Post on 24-Feb-2016
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“SONO BUONE LE PATATINE FRITTE???”
Anno scolastico
2012/2013
“Se gettiamo l’olioesausto nel lavandinosiamo fritti!”
Collaboriamo insieme alla raccolta dell’olio vegetale esausto depositando tutti i residui di fritture e conserve in qualsiasi imballaggio (bottiglie di plastica o vetro) nel contenitore sito nel cortile della Scuola.Recuperare tale rifiuto aiuterà a non inquinare i nostri mari ma a riutilizzare una risorsa per produrre nuova materia.
1 litro di olio da cucina versato nel lavandino rende non potabile 1
milione di litri di acqua!
OLIO VEGETALE ESAUSTOGli oli vegetali esausti sono costituiti
prevalentemente da oli e grassi di frittura e da oli vegetali esausti, nel senso che hanno esaurito il loro ciclo di vita. Un esempio, in tal caso, è l’olio utilizzato per la conservazione degli alimenti sott’olio.
Si definiscono: OLI: gli oli di origine vegetale quali oli di semi, di
olive, di palma, ecc.; GRASSI: grassi di origine animale; GRASSI VEGETALI: Ad esempio le margarine; GRASSI ASSIMILABILI: oli utilizzati non per frittura,
ma nell’industria di trasformazione alimentare
In Italia vengono, ogni anno, immesse al consumo circa 1.400.000 tonnellate di
olio vegetale pari a circa 25 Kg/anno pro-capite*
*(fonte: Ministero della Sanità)
Delle presunte 280.000 tonnellate di olio esausto prodotto (residuo non
utilizzato)
Il 15% pari a 42.000 tonnellate/annue è prodotto dal settore industriale
Il 25% pari a 70.000 tonnellate/annue è prodotto dal settore della ristorazione
• Il 60% pari a 168.000 tonnellate/annue è prodotto dal settore privato(UTENZE DOMESTICHE
famiglie)
Provenienza degli oli e grassi vegetali ed animali esausti in
percentuale
Settore Privato 60%
Settore della Ristorazione 25%
Settore Industriale 15%
Fonti di produzione degli oli esausti
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La sostanza residua, dall’aspetto fluido, viscoso e denso, di colore da giallo a rosso bruno, caratterizzato da odore piuttosto sgradevole, costituisce a tutti gli effetti un rifiuto, che pertanto necessita di corretta gestione in quanto potenzialmente causa di grave inquinamento se disperso nell’ambiente.
Inquinamento generato dalla dispersione del rifiuto
nell’ambiente
OLIO ESAUSTO
NON RACCOLTO
SCARICHI CIVILI FOGNAT
URA
INQUINAMENTO
AMBIENTALE
AUMENTO DEL COSTO DI
DEPURAZIONE DELLE ACQUE
REFLUE
Nelle condotte di scarico
• Fermentazione anaerobica con creazione di cattivi
odori• Ostruzione delle condotte di scarico con necessità di utilizzo di prodotti chimici molto corrosivi ed inquinanti
Nei corsi d’acqua
superficiali
Compromettendo la sopravvivenza di flora
e fauna per danni all’ossigenazione
1 Kg di olio usatoè sufficiente per coprire con una
pellicola una superficie di 1.000
mq
Negli impianti di depurazione
Intasamento della retedi adduzione degli
impiantidi sollevamento
Inibizione delle reazioni biologiche con l’accumulo
del residuo nei digestori
Produzione eccessiva di schiuma con aumento
dei costi di gestione
Nel sottosuolo
Impedimento all’assunzione delle sostanze nutritive per formazione di una barriera tra le particelle di
terreno e l’acqua
Solo una corretta e controllata gestione dell’olio vegetale esausto
può garantirela salvaguardia dell’ambiente
“ “
Il nuovo progetto didattico di Educazione Ambientale: “Raccolta olio vegetale
esaustoper l’ITT M. Panetti”
CALENDARIO DI RACCOLTA c/o l’Istituto
Tutti i giorni
Collaboriamo insieme alla raccolta depositando tutti i
residui di olio esausto in qualsiasi imballaggio (bottiglie di plastica o
vetro) nel contenitore sito nel cortile della scuola
Servizio gestito da
Via Cesare Battisti s.n.70019 TRIGGIANO (BA)
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