(Ministero del lavoro) per gli “sgravi contributivi” concessi nel 2008 a Poste
italiane nel contesto delle misure (ex l. n. 247/2007) intese all’incentivazione
della contrattazione di secondo livello18.
4.6. La gestione separata Cassa integrativa ex ASST eroga i
trattamenti pensionistici integrativi a favore del personale statale già
dipendente dell’Asst, ai sensi del d.leg. C.p.S. n. 134/1947 e successive
modificazioni.
Come si evince dalla tabella che segue, le prestazioni della Cassa
sono in costante diminuzione, causa il progressivo esaurimento della platea
dei beneficiari (296 nel 2008).
17 Il Fondo provvede, in via ordinaria, al finanziamento (a) di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale e (b) di specifici trattamenti a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell'orario di lavoro o da sospensione temporanea dell'attività lavorativa; in via straordinaria, all'erogazione, in forma rateale, di assegni straordinari per il sostegno al reddito, riconosciuti ai lavoratori ammessi a fruirne nell'ambito dei processi di agevolazione all'esodo fino alla fine del mese antecedente a quello previsto per la decorrenza della pensione. 18 L’art. 1 comma 67 della L. 247/2007 a decorrere dal 1° gennaio 2008, ha abrogato il regime di decontribuzione previsto dall’art. 2 D.L. 67/97, sostituendolo, in via sperimentale, per il triennio 2008-2010, con un meccanismo di sgravio contributivo più favorevole per le aziende, applicato sulle erogazioni previste dalla contrattazione collettiva di secondo livello. In particolare, la riferita norma ha istituito nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, un fondo con dotazione finanziaria pari a 650 milioni di euro per l’anno 2008, finalizzato al finanziamento degli sgravi contributivi.
19
TABELLA 15 - PRESTAZIONI EROGATE DALLA CASSA INTEGRATIVA EX ASST
2004 2005 var %
2006 var %
2007 var %
2008 var %
405 369 -8,9 333 -9,8 312 -6,3 296 -5,1
Per effetto della l. n. 249/1997, è venuto meno il contributo alla
Cassa di cui al citato d.leg. C.p.S. n. 134/1947. Ciò ha comportato la
necessità di effettuare, per far fronte al pagamento delle prestazioni
pensionistiche nel 2008, il riscatto parziale del capitale investito nella polizza
“Postafuturo Imprese” (sottoscritta nel 2001 con la società Poste Vita) per
l’importo di 8,3 mln19 (v. pure infra, par. 9.6).
4.7. Le prestazioni assistenziali sono erogate – come accennato – da
tre distinte gestioni: Assistenza, Fondo credito e Mutualità.
La prima – Assistenza – eroga benefici a favore dei figli dei dipendenti
postali (centri vacanze, borse di studio, sussidi scolastici, corsi di formazione,
studentato, casa di riposo per anziani). Essa è alimentata dal contributo dello
0,40 per cento sulla retribuzione imponibile, versato dagli iscritti alla gestione
Quiescenza, nonché dalle rette dello studentato e della casa di riposo.
Il prospetto che segue riporta il numero delle prestazioni assistenziali
erogate dalla gestione in argomento negli ultimi cinque anni. Da rilevare
come la forte riduzione intervenuta nel 2008 sia dovuta alla circostanza che
in tale anno non è stata erogata la carta dei servizi denominata IpostCard
(che dava diritto a sconti particolari per l’acquisto di beni e servizi presso
soggetti convenzionati con l’ente).
TABELLA 16 - PRESTAZIONI EROGATE DALLA GESTIONE ASSISTENZA
2004 2005 2006 2007 2008
124.385 119.803 111.205 130.812 4.638
La gestione è titolare di quattro unità immobiliari, iscritte nello stato
patrimoniale per un valore complessivo di 10 mln.
19 Un ulteriore riscatto, di uguale ammontare, è stato effettuato nel 2009 per consentire il pagamento delle pensioni in tale anno.
20
4.8. La gestione Fondo credito eroga – come detto – piccoli prestiti e
prestiti pluriennali. Essa è alimentata dal contributo dello 0,35 per cento della
retribuzione imponibile, a totale carico degli iscritti al fondo Previdenza.
Nel prospetto che segue sono riportate, con riferimento all’ultimo
quinquennio, le prestazioni erogate, con l’indicazione delle variazioni intervenute.
TABELLA 17 - PRESTAZIONI EROGATE DAL FONDO CREDITO
Tipologia prestazioni 2004 2005 var. % 2006 var. % 2007 var. % 2008 var. %
Piccoli prestiti 3.894 3.887 -0,18 3.371 -13,28 3.202 -5,01 2.998 -6,37
Prestiti pluriennali 1.199 1.414 17,93 1.158 -18,10 1.311 13,21 1.245 -5,03
TOTALE 5.093 5.301 4,08 4.529 -14,56 4.513 -0,35 4.243 -5,98
4.9. La gestione Mutualità si articola in due fondi, Riposo e Vita, ai
quali i dipendenti postali sono legittimati ad aderire in forma volontaria20.
I contributi o premi (mensili) da corrispondere per aderire ai due
fondi sono determinati in base all’età del dipendente al momento
dell’iscrizione. Le entrate della gestione sono rappresentate dai premi e dal
rimborso dei prestiti concessi al personale.
Nella tabella che segue sono riportate, per gli ultimi cinque anni, le
prestazioni erogate, con l’indicazione delle variazioni intervenute. Da segnalare
come, a partire dal 2005, si assista ad una continua diminuzione del totale delle
prestazioni, sia pure in misura differente per le diverse loro specie. Nel 2008, in
particolare, l’andamento decrescente è dovuto ad una forte riduzione delle
polizze liquidate e delle prestazioni per cure termali, in parte compensata
dall’aumento, pur esso significativo, dei sussidi per malattia.
TABELLA 18 - PRESTAZIONI EROGATE DALLA GESTIONE MUTUALITÀ
Tipologia prestazioni 2004 2005 var. % 2006 var. % 2007 var. % 2008 var. %
Liquidazione polizze 2.006 1.941 -3,24 1.742 -10,25 1.653 -5,11 1.469 -11,13
Sussidi malattia 723 921 27,39 562 -38,98 528 -6,05 635 20,27
Prestiti agli iscritti 427 370 -13,35 319 -13,78 283 -11,29 287 1,41
Cure termali 347 405 16,71 249 -38,52 224 -10,04 189 -15,63
TOTALE 3.503 3.637 3,83 2.872 -21,03 2.688 -6,41 2.580 -4,02
20 Le prestazioni sono costituite dal pagamento di un capitale dovuto in base a distinte modalità, a seconda del fondo di adesione. Gli iscritti possono richiedere, altresì, anticipazioni sui fondi che vengono concessi in relazione al capitale sottoscritto. Con delibera commissariale n. 37 del 12 giugno 2009 è stato approvato il nuovo statuto del fondo, che consente l'iscrizione fino all'età massima di settantacinque anni, consentendo, altresì, l’iscrizione al fondo del coniuge o convivente del dipendente o pensionato. È prevista, inoltre, la possibilità di richiedere, in base al capitale sottoscritto, sussidi per una serie di prestazioni sanitarie.
21
5. Gli indicatori di equilibrio della gestione caratteristica
5.1. Le tabelle che seguono riportano le informazioni generali sulla
base assicurativa, vale a dire sulle componenti che concorrono a
determinare le entrate contributive e la spesa per prestazioni, nonché i
principali indicatori che consentono di valutare il peso dei fattori demografici
e l’effetto che, sull’equilibrio finanziario della gestione, è determinato
congiuntamente dai fattori demografici e dal quadro normativo-istituzionale.
Considerata la funzione centrale della gestione Quiescenza, oltre che
la sua rilevanza economica e finanziaria, è ad essa che sono riferiti gli
indicatori di cui si parla.
TABELLA 19 - BASE ASSICURATIVA
Numero iscritti Numero prestazioni
Cessati nell'anno
Nuovi assicurati nell'anno
Numero iscritti al 31/12
Cessate nell'anno
Nuove prestazioni nell'anno
Numero prestazioni al 31/12
Entrate contributive ( in milioni )
Spesa per prestazioni ( in milioni )
anno (A) (B) (C) (D) (E) (F) (G) (H)
2004 6.610 611 157.241 5.509 6.842 116.900 1.184,94 1.166,48
2005 5.344 614 150.759 2.132 4.183 122.241 1.261,44 1.260,05
2006 6.512 7.341 150.719 7.265 5.215 125.944 1.325,71 1.258,41
2007 3.138 5.255 150.612 5.977 4.448 129.361 1.425,48 1.339,11
2008 2.156 4.795 151.604 2.973 3.356 130.067 1.467,99 1.431,50
Quanto alla base assicurativa, gli iscritti risultano stabilizzati – come
detto (par. 4.1) – su di una platea di poco superiore alle 150 mila unità. Un
lieve incremento si registra nel 2008, avendo essi superato le 151.000 unità,
con un aumento dello 0,7 per cento rispetto all’anno precedente.
TABELLA 20 - INDICATORI DI EQUILIBRIO FINANZIARIO
N. assicurati
N. assicurati cessati
N.prestazioni cessate
N. nuovi assicurati
Entrate contributive
N. prestazioni
N. nuovi assicurati
N. nuove prestazioni
N. nuove prestaz.
Spesa per prestaz.
(C)/(F) (A/B) (D/E) (B)/(E) (G)/(H)
2004 1,35 10,82 0,81 0,09 1,016
2005 1,23 8,70 0,51 0,15 1,001
2006 1,20 0,89 1,39 1,41 1,053
2007 1,16 0,60 1,34 1,18 1,064
2008 1,17 0,45 0,89 1,43 1,025
22
Con riferimento ai fattori demografici, il rapporto assicurati
cessati/nuovi assicurati ha assunto da alcuni anni un andamento decrescente,
particolarmente marcato fra il 2004 e il 2006, fino ad attestarsi, fra il 2006 e il
2008, su valori inferiori all’unità, corrispondenti ad un aumento più che
proporzionale dei nuovi assicurati rispetto al numero dei cessati.
L’andamento del rapporto tra numero delle prestazioni cessate e
numero delle nuove pensioni è pur esso in diminuzione, ritornando, nel
2008, dopo due anni, su di un valore inferiore all’unità.
L’effetto di questi due ultimi indicatori sull’andamento complessivo
della gestione finanziaria è sintetizzato dal rapporto nuovi assicurati/nuove
prestazioni. Nonostante tale indicatore assuma nel corso degli anni un
andamento altalenante, i valori rilevati nell’ultimo triennio sono maggiori
dell’unità, a conferma della crescita più che proporzionale dei nuovi iscritti
rispetto al numero delle nuove prestazioni, con possibili benèfici riflessi
sull’equilibrio finanziario.
Infine, il rapporto tra numero totale di assicurati e prestazioni totali,
in calo nel periodo 2004–2007, rimane sostanzialmente stabile nel 2008,
mentre il coefficiente di copertura (rapporto tra entrate contributive e spesa
per prestazioni) evidenzia un margine di equilibrio che si colloca nella media
dell’ultimo quinquennio e che sarebbe in grado di assicurare, secondo le
proiezioni del bilancio tecnico, la sostenibilità finanziaria del sistema almeno
per i prossimi dodici anni (v. infra, par. 13).
5.2. L’evoluzione nel tempo della gestione Quiescenza e le condizioni
del suo equilibrio finanziario sono state oggetto di analisi in sede di
elaborazione del bilancio tecnico che l’Istituto ha predisposto per il periodo
31 dicembre 2008-31 dicembre 2038.
Salvo quanto si dirà più avanti (par. 13), le proiezioni riflettono non
secondarie incertezze circa la sostenibilità nel lungo periodo del “sistema Ipost”,
dovute a fattori esterni ed estranei all’attuale configurazione normativa
dell’ente, i quali potrebbero modificare sensibilmente sia la platea degli iscritti,
sia quella dei beneficiari – attuali e potenziali – delle prestazioni pensionistiche.
Mette conto osservare, al riguardo, come l’apertura alla concorrenza
del ‘mercato postale, fissata in sede comunitaria al 31 dicembre 2010,
determinerà, da una parte, l’ingresso di nuove imprese nel settore dei servizi
23
postali e, dall’altra, la possibilità che il gruppo Poste italiane decida di
abbandonare segmenti di mercato oggi occupati da sue società.
Di entrambi tali fattori (ai quali si aggiunge una prevedibile riduzione
dei dipendenti del gruppo Poste) il legislatore dovrà tener conto nel
momento in cui, con la liberalizzazione del ‘mercato postale, si tratterà di
stabilire se la copertura previdenziale dei nuovi dipendenti postali debba
essere garantita dall’Ipost o da altri istituti o forme assicurative. In questa
seconda evenienza, infatti, l’onere delle pensioni in atto continuerebbe ad
essere alimentato dalle sole entrate contributive provenienti dal gruppo
Poste e dai suoi dipendenti, e l’Ipost vedrebbe progressivamente diminuire
sia i nuovi iscritti che i nuovi pensionati; con la conseguenza che, come
indicato dal bilancio tecnico, il ‘sistema Ipost’ manterrebbe condizioni di
equilibrio finanziario per non oltre i prossimi dodici anni (fino al termine del
2021). Nell’ipotesi, invece, in cui la platea degli iscritti all’ente venisse
estesa alle nuove imprese postali e ai loro dipendenti, la sostenibilità
sarebbe assicurata per l’intero trentennio 2008-2038.
Anche in tale più favorevole prospettiva, tuttavia, il ‘sistema Ipost’
pare doversi misurare con due ordini di difficoltà, alcune attuali, altre solo in
parte prevedibili.
Il primo riguarda l’ampiezza, rebus sic stantibus, della platea degli
assicurati. Occorre considerare, infatti, che, già oggi, l’area previdenziale che
si identifica con il gruppo e con i suoi dipendenti non è interamente coperta
dall’Ipost, dal momento che i dipendenti di una serie di società (come SDA
corriere espresso, Poste trasporti, Mistral) sono iscritti ad istituti
previdenziali diversi da Ipost.
