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IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Istituto Istruzione Superiore 'Mattei – Fortunato' Eboli (SA)
Via Serracapilli , 28/A 84025 Eboli (SA)
tel. 0828-333167 fax. 0828-333241
pec: SAIS067002@pec.istruzione.it e-mail: SAIS067002@istruzione.it
codice mecc.istituzione: SAIS067002
ASSE TECNOLOGICO– Anno scolastico 2015/2016
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Classi III
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi : Competenze Tempi
MODULO 1 : la rappresentazione delle informazioni
1) Comunichiamo con il calcolatore
La comunicazione
Tipologia dell’informazione
Protocollo di comunicazione 2) Digitale e binario
Analogico e digitale
Codifica in bit o binaria
Rappresentazione dei dati alfabetici
Prefissi binari per il byte 3) Sistemi di numerazione posizionali
Rappresentazione dei dati numerici
Sistemi di numerazioni
Sistema additivo/sottrattivo
Sistema posizionale 4) Conversione di base decimale
Conversione in decimale
Conversione da decimale intero alle diverse basi
Conversione da decimale frazionale alle diversi basi
5) Conversione tra le basi binarie
Conversione tra binari ed esadecimali
MODULO 2 : I codici digitali
1) Codici digitali pesati
Conoscere come viene rappresentata l’informazione nel calcolatore
Conoscere i sistemi di codifica dell’informazione
Conoscere le modalità di rappresenatazione dei numeri negativi
Conoscere i compiti e la struttura del sistema operativo
Conoscere le tecniche di gestione dei processi e della memoria
Saper codificare e convertire i numeri nelle diverse basi
Saper codificare l’informazione
Saper effettuare operazioni algebriche tra numeri binari
Saper classificare i sistemi operativi
Saper descrivere il ciclo di vita di un processo
Modulo1: sett-nov
Modulo 2: nov-feb
Modulo 3:
feb-apr
Modulo 4: apr-giu
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La codifica di caratteri: codici ASCII e Unicode
Il codice BCD
Il codice Aiken 2) Codici digitali non pesati
Il codice eccesso 3
La codifica di Grey
Il codice a sette segmenti
Barcode e QR Code 3) La correzione degli errori
Definizioni fondamentali
Identificazione e correzione degli errori
MODULO 3 : La codifica dei numeri
1) Operazioni tra numeri binari senza segno
Aritmetica binaria
Complemento a 1
Complemento a 2
Addizione
Sottrazione
Prodotto
Divisione 2) Numeri binari relativi
Modulo e segno
Complemento alla base
MODULO 4 : Il sistema operativo
1) Generalità sui sistemi operativi
Il sistema operativo
Kernel
Shell 2) Evoluzione dei sistemi operativi
Cenni storici
Sistemi dedicati dal 1945 agli anni 80
Sistemi odierni e sviluppi futuri
3) La gestione del processore
Introduzione al multitasking
I processi
Stato dei processi
La schedulazione dei processi
User mode e kernel mode
I criteri di scheduling
Scheduling a confronto tra sistemi operativi
4) La gestione della memoria
Caricamento del programma
Allocazione della memoria
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Memoria virtuale: paginazione
Memoria virtuale: segmentazione
DISCIPLINA : TELECOMUNICAZIONI – quarto anno
MODULO UNITA’ DI APPRENDIMENTO
ARGOMENTI/TEMATICHE
CONOSCENZE COMPETENZE PERIODO
1° QUADRIMESTRE
1
Parametri per la valutazione della qualità nei sistemi di trasmissione analogici.
Funzione di trasferimento di un quadripolo.
Banda di un quadripolo. Distorsioni: Condizioni di non
distorsione, Tipi di distorsioni,
Distorsioni di non linearità,
Distorsione di ampiezza,
Distorsione di fase e di ritardo di
gruppo.
Rumore: Rumore esterno,
Rumore interno, Livello di
potenza di rumore in ingresso a
un ricevitore, Fattore rumore e
figura di rumore, Temperatura di
rumore.
Calcolo del rapporto segnale-
rumore (S/N).
1. Concetti fondamentali alla base dei fenomeni elettrici e sulle relative unità di misura.
2. Analisi di semplici circuiti resistivi.
3. Criteri di risoluzione di semplici reti elettriche.
4. Concetto di segnale. 5. Analisi di segnali
periodici e non periodici. 6. Parametri fondamentali
dei segnali strumentali. 7. Caratteristiche
fondamentali della logica booleana.
8. Comportamento di semplici circuiti combinatori tramite tabelle della verità.
9. Differenza tra sistemi combinatori e sistemi sequenziali.
10. Funzionalità degli elementi sequenziali di base e loro applicazioni fondamentali.
11. Modalità di rappresentazione di un quadripolo in termini equivalenti, parametri più significativi.
12. Retroazione negativa, effetti sul guadagno e sul rumore in termine di sistemi a blocchi.
13. Proprietà
1. Acquisire il funzionamento di semplici circuiti in corrente continua .
2. Acquisire una visione d’insieme dei segnali.
3. Possedere una visione d’insieme dei sistemi digitali ed una padronanza sugli elementi logici fondamentali sia combinatori che sequenziali.
4. Possedere una visione d’insieme dei sistemi analogici per le telecomunicazioni.
5. Acquisire qualitativamente e quantitativamente il funzionamento di semplici circuiti in regime sinusoidale.
6. Comprendere l’analisi in frequenza dei sistemi lineari.
7. Acquisire le caratteristiche di propagazione del segnale nei mezzi maggiormente utilizzati in telecomunicazioni.
8. Acquisire i principi delle tecniche di modulazione analogica e delle modulazioni digitali.
9. Acquisire l’utilizzo della strumentazione di
Sett.
2
Elementi di elettronica
analogica
Componenti a semiconduttore:
caratteristiche ed impieghi : I
diodi,I rivelatori di picco e di
inviluppo, I limitatori, Il
fotodiodo, Il diodo Zener, Il
diodo varicap.
Il transistor : Il transistor bipolare
(BJT), Il BJT in funzionamento
ON-OFF, gli amplificatori a BJT.
Il transistor FET e gli
amplificatori a FET.
La risposta in frequenza degli
Ott.
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amplificatori.
Amplificatori selettivi.
Gli amplificatori operazionali : L’A.O ideale, Il cortocircuito virtuale fra gli ingressi, l’amplificatore invertente e non invertente, il sommatore invertente, l’inseguitore di tensione (buffer), l’amplificatore differenziale, Il comparatore con isteresi(trigger di Schmitt).
dell’operazionale ideale. 14. Configurazioni invertente
e non invertente. 15. Tecniche di analisi di
circuiti a regime sinusoidale
16. Analisi armonica 17. Analisi in frequenza 18. Cavi e cablaggio
strutturato 19. Il vuoto e le antenne 20. Fibre ottiche 21. Le modulazioni
analogiche 22. Trasmissioni digitali 23. Canale analogico e
canale digitale 24. Metodologie di impiego
degli strumenti di laboratorio
25. Relazioni tecniche sui dati raccolti in attività di laboratorio
laboratorio
3
Circuiti elettronici per le telecomunicazioni.
I generatori di segnale.
I generatori sinusoidali: oscillatori sinusoidali con A.O., gli oscillatori sinusoidali per alte frequenze, gli oscillatori al quarzo.
I generatori di forme d’onda rettangolare.
I filtri.
Gli amplificatori di potenza: classificazione degli
amplificatori, le prestazioni degli amplificatori di potenza, le classi di funzionamento degli amplificatori.
Nov.
4 Sistemi di trasmissione analogici
Dic. – Gen
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Classificazione dei sistemi di trasmissione analogici.
Trasmissione in alta frequenza di un segnale analogico.
Modulazione di ampiezza AM: spettro di banda di un segnale modulato AM.
Altri tipi di modulazione di ampiezza: Modulazione DSB-SC (Double Side Band –Suppressed Carrier), Modulazione SSB(Single Side band), Modulazione VSB (Vestigial Side Band).
Modulatori e Demodulatori a modulazione di ampiezza: trasmettitori AM, Metodi per generare la modulazione AM, Modulatore DSB-SC, Generazione della modulazione di ampiezza SSB, Circuiti per la demodulazione di segnali modulati in ampiezza, Demodulatore non coerente per segnali AM: il rivelatore di inviluppo.
Modulazione di Frequenza: parametri caratteristici. Banda di un segnale modulato in FM.
Modulatori e demodulatori FM: I VCO (Voltage controlled Oscillator) come modulatore FM, Trasmettitori FM, Demodulatori FM.
Modulazione di fase (PM).
