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Droneretto
paìs occitan
Altitudine1450 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriva da una radice prelatina non attestata dor,acqua. Unitamente al prefisso draco che in toponomasticaassume il significato di territorio scosceso, frana, e del celticodrâ, scorrere, potrebbe porsi in relazione alla morfologia delluogo inciso profondamente dal corso idrico del torrenteMaira.
CuriositàPiccolo borgo alpino già citato nel 1470 in alcuni documenticon il nome Draonereto. La fondazione è attribuita ad unleggendario nobile di nome Draconius. A monte dell’abitatosono visibili i “garp”, due doline naturali di diversi metri didiametro, di forma conica, perfettamente uguali e distanti fraloro. Una di queste leggende narra che gli abitanti del borgoscaraventarono il diavolo giù dalla sommità della vicinaRoccia Laccio: ruzzolando verso valle egli atterrò in piedilasciando due impronte coniche nel terreno.
Drounirét occitano grafia locale
occitano grafia classicaDronirèt
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine740 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo fa riferimento al Santo patrono Damiano, cui èdedicata, insieme a San Cosma, la Chiesa Parrocchiale.
CuriositàSede del Municipio, il capoluogo è il centro della vitadell’intero territorio comunale. L’abitato attuale si presentacome un agglomerato di edifici più o meno antichi, alcunirisalenti alla ricostruzione dopo l’incendio del 30 luglio 1944,ad opera delle truppe nazifasciste. Il centro è dominato dallamaestosa Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano dacui prende il nome; il capoluogo conserva anche la chiesadell’antica Confraternita di Maria Vergine Assunta. Il centro paese presenta la particolare struttura del pelerín,una loggia mercatale a pianta rettangolare con grossi archi,costruita nel 1830 circa, allo scopo di ospitare le numerose
fiere che si tenevano in paese; negli anni intorno al 1920raggiunsero il numero di undici, tra cui le più importanti, pervolume di affari e concorso di gente, erano quelle del 1°maggio, del 16 agosto e del 4 novembre, la “Fiero dal Quatre”che oggi viene ancora parzialmente rievocata nell’annualeFesta d’Autunno a fine ottobre. San Damiano fu residenza dimolte famiglie nobili che si contesero per molti anni il feudosul territorio; di quest’antico splendore rimangonotestimonianze nelle case della parte più antica dell’abitato,come in Via Vallata, il primissimo nucleo abitato, e in ViaCasana, il cui nome deriva dalla casata dei Conti Casana, unafamiglia tra le più ricche e influenti del 1500. Investiti delfeudo dalla Marchesa Margherita di Foix nel 1505, ebbero laloro residenza in un edificio ancora esistente, sul quale si puòammirare una bella finestra a bifora e i gigli di Francia incisinel portone d’ingresso. Una famiglia importante furono iBERARDI, per secoli signori di Cartignano e proprietari delCastello. Di San Damiano sono le famiglie di origine diGiovanni GIOLITTI e di Luigi EINAUDI. “Luigi Einaudi, ilvignaiolo di Dogliani, l’economista illuminato, il professore, ilprimo piccolo e grande Presidente della Repubblica Italiana i cuiantenati provenivano da San Damiano Macra: “umili contadini,sale della terra”, che si portarono appresso dei valori moltopositivi e delle sane tradizioni.”( Pietro Raina, La Caresso dalTemp Il Maira editore) Inoltre, anche la centrale Via Roma èricca di strutture con facciate a vela, fontane di pietra ecapitelli finemente scolpiti.
San Damianoccitano grafia locale
occitano grafia classicaSant Damian
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
San DamianoMacra
Lottano
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine725 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe risalire all’epoca longobarda: il terminelot corrispondeva alla lottizzazione di territori assegnati allabonifica. Si può quindi interpretare come “territoriolottizzato”, luogo incolto con l’impegno di dissodamento.
CuriositàUn detto popolare sostiene che il nome possa essere statomodificato, dal modo di dire Riu Lountan / Riu Lontan aLoutàn / Lotan, lontano rispetto a San Damiano e rispetto aRio che era chiamato Rio Alto o Alto Rivo, ma tale forma èpiù moderna e si deve all’inf luenza del piemontese nellaparlata locale. In corrispondenza del Rio che dà il nomeall’abitato viene tracciato il confine con il vicino comune diCartignano. Anche questo piccolo centro fu devastato dal bombardamentodel 30 luglio 1944 che distrusse gran parte delle abitazioni ecostrinse gli abitanti a rifugiarsi nelle borgate più alte delvallone dei Foresti. Nei pressi della borgata su uno sperone di roccia a picco sulfiume Maira si trova la piccola Cappella di Santa Caterina.
Loutànoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLotan
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Cervella
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine750 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo occitano potrebbe derivare da serre, di derivazioneprelatina, che indicherebbe “alto, superiore”. Il terminedefinisce un insediamento su ripiani erbosi ubicati inposizione elevata, sicura e soleggiata, ma anche a chiusura didue avvallamenti.
CuriositàLa particolarità di questa piccola borgata è da ricercare nelladisposizione architettonica, poche case le une addossate allealtre, fino a formare un ideale ferro di cavallo creando alcentro un cortile comune; di facile accesso per il ritiro degliarmenti e delle fienagioni, era anche semplice da controllare eda chiudere in caso di necessità.
Sérvèlooccitano grafia locale
occitano grafia classicaCervèla
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Comba
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine800 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo indica nella parlata alpina un solco vallivo con unfondovalle profondo. Voce di origine celtica, risalente altermine non attestato kumba. Assume quindi il significato divalletta profonda e stretta da alti versanti.
Coumbooccitano grafia locale
occitano grafia classicaComba
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Comeano Soprano
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine893 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo Comeano potrebbe derivare dall’occitano aquòd’mesan/mejan, “case, appezzamenti mediani” in riferimentoalla posizione centrale dei casolari con il Rio Vacere. Sopranoindica la posizione a monte.
