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Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana (“Carta Topografica
Austriaca”)1851 - F.10
scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000)
Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì 1888 - Foglio X
scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000)
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Stralcio della Carta d’Italia I.G.M. 1893-1895 - (F°. 108 IV)
scala 1:25.000 (scala originale 1:50.000)
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Catasto Toscano del 1826 – Sezione G Foglio primo e terzo
Scala 1:2.000 (scala originale 1.5.000)
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Catasto Toscano del 1826, Mappe sezione G foglio 1
Particelle
Scala 1.2.000
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RELAZIONE
La popolazione stabilmente residente nel nucleo è nel 2001 di 6 unità, mentre le case occupate
risultano 4.
La particolarità che distingue l’insediamento di Gualchiere dalle altre strutture insediative nel territorio
rurale del comune di Bagno di Romagna è di essere costituito da edilizia aggregata specialistica. Si
tratta infatti di una successione di mulini che sfruttano le acque del torrente delle Valchirie utilizzando un
medesimo canale che scorre in parte a cielo aperto, in parte sotto il percorso principale del nucleo.
Già nel 1725 vi è testimonianza della presenza di mulini a Gualchiere, quando la Comunità di Bagno
risulta proprietaria di “un mulino con due gualchiere” (G. Crociani, “La crescita urbana dei Borghi della
Val di Bagno nelle Decime granducali”, in AA.VV, La Val di Bagno. Contributi per una storia, p.182).
Purtroppo i giornali di campagna del catasto toscano relativi al nucleo sono andati perduti, manca
pertanto la puntuale descrizione degli edifici al 1829, le mappe testimoniano però la presenza a
Gualtiere di sei edifici lungo il fosso; e due immediatamente a monte di questi. Nelle mappe è anche
chiaramente leggibile il canale che partendo dal fosso porta l’acqua alla gora dei mulini. La
perimetrazione del Centro storico include, oltre gli edifici dell’insediamento, anche la gora e il canale di
captazione delle acque del Fosso.
Il nucleo è stato in gran parte recuperato, anche la gora e gli spazi comuni più prossimi al fosso delle
Valchirie sono stati oggetto di recenti restauri, necessita invece di manutenzione il selciato principale
del nucleo, che in una foto dell’Istituto per i Beni Culturali degli anni ‘970 appare costituito da lastre di
arenaria regolari.
Foto IBC
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CATASTO ATTUALE
foglio 185 scala 1: 1.000
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VINCOLI ED ELEMENTI DI CARATTERIZZAZIONE DEL PAESAGGIO E DELL’INSEDIAMENTO
VINCOLI
Dissesto
a. zone ed elementi caratterizzati da fenomeni di dissesto e instabilità zona
b. zone ed elementi caratterizzati da potenziale instabilità zona
c. U.I.E zona
Sistema forestale, boschivo e delle aree agricole Incolti sterili
Ambiti fluviali
a. invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi d’acqua si
b. fasce di espansione inondabili no
c. zone ricomprese entro il limite morfologico no
d. zone di tutela del paesaggio fluviale no
Ambito paesaggistico-ambientale
a. zone di tutela naturalistica no
b. zone di particolare interesse paesaggistico ambientale si
c. “area delle sorgenti” si
d. sistema dei crinali si
e. linee di crinale no
f. zone ed elementi di interesse storico-archeologico no
g. strutture insediative storiche non urbane si
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dpr 12 luglio 1993 no
Legge 1497/1939 (decreto 30 ottobre 1996) no
D.lgs. 42/2004 (ex-Legge 1089/1939) no
zona sismica si
vincolo idrogeologico si
altro vincolo 3- Viabilità storica Tosco-Romagnola
ELEMENTI E/O PARTICOLARITA’ DEL PAESAGGIO Gualchiere è localizzato sulla sponda sinistra del Torrente delle
Valchirie, un centinaio di metri prima che questo si immetta nel Fiume
Savio. Il paesaggio circostante, con acclività accentuata, è dominato
da formazioni boschive del piano basale e submontano.
Unità di paesaggio 6 di Gualchiere
ACCESSIBILITA’ L’insediamento è raggiungibile da una strada bianca che, in località Romitorio, si stacca dall’attuale strada
provinciale 138 di fondovalle del Savio e costeggia per un centinaio di metri il Fosso delle Valchirie prima
di raggiungere il nucleo. Per Gualchiere passavano gli antichi percorsi, rilevabili nel Catasto Toscano del
1826, che congiungevano il Savio sia al Passo Serra che a quello dei Mandrioli. Anche lo storico tracciato
della Strada Tosco–Romagnola che doveva connettere Arezzo a Cesena passando per San Piero e il
Passo dei Mandrioli attraversava il nucleo.
STATO DI CONSERVAZIONE COMPLESSIVO La maggior parte degli edifici del nucleo si presentano in buono stato di
conservazione.
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UNITA’ MINIME DI INTERVENTO
E AREE DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI COMUNI
FOTO IBC
AEROFOTOGRAMMETRICO