Ricevitori radio supereterodina.
Esposizione ai campi elettromagnetici: sicurezza salute e normative.
2° QUADRIMESTRE
5
Digitalizzazione di segnali analogici.
Digitalizzazione di segnali analogici.
Campionamento del segnale analogico: scelta della frequenza di campionamento, Aliasing.
Conversione Analogico-Digitale (A/D): Quantizzazione uniforme, funzionamento di un ADC.
Conversione Digitale-Analogica
Feb.
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(D/A)
CODEC: classificazione dei CODEC, Codifica PCM(Pulse Code Modulation).
6
Sistemi di trasmissione digitali.
Vantaggi offerti dalle tecniche digitali.
Elementi di teoria dell’informazione: Capacità di canale, Codifica di canale.
Trasmissione dati: Modello di riferimento per un collegamento dati, classificazione e scelta dei DCE, Principali interfacce DTE-DCE.
Misure e loop di test nei collegamenti dati.
Classificazione dei protocolli.
Trasmissione di segnali digitali su canale passa basso: Codici di linea, Apparati per sistemi di trasmissione in banda base.
Valutazione della qualità.
Mar.
7
Tecniche di trasmissione di segnali digitali in banda traslata.
Trasmissione di segnali digitali su canale passa banda.
Classificazione delle modulazioni digitali.
Modulazione di ampiezza ASK ed OOK.
Modulazione di frequenza FSK/MSK.
Modulazione di Fase M-PSK.
Il modulatore I-Q.
Tecniche di trasmissione per sistemi a larga banda.
Applicazioni ed apparati: Ponti radio digitali e collegamenti via satellite, Modem per rete telefonica, Sistemi xDLS.
Valutazione della qualità.
Apr.
8
Reti di telecomunicazione
Mag.
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Struttura di una generica rete di telecomunicazione.
Tipi di terminali, sistemi di accesso, nodi.
Reti telefoniche PSTN/ISDN: principio della commutazione di circuito, la rete telefonica PSTN Architettura Servizi offerti La rete ISDN.
Reti a commutazione di pacchetto: Principio della commutazione di pacchetto, Classificazione delle reti a commutazione di pacchetto.
Organismi internazionali di standardizzazione.
9
Le reti convergenti multi servizio e i sistemi per la comunicazione in mobilità.
Le reti multi servizio NGN, Next Generation Network: caratteristiche generali, architettura di principio, classificazione dei protocolli e qualità del servizio, servizi supportati dalle reti convergenti, Reti convergenti in ambito privato.
I sistemi per le comunicazioni mobili: Caratteristiche generali dei sistemi per la comunicazione in mobilità, Classificazione ed evoluzione dei sistemi cellulari, Architettura di principio del sistema di seconda generazione GSM/GPRS.
Architettura di principio del sistema di terza generazione UMTS, Architettura di principio del sistema di quarta generazione LTE/SAE.
Mag.
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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Classi IV
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi: Competenze Tempi
MODULO 1:_ Processi sequenziali e paralleli.
1) I processi.
Modello a processi.
Stato dei processi. 2) Risorse e condivisione.
Classificazioni.
Grafo di Holt. 3) I thread o “processi leggeri”.
Processi “pesanti” e “processi leggeri”.
Soluzioni adottate: single threading vs multithreading.
Realizzazione di thread.
Stati di un thread.
Utilizzo dei thread. 4) Elaborazione sequenziale e
concorrente.
Processi non sequenziali e grafo di precedenza.
Scomposizione di un processo non sequenziale.
5) La descrizione della concorrenza.
Esecuzione parallela.
Fork-join.
Cobegin-coend.
Equivalenza di fork-join e cobegin-coend.
Semplificazione delle precedenze.
MODULO 2: Comunicazione e sincronizzazione.
1) La comunicazione tra processi.
Comunicazione: modelli software e hardware.
Modello a memoria comune (ambiente globale , global environment).
Modello a scambio di messaggi (ambiente locale , message passing).
2) La sincronizzazione tra processi.
Errori nei programmi concorrenti.
Definizioni e proprietà.
Conoscere il ciclo di vita dei processi
Conoscere la differenza tra processi e thread
Conoscere i principi della programmazione concorrente
Conoscere i modelli a memoria comune ed a scambio di messaggi
Conoscere il funzionamento dei semafori
Saper descrivere l’interazione processi-risorse
Saper scrivere programmi concorrenti
Saper individuare le tipologie di errori nei processi paralleli
Saper risolvere le situazioni di starvation e deadlock
Modulo 1: sett-gen Modulo 2: feb-giu
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3) Sincronizzazione tra processi: semafori.
Semafori di basso livello e spin lock().
Semafori di Dijkstra.
Semafori binari vs semafori di Dijkstra.
4) Applicazione dei semafori.
Semafori a mutua esclusione.
Mutua esclusione tra gruppi di processi.
Semafori come vincoli di precedenza.
Problema del rendez-vous. 5) Problemi “classici” della
programmazione concorrente.
Produttore/consumatore
Problema dei lettori e degli scrittori
Il deadlock
Problema dei 5 filosofi 6) I monitor
Utilizzo dei monitor
Variabili condizione e procedure di wait/signal
Emulazione di monitor con i semafori
CURRICOLO VERTICALE MATERIA GESTIONE DEL PROGETTO E
ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CLASSI V
Moduli Conoscenze Competenze Tempistica
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Modulo n. 1: Elementi di
organizzazione aziendale
Obiettivi generali del Modulo in
termini di :
Conoscenze
L'azienda e sua organizzazione
Contenuti
l'informazione e
l'organizzazione
Micro e macro struttura
Le strutture organizzative
I costi dell'organizzazione
Comprendere il
ruolo dell'informazione
all'interno
dell'organizzazione
Conoscere i
concetti chiave di micro e
macrostruttura aziendale
Capire il ruolo
delle tecnologie
informatiche a supporto
dell'organizzazione
Essere in
grado di identificare la
tipologia di struttura
Saper
identificare le tipologie
di costo aziendali
OTTOBRE
Modulo n. 2: I processi
aziendali
Obiettivi generali del Modulo in
termini di :
Conoscenze
I processi aziendali
Contenuti
Catena del valore
Prestazioni dei processi
Modellizazione
Conoscere la
catena del valore di
un'organizzazione
Conoscere i
principi della gestione per
processi
Distinguere i
processi primari da
quelli di supporto
Essere in
grado di riconoscere i
processi che
caratterizzano
l'operatività di
un'azienda
Essere in
grado di modellizzare
un semplice processo
aziendale
NOVEMBRE-
DICEMBRE
Modulo n. 3: La qualità
totale
Obiettivi generali del Modulo in
termini di :
Conoscenze
Total Quality
Contenuti
La qualità ed il total Qaulity
Management
Enti di normazione e norme
ISO 9000
Conoscere i
principi della qualità totale
Conoscere le
norme ISO 9001
Sapere cos'è la
certificazione di qualità
Essere in
grado di utilizzare le
principali tecniche di
miglioramento continuo
Saper
descrivere la procedura
di gestione dei
documenti per la
gestione della qualità
GENNAIO-FEBBRAIO
Modulo n. 4: Principi e
tecniche di Project Mangement
Obiettivi generali del Modulo in
termini di :
Conoscenze
La gestione della progettazione
Contenuti
Il progetto e le sue fasi
l'organizzazione dei progetti
pianificazione e controllo della
qualità
Comprendere
cos'è un progetto
conoscere i
benefici delle tecnologie
informatiche
comprendere in
cosa consiste il ruolo del
project manager
Sapere
analizzare costi e rischi
di un progetto
informatico
Riconoscere le
fasi e gli obiettivi di un
progetto
essere in grado
di approcciare la
gestione della
documentazione
MARZO-APRILE-
MAGGIO
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Modulo n. 5: Gestione di
progetti informatici
Obiettivi generali del Modulo
in termini di :
Conoscenze
Sviluppo di progetti
informatici
Contenuti
I progetti informatici
il processo di produzione del
software
analisi di fattibilità
la valutazione della qualità del
software
Conoscere le
tipologie dei progetti
informatici
Comprendere le
cause della crisi del
software
Conoscere le
figure professionali
coinvolte nel processo di
produzione del software
Definire le
competenze del
software engineer
Saper
effettuare la raccolta
dei requisiti
Saper
effettuare la stima dei
costi di un progetto
informatico
Modulo n. 6: La sicurezza
sul lavoro
Obiettivi generali del Modulo
in termini di :
Conoscenze
La gestione della prevenzione
nei luoghi di lavoro
Contenuti
Pericoli e rischi
la normativa della prevenzione
Fattori di rischio
Conoscere i
contenuti del D.Lgs 81/08
Conoscere i
principali fattori di rischio
Comprendere
obblighi e responsabilità
per i vari soggetti
aziendali
Conoscere i
dispositivi di
protezione individuale
Essere in
grado di comprendere
le principali
implicazioni riguardanti
il tema dello stress
lavoro-correlato
MATERIA INFORMATICA CLASSI III
Moduli Conoscenze Competenze Tempi
Introduzione all’ informatica 1) Informatica e sistemi di
elaborazione
2) Hardware
3) Tipi di computer
4) Software
5) Programmare
6) I linguaggi di programmazione e
la traduzione di un programma
Relazioni fondamenti dell’
elaborazione delle informazioni;
linguaggi e macchine a vari
livelli di astrazione;
paradigmi di programmazione;
cos’è un linguaggio di
programmazione;
come viene creato un
programma eseguibile.