CuriositàLa borgata presenta una struttura tipica della bassa valle,nella quale, a differenza delle grandi case unitarie della partealta, i fienili, le stalle e i depositi si trovano in edificiadiacenti. Vi si ammira anche un’abitazione con facciata avela.
Coumiàn Soubirànoccitano grafia locale
occitano grafia classicaComean Sobeiran
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Comeano Sottano
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine848 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo Comeano potrebbe derivare dall’occitano aquòd’mesan/mejan, “case, appezzamenti mediani” in riferimentoalla posizione centrale dei casolari con il Rio Vacere. Sottanoindica la posizione a valle.
CuriositàCuriosamente, la tradizione popolare identifica con il nomecoumiàn un luogo dove crescono rigogliose e abbondano lepiante dei lamponi. La borgata è stata interamente ristrutturata ma si hamemoria di un antico e complesso edificio dotato d’ampiestanze con grandi camini, alcuni dei quali usati in passatocome essiccatoi per le castagne.
Coumiàn Soutànoccitano grafia locale
occitano grafia classicaComean Sotan
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grangia Bianca
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine975 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di un’abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontane dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno. Bianca è forma aggettivale utile forse a distinguerlada altre poste nelle vicinanze.
Grangio Biancooccitano grafia locale
occitano grafia classicaGranja Blanca
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Prad Nota
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1065 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriva dal latino pratum che indica un pratoadibito a pascolo: la specificazione d’Nòta è da considerarsiuna forma nominale femminile, forse diminutivo di Joana,Joanòta.
Pra Notooccitano grafia locale
occitano grafia classicaPrat d’Nòta
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Serre Foresti
Altitudine886 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare da serre, di derivazioneprelatina, che indicherebbe “alto, superiore”. Il terminedefinisce un insediamento su ripiani erbosi ubicati inposizione elevata, sicura e soleggiata. Fourèst, italianizzatoForesti, è probabilmente un’antica voce d’origine celtica con ilsignificato di foresta, indicando quindi alcuni piccoliraggruppamenti di casolari in siti boscosi e lontani dalcapoluogo, quasi mai insediamenti stabili ma solo stagionali.
CuriositàLa borgata, si trova al centro di una zona molto boschiva e inprevalenza occupata da castagni. “Il soprannome di
embrassobosc se lo sono meritati gli uomini del vallone deiForesti di San Damiano Macra, in virtù di una loro antica ecuriosa tradizione vigente nel luogo fino a pochi decenni orsono.Alla messa del Gloria, che scioglie le campane nel giorno delVenerdì Santo, e del rinnovo dell’acqua benedetta, verso le novedel mattino le donne dei Fourèst scendevano alla parrocchiale delpaese. Degli uomini manco uno. Restavano lassù nelle borgate,sulla porta di casa o nell’orto vicino, con le orecchie dritte ondecogliere il primo tocco delle campane che giungeva loro un po’sfocato, perché il campanile lontano, in basso è un po’ fuorivista. E via di corsa ad abbracciare, a stringere forte al petto unodopo l’altro, gli alberi coltivi: meli, ciliegi, noci, susini sul terrenoappartenente ad ognuno. Quell’abbraccio era un gestopropiziatorio per una migliore qualità e abbondanza di questifrutti. Ma bisognava farlo in fretta, nel tempo che la virtuosacampana spandeva nell’aria della valle il suo din don dan. Il parroco sapeva e continuava a suonare a lungo, si diceva perun buon quarto d’ora. Così, se avanzava tempo, si correva ancheagli “orfani”, gli alberi fruttiferi del vicino che per unqualsivoglia motivo non aveva potuto adempiere alla bisognabeneaugurante. E poi ancora, i più lesti si volgevano agli “alberidel pane”, ai grandi castagni del bosco, e per certi esemplarigiganteschi bisognava mettersi in due o tre, darsi la mano, perarrivare a cingerli attorno”. La Cappella è intitolata a San Magno.
Sère Fourèst occitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Serres
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Caricatori
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine976 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriva dall’attività svolta presso taleinsediamento, ove le merci venivano caricate e scaricate peressere smerciate tra le varie borgate.
CuriositàIn passato la borgata era luogo di carico delle merci ed inparticolare di legna che veniva trasportata sui carri edistribuita nelle altre borgate. Posta su un crinale, Caricatorioffre una bella vista panoramica sulle borgate Podio, Molineri,Serre Foresti e, più in basso, su Cartignano e le prime borgatedi Dronero. Al centro dell’insediamento, un’antica fontana eun pilone affrescato con l’immagine di San Magno,accoglievano e ristoravano un poco i viandanti che salivanoalle borgate alte o raggiungevano in pellegrinaggio il vicinoSantuario di Valmala.
Chargioouoccitano grafia locale
occitano grafia classicaCharjaors
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grangia Lombardo
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine835 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di una abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontane dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno. Spesso il toponimo è integrato dal cognome delproprietario, in questo caso è Lombardo.
Grangio Loumbardoccitano grafia locale
occitano grafia classicaGranja Lombard
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
˘
Bosco del Piano
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine865 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo indica un territorio pianeggiante contornato daboschi.
Bosc dal Piánoccitano grafia locale
occitano grafia classicaBòsc del Plan
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Celletta
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine832 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe ricordare le prime chiese cristiane del IX-X secolo che avevano accanto una cella usata dal fratecustode, oppure indicare i locali freschi e seminterratiutilizzati per la conservazione dei prodotti caseari.
Sélétooccitano grafia locale
occitano grafia classicaLa Celèta
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Piletta
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine899 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe riferirsi alla presenza di edifici decoraticon pile rotonde, tipiche delle costruzioni della Valle Maira.
