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STRATEGIE E AZIONI DELLA REGIONE SARDEGNA IN TEMA DI

ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

ing. Gianluca Cocco

Direttore Servizio sostenibilità ambientale e sistemi informativi (SASI)

Assessorato della difesa dell’ambiente - Regione Autonoma della Sardegna

CAGLIARI _22_ottobre_2018

Convegno Ordine Ingegneri Cagliari

adattamento e mitigazione

mitigazioneadattamento

Limitarsi all’adattamento nella lotta ai cambiamenti climatici non solo è

moralmente inaccettabile ma anche praticamente inutile.

Senza mitigazione i tentativi di adattamento saranno futili.

Serve un impegno consistente per la riduzione delle emissioni dei gas

climalteranti, a partire dalla Regione Sardegna.

Rispetto alla mitigazione, l’adattamento è

ad efficacia quasi immediata.

Adattarsi significa agire sugli effetti del cambiamento

climatico e dunque direttamente sul “danno che si

manifesta” e non sulle sue cause. Non c’è quindi

soggezione alle inerzie del sistema climatico.

È più tangibile: la differenza tra la situazione

di adattamento e quella di non adattamento

è di facile percezione.

I suoi benefici ricadono direttamente e prevalentemente sul livello locale (che in genere ne sopporta i costi). Ad esempio, se una comunità costiera sostiene i costi di un

intervento di protezione dall’innalzamento del livello del mare, è anche la prima a goderne i benefici.

Questo riduce grandemente il problema del free riding e incentiva all’impegno diretto.

L’adattamento è comunque ineludibile.Anche ipotizzando che dall’oggi al domani fossero implementate politiche di mitigazione

estremamente più aggressive rispetto a quelle attuali (Kyoto), queste sarebbero capaci

di ridurre la concentrazione di gas serra nell’atmosfera solo nel lungo periodo.

Che di fatto aumenterebbe comunque almeno fino alla seconda metà del secolo. E nel

frattempo noi resteremo esposti alle variazioni climatiche in atto.

L’adattamento è necessario ed è una

indispensabile attività di prevenzione.

Incontri nazionali

Approvazione della SNAC(Decreto 86/CLE del 16 giugno 2015)

Percorso di approvazione del

Piano nazionale di adattamento

Strategia regionale di adattamento

LIFE MASTER ADAPT

MISURE DI ADATTAMENTO

SOFT

misure di ordine

legislativo,

amministrativo o

gestionale tese a

modificare i

comportamenti dei

cittadini e dei decisori

politici

Downscaling • Risk assessment e risk ranking •

Mappe del rischio • Local Action Plan •

Partecipazione e consapevolezza di tutti gli

stakeholder • Condivisione di esperienze ecc.

MISURE DI ADATTAMENTO

GRAY

Misure fisiche strutturali

rivolte alla riduzione

della vulnerabilità ai CC

o all’aumento della

resilienza

Prevenire il rischio idrogeologico • Lavori

pubblici e infrastrutture resistenti a eventuali

disastri • Incentivi alla mobilità sostenibile •

Nuovi insediamenti urbani (smart cities)

MISURE DI ADATTAMENTO

GREEN

misure basate sull’impiego dei

sistemi naturali o sui servizi

ecosistemici

Promozione del verde pubblico e privato

Infrastrutture green e blu

Nel documento regionale di adattamento ai cambiamenti

climatici, anche sulla base dei contenuti del documento

nazionale, verranno declinate a livello regionale tutte le

azioni e gli obiettivi in maniera coordinata e coerente con la

programmazione unitaria.

La Giunta D.G.R. 1/9 del 13 gennaio 2015

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile UE

Da subito, in attesa di documenti pianificatori dettagliati, è possibile - oltre che necessario - agire per intervenire nelle politiche settoriali nella Regione ed implementare le politiche di adattamento.

Aree target

Venezia

(area metropolitana)

Seveso

Regione Lombardia

Regione Autonoma

della Sardegna

Sassari

Salento

Cagliari

(area metropolitana)

Individuare una metodologia per l’inclusione

delle strategie di adattamento nelle

politiche settoriali e territoriali (processo di

mainstreaming) a livello regionale e locale,

con particolare attenzione alle aree urbane

(città metropolitane e aggregazioni di

municipalità).