Il secondo ordine di difficoltà attiene alla probabile evoluzione del
‘mercato postale verso forme di concentrazione o di integrazione con altri
settori e servizi nel campo delle comunicazioni informatiche e telematiche. Si
tratta di trasformazioni degli assetti produttivi inevitabilmente destinate ad
influire, oltre che sulla struttura del gruppo Poste, sulla ‘dislocazione
previdenziale delle aziende che, in futuro, opereranno nel settore e dei loro
dipendenti; una dislocazione a sua volta condizionata, quanto al ruolo
dell’Ipost, dalle scelte di politica previdenziale circa l’estensione del campo
d’intervento da riservare all’Istituto.
24
6. La gestione Immobili
6.1. L’amministrazione del patrimonio immobiliare dell’Istituto, in
origine ripartita fra le varie gestioni, è stata concentrata – a partire dal 1989,
in attuazione della l. n. 778/1985 – nell’unitaria gestione Immobili (anche in
vista dei processi di privatizzazione che all’epoca si avviavano). Questa,
relativamente ai beni diversi da quelli di proprietà della gestione Quiescenza,
provvede ad imputare le entrate e le spese, così come i costi e i ricavi, alle
singole gestioni proprietarie o comproprietarie (Assistenza, Mutualità,
Buonuscita).
6.2. Attraverso la gestione Immobili, l’Istituto – come gli altri enti
previdenziali pubblici – ha proceduto, nell’ultimo decennio, alla dismissione
del suo patrimonio immobiliare residenziale, fino alle operazioni di
cartolarizzazione che sono giunte a compimento nel 2009, con la restituzione
all’ente – in attuazione dell’art. 43-bis del d.l. n. 207/2008 (convertito dalla
l. n. 14/2009) – degli immobili rimasti invenduti (il loro valore sarà iscritto
nello stato patrimoniale dell’Ipost a chiusura dell’esercizio 2009)21.
All’esito dei processi di cartolarizzazione, l’Ipost rimarrà proprietario,
oltre che degli immobili invenduti, di quelli con caratteristiche di strumentalità
allo svolgimento dei compiti istituzionali.
In base alla stima compiuta dall’Agenzia del territorio, il valore degli
immobili invenduti e retrocessi all’ente ammonta a 16,6 mln. La plusvalenza
realizzata dall’Ipost nell’operazione di cartolarizzazione, pari a circa 27 mln,
sarà versata all’ente non appena verrà definito, a cura di una società di
revisione incaricata da Scip s.r.l., l’ammontare del c.d. “prezzo di
trasferimento differito”.
21 È in corso di sottoscrizione una convenzione con l’Agenzia del territorio e con l’Agenzia del demanio per la gestione del portafoglio immobiliare risultante dalla riacquisizione dei beni rimasti invenduti dopo le operazioni di cartolarizzazione “Scip1” e “Scip2”.
25
7. I bilanci
Il rendiconto generale dell’Ipost per l’esercizio finanziario 2008 è stato
redatto a norma del d.p.r. n. 97/2003 e in applicazione del regolamento di
contabilità dell’ente (elaborato in conformità alle disposizioni di cui all’art. 2,
comma 2, del citato d.p.r.), approvato dal Consiglio di amministrazione con
deliberazione n. 10 del 14 febbraio 2006.
Il documento, che consolida – ai sensi dell’art. 5, comma 14, d.p.r.
n. 97 cit. – i dati di tutte le gestioni, si compone del conto del bilancio, a sua
volta articolato in un ‘rendiconto finanziario decisionale e in un ‘rendiconto
finanziario gestionale, del conto economico, dello stato patrimoniale e della
nota integrativa.
Inoltre, ciascuna delle nove gestioni è munita di un proprio rendiconto
finanziario, oltre che del conto economico e dello stato patrimoniale, tutti
allegati al rendiconto generale dell’ente.
Il rendiconto decisionale espone i dati per titoli e capitoli, collegati ai
centri di responsabilità amministrativa cui fanno capo le entrate e le spese, a
loro volta ripartite, per ciascun esercizio, fra “residui”, “competenza” e
“cassa”. Nel rendiconto gestionale, i dati sono raggruppati per u.p.b. e
distintamente riferiti alla gestione di competenza, alla gestione dei residui e
alla gestione di cassa.
In coerenza con tale sistema, sono individuati i centri di costo (unità
organizzative cui ineriscono le risorse impiegate per la realizzazione delle
specifiche missioni o funzioni), sulla cui base è costruito un sistema di
contabilità analitica (denominato Sap/Cofi). In tal modo, è possibile
individuare i costi sostenuti da ciascun ufficio per i servizi resi agli utenti,
consentendo altresì alla dirigenza dell’ente di adottare le misure necessarie a
migliorare il rapporto fra risorse e risultati.
Il conto consuntivo relativo all’esercizio 2008, sul quale il Collegio dei
revisori ha espresso parere favorevole con verbale n. 212 del 28 aprile 2009,
è stato approvato dal Commissario straordinario con propria deliberazione
n. 27 del 30 aprile 2009 e, quindi, trasmesso al Consiglio di indirizzo e
vigilanza, che l’ha approvato con deliberazione n. 5/09 del 26 maggio 2009.
26
8. Il rendiconto finanziario consolidato
8.1. Le Tabelle 22 e 23 riportano i dati del rendiconto consolidato
delle gestioni nelle quali si articola l’attività dell’Istituto.
La gestione cardine – come detto più volte – è la Quiescenza dalla quale
è derivato, nel 2008, il 95 per cento sia delle entrate che delle spese. Di
conseguenza, nella ripartizione delle risorse per “centri di responsabilità”, la
parte decisamente maggiore (appunto, il 95 per cento) delle une e delle altre è
assorbita dalla struttura “Previdenza”, seguita – a grande distanza – dalla
struttura “Attività istituzionali”, che gestisce circa il 3 per cento delle entrate e
delle spese.
Nel 2008, le entrate correnti risultano in aumento del 2,9 per cento
circa su quelle dell’anno precedente. Ciò è dovuto, soprattutto, all’incremento
registrato dalle entrate contributive (+3 per cento), che riflette l’aumento
degli iscritti di circa 4.000 unità fra il 2007 e il 2008, dopo il trend in
diminuzione che ne aveva portato il numero dagli oltre 157.000 del 2004 ai
circa 151.000 del 2007. Le altre entrate sono costituite principalmente da
redditi e proventi patrimoniali, da prestazioni di servizi nei confronti di Poste
Italiane s.p.a., da realizzo di valori mobiliari e riscossioni di crediti.
In aumento, altresì, le uscite complessive (+4,9 per cento, al netto
delle partite di giro), soprattutto per effetto della spesa per pensioni (+4,8
per cento) e malgrado la riduzione sia delle spese di funzionamento relative
al personale e all’acquisto di beni e servizi (-7,6 per cento), sia delle spese
per investimenti (-17,7 per cento).
L’aumento delle spese in misura più che proporzionale all’incremento
delle entrate ha determinato una forte riduzione dell’avanzo di competenza:
dai circa 45 mln del 2007 ai 27 mln del 2008 (-40 per cento circa).
27
TABELLA 21 - RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
ENTRATE 2004 2005 var. % 2006 var. % 2007
var. % 2008
var. %
Entrate correnti (Titolo I)
entrate contributive 1.225.576 1.283.082 4,69 1.343.280 4,69 1.447.318 7,75 1.490.749 3,00
altre entrate 677.389 706.429 4,29 758.294 7,34 781.382 3,04 803.032 2,77 entrate derivanti da trasferimenti 142 18.697 13.066,90 288 -98,46 112
-61,11 156 39,29
Totale Titolo I 1.903.107 2.008.208 5,52 2.101.862 4,66 2.228.812 6,04 2.293.937 2,92 Entrate in conto capitale (Titolo II) alienazioni di beni patrimoniali e 46.308 55.822 20,55 59.866 7,24 61.300 2,40 62.804 2,45 entrate derivanti da trasferimenti in 0 0 0,00 0 0,00 0 0,00 124
Totale Titolo II 46.308 55.822 20,55 59.866 7,24 61.300 2,40 62.928 2,66 Partite di giro (Titolo IV) 621.692 583.051 -6,22 545.127 -6,50 532.130 -2,38 582.493 9,46
TOTALE ENTRATE 2.571.107 2.647.081 2,95 2.706.855 2,26 2.822.242 4,26 2.939.358 4,15
SPESE 2004 2005 var. % 2006 var. %
2007 var. %
2008 var. %
Spese correnti (Titolo I)
funzionamento 31.912 32.354 1,39 32.466 0,35 30.132 -7,19 27.722 -8,00
interventi diversi 1.840.868 1.956.551 6,28 2.040.601 4,30 2.127.039 4,24 2.229.721 4,83
Totale Titolo I 1.872.780 1.988.905 6,20 2.073.067 4,23 2.157.171 4,06 2.257.443 4,65 Spese in conto capitale (Titolo II)
investimenti 54.893 68.868 25,46 65.305 -5,17 87.963 34,70 72.410 -17,68
Totale Titolo II 54.893 68.868 25,46 65.305 -5,17 87.963 34,70 72.410 -17,68 Partite di giro (Titolo IV) 621.692 583.051 -6,22 545.127 -6,50 532.130 -2,38 582.493 9,46
TOTALE SPESE 2.549.365 2.640.824 3,59 2.683.499 1,62 2.777.264 3,49 2.912.346 4,86 AVANZO DI COMPETENZA 21.742 6.257 -71,22 23.356 273,28 44.978 92,58 27.012 -39,94
TABELLA 22 - RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER GESTIONI
( in migliaia di euro)
Entrate Spese Avanzo/Disavanzo finanziario
Gestioni
2004 2005 2006 2007 2008 2004 2005 2006 2007 2008 2004 2005 2006 2007 2008
Quiescenza 2.434.804 2.486.850 2.547.579 2.664.504 2.788.381 2.423.535 2.489.605 2.534.965 2.632.593 2.775.109 11.269 -
2.755 12.614 31.911 13.272
Assistenza 5.713 5.504 5.947 7.309 6.802 4.358 5.104 5.985 6.532 6.064 1.355 400 -38 776 738
Fondo Credito 103.022 119.218 124.085 121.668 124.056 91.789 110.480 108.259 107.522 110.373 11.233 8.738 15.826 14.147 13.683
Mutualità 12.598 10.369 9.010 8.227 7.624 12.522 10.802 9.957 9.841 8.980 76 -433 -948 -1.613 -1.356
Immobili 9.734 7.091 2.875 2.651 3.035 8.090 9.186 6.343 4.861 4.853 1.643 -
2.094 -3.468 -2.210 -1.818
Cassa Integrativa 5.116 17.944 17.282 17.831 9.398 8.950 15.543 17.912 15.865 6.952 -3.834 2.401 -630 1.966 2.445
Attività sociali mense 3 6 9 14 37 3 6 9 14 8 0 0 0 0
29
Restanti attività sociali 7 6 6 9 24 7 6 6 9 5 0 0 0 0 19
Buonuscita 110 92 63 30 4 110 92 63 30 3 0 0 0 0 1
TOTALE GENERALE 2.571.106 2.647.081 2.706.856 2.822.242 2.939.358 2.549.364 2.640.825 2.683.500 2.777.265 2.912.347 21.743 6.256 23.356 44.977 27.012
TOT. GEST. STRALCIO 119 105 77 52 64 119 105 77 52 16 0 0 0 0 0
TOT GEST. ORDINARIE 2.570.987 2.646.976 2.706.778 2.822.190 2.939.294 2.549.245 2.640.720 2.683.423 2.777.213 2.912.330 21.743 6.256 23.356 44.977 27.012
28
29
8.2. Sul totale delle uscite correnti (2.257,4 mln), l’incidenza della spesa
sostenuta per il personale di ruolo e non di ruolo nel 2008 (15,739 mln) registra –
come detto (par. 3.2) – una lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti (0,70 per
cento, a fronte dello 0,71 nel 2007 e dello 0,75 nel 2006), mentre l’incidenza delle
spese di funzionamento – beni e servizi – è di poco inferiore allo 0,7 per cento
(rispetto all’1 per cento circa registrato nel 2005), con una diminuzione del 12 per
cento fra il 2007 e il 2008.
Le spese di funzionamento, in particolare, restano concentrate, per il 64 per
cento, nell’acquisto di beni di consumo, mentre, per il resto, riguardano soprattutto
il funzionamento e lo sviluppo del sistema informatico (29,5 per cento). La gestione
maggiormente interessata è la Quiescenza, che assorbe oltre il 79 per cento della
spesa, seguita dalla gestione Immobili (6,7 per cento) e dal Fondo credito (2,8 per
cento).
TABELLA 23 – SPESE DI FUNZIONAMENTO – BENI E SERVIZI
(in migliaia)
2004 2005 var % 2006 var %
2007 var %
2008 var %
Prestazioni di servizio (lavoro interinale) 662 1.489 124,9 905 -39,2 1.005 11,0 1.001 -0,4
Altre spese di funzionamento 15.376 14.873 -3,3 14.447 -2,9 12.675 -12,3 9.858 -22,2
Spese informatiche 60 2.095 3.418,8 935 -55,4 3.594 284,4 4.530 26,0
TOTALE 16.098 18.457 14,7 16.287 -11,8 17.274 6,1 15.389 -10,9
TABELLA 24 -
INCIDENZA DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO – BENI E SERVIZI – SULLA SPESA CORRENTE
(in migliaia)
Spese di funzionamento Spese correnti Incidenza percentuale
2004 16.098 1.872.779 0,86
2005 18.457 1.988.905 0,93
2006 16.287 2.073.068 0,79
2007 17.274 2.157.172 0,80
2008 15.389 2.257.443 0,68
8.3. I fattori cui s’è accennato hanno determinato, come risulta dalla Tabella
26, un saldo di parte corrente (36,4 mln) in forte flessione rispetto al 2007 (quando
era stato pari a 71,7 mln), ma, comunque, più elevato di quello registrato negli
anni precedenti. Esso è il risultato della differenza fra il totale degli avanzi (+42,5
mln) prodotti dalle gestioni Quiescenza, Buonuscita, Assistenza, Fondo credito,
30
Attività sociali e Restanti attività sociali e i disavanzi complessivi (-6 mln) delle
gestioni Mutualità, Immobili e Cassa integrativa.