Utilizzare le strategie
del pensiero razionale
negli aspetti dialettici
e algoritmici per
affrontare situazioni
problematiche
elaborando opportune
soluzioni.
Settembre
La programmazione 1) Definizione di un algoritmo e
progettare soluzioni
2) Componenti di un algoritmo:
dati e istruzioni
3) Rappresentazione di un
algoritmo con Flow - chart e
verifica degli algoritmi stessi
Capire i problemi esistenti nella
comunicazione tra l’uomo e l’
elaboratore; conoscere il
concetto di variabile come
strumento per immagazzinare
valori; conoscere la simbologia
utilizzata nei flow – chart;
conoscere le regole di base di un
Utilizzare le strategie
del pensiero razionale
negli aspetti dialettici
e algoritmici per
affrontare situazioni
problematiche
elaborando opportune
soluzioni; usare le
Settembre
Ottobre
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4) Linguaggio C++: istruzioni di
I/O, di assegnazione, di
selezione, di iterazione
5) Interpretazione e compilazione
dei programmi;
linguaggio di programmazione;
saper riconoscere il ruolo
esecutivo di una macchina.
istruzioni di lettura,
scrittura e
assegnazione per
risolvere un problema;
individuare le fasi
necessarie per passare
da un problema a una
soluzione; saper
riconoscere i dati di
input e di output di un
problema.
La metodologia top-down 1) La scomposizione di un
problema
2) Sottoprogrammi e funzioni
3) Variabili locali e globali e criteri
di visibilità
4) Il passaggio dei parametri
5) La ricorsione
La progettazione top – down; la
scomposizione in sottoproblemi;
le variabili locali e globali; le
procedure e le funzioni..
Utilizzare le strategie
del pensiero razionale
negli aspetti dialettici
e algoritmici per
affrontare situazioni
problematiche,
elaborando opportune
soluzioni; saper
affrontare un
problema
scomponendolo in
sottoproblemi;
risolvere problemi
usando le procedure e
le funzioni quando
necessario.
Novembre
Strutture dati semplici 1) Caratteristiche di un vettore
2) Caricamento di un vettore
3) Visualizzazione di un vettore
4) Assegnazione valori in base a
calcoli
5) Estrarre valori in base a
condizioni
6) Calcolare la media
7) Individuare un massimo o un
minimo
8) La ricerca di un elemento
9) Creare un nuovo vettore
10) Modificare gli elementi dei
vettori
11) Eliminare o aggiungere elementi
in un vettore
12) Gestire vettori paralleli
13) L’ordinamento per selezione e
bubble sort
14) Ordinare vettori paralleli
15) Lavorare su totali parziali
16) La ricerca dicotonica
17) La fusione di due vettori
Conoscere la differenza tra
variabili semplici e variabili
strutturate; conoscere gli
algoritmi fondamentali applicati
alle strutture dati; rappresentare
e gestire dati con vettori
paralleli.
Saper caricare e
visualizzare dati di un
vettore e di vettori
paralleli; saper cercare
informazioni all’
interno di strutture
dati; saper ordinare le
strutture dati; saper
fornire i totali parziali
elaborando i dati di un
vettore; saper fondere
due vettori ordinati in
un terzo anch’ esso
ordinato.
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Strutture dati complesse
1) Caratteristiche di una matrice
2) Visualizzare gli elementi di
una matrice
3) Gestire una matrice
4) Operazioni su una matrice
La matrice come struttura dati
bidimensionale; il record come
insieme di elementi non
omogenei; la tabella come array
di record; algoritmi per la ricerca
e l’ordinamento.
Utilizzare le strategie
del pensiero razionale
negli aspetti dialettici
e algoritmici per
affrontare situazioni
problematiche,
elaborando soluzioni;
Marzo
Aprile
Maggio- Giugno
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MATERIA INFORMATICA CLASSI IV
Moduli Conoscenze Competenze Tempi
File di testo 1) I file
2) I file in C++
3) Leggere file di testo
4) Creare file di testo
5) Usare file di testo per l’ I/O
Sapere che cos’è un file in
memoria di massa;
conoscere le principali
operazioni che un utente
può eseguire su un file di
testo.
.
Comprendere la possibilità
di conservare le
informazioni in memoria di
massa; saper leggere e
scrivere informazioni su un
file di testo.
Settembre
Strutture dati dinamiche 1) Lista, pila, coda
2) Grafi e alberi
3) Memorizzare una pila con
puntatori
4) Memorizzare una coda con
puntatori
5) Memorizzare una lista
ordinata
6) Memorizzare pile e code
con vettori
7) Memorizzare liste e alberi
con tabelle
Le strutture dinamiche di
dati e la loro allocazione in
memoria centrale; il
concetto di puntatore; le
strutture dati complesse:
alberi e grafi.
Riconoscere in che modo le
strutture dati astratte sono
allocate fisicamente in
memoria; individuare la
struttura dati più idonea a
risolvere un determinato
problema.
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
La memorizzazione dei dati 1) File strutturati
2) File sequenziali
3) File ad accesso diretto
4) File ad accesso calcolato
5) Chiavi secondarie
6) La compressione dei dati
7) Basi di dati
8) Basi di dati con Access
9) La tabelle in Access
10) Inserimento dei dati
11) Le query
12) I report
Sapere che cos’è un file in
memoria di massa;
conoscere i metodi di
organizzazione dei file;
conoscere tecniche di
compressione; sapere che
cos’è una base di dati;
conoscere le caratteristiche
di una base di dati
relazionale; conoscere le
operazioni possibili sulle
tabelle relazionali (query).
Utilizzare le strategie del
pensiero razionale sugli
aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare
situazioni problematiche
elaborando opportune
soluzioni; risolvere
problemi che contemplino
la memorizzazione
permanente dei dati.
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
MATERIA SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE INDIRIZZO Informatica CLASSI
II
Moduli Obiettivi:
Conoscenze
Obiettivi :
Competenze
Tempi
5) Matrici quadrata e trasposta
6) Caratteristiche di una tabella
7) Caricare e visualizzare i dati
in una tabella
8) Ordinare una tabella
risolvere problemi con
il supporto di strutture
dati complesse
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Problemi, algoritmi e
programmazione.
1.1 Comunicare con
il calcolatore. 1.2 Gli algoritmi e la
loro rappresentazione.
1.3 I dati.
1.4 Codificare il programma.
1.5 Programmare con le condizioni.
1.6 1.6 Programmare con le iterazioni.
1. 2.
1. Significato di
comunicazione
con il computer
2. Varie categorie
di linguaggi
3. Significato di
algoritmo.
4. Struttura dati
3.
4.
1. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi 5.
6. Settembre
7. Ottobre
8.
Elementi di
matematica per
l’informatica
1.1 Il sistema di
numerazione
binario, ottale
ed esadecimale.
1.2 L’algebra di
Boole.
1. 2. Sistema di
numerazione
posizionale
3. Relazione tra i
sistemi di
numerazione
4. Significato delle
proposizioni ed
espressioni
logiche
1. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi
1. Risolvere
problemi con
l’algebra
booleana.
9. Novembre
10. 11.
Sistemi, modelli e
processi
1.1 Analisi di
sistemi e
costruzione
dei modelli.
1.2 Simulazione
di sistemi in
C++.
1.3 Gli automi.
1. 2. Significato di
sistema, sistema
di elaborazione
e telematico.
3. Concetto di
modello
4. Significato di
simulazione,
processo e
automa.
12. 13. 14.
1. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi
2. Osservare,
descrivere e
analizzare
fenomeni della
realtà naturale
e artificiale e
riconoscere i
concetti di
sistema e di
complessità.
