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SALUTE DEI BAMBINI E CONTAMINAZIONE DA RADIAZIONI
ISDE- Associazione Medici per l'Ambiente
Libero adattamento in italiano di ISDE del
Training package for health care providers OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) www.who.int/ceh
Dr. Giuseppe Miserotti
Medico Medicina Generale, Vicepresidente ISDE Italia, Membro Commissione Ambiente e Salute FNOMCeO
Salute dei bambini e contaminazione da radiazioni
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OBIETTIVI FORMATIVI
! Definire i principi elementari della fisica delle radiazioni ! Identificare le fonti di esposizione alle radiazioni ! Individuare la portata dei potenziali effetti per la salute ! Definire i principi elementari di radioprotezione e la loro
applicazione in pediatria ! Essere in grado di descrivere le strategie preventive
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TIPI E VIE DI ESPOSIZIONE Tipi di esposizione ! Esposizione esterna
" Esposizione del corpo intero
" Esposizione del corpo parziale
" Esposizione localizzata ! Esposizione interna
" Inalazione " Ingestione " Cute " Ferite " Parenterale " Transplacentare
Vie di esposizione interna ! Inalazione
" Aria " Vapore acqueo
! Ingestione # Alimenti o acqua contaminati
! Cute, ferite # Fall-out, contaminazione
radioattiva esterna ! Parenterale
# Medicale (medicina nucleare) ! Transplacentare
# Contaminazione materna
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Dose assorbita ! Gray (Gy): 1 Gy = 100 rad Dose equivalente ! Dose assorbita X "Fattore di ponderazione per la radiazione” (Wr) Sievert (Sv): 1 Sv = 100 rem
Dose efficace ! Dose assorbita X "Fattore di ponderazione per il tessuto” (Wr)
Sievert (Sv) 1 Sv = 100 rem
UNITÀ DI MISURA
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EFFETTI PER LA SALUTE
! Deterministici " Relazione dose-risposta sopra la soglia " Distruzione dei tessuti, perdita cellulare
• Malattia acuta da radiazione • Danni allo sviluppo da esposizioni precoci
! Stocastici " Probabilistici " Soglia non dimostrata " Cellule modificate ma non uccise
• p.es. mutazione delle cellule somatiche che provoca cancro
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EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE DEL CORPO INTERO ALLE R.I.
Dose al corpo intero (Gy)
Sintomi Sopravvivenza
20 Danni al sistema cardiovascolare e al sistema nervoso centrale
Da qualche ora a pochi giorni
8–20 Danni all'intestino Circa due settimane
3,5 Danni al midollo osseo LD50/60 (decesso del 50% dei soggetti colpiti entro 2 mesi se non curati)
0,5-3 Danni al midollo osseo che causano la riduzione transiente nel numero di cellule ematiche
Sopravvivenza di tutti i soggetti colpiti, ma possibili danni o morte successivi (probabilità medio-alta di effetti stocastici)
< 0.5 Gli effetti stocastici possono manifestarsi più tardi
Sopravvivenza di tutti i soggetti colpiti, ma possibili danni o morte successivi (probabilità bassa di effetti stocastici)
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NEOPLASIE ASSOCIATE ALLE RADIAZIONI
! Leucemia " Associazione con l'esposizione in utero ai raggi x usati a fini
diagnostici ! Cancro al seno
" Associato ai controlli radiografici precoci ! Cancro della tiroide
" Centuplicato nell'infanzia dopo l'incidente di Chernobyl ! Cancro cerebrale
" Associazione massima nelle esposizioni avvenute nei primi 20 anni d'età
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CIRCONFERENZA CRANICA E RITARDO MENTALE
! Effetti delle radiazioni ionizzanti sul cervello in via di sviluppo
! Esposizione prenatale: rischi massimi alle settimane gestazionali 8-15 " Relazione dose-dipendente " Ritardo mentale " Ridotta circonferenza cranica " Preoccupazioni per le TC nei neonati prematuri e nei neonati a
termine malati • 100 mGy a studio
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ESPOSIZIONI MEDICHE NEL BAMBINO
! Radiografie, prezioso strumento medico " Schermare il seno se possibile " Giustificare la procedura (criteri di adeguatezza/linee guida di
riferimento) " Minimizzare la dose " Assicurare la necessità
! La TAC eroga dosi più alte " Tecniche di imaging alternative per neonati a termine e
prematuri " Giustificare le procedure (criteri di adeguatezza/linee guida di
riferimento) " Minimizzare la dose (protocolli a bassa dose)
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PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI
! Tempo " Ridurre il tempo di esposizione
! Distanza " Aumentare la distanza dalla
sorgente
! Protezione " Introdurre la schermatura
! Sviluppare norme e standard " Ispezione e applicazione
EPA
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SINDROME ACUTA DA RADIAZIONI
! Combinazione complessa di segni e sintomi a seguito di irradiazione acuta del corpo intero.