A loro volta, gli avanzi sono principalmente dovuti alle gestioni Quiescenza
(minori spese per 20,6 mln) e Fondo credito (maggiori entrate per 20,9 mln) e, in
minor misura, alla gestione Assistenza (poco meno di 1 mln). I disavanzi sono
dovuti, invece, alla gestione Mutualità (-1,2 mln), alla gestione Immobili (-885 mila
euro) e, soprattutto, alla Cassa integrativa (-3,9 mln).
8.4. Malgrado la complessiva riduzione, rispetto al 2007, della spesa in conto
capitale (-17,7 per cento), il saldo relativo al 2008 è negativo per circa 9,5 mln,
risultanti dall’avanzo di 6,4 mln della Cassa integrativa e dal disavanzo di 15,9 mln
delle altre gestioni [in particolare, delle gestioni Quiescenza (-7,3 mln) e Fondo credito
(-7,2 mln) e, poi, delle gestioni Immobili (-933 mgl), Assistenza (-260 mgl) e Mutualità
(-136 mgl)], a sua volta dovuto a spese per acquisizione di beni informatici (hardware
e software) imputate a tutte le gestioni ed ai prestiti erogati dal Fondo credito.
8.5. La successiva tabella espone la composizione degli avanzi e dei
disavanzi finanziari per ciascuna gestione.
TABELLA 25 - AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO (in migliaia)
2004 2005 2006 2007 2008
Gestioni corrente conto
capitale corrente conto
capitale corrente conto
capitale corrente conto
capitale corrente conto
capitale
Quiescenza 12.224 -955 1.448 -4.203 16.677 -4.063 57.884 -25.972 20.574 -7.302 Assistenza 1.407 -52 1.185 -784 377 -415 1.047 -270 998 -260 Fondo credito 17.919 -6.686 19.345 -10.607 18.790 -2.964 20.786 -6.639 20.913 -7.230 Mutualità -1.107 1.183 -709 276 -1.137 189 -1.720 107 -1.221 -136 Immobili 3.706 -2.063 -929 -1.165 -2.013 -1.455 -1.784 -426 -885 -933
Cassa integrativa -3.822 -11 -1.038 3.439 -3.898 3.268 -4.572 6.538 -3.933 6.378 Attività sociali mense 0 0 0 0 0 0 0 0 29 0 Restanti attività sociali 0 0 0 0 0 0 0 0 19 0 Buonuscita 0 0 0 0 0 0 0 0 0,2 0
TOTALE 30.328 -8.585 19.302 -
13.046 28.795 -5.439 71.640 -
26.663 36.494 -9.483 Avanzo finanziario consolidato
21.743 6.256 23.356 44.977 27.011
31
L’avanzo prodotto nel 2008 (27 mln) ammonta – al netto delle gestioni
stralcio – a poco meno di due terzi dell’avanzo registrato nel 2007. La differenza è
dovuta – come detto – alla cospicua riduzione (per 37,3 mln) dell’avanzo di parte
corrente relativo alla gestione Quiescenza, cui si aggiungono i minori avanzi
correnti delle altre gestioni (con l’unica eccezione del Fondo credito) e i disavanzi
del c/capitale relativi a tutte le gestioni (con l’eccezione della Cassa integrativa).
Le partite di giro sono risultate pari a 582,5 mln, in gran parte riferite a
ritenute e versamenti di imposte sui redditi, relative addizionali e contributi
previdenziali.
8.6. La situazione delle disponibilità di cassa e dei residui al 31 dicembre
2008 è esposta nella tabella che segue.
La consistenza finale di cassa, pari a circa 1.530 mln, è dovuta, per la maggior
parte, a somme depositate sul conto corrente infruttifero aperto presso la Tesoreria
centrale dello Stato (1.394 mln), nonché a somme depositate su di un conto corrente
fruttifero di tesoreria (“Alien”) aperto per le finalità di cartolarizzazione degli immobili di
proprietà dell’ente (75 mln); la restante parte consta di depositi su conti correnti
postali (43 mln) e di giacenze presso l’Istituto cassiere.
32
TABELLA 26 – SITUAZIONE AMMINISTRATIVA CONSOLIDATA
2004 2005 2006 2007 2008
Consistenza di cassa inizio esercizio 1.065.252.159 1.315.105.437 1.322.933.551 1.346.324.711 1.443.680.710
Riscossioni c/competenza 1.810.615.060 1.870.088.847 1.997.361.142 2.184.323.207 2.296.777.751 c/residui 988.760.598 775.305.303 754.042.654 708.535.457 654.040.250
totale 2.799.375.658 2.645.394.150 2.751.403.796 2.892.858.664 2.950.818.002 Pagamenti c/competenza 2.479.241.379 2.563.700.614 2.593.398.559 2.694.001.108 2.777.502.371
c/residui 70.281.001 73.865.421 134.614.077 101.501.557 87.822.672 totale 2.549.522.380 2.637.566.035 2.728.012.636 2.795.502.665 2.865.325.043
Consistenza di cassa fine esercizio 1.315.105.437 1.322.933.551 1.346.324.711 1.443.680.710 1.529.173.666
Residui attivi esercizi precedenti 417.876.505 397.155.633 122.436.651 121.953.098 105.814.945
dell'esercizio 760.491.433 776.991.811 709.494.697 637.918.983 642.580.639
totale 1.178.367.938 1.174.147.444 831.931.348 759.872.081 748.395.584
Residui passivi esercizi precedenti 126.111.134 112.329.621 36.189.869 22.664.662 16.225.817
dell'esercizio 70.122.453 77.124.415 90.100.977 83.264.301 134.844.145 totale 196.233.587 189.454.036 126.290.846 105.928.963 151.069.962
Avanzo/Disavanzo d'amministrazione 2.297.239.788 2.307.626.959 2.051.965.213 2.097.623.828 2.126.499.288
Alla fine del 2008, i residui attivi ammontano complessivamente a 748,4
mln. e sono costituiti da: 134 mln di crediti verso il gruppo Poste italiane per
contributi (a carico del datore di lavoro e del personale) sulle competenze del mese
di dicembre e relativi alle gestioni Quiescenza, Assistenza e Fondo credito; 95,7 mln
di crediti verso l’INPS per contributi ex l. n. 29/1979 (ricongiunzione di servizi); 455
mln di crediti della gestione Quiescenza verso il Ministero dell’economia per il
pagamento delle pensioni del personale appartenente all’ex ruolo UP (v. retro, par.
1.5); 18,5 mln da redditi patrimoniali (interessi su mutui e prestiti, interessi sugli
investimenti mobiliari e sui conti correnti); e 45,1 mln di crediti diversi (per ritenute
Irpef e contributi, incassati nel mese di gennaio 2009, relativi alle pensioni erogate
nel mese di dicembre).
33
TABELLA 27 - RESIDUI ATTIVI
GESTIONI ESERCIZIO 2004
ESERCIZIO 2005
ESERCIZIO 2006
ESERCIZIO 2007
ESERCIZIO 2008
Quiescenza 852.281.424 845.337.294 802.840.364 737.605.361 725.765.055 Assistenza 1.150.277 1.019.290 1.039.055 970.349 1.258.297 Fondo credito 1.701.149 2.007.985 1.798.058 1.827.211 2.316.027 Mutualità 2.772.675 214.451 265.600 155.362 140.103 Immobili 12.726.826 14.065.665 9.406.677 7.793.147 8.106.011 Cassa integrativa 10.196.998 13.944.305 15.477.419 11.518.875 10.809.721 Attività sociali 10.561.028 10.561.027 2.703 0 0 Restanti attività sociali
1.488.204 1.488.204 527.034 0 0
Buonuscita 285.489.356 285.509.223 574.436 1.777 370 TOTALE
GENERALE 1.178.367.940 1.174.147.444 831.931.346 759.872.081 748.395.214
TOT. GESTIONI STRALCIO
297.538.588 297.558.455 1.104.174 1.777 370
TOT. GESTIONI ORDINARIE 880.829.352 876.588.990 830.827.173 759.870.305 748.394.844
I residui passivi ammontano – al netto delle gestioni stralcio – a 151 mln, la
maggior parte dei quali (140,4 mln) relativi alla gestione Quiescenza per debiti
verso l’amministrazione finanziaria (versamenti Irpef) e il Servizio sanitario
nazionale. A poco meno di 7 mln ammontano, invece, i residui per il pagamento
delle prestazioni istituzionali delle gestioni Quiescenza, Assistenza e Mutualità e per
migliorie su immobili istituzionali.
TABELLA 28 - RESIDUI PASSIVI
GESTIONI ESERCIZIO
2004 ESERCIZIO
2005 ESERCIZIO
2006 ESERCIZIO
2007 ESERCIZIO
2008 Quiescenza 160.165.680 155.497.340 103.672.165 87.468.098 140.382.219 Assistenza 5.562.853 4.124.566 5.761.958 5.748.529 3.598.601 Fondo credito 3.091.198 3.490.268 5.748.541 2.986.078 3.289.194 Mutualità 3.112.814 1.669.757 1.550.077 1.837.561 1.265.069 Immobili 4.785.200 2.315.987 2.692.049 1.990.211 2.168.346 Cassa integrativa
692.644 3.481.746 5.914.110 5.846.513 356.495
Attività sociali mense 11.803.519 11.806.357 253.597 13.795 0
Restanti attività sociali 751.992 758.401 102.870 8.756 0
Buonuscita 6.267.687 6.309.615 595.478 29.421 10.038 TOTALE
GENERALE 196.233.587 189.454.037 126.290.845 105.928.963 151.069.962
TOTALE GESTIONI STRALCIO
18.823.198 18.874.373 892.709 51.972 10.038
TOTALE GESTIONI
ORDINARIE 177.410.389 170.579.665 125.398.137 105.876.992 151.059.924
34
9. I rendiconti finanziari delle gestioni ordinarie
Si espongono, di seguito, sinteticamente, le risultanze dei rendiconti 2008
relativi alle gestioni ordinarie, poste a raffronto con quelle dei quattro esercizi
precedenti.
9.1. Come già in precedenza riferito, la gestione Quiescenza espone la
crescita continua, lungo tutto il quinquennio considerato, sia delle entrate che delle
spese.
TABELLA 29 - RENDICONTO FINANZIARIO QUIESCENZA
ENTRATE 2004 2005 2006 2007 2008
Correnti 1.863.308.584 1.970.365.287 2.067.244.179 2.193.326.402 2.257.407.065 C/capitale 406.259 536.020 575.931 537.995 900.210 Partite di giro 571.089.270 515.948.261 479.759.336 470.639.342 530.073.457
TOTALE 2.434.804.113 2.486.849.568 2.547.579.446 2.664.503.739 2.788.380.732
SPESE Correnti 1.851.084.551 1.968.917.327 2.050.567.389 2.135.442.744 2.236.833.438 C/capitale 1.361.592 4.739.424 4.638.611 26.510.431 8.202.307 Partite di giro 571.089.270 515.948.261 479.759.336 470.639.342 530.073.457
TOTALE 2.423.535.413 2.489.605.012 2.534.965.336 2.632.592.517 2.775.109.202
AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO 11.268.700 -2.755.444 12.614.110 31.911.222 13.271.530
Nel 2008, in particolare, le prime sono aumentate, rispetto all’esercizio
precedente, del 2,9 per cento (al netto delle partite di giro) e le seconde del 3,8 per
cento (sempre al netto delle partite di giro).
L’avanzo finanziario si è attestato sui 13,3 mln, con una riduzione di oltre la
metà rispetto all’esercizio precedente.
35
TABELLA 30 - SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE QUIESCENZA
2004 2005 2006 2007 2008
Consistenza di cassa inizio esercizio
734.229.345 982.581.692 986.977.673 990.507.088 1.072.640.711
Riscossioni c/competenza 1.685.786.866 1.722.740.300 1.843.996.887 2.030.689.809 2.150.356.537
c/residui 984.904.590 770.859.557 746.001.043 698.861.838 649.848.924
totale 2.670.691.456 2.493.599.857 2.589.997.930 2.729.551.647 2.800.205.461 Pagamenti c/competenza 2.360.469.497 2.422.992.254 2.461.212.518 2.557.699.392 2.648.469.947
c/residui 61.869.612 66.211.622 125.255.997 89.718.632 73.447.904
totale 2.422.339.109 2.489.203.876 2.586.468.515 2.647.418.024 2.721.917.851 Consistenza di cassa fine esercizio 982.581.692 986.977.673 990.507.088 1.072.640.711 1.150.928.320
Residui attivi esercizi precedenti 103.264.179 81.228.026 99.257.806 103.791.431 87.740.862
dell'esercizio 749.017.248 764.109.268 703.582.558 633.813.930 638.024.194
totale 852.281.427 845.337.294 802.840.364 737.605.361 725.765.056
Residui passivi esercizi precedenti 97.099.763 88.884.581 29.919.348 12.574.973 13.742.964
dell'esercizio 63.065.917 66.612.758 73.752.817 74.893.126 126.639.255
totale 160.165.680 155.497.339 103.672.165 87.468.099 140.382.219
Avanzo/Disavanzo d'amministrazione
1.674.697.439 1.676.817.628 1.689.675.287 1.722.777.973 1.736.311.157
La situazione amministrativa evidenzia una consistenza di cassa, tra inizio e
fine esercizio, in aumento anche nel 2008, data la maggiore incidenza delle
riscossioni di competenza dell’esercizio rispetto ai pagamenti.
