Servizi, cittadini e comunicazione idlab

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liquidità.città servizi e comunicazione

giorgia lupi, simone quadri(www.interactiondesign-lab.com)08 giugno 2010

liquidità?

porsi nuove domandeil punto di partenza: come agire in una città ed in una società di cui non possiamo prevedere i mutamenti?

liquidità e servizi

il lavoro di progettazione del Piano dei Servizi (2009),è importante definire le premesse.

....costi

...non ci sono più soldi per realizzare nuovi servizi, né per far funzionare quelli esistenti…

...il peso dei costi di gestione è di gran lunga superiore a quello di realizzazione

....quantità e qualità

...da un mondo in cui si ragionava in termini “quantitativi”… (mq di verde per abitante)

...ad un mondo in cui si ragiona in termini “qualitativi” (verde attrezzato, verde pulito)

....spaziale e a-spaziale

...passiamo poi da un mondo in cui tutti i servizi erano legati allo spazio fisico….

...ad un mondo in cui gran parte dei servizi possono essere erogati con modalità a-spaziali.

....bisogni e desideri

...la pianificazione di servizi ha sempre risposto a necessità e bisogni…

...ora molto spesso si tratta di ragionare in termini di desideri.

....città e flussi

...da un mondo in cui i servizi erano pensati per i residenti….…ad un mondo in cui i servizi devono essere pensati per residenti, pendolari e city users.

....socialità e conflitti

...in passato tutti i servizi erano considerati in maniera positiva dall’intera collettività….

...oggi gran parte dei servizi generano conflitto sociale

come agire?

parole chiave:processi, partecipazione ed ascolto.

processi

PIANO DEI SERVIZI 2009, Milano-Partendo dai vincoli economici e da quelli sociali, trasformandoli in opportunita’ per immaginare una citta’ diversa e migliore.

Non si tratta di pianificare e progettare delle soluzioni finite.Si tratta piuttosto di organizzare un sistema di regia, un meccanismo in grado di accogliere contributi diversi al fine di ascoltare, accompagnare e direzionare i mutamenti in corso.

partecipazione

PIANO DEI SERVIZI 2009, Milano-Partecipazione è ora da intendersi in modo principale come “inclusione”.

L’includere un cittadino, il pubblico, nei processi decisionali, rende gli effetti della progettazione condivisi, e innesca processi virtuosi

ascolto

PIANO DEI SERVIZI 2009, Milano-Osservazione e ascolto non sono preliminari al progetto, sono parte del progetto.

E’ importante di volta in volta chiedersi che cosa ascoltare, come registrarlo e come farlo diventare uno strumento per una migliore progettazione.

Incontri aperti alla cittadinanza,monitoraggio e registrazionecostante di informazioniprovenienti dai mass-media:carta stampata, web, radio etelevisione, che vengono poiorganizzate per essere lette,interpretate ed aggiornate.

Mappatura e Registrazione ciclica,Visualizzazione tramite googlemaps.

e poi?

comunicazione.

comunicazione

PIANO DEI SERVIZI 2009, Milano-Oggi, in alcune situazioni, ancora più importante di cosa progettiamo (operazione scontata), è come comunichiamo.

che messaggio vogliamo trasmettere?chi è il nostro interlocutore?che messaggi recepisce?In che modo essere immediati?

Queste domande devono essere alla base di qualsiasi processo di comunicazione progettuale.

comunicazione

PIANO DEI SERVIZI 2009, Milano-Milano per scelta è il sito internet ufficiale del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) della città di Milano.

Un sito che è in prima istanza un gioco comprensibile da tutti, che permette di esplorare gli obiettivi e gli ingredienti del PGT, oltre che di visionare i documenti ufficiali del Piano.

”Le vere domande sono: risolve un problema? E’ di qualita’ adeguata? Tra dieci anni come sara’?”

Charles Eames

liquidità.città servizi e comunicazione

giorgia lupi, simone quadri(www.interactiondesign-lab.com)08 giugno 2010