! Soglia > 1 Gray
! Quattro fasi cliniche: " prodromica " latente " sintomi clinici manifesti " recupero
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QUATTRO FASI CLINICHE:
! Prodromica " Dura da 2 a 4 giorni " Sintomi gastrointestinali " Eritema
! Periodo di latenza " Dura circa da 1 a 2,5 settimane
! Fase di sintomi clinici manifesti " Periodo in cui si sviluppa la malattia conclamata
! Fase di recupero o di decesso " Può durare settimane o mesi
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TRATTAMENTO DELLA CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA
Preoccupazioni immediate nei casi di contaminazioni radioattive:
1. Procedure di decontaminazione esterna: • Rimuovere gli indumenti del paziente • Lavare il paziente con acqua e detergente (o fargli fare una doccia)
2. Misurare il livello di contaminazione
3. Valutare la contaminazione interna e trattare (se indicato) con l'idoneo farmaco decorporante
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TRATTAMENTO DELLA SAR
! In base alla severità:
" Terapia di supporto " Citochine/fattori di crescita " Trapianto di cellule staminali
! Conta quotidiana dei globuli per 6 giorni e una volta alla settimana per 2 mesi.
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RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE
! UVA (315-400 nm) " Meno dannose, preoccupazioni per le esposizioni a lungo termine
! UVB (280-315 nm) " Provocano danni a pelle e occhi, provocano ustioni solari,
sono implicate nella genesi dei tumori della pelle
! UVC (100-280 nm) " Assorbiti nella zona più alta dell'atmosfera
OMS
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NÉ TROPPO NÉ TROPPO POCO
! Le ossa in crescita hanno bisogno di Vitamina D " Occorrono i raggi UV
MA ! Sovra-esposizione nell'infanzia
" Aumenta i rischi per la salute " In crescita la frequenza del
melanoma nel bambino
OMS
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CHI È A RISCHIO?
! Fototipi naturalmente più chiari ! Anamnesi famigliare di tumore della pelle ! Anamnesi personale di tumore della pelle ! Esposizione costante al sole durante il gioco e il lavoro ! Anamnesi di ustioni solari nelle prime fasi della vita ! Pelle con tendenza a bruciarsi, coprirsi di lentiggini, arrossarsi facilmente
o diventare dolente al sole ! Occhi azzurri o verdi ! Capelli rossi o biondi ! Nei abbondanti e di un certo tipo
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RIDURRE IL RISCHIO DI TUMORE DELLA PELLE ! Evitare di esporsi al sole eccessivamente (mai nelle ore più
calde) " Indice UV
! Strutture protettive " Campi sportivi all'ombra
! Abbigliamento protettivo " Cappelli, occhiali da sole, indumenti a trama fitta
! Schermi solari ! Non usare lettini abbronzanti
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INDICE UV
Da 0 a 2 Non sono necessarie precauzioni. Da 3 a 7 Cercare l'ombra nelle ore attorno al mezzogiorno.