15. Dicembre
16. Gennaio
17. febbraio
La filiera tecnologica:
dall’azienda all’e-
enterprise
4.1 La filiera del prodotto.
4.2 Rischi e sicurezza.
4.3 Figure professionali.
4.4 Automazione industriale.
4.5 Commercio elettronico.
1. 2. Principali
esigenze dei
sistemi
tecnologici.
3. Principali fasi di
progettazione di
un prodotto
informatico.
4. filiera dei
processi
caratterizzanti la
figura
1. Essere
consapevole
delle
potenzialità e
dei limiti delle
tecnologie nel
contesto
culturale e
sociale in cui
vengono
applicate.
18. marzo
19.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
professionale.
5. Principali
applicazioni nei
settori
industriali e
commerciali.
Web design
5.1 Internet siti e
pagine web.
5.2 Progettazione
e realizzazione di
un sito web.
5.3 Aspetti da
considerare per
un sito web.
1. 2. Caratteristiche
di internet e
principali
servizi.
3. Caratteristiche
di una pagina
web.
4. Caratteristiche
del linguaggio
HTML.
5. Fasi di
progettazione di
sito web.
20.
6. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi.
7. Osservare,
descrivere e
analizzare
fenomeni
appartenenti
alla realtà
naturale e
artificiale e
riconoscere
nelle varie
forme i
concetti di
sistema e di
complessità.
21.
22. 23. Marzo
24. Aprile
25. maggio
MATERIA SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSI II
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi: Competenze Tempi
I materiali e loro
caratteristiche fisiche, chimiche e tecnologiche. Le caratteristiche dei componenti e dei sistemi di interesse. Le strumentazioni di laboratorio e le metodologie di misura. La filiera dei processi caratterizzanti l’indirizzo e l’articolazione
Riconoscere le proprietà dei materiali e le funzioni dei componenti Conoscere i principi di funzionamento di semplici dispositivi e sistemi Conoscere le strumentazioni, i principi scientifici, gli elementari metodi di progettazione analisi e calcolo riferibili alle tecnologie di Interesse
Riconoscere nelle linee generali la struttura dei processi produttivi e dei sistemi organizzativi dell’area tecnologica di riferimento
utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; collocare le scoperte scientifiche e le
SETTEMBRE-OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
GIUGNO
MATERIA TECNOLOGIE INFORMATICHE CLASSI I
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi : Competenze
Periodo
STRUTTURA
DELL’ELABORATORE
conoscere il modello di
architettura del calcolatore di Von
Neuman
conoscere i componenti principali
di un calcolatore e le loro
caratteristiche
conoscere l’architettura tipica di
una CPU e il suo funzionamento
conoscere come vengono gestite le
memorie RAM e ROM
conoscere il modello di
architettura del
calcolatore di Von
Neuman
conoscere i componenti
principali di un
calcolatore e le loro
caratteristiche
conoscere l’architettura
tipica di una CPU e il
suo funzionamento
conoscere come vengono
gestite le memorie RAM
e ROM
Riconoscere
all’interno di un
elaboratore i
principali dispositivi
hardware
Settembre/Novembre
LE PERIFERICHE
Tastiera, mouse, touchpad,
scanner
Monitor, stampanti, plotter
Hard disk, key usb, dvd/cd
conoscere le principali
interfacce di I/O e
suddividerle secondo la
seguente classificazione:
o dispositivi di
input
o dispositivi di
output
o dispositivi di
Input/Output
Riconoscere i
principali dispositivi
di I/O di un
elaboratore
Novembre/Dicembre
SISTEMI OPERATIVI
Organizzazione dei sistemi
operativi
Modalità di funzionamento
Gli interrupt
La gestione della cpu
La gestione delle risorse
I diversi sistemi operativi
Com’è organizzato un
sistema operativo
Come viene fatto
eseguire un programma
Come vengono gestite le
risorse di un elaboratore
valutare le
prestazioni di un
elaboratore saper individuare le
componenti
coinvolte in un
determinato processo
Gennaio/ Febbraio
LA RAPPRESENTAZIONE
DELLE INFORMAZIONI
Il sistema di numerazione binario
Conversioni di base
o Binario
o Ottale
o Esadecimale
Conversione tra sistema binario ed
esadecimale
Conversione tra sistema binario ed
ottale
Operazioni aritmetiche
Rappresentazione di numeri
relativi in modulo e segno
Definizione dei termini
informatici
La tecnica del
campionamento
La rappresentazione
delle immagini
Il sistema di
numerazione binario
I metodi di
rappresentazione dei dati
all’interno
dell’elaboratore
Conoscere come il
calcolatore rappresenta
saper rappresentate
un numero intero in
basi diverse
saper convertire un
numero da una base
all’altra
saper eseguire
semplici operazioni
aritmetiche
rappresentare un
intero di n bit con il
metodo del
complemento alla
base
Marzo / Maggio
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Rappresentazione dei numeri in
complemento a 2
Rappresentazione dei numeri
frazionari in virgola mobile
Errori dovuti alla rappresentazione
finita
Trasmissione seriale e parallela
numeri relativi e in
virgola mobile rappresentare un
numero secondo lo
standard IEEE 754
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
MATERIA INFORMATICA CLASSI V
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi: Competenze Tempi
Archivi 1) Caratteristiche degli
archivi;
2) Organizzazione fisica ed
organizzazione logica degli
archivi;
3) Operazioni sugli archivi.
Conoscere le tipologie
di organizzazione degli
archivi;
Conoscere le operazioni
che possono essere
effettuate sugli archivi.
Saper confrontare le varie
tipologie di organizzazione
degli archivi;
Saper scegliere la tipologia
di organizzazione più
adatta al tipo di operazioni
da effettuare.
Settembre
Ottobre
Basi di dati 1) Organizzazione degli
archivi mediante database;
2) Il modello concettuale;
3) Il modello logico;
4) Linguaggi di
interrogazione;
5) Lo sviluppo del progetto
informatico.
Conoscere le tecniche di
base per la progettazione di
un sistema informativo;
Conoscere i fondamenti di
un linguaggio di
interrogazione;
Conoscere i principi che
determinano la qualità di un
sistema informativo.
Saper progettare e
documentare un sistema
informativo;
Saper creare, manutenere
ed interrogare un database
mediante un linguaggio di
interrogazione.
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Progettazione web 1) Utilizzo di database nella
programmazione lato
server;
2) Strumenti di sviluppo.
Conoscere le tecniche di
base della programmazione
lato server;
Conoscere le tecniche di
implementazione di un
database accessibile via
web.
Saper implementare
semplici sistemi
informativi su web.
Marzo
Aprile
Maggio
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
CURRICOLO VERTICALE
MATERIA SISTEMI E RETI CLASSI III
Moduli Capacità Competenze Tempistica
Modulo n. 1 : Le architetture dei
sistemi di elaborazione
Obiettivi generali del Modulo in termini di :
Conoscenze
Conoscere le architetture dei
sistemi di elaborazione
Conoscere il ruolo dei componenti
di un sistema di elaborazione (CPU, RAM,
I/O, bus)
Conoscere come indirizzare la
memoria
Conoscere le principali tecniche
che migliorano le prestazioni dei computer.