Pilétooccitano grafia locale
occitano grafia classicaPileta
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Balmetta
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine840 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo conserva la radice non attestata pre-indoeuropeabal-pal, roccia. Balma, da cui deriva il diminutivo balmèta, nelmedioevo assunse anche il significato di antro sepolcrale e diricovero eremitico; in seguito passò ad indicare un riparo sottouna roccia sporgente, antro o cavità naturale.
Barmétooccitano grafia locale
occitano grafia classicaBalmèta
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grange
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1131 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di una abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontane dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno.
Grangeoccitano grafia locale
occitano grafia classicaGranjas
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Roi
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1212 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe rifarsi al nome locale del gufo, arolh, asegnalare la presenza sul territorio di tali uccelli, ma ancorpiù ad indicare un luogo isolato, abitato solo da rapacinotturni.
CuriositàNella borgata si trova un po’ in disparte la cappella di SanChiaffredo. Il santo, ritenuto nella tradizione locale un soldatodella leggendaria Legione Tebea, fu martirizzato nellemontagne cuneesi; in seguito il corpo fu trasferito nel Duomodi Saluzzo e divenne il patrono della città. E’ il protettoredegli scalatori del Monviso e si festeggia il primo settembre. Il campanile attuale si trova in centro alla borgata, addossatoalle case, stranamente lontano dalla chiesa che rimane inveceun po’ discosta dalle abitazioni; si narra che fu costruito inquella posizione per proteggere dai furti la nuova campana,poiché quella vecchia, montata sul tetto della cappella, futrafugata da alcuni seguaci della fede calvinista provenientidal vicino vallone di Frassino, in Valle Varaita.
I a Roui occitano grafia locale
occitano grafia classicaRolh
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Messore
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1028 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa. Non si può escludere però la derivazione deltoponimo dall’attività svolta in tale località: la messaoira inoccitano è il falcetto, quindi potrebbe riferirsi a zone dovevivevano mietitori o dove vi erano ampi prati da sfalcio.
Mésouroccitano grafia locale
occitano grafia classicaMessaor
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Poca
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1020 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo è di difficile decifrazione: si potrebbe ipotizzare unriferimento alla scarsa produttività del terrenoprevalentemente boscoso, oppure anche in relazione allabrevità della valletta.
CuriositàIl vallone di Poca e Messore fu luogo della resistenza al regimefascista da parte delle bande GL (Giustizia e Libertà), neilunghi mesi della lotta partigiana dal 1943 al 1945. Questo territorio così impervio, chiuso dalla fitta vegetazionee nascosto rispetto al centro, dette la possibilità alle bandestanziate nelle vicine borgate di Santa Margherita e Assartinel comune di Dronero, di muoversi con maggiore sicurezza.
Pocooccitano grafia locale
occitano grafia classicaPòca
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Torchietto
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine934 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe riferirsi all’occitano tòrch, torchio, per la presenza di un torchio per il vino o per l’olio ricavatodalle noci, ma non si esclude la derivazione dall’occitanotorchet, schiaffo, forse in riferimento a qualche eventolitigioso.
Tourchétoccitano grafia locale
occitano grafia classicaTorchèt
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Podio
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine954 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriva dal latino podium, altura, poggio: borgatache si trova su un'altura.
CuriositàNella borgata si possono ammirare alcune case abbellite dafinestrelle ad arco, architravi e stipiti di pietra. La cappelladedicata a San Mauro si erge su uno sperone roccioso dalquale si gode di un bel panorama sul centro di San Damiano,sui valloni di Foresti a sinistra, e di Poca e Messore di fronte.Fu distrutto con il rogo del 30 luglio 1944.
Puioccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Puei
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Molineri Foresti
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1021 metri s.l.m.
EtimologiaMolineri erano gli addetti ai mulini idraulici che sorgevano inloco. Foresti potrebbe essere letto in forma aggettivale, comeforestiero, straniero, in relazione a mugnai giunti da altrelocalità. Come sostantivo invece, con il significato di foresta,indicherebbe alcuni piccoli raggruppamenti di casolari in sitiboscosi e lontani dal capoluogo, quasi mai insediamenti stabilima solo stagionali.
Curiosità“Gli uomini dei Fourest, si connotavano nel “mondo”, per ilmodo di portare la “caloto” calòta, il berretto a cencio,decisamente coricato sull’orecchio destro.”(Pietro Raina, La Caresso dal Temp, Il Maira editore)
Moulinìe di Fourèstoccitano grafia locale
occitano grafia classicaMolinièr
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Mostiola
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1108 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare dalla voce occitana mostela,donnola, indicando un territorio isolato e selvaggio, abitatodalle donnole.
CuriositàLa piccola borgata è la più isolata del vallone dei Foresti: sitrova oggi tutta circondata da grandi boschi di castagni epresenta poche case raggruppate in due blocchi, uno sottano,più antico, e l’altro superiore, più recente. Le abitazionimantengono alcuni balconi con davanzali di ferro battuto o inlegno. Al centro della borgata si trova un pilone votivo alquale è stata aggiunta una torre campanaria moderna. Di qui passano i sentieri dei Percorsi Occitani che colleganoMostiola alle borgate di Pagliero e Roi dei Foresti.
Moustiòlooccitano grafia locale
occitano grafia classicaMustiòla
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Vacchieres
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1000 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriva dall’occitano vacha, vacca, ed indica convacheras-vaquieras la presenza di bovari o piùpresumibilmente, vista la forma femminile, di pasture.
Vachèreoccitano grafia locale
occitano grafia classicaVacheras
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine743 metri s.l.m.
EtimologiaIn occitano boisson indica un cespuglio, in riferimento alla vegetazione fitta e intricata in mezzo alla quale sorgeval’insediamento, a valle (sottano, inferiore).