Quanto ai residui, va segnalata, per il 2008, la lieve flessione di quelli attivi
(-1,6 per cento) rispetto all’esercizio precedente, a fronte di una crescita
consistente dei residui passivi (+60,5per cento).
L’avanzo di amministrazione è in costante aumento e si attesta, nel 2008,
sugli 1,7 mld.
9.2. Il rendiconto finanziario della gestione Assistenza espone, per il 2008, un
aumento delle entrate correnti, rispetto al 2007, pari al 7,2 per cento, consolidando il
trend positivo iniziato nel 2006. A fronte di tale dato, l’incremento dell’8,9 per cento
delle spese correnti e in conto capitale ha determinato un risultato finanziario di
competenza – pari a 0,7 mln – che, pur positivo (dopo le forti flessioni degli anni
2005-2006), è inferiore del 4,9 per cento rispetto a quello del 2007.
36
TABELLA 31 - RENDICONTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE ASSISTENZA
ENTRATE 2004 2005 2006 2007 2008
Correnti 5.693.663 5.484.259 5.806.846 6.147.262 6.589.465
Partite di giro 19.506 19.503 140.551 1.161.580 212.061
TOTALE 5.713.169 5.503.762 5.947.397 7.308.842 6.801.526
SPESE
Correnti 4.286.316 4.299.618 5.429.454 5.100.636 5.591.239
C/capitale 52.166 784.455 415.006 270.237 259.911
Partite di giro 19.506 19.503 140.551 1.161.580 212.061
TOTALE 4.357.988 5.103.576 5.985.011 6.532.453 6.063.211 AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO 1.355.181 400.186 -37.614 776.389 738.315
L’avanzo finanziario incide sull’avanzo di amministrazione (in aumento lungo
tutto il periodo considerato), che si attesta nel 2008 a 15,7 mln, con un aumento
del 14,8 per cento rispetto all’esercizio precedente.
La situazione amministrativa evidenzia una consistenza di cassa di 18 mln,
costituita da depositi sul conto di tesoreria infruttifero dello Stato (12,8 mln), sul
conto di tesoreria fruttifero [cartolarizzazione immobili] (3,2 mln), su conti correnti
postali (0,5 mln) e presso l’istituto cassiere (1,4 mln).
La riduzione, tra inizio e fine esercizio 2008, della consistenza di cassa (-2,3
per cento) è dovuta alla maggiore incidenza dei pagamenti sulle riscossioni,
risultate in flessione sia in termini di competenza che di residui.
TABELLA 32 - SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE ASSISTENZA
2004 2005 2006 2007 2008
Consistenza di cassa inizio esercizio
14.308.980 14.938.136 15.842.457 17.477.532 18.427.764
Riscossioni c/competenza 4.721.921 5.007.094 5.430.531 6.858.921 6.074.562
c/residui 582.552 470.116 496.655 516.903 438.521
totale 5.304.473 5.477.210 5.927.186 7.375.824 6.513.083
Pagamenti c/competenza 3.049.092 2.934.339 2.940.467 3.586.527 3.728.436
c/residui 1.626.225 1.638.550 1.351.644 2.839.065 3.200.096
totale 4.675.317 4.572.889 4.292.111 6.425.592 6.928.532
Consistenza di cassa fine esercizio 14.938.136 15.842.457 17.477.532 18.427.764 18.012.314
Residui attivi esercizi precedenti 159.030 522.622 522.189 520.428 531.334
dell'esercizio 991.247 496.668 516.866 449.921 726.963
totale 1.150.277 1.019.290 1.039.055 970.349 1.258.297
Residui passivi esercizi precedenti 4.253.957 1.955.329 2.717.414 2.802.603 1.263.827
dell'esercizio 1.308.896 2.169.237 3.044.544 2.945.926 2.334.774
totale 5.562.853 4.124.566 5.761.958 5.748.529 3.598.601
Avanzo/Disavanzo d'amministrazione 10.525.560 12.737.181 12.754.629 13.649.584 15.672.010
37
Un aumento registrano i residui attivi (+30 per cento), mentre subiscono una
contrazione i residui passivi (-37 per cento), soprattutto per effetto di un consistente
abbattimento della quota proveniente da precedenti esercizi (-55 per cento).
9.3. Il rendiconto finanziario del Fondo credito espone, al netto delle partite
di giro, un aumento delle entrate rispetto al 2007 (+2,4 per cento), cui fa riscontro
un più consistente aumento delle uscite (+3,7 per cento). Il tutto, con un avanzo di
competenza – per 13,7 mln – in lieve diminuzione (-3 per cento) rispetto a quello
dell’esercizio precedente.
TABELLA 33 - RENDICONTO FINANZIARIO DEL FONDO CREDITO
ENTRATE 2004 2005 2006 2007 2008
Correnti 20.260.721 21.542.738 21.420.666 23.419.834 23.774.137
C/capitale 42.875.778 49.569.777 54.192.969 52.618.855 54.108.637
Partite di giro 39.885.358 48.105.418 48.471.180 45.629.769 46.173.096
TOTALE 103.021.857 119.217.933 124.084.815 121.668.458 124.055.870
SPESE
Correnti 2.341.441 2.197.934 2.631.116 2.633.804 2.861.028
C/capitale 49.562.269 60.176.911 57.156.963 59.258.305 61.338.833
Partite di giro 39.885.358 48.105.418 48.471.180 45.629.769 46.173.096
TOTALE 91.789.068 110.480.263 108.259.259 107.521.878 110.372.957
AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO 11.232.789 8.737.670 15.825.556 14.146.580 13.682.913
La situazione amministrativa evidenzia, a fine 2008, una consistenza di
cassa di 101 mln, costituita per la maggior parte dal deposito sul conto corrente
infruttifero dello Stato (92,4 mln) e, per il resto, da depositi su conti correnti postali
(4,4 mln) e presso l’istituto cassiere (3,9 mln).
In particolare, nel 2008, la cassa finale si incrementa, rispetto all’esercizio
precedente, del 15,5 per cento, in ragione dell’aumento delle riscossioni –
soprattutto in conto competenza – rispetto ai pagamenti.
38
TABELLA 34 - SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE FONDO CREDITO
2004 2005 2006 2007 2008 Consistenza di cassa inizio esercizio
40.108.626 48.334.411 57.356.019 75.800.102 87.313.942
Riscossioni c/competenza 101.325.786 117.210.024 122.286.974 119.845.954 121.739.843
c/residui 1.642.885 1.695.994 2.007.767 1.793.211 1.827.211
totale 102.968.671 118.906.018 124.294.741 121.639.165 123.567.054 Pagamenti c/competenza 90.217.250 108.197.823 103.601.420 104.630.543 107.155.757
c/residui 4.525.636 1.686.587 2.249.238 5.494.782 2.901.299
totale 94.742.886 109.884.410 105.850.658 110.125.325 110.057.056 Consistenza di cassa fine esercizio 48.334.411 57.356.019 75.800.102 87.313.942 100.823.940
Residui attivi esercizi precedenti 5.077 77 218 4.706 0
dell'esercizio 1.696.072 2.007.908 1.797.840 1.822.505 2.316.027
totale 1.701.149 2.007.985 1.798.058 1.827.211 2.316.027
Residui passivi esercizi precedenti 1.519.380 1.207.828 1.090.702 94.743 71.993
dell'esercizio 1.571.818 2.282.440 4.657.839 2.891.335 3.217.201
totale 3.091.198 3.490.268 5.748.541 2.986.078 3.289.194 Avanzo/Disavanzo d'amministrazione 46.944.362 55.873.736 71.849.619 86.155.075 99.850.773
Sul lato dei residui attivi, l’esercizio 2008 registra l’aumento di quelli prodotti
nell’esercizio (+27%) ed il contestuale azzeramento di quelli provenienti dagli
esercizi precedenti, che comunque rappresentavano un valore molto basso. Di
contro, risultano in diminuzione i residui passivi degli esercizi precedenti, mentre si
incrementano i residui dell’esercizio.
L’avanzo di amministrazione è in crescita e si attesta, nel 2008, su circa 100
mln, con un incremento, rispetto al 2007, del 16 per cento.
9.4. La riferita diminuzione delle prestazioni erogate dalla gestione Mutualità
(par. 4.8) si accompagna, come si evince dal prospetto che segue, ad un andamento
pur esso decrescente sia delle entrate che delle spese, salvo che la maggiore rigidità di
queste ultime determina, da alcuni anni, un risultato finanziario costantemente
negativo, sia pure in lieve recupero nel 2008 (-1,3 mln, rispetto ai -1,6 mln del 2007).
39
TABELLA 35 – RENDICONTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE MUTUALITÀ
ENTRATE 2004 2005 2006 2007 2008
Correnti 3.558.912 3.145.871 2.972.818 2.751.321 2.564.464
C/capitale 3.026.102 2.243.938 1.754.544 1.554.689 1.472.723
Partite di giro 6.013.234 4.979.062 4.282.262 3.921.228 3.586.324
TOTALE 12.598.248 10.368.871 9.009.624 8.227.238 7.623.511
SPESE
Correnti 4.665.982 3.854.863 4.109.896 4.471.513 3.785.396
C/capitale 1.842.869 1.968.383 1.565.261 1.447.887 1.608.285
Partite di giro 6.013.234 4.979.062 4.282.262 3.921.228 3.586.323
TOTALE 12.522.085 10.802.308 9.957.419 9.840.628 8.980.004
AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO
76.163 -433.437 -947.795 -1.613.390 -1.356.493
Il diminuito numero degli iscritti (22.157 a fine 2008, rispetto ai 23.150 del
2007) ha comportato, come effetto dei minori premi versati e delle liquidazioni
richieste, uscite in conto capitale di entità lievemente superiore alle entrate
(derivanti dalla restituzione dei prestiti da parte degli iscritti).
La situazione amministrativa evidenzia una consistenza di cassa di 41,4 mln,
costituita prevalentemente dal deposito sul conto infruttifero della tesoreria dello
Stato (37,9 mln) e, poi da depositi su conti correnti postali (0,7 mln) e sul conto
corrente di tesoreria fruttifero “Alien” (cartolarizzazione immobili) (0,7 mln).
Anche in tale gestione il volume dei pagamenti supera, nel 2008, quello delle
riscossioni, per quanto gli uni e le altre siano in diminuzione in tutto il quinquennio
considerato.
Altresì in diminuzione appaiono i residui, sia attivi che passivi.
Prosegue, infine, il trend discendente dell’avanzo di amministrazione: -2,6 per
cento nel 2008 rispetto al 2007.
40
TABELLA 36 - SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE MUTUALITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Consistenza di cassa inizio esercizio 45.322.678 45.964.164 45.441.497 44.334.901 43.081.471
Riscossioni c/competenza 12.451.673 10.329.080 8.918.934 8.193.048 7.604.605
c/residui 51.659 31.073 39.541 85.000 34.164
totale 12.503.332 10.360.153 8.958.475 8.278.048 7.638.769
Pagamenti c/competenza 11.422.582 9.568.454 8.733.917 8.347.048 7.751.733
c/residui 439.264 1.314.365 1.331.155 1.184.430 1.524.611
totale 11.861.846 10.882.819 10.065.072 9.531.478 9.276.344
Consistenza di cassa fine esercizio 45.964.164 45.441.497 44.334.901 43.081.471 41.443.896
Residui attivi esercizi precedenti 2.626.100 174.660 174.910 121.173 121.198
dell'esercizio 146.575 39.790 90.690 34.189 18.905
totale 2.772.675 214.450 265.600 155.362 140.103
Residui passivi esercizi precedenti 2.013.312 435.903 326.575 343.981 36.798
dell'esercizio 1.099.502 1.233.853 1.223.502 1.493.580 1.228.271
totale 3.112.814 1.669.756 1.550.077 1.837.561 1.265.069
Avanzo/Disavanzo d'amministrazione 45.624.025 43.986.191 43.050.424 41.399.272 40.318.930
9.5. Le entrate della gestione Immobili, al netto delle partite di giro, risultano in
aumento (+20,7 per cento), mentre in diminuzione risultano le spese (-2,3 per cento).
Tra queste, le spese correnti appaiono in calo (-18 per cento), mentre le spese in conto
capitale subiscono un forte aumento (+119 per cento), dovuto alle maggiori spese per
investimenti informatici e per la miglioria di un immobile istituzionale.
TABELLA 37 - RENDICONTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE IMMOBILI
ENTRATE 2004 2005 2006 2007 2008
Correnti 6.906.978 1.832.751 1.488.210 1.492.291 1.800.794
C/capitale 0 0 0 0 0
Partite di giro 2.826.738 5.258.639 1.387.244 1.158.969 1.234.063
TOTALE 9.733.716 7.091.390 2.875.454 2.651.260 3.034.857
SPESE
Correnti 3.200.672 2.761.703 3.501.283 3.276.269 2.685.986
C/capitale 2.062.836 1.165.440 1.454.909 425.965 932.710
Partite di giro 2.826.738 5.258.639 1.387.244 1.158.969 1.234.063
TOTALE 8.090.246 9.185.782 6.343.436 4.861.203 4.852.759
AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO
1.643.470 -2.094.392 -3.467.982 -2.209.943 -1.817.902
41
Come si evince dalla tabella, a partire dal 2005 il totale delle spese è
risultato sempre maggiore delle entrate, determinando un costante disavanzo
finanziario che comunque, nel 2008, attestandosi su 1,8 mln, risulta in
miglioramento rispetto all’esercizio precedente (+17,7 per cento).