Contenuti:
L'architettura del computer
Il ruolo della CPU
Le memorie
I bus secondo il modello di Von
Neumann
I bus presenti sul PC
La gestione degli I/O dal punto di
vista funzionale
Saper identificare i vari
componenti HW di un
sistema reale di
elaborazione;
Riconoscere e
valutare i principali
indicatori delle
prestazioni di un
computer;
Porre rimedio ai
principali problemi di
malfunzionamento
HW e SW
OTTOBRE-
NOVEMBRE
Modulo n. 2 : Linguaggio Assembly
Obiettivi generali del Modulo in termini di
:
Conoscenze
Conoscere la struttura del
processore 8086
Conoscere il modello di
programmazione x86 a 16 e 32 bit
Conoscere la struttura dello stack
Saper distinguere gli elementi che
concorrono all'assemblaggio
Conoscere le istruzioni principali
dell'ISA x86
Conoscere la struttura di un
programma assembly
Conoscere i metodi di
indirizzamento
Contenuti
Il processore 8086
Il modello x86
Il linguaggio assembly e
l'assembler
La struttura di un programma
assembly
Le istruzioni di assegnazione
Saper editare, compilare e
linkare semplici programmi
in linguaggio Assembler;
Saper riconoscere gli
errori formali;
Utilizzare il
debugging per la
risoluzione dei
problemi legati alla
cattiva progettazione
del sw;
DICEMBRE-
GENNAIO
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
assembly
Le istruzioni di salto
Le istruzioni aritmetiche
Le istruzioni logiche e di
manipolazione dei bit
Modulo n. 3 : Fondamenti di Networking
Obiettivi generali del Modulo in termini di
:
Conoscenze
Conoscere gli elementi
fondamentali di una rete
Conoscere le topologie di rete
Conoscere i compiti dei livelli
ISO-OSI e TCP-IP
Contenuti
Introduzione al networking
Il trasferimento dell'informazione
L'architettura a strati ISO-OSI e
TCP-IP
Identificare le principali
componenti HW di una rete
locale
Utilizzare gli
strumenti di
simulazione per
realizzare semplici
reti locali;
Utilizzare comandi
per verificare la
connettività di rete;
FEBBRAIO
Modulo n. 4 : Dispositivi per la
realizzazione di reti locali
Obiettivi generali del Modulo in termini di
:
Conoscenze
Conoscere le principali attrezzature
necessarie per la realizzazione di reti LAN e
WAN
Contenuti
La connessione con i cavi di rame
La connessione ottica
La connessione wireless
Il cablaggio strutturato
Identificare le
problematiche inerenti il
cablaggio strutturato;
Realizzare un cavo di
rete;
Realizzare una rete
LAN con topologia a
stella
MARZO
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Modulo n. 5: Le reti ethernet e lo
strato di collegamento
Obiettivi generali del Modulo in termini di
:
Conoscenze
Conoscenza dei protocolli livello fisico e
collegamento
Contenuti
La tecnologia ethernet, tipologie
Le collisioni in ethernet
Dispositivi di rete a livello 2
Evidenziare i principali
problemi che inducono
cause di errore nella
trasmissione dei dati
Mettere in atto le
strategie opportune
affinché sia assicurata
una corretta
trasmissione dati nelle
reti LAN
APRILE
Modulo n. 6: Lo strato di rete e il
protocollo TCP/IP
Obiettivi generali del Modulo in termini di
:
Conoscenze
Conoscenza del protocollo IP
Contenuti
Il TCP/IP e gli indirizzi IP
Introduzione al subnetting
IP statici e dinamici
Comprendere la strategia
più opportuna per
realizzare una
segmentazione logica
riduendo il dominio di
broadcasting
Strutturare ed
implementare un
piano di
indirizzamento IP per
una rete locale
MAGGIO
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Classi V
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi: Competenze Tempi
MODULO 1: Architettura di rete
1) I sistemi distribuiti
I sistemi distribuiti
Benefici e svantaggi della distribuzione
2) Storia dei sistemi distribuiti e modelli architetturali
Architetture distribuite hardware e software
Architetture a livelli
3) Il modello client-server
I modelli di comunicazione
Modello client-server
Livelli e strati
4) Le applicazioni di rete
Il modello ISO/OSI e le applicazioni
Applicazioni di rete
Scelta dell’architettura per l’applicazione di rete
Acquisire il concetto di elaborazione distribuita
Conoscere le caratteristiche del modello client/server
Acquisire il concetto di applicazione di rete
Conoscere i protocolli di rete
Acquisire il concetto di socket
Conoscere le modalità di connessione con i protocolli TCP e UDP
Conoscere le caratteristiche delle servlet
Conoscere i file e l’upload in PHP
Conoscere la programmazione ad
Saper riconoscere le diverse tipologie di sistemi distribuiti
Saper classificare le architetture distribuite
Saper utilizzare la comunicazione con i socket in C
Saper scrivere, installare e configurare una servlet
Saper realizzare applicazioni client-server in PHP con l’uso dei socket
Modulo 1: sett-gen
Modulo 2: gen-mar
Modulo 3: mar-apr
Modulo 4: mag-giu
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Servizi offerti dal livello trasporto alle applicazioni
MODULO 2: I socket e la comunicazione con i
protocolli TCP/UDP
1) I socket e i protocolli per la comunicazione di rete
Generalità
Le porte di comunicazione e i socket
2) La connessione tramite socket
Generalità
Famiglie e tipi di socket
Trasmissione multicast
MODULO 3: Applicazioni lato server in Java
1) Il linguaggio XML
Generalità
XML
Utilizzo dell’XML
La sintassi XML
Elementi dell’XML
2) Le servlet
Generalità
Caratteristiche di una servlet
Realizzazione di una servlet
Deployment di una applicazione web
Il content XML descriptor
Esecuzione, inizializzazione e configurazione di una servlet
MODULO 4: Applicazioni lato server in PHP
1) I files e l’upload in PHP
L’apertura di un file
Lettura e scrittura in un file di testo
L’array associativo $_FILES
2) Gli oggetti in PHP
Il paradigma a oggetti in PHP
L’ereditarietà
oggetti in PHP
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
DISCIPLINA : TELECOMUNICAZIONI – Terzo anno
MODULO
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
ARGOMENTI/TEMATICHE
CONOSCENZE
COMPETENZE
PERIODO
1° QUADRIMESTRE
1
Reti elettriche in regime
continuo
Reti elettriche.
Resistori.
Le leggi e i teoremi
fondamentali delle reti
elettriche.
Esempi di analisi di circuiti
elettrici
26. Concetti fondamentali alla base dei fenomeni elettrici e sulle relative unità di misura.
27. Analisi di semplici circuiti resistivi.
28. Criteri di risoluzione di semplici reti elettriche.
29. Concetto di segnale. 30. Analisi di segnali
periodici e non periodici. 31. Parametri fondamentali
dei segnali strumentali. 32. Caratteristiche
fondamentali della logica booleana.
33. Comportamento di semplici circuiti combinatori tramite tabelle della verità.
34. Differenza tra sistemi combinatori e sistemi sequenziali.
35. Funzionalità degli elementi sequenziali di base e loro applicazioni fondamentali.
36. Modalità di rappresentazione di un quadripolo in termini equivalenti, parametri più significativi.
37. Retroazione negativa, effetti sul guadagno e sul rumore in termine di sistemi a blocchi.
38. Proprietà dell’operazionale ideale.
39. Configurazioni invertente
10. Acquisire il funzionamento di semplici circuiti in corrente continua .
11. Acquisire una visione d’insieme dei segnali.
12. Possedere una visione d’insieme dei sistemi digitali ed una padronanza sugli elementi logici fondamentali sia combinatori che sequenziali.
13. Possedere una visione d’insieme dei sistemi analogici per le telecomunicazioni.
14. Acquisire qualitativamente e quantitativamente il funzionamento di semplici circuiti in regime sinusoidale.
15. Comprendere l’analisi in frequenza dei sistemi lineari.
16. Acquisire le caratteristiche di propagazione del segnale nei mezzi maggiormente utilizzati in telecomunicazioni.
17. Acquisire i principi delle tecniche di modulazione analogica e delle modulazioni digitali.
18. Acquisire l’utilizzo della
strumentazione di
Sett. – Ott.
2
Reti elettriche in regime
sinusoidale.
Il regime sinusoidale.
Descrizione di segnali periodici nel dominio del tempo.
Descrizione dei segnali sinusoidali tramite fasori e numeri complessi.
Impedenza e Ammettenza.
Condensatore ed Induttore. Costante di tempo dei
circuiti RC.
Nov.
3
Fondamenti di elettronica
digitale.
Sistemi di numerazione, operazioni aritmetiche in binario e codici alfanumerici.
Dic. - Gen
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Le reti logiche combinatorie
Funzioni combinatorie integrate e sistemi di visualizzazione.
Le reti digitali sequenziali. Le memorie elettroniche
e non invertente. 40. Tecniche di analisi di
circuiti a regime sinusoidale
41. Analisi armonica 42. Analisi in frequenza 43. Cavi e cablaggio
strutturato 44. Il vuoto e le antenne 45. Fibre ottiche 46. Le modulazioni
analogiche 47. Trasmissioni digitali 48. Canale analogico e
canale digitale 49. Metodologie di impiego
degli strumenti di laboratorio
50. Relazioni tecniche sui dati raccolti in attività di laboratorio
laboratorio.
2° QUADRIMESTRE
4 Introduzione ai sistemi di Telecomunicazione. Bipoli e Quadripoli. I decibel.
Sistemi di telecomunicazione
Sistemi di telec. Analogici.
Sistemi di telec. digitali.
Sistemi di trasmissione dati.
Sistemi di comunicazione cellulari.
Sistemi radiofonici e Televisivi a diffusione e broadcasting.
Sistemi convergenti o multi servizio.
Bipoli e Quadripoli.
Quadripoli attenuatori a T e π.
Quadripoli adattatori (matching network).
Le unità di trasmissione.
Definizione generale di
Feb.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
decibel.
Definizione generale di Neper.
Decibel senza suffisso (dB). Decibel con suffisso.
