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SCHEDA PROGETTO UNITA’ OPERATIVA
1. Titolo del progetto Promozione E Rafforzamento deI dispositivi di Lungo periodo In agricoltura
BIOlogica
2. Acronimo P.E.R.I.L.BIO.
3. Titolo del WP o
linea di ricerca
WP 2 – Valorizzazione della rete di Dispositivi Sperimentali di Lungo
Periodo – DSLP (Azioni 1.a, 1.d, 1.e)
4. Durata (mesi) 36
5. Importo Costo progetto U.O.
(comprensivo delle spese
non ammissibili a
finanziamento)
Spesa ammessa
Contributo concesso sulla
spesa ammessa. (Mipaaft)
456.460,00 334.460,00
6. Unità Operativa
Nome Ente Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi
dell’Economia Agraria. CREA OFA, OF, AA
Tipologia Ente CREA Università
pubblica
CNR Privati Altro
(specificare)
X
Indirizzo, telefono,
pec
Via di Fioranello, 52 00134 Roma
ofa@pec.crea.gov.it
7. Responsabile
scientifico della U.O.
Nome e Cognome Danilo Ceccarelli
Qualifica Tecnologo
Indirizzo Via di Fioranello 52
Telefono 06.79.34.81.08
e-mail o altri contatti danilo.ceccarelli@crea.gov.it
8. Curriculum del
responsabile
scientifico della U.O. e
pubblicazioni più
significative relative
all’argomento (max 1
pag)
Danilo Ceccarelli. Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi della Tuscia
di Viterbo. Agronomo. In servizio presso il Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e
agrumicoltura, Roma (CREA OFA). Impegnato in ricerche sulla qualità dei prodotti frutticoli
con particolare riguardo alla valutazione delle loro proprietà organolettiche e nutraceutiche;
conduce indagini volte alla valutazione quali-quantitativa degli aspetti carpolologici, fisico-
chimici e biochimici e alla determinazione del contenuto di sostanze bioattive e antiossidanti
della frutta mediante analisi di tipo spettrofotometrico e cromatografico.
Coordinatore del progetto di ricerca MiPAAF “Validazione di cultivar e selezioni avanzate di
actinidia, pesco e albicocco per uso in coltura biologica - BIOFRU”.
Coordinatore del progetto “Innovazione e sostenibilità nella gestione dei frutteti Biologici:
Pesco, Albicocco e Ciliegio - BIOPAC”.
Responsabile scientifico della linea di ricerca del CREA OFA Roma nell’ambito del progetto
BIOPAC.
- Ceccarelli, D., Talento, C., Favale, S., Caboni, E., Cecchini, F. 2018. Phenolic
compound profile characterization by Q-TOF LC/MS in Italian ancient sweet cherry
cultivars. Plant Biosyst. https://doi.org/10.1080/11263504.2018.1478899
- Ciaccia, C., Di Pierro, M., Testani, E., Cutuli, M., Ceccarelli, D. 2018. Participatory
Research in organic apricot: growing the Central Italy experience. 2nd International
GRAB-IT Workshop. Capri (NA), Italy. June 27- 29.
- Testani, E., Ciaccia, C., Cutuli, M., Ceccarelli, D. 2018. System redesign under
agroecological approach: a Central Italy experience. 2nd International GRAB-IT
Workshop. Capri (NA), Italy. June 27- 29.
- Ceccarelli, D., Talento, C., Sartori, A., Terlizzi, M., Caboni, E., Carbone, K. 2016.
Comparative characterization of fruit quality, phenols and antioxidant activity of de-
pigmented “Ghiaccio” and white flesh peaches. Adv. Hort. Sci. 30(3): 175-181.
- Ceccarelli, D., Simeone, A.M., Nota, P., Piazza M.G., Fideghelli, C., Caboni, E. 2016.
Phenolic compounds (hydroxycinnamic acids, flavan-3-ols, flavonols) profile in fruit of
Italian peach varieties. Plant Biosyst. 150(6):1370-1375.
- Ceccarelli, D., Talento, C., Caboni, E., Neri, D. 2016. Antioxidant activity and phenolic
content in peach fruits from organic and integrated management. Proceeding Int. Symp.
on Innovation in Integrated and Organic Horticulture (INNOHORT). Acta Hortic. 1137.
DOI 10.17660/ActaHortic.
- Peronti M., Bàrberi P., Campanelli G., Ceccarelli D., Ceglie F.G., Ferlito F.S.,
Mazzoncini M., Montemurro F., Roccuzzo G., Tittarelli F., Riva F., Ranuzzi M., Canali
S. 2015. The Italian organic long term field experiments network. Proc. IFOAM
Agribiomediterraneo International conference “Agroecology for Organic Agriculture in
the Mediterranean”. 10-13 September. Vignola. SANA Bologna, Italy.
- Neri, D., Bravetti, M., Polverigiani, S., Ceccarelli, D., Talento, C., Vocca, S. 2015.