TABELLA 38 - SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE IMMOBILI
2004 2005 2006 2007 2008
Consistenza di cassa inizio esercizio
214.610.930 213.663.624 206.949.449 207.632.468 205.509.903
Riscossioni c/competenza 4.177.114 2.448.432 1.953.181 1.889.425 2.445.818
c/residui 1.444.178 1.275.536 4.554.466 1.467.840 276.174
totale 5.621.292 3.723.968 6.507.647 3.357.265 2.721.992
Pagamenti c/competenza 5.403.118 7.806.270 4.836.899 4.167.460 3.764.493
c/residui 1.165.480 2.631.873 987.729 1.312.370 886.590
totale 6.568.598 10.438.143 5.824.628 5.479.830 4.651.083
Consistenza di cassa fine esercizio 213.663.624 206.949.449 207.632.468 205.509.903 203.580.811
Residui attivi esercizi precedenti 7.170.224 9.422.706 8.484.404 7.031.311 7.516.973
dell'esercizio 5.556.602 4.642.959 922.274 761.836 589.038
totale 12.726.826 14.065.665 9.406.678 7.793.147 8.106.011
Residui passivi esercizi precedenti 2.098.071 936.474 1.185.514 1.296.468 1.080.080
dell'esercizio 2.687.129 1.379.513 1.506.536 693.743 1.088.266
totale 4.785.200 2.315.987 2.692.050 1.990.211 2.168.346 Avanzo/Disavanzo d'amministrazione 221.605.250 218.699.127 214.347.096 211.312.839 209.518.476
La situazione amministrativa è caratterizzata dalla diminuzione della
consistenza di cassa tra inizio e fine esercizio.
Anche per tale gestione, il 2008 registra un maggior volume di pagamenti
rispetto alle riscossioni, per quanto sia queste che quelli risultino in diminuzione a
decorrere dal 2006.
In lieve aumento, infine, i residui, sia attivi che passivi, mentre continua la
flessione dell’avanzo di amministrazione (-0,8 per cento nel 2008 rispetto al 2007).
9.6. Il rendiconto finanziario 2008 della Cassa integrativa ex Aast (che ha
erogato pensioni a 296 iscritti, a fronte dei 312 dell’esercizio precedente) espone la
diminuzione – al netto delle partite di giro – sia delle entrate (-0,8 per cento) che
delle spese (-8,6 per cento) rispetto all’esercizio 2007.
42
TABELLA 39 – RENDICONTO FINANZIARIO DELLA CASSA INTEGRATIVA
ENTRATE 2004 2005 2006 2007 2008
Correnti 3.377.883 5.836.452 2.930.418 1.675.285 1.753.419
C/capitale 0 3.472.367 3.342.451 6.588.143 6.445.802
Partite di giro 1.738.232 8.635.487 11.009.200 9.567.095 1.198.453
TOTALE 5.116.115 17.944.306 17.282.069 17.830.523 9.397.674
SPESE
Correnti 7.200.270 6.874.041 6.828.619 6.247.199 5.686.261
C/capitale 11.254 33.731 74.224 50.306 67.649
Partite di giro 1.738.232 8.635.487 11.009.200 9.567.095 1.198.453
TOTALE 8.949.756 15.543.259 17.912.043 15.864.600 6.952.363
AVANZO/DISAVANZO FINANZIARIO -3.833.641 2.401.047 -629.974 1.965.923 2.445.311
Da rilevare, peraltro, che, a fronte di un disavanzo corrente per 3,9 mln, il
saldo di parte capitale è attivo per circa 6,4 mln, giovandosi – come accennato
(par. 4.6) – del riscatto parziale (8,3 mln) della polizza di capitalizzazione
Postafuturo Imprese, che costituisce l’unica fonte di alimentazione della gestione (v.
retro, par. 4.6).
Il risultato finale è costituito da un avanzo di competenza in sensibile
aumento (+24,4 per cento) rispetto al 2007, attestandosi su 2,4 mln e, quindi,
migliorando la performance dell’esercizio precedente.
TABELLA 40 - SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE CASSA INTEGRATIVA
2004 2005 2006 2007 2008
Consistenza di cassa inizio esercizio
7.720.871 739.198 1.450.937 1.643.969 7.459.154
Riscossioni c/competenza 2.032.854 12.268.955 14.699.082 16.795.327 8.492.163
c/residui 134.734 973.027 925.691 4.946.760 1.613.850
totale 2.167.588 13.241.982 15.624.773 21.742.087 10.106.013
Pagamenti c/competenza 8.650.910 12.155.852 12.025.922 15.569.981 6.619.188
c/residui 498.351 374.391 3.405.818 356.920 5.817.036
totale 9.149.261 12.530.243 15.431.740 15.926.901 12.436.224 Consistenza di cassa fine esercizio 739.198 1.450.937 1.643.969 7.459.154 5.128.944
Residui attivi esercizi precedenti 7.113.737 8.268.954 12.894.431 10.483.679 9.904.209
dell'esercizio 3.083.260 5.675.351 2.582.988 1.035.196 905.512
totale 10.196.997 13.944.305 15.477.419 11.518.875 10.809.721
Residui passivi esercizi precedenti 393.798 94.339 27.989 5.551.894 23.320
dell'esercizio 298.846 3.387.407 5.886.121 294.619 333.175
totale 692.644 3.481.746 5.914.110 5.846.513 356.495 Avanzo/Disavanzo d'amministrazione 10.243.551 11.913.496 11.207.278 13.131.516 15.582.170
43
La situazione amministrativa evidenzia una consistenza di cassa di 5,1 mln,
depositata per 1,7 mln sul conto corrente di tesoreria infruttifero dello Stato, per
1,6 mln sul conto fruttifero Alien dello Stato, per 0,2 mln presso un conto corrente
postale e 1,5 mln presso l’istituto cassiere.
Anche in tale gestione nel corso del 2008 i pagamenti sono risultati di entità
maggiore rispetto alle riscossioni, pur nel contesto di una forte diminuzione degli
uni e degli altri rispetto all’esercizio precedente.
In lieve diminuzione appaiono i residui attivi, mentre i residui passivi sono
prossimi all’azzeramento (-94 per cento).
L’avanzo di amministrazione è in aumento, rispetto al 2007, del 19 per
cento, attestandosi su 15,6 mln, che rappresenta il valore più alto del quinquennio
considerato.
44
10. Il conto economico consolidato
Il conto economico dell’ente presenta nel 2008 un avanzo d’esercizio di poco
superiore ai 33 mln, in forte diminuzione (-50,3 per cento) rispetto all’esercizio 2007,
che si era peraltro caratterizzato per il recupero, rispetto al 2006, del rilevante
disavanzo di esercizio registrato nell’esercizio precedente (-255 mln). Tale risultato si
riflette sul patrimonio netto, che si incrementa del predetto avanzo di esercizio.
TABELLA 41 - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
2004 2005 2006 2007 2008
Valore della produzione (A) Proventi e corrispettivi per la produzione delle prestazioni
e/o servizi 1.225.718.219 1.301.778.634 1.343.568.549 1.447.430.046 1.490.905.364 Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi di competenza
dell'esercizio 650.908.338 673.797.751 738.969.903 752.374.526 781.918.584 totale Valore della
produzione 1.876.626.557 1.975.576.385 2.082.538.452 2.199.804.572 2.272.823.948
Costi della produzione (B)
per servizi 16.037.982 16.361.891 15.351.299 13.680.440 10.859.429
per il personale 1.854.936.192 1.970.983.777 2.055.600.766 2.142.433.886 2.244.743.229
ammortamenti e svalutazioni 2.318.793 3.681.226 4.393.416 4.956.336 4.347.224 accantonamento ai fondi per
oneri 520.454 571.611 650.036 50.000 50.000 totale Costi della
produzione 1.873.813.421 1.991.598.505 2.075.995.518 2.161.120.662 2.259.999.882
Differenza (A-B) 2.813.136 -16.022.120 6.542.934 38.683.911 12.824.066 variazione percentuale sulla differenza -669,55 -140,84 491,23 -66,85
Proventi ed oneri finanziari
altri proventi finanziari 19.342.065 32.630.974 19.324.685 29.007.823 21.113.596 interessi ed altri oneri
finanziari 151.455 219.425 509.281 331.813 561.248 totale Proventi ed oneri
finanziari 19.190.610 32.411.549 18.815.404 28.676.009 20.552.348 Proventi ed oneri
straordinari
proventi straordinari 7.138.119 0 0 0 0
sopravvenienze attive ed insussistenze passive derivanti
dalla gestione dei residui 0 10.038.545 18.650.090 2.124.626 1.880.474 sopravvenienze passive ed
insussistenze dell'attivo derivanti dalla gestione dei
residui 108.289 6.175.483 297.851.381 1.656.332 266.222
totale Proventi ed oneri straordinari 7.029.830 3.863.062 -279.201.291 468.294 1.614.252
Imposte d'esercizio 1.653.602 1.340.383 1.606.409 1.313.881 1.911.723 Avanzo/Disavanzo
d'esercizio 27.379.973 18.912.107 -255.449.361 66.514.333 33.078.943
variazione percentuale sul risultato della gestione -30,9 -1450,7 126,0 -50,3
45
In diminuzione, rispetto al 2007, il saldo tra valore e costi della produzione
(12,8 mln nel 2008, a fronte di 38,7 mln nel 2007), essendo il risultato
dell’aumento della spesa pensionistica (+4,8 per cento) in misura superiore
all’incremento dei contributi e degli altri proventi (nell’insieme, +3,3 per cento).
In diminuzione, altresì, rispetto al 2007, i proventi e gli oneri finanziari (-28,3
per cento), a causa della riduzione delle domande per la ricongiunzione dei servizi
presentate dagli iscritti. Ciò ha comportato la diminuzione del monte-interessi legato
al pagamento delle rate.
I fattori di cui s’è detto hanno determinato una consistente flessione,
rispetto al 2007, dell’avanzo economico, che – dopo il risultato negativo fatto
registrare nel 2006 (-255 mln) come conseguenza del riaccertamento di residui
attivi e passivi per un totale di 279 mln – aveva segnato una decisa ripresa nel
2007 (+66,5 mln) e si attesta, nel 2008, sulla metà del valore registrato
nell’esercizio precedente (33 mln).
Va segnalato che tra i costi della produzione riferiti al personale, l’ente ha
inserito, nella voce “trattamenti di quiescenza e simili”, i costi per le prestazioni
istituzionali, come si evince dalla tabella sottostante.
TABELLA 42 - COSTI DELLA PRODUZIONE – PERSONALE
(in milioni)
2004 2005 2006 2007 2008
costo del personale
salari e stipendi 15,874 15,992 17,115 16,452 16,863
oneri sociali 16,948 15,881 17,337 17,372 19,307
trattamento di fine rapporto 0,000 0,000 0,000 0,588 0,632
altri costi 1,534 2,560 7,402 4,548 1,510
totale costo del personale 34,356 34,433 41,854 38,960 38,312
prestazioni istituzionali 1.820,580 1.936,550 2.013,746 2.103,473 2.206,431
TOTALE 1.854,936 1.970,983 2.055,600 2.142,433 2.244,743
46
11. Lo stato patrimoniale consolidato
L’analisi dello stato patrimoniale consolidato evidenzia una ripresa, a partire dal
2007, dei volumi dell’attivo e del passivo, dopo aver raggiunto, nel 2006, il volume più
basso degli ultimi cinque anni (2.464 mln): rispetto a tale anno, l’incremento dell’attivo
è del 1,9 per cento nel 2007 e del 3,1 per cento fra il 2007 e il 2008.
Quanto alle attività, nel 2008 l’aumento più significativo risulta dovuto
all’attivo circolante (+3,3 per cento) e, poi, alle immobilizzazioni (+1,2 per cento),
soprattutto immateriali e finanziarie.
In particolare, nell’ambito dell’attivo circolante le disponibilità liquide
registrano un sensibile aumento, passando da 1.444 mln del 2007 a 1.529 mln di
euro nel 2008 (+5,9 per cento) e, come riferito, sono costituite dai depositi presso
la Tesoreria centrale dello Stato, presso sportelli di Poste italiane s.p.a. e presso
l’istituto cassiere. I residui attivi mostrano, invece, un andamento decrescente in
tutto il quinquennio considerato, riducendosi ulteriormente, nel 2008, dell’1,5 per
cento rispetto all’esercizio precedente.
Con riguardo alle immobilizzazioni, sono in aumento – come detto – sia le
quelle immateriali (+45 per cento) che quelle finanziarie (+1,2 per cento). Queste
ultime, pari a 241 mln nel 2008, sono costituite, in particolare, da crediti per
prestiti agli iscritti (198,4 mln), da investimenti mobiliari (42,5 mln in buoni postali
fruttiferi e titoli Poste Vita s.p.a.) e dalla partecipazione di Ipost in Italia
Previdenza-Società italiana di servizi per la previdenza integrativa (Sispi s.p.a.,
creata con l’Inps nel 2001) per 0,181 mln (le azioni non hanno subito perdite
durevoli di valore e non sono quotate)22.
Da segnalare, peraltro, la flessione degli investimenti in titoli (dai 48,9 mln
del 2007 ai 42,5 del 2008), dovuta, essenzialmente, ad esigenze di cassa della
gestione Cassa integrativa, che ha svincolato titoli di Poste Vita (8,3 mln) per
provvedere al pagamento delle pensioni (v. pure retro, par. 4.6).
Lieve, infine, pur in un contesto di flessione delle “immobilizzazioni
materiali”, il miglioramento della situazione immobiliare rispetto al 2007 (+1,1 per
cento), per effetto della ristrutturazione di un immobile, ma occorre considerare che
il valore iscritto nello stato patrimoniale consolidato comprende gli immobili di
pertinenza della gestione Buonuscita (32 mln), tuttora da trasferire al Commissario
della gestione. 22 Sulla Sispi s.p.a., v. Corte dei conti, Relazione al parlamento sulla gestione finanziaria dell’Inps per l’esercizio 2007 (det. Sez. contr. enti 11 maggio 2009, n. 29), par. 10.8.3, e Relazione al parlamento sulla gestione finanziaria dell’Inps per l’esercizio 2008 (det. Sez. contr. enti 10 febbraio 2010, n. 4), par. 11.9.3..