5
Tipi di segnali e modalità di analisi. Mezzi trasmissivi metallici.
Descrizione dei segnali e modalità di analisi.
Analisi nel dominio del tempo.
Analisi nel dominio della frequenza.
Analisi nel dominio della frequenza di segnali periodici.
Analisi in frequenza di segnali non periodici.
Segnali acustici.
Il segnale video.
I segnali digitali.
Mezzi trasmissivi.
Portanti fisici.
Coppie simmetriche intrecciate a Twisted Pair.
Cavi coassiali.
Teoria delle linee di trasmissione.
Studio del comportamento di una linea adattata.
Studio del comportamento di una linea disadattata.
Attenuazioni di una linea disadattata.
Quadripoli adattatori.
Mar. – Apr
6
Portante radio. Fibre ottiche.
Modello di un sistema di telecomunicazione via radio.
Le onde elettromagnetiche.
Propagazione delle onde
Mag.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
e.m. in un ambiente reale.
Propagazione delle radioonde e loro classificazione.
Fading.
Antenne.
Diagramma di radiazione e solido di radiazione.
Guadagno di antenna.
Principali tipi di antenne.
Antenne Omnidirezionali.
Antenne direttive.
Antenne a superficie.
Sistemi di antenna MIMO (Multiple in Multiple Out).
Installazione dei sistemi di antenna.
Dimensionamento di un collegamento radio.
Natura di un segnale ottico.
Struttura di un sistema di trasmissione su F.O.
La fibra ottica (optical fibre)
Dispersioni.
Prodotto banda-distanza.
Cause di attenuazione in un collegamento su fibra ottica.
Cavi ottici.
Standardizzazione delle fibre ottiche.
Trasmettitori e ricevitori ottici.
Dimensionamento di un sistema di trasmissione su fibra ottica.
Sistemi WDM (Wavelenght Division Multiplexing)
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Classi III
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi : Competenze Tempi
MODULO 1 : la rappresentazione delle informazioni
6) Comunichiamo con il calcolatore
La comunicazione
Tipologia dell’informazione
Protocollo di comunicazione 7) Digitale e binario
Analogico e digitale
Codifica in bit o binaria
Rappresentazione dei dati alfabetici
Prefissi binari per il byte 8) Sistemi di numerazione posizionali
Rappresentazione dei dati numerici
Sistemi di numerazioni
Sistema additivo/sottrattivo
Sistema posizionale 9) Conversione di base decimale
Conversione in decimale
Conversione da decimale intero alle diverse basi
Conversione da decimale frazionale alle diversi basi
10) Conversione tra le basi binarie
Conversione tra binari ed esadecimali
MODULO 2 : I codici digitali
4) Codici digitali pesati
La codifica di caratteri: codici ASCII e Unicode
Il codice BCD
Il codice Aiken 5) Codici digitali non pesati
Il codice eccesso 3
La codifica di Grey
Il codice a sette segmenti
Barcode e QR Code 6) La correzione degli errori
Definizioni fondamentali
Identificazione e correzione degli errori
MODULO 3 : La codifica dei numeri
3) Operazioni tra numeri binari senza
Conoscere come viene rappresentata l’informazione nel calcolatore
Conoscere i sistemi di codifica dell’informazione
Conoscere le modalità di rappresenatazione dei numeri negativi
Conoscere i compiti e la struttura del sistema operativo
Conoscere le tecniche di gestione dei processi e della memoria
Saper codificare e convertire i numeri nelle diverse basi
Saper codificare l’informazione
Saper effettuare operazioni algebriche tra numeri binari
Saper classificare i sistemi operativi
Saper descrivere il ciclo di vita di un processo
Modulo1: sett-nov
Modulo 2: nov-feb
Modulo 3:
feb-apr
Modulo 4: apr-giu
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
segno
Aritmetica binaria
Complemento a 1
Complemento a 2
Addizione
Sottrazione
Prodotto
Divisione 4) Numeri binari relativi
Modulo e segno
Complemento alla base
MODULO 4 : Il sistema operativo
5) Generalità sui sistemi operativi
Il sistema operativo
Kernel
Shell 6) Evoluzione dei sistemi operativi
Cenni storici
Sistemi dedicati dal 1945 agli anni 80
Sistemi odierni e sviluppi futuri
7) La gestione del processore
Introduzione al multitasking
I processi
Stato dei processi
La schedulazione dei processi
User mode e kernel mode
I criteri di scheduling
Scheduling a confronto tra sistemi operativi
8) La gestione della memoria
Caricamento del programma
Allocazione della memoria
Memoria virtuale: paginazione
Memoria virtuale: segmentazione
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Classi IV
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi: Competenze Tempi
MODULO 1:_ Processi sequenziali e paralleli.
6) I processi.
Modello a processi.
Stato dei processi. 7) Risorse e condivisione.
Classificazioni.
Grafo di Holt. 8) I thread o “processi leggeri”.
Processi “pesanti” e “processi leggeri”.
Soluzioni adottate: single threading vs multithreading.
Realizzazione di thread.
Stati di un thread.
Utilizzo dei thread. 9) Elaborazione sequenziale e
concorrente.
Processi non sequenziali e grafo di precedenza.
Scomposizione di un processo non sequenziale.
10) La descrizione della concorrenza.
Esecuzione parallela.
Fork-join.
Cobegin-coend.
Equivalenza di fork-join e cobegin-coend.
Semplificazione delle precedenze.
MODULO 2: Comunicazione e sincronizzazione.
7) La comunicazione tra processi.
Comunicazione: modelli software e hardware.
Modello a memoria comune (ambiente globale , global environment).
Modello a scambio di messaggi (ambiente locale , message passing).
8) La sincronizzazione tra processi.
Errori nei programmi concorrenti.
Definizioni e proprietà.
Conoscere il ciclo di vita dei processi
Conoscere la differenza tra processi e thread
Conoscere i principi della programmazione concorrente
Conoscere i modelli a memoria comune ed a scambio di messaggi
Conoscere il funzionamento dei semafori
Saper descrivere l’interazione processi-risorse
Saper scrivere programmi concorrenti
Saper individuare le tipologie di errori nei processi paralleli
Saper risolvere le situazioni di starvation e deadlock
Modulo 1: sett-gen Modulo 2: feb-giu
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
9) Sincronizzazione tra processi: semafori.
Semafori di basso livello e spin lock().
Semafori di Dijkstra.
Semafori binari vs semafori di Dijkstra.
10) Applicazione dei semafori.
Semafori a mutua esclusione.
Mutua esclusione tra gruppi di processi.
Semafori come vincoli di precedenza.
Problema del rendez-vous. 11) Problemi “classici” della
programmazione concorrente.
Produttore/consumatore
Problema dei lettori e degli scrittori
Il deadlock
Problema dei 5 filosofi 12) I monitor
Utilizzo dei monitor
Variabili condizione e procedure di wait/signal
Emulazione di monitor con i semafori
COSTRUZIONI AEREONAUTICHE
DISCIPLINA : ELETTROTECNICA ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE – Quinto anno
MODULO
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
ARGOMENTI/TEMATICHE
MODULO
CONOSCENZE
MODULO
COMPETENZE
PERIODO
1° QUADRIMESTRE
1
Generatori elettrici e motori
in continua
Dinamo ed Alternatore.
Alternatore (Generatore elettrico bipolare).
Verso della f.e.m. indotta e
della corrente
nell’alternatore.
Dinamo (Generatore
1
51. Conoscere la differenza tra alternatore e dinamo.
52. Conoscere in maniera semplificata la struttura di un motore elettrico in continua e i parametri relativi al suo funzionamento.
1
19. Comprendere come si genera l’energia elettrica per mezzo dell’induzione elettromagnetica.
20. Comprendere come si genera energia meccanica grazie alle azioni elettromagnetiche fra un campo magnetico
Sett. – Ott.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
elettrico unipolare).
Motore in continua
2
Il trasformatore
Cos’è un trasformatore e a che cosa serve.
La schematizzazione per lo studio del trasformatore : reale, perfetto ed ideale.
Trasformatore perfetto a vuoto, costruzione del diagramma vettoriale.
Trasformatore perfetto sotto carico, costruzione del diagramma vettoriale.
Trasformatore reale a vuoto: tracciamento del diagramma vettoriale.
Trasformatore reale sotto carico: tracciamento del diagramma vettoriale.