CuriositàNei pressi della borgata esistevano alcuni naj/nais, fossiriempiti d’acqua proveniente dalla vicina bealera, nei quali simettevano a macerare le fascine di canapa appena falciata. Le fascine macerate si mettevano in seguito ad essiccare;durante l’inverno venivano lavorate per produrre un filogrezzo che, pettinato con le brustie/brustias, (appositespazzole di ferro) e confezionato in gomitoli, poteva esserefilato per produrre biancheria per la casa.
Bouisìn Soutànoccitano grafia locale
occitano grafia classicaBoissin Sotan
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
ReboissinoSottano
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine765 metri s.l.m.
EtimologiaIn occitano boisson indica un cespuglio, in riferimento allavegetazione fitta e intricata in mezzo alla quale sorgeval’insediamento, a monte (soprano, superiore).
CuriositàNei dintorni dell’abitato cresce rigoglioso il bosso, un arbustodal legno durissimo che viene ancor oggi utilizzato nel giornodelle Palme per la benedizione e la distribuzione alle famiglie.Un tempo si usava staccare un ramo dal mazzo appenabenedetto e lo si piantava nel terreno in mezzo alle colture;era un gesto propiziatorio per ottenere un buon raccoltodurante l’estate. Il nome probabilmente deriva proprio daquest’usanza; fu italianizzato in Reboissino nel periodofascista.
Bouisìn Soubirànoccitano grafia locale
occitano grafia classicaBoissin Sobeiran
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
ReboissinoSoprano
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Robbio
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1295 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo dovrebbe derivare dal latino rubeus, rosso, inriferimento al colore del terreno o delle rocce che sorgono a monte dell’insediamento.
CuriositàLa borgata sorge ai piedi dell’omonimo monte che col suocaratteristico profilo domina gli insediamenti di San Damianoe Lottulo.
Roubioccitano grafia locale
occitano grafia classicaRuebi
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grangetta
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine923 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di una abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontano dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno. Qui è impiegato il diminutivo forse in riferimento alledimensioni contenute delle costruzioni.
CuriositàUn piccolo nucleo di case arroccato lungo il pendio edimmerso nei boschi di castagno, da cui si apre un belvedere suparte dell’abitato di San Damiano e sul vicino vallone diPagliero, fino ad intravedere il Monte Birrone.
Grangetooccitano grafia locale
occitano grafia classicaGrangèta
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Combamala
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine950 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriva dalla radice celtica non attestata kumbacol significato di vallone ombroso e profondo, stretto da altiversanti.L’aggettivo, dal latino malus, indica un luogoimpervio, poco soleggiato, ripido.
CuriositàLa borgata è nascosta nei boschi a monte del bacinoidroelettrico dell’Enel, costruito a partire dal 1915 e oggiinattivo. Nel centro della borgata si trova la piccola e graziosaCappella di Sant’Anna. Il culto di Sant’Anna è noto fin dal VIsecolo: protettrice di scultori, straccivendoli, merlettaie,lavandaie, ricamatrici, sarte, navigatori, minatori, fabbricantidi calze, guanti e scope, cardatoi e orefici; si festeggia il 26luglio.
Coumbamalooccitano grafia locale
occitano grafia classicaCombamala
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grangiassa
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA
Altitudine1000 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di una abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontane dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno. Qui è impiegato l’accrescitivo-peggiorativo forse inriferimento alle dimensioni e alla semplicità della costruzione.
Grangiasooccitano grafia locale
occitano grafia classicaLa Granjassa
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Chiotto
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1160 metri s.l.m. .
EtimologiaIl toponimo occitano clòt, che deriva dall’indoeuropeo nonattestato klot, è assai diffuso nelle valli ed indica ampiterritori pianeggianti.
CuriositàIn questa borgata esisteva un’abitazione, posta lungo lastrada carrozzabile, abbellita da un elegante portalemonolitico con ai lati due teste umane scolpite, le cosiddettetêtes coupées, arcaiche simbologie retaggio degli antichi cultidelle popolazioni pre-romane che per lungo tempo abitarono lavalle. L’interno delle abitazioni più antiche di Chiotto ècaratterizzato da camini grandi, utilizzati per essiccare lecastagne.
Chiotoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Clòt
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Filoira
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1256 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare dall’occitano filar, filare, inriferimento alla presenza in loco di filatrici o di un telaio perla tessitura della canapa.
CuriositàIl nome di questa borgata ricorda la presenza, fino a pochidecenni orsono, di una filanda costruita lungo il torrente,molto conosciuta e rinomata in valle per la qualità e quantitàdelle sue lavorazioni e frequentata dalla popolazione delleborgate vicine e del capoluogo. Le donne vi portavano igomitoli di canapa grezza lavorata durante l’inverno che quivenivano passati al telaio e si trasformavano in pezze di telaadatte alla confezione della biancheria per la casa.Solitamente si filava anche lo scarto della lavorazione, cioè ifili corti, con i quali si fabbricavano gli stracci da cucina.Nella borgata si trova la bella Parrocchiale di San GiacomoMaggiore e sulla piazza la lapide a ricordo di Jean Lippmann,giovane partigiano francese che rappresentò la Resistenzad’oltralpe presso le formazioni italiane nel vallone di Paglieres,distinguendosi per coraggio e tenacia.
Filouirooccitano grafia locale
occitano grafia classicaFilaoira
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Bedale
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1221 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo trae origine dalla radice celtica non attestata bedche indica piccoli corsi d’acqua di montagna, per la posizionedell’insediamento a ridosso del ruscelletto.