OBIETTIVO GENERALE

OBIETTIVO SPECIFICO 1

Sviluppare una metodologia comune per supportare le

Regioni nell’identificazione delle principali vulnerabilità

e priorità di azione per garantire l’effettiva

applicazione a scala locale degli obiettivi della SNAC.

OBIETTIVO

SPECIFICO

2

Definire linee guida per l’adattamento

nelle aree urbane.

Fornire una guida per l’integrazione del Covenant of

Mayors (Patto dei Sindaci)* e del Mayor Adapt** nelle aree

urbane.

OBIETTIVO SPECIFICO 3

Covenant of Mayor for Climate and Energy

La più vasta iniziativa urbana su clima ed energia al

mondo, Il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia vede

coinvolte oltre 7000 autorità locali e regionali impegnate

su base volontaria a raggiungere sul proprio territorio gli

obiettivi UE per l’energia e il clima.

Con il loro impegno, i nuovi firmatari mirano a ridurre le

emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e ad

adottare un approccio integrato per affrontare la

mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

***Mayors adapt

L’iniziativa segue il modello del Patto dei

Sindaci (adesione volontaria, coinvolgimento

politico, etc.), Si tratta di un’azione in parallelo

per promuovere l’adattamento.

Supporta gli enti locali nello svolgere un'azione

coerente in materia di mitigazione e

adattamento, attraverso la promozione di un

approccio integrato.

La rete unica di monitoraggio meteorologico e idropluviometrico della Regione Sardegna

L’obiettivo è quello

di aggiornare e

implementare il

sistema integrato di

monitoraggio

ambientale nelle

sue diverse

componenti, anche

ai fini previsionali.

189 STAZIONI DI MISURA TERMOPLUVIOMETRICHE

97STAZIONI TIPO AREALIZZATE EX NOVO

81STAZIONI TIPO B

REALIZZATE EX NOVO

50 TIPO B1EX NOVO

31 TIPO B2ADEGUAMENTO

VECCHIE STAZIONI

11STAZIONI TIPO A+

97STAZIONI TIPO A

REALIZZATE EX NOVO

81STAZIONI TIPO BREALIZZATE EX NOVO

11STAZIONI TIPO A+

50 TIPO B1EX NOVO

31 TIPO B2ADEGUAMENTO

VECCHIE STAZIONI

189STAZIONI DI MISURA TERMOPLUVIOMETRICHE

Individuazione delle

posizioni ottimali

per la collocazione

delle stazioni di

misura e redazione

del progetto

esecutivo

Predisposizione di

tutti i progetti,

documenti e gestione

delle pratiche

amministrative

necessarie per

l'ottenimento di

permessi,

autorizzazioni e

concessioni

Fornitura e

installazione delle

stazioni e delle

apparecchiature radio

per la trasmissione dei

dati sia attraverso Rete

Radio che terminali

mobili, oltre alla

realizzazione di 2

centrali di acquisizione.

Messa in servizio

degli impianti,

collaudo,

integrazione con il

SIRA,

addestramento del

personale RAS e

ARPAS e attivazione

servizio di

assistenza.

STAZIONI TIPO A

(3m x 3m)

STAZIONI TIPO A

(3m x 3m)

STAZIONI TIPO A (3 x 3) TERMOMETRO

PLUVIOMETRO

STAZIONI TIPO A+ (3 x 3) TERMOMETRO

PLUVIOMETRO

UMIDITA’ RELATIVA

RADIAZIONE GLOBALE

VELOCITA’ VENTO 2 m

STAZIONI TIPO B

(10m x 10m)

STAZIONI TIPO B

(10m x 10m)

STAZIONI TIPO B (10 X 10)

TERMOMETRO (aria)

PLUVIOMETRO

VELOCITÀ E DIREZIONE DEL VENTO A 10 M

TERMOMETRO (suolo)

UMIDITA’ RELATIVA

RADIAZIONE GLOBALE

VELOCITÀ DEL VENTO A 2 M

ELIOFANIA

TERMOMETRO (sottosuolo)

PRESSIONE ATMOSFERICA

BAGNATURA FOGLIARE

RADIAZIONE UVA-UVB

ALTEZZA NEVE

RADIAZIONE NETTA

CONFIGURAZIONE STANDARD