Sistema Vestibolare

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Appunti.

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IL SISTEMA VESTIBOLARE

Labirinto osseo (rocca petrosa

dell’osso temporale)

Labirinto membranoso

Spazio tra osseo e

membranoso contiene

perilinfa

Membranoso contiene

endolinfa (ricca di K+ e povera

di Na+)

5 ORGANI RECETTORIALI: - utricolo

- sacculo

- 3 canali semicircolari

SENSORI PER: - accelerazione lineare

- accelerazione angolare

POSTURA, EQUILIBRIO

PERCEZIONE DELLO SPAZIO

MOVIMENTI OCULARI

VIII nervo, componente vestibolare: circa 20000 assoni dal labirinto

UTRICOLO E SACCULO

UTRICOLO ( 30000 cellule)

accelerazione orizzontale

SACCULO ( 16000 cellule)

accelerazione verticale

Informazioni ridondanti e bilaterali amplificazione del segnale

ASSI DI MECCANO-SENSIBILITA’

CANALI SEMICIRCOLARI

7000 cellule / canale

accelerazione angolare

le ciglia si flettono con verso

opposto al movimento

uguale orientamento delle

cellule capellute

CANALI SEMICIRCOLARI

segnali di segno opposto (amplificazione) con canale accoppiato controlaterale

CANALI

SEMICIRCOLARI

UTRICOLO

SACCULO

N.vestibolare laterale di Deiters

-parte ventrale: riceve dall’utricolo e dai canali

semicircolari

-parte dorsale: riceve da cervelletto e midollo

spinale

-origina il tratto vestibolo-spinale laterale che

termina ipsilateralmente su a e g motoneuroni di

muscoli antigravitari

N.vestibolari mediale e superiore

-ricevono dai canali semicircolari

-inviano assoni nel fascicolo longitudinale mediale

per le connessioni con i nuclei oculomotore,

trocleare e abducente (riflessi oculomotori)

-il n. mediale origina il tratto vestibolo-spinale

mediale che termina bilateralmente per il controllo

dei muscoli del collo

N.vestibolare inferiore o spinale

-riceve dal cervelletto e da ampolle, utricolo e

sacculo

-forma i fasci vestibolo-spinale e vestibolo-reticolare

Vie mediali del tronco

dell’encefalo

3 principali componenti

Reticolo

spinaleVestibolo

spinale

Tetto

spinale

Discendono nelle colonne ventrali

ipsilaterali e terminano su interneuroni

della zona intermedia e sui motoneuroni

mediali che innervano i muscoli assiali.

MANTENIMENTO POSTURA ED

EQUILIBRIO.

Reticolo

spinale Vestibolo

spinale

Tetto

spinale

I tratti vestibolospinali originano dai nuclei vestibolari e ritrasmettono

informazioni provenienti dal labirinto vestibolare che prendono parte al

controllo riflesso dell’equilibrio e della postura.

I tratti reticolospinali originano da diversi nuclei della formazione

reticolare del ponte e del bulbo e sono importanti nel mantenimento della

postura.

Il tratto tettospinale è importante per il movimento del capo e degli occhi.

Origina dal collicolo superiore del mesencefalo e viene controllato dalla

corteccia cerebrale.

Nel fuso neuromuscolare, all’altezza

della regione nucleare (porzione centrale)

penetrano due fibre afferenti mieliniche (Ia

e II).

Ia: terminano avvolte a spirale intorno

alla zone centrale di tutte le fibre intrafusali

(fibre a borsa e a catena nucleare);

II: terminano a fiorame principalmente

sulle fibre a catena nucleare.

L’innervazione motoria delle fibre

intrafusali è sostenuta dagli assoni dei

motoneuroni γ (γs and γδ) che terminano

sulla porzione polare dei fusi (materiale

contrattile).

Risposta delle terminazioni primarie e secondarie del gatto allo

stiramento lineare (A), alla percussione (B), alla vibrazione (C),

e al rilascio dopo uno stiramento (D)

N. VESTIBOLARI

Labirinto

Cervelletto

Sistema visivo

Midollo spinale

midollo spinale

cervelletto

n. oculomotori

talamo

s. reticolare

Nistagmo vestibolare

Correnti convettive indotte dall’irrigazione

dell’orecchio con acqua tiepida o fredda.

COWS: cold opposite warm same

MLF: fascicolo

longitudinale mediale

Riflesso vestibolo-oculare di rotazione, compensa la rotazione

del capo e riceve segnali prevalentemente dai canali

semicircolari

Riflesso vestibolo-oculare di traslazione, compensa i

movimenti lineari del capo

Risposta oculare controrotatoria, compensa l’inclinazione del

capo rispetto al piano verticale

RIFLESSI VESTIBOLARI

Riflesso vestibolo-oculare di rotazione

PROIEZIONI CENTRALI

ORIENTAMENTO SPAZIALE E PERCEZIONE DELLA VERTICALE

Aree associativa

Sistema di coordinate egocentriche: posizione assunta dalle varie parti del corpo le

une rispetto alle altre

Sistema di coordinate exocentriche: rispetto all’ambiente circostante

Sistema di coordinate geocentriche: campo gravitazionale

Posizione della Linea della Gravità nella Stazione Eretta

(da Åkerblom, 1948, modificata)

attraverso il processo mastoideo

attraverso l’articolazione dell’anca o dorsalmente ad essa

ventralmente alla spalla

ventralmente al ginocchio

ventralmente alla caviglia

Componenti Attive nel Controllo dell’Equilibrio

Componenti di Controllo a Feedback o Feedforward• Somatosensoriali

o propriocezione muscolareo cute della pianta dei piedio input tattile attivo e passivo

•Visive• Labirintiche• Integrative centrali

Componenti effettrici• Muscolo-scheletriche

Corteccia cerebraleAree motorie

Talamo

Gangli della base

Cervelletto Troncoencefalico

Conseguenze sensoriali del movimento

Contrazione

muscolare e

movimento

Recettori sensoriali

Midollo spinale

Labirinto

Visione

PIATTAFORMA STABILOMETRICA

PEDANA E CELLA DI CARICO

Si ricavano informazioni sul vettore di forza (reazione della

superficie d’appoggio alla massa corporea) e si determina il punto

di applicazione (COP)

La piattaforma stabilometrica registra gli spostamenti del:

• CdP (è il punto di applicazione delle forze di reazione

sulla superficie di appoggio che si oppongono

all’effetto di massa corporea)

• CdG (è il punto situato un po’ più avanti della terza

vertebra lombare nel corpo umano in posizione

verticale)

Misura della stabilità della stazione eretta: la registrazione stabilometrica

ANALISI DELLA STABILITA’ POSTURALE

STATOKINESIGRAMMA (SKG)

Sway Path

Sway Area

STABILOGRAMMA

Xmedio

Ymedio

Feed-back

Feed-forward

Controllo Nervoso della Postura e dell’Equilibrio

• contrastare la forza di gravità

tono muscolare posturale

• controllare la posizione reciproca dei segmenti corporei

controllo della postura

• controllare la stabilità della stazione eretta

controllo dell’equilibrio

Forze stabilizzanti l’Equilibrio• Componenti passive

Inerzia del corpoViscoelasticità

legamentitendinimuscoli

• Componenti attive

Forze destabilizzanti l’Equilibrio• Attività cardiaca• Attività respiratoria• Perturbazioni esterne• Movimento volontario

La ripetizione delle prove rende progressivamente più veloce la risposta posturale