CuriositàIl nome della borgata indica la sua posizione nei pressi di unrio che ancora oggi presenta una bella cascatella naturale,luogo ideale per posizionare un mulino; infatti, proprio nelvicino combale si possono ancora vedere i resti di un mulinodetto di Albert / de lhi Albert, forse dal nome delproprietario, di cui oggi restano alcune mura e la bellamacina in pietra rotonda. Dal centro della borgata parte ilsentiero che conduce a Santa Margherita di Dronero,intitolato ad Antonio Acchiardi, nome di battaglia “Nini”,classe 1922, insegnante elementare e comandante della 104^Brigata Garibaldi “Carlo Fissore”. Nini Acchiardi coordinò eguidò molte azioni partigiane sulla sinistra orografica delMaira, approdando anche nei comuni di San Damiano eCartignano nei mesi della dura avanzata nazifascista in valle,culminata negli incendi di Cartignano, Chiaudieres, Lottano,Podio, San Damiano Macra e Lottulo.
Lou Biáloccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Beal
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
Girardi
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1324 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa.
Girartoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Girards
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Saretto
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1330 metri s.l.m. .
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere il diminutivo di serre, diderivazione prelatina, che indicherebbe “alto, superiore”. Il termine indica un piccolo insediamento su ripiani erbosiubicati in posizione elevata, sicura e soleggiata.
CuriositàCostruita su un pendio assai ripido, vista da lontano mostraancora la sua struttura originaria, con grandi tetti in loseposti su livelli diversi; alcuni di questi edifici conservanograndi colonne rotonde a sostegno del tetto.
Sarétoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Sarèt
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Gorla
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1350 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe far riferimento ad un’antica voceoccitana, gòrio, che indica la vacca e, per estensione, ilterritorio riservato al pascolo.
Gourlooccitano grafia locale
occitano grafia classicaGòrla
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Serre
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Paglieres
Altitudine1355 mt slm
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare da serre, di derivazioneprelatina, che indicherebbe “alto, superiore”. Il termine indicaun insediamento su ripiani erbosi ubicati in posizione elevata,sicura e soleggiata.
CuriositàE’ l’insediamento più alto del vallone di Paglieres, posto suuna cresta con un bel panorama sulle borgate sottostantiverso Moschieres ed il monte Chialmo. Inoltrandosi nelle viuzze strette tra le case, si possonoosservare un gran numero di balconi posti su diversi livelli,ripidi passaggi coperti e scalinate in pietra di formairregolare.
Sèreoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Serre
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Meira
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine1048 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo indica la presenza in loco di costruzioni rurali inpietra adibite a ricovero durante l’alpeggio estivo.
La Méirooccitano grafia locale
occitano grafia classicaLa Meira
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine770 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo risulta composto da due voci di origine latina,pratum gelatum, ad indicare un luogo elevato posto asettentrione, ove lo scioglimento delle nevi avviene tardi epoche sono le ore di esposizione al sole. Soprano indica chel’insediamento è posto a monte.
Pra Gialà Soubiràn occitano grafia locale
occitano grafia classicaPrat Jalat Sobeiran
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Pragelato Soprano
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine758 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo risulta composto da due voci di origine latina,pratum gelatum, ad indicare un luogo elevato posto asettentrione, ove lo scioglimento delle nevi avviene tardi epoche sono le ore di esposizione al sole. Sottano indica chel’insediamento è posto a valle.
Pra Gialà Soutànoccitano grafia locale
occitano grafia classicaPrat Jalat Sotan
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
Pragelato Sottano
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Adrecchio
Altitudine785 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine adrech indica il versante solatio, dal latino adrectum solem, al sole diretto: è stato da sempre preferito pergli insediamenti poiché l’innevamento era più breve, el’esposizione consentiva una migliore conservazione del fieno.
CuriositàNel Medioevo, Adrecchio segnava il limite inferiore delterritorio d’appartenenza alla Confederazione dei 12 comunidell’alta Valle Maira, un confine inespugnabile perché difesoda rocce a picco sul fiume e da alcune fortificazioniimponenti. Ancora oggi, poco prima dell’abitato, nei pressi delluogo in cui sorgeva il “passo delle Porte”, si può notare lacasa detta “del doganiere” dove probabilmente si vegliavasull’ingresso delle persone e delle merci. Quest’abitazioneconserva ancora oggi un bell’affresco che raffigura S.Sebastiano. La storia del comune di Lottulo racconta di lottesanguinarie e saccheggi pesanti che hanno danneggiato moltol’originaria architettura medievale. La borgata era la sede dell’antico comune di Lottulo,accorpato a San Damiano Macra nel periodo fascista. A latodella piazza si trova la chiesa dedicata ai Santi Vincenzo edAnastasio. San Vincenzo è il santo patrono, molto caro ailottulesi, a cui si riferiscono in modo affettuoso definendololou noste / lo nòstre (il nostro). Una particolarità: la statuadi San Vincenzo, ospitata all’interno della chiesa in unanicchia, è stranamente molto piccola, ma i lottulesisostengono che “Sant pichot, fai grossa grasia”/“Sant pichòtfai gròssa gracia” (un santo piccolo compie una grandegrazia).
Adréch occitano grafia locale
occitano grafia classicaL’Adrech
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Garino
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine793 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nella borgata, che è passata a indicare lastessa.
CuriositàLa borgata è arroccata in maniera formidabile, quasi sospesanel vuoto, sui bordi di un enorme sperone roccioso che formaai suoi piedi una balma ed un’ansa nel fiume Maira. Questomodo di costruire è molto spesso dovuto alla necessità dipreservare i campi e i prati per l’agricoltura e l’allevamento.Un tempo abitata esclusivamente da un ceppo famigliare dinome Garino, viene anche chiamata la ruà / la ruaa; nei suoivicoletti si conservano alcuni elementi architettonici di pregioe la Cappella di San Rocco, festeggiato il 16 agosto,all’interno della quale si trova una statua lignea raffigurantela Madonna scolpita in un tronco d’albero che misura quasidue metri di altezza ed è databile al Settecento. Lungo lamulattiera, che parte dalla Cappella e che raggiunge gliinsediamenti di Soglio nel comune di Celle Macra,s’incontrano su un promontorio alcune rovine di possentimura; probabilmente si trattava di un’antichissima opera didifesa di cui però non si hanno notizie storiche certe.
I Garínoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Garins
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Patachino
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine880 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo deriverebbe dall’occitano pataquin, soprannomeche indicava le persone vestite di stracci e per estensione unnucleo o una borgata non particolarmente ricca.
CuriositàIl nome occitano di questa borgata allude al fatto che, puressendo molto popolata in passato, la scarsità di terrenicoltivabili a causa della sua posizione a ridosso di un ruscello,in un territorio alquanto aspro, non garantiva la sussistenza atutti gli abitanti. Conserva intatta la disposizione originaledegli edifici raggruppati e affacciati sul bedale, dove sonostate ripristinate delle passerelle per il passaggio pedonale.
Patachínoccitano grafia locale
occitano grafia classicaPataquin
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Brun
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine856 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa, ma anche far riferimento al colore brunodella roccia e del pietrame.
CuriositàQuesta borgata oggi disabitata e parzialmente in rovina, hapreservato la sua struttura architettonica originaria grazie alfatto che fu raggiunta da una strada carrozzabile soltantopochi decenni or sono. Tempo fa, in un edificio fu trovato un grande e primitivotorchio per il vino, a testimonianza della grande tradizionevignaiola dell’intero territorio di Lottulo, un tempo terrazzatoa vite anche in questo stretto vallone laterale.
I Brunoccitano grafia locale
occitano grafia classicaBrun
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Bonelli
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine880 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata ad indicarela borgata stessa.
Curiosità“In borgata Bonelli abitava una famiglia che aveva un mulo.Ogni mattina il mulo veniva trovato nella stalla ma con delletreccine al posto della criniera. Così il capofamiglia con alcunifidati decise di passare la notte nella stalla per capire chi era ilburlone. Chiusero tutto dall’interno cosicché nessuno sarebbepotuto entrare: La mattina dopo, però, il mulo fu, nuovamente,ritrovato con le treccine. Capirono che a fare lo scherzo era statoil sarvanot” (Secondo Garnero, La Memorio d’la Val Mairo, IlMaira editore)
I Bounèli occitano grafia locale
occitano grafia classicaBonèl
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Costa
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine900 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo, per taluni forma cognominale, potrebbe anchederivare dal latino costa, costola, fianco, per la posizionedell’insediamento sul fianco del monte.
CuriositàQuest’insediamento, pur non essendo molto elevato, erautilizzato in origine per l’alpeggio degli armenti anche se,l’insolita cura negli edifici, che presentano balconi, grandi areedi lavoro protette da tetti e i muri a secco molto curati, fannopresumere che il piccolo borgo fosse abitato con continuità peralcuni periodi.
Costaoccitano grafia locale
occitano grafia classicaCòsta
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Selletta
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Altitudine920 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo può essere il diminutivo di sella, denominandouna depressione naturale e regolare posta su crinalispartiacque. Potrebbe però anche derivare da cella, ricordandole prime chiese cristiane del IX-X secolo che avevano accantouna cella usata dal frate custode, oppure i locali freschi eseminterrati utilizzati per la conservazione dei prodotticaseari.
Sélètaoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLa Celèta
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Belvedere
Altitudine1050 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo italiano deriva dal latino tardo bellum videre, cheindica un luogo panoramico. Il toponimo occitano potrebbederivare dalla radice preindoeuropea bal, variante di pal nelsignificato di roccia; la radice ver ha le sue origine nel celticoverno, ontano, (in occitano verna). Ciò potrebbe indicare laposizione dell’insediamento costruito su un ripiano rocciosocircondato da boschi che presentano una buona percentuale diontani.
CuriositàL’abitato, proiettato sul vallone del Colle, offre la vistapanoramica del Monte Robbio e delle borgate sottostanti. In questa minuscola borgata, nacque, intorno al 1850,Giovanni Conte, meglio conosciuto come Briga: un personaggiola cui vita fu talmente avventurosa e fantastica da apparirequasi leggendaria. Egli partiva dal suo paese a piedi portando con sé una serie distrumenti musicali e il bagaglio personale viaggiava attraversola Francia, spingendosi talvolta fino alla Spagna. I suoi viaggierano lunghissimi e duravano a volte anni senza far ritorno alpaese, dove risiedeva la famiglia. Briga viveva suonando nellepiazze dei paesi e delle città, attirando la gente con le suecanzoni e la sua musica. A detta di chi lo conobbe, era un bravo suonatore di ghirondama portava sulle spalle anche una grancassa che batteva conuna mazza legata con una corda alla caviglia, dei piatti soprala grancassa e dei sonagli sul cappello che suonavacontemporaneamente.A richiesta si prestava ad animare le feste presso le famigliedella borghesia. In qualche viaggio veniva accompagnato daifigli che sulle piazze distribuivano al pubblico i fogli con i testidelle canzoni e ritiravano le offerte in denaro. Dopo lungo girovagare morì nel suo paese natio nel 1933.
Belver occitano grafia locale
occitano grafia classicaBalver
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Lottulo
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Molineri
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine972 metri s.l.m.
EtimologiaMolineri erano gli addetti ai mulini idraulici che sorgevanoin loco.
CuriositàLa posizione della borgata favoriva la presenza di alcunimolini idraulici per le varie lavorazioni. All’interno dellaborgata si possono ancora ammirare alcune colonne rotondeche sorreggono una camera “sospesa”.
Mouliníeoccitano grafia locale
occitano grafia classicaMolinièr
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grangia Mignon
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine900 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di una abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontane dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno. L’aggettivo mignon, di origine francese, poteva servirea distinguerla da altre di dimensioni superiori poste nellevicinanze.