Effetti fisiologici di reti antigrandine fotoselettive su actinidia. Atti X convegno
nazionale di actinidicoltura e II convegno nazionale sulla batteriosi da PSA. Latina.
- Ceccarelli, D., Talento, C., Caboni, E. 2013. Nutraceutic characterisation of some peach
cultivars at the CRA-FRU. VIII International Peach Symposium. Matera, June 17-20.
- Ceccarelli, D., Talento, C., Caboni, E. 2013. Caratteristiche nutraceutiche di varietà di
susino europeo conservate presso il CRA-FRU di Roma. Giornate scientifiche SOI. Acta
Italus Hortus X, 12:109. Padova, 25-27 giugno.
- Scarpino, F., Forni, C., Nota, P., Lucioli, S., Frattarelli, A., Ceccarelli, D., Cherubini, S.,
Preka, P., Catenaro, E., Damiano, C., Caboni, E. 2012. Micropropagazione di genotipi di
melograno (Punica granatum L.) e caratterizzazione del contenuto di acido ellagico e fenoli.
Italus Hortus, 6:204-206.
9. Competenze e ruolo della U.O. in relazione al progetto
Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria, con le proprie strutture
(Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura - CREA OFA; Centro di ricerca
Orticoltura e Florovivaismo - CREA OF; Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente - CREA AA), è
da tempo impegnato in attività di ricerca in materia di agricoltura biologica nel settore orticolo e
frutticolo.
In particolare il CREA OFA conduce ricerche su miglioramento genetico e selezione di nuove
varietà olivicole, frutticole e agrumicole; ricerche sulla valutazione delle nuove cultivar e dei nuovi
portinnesti più idonei alle coltivazioni biologiche (adattabilità ambientale, resistenza a fattori biotici
e abiotici); svolge studi di ecofisiologia sulle specie arboree da frutto, sulla gestione delle tecniche
colturali nell’arboreto e sulle tecniche di propagazione in vitro e in vivo delle specie frutticole;
affronta ricerche concernenti la gestione e il controllo con metodi biologici dei principali parassiti
delle coltivazioni arboree.
Il CREA OF ha come compito istituzionale il miglioramento genetico delle principali specie orto-
floricole con tecniche tradizionali e con il supporto delle moderne tecniche di biologia molecolare
sia per la coltivazione convenzionale che biologica. Per quanto riguarda il biologico l’approccio
seguito è quello partecipativo (selezioni all’interno di popolazione segreganti) ed evolutivo (utilizzo
di grossi miscugli formati da tante varietà della stessa specie). Ad integrazione di tali attività sono
condotte specificatamente per il biologico ricerche di tipo agronomico sulle tecniche conservative e
sulla diversificazione colturale
Il CREA AA conduce ricerche in merito alla progettazione di agroecosistemi diversificati
nell’ambito dell’orticoltura, delle colture di pieno campo (cereali inclusi) e frutticoltura biologica.
Si occupa della valutazione e gestione della fertilità dei suoli condotti con il metodo dell’agricoltura
biologica e della valutazione e gestione dell'agro-biodiversità vegetale. Affronta le tematiche legate
all’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, identificando strategie di mitigazione e
adattamento, anche mediante l’ausilio di modelli biofisici di simulazione. Il Centro ha competenze
nella valutazione delle performances di sostenibilità dei sistemi produttivi mediante set di indicatori
di ordine tecnico ed ambientale e nell’utilizzo dei metodi di ricerca partecipata, del coinvolgimento
attoriale per il co-sviluppo dell’innovazione e il trasferimento partecipato della conoscenza.
In funzione di tali attività nel settore dell’agricoltura biologica, presso le aziende sperimentali dei
Centri CREA in parola sono stati realizzati cinque Dispositivi Sperimentali di Lungo Periodo
(DSLP). In generale nei DSLP vengono condotte attività di ricerca e divulgazione inerenti la
diversificazione colturale, l’utilizzo di ammendanti compostati, la valutazione varietale, la
tracciabilità delle produzioni e la qualità delle produzioni fresche e trasformate, la definizione di
innovative tecniche colturali innovative per il controllo della crescita e della produzione attraverso
l’applicazione dei principi dell’agroecologia alla realtà frutticola e orticola specializzata.
L’obiettivo è quello di ottenere produzioni stabili e di qualità anche attraverso l’uso ottimale delle
risorse interne al sistema aziendale, limitando il più possibile l’impiego di input esterni. Le indagini,
pertanto, sono configurate come ricerca multidisciplinare su diversi settori quali la scelta varietale,
il riciclo della sostanza organica, l’introduzione e la gestione delle colture di servizio ecologico,
l’aumento dell’efficienza di utilizzazione dell’acqua e delle risorse disponibili.
Negli anni decorsi i DSLP sono stati utilizzati come laboratori di campo per la progettazione
partecipata e la verifica delle innovazioni provenienti dal confronto con gli attori delle filiere
biologiche e con la comunità scientifica a livello nazionale e internazionale.
10. Descrizione della ricerca
10.1 Descrizione;
Sono di seguito descritti i cinque Dispositivi Sperimentali di Lungo Periodo in essere del CREA:
- MAIOR – “Mantenimento e potenziamento dei frutteti biologici (Maintenance of
Organic oRchards” CREA OFA, Roma.
Il dispositivo è composto da due unità sperimentali distinte su circa 2 ettari di superficie
totale, confinata dal resto dell’azienda sperimentale del Centro e delimitata da siepi. La
prima unità è stata realizzata nel 2010 nell’ambito del progetto BIOFRU, per valutare le
varietà di actinidia, pesco e albicocco più idonee alla AB dal punto di vista agronomico,
produttivo, commerciale e nutrizionale, mediante il confronto con un frutteto gemello
condotto in regime integrato Attualmente il frutteto riveste una funzione di campo
catalogo e risulta ormai superato dal punto di vista tecnico sia per quanto riguarda le
attività di ricerca (le valutazioni varietali sono state concluse e molte cultivar presenti
ormai agronomicamente superate da quelle di recente introduzione) che per il piano
sperimentale adottato. Si ritiene, pertanto, che possa essere opportuno un riorientamento
dell’attività di ricerca attuando un nuovo indirizzo tecnico che assicuri maggiore
rispondenza alle istanze avanzate dagli operatori del settore verso il ciliegio dolce,
coltura particolarmente interessante nel panorama biologico laziale.
La seconda unità sperimentale, realizzata nel corso del 2017 per condurre le attività
nell’ambito del progetto BIOPAC, consiste in un albicoccheto specializzato dove sono in
corso ricerche multidisciplinari tra cui l’applicazione di tecniche di colturali e di gestione
del sistema frutteto con l’adozione dei principi dell’agroecologia.
- BiOlea - “Impianto e gestione di un oliveto biologico da mensa: aspetti agronomici, eco-
fisiologici e fitosanitari” CREA OFA, Acireale (CT).
Nell’azienda sperimentale del CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e
Agrumicoltura sede di Acireale, è impiantato dal 2015 un DSLP in biologico che consiste
in un oliveto specializzato (sesto 6 x 5 m) irriguo. L’oliveto è stato impiantato utilizzando
due cultivar Siciliane a duplice attitudine: la Nocellara del Belice e la Nocellara Etnea.
Inoltre, nell’appezzamento sono presenti alcune piante della cultivar Moresca che
rappresenta un buon impollinatore per le due varietà principali. Al momento
dell’impianto l’appezzamento è stato suddiviso in blocchi randomizzati replicati tre volte.
Nel dispositivo, sin dal trapianto è stato realizzato annualmente un ammendamento con
compost, letame e pollina mentre il quarto blocco è stato mantenuto privo di
somministrazioni organiche. Nell’interfila sono stati realizzati sovesci di cover crops
leguminose. Sin dall’impianto si è iniziato un lavoro di monitoraggio dei tassi di crescita
e dello stato nutrizionale delle giovani piante. Il DSLP, è stato fin qui utilizzato
nell’ambito di due giornate di campagna riguardanti rispettivamente una visita tecnica di
un corso di formazione per esperti in agricoltura biologica, e una giornata formativa sulla
potatura dell’olivo a vaso policonico. Su questa forma di allevamento, poco adottata al
meridione, ci si è orientati poiché considerata razionale ai fini della riduzione degli
interventi di potatura annuali e del successo produttivo e fitosanitario dell’impianto.
- PALAP9 – “Prova di lunga durata sull’agrumicoltura biologica” in corso dal 1995 presso
il CREA OFA, Acireale (CT).
Il DSLP è stato avviato per la valutazione degli effetti su produzione, qualità dei frutti,
stato nutrizionale della pianta e stato di fertilità del suolo dell’impiego di biomasse di
recupero di sottoprodotti del ciclo agrumario e di altre biomasse animali utilizzate per la
fertilizzazione. Nel 2012, al reimpianto, l’appezzamento è stato parzialmente sottoposto a
lavorazioni di rivoltamento, mentre nella rimanente parte il suolo è rimasto indisturbato
mantenendo i trattamenti fertilizzanti ricevuti nei precedenti 15 anni. Nei primi anni dal
nuovo impianto sono state introdotte varie coperture vegetali, in comparazione
all’inerbimento naturale. In un disegno sperimentale fattoriale, sono stati valutati gli
effetti delle coperture vegetali introdotte e quelli legati alla fertilizzazione di lunga
durata. In PALAP9 è stata dimostrata la fattibilità dell’applicazione del metodo biologico
in agrumicoltura e il miglioramento dell’efficienza d’uso dei nutrienti derivante
dall’utilizzo di ammendanti compostati; ha ospitato numerose attività divulgative e di
confronto multiattoriale.
- MOVE LTE - “MOnsampolo VEgetable organic Long Term field Experiment” presso
il CREA OF, Monsampolo del Tronto (AP) .
Il dispositivo sperimentale è costituito da una rotazione orticola quadriennale basata su 6
colture da reddito e 3 colture di servizio agro ecologico, tutte annualmente presenti. Il
dispositivo ricade su una superficie di 2.220 m2 certificata, dall’anno 2001, ai sensi della
vigente regolamentazione europea sull’agricoltura biologica. Lo scopo generale della
ricerca è valutare l'evoluzione dell'agro ecosistema sotto il profilo della sostenibilità
agronomica, economica ed ambientale, con una attenzione particolare anche alla qualità
della produzione fresca e trasformata. I dati acquisiti che forniscono informazioni sia di
carattere scientifico sia tecnico applicativo sono di supporto ai portatori di interesse della
filiera agroalimentare e ai decisori politici. Gli studi condotti sin dal 2001 con un
approccio olistico, interdisciplinare e partecipativo sono coerenti con le nuove linee di
ricerca finanziate a livello nazionale ed europeo (adattamento dei sistemi colturali ai
cambiamenti climatici, mitigazione dei cambiamenti climatici, salvaguardia della
biodiversità, sicurezza alimentare) ed hanno consentito di acquisire n. 3 progetti locali, n.
15 progetti nazionali e n 7 progetti internazionali.
- MITIORG - “Adattamento di lungo termine ai cambiamenti climatici in orticoltura
biologica: combinazione sinergica di sistemazione idraulica, rotazioni, colture di servizio
agro-ecologico e tecniche colturali” presso il CREA-AA, Metaponto (MT), in corso dal
2013.
Nel complesso, Mitiorg viene impiegato per condurre diversi studi orientati alla
definizione della sostenibilità a scala di sistema colturale e aziendale dei sistemi colturali
complessi dell’area Mediterranea in un lungo arco temporale. Sono state applicate una
serie integrata di tecniche agro-ecologiche quali: i) una appropriata sistemazione
idraulica; ii) rotazioni colturali; iii) l’introduzione e la gestione differenziata delle colture
di servizio agro-ecologico; iv) il reimpiego di materiali organici di origine agricola e/o
agroindustriale del territorio, per la gestione della fertilità organica dei suoli. Il
dispositivo consente di fornire indicazioni operative agli agricoltori biologici dell’arco
ionico, dove eventi meteorologici estremi si verificano sempre più con maggiore
frequenza provocando pesanti conseguenze sulle produzioni agricole (perdita di prodotto
per danno diretto, aumento di avversità biotiche, sfasamento dei cicli colturali) e le sue
peculiarità, più in generale, rendono il DSLP di grande interesse per lo studio degli effetti
e delle strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici nel lungo
periodo anche a scala più ampia.
10.2 Obiettivi specifici;
Tenuto conto delle richiesta di proposte progettuali, espresse dal Ministero delle politiche agricole
alimentari, forestali e del turismo, intese a consolidare, valorizzare e rinforzare le esperienze
maturate dal CREA nella gestione di campi sperimentali destinati a prove di lungo periodo DSLP e
assicurare la disseminazione dell’innovazione attraverso la ‘Ricerca Partecipata’ (Azione 1
‘Rinnovare, rinforzare e mettere in rete le attività sperimentali in corso”) sono stati individuati i
seguenti obiettivi specifici:
a) Mantenimento e potenziamento dei DSLP attraverso approfondimenti scientifici per
assicurare la necessaria evoluzione della ricerca e l’efficacia nella disseminazione
dell’innovazione nel mondo produttivo.
b) Nelle prime fasi del progetto verrà programmato, in collaborazione con CREA PB per
l'attuazione delle attività previste nell'ambito dell’Azione 1 punto e, un programma di visite
presso i DSLP rivolto agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria e degli Atenei
operanti nell’istruzione superiore in agricoltura, per la condivisione e l’apprendimento delle
buone pratiche di agroecologia. In tale ambito, verrà anche realizzato il consolidamento della
esistente Rete di rapporto ed interscambio con il mondo operativo per attuare la cosiddetta
Ricerca Partecipata.
c) In relazione alla richiesta del MiPAAFT di agevolare il rafforzamento di una Rete permanente
tra i gruppi di ricerca che gestiscono i dispositivi sperimentali (Azione 1, punto d), si prevede
l’identificazione dei parametri/indicatori condivisi e la costruzione di un data set comune a
tutti gli attuali DSLP. A tale scopo verrà preliminarmente realizzata un’indagine con i
referenti dei dispositivi per inventariare tutti i parametri comuni e quindi scegliere quelli
necessari alla costruzione del data set. Verranno privilegiati tutti quei parametri/indicatori utili
alla valutazione della sostenibilità degli agro-ecosistemi. Il file sarà posizionato in un “cloud”
costantemente aggiornato da ogni referente. In tal modo sarà possibile intensificare e
implementare gli scambi con la rete europea dei DSLP per la ricerca in agricoltura biologica.
10.3 Piano di attività;
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, per ogni singolo Dispositivo sono state articolate le
attività come di seguito riportato.
MAIOR - CREA OFA, Roma
a) L’attività di mantenimento e potenziamento prevede in primo luogo la sostituzione delle
piante che negli anni sono venute a mancare sia nel frutteto che nelle barriere verdi che lo
delimitano; sarà garantita l’applicazione delle normali operazioni colturali che riguardano la
gestione delle piante (potatura invernale, potatura verde, diradamento e raccolta dei frutti) e
la gestione del suolo (apporto di sostanza organica, semina di essenze utili all’agrosistema,
sfalcio lungo l’interfilare, lavorazioni lungo il filare, ecc.). Riguardo alle pratiche di difesa
saranno applicate in tutti gli appezzamenti le trappole a ferormoni per il controllo della
mosca delle frutta (Ceratitis capitata) e si interverrà con presidi fitosanitari a base di zolfo e
rame ad attività antifungina. Sarà dato seguito all’attività di rilievo dei dati fenologici in
campo e dei dati pomologici e qualitativi sulle produzioni. Inoltre, sarà saggiato l’utilizzo di
colture di servizio ecologico promotrici della biodiversità funzionale del sistema frutteto e
particolarmente utili per mantenere adeguati livelli di fertilità del suolo, creare condizioni
favorevoli per i nemici naturali di organismi nocivi (parassitoidi) e per la gestione e il
controllo delle erbe infestanti. Verrà assicurato il monitoraggio e la gestione dei principali
insetti carpofagi.
b) Si organizzeranno presso MAIOR e/o presso le Aziende satelliti delle giornate divulgative
aperte a studenti (in particolare saranno invitati gli Istituti tecnici e professionali agrari del
comprensorio), tecnici e imprenditori del settore. In sinergia con le giornate divulgative
saranno organizzati specifici focus group sulle tematiche oggetto di studio con tutti i
portatori di interesse e finalizzate all’implementazione e divulgazione dei risultati ottenuti
con le ricerche in atto nel DSLP. Si prevede di effettuare corsi esperienziali di formazione
rivolte agli agricoltori. Si darà impulso alla “Rete” in essere con i frutticoltori laziali
biologici, costituita in esperienze analoghe (progetto BIOPAC). Con il rilancio di tali
rapporti si attueranno specifiche iniziative che prevedono il coinvolgimento diretto degli
operatori produttivi ‘bio’ nelle attività di sviluppo. Attraverso l’adozione della Ricerca
partecipata, si potrà garantire la condivisione degli obiettivi e un migliore trasferimento dei
risultati raggiunti. Si pianificherà la collaborazione con CREA PB per l'attuazione delle
attività del WP1.
c) Si prevede l’identificazione dei parametri/indicatori e la costruzione di un data set comune a
tutti i DSLP finalizzata all’integrazione dei dispositivi per un più organico supporto al
trasferimento dei risultati.
Gruppo di lavoro
Danilo Ceccarelli, Marcello Cutuli, Giancarlo Roccuzzo, Enrico Maria Lodolini, Maria Rosaria
Tabilio – CREA OFA
Corrado Ciaccia - CREA AA
Stima costi: 67.720,00 euro
La stima dei costi totali per tre anni di attività, escluso personale a TI, è suddivisa nel modo
seguente:
a) Mantenimento e potenziamento del dispositivo MAIOR.
54.720,00 euro
b) Organizzazione delle visite aziendali e rilancio e sostegno della Rete dei frutticoltori
mediante coinvolgimento diretto (ricerca partecipata).
8.000,00 euro
c) Messa in rete delle attività sperimentali in corso e trasferimento dell’innovazione
5.000,00 euro
BiOlea - CREA OFA, Acireale (CT).
a) Per assicurare il mantenimento del DSLP si proseguirà con la gestione degli ammendamenti e
dell’utilizzo delle coperture vegetali al fine di migliorare la fertilità del sistema.
Contestualmente si procederà con il progetto di formazione delle chiome mediante interventi
di potatura minima annuale volti a formare la struttura scheletrica delle piante a vaso
policonico e anticipare l’entrata in produzione delle cultivar presenti nel dispositivo
sperimentale entro la fine del progetto. Il potenziamento del DSLP sarà effettuato mediante
l’incremento della biodiversità del sistema olivicolo. Sarà approntato un sistema di siepi e
verrà utilizzata la consociazione nel sottofila del giovane oliveto con essenze officinali
mediterranee (timo, lavanda, nepetella, origano, rosmarino, salvia, santoreggia) e non
(fragolina) a diversa tipologia di portamento, copertura del suolo, epoca e tipologia di
fioritura. Saranno prese in considerazione le relazioni tra processo di micorrizazione, stato
nutrizionale della pianta e resistenza/tolleranza agli stress biotici e abiotici.
b) Si organizzeranno presso BIOLEA e/o presso le aziende satelliti delle giornate divulgative
aperte a studenti (in particolare saranno invitati gli Istituti tecnici e professionali agrari del
comprensorio), tecnici e imprenditori del settore. In sinergia con le giornate divulgative
saranno organizzati specifici focus group sulle tematiche oggetto di studio con tutti i portatori
di interesse e finalizzate all’implementazione e divulgazione dei risultati ottenuti con le
ricerche in atto nel DSLP Si prevede di effettuare corsi esperienziali di formazione rivolte agli
agricoltori. Si pianificherà la collaborazione con CREA PB per l'attuazione delle attività del
WP1.
c) Si prevede l’identificazione dei parametri/indicatori e la costruzione di un data set comune a
tutti i DSLP finalizzata all’integrazione dei dispositivi per un più organico supporto al
trasferimento dei risultati.
Gruppo di lavoro
Filippo Ferlito, Enrico Maria Lodolini, Elena Santilli, Salvatore Bella, Marcello Cutuli,
Giancarlo Roccuzzo - CREA OFA
Corrado Ciaccia – CREA AA
Stima costi: 65.650,00 euro
La stima dei costi totali, escluso personale a TI, è suddivisa nei diversi obiettivi nel modo
seguente:
a) Mantenimento e potenziamento del dispositivo sperimentale del dispositivo BiOlea di
Acireale (CREA OFA) nella sua interezza;
54.650,00 euro
b) Organizzazione di approfondimenti tecnico-scientifici divulgativi, aventi anche una finalità
didattica
6.000,00 euro
c) Messa in rete delle attività sperimentali in corso e trasferimento dell’innovazione:
5.000,00 euro
PALAP9 - CREA OFA, Acireale (CT).
a) Il mantenimento del DSLP sarà realizzato attraverso la riproposizione dello schema di
fertilizzazione di lunga durata nel blocco conservativo e mediante l’utilizzo della rimanente
parte per la valutazione di lunga durata dell’adozione di tecniche agroecologiche. Sarà
implementato il sistema di siepi già presenti, con l’introduzione di essenze mediterranee, utili
all’aumento della biodiversità funzionale. Per quanto riguarda il potenziamento del dispositivo,
saranno realizzati approfondimenti riguardanti gli effetti della diversificazione colturale sulla
biodiversità dell’agrosistema. In relazione al confronto in atto da decenni con la comunità
multiattoriale operante nella filiera agrumicola biologica saranno oggetto di valutazione le
strategie di gestione del sistema per il miglioramento dello stato nutrizionale, della qualità delle
produzioni e della tolleranza agli stress biotici e abiotici mediante l’utilizzo di formulati a base
di micorrize, biostimolanti e microorganismi funzionali.
b) Sarà riorganizzata la rete delle aziende satellite o dimostrative, anche in relazione alla presenza
nell’area di biodistretti. Si organizzeranno presso PALAP9 e/o presso le aziende satelliti delle
giornate divulgative aperte a studenti (in particolare saranno invitati gli Istituti tecnici e
professionali agrari del comprensorio), tecnici e imprenditori del settore. In sinergia con le
giornate divulgative saranno organizzati specifici focus group sulle tematiche oggetto di studio
con tutti i portatori di interesse e finalizzate all’implementazione e divulgazione dei risultati
ottenuti con le ricerche in atto nel DSLP Si prevede di effettuare corsi esperienziali di
formazione rivolti agli agricoltori. Si pianificherà la collaborazione con CREA PB per
l'attuazione delle attività del WP1.
c) Si prevede l’identificazione dei parametri/indicatori e la costruzione di un data set comune a
tutti i DSLP finalizzata all’integrazione dei dispositivi per un più organico supporto al
trasferimento dei risultati.
Gruppo di lavoro
Giancarlo Roccuzzo, Filippo Ferlito, Salvatore Bella - CREA OFA
Corrado Ciaccia, Alessandra Trinchera - CREA AA
Alberto Assirelli - CREA IT
Stima costi: 65.650,00 euro La stima dei costi totali è suddivisa, escluso personale a TI, nei diversi obiettivi nel seguente
modo:
a) Mantenimento e potenziamento del dispositivo sperimentale del dispositivo Palap9 di
Acireale (CREA OFA) nella sua interezza
54.650,00 euro
b) Organizzazione di approfondimenti tecnico-scientifici divulgativi, aventi anche una finalità
didattica
6.000,00 euro
c) Messa in rete delle attività sperimentali in corso e trasferimento dell’innovazione
5.000,00 euro
MOVE LTE – CREA OF, Monsampolo del Tronto (AP).
a) Nel corso del progetto continuerà ad essere garantita la certificazione del terreno, la
manutenzione delle infrastrutture ecologiche (siepi, alberature, fasce inerbite) e la coltivazione
di tutte le aree rotazionali previste dal dispositivo di lunga durata (rotazione quadriennale su
2.200 m2
con 6 colture orticole da reddito e 3 colture di copertura). Si prevede per tutte le
specie l’applicazione delle normali pratiche agronomiche e la registrazione delle fasi
fenologiche, degli input di produzione (mezzi tecnici e manodopera) e degli output (produzione
commerciabile e di scarto, residui colturali). Si condurranno approfondimenti riguardanti gli
effetti della diversificazione colturale sulla biodiversità dell’agrosistema come ad esempio le
erbe infestanti, le associazioni simbiotiche micorriziche e la soppressività dei terreni. Le
informazioni e i dati raccolti consentiranno di verificare e quantificare in modo scientifico le
ricadute della diversificazione colturale.
b) Si organizzeranno presso il MOVE LTE e/o presso le aziende satelliti delle giornate divulgative
aperte a studenti (in particolare saranno invitati gli Istituti tecnici e professionali agrari del
comprensorio), tecnici e imprenditori del settore. In sinergia con le giornate divulgative saranno
organizzati specifici focus group sulle tematiche oggetto di studio con i portatori di interesse e
finalizzate all’implementazione e divulgazione dei risultati ottenuti con le ricerche in atto nel
DSLP.
c) Si prevede l’identificazione dei parametri/indicatori e la costruzione di un data set comune a
tutti gli attuali DSLP finalizzata all’integrazione dei dispositivi per un più organico supporto al
trasferimento dei risultati
Gruppo di lavoro
Gabriele Campanelli, Francesco Montemurro, Sara Sestili, Catello Pane - CREA OF
Alessandra Trinchera, Corrado Ciaccia, Stefano Canali - CREA AA
Stima costi: 67.720,00 euro
La stima dei costi totali, escluso personale a TI, è suddivisa nei diversi obiettivi nel modo
seguente:
a) Mantenimento e potenziamento del dispositivo rotazionale MOVE LTE nella sua interezza.
54.720,00 euro
b) Organizzazione di approfondimenti tecnico-scientifici divulgativi con finalità didattiche
8.000,00 euro
c) Messa in rete delle attività sperimentali in corso e trasferimento dell’innovazione
5.000,00 euro
MITIORG – CREA AA, Metaponto (MT).
La proposta mira a sostenere e a potenziare il DLSP permettendo di rinforzare le attività di ricerca
in corso e garantendone continuità nel tempo, rendendo il dispositivo una piattaforma di ricerca per
azioni future. La principale missione di Mitiorg è stata individuata nel testare le più idonee strategie
per aumentare la diversificazione e la complessità degli agro-ecosistemi, al fine di ottenere una
redditività stabile nel lungo periodo e garantire una maggiore adattabilità e resistenza agli eventi
meteorologici estremi anche in condizioni di marcata vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Il
DSLP Mitiorg è stato preliminarmente progettato tenendo conto di alcuni principi base
dell’agroecologia, realizzando così un sistema agricolo agro-biologicamente complesso basato sulla
diversificazione delle specie coltivate e gestione di lungo periodo della sostanza organica nel suolo.
La presente proposta progettuale pertanto intende perseguire i seguenti obiettivi specifici:
a) ampliamento e potenziamento del DSLP Mitiorg rendendolo più adeguato allo studio dei
fenomeni di lungo termine, al fine di rendere più robusta l’elaborazione statistica, così da
agevolare una comune impostazione operativa rispetto ad altri DSLP. Saranno definiti i criteri
di raccolta e conservazione dei campioni di suoli e di altri materiali e dei metodi di
archiviazione, elaborazione e presentazione dei risultati sperimentali mediante soluzioni digitali
che consentano l’impiego, la valorizzazione e la fruizione dei risultati nel lungo periodo da
parte della comunità scientifica e attoriale di riferimento; sarà valutata la variazione del
contenuto di sostanza organica del suolo nel tempo; saranno effettuati studi di simulazione di
scenari dei cambiamenti climatici;
b) attivazione di un comitato attoriale costituito in particolare da agricoltori e tecnici di agricoltura
biologica che partecipi - con i ricercatori del Centro AA - alla definizione delle scelte
strategiche per la co-progettazione, co-gestione e valutazione condivisa di risultati. Attraverso
la propria azione, tale comitato assicurerà che le nuove ricerche condotte nel DSLP Mitiorg
siano identificate tenendo conto della traiettorie di programmazione nazionale ed internazionale
della ricerca di settore e delle specifiche esigenze di innovazione del sistema produttivo locale,
contribuendo così a risolvere le problematiche e le esigenze di sviluppo produttivo della
compagine attoriale direttamente coinvolta nel settore dell’agricoltura biologica nell’area ionica
e, più in generale, a fornire risposte per la risoluzione delle sfide legate ai cambiamenti
climatici in area mediterranea. Si organizzeranno presso il Mitiorg e/o presso le aziende satelliti
delle giornate divulgative aperte a studenti (in particolare saranno invitati gli Istituti tecnici e
professionali agrari del comprensorio), tecnici e imprenditori del settore e Università. In
sinergia con le giornate divulgative saranno organizzati specifici focus group sulle tematiche
oggetto di studio con i portatori di interesse e finalizzate a trasferire il modello e il sistema
agronomico e colturale adottato nel DSLP e divulgare i risultati ottenuti con le ricerche in atto
nel DSLP.
c) Si prevede l’identificazione dei parametri/indicatori e la costruzione di un data set comune a
tutti gli attuali DSLP finalizzata all’integrazione dei dispositivi per un più organico supporto al
trasferimento dei risultati
Gruppo di lavoro:
Mariangela Diacono, Stefano Canali, Corrado Ciaccia, Roberta Farina – CREA AA
Francesco Montemurro – CREA OF
Stima costi: 67.720,00 euro
La stima dei costi totali, escluso personale a TI, è suddivisa nei diversi obiettivi nel modo
seguente:
a) Mantenimento e potenziamento del dispositivo rotazionale Mitiorg nella sua interezza.
56.720,00 euro
b) Organizzazione di approfondimenti tecnico-scientifici divulgativi con finalità didattiche
6.000,00 euro
c) Messa in rete delle attività sperimentali in corso e trasferimento dell’innovazione
5.000,00 euro
10.4 Ricadute e benefici delle attività;
Le attività di co-innovazione previste sono volte a favorire la disseminazione di modelli produttivi
innovativi che hanno come obiettivo la sostenibilità economica, ambientale e sociale.
A fronte dello sviluppo del settore si assiste allo scollegamento tra le attività la ricerca, la
produzione, la distribuzione ed il consumo. L’utilizzo dei DSLP e il coinvolgimento delle aziende
satellite favorirà il dialogo e la cooperazione tra gli attori del sistema.
Alcune delle ricadute pratiche possono essere destinate:
- ai ricercatori del CREA, che prenderanno impulso dalle attività progettuali per il trasferimento
nella comunità scientifica a livello nazionale e internazionale;
- al Mipaaft, che potrebbe disporre di un quadro tecnico-scientifico più saldo, entro il quale
fornire indirizzi chiari agli operatori del biologico sulla fattibilità di percorsi tecnici innovativi;
- agli Organismi di Certificazione (OdC) del biologico, che potrebbero collaborare con la rete
incentrata sui DSLP;
- ai produttori che potranno essere partecipi del meccanismo di co-innovazione;
- ai consumatori, che, attraverso campagne mirate di comunicazione, verrebbero maggiormente
informati sulle problematiche della produzione in campo ed essere partecipi del processo di
coinnovazione.
Più in generale i dati acquisiti forniranno informazioni sia di carattere scientifico sia tecnico
applicativo, risultando di supporto ai portatori di interesse della filiera agroalimentare, ai decisori
politici e ai consumatori
10.5 Articolazione temporale delle attività (diagramma di Gantt).
Diagramma di Gantt del WP ‘Valorizzazione della rete di Dispositivi Sperimentali di Lungo Periodo –
DSLP’.
11. Collaborazioni esterne (consulenze e commesse esterne)
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
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WP2. a
WP2. b
WP2. c
ObiettivoI ANNO II ANNO III ANNO
12. Descrizione strumenti ed output divulgativi e formativi attesi (max 2 pagine)
12.1 Manualistica, schede e linee guida tecnico-divulgative
12.1 Incontri e seminari, azioni dimostrative di “campo” con operatori e associazioni, test e strumenti
formativi
Saranno organizzati incontri con studiosi e tecnici di associazioni di produttori del settore biologico,
nonché visite dimostrative presso le aziende private della Rete.
12.2 Albi, liste, registri ed altri documenti utili allo sviluppo della normativa di settore ed alla corretta
applicazione dei regolamenti sull’agricoltura biologica
I risultati intermedi e finali del progetto consentiranno la produzione di materiale didattico e
formativo (schede tecniche di conduzione colturale e di difesa, opuscoli informativi, ecc.) per il
mondo operativo.
Gli enti di coordinamento del sistema scolastico e didattico potranno accedere alle informazioni per
creare percorsi formativi aggiornati.
12.3 Altre ricadute positive all’utilizzo dei risultati
4
4. Costi e richiesta finanziamento U.O. CREA OFA
Voci di costo Costo Spesa ammessa a contributo
Tempo indeterminato (non ammissibile a contributo nel caso
di Enti Pubblici) 90.000,00 -
Personale a tempo determinato 153.000,00 153.000,00
Missioni nazionali ed estere 12.000,00 12.000,00
Materiale di consumo (non inventariabile) 17.520,00 19.815,00
Consulenze e commesse esterne -
Attrezzature (materiale inventariabile da descrivere nella
tabella successiva) -
Spese generali (non superiori al 10% del totale del progetto,
escluse le voci attrezzature e materiali di consumo) 16.500,00 16.500,00
Coordinamento
Totale 289.020,00 199.020,00
1. Costi e richiesta finanziamento
Voci di costo Costo Spesa ammessa a contributo
Tempo indeterminato (non ammissibile a contributo nel caso di Enti Pubblici) 122.000,00 -
Personale a tempo determinato 250.500,00 250.500,00
Missioni nazionali ed estere 22.000,00 22.000,00
Materiale di consumo (non inventariabile) 34.710,00 34.710,00
Consulenze e commesse esterne - -
Attrezzature (materiale inventariabile da descrivere nella tabella successiva) - -
Spese generali (non superiori al 10% del totale del progetto, escluse le voci attrezzature e
materiali di consumo) 27.250,00 27.250,00
Coordinamento - -
Totale 456.460,00 334.460,00