Indossare cappello, maglietta, occhiali da sole, utilizzare creme protettive. >8 Evitare di stare al sole nelle ore intorno a mezzogiorno.
Assicurarsi di essere all'ombra. Utilizzare obbligatoriamente maglietta, capellino e protezione solare.
OMS
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E GLI SCHERMI SOLARI?
NON esporre i bambini piccoli al sole Se necessario: ! Applicare abbondante schermo solare 30 minuti prima di uscire all'esterno.
" Fattore di protezione solare (SPF) di 15 o superiore " Protezione dai raggi UVA e UVB " Barriere e forme chimiche
! Riapplicare durante il giorno
! Lo schermo solare non è pensato per consentire ai bambini di passare più tempo al sole
! L'American Academy of Pediatrics ora ritiene che l'uso di schermi solari su lattanti di meno di 6 mesi non sia nocivo su piccole aree della pelle del bambino.
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RADIAZIONE NON IONIZZANTE
Utah Department of Environmental Quality
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RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
! La valutazione del livello di esposizione non può essere completa (per la numerosità delle fonti)
! I campi magnetici a bassa frequenza (ELF) (soprattutto elettrici)
sono ritenuti "possibili cancerogeni" sulla base degli studi epidemiologici sulla leucemia infantile (IARC, 2002, OMS, 2007).
! I campi a radiofrequenza (RF) vengono studiati con particolare
attenzione in relazione alla potenziale sensibilità aumentata nel bambino.
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L'esposizione infantile può essere diversa... ! Comportamento ! Momento dell'esposizione ! Durata dell'esposizione
L'anatomia e fisiologia dei bambini è diversa... ! Grandezza della testa (% di cervello esposto) ! Spessore del teschio ! Elasticità dell'orecchio ! Proprietà dielettriche
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Si ringrazia l’Organizzazione Mondiale della Sanità per avere concesso a ISDE di utilizzare e di adattare per
l’Italia questi materiali
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First draft prepared by Katherine M. Shea, MD, MPH (USA) With the advice of the Working Group on Training Package for the Health
Sector: Cristina Alonzo, MD (Uruguay); Yona Amitai, MD, MPH (Israel); Stephan Boese-O’Reilly, MD, MPH (Germany); Stephania Borgo, MD (ISDE, Italy); Irena Buka, MD (Canada); Lilian Corra, MD (Argentina); Ligia Fruchtengarten, MD (Brazil); Amalia Laborde, MD (Uruguay); Leda Nemer, TO (WHO/EURO); R. Romizzi, MD (ISDE, Italy) Katherine M. Shea, MD, MPH (USA).
Reviewers: Nida Besbelli, PhD (WHO), Brenda Eskenazi, PhD (USA), Dr. Emilie Perkins van Deventer (WHO/RAD), Dr. María del Rosario Pérez (WHO/RAD)
Project Coordination: Jenny Pronczuk, MD Medical Consultant: Ruth A. Etzel, MD, PhD Technical Assistance: Marie-Noel Bruné, MSc Latest update: December 2009 (C. Espina, PhD)
ACKNOWLEDGEMENTS
WHO is grateful to German donors and to the US EPA Office of Children’s Health Protection for the financial support that made this project possible and for some of the data, graphics
and text used in preparing these materials.
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DISCLAIMER
! The designations employed and the presentation of the material in this publication do not imply the expression of any opinion whatsoever on the part of the World Health Organization concerning the legal status of any country, territory, city or area or of its authorities, or concerning the delimitation of its frontiers or boundaries. Dotted lines on maps represent approximate border lines for which there may not yet be full agreement.
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! The opinions and conclusions expressed do not necessarily represent the official position of the World Health Organization.
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! If users of this training module should find it necessary to make any modifications (abridgement, addition or deletion) to the presentation, the adaptor shall be responsible for all modifications made. The World Health Organization disclaims all responsibility for adaptations made by others. All modifications shall be clearly distinguished from the original WHO material.