Grangio Mignounoccitano grafia locale
occitano grafia classicaGranja Minhon
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Pontecolletto
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine839 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo è un composto: il diminutivo del latino collis,inizialmente piccolo monte, nel tempo è passato ad indicareun varco tra alte montagne. In questo caso il nome indica lapresenza di un ponte o di un passaggio presso un piccolo colle.
Pouncoulétoccitano grafia locale
occitano grafia classicaPont Colèt
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Fracchie
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1115 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare dall’aggettivo occitano frac,indicante un terreno disboscato.
CuriositàLa borgata è allineata lungo una mulattiera che conservanumerosi passaggi coperti, colonne rotonde e due affreschi del1782, tra i pochi firmati dal pittore Giors Boneto.Interessante è ciò che rimane di una camera sorretta da duecolonne, il cui muro frontale è costruito con la tecnica delcolombage. Nella frazione si trova la Cappella di San Rocco.
Fraceoccitano grafia locale
occitano grafia classicaFrachas
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Paolini
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1114 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa. Non va però esclusa la derivazione daltermine occitano ampola, lampone, intesa come luogo doveabbondano i lamponi.
CuriositàNella borgata, murata in una casa, si vede una croce scolpitasimile a quelle di San Sebastiano di borgata Scombe Soprane,probabilmente recuperata da qualche precedente costruzione.
Paoulínoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Empolins
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Chiabotto
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1260 metri s.l.m.
EtimologiaL’occitano chabòt indica una piccola baracca di ricovero perattrezzi, normalmente eretta presso i vigneti, e passata poi asignificare casupola rurale.
Ciabótoccitano grafia locale
occitano grafia classicaChabòt
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Grangia Tomaso
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1000 metri s.l.m.
EtimologiaIl termine medievale, dal tardo latino granica, granaio, indicain principio una serie di edifici rurali e magazzini sorti suiterreni di una abbazia benedettina. Passa quindi ad indicarecostruzioni rustiche in muratura con un piccolo ricovero peranimali, sorte lontane dal centro abitato ed utilizzate comeabitazione durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno ininverno. Spesso il toponimo è integrato dal cognome delproprietario: più raramente, come in questo caso, dal nomeproprio.
Grangio Toumáoccitano grafia locale
occitano grafia classicaGranja Tomàs
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Scombe Sottane
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1000 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo indica nella parlata alpina un solco vallivo con unfondovalle profondo. Voce di origine celtica, risalente altermine non attestato kumba. Assume quindi il significato divallette profonde e strette da alti versanti. Sottano indica laposizione a valle.
CuriositàNella borgata vi sono alcune case che conservano finestretrilobate e bifore.
Scoumbe Soutaneoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLas Combas Sotanas
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Scombe soprane
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1023 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo indica nella parlata alpina un solco vallivo con unfondovalle profondo. Voce di origine celtica, risalente altermine non attestato kumba. Assume quindi il significato divallette profonde e strette da alti versanti. Soprano indica laposizione a monte.
CuriositàLungo la mulattiera che esce dalla parte alta della borgata, siincontra la Cappella di San Sebastiano il cui ingresso èprotetto da un portico coperto. Nel muro della facciata sonoinglobate due croci in pietra scolpite rozzamente; su una delledue è incisa la data 1631.
Scoumbe Soubiraneoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLas Combas Sobeiranas
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
ChiesaAltitudine1015 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo pone in evidenza la posizione centraledell’insediamento, adibito al culto religioso.
CuriositàBorgata Chiesa è stato il centro amministrativo dell’anticocomune di Pagliero, accorpato nel 1716 a San DamianoMacra. Particolare è la sovrapposizione delle chiese che si notanon appena giunti sulla piazza: la più bassa è l’anticacappella cimiteriale, chiusa all’interno delle mura del vecchiocimitero, all’interno della quale è murata una lapide romanarisalente al I secolo d.C. che attesta l’inscrizione dei liguricomati alla tribù Pollia. A lato della cappella, sopraelevata diqualche metro, si trova la chiesa vecchia di Sant’Antonio.Queste due costruzioni si affacciano direttamente sul vallonecon bellavista sull’abitato di San Damiano sottostante. La “chiesa nuova” è la Parrocchiale di San Giovanni Battista,costruita nel 1850 circa, in seguito alle continue espansionidemografiche del paese che rendevano troppo piccola laprecedente parrocchia e conserva al suo interno un fontebattesimale dei fratelli Zabreri, originari del vallone diPagliero. Il campanile, unico per tutti e tre gli edifici, seppurrimaneggiato in alcune sue parti, mantiene nel complesso lastruttura in stile romanico.
Ghieiso occitano grafia locale
occitano grafia classicaGlèisa
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Sasia
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1068 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa.
CuriositàNella piccola borgata si possono ancora trovare alcune colonnerotonde e un affresco di Giors Boneto datato 1782. Lungo lastrada che porta da Sasia verso Chiabreri è visibile una bellacroce rogazionale in pietra.
I Sasiooccitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Sasia
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Paschero
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1050 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo indica generalmente la parte più elevata del borgorurale, spesso ritenuto capoluogo: deriva dal latino pascum –pascherium, luogo pascolivo pubblico o luogo adibito a mercatodel bestiame.
Lou Paschíeoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Pasquièr
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Arnaud
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1066 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa.
CuriositàNella borgata si può ammirare un esempio di casa di originemedievale, con affreschi, un balcone chiuso in legno e unportale in pietra inciso con delle croci. Gli scalini dell’ingressosono stati lavorati in forma circolare.
I Arnaoudoccitano grafia locale
occitano grafia classicaArnaud
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Cros
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine930 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare dall’occitano cròs, culla, forse in riferimento alla posizione raccolta della borgata.
CuriositàNella borgata si trova la Cappella intitolata a San Giuseppe.
Lou Crosoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Cròs
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Brusco
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine955 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare dall’occitano brusc, arnia per leapi, generalmente ricavata da un tronco cavo di larice o acero,in riferimento all’attività di apicoltori dei suoi abitanti o allaforma raccolta dell’insediamento.
CuriositàPoco sotto la borgata, il rio Pagliero è attraversato da dueantichi ponti in pietra.
Lou Bruscoccitano grafia locale
occitano grafia classicaBrusc
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Chiaus
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1050 metri s.l.m
EtimologiaIl toponimo deriva dal latino clausus e denomina una strettoianaturale, luoghi chiusi alle testate delle valli e rinserrate tra imonti.
Lou Chiausoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Claus
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
ChiabrieriAltitudine1128 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare dall’occitano chabra, capra, inriferimento a una zona utilizzata come pascolo o ricovero percapre, o per estensione ad una zona così irta e ripida da essereappannaggio di sole capre e camosci.
CuriositàIn questa borgata, in passato considerata il capoluogo delcomune, sono numerose le abitazioni con finestrelle in pietraad arco acuto. Chiabreri diede i natali ai fratelli Stefano,Costanzo e Maurizio, abili scultori in pietra molto attivi,nell’arco di alcuni decenni, nell’area compresa tra l’anticoMarchesato di Saluzzo e il cuneese. Furono autori del portaledella Chiesa di San Francesco in Cuneo e di quello dellaParrocchiale di Dronero. Il contratto stipulato nel 1455, perla realizzazione di quest’ultimo, riporta il cognome Chiabreri(dalla borgata di provenienza) che fu in seguito letto etrascritto come Zabreri. I fratelli realizzarono, inoltre,numerosi fonti battesimali ed acquasantiere che ancora sipossono ammirare in molte chiese e cappelle, creando un veroe proprio stile che, ripreso da altri scultori, perdurò a lungoanche dopo la chiusura della loro officina.
I Ciabríeoccitano grafia locale
occitano grafia classicaChabriers
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Bianchi
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1555 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa, ma potrebbe indicare anche il colore chiarodelle rocce circostanti.
CuriositàLa Cappella della borgata è intitolata a San Marco.
I Biancoccitano grafia locale
occitano grafia classicaBlancs
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Bersia
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1173 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, probabilmente originariodella Linguadoca e quindi risalente ai tempi delle guerre direligione contro i Catari - Albigesi. In occitano però bers èuna grossa pietra, dall’antica radice celtica ber con significatodi roccia, e potrebbe riferirsi alla posizione dell’insediamento,posto tra le rocce.
CuriositàAll’interno della borgata si notano alcune colonne rotonde,volte in pietra, portali e una casa con meridiana e due pitturemurali a soggetto religioso, datati 1782.
I Bersíooccitano grafia locale
occitano grafia classicaBersia
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Serre
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1170 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe derivare da serre, di derivazioneprelatina, che indicherebbe “alto, superiore”.Il termine indica un insediamento su ripiani erbosi ubicati in
posizione elevata, sicura e soleggiata.
CuriositàAll’interno della borgata si notano alcuni passaggi coperti,colonne rotonde e affreschi di Boneto datati 1782, oltre allapiccola Cappella di San Pietro.
Lou Sèreoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLo Serre
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Albert
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1220 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa.
CuriositàNella borgata si vedono ancora elementi architettonici moltointeressanti come finestre monofore, passaggi coperti e alcuniportali in pietra. Lungo la mulattiera a monte dell’abitato, si trova unaparticolare croce in pietra che ricorda vagamente le crociirlandesi.
I Albèrtoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Alberts
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Soleri
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1270 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa.
CuriositàInvestita da una valanga anni or sono, borgata Soleri sipresenta in pessimo stato di conservazione. Essendo il sitosoggetto a questa calamità, gli abitanti che hanno continuatoa viverci, si sono ingegnati per prevenire i danni della neve: itetti delle costruzioni ancora integre sono un prolungamentodel pendio in modo da non essere travolti dalle slavine.
I Soulíeoccitano grafia locale
occitano grafia classicaSoleri
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Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Casassa
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1164 mt s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa, ma potrebbe anche essere un accrescitivo dellatino tardo casa, capanna, indicando la presenza in loco diun grande edificio rurale.
Casasooccitano grafia locale
occitano grafia classicaCasassa
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COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA
Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creatacioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a copriretutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana.
Chesta
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1358 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo potrebbe essere la forma cognominale del nucleofamiliare presente nell’insediamento, che è passata a indicarela borgata stessa.
Curiosità“Le croci che si trovano nei pressi di Chesta di Pagliero, se necontano una trentina, apparentemente disposte in modo casuale,quasi a formare una composizione geometrica,sono situate inprossimità di un sentiero che porta al Col Birrone”.(Secondo Garnero, Paie, Paiere, Lotou, San Damian, Il Mairaeditore).La borgata è la più isolata e alta del vallone di Pagliero, oltreche essere una delle più interessanti sotto l’aspettoarchitettonico; le case addossate l’una sull’altra sono collegateda strade coperte, presentano colonne rotonde, finestrelavorate con al centro la piccola Chiesa intitolata aSant’Anna.La casa dal bel portale, situata poco più in alto della chiesa,pare appartenesse ai conti di Cartignano. E’ stata l’ultimaborgata ad essere stata collegata alla rete elettrica.
Chèstooccitano grafia locale
occitano grafia classicaQuesta
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Pallo
paìs occitan
COMUNE DI SAN DAMIANO MACRAFrazione Pagliero
Altitudine1297 metri s.l.m.
EtimologiaIl toponimo è di dubbia interpretazione, forse dal latino palus,che evidenzia terreni umidi, o da paloc, palo corto e robustoinfisso nel terreno per trattenere cataste di legna o simili.
CuriositàLe case medioevali con le finestre gotiche denotano l’origineantica di quest’ insediamento.
I Palouoccitano grafia locale
occitano grafia classicaLhi Palos
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