STORIA e GEOGRAFIA Costruzione di percorsi incentrati sulla problematiche moderne e contemporanee...

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Costruzione di percorsi incentrati sulla problematiche moderne e contemporanee che siano inserite in un contesto sociale e in spazio

differenziato.

“sviluppo delle competenze relative ad una cittadinanza attiva”

- comprensione del significato e dell’importanza delle regole;- necessità di rispettarle;- sviluppare una coscienza di appartenenza ad una comunità organizzata che garantisce i diritti delle persone;- la Costituzione e i principali aspetti dell’ordinamento dello Stato diritti della persona in contesto internazionale- conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale- analizzare e proporre soluzioni nuove e idonee nel contesto vicino

PERSONA/CITTADINO FUTURO

La Storia viene letta come luogo per eccellenza della complessità, che «richiede la formulazione di un percorso ben

articolato, con una progressione di attività e di conoscenze adatta alle diverse fasi dell'apprendimento»

concetti base

conoscenza sistematica e in dimensione

temporale della storia generale

- Collaborazione con le altre discipline- uso linguaggio della geo-graficità- sviluppo intelligenza visivo – spaziale- uso di grafici, modelli, mappe- descrivere e interpretare sistemi territoriali e fenomeni storico - sociali

aspetti di storia personale e locale fatti e racconti

(lontani nello spazio e nel tempo)

Lo studio della geografia offre un’ottima opportunità formativa:

Abituare i ragazzi ad osservare la realtà da diversi punti di vista.

FINALITA’

Qual è il legame tra storia, geografia e scienze sociali?

- Il rispetto del patrimonio culturale ereditato, la varietà di “tracce” leggibili sul territorio

- La conoscenza , la progettazione e l’impiego consapevole di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale:

Riciclaggio e smaltimento dei rifiutiLotta all´inquinamentoConoscenza di energie rinnovabili, Tutela della biodiversità

Educazione all´ambiente e allo sviluppo, compatibile e

sostenibile in equilibrio con gli ecosistemi.

COME

FINALITA’

passato/presente - la lettura del passato va costantemente riferita al presente per fornire fondamento storico, ma anche per dare una lettura significativa a conoscenze che non partono direttamente dall’esperienza.

alternanza di scale temporali e spaziali - come supporto a una società in via di diventare multietnica e prodotto di culture diverse; Molteplicità di punti di vista e di fonti- perché diversa è la natura dei soggetti che “fanno” la storia e la geografia e un’operazione scientifica di ricostruzione presuppone l’incrocio delle fonti;

operatività e momenti laboratoriali - metodologia coinvolgente e motivante/attiva;

capacità critiche e strumenti di lettura - curricolo ben strutturato, che eviti letture distorte e/o strumentali di molte questioni del presente.

Al termine della scuola primaria l’alunno:

- si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e carte geografiche- si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costruito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza- individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani- è in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Italia- utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi geografici e carte tematiche- ricava informazioni geografiche di una pluralità di fonti (cartografiche, satellitari, fotografiche, artistico letterarie).

il passaggio ad una condizione didattica di pluralità dei media, rende plurale la stessa didattica (uso di plurumi mediatori)

è umana, e non esclusivamente tecnologicaè di connessione, e non di esclusioneè tale da coinvolgere soggetti, oggetti, contesti

La  lezione frontale ha certamente una sua validità se è dialogata con la classe e non riduce gli alunni a passivi ascoltatori sui quali riversare informazioni, bensì ne stimola l’interesse, aiutandoli a porsi domande e a fornire un feed-back al docente, in modo da innescare un circolo virtuoso e non solo trasmissione, ma condivisione.

La multimedialità e la conseguente multisensorialità che vengono veicolate dalla LIM sono il centro anche di questo nuovo tipo di “lezione frontale”, interdisciplinare e stimolante.

La LIM è utile non soltanto per veicolare contenuti in maniera più o meno originale, ma anche per insegnare ai ragazzi il metodo di lavoro:

- svolgere l’analisi del testo,

- riassumere, realizzare mappe concettuali,

- esplorare il web imparando a distinguere fonti più o meno attendibili,

- operare una selezione ragionata delle informazioni,

- prendere appunti,

- integrare linguaggi e codici diversi

- gestire un ambiente di apprendimento corale,

- manipolare il testo attraverso la costruzione e la de-costruzione del testo per analizzarlo dal punto di vista morfologico e sintattico

Apprendimento in un contesto virtuale: - Spazio condiviso, circolazione illimitata del sapere - Immediatezza di riscontri - Importanza della grafica e del ragionamento per link - Intensità della condivisione - Costante feedback

FINALITA’

Apprendimenti motivati, motivanti e creativi

Autocontrollo (questionari, feedback, adesione alle norme)

Dalle conoscenze disciplinari alle COMPETENZE di sapere

Apprendimento partecipato