Snellire proc 04102012

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I nuovi paradigmi della gestione snella in amministrazione.

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Strumenti e Metodologie per snellire i processi amministrativi

Riccardo Gandolfi – Temporary Manager

Contatti: e-mail rigandol@tin.it

Cell. 335 8371185

04 ottobre 2012

Da Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo a C.F.O.

04 Ottobre 2012 2

• Equilibrio

• Linearità

• Semplicità

I PARADIGMI DELLA CITTA’ IDEALE

04 ottobre 2012 3

I Paradigmi dell’Azienda Ideale

DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:

I° L’Equilibrio Finanziario

C

F

I

M

I

T

Y

M

04 ottobre 2012 4

I Paradigmi dell’Azienda Ideale

DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:

I° L’Equilibrio Finanziario

CASH

FLOW

IS

MORE

IMPORTANT

THAN

YOUR

MOTHER!

04 ottobre 2012 5

04 ottobre 2012 6

04 ottobre 2012 7

04 ottobre 2012 8

04 ottobre 2012 9

I Paradigmi dell’Azienda Ideale

DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:

II° La linearità

04 ottobre 2012 10

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Gli obiettivi della “NUOVA” Direzione

Amministrazione e Finanza

• Sviluppare la capacità di interagire con le altre funzioni aziendali

per governare i costi e migliorare le performance

•Passare da una gestione basata sulla contabilizzazione "a posteriori" a

una filosofia più avanzata "anticipare" i bisogni aziendali.

D.A.F.C. VS C.F.O

• maggiore attitudine al controllo di gestione

• più attenzione sul versante finanziario.

• Più attenzione ai processi di pianificazione, budget e reporting per il

top management

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Amministrazione

Finanza

Controllo

Budget Previsionali

Piani strategiciGestione

Vendite ed

Acquisti

HR

ICT

Anni 60/70

Anni 90/2000

Oggi e Domani

04 ottobre 2012 Luogo 16

04 ottobre 2012 17

I Paradigmi dell’Azienda Ideale

DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:

III° La semplicità

Impiegare (-) tempo

Fornire (+) Informazioni

Migliorare la Capacità di Reazione

1804 ottobre 2012

19

Un passo avanti: Dalla diagnosi alla soluzione

04 ottobre 2012

Luogo 2004 ottobre 2012

Rispondiamo a queste domande:

• Solo i processi produttivi influenzano le

performance aziendali?

• I principi della Lean Organizationrappresentano una opportunità di rilancioaziendale?

•Possiamo applicare i principi Lean anche

agli altri processi aziendali?

04 Ottobre 2012 Firenze 21

Il CFO, la Lean Administration e la Lean Production

Obiettivo della Lean Organization:• Ridurre il lead time di produzione ed

eliminare le azioni a NON Valore.

• Eliminare le cause di lunghi tempi diattraversamento e degli sprechi produttivi che,spesso, sono causati da processiamministrativi non efficienti.

• Favorire la collaborazione fra produzione edamministrazione INTESA IN SENSO LATO.

2204 ottobre 2012

Data Luogo 23

Protezione

Sviluppo

Consolidamento dei risultati

Cos’è la Lean Administration?

• Insieme di strumenti e procedure utilizzati per eliminare ogni speco in amministrazione

2404 ottobre 2012

Organizzare i processi per Value Chain

Ridurre i controlli a posteriori

Ridurre il numero transazioni contabili

Eliminare ogni tipo di spreco (tempo, carta etc.)

2504 ottobre 2012

Luogo 26

Efficienza

tempestività

Certezza e qualità dell’informazione

Minor tempo per le transazioni

Più tempo per proiezioni e pianificazioni

04 ottobre 2012

2704 ottobre 2012

SISTEMA “INTEGRATO”

04 luglio 2012 Firenze 28

Contabilità

CBI-Banca“Tesoreria”

La gestione dei crediti

29 di 3504 ottobre 2012

Luogo 30

Credit Management

04 ottobre 2012

04 ottobre 2012 31

I Paradigmi del Credit Management

DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:

Le Aziende non muoiono d’infarto!

Si possono prevedere i segnali

del default con almeno 2 anni

di anticipo!

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Principi di base del Credit Management

Chi accorda credito, sia a nuovi che a vecchi clienti, devepoter contare su criteri

Oggettivi Basati su calcoli semplici Che utilizzano dati facilmente reperibili Affidabili e testati

Che consentano di determinare se ci si trova a far credito ad un cliente potenzialmente solvibile o a rischio

04 ottobre 2012

33

La Strategia I

Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima ditutto

DISPORRE DEI DATIIn particolare Affidabilità del cliente

Esposizione globale

La struttura dei crediti

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La Strategia II

AFFIDABILITA’ DEL CLIENTE

PER DEFINIRE SE IL CLIENTE E’ AFFIDABILE O MENO E’ NECESSARIO

Assegnare un Rating al cliente, in base alle sue potenzialità ma, anche, alle sue probabilità di default Sulla base del Rating e di altri criteri assegnare un Fido Definire procedure per il monitoraggio dell’andamentale(insoluti, ritardi o puntualità nei pagamenti, coerenza fra fatturato ed ammontare del credito concesso)

Ogni azienda fa da banca ai propri clienti!

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La Strategia III

Procedure standardizzate

E’ necessario che esista, nell’ambito amministrativo, un processo per la

gestione del credito predefinito, per tracciare tutte le attività svolte fino al

recupero definitivo del credito.

04 ottobre 2012

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Gli Strumenti di Gestione I

Affinché il processo di Gestione del Credito possa essereefficiente ed efficace

È necessario unsistema informativo adeguato

integrato e condiviso da tutte le funzionicoinvolte(amministrazione, commerciale eDirezione Generale).

04 ottobre 2012

3704 ottobre 2012

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Gli Strumenti di Gestione II

Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio

La probabilità di default e l’analisi di bilancio sono i primie immediati indicatori di rischio.

La probabilità di default misura statisticamente il grado diSolvibilità che l’azienda potrà avere nei successivi 24 mesirispetto alla data di bilancio.

04 ottobre 2012

39

Gli Strumenti di Gestione IIIData Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio

Le classi di Rating

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Gestione dei crediti Integrazione sistemi informativi aziendali

Calcolo ed Inserimento rating nell’anagrafica clienti Assegnazione di un fido per le varie fasce Gestione e monitoraggio dati storici

Sistema informativo aziendale consente la diffusione delle informazioni.

Stretta correlazione commerciale e amministrazioneMigliore gestione del circolante

Performance aziendale in crescita04 ottobre 2012