47
Tra le voci del passivo vanno segnalati i residui passivi, che, dopo il costante
calo nel periodo 2004-2007, registrano un rilevante aumento nel 2008 (+45 mln.,
pari al 42,6 per cento) e comprendono, tra l’altro, 115,2 mln per debiti nei confronti
dello Stato e di altri enti relativi al versamento dell’acconto Irpef, 19,7 mln. per
debiti nei confronti dei fornitori e 4,1 mln per spese di personale.
In diminuzione, invece, la voce relativa ai fondi per rischi ed oneri (-10,2 per
cento), mentre in leggero aumento risulta essere il patrimonio netto (+1,4 per
cento), che si giova dei risultati conseguiti soprattutto dalle gestioni Fondo credito e
Quiescenza, il cui patrimonio risulta incrementato, rispettivamente, del 20,4 e del
16,9 per cento per effetto degli accresciuti avanzi economici del 2008, dopo la forte
flessione registrata nel 2007.
TABELLA 43 - STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Immobilizzazioni
immateriali 748.766,46 2.336.813,94 2.822.974,74 6.323.977,77 9.192.949,86
materiali 69.671.802,72 68.245.493,81 66.275.833,90 61.760.042,37 59.756.728,31
finanziarie 206.206.973,37 214.482.989,33 216.258.910,22 238.217.275,30 241.156.272,46 totale
Immobilizzazioni 276.627.542,55 285.065.297,08 285.357.718,86 306.301.295,44 310.105.950,63
Attivo circolante
residui attivi 1.178.367.939,95 1.174.147.444,77 831.931.347,26 759.872.081,23 748.395.584,50
disponibilità liquide 1.315.105.436,12 1.322.933.552,34 1.346.324.711,27 1.443.680.707,46 1.529.173.665,94 totale Attivo circolante 2.493.473.376,07 2.497.080.997,11 2.178.256.058,53 2.203.552.788,69 2.277.569.250,44
Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO 2.770.100.918,62 2.782.146.294,19 2.463.613.777,39 2.509.854.084,13 2.587.675.201,07
PASSIVITÀ
Patrimonio netto 2.570.033.401,30 2.588.945.497,94 2.333.496.136,64 2.400.010.469,77 2.433.089.412,80
Fondi rischi ed oneri 3.833.930,10 3.746.758,73 3.826.794,73 3.914.650,89 3.515.826,12
Residui passivi 196.233.587,24 189.454.037,51 126.290.845,77 105.928.963,47 151.069.962,15
Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO 2.770.100.918,64 2.782.146.294,18 2.463.613.777,14 2.509.854.084,13 2.587.675.201,07
48
12. I conti economici e patrimoniali delle gestioni ordinarie
Si riportano, di seguito, i conti economici e gli stati patrimoniali delle singole
gestioni ordinarie attinenti alle attività previdenziali ed assistenziali.
12.1. La Tabella 44 espone il conto economico della gestione Quiescenza.
I dati relativi al 2008 mostrano l’aumento, rispetto all’anno precedente, sia
del valore che dei costi della produzione (rispettivamente, +3,35 per cento e +4,71
per cento rispetto al 2007): sul primo ha inciso, essenzialmente, l’aumento delle
entrate contributive (v. retro, par.4.2), che include la contribuzione sugli assegni al
personale postale erogati dal “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito,
dell’occupazione, della riconversione e della riqualificazione professionale” di tali
dipendenti (v. retro, par. 4.5); i secondi sono influenzati dall’aumento del numero
dei trattamenti pensionistici, con una maggiore spesa del 4,86 per cento rispetto
all’anno precedente, solo in parte compensata dalla diminuzione di altre voci.
In sensibile contrazione, peraltro, risulta il saldo tra valore e costi della
produzione, passato da 34,3 mln del 2007, a 6,3 mln del 2008 (-81,6 per cento).
I proventi e gli oneri finanziari, dopo il significativo risultato conseguito nel
2007, si attestano su un valore di poco superiore ai 10 mln (-46 per cento), in linea
con il valore del 2004, per effetto della riferita diminuzione delle domande di
ricongiunzione di periodi lavorativi, di cui alla legge 29/1979.
Anche i proventi ed oneri straordinari subiscono un forte calo (-78 per
cento), a causa della riduzione delle sopravvenienze attive.
Ne è derivato un peggioramento del risultato d’esercizio, il cui avanzo, pari a
circa 17 mln, è diminuito del 69 per cento rispetto a quello del 2007, che comunque
rappresentava il miglior risultato conseguito nel quinquennio.
49
TABELLA 44 - CONTO ECONOMICO DELLA GESTIONE QUIESCENZA
2004 2005 2006 2007 2008
Valore della produzione (A) Proventi e corrispettivi per la
produzione delle prestazioni e/o servizi 1.204.869.205 1.280.136.293 1.321.276.700 1.424.175.373 1.467.125.395
Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi di competenza
dell'esercizio 647.356.430 671.024.904 736.796.846 749.562.254 779.390.316 totale Valore della
produzione 1.852.225.635 1.951.161.198 2.058.073.546 2.173.737.627 2.246.515.711
Costi della produzione (B)
per servizi 14.202.185 14.376.297 13.129.220 10.636.033 8.459.343
per il personale 1.836.726.981 1.954.314.842 2.036.921.048 2.124.926.490 2.228.291.341
ammortamenti e svalutazioni 1.712.376 2.858.593 3.412.294 3.818.387 3.391.677 accantonamento ai fondi per
oneri 411.681 462.594 524.628 50.000 50.000
totale Costi della produzione 1.853.053.223 1.972.012.327 2.053.987.190 2.139.430.910 2.240.192.361
Differenza (A-B) -827.589 -20.851.129 4.086.356 34.306.717 6.323.350 variazione percentuale sulla differenza -2.419,50 119,60 739,5 -81,6
Proventi ed oneri finanziari
altri proventi finanziari 11.082.950 19.204.090 9.170.633 19.588.775 10.891.354
interessi ed altri oneri finanziari 151.455 219.425 509.281 328.678 560.870
totale Proventi ed oneri finanziari 10.931.495 18.984.665 8.661.352 19.260.097 10.330.484
Proventi ed oneri straordinari sopravvenienze attive ed
insussistenze passive derivanti dalla gestione dei residui 0 5.069.477 321.994 1.378.560 277.231
sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti
dalla gestione dei residui 0 204.859 78.446 187.096 15.575 totale Proventi ed oneri
straordinari 0 4.864.618 243.549 1.191.464 261.656
Imposte d'esercizio 3.930 6.763 7.840 16.537 22.018 Avanzo/Disavanzo
d'esercizio 10.099.976 2.991.391 12.983.417 54.741.741 16.893.472
variazione percentuale sul risultato della gestione -70,4 334,0 321,6 -69,1
Nello stato patrimoniale, la voce preponderante dell’attivo è costituita dal
circolante, anche se, in termini relativi, il maggior incremento rispetto al 2007 è dovuto
alle immobilizzazioni (cresciute dell’8 per cento, rispetto al 3,7 per cento dell’attivo
circolante), con un sensibile aumento di quelle immateriali (+48 per cento,
essenzialmente dovuto agli investimenti informatici) e di quelle finanziarie (+9,6 per
cento, causa nuovi investimenti in buoni fruttiferi postali), cui si contrappone la
rilevante flessione delle immobilizzazioni materiali (-58 per cento, per minori
ammortamenti di beni mobili e immobili).
50
Nell’ambito dell’attivo circolante, risultano in costante aumento le
disponibilità liquide, cresciute dal 2007 al 2008 del 7 per cento, mentre sono in
costante flessione i residui attivi, la cui diminuzione, rispetto all’esercizio 2007,
risulta pari all’1,6 per cento.
Quanto al passivo, va rilevata la crescita dei residui, i quali, dopo il calo
registrato nel periodo 2005-2007, subiscono nel 2008 un sensibile aumento,
attestandosi sui 140 mln (+60 per cento rispetto al 2007).
In diminuzione, invece, la voce relativa ai fondi per rischi ed oneri (-15,7 per
cento), mentre in leggero aumento risulta il patrimonio netto (+0,9 per cento).
TABELLA 45 - STATO PATRIMONIALE DELLA GESTIONE QUIESCENZA
ATTIVITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Immobilizzazioni immateriali 592.274,28 1.848.419,84 2.024.435,04 4.793.728,47 7.093.934,20
materiali 12.469.553,02 10.057.164,80 7.303.610,55 3.598.099,89 1.509.798,60
finanziarie 2.223.701,92 4.192.645,05 6.969.699,46 29.624.915,69 32.468.276,63
totale Immobilizzazioni 15.285.529,22 16.098.229,69 16.297.745,05 38.016.744,05 41.072.009,43 Attivo circolante
residui attivi 852.281.427,35 845.337.293,94 802.840.364,19 737.605.360,91 725.765.055,49
disponibilità liquide 982.581.691,70 986.977.673,21 990.507.087,61 1.072.640.710,44 1.150.928.320,60
totale Attivo circolante 1.834.863.119,05 1.832.314.967,15 1.793.347.451,80 1.810.246.071,35 1.876.693.376,09 Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO 1.850.148.648,27 1.848.413.196,84 1.809.645.196,85 1.848.262.815,40 1.917.765.385,52
PASSIVITÀ
Patrimonio netto 1.688.138.733,54 1.691.130.124,56 1.704.113.541,39 1.758.855.282,30 1.775.748.752,49 Fondi rischi ed oneri 1.844.235,23 1.785.732,63 1.859.490,63 1.939.434,86 1.634.414,44 Residui passivi 160.165.679,50 155.497.339,65 103.672.164,83 87.468.098,24 140.382.218,59 Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO 1.850.148.648,27 1.848.413.196,84 1.809.645.196,85
1.848.262.815,40 1.917.765.385,52
12.2. Il conto economico della gestione Assistenza è caratterizzato
dall’aumento più che proporzionale dei costi (+8 per cento) rispetto al valore della
produzione (+6 per cento). Ciò ha determinato una flessione del saldo, rispetto al
2007, dell’8,8 per cento.
Da rilevare, comunque, che il valore della produzione negli anni considerati
appare in costante aumento, mentre i costi mostrano un andamento piuttosto
altalenante, attestandosi nel 2008 su 5,68 mln, che rappresenta il valore più alto
del periodo.
51
Tra le voci che compongono i costi, l’aumento percentuale più rilevante
riguarda il costo dei servizi (+35 per cento), mentre quello relativo al personale
registra un incremento più moderato (+7 per cento).
L’aumento dei proventi finanziari (+72 per cento) è determinato da un più
favorevole andamento dei tassi d’interesse bancario e postale al netto degli oneri di
gestione dei conti, mentre il rilevante incremento dei proventi straordinari è dovuto
per la parte maggiore al riaccertamento di minori residui passivi.
L’insieme dei fattori evidenziati ha portato a realizzare, nel 2008, un avanzo
di esercizio più che doppio rispetto a quello dell’anno precedente.
TABELLA 46 - CONTO ECONOMICO DELLA GESTIONE ASSISTENZA
2004 2005 2006 2007 2008
Valore della produzione (A) Proventi e corrispettivi per la
produzione delle prestazioni e/o servizi 4.956.848 5.254.372 5.495.255 5.839.824 6.179.779
Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi
di competenza dell'esercizio 159.170 169.385 173.402 199.894 225.079
totale Valore della produzione 5.116.019 5.423.757 5.668.657 6.039.718 6.404.858
Costi della produzione (B)
per servizi 200.861 299.239 279.965 375.560 508.437
per il personale 4.015.774 3.919.978 5.106.123 4.696.063 5.039.568
ammortamenti e svalutazioni 107.513 133.882 153.450 178.331 136.350
accantonamento ai fondi per oneri 14.572 14.605 16.801 0 0
totale Costi della produzione 4.338.720 4.367.704 5.556.339 5.249.954 5.684.355
Differenza (A-B) 777.299 1.056.052 112.317 789.764 720.503 variazione percentuale sulla differenza 35,9 -89,4 603,2 -8,8
Proventi ed oneri finanziari
altri proventi finanziari 58.227 60.503 138.189 107.543 184.607
interessi ed altri oneri finanziari 0 0 0 420 18 totale Proventi ed oneri
finanziari 58.227 60.503 138.189 107.123 184.589
Proventi ed oneri straordinari
proventi straordinari 519.417 sopravvenienze attive ed
insussistenze passive derivanti dalla gestione dei residui 0 1.968.973 55.508 120.290 1.284.607
sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti
dalla gestione dei residui 0 157.539 447 1.724 494 totale Proventi ed oneri
straordinari 519.417 1.811.434 55.061 118.566 1.284.113
Imposte d'esercizio 69.681 80.401 43.365 45.053 60.920
Avanzo/Disavanzo d'esercizio 1.285.261 2.847.589 262.202 970.401 2.128.285
variazione percentuale sul risultato della gestione 121,6 -90,8 270,1 119,3
52
Nello stato patrimoniale, tra le poste che compongono l’attivo le
immobilizzazioni risultano in lieve aumento (+1 per cento) mentre in flessione
appare l’attivo circolante (-0,7 per cento), che comunque rappresenta la voce di
maggior peso dell’attivo. In particolare, le disponibilità liquide sono in diminuzione
del 2,2 per cento, mentre i residui attivi si incrementano del 29,6 per cento,
raggiungendo il valore (1,2 mln) più elevato dell’ultimo quinquennio.
Quanto alle passività, diminuiscono nel 2008 i residui passivi (-37,4 per
cento rispetto all’anno precedente) ed aumenta il patrimonio netto (+9 per cento).