2
1. Conoscere le schematizzazioni semplificate del trasformatore ai fini della comprensione del suo funzionamento.
3
1. Conoscere, per grandi linee, le strutture dei motori asincrono e sincrono.
2. Conoscere e saper valutare i parametri di funzionamento dei motori asincrono e sincrono.
3. Conoscere le tecniche di regolazione della velocità e i fondamentali schemi a blocchi dei relativi sistemi di controllo.
ed un conduttore percorso da corrente (principio di funzionamento di un motore elettrico).
21. Comprendere come si regola la velocità di un motore elettrico.
2
1. Comprendere che cosa è un trasformatore e a che cosa serve.
2. Saper tracciare i diagrammi vettoriali del trasformatore per la soluzione di problemi ad esso relativi.
3
1. Comprendere il principio di funzionamento dei motori elettrici asincrono e sincrono.
2. Comprendere le differenze fra il motore asincrono e il motore sincrono.
3
Motori in alternata sincroni
ed asincroni.
Motore in alternata asincrono.
Avviamento di un motore asincrono.
Potenza meccanica, velocità e coppia.
Parametri e caratteristiche di un motore asincrono.
Regolazione di velocità di un motore asincrono mediante variazione di frequenza a
Nov.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
coppia massima costante e a potenza costante.
Controllo continuo di velocità del motore asincrono trifase mediante convertitore AC/DC e inverter.
Motore sincrono.
Caratteristiche del motore sincrono.
Utilizzazione del motore
sincrono .
4
1. Conoscere i fondamenti dell’algebra di Boole.
2. Conoscere e saper applicare le mappe di Karnaugh per la semplificazione delle funzioni logiche ed il progetto di semplici circuiti digitali.
3. Conoscere i principali circuiti digitali combinatori e saper individuare le loro possibili utilizzazioni.
4
1. Comprendere le relazioni fra operazioni logiche booleane e porte logiche.
2. Comprendere le leggi
dell’algebra di Boole e
saperle utilizzare per la
semplificazione di
funzioni logiche.
3. Comprendere la funzione
del campionamento e
della quantizzazione.
4. Comprendere la centralità
della modulazione nelle
telecomunicazioni e nei
controlli automatici.
5. Comprendere cosa
significa modulare e
demodulare un segnale sia
da un punto di vista
temporale che da un
punto di vista spettrale.
4
Circuiti digitali combinatori
Dispositivi digitali, porte logiche ed algebra do Boole.
Simbologia delle porte logiche.
Funzioni logiche AND, OR, NOT, NAND, NOR, EXOR, EXNOR e corrispondenti porte logiche.
Teoremi e Principi dell’algebra di Boole, il Teorema di De Morgan.
Gruppi universali NAND e
NOR, Forme Canoniche delle
funzioni logiche
combinatorie, mappe di
Karnaugh e minimizzazione
delle funzioni logiche
combinatorie.
Circuiti digitali combinatori:
Codificatore (encoder),
Decodificatore (decoder),
Multiplexer (MUX),
Demultiplexer (Demux),
Display a sette segmenti,
Display a sette segmenti a
cristalli liquidi
Dic. - Gen
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
2° QUADRIMESTRE
5
Circuiti Digitali Sequenziali
Latch set/reset (SR) a porte NAND e NOR.
Latch SR a porte NAND con abilitazione.
Latch D a porte NAND.
Flip-Flop (FF).
Dal Latch al Flip-Flop.
FLIP-FLOP “SR”, “JK”, FLIP-FLOP “D” (Data FLIP-FLOP), ingress diretti o asincroni, FF Master Slave Puls_Triggered.
Contatori asincroni di modulo arbitrario e di modulo 10N.
Contatori Sincroni.
Registri, registri SISO e SIPO, PISO e PIPO.
Registri ad ingesso parallelo (PISO e PIPO)
Memorie digitali, RAM.
5
1. Conoscere il funzionamento dei vari tipi di Latch e FLIP-FLOP
2. Conoscere il funzionamento e l’utilizzo dei contatori.
3. Saper utilizzare i vari tipi di Registri
5
1. Comprendere la differenza
tra Latch e Flip-Flop.
2. Comprendere la differenza
tra contatori sincroni ed
asincroni.
3. Comprendere la differenza
di utilizzo tra registri ad
ingresso seriale e ad
ingresso parallelo.
Feb.
6
Generatori d’onda RETTANGOLARE con operazionale; OSCILLATORI sinusoidali.
Generatori d’onda rettangolare o multivibratori astabili o generatori di clock o oscillatori a rilassamento.
A cosa serve il circuito.
Struttura del circuito.
Descrizione del funzionamento.
L’onda rettangolare
6
1. Conoscere e saper utilizzare le espressioni matematiche della frequenza e del Duty-Cycle dei dispositivi astabili.
2. Conoscere le differenze funzionali e costruttive fra gli oscillatori per basse frequenze e quelli per alte frequenze.
3. Saper dimensionare alcuni tipi di oscillatori per basse frequenze basati su operazionali
6
1. Comprendere cos’è, a cosa
serve e come può essere
realizzato un generatore
d’onda rettangolare.
2. Comprendere il principio di
funzionamento degli astabili
basati su operazionale.
3. Comprendere cos’è, a cosa
serve e come può essere
realizzato un generatore
Mar.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
d’uscita.
Analisi del circuito.
Ampiezza dell’onda rettangolare.
Astabile con Duty-Cycle diverso dal 50%
Cos’è un oscillatore sinusoidale e a cosa serve.
Struttura e funzionamento di un oscillatore.
Tipi di oscillatori.
Oscillatore RC, per basse frequenze, a ponte di Wien con operazionale.
Innesco manuale e autoinnesco delle oscillazioni.
Oscillatori a tre punti per alte frequenze.
Oscillatori di Colpitts.
Oscillatore di Hartley. Oscillatori al quarzo (o a
cristallo).
(oscillatore a ponte di Wien e a sfasamento).
4. Saper dimensionare alcuni tipi di oscillatori per alte frequenze (oscillatori a tre punti).
d’onda sinusoidale.
4. Comprendere il principio di
funzionamento degli
oscillatori (condizioni di
mantenimento e innesco
delle oscillazioni).
5. Comprendere il
funzionamento degli
oscillatori al quarzo.
7
Conversione digitale –analogico e analogico-digitale.
Scelta della frequenza di campionamento, criterio di Shannon e distorsione da aliasing.
Filtro antialiasing.
Campionamento e quantizzazione.
Valore nominale o tensione quantizzata.
Errore “ε” di quantizzazione.
Tipi di quantizzazione.
Finalità della conversione A/D.
Conversione Digitale-Analogico.
DAC a resistori pesati.
7
1. Conoscere i campi di utilizzazione delle tecniche in questione, soprattutto nel settore audio/video e nell’ambito dei controlli automatici.
2. Conoscere e saper valutare i parametri del campionamento e della quantizzazione.
7
1. Comprendere la funzione
del campionamento e della
quantizzazione.
Apr.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
8 La modulazione
La modulazione: cosa è e a cosa serve.
Finalità della modulazione.
Modulazione AM,FM, PM.
Potenza di un segnale modulato AM e indice di modulazione.
Modulatori per AM d’inviluppo.
Demodulazione del segnale AM d’inviluppo.
La modulazione FM.
Indice di modulazione.
Campo di utilizzazione e immunità al rumore.
Potenza necessaria alla modulazione FM.
Frequenza del segnale modulato FM.
Modulazioni con segnale informativo digitale e portante sinusoidale (OOK, ASK, FSK, PSK, QAM, TCM o QAM-TCM)
Demodulazione.
Banda di un segnale con modulante digitale e portante sinusoidale.
8
1. Conoscere la terminologia
e i parametri della modulazione.
2. Conoscere e comprendere la classificazione delle modulazioni in base alla natura del segnale modulante informaivo (digitale o analogico) e della portante (digitale o analogica).
3. Conoscere il campo di applicazione delle diverse tipologie di modulazione.
4. Conoscere, per grandi linee , i dispositivi modulatori e demodulatori relativi alle fondamentali tipologie di modulazione/demodulazione.
8
1. Comprendere la centralità
della modulazione nelle
telecomunicazioni e nei
controlli automatici.
2. Comprendere cosa significa
modulare e demodulare un
segnale sia da un punto di
vista temporale che da un
punto di vista spettrale.
9
IL RADAR
Storia del radar.
9
1. Conoscere lo schema a
blocchi del RADAR ad
9
1. Comprendere i principi di
funzionamento del RADAR e
Maggio-
Giugno
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Cos’è un radar.
Classificazione dei radar in base al segnale emesso.
Classificazione dei radar in base al principio di funzionamento.
Bande radar.
Come è fatto il radar ad impulsi.
I blocchi del sistema radar ad impulsi.
Antenne: una o due.
L’alimentazione del radar.
Display.
Distanza minima rilevabile o distanza minima di localizzazione.
10
I TRASDUTTORI
Terminologia: trasduttori e sensori.
Trasduttori analogici e trasduttori digitali.
Classificazione dei trasduttori in base alla grandezza rilevata.
Parametri dei trasduttori. Cenni su:
LINEE DI TRASMISSIONE
ANTENNE
FIBRE OTTICHE
impulsi e saper individuare la funzione dei singoli blocchi.
2. Conoscere la forma d’onda emessa dal RADAR impulsivo e i suoi parametri.
3. Conoscere e saper utilizzare i fondamentali parametri del RADAR impulsivo.
4. Conoscere le altre tipologie di RADAR.
10
1. Conoscere la terminologia relativa ai trasduttori e ai sensori.
2. Conoscere e saper valutare i parametri dei trasduttori,
3. Conoscere le principali problematiche di condizionamento del egnale emesso da un trasduttore.
4. Conoscere le possibili classificazioni dei trasduttori in base alla natura del segnale di uscita (analogico o digitale) e al tipo di grandezza rilevata (temperatura, velocità angolare, ecc.)
5. Conoscere ed essere in grado di ipotizzare possibili applicazioni di trasduttori di temperatura, forza, pressione,energia radiante, velocità,
le sue applicazioni.
2. Comprendere il
funzionamento e le
applicazioni de RADAR
doppler.
10
1. Comprendere cosa fa un
trasduttore e a che cosa
serve.
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
spostamento, sollecitazioni meccaniche, ed altro.
11
Applicazioni nautiche ed
aereonautiche
dell’elettrotecnica ed
elettronica.
Impianto elettrico di bordo.
Centrale elettrica di bordo.
Utenti di bordo.
Utenti “Luce” o circuiti
“Luce”.
Organi dell’impianto
elettrico.
Organi di “protezione” e di
“interruzione”.
Classificazione degli
interruttori.
Criteri di classificazione dei
relè degli interruttori
automatici.
Impianto elettrico di un
velivolo alimentato in
continua.
Impianto elettrico di un velivolo alimentato in alternata trifase.
11
1. Conoscere gli standard e le principali caratteristiche dei sistemi di trasmissione dati avionici.
11
1. Comprendere come le nuove tecniche dell’ambito elettrico -elettronico e informatico si trasferiscano nel settore aeronautico.
2. Comprendere come viene generata, distribuita e utilizzata l’energia elettrica a bordo dei velivoli.
3. Comprendere cos’è la cartografia elettronica e come viene utilizzata.
4. Comprendere le nozioni di base e i fondamenti delle moderne tecniche di navigazione inerziale.
MATERIA TECNOLOGIE INFORMATICHE CLASSI I
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi :
Competenze
Periodo
STRUTTURA conoscere il modello di Riconoscere Settembre/
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
DELL’ELABORATORE
conoscere il modello di
architettura del calcolatore di Von
Neuman
conoscere i componenti principali
di un calcolatore e le loro
caratteristiche
conoscere l’architettura tipica di
una CPU e il suo funzionamento
conoscere come vengono gestite le
memorie RAM e ROM
architettura del
calcolatore di Von
Neuman
conoscere i componenti
principali di un
calcolatore e le loro
caratteristiche
conoscere l’architettura
tipica di una CPU e il
suo funzionamento
conoscere come vengono
gestite le memorie RAM
e ROM
all’interno di un
elaboratore i
principali dispositivi
hardware
Novembre
LE PERIFERICHE
Tastiera, mouse, touchpad,
scanner
Monitor, stampanti, plotter
Hard disk, key usb, dvd/cd
conoscere le principali
interfacce di I/O e
suddividerle secondo la
seguente classificazione:
o dispositivi di
input
o dispositivi di
output
o dispositivi di
Input/Output
Riconoscere i
principali dispositivi
di I/O di un
elaboratore
Novembre/
Dicembre
SISTEMI OPERATIVI
Organizzazione dei sistemi
operativi
Modalità di funzionamento
Gli interrupt
La gestione della cpu
La gestione delle risorse
I diversi sistemi operativi
Com’è organizzato un
sistema operativo
Come viene fatto
eseguire un programma
Come vengono gestite le
risorse di un elaboratore
valutare le
prestazioni di un
elaboratore saper individuare le
componenti
coinvolte in un
determinato processo
Gennaio/
Febbraio
LA RAPPRESENTAZIONE
DELLE INFORMAZIONI
Il sistema di numerazione binario
Conversioni di base
o Binario
o Ottale
o Esadecimale
Conversione tra sistema binario ed
esadecimale
Conversione tra sistema binario ed
ottale
Operazioni aritmetiche
Rappresentazione di numeri
relativi in modulo e segno
Rappresentazione dei numeri in
complemento a 2
Rappresentazione dei numeri
frazionari in virgola mobile
Errori dovuti alla rappresentazione
finita
Trasmissione seriale e parallela
Definizione dei termini
informatici
La tecnica del
campionamento
La rappresentazione
delle immagini
Il sistema di
numerazione binario
I metodi di
rappresentazione dei dati
all’interno
dell’elaboratore
Conoscere come il
calcolatore rappresenta
numeri relativi e in
virgola mobile
saper rappresentate
un numero intero in
basi diverse
saper convertire un
numero da una base
all’altra
saper eseguire
semplici operazioni
aritmetiche
rappresentare un
intero di n bit con il
metodo del
complemento alla
base
rappresentare un
numero secondo lo
standard IEEE 754
Marzo /
Maggio
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
ELABORAZIONE TESTI
Creare e gestire testi
La formattazione del testo
Spostare, copiare e modificare
testi
Arricchire testi
Organizzare i documenti
Indicizzare, impaginare e
stampare
Strumenti di redazione
collaborativa
Documenti master e
slave
Moduli e macro
Produrre un’efficace
documentazione
contestualmente allo
sviluppo di progetti
Applicare le
funzionalità avanzate
e gli strumenti di
editoria elettronica
indispensabili per
una redazione
collaborativa
Settembre/
Novembre
LA PROGRAMMAZIONE PER IL
WEB
Reti locali e reti geografiche
Le origini di internet e la
tecnologia packet-switching
Alcuni tag fondamentali di HTML
Formattare in HTML il risultato di
una elaborazione
Semplici funzioni in javascript
Internet
Multimedialità
HTML
Conoscere il concetto di
programmazione lato
client
Conoscere un linguaggio
di scripting
Creare pagine Web
Creare pagine
collegate
ipertestualmente
Scrivere pagine
con codice HTML
e javascript
Dicembre/
Gennaio
IL FOGLIO ELETTRONICO
Calcoli e tabelle
Le operazioni più comuni
Grafica e funzioni avanzate
Alcuni esempi di programmazione
in VBA. Cenni
Strumenti di redazione
collaborativa
Principali funzioni di
excel
Formattazione
condizionale
Tabelle pivot
Filtri e grafici pivot
Produrre un’efficace
documentazione
contestualmente allo
sviluppo di progetti
Applicare le
funzionalità avanzate
e gli strumenti di
editoria elettronica
indispensabili per
una redazione
collaborativa
Gestire fogli di
calcolo avanzati
Febbraio/
Maggio
LE PRESENTAZIONI
Parlare al pubblico
Come utilizzare power point
Automazioni ed immagini
Modificare una presentazione
Produrre un’efficace
documentazione
contestualmente allo
sviluppo di progetti
Applicare le
funzionalità avanzate e
gli strumenti di editoria
elettronica indispensabili
per una redazione
collaborativa
Multimedia nelle
presentazioni
Produrre
un’efficace
documentazione
contestualmente
allo sviluppo di
progetti
Realizzare
presentazioni
efficaci seguendo
impostazioni
professionali
Maggio
Tutte le esercitazioni laboratoriali saranno svolte in modo inerente alle attività
teoriche proposte
MATERIA SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE INDIRIZZO Informatica CLASSI II
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
Moduli Obiettivi:
Conoscenze
Obiettivi :
Competenze
Tempi
Problemi, algoritmi
e programmazione.
1.7 Comunicare con il calcolatore.
1.8 Gli algoritmi e la loro rappresentazione.
1.9 I dati. 1.10 Codificare il
programma. 1.11 Programmare con
le condizioni. 1.12 1.6 Programmare con
le iterazioni.
5. Significato di
comunicazione
con il computer
6. Varie categorie
di linguaggi
7. Significato di
algoritmo.
8. Struttura dati
2. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi
Settembre
Ottobre
Elementi di
matematica per
l’informatica
1.3 Il sistema di numerazione
binario, ottale ed esadