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Anno scolastico 2010/2011
2° Circolo Didattico di Quarrata
Scuola Primaria di Valenzatico
Ricerca-Azione Matematica P.I.A.
Insegnanti:
Fabbri Alessandra
Magrini Lucilla
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Destinatari: Classe 4^ 24 alunni
Durata dell’esperienza: Novembre - Maggio
Obiettivi
- Sviluppare la capacità di ascoltare, comprendere ed interagire
- Sviluppare la capacità di chiedere e dare spiegazioni
- Acquisire la capacità di organizzarsi per lavorare nel gruppo
- Problematizzare situazioni vissute e ipotizzare possibili percorsi
risolutivi
- Individuare strategie adeguate al contesto
- Scoprire la necessità di convenzioni comuni al gruppo
- Osservare fenomeni e descriverli utilizzando un linguaggio specifico
- Formulare ipotesi e previsioni
- Verificare ipotesi attraverso esperienze
- Cogliere relazioni all’interno di contenuti disciplinari
- Sperimentare la percezione sensoriale
- Analizzare le percezioni attraverso i cinque sensi
- Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare con
rappresentazioni iconiche, secondo opportune modalità ( tabelle di
frequenza, grafici a barre, aerogrammi…)
- Consolidare la capacità di raccolta dei dati e distinguere il carattere
qualitativo da quello quantitativo
- Definire le percezioni attraverso i valori statistici: moda, mediana,
media e percentuale
- Confrontare i dati relativi a ciascun senso per l’attribuzione di un
valore numerico
- Valutare i propri sensi attraverso una scala valoriale
- Descrivere iconicamente e verbalmente un’esperienza
- Produrre testi descrittivi sulla base di esperienze sensoriali.
- Sviluppare la capacità percettiva attraverso giochi sensoriali
- Partecipare a giochi organizzati rispettando indicazioni e regole.
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Descrizione dell’esperienza
1. “Mani in gioco”: laboratorio tattile per toccare, percepire e
riconoscere.
L’esperienza è iniziata con la lettura da parte dell’insegnante di lingua
italiana del racconto “Cinque l’ignorantello” tratto dal libro “Raccontare
fino a dieci” di M. Neri. Agli alunni è stato chiesto che cosa era per
loro il “cinque”; dal confronto è emerso che il “cinque” più evidente di
questo mondo è rappresentato dalla mano.
La sagoma di una mano racchiude in sé un carattere , uno stato d’animo,
un’identità ; è come lo stemma dell’uomo.
Attraverso la manipolazione e giochi tattili, gli alunni sono pervenuti
alla scoperta della mano come strumento di conoscenza e di lettura
della realtà; hanno compreso che il tatto viene prima della
comunicazione visiva e verbale. E’ un senso che contribuisce in modo
determinante nel comunicare elementi e informazioni e che predispone
alla conoscenza: ”Toccare vuol dire provocare un incontro immediato e molto stretto, un atto di fiducia”. Il lavoro è stato completato con la lettura e l’analisi di affermazioni e
testi informativi sui sensi.
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Leggere con le mani: lo “Scatolone tattile”.
E’ stato portato in classe lo “Scatolone tattile”, una scatola contenente
sette oggetti di diversa forma e natura per sperimentare la percezione
tattile.
Sono state analizzate le percezioni provate toccando gli oggetti, ogni
alunno ha riportato le varie percezioni su una tabella di rilevazione
precedentemente predisposta, ha raccontato l’esperienza tattile ed ha
rappresentato graficamente lo scatolone con gli oggetti riconosciuti.
Successivamente è stato verificato il contenuto dello scatolone, sono
stati analizzati i dati della scheda di rilevazione ed è stata effettuata la
“negoziazione” dei termini per definire gli oggetti nascosti. Ad ogni
oggetto riconosciuto è stato attribuito un punteggio, i dati relativi agli
oggetti sono raccolti in una tabella e riportati in un grafico a colonne.
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2. Alla scoperta dei cinque sensi con i “Giochi di Kim“.
Simile a “Lo Scatolone Tattile” sono i giochi di Kim, che sviluppano i
cinque sensi e riguardano pertanto:
• vista;
• olfatto;
• udito;
• gusto;
• tatto.
I giocatori devono riconoscere un numero di oggetti, odori, suoni,
sapori…, in un tempo prestabilito utilizzando solo il senso messo in
gioco.
I giochi sono stati adattati alla classe riducendo il numero degli oggetti
così come il tempo per riconoscere e scrivere sul foglio gli elementi
individuati.
Il modo per valutare il punteggio è rimasto invariato:
• un punto per ogni oggetto indicato correttamente;
• nessun punto se si omettano oggetti;
• due punti in meno per chi scrive un oggetto che non esiste.
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3. Laboratorio scientifico: Sensi in gioco.
Durante ogni gioco gli alunni individualmente hanno potuto individuare,
riconoscere, selezionare e “leggere” le percezioni.
Immediatamente dovevano raccontare le sensazioni percepite e le
emozioni provate attraverso un testo e il disegno.
Inoltre, ogni ragazzo era dotato di una scheda di rilevazione che
l’insegnante ritirava appena il tempo prestabilito per il gioco era
scaduto.
Alla fine avveniva la verifica e l’attribuzione del punteggio individuale.
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4. Laboratorio matematico: leggere e confrontare dati.
I dati relativi al punteggio individuale, sono stati riportati in una tabella
di frequenza e visualizzati attraverso un grafico a colonne.
Tale strumento è stato letto utilizzando i quantificatori generici.
In seguito sono stati “scoperti” i quantificatori numerici che, ordinati e
classificati, hanno permesso di conoscere gli indici statistici: moda,
mediana, media e percentuale.
Per arrivare alla quantificazione degli indici è stato necessario
ripercorrere ed approfondire i concetti numerici di valore posizionale
delle cifre, la retta dei numeri positivi e negativi, i numeri decimali, le
frazioni equivalenti e decimali.
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5. Valutiamo i cinque sensi.
Sono stati confrontati i dati relativi ai punteggi dei giochi sensoriali e
calcolata la media di ogni gioco.
Dall’analisi della media dei punteggi risulta che…….
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Tutto il percorso didattico è stato documentato e pubblicizzato
attraverso la mostra di fine anno “Strada facendo …matematica”, presso
il Polo Tecnologico del Comune di Quarrata.