TABELLA 47 - STATO PATRIMONIALE DELLA GESTIONE ASSISTENZA
ATTIVITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Immobilizzazioni
immateriali 20.965,46 65.430,79 125.139,29 223.167,36 272.590,60
materiali 9.268.234,09 9.855.896,14 10.041.783,82 10.020.261,82 10.064.128,66
finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
totale Immobilizzazioni 9.289.199,55 9.921.326,93 10.166.923,11 10.243.429,18 10.336.719,26
Attivo circolante
residui attivi 1.150.277,24 1.019.290,50 1.039.054,99 970.348,69 1.258.296,78
disponibilità liquide 14.938.136,23 15.842.456,81 17.477.531,62 18.427.763,44 18.012.315,19
totale Attivo circolante 16.088.413,47 16.861.747,31 18.516.586,61 19.398.112,13 19.270.611,97
Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO 25.377.613,02 26.783.074,24 28.683.509,72 29.641.541,31 29.607.331,23
PASSIVITÀ
Patrimonio netto 19.697.354,91 22.544.943,49 22.807.145,63 23.777.546,48 25.905.831,70
Fondi rischi ed oneri 117.405,22 113.564,43 114.405,43 115.465,40 102.898,32
Residui passivi 5.562.852,89 4.124.566,32 5.761.958,66 5.748.529,43 3.598.601,21
Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO 25.377.613,02 26.783.074,24 28.683.509,72 29.641.541,31 29.607.331,23
12.3. Il conto economico del Fondo credito evidenzia il costante aumento del
valore della produzione che, nel 2008, si attesta su circa 17 mln, con una
variazione in aumento, rispetto al 2007, del 3 per cento.
Di contro, i costi della produzione subiscono nel 2008 una flessione del 19 per
cento, attestandosi su 1,7 mln, dopo l’aumento registrato negli anni precedenti.
In diminuzione i proventi e gli oneri finanziari e straordinari.
53
Nel 2008, pertanto, l’avanzo d’esercizio risulta pressoché stabile, anche in
considerazione dell’aumento delle imposte di esercizio (+68 per cento) che ha
condizionato il risultato finale.
TABELLA 48 - CONTO ECONOMICO DELLA GESTIONE FONDO CREDITO
2004 2005 2006 2007 2008
Valore della produzione (A) Proventi e corrispettivi per la
produzione delle prestazioni e/o servizi 12.761.050 13.495.259 14.105.798 14.905.359 15.272.849
Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi di competenza
dell'esercizio 1.262.109 1.517.646 1.341.613 1.578.610 1.706.819 totale Valore della
produzione 14.023.159 15.012.905 15.447.411 16.483.969 16.979.668
Costi della produzione (B)
per servizi 239.625 356.406 418.883 592.385 430.524
per il personale 938.676 994.212 1.124.292 1.223.961 1.036.559
ammortamenti e svalutazioni 165.935 229.874 275.786 315.279 264.114 accantonamento ai fondi per
oneri 30.706 30.775 35.402 0 0
totale Costi della produzione 1.374.942 1.611.267 1.854.363 2.131.625 1.731.197
Differenza (A-B) 12.648.217 13.401.638 13.593.048 14.352.344 15.248.471 variazione percentuale sulla differenza 6,0 1,4 5,6 6,2
Proventi ed oneri finanziari
altri proventi finanziari 6.237.562 6.529.832 5.973.255 6.935.866 6.794.470
interessi ed altri oneri finanziari 0 0 0 885 357
totale Proventi ed oneri finanziari 6.237.562 6.529.832 5.973.255 6.934.981 6.794.113
Proventi ed oneri straordinari
sopravvenienze attive ed insussistenze passive derivanti
dalla gestione dei residui 0 196.783 150.328 159.015 12.786
sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti
dalla gestione dei residui 108.289 262.543 183.240 213.679 249.337 totale Proventi ed oneri
straordinari -108.289 -65.760 -32.913 -54.664 -236.551
Imposte d'esercizio 1.163.140 847.316 1.087.940 851.256 1.430.893
Avanzo/Disavanzo d'esercizio 17.614.350 19.018.394 18.445.450 20.381.405 20.375.140
variazione percentuale sul risultato della gestione 8,0 -3,0 10,5 0,0
54
TABELLA 49 - STATO PATRIMONIALE DELLA GESTIONE FONDO CREDITO
ATTIVITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Immobilizzazioni
immateriali 44.177,22 137.872,02 202.793,51 409.352,68 580.923,09
materiali 965.940,65 773.951,69 535.423,56 228.625,54 61.729,27
finanziarie 157.019.840,51 167.199.060,56 169.844.005,61 176.022.428,19 182.670.714,18
totale Immobilizzazioni 158.029.958,38 168.110.884,27 170.582.222,68 176.660.406,41 183.313.366,54
Attivo circolante
residui attivi 1.701.148,68 2.007.985,23 1.798.057,91 1.827.210,91 2.316.026,83
disponibilità liquide 48.334.411,14 57.356.019,79 75.800.102,90 87.313.942,21 100.823.940,83
totale Attivo circolante 50.035.559,82 59.364.005,02 77.598.160,81 89.141.153,12 103.139.967,66
Ratei e Risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO 208.065.518,20 227.474.889,29 248.180.383,49 265.801.559,53 286.453.334,20
PASSIVITÀ
Patrimonio netto 204.721.975,37 223.740.369,18 242.185.818,92 262.567.223,84 282.942.363,55
Fondi rischi ed oneri 252.344,94 244.251,85 246.023,85 248.257,36 221.776,70
Residui passivi 3.091.197,89 3.490.268,25 5.748.540,72 2.986.078,33 3.289.193,95
Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO 208.065.518,20 227.474.889,28 248.180.383,49 265.801.559,53 286.453.334,20
Lo stato patrimoniale mostra, tra le poste dell’attivo, il costante aumento
delle immobilizzazioni – in particolare, rispetto all’esercizio 2007, di quelle
finanziarie (+3,8 per cento) e di quelle immateriali (+42 per cento) –, mentre in
flessione risultano le immobilizzazioni materiali (-73 per cento).
Anche l’attivo circolante è in aumento, con riguardo sia alla componente dei
residui attivi, che raggiungono nel 2008 il valore più alto del quinquennio (2,3 mln),
sia – e soprattutto – alle disponibilità liquide, che superano i 100 mln.
Tra le voci che compongono il passivo va rilevata la crescita dei residui passivi, i
quali, dopo il calo registrato nel 2007, sono nel 2008 in sensibile aumento (+10,1 per
cento).
Il patrimonio netto, che si giova del favorevole risultato d’ esercizio, appare in
aumento (+7,7 per cento), mentre il fondo per rischi ed oneri è in diminuzione (-10,6
per cento).
55
12.4. La gestione Mutualità si caratterizza per il persistente disavanzo
d’esercizio, comunque in miglioramento (+42 per cento) nel 2008.
Tale circostanza è determinata da un valore della produzione costantemente
inferiore ai costi e in continua diminuzione. Questi ultimi, a loro volta, presentano
un andamento discontinuo (dai 4,7 mln del 2004 ai 4 mln del 2005 e ai 4,2 del
2006, per risalire a 4,7 nel 2007 e decrescere nel 2008 a 3,9 mln: -16,4 per cento
rispetto all’esercizio precedente), a causa soprattutto dell’andamento altalenante
dei costi per le provvidenze al personale (c.d. “oneri sociali”).
Abbastanza irrilevanti appaiono, nel contesto, i proventi ed oneri finanziari e
quelli straordinari.
TABELLA 50 - CONTO ECONOMICO DELLA GESTIONE MUTUALITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Valore della produzione (A) Proventi e corrispettivi per la
produzione delle prestazioni e/o servizi 3.131.115 2.892.710 2.690.796 2.509.490 2.327.341
Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi di
competenza dell'esercizio 35.289 33.964 64.035 38.258 47.153
totale Valore della produzione 3.166.405 2.926.674 2.754.831 2.547.748 2.374.494
Costi della produzione (B)
per servizi 194.277 268.897 376.992 462.693 357.273
per il personale 4.428.864 3.543.184 3.702.934 4.003.916 3.368.239
ammortamenti e svalutazioni 118.783 158.928 192.417 224.267 195.703
accantonamento ai fondi per oneri 22.380 22.429 25.803 0 0
totale Costi della produzione 4.764.304 3.993.438 4.298.146 4.690.876 3.921.215
Differenza (A-B) -1.597.899 -1.066.764 -1.543.314 -2.143.128 -1.546.721
variazione percentuale sulla differenza 33,2 -44,7 -38,9 27,8
Proventi ed oneri finanziari
altri proventi finanziari 277.081 219.197 217.987 203.573 189.969
interessi ed altri oneri finanziari 0 0 0 645 0
totale Proventi ed oneri finanziari 277.081 219.197 217.987 202.928 189.969
Proventi ed oneri straordinari
proventi straordinari 115.426 0 0 0 0 sopravvenienze attive ed insussistenze
passive derivanti dalla gestione dei residui 0 1.362.546 12.027 21.665 276.152
sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti dalla
gestione dei residui 0 2.566.942 0 59.427 totale Proventi ed oneri
straordinari 115.426 -1.204.396 12.027 -37.762 276.152
Imposte d'esercizio 42.841 42.782 29.970 29.537 87.071
Avanzo/Disavanzo d'esercizio -1.248.233 -2.094.745 -1.343.270 -2.007.499 -1.167.671
variazione percentuale sul risultato della gestione -67,8 35,9 -49,4 41,8
56
TABELLA 51 - STATO PATRIMONIALE DELLA GESTIONE MUTUALITÀ
Lo stato patrimoniale della gestione mostra, nel periodo considerato, un
trend in progressiva riduzione. Risultano, infatti, in calo tutte le poste dell’attivo, ad
eccezione delle immobilizzazioni immateriali (+40 per cento), che comunque
rappresentano la voce meno significativa tra le immobilizzazioni, mentre le
accresciute passività riguardano i residui passivi (-31 per cento) e i fondi rischi ed
oneri (-9 per cento).
12.5. La gestione Immobili registra costantemente un risultato finale
negativo a partire dal 2005; ciò a causa, per un verso, di costi della produzione
(peraltro fortemente contenuti nel 2008 rispetto all’esercizio precedente: -22 per
cento) non compensati da ricavi e, per altro verso, di un andamento costantemente
negativo dei residui passivi fra il 2005 e il 2007.
La riduzione dei costi, il miglior andamento dei proventi finanziari dovuto alla
riscossione di interessi – di competenza del 2007 – versati nel 2008 dal Ministero
dell’economia sul conto fruttifero “Alien”, nonché l’azzeramento dei residui passivi
hanno contribuito al minor disavanzo dell’esercizio 2008 rispetto al 2007: 1,2 mln,
corrispondente a un miglioramento di circa il 60 per cento rispetto all’esercizio
precedente.
ATTIVITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Immobilizzazioni immateriali 32.196,95 100.482,99 162.713,90 313.257,02 438.299,85
materiali 3.827.512,98 3.696.196,12 3.531.382,52 3.313.251,63 3.188.427,90
finanziarie 3.225.630,56 2.825.850,68 2.522.223,21 2.235.092,50 2.128.245,04
totale Immobilizzazioni 7.085.340,49 6.622.529,79 6.216.319,63 5.861.601,15 5.754.972,79 Attivo circolante
residui attivi 2.772.675,10 214.450,46 265.599,96 155.361,81 140.102,89
disponibilità liquide 45.964.163,46 45.441.498,09 44.334.901,31 43.081.470,78 41.443.895,97
totale Attivo circolante 48.736.838,56 45.655.948,55 44.600.501,27 43.236.832,59 41.583.998,86 Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO 55.822.179,05 52.278.478,34 50.816.820,90 49.098.433,74 47.338.971,65
PASSIVITÀ
Patrimonio netto 52.492.424,12 50.397.678,79 49.054.408,41 47.046.909,09 45.879.238,52 Fondi rischi ed oneri 216.940,76 211.042,39 212.335,39 213.963,21 194.663,75 Residui passivi 3.112.814,19 1.669.757,16 1.550.077,10 1.837.561,44 1.265.069,38 Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO 55.822.179,07 52.278.478,34 50.816.820,90 49.098.433,74 47.338.971,65
57
TABELLA 52 - CONTO ECONOMICO DELLA GESTIONE IMMOBILI
2004 2005 2006 2007 2008
Valore della produzione (A) Proventi e corrispettivi per la
produzione delle prestazioni e/o servizi 0 0 0 0 0
Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi
di competenza dell'esercizio 1.772.711 882.460 492.981 813.463 490.277
totale Valore della produzione 1.772.711 882.460 492.981 813.463 490.277
Costi della produzione (B)
per servizi 1.120.301 987.443 1.021.528 1.488.888 1.016.296
per il personale 1.720.297 1.500.719 2.278.743 1.663.371 1.401.321
ammortamenti e svalutazioni 183.823 256.547 307.681 350.934 297.306
accantonamento ai fondi per oneri 34.870 34.948 40.202 0 0
totale Costi della produzione 3.059.291 2.779.656 3.648.154 3.503.193 2.714.923
Differenza (A-B) -1.286.580 -1.897.197 -3.155.173 -2.689.730 -2.224.646 variazione percentuale sulla differenza -47,46 -66,31 14,75 17,29
Proventi ed oneri finanziari
altri proventi finanziari 897.608 950.292 995.230 678.828 1.310.517
interessi ed altri oneri finanziari 0 0 1.005 0 totale Proventi ed oneri
finanziari 897.608 950.292 995.230 677.823 1.310.517
Proventi ed oneri straordinari
proventi straordinari 4.236.658 0 0 0 0 sopravvenienze attive ed
insussistenze passive derivanti dalla gestione dei residui 0 1.216.852 142.745 83.211 23.541
sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti
dalla gestione dei residui 0 2.028.583 1.026.796 907.526 0 totale Proventi ed oneri
straordinari 4.236.658 -811.731 -884.051 -824.315 23.541
Imposte d'esercizio 360.074 273.541 201.012 162.391 310.732
Avanzo/Disavanzo d'esercizio 3.487.613 -2.032.178 -3.245.006 -2.998.613 -1.201.320
variazione percentuale sul risultato della gestione -158,3 -59,7 7,6 59,9
Lo stato patrimoniale evidenzia un trend in lieve ma continua diminuzione
lungo tutto il quinquennio considerato, in ragione della costante flessione dell’attivo
circolante (in particolar modo delle disponibilità liquide), a cui si contrappone
l’aumento dei residui attivi (+4 per cento).
In particolare, le disponibilità liquide comprendono 69,8 mln giacenti sul
conto corrente fruttifero “Alien”, cui sono affluite, come detto, le risorse finanziarie
derivanti dalle operazioni di cartolarizzazione e i relativi interessi.
58
In aumento le immobilizzazioni, sia immateriali che materiali (nel complesso,
+4,4 per cento rispetto al 2007).
In diminuzione è il patrimonio netto – a causa del disavanzo d’esercizio
registrato nel 2008 e dell’andamento decrescente degli avanzi registrati negli anni
precedenti – anche se con valori stabili nell’ultimo biennio, mentre risultano in
sensibile aumento i residui passivi, che registrano un incremento del 9 per cento nel
2008 rispetto all’anno precedente.
TABELLA 53 – STATO PATRIMONIALE DELLA GESTIONE IMMOBILI
ATTIVITÀ
2004 2005 2006 2007 2008
Immobilizzazioni immateriali 50.167,35 156.566,53 222.833,30 457.400,50 652.234,71
materiali 10.823.416,20 11.581.772,05 12.624.543,28 12.428.157,11 12.796.293,05 totale
Immobilizzazioni 10.873.583,55 11.738.338,58 12.847.376,58 12.885.557,61 13.448.527,76 Attivo circolante
residui attivi 12.726.826,18 14.065.665,22 9.406.677,38 7.793.147,05 8.106.011,41
disponibilità liquide 213.663.623,78 206.949.448,96 207.632.467,57 205.509.901,87 203.580.811,40 totale Attivo circolante 226.390.449,96 221.015.114,18 217.039.144,95 213.303.048,92 211.686.822,81
Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO 237.264.033,51 232.753.452,76 229.886.521,53 226.188.606,53 225.135.350,57
PASSIVITÀ
Patrimonio netto 232.162.785,32 230.130.607,45 226.885.601,68 223.886.989,16 222.685.669,58 Fondi rischi ed oneri 316.048,60 306.858,14 308.870,14 311.406,50 281.335,24 Residui passivi 4.785.199,59 2.315.987,17 2.692.049,71 1.990.210,87 2.168.345,75 Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO 237.264.033,51 232.753.452,76 229.886.521,53 226.188.606,53 225.135.350,57
La situazione patrimoniale attiva è, quindi, costituita essenzialmente da
disponibilità liquide e solo in misura ridotta da immobili, salvo precisare che il
valore di questi non comprende quello dei beni, pur gestiti da Immobili, di
proprietà delle gestioni Assistenza (10 mln), Mutualità (3,1 mln) e, soprattutto,
della gestione stralcio Buonuscita (32 mln).
Si rifletteranno, invece, sullo stato patrimoniale del 2009 le operazioni di
liquidazione della Scip, dalle quali dovrebbe derivare la restituzione all’Ipost di
immobili per un valore (stimato dall’Agenzia del territorio) pari a circa 16,6 mln.
59
13. Il bilancio tecnico
13.1. Come accennato, l’Istituto ha elaborato – attraverso uno studio
specializzato – un bilancio tecnico attuariale, al fine di acquisire dati e valutazioni
sulla tenuta finanziaria delle sue gestioni per un arco di trent’anni: dal 31 dicembre
2008 al 31 dicembre 2038.
L’analisi previsionale assume come parametri macroeconomici quelli indicati
dalla “Conferenza dei servizi tra Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ed il
Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'individuazione dei parametri per la
redazione dei bilanci tecnici sulla base delle ipotesi adottate a livello nazionale per
l'intero sistema pubblico” nella seduta del 15 aprile 2008.
La tabella che segue riporta i parametri utilizzati.
TABELLA 54 - PARAMETRI MACROECONOMICI
Anni Pil reale Inflazione PIL nominale
2009-2010 1,60% 2,00% 3,60%
2011-2020 1,70% 2,00% 3,70%
2021-2030 1,50% 2,00% 3,50%
2031-2040 1,10% 2,00% 3,10%
Il tasso d’inflazione viene impiegato sia per la stima della perequazione
automatica delle pensioni, sia per la stima delle variazioni annue delle retribuzioni
percepite dagli iscritti all’Ipost.
Ancora, viene considerato che i dipendenti a tempo determinato – che
rappresentano una componente rilevante nella struttura occupazionale di Poste
italiane s.p.a. – corrispondano annualmente ad un numero medio di iscritti all’Ipost
pari a 3.000 full time equivalent, vale a dire ad un insieme di 3.000 iscritti per ogni
anno considerato.
Infine, l’analisi tiene conto che la platea degli assicurati possa,
alternativamente, permanere nella sua attuale composizione (che contempla i soli
dipendenti del gruppo Poste), ovvero estendersi a nuove imprese e relativi
dipendenti, una volta che il ‘mercato postale si apra alla piena concorrenza (v. pure
retro, par. 5.2).
60
13.2. Con riguardo alla gestione caratteristica – la Quiescenza – s’è già detto
che, senza allargamento della platea, il patrimonio netto presenterebbe, per la
prima volta, un valore negativo al termine dell’anno 2021, raggiungendo alla fine
del trentennio un deficit di circa 12,6 mld. Inoltre, l’aliquota di equilibrio – vale a
dire l’aliquota che dovrebbe essere applicata alle retribuzioni per raggiungere
l’equilibrio nell’arco temporale considerato – sarebbe pari al 39,6 per cento.
Nel caso, invece, di ‘platea allargata, la situazione finanziaria della gestione
presenterebbe una maggior tenuta del patrimonio, che risulterebbe positivo nell'arco
trentennale, attestandosi nel 2038 a 89 mln circa. Inoltre, l’aumento delle entrate
contributive determinerebbe una diminuzione dell'aliquota di equilibrio al 33,5 per cento.
13.3. Quanto alla Cassa integrativa ex Asst, i mezzi a disposizione della
gestione risultano sufficienti a coprire le prestazioni nel trentennio, in tutte le
ipotesi di rendimento annuo considerate (da quella minima dell’1,5 per cento a
quella massima del 4 per cento).
13.4. Con riguardo al Fondo credito, l’analisi evidenzia che l’aliquota di
prelievo contributivo si presenta – sia a platea invariata che a platea allargata –
decisamente superiore a quella necessaria alla copertura delle uscite correnti
(0,0516 per cento nel caso di platea non allargata, 0,0446 nel caso di platea
allargata). Di conseguenza, il risultato di esercizio di parte corrente risulta sempre
positivo e crescente per l’interno arco trentennale.
In particolare, il patrimonio netto passerebbe dai 282,9 mln circa del 2008
ad 1,341 mld al 2038 in caso di platea non allargata e a circa 1,560 mld in caso di
ampliamento della platea.
13.5. La proiezione effettuata per la gestione Mutualità evidenzia un risultato di
esercizio di parte corrente negativo fino al 2013. A partire dal 2014 il risultato di
esercizio, grazie alla modifica del regolamento della gestione (che avrà effetto a partire
dal 2010), diventa positivo, contribuendo alla crescita del patrimonio.
In particolare, nel caso di platea non allargata, il patrimonio netto subisce un
decremento, come detto, fino al 2013 per poi usufruire dei risultati di parte
corrente positivi fino al 2038, data in cui il patrimonio netto si attesta intorno ai
119,8 mln (patrimonio al 31 dicembre 2008 pari a 45,9 mln circa).
La situazione migliora se si considera l’allargamento della platea. In tal caso,
l'ultimo risultato di parte corrente negativo si presenta nel 2012 (con valori assoluti,
61
in via generale, più bassi rispetto ai risultati negativi fatti registrare in caso di
platea non allargata), mentre i risultati positivi originati a partire dal 2013 fino al
termine dello sviluppo portano il patrimonio a toccare quota 131,6 mln circa al 31
dicembre 2038.
13.6. Con riguardo alla gestione Assistenza, l’obiettivo dell’equilibrio annuale
tra entrate e uscite richiede che l’ammontare a disposizione dell’Ipost per
l’erogazione dei servizi si collochi, nel caso di platea non allargata, fra i 6 mln circa
stimati per il 2009 e i circa 13,2 mln dell’anno 2038, mentre, nel caso di
allargamento della platea (previsto a partire dal 2011), l’evoluzione parte ancora
dai 6 mln del 2009 per arrivare ai circa 15,4 mln del 2038.
13.7. Circa la gestione Immobili, la situazione patrimoniale – caratterizzata
da una ridotta possibilità di effettuare operazioni finalizzate ad una maggiore
redditività e dall’elevata consistenza di disponibilità detenute presso un conto
corrente infruttifero – conduce alla previsione di risultati negativi di parte corrente,
che implicherebbero la riduzione del patrimonio netto nel periodo di riferimento.
Tale ammontare passerebbe, infatti, dai circa 223 mln del 2008 ai circa 158 mln
dell'ultimo anno di sviluppo.
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14. Conclusioni
La gestione dell’Ipost relativa all’esercizio 2008 presenta, in termini consolidati,
risultati finanziari finali di segno positivo, ma in sensibile flessione a raffronto con i dati
del 2007 (-40 per cento circa), a causa, soprattutto, dell’andamento registrato dalla
gestione Quiescenza (che costituisce la gestione cardine dell’ente, con il 95 per cento
sia delle entrate che delle spese).
Nel 2008, le entrate correnti risultano in aumento del 2,9 per cento circa su
quelle dell’anno precedente. Ciò è dovuto, essenzialmente, all’incremento delle
entrate contributive (+3 per cento), che riflette l’aumento degli iscritti fra il 2007 e
il 2008. Le altre entrate sono costituite principalmente da redditi e proventi
patrimoniali, da prestazioni di servizi, da realizzo di valori mobiliari e riscossioni di
crediti. In aumento, altresì, le uscite complessive (+4,9 per cento), soprattutto per
effetto della spesa per pensioni (+4,8 per cento) e malgrado la riduzione sia delle
spese di funzionamento relative al personale e all’acquisto di beni e servizi (-8 per
cento), sia delle spese per investimenti (-17,7 per cento). L’aumento delle spese in
misura più che proporzionale all’incremento delle entrate ha determinato una forte
riduzione dell’avanzo di competenza: dai 45 mln del 2007 ai 27 mln del 2008 (-40
per cento circa).
Da segnalare la diminuzione dei residui attivi, che alla fine del 2008 ammontano
complessivamente a 748,4 mln rispetto ai 759,8 mln del 2007 (-1,5%), a cui si
contrappone l’aumento dei residui passivi, passati da 106 mln del 2007 a i 151 mln del
2008 (+42,6%).
L’avanzo economico si è attestato sui 33 mln, con una diminuzione del 50,39
per cento sul 2007, mentre il patrimonio netto ha raggiunto i 2.433 mln, con un
incremento sull’esercizio precedente dell’1,4 per cento.
Riguardo alla gestione previdenziale va osservato che il gettito contributivo,
pari nel 2008 a 1.467,9 mln, si è incrementato del 2,9 per cento rispetto al 2007,
mentre la spesa per pensioni a carico dell’ente è risultata pari a 1.431,5 mln, con
un aumento del 6,9 per cento sull’esercizio precedente. Ne sono derivati la
diminuzione del saldo, passato dai 86,3 mln del 2007 ai 36,4 del 2008, e
l’abbassamento dell’indice di copertura da 1,06 del 2007 a 1,02 del 2008.
A sua volta, la spesa complessiva per le prestazioni pensionistiche
(comprensiva di quelle a carico del Ministero dell’economia) è risultata pari nel
2008 a 2.206,43 milioni con un incremento, rispetto al 2007, del 4,9 per cento.
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Va inoltre evidenziato che, nel 2008, gli iscritti hanno raggiunto le 151.604
unità (+992 unità rispetto al 2007) e che il rapporto tra iscritti attivi e pensioni
(passate, complessivamente, dalle 129.630 del 2007 alle 131.924 del 2008) è
risultato pari a 1,17 (1,16 nel 2007).
La definitiva liquidazione delle gestioni stralcio è prevista in concomitanza
con l’elaborazione del rendiconto relativo alla gestione dell’Istituto per il 2009.
Quanto alla sostenibilità della funzione previdenziale (identificata dalla
gestione Quiescenza) nel medio periodo, il bilancio tecnico al 31 dicembre 2008
espone uno scenario nel quale, ove il ‘sistema Ipost’ mantenesse, quanto a imprese
e lavoratori iscritti, l’attuale configurazione, le sue condizioni di equilibrio finanziario
non eccederebbero il 2021, mentre la sostenibilità sarebbe assicurata almeno fino
al 2038 nel caso in cui la platea degli iscritti venisse ampliata – con l’allargamento
del ‘mercato postale derivante dalla liberalizzazione del settore – alle nuove
imprese postali e ai loro dipendenti. Anche in tale più favorevole prospettiva,
tuttavia, il ‘sistema Ipost’ dovrebbe misurarsi con due ordini di difficoltà, alcune
attuali, altre solo in parte prevedibili.
Il primo riguarda l’ampiezza, rebus sic stantibus, della platea degli
assicurati. Le difficoltà si riportano, essenzialmente, alla circostanza che, già oggi,
l’area previdenziale che si identifica con il “gruppo Poste” e con i suoi dipendenti
non è interamente coperta dall’Ipost.
Il secondo ordine di difficoltà attiene alla probabile evoluzione del ‘mercato
postale verso forme di concentrazione o di integrazione con altri settori e servizi nel
campo delle comunicazioni informatiche e telematiche. Si tratta di trasformazioni
degli assetti produttivi inevitabilmente destinate ad influire, oltre che sulla struttura
del gruppo Poste, sulla ‘dislocazione previdenziale delle aziende che, in futuro,
opereranno nel settore e dei loro dipendenti; una dislocazione a sua volta
condizionata, quanto al ruolo dell’Ipost, dalle scelte di politica previdenziale circa
l’estensione del campo d’intervento da riservare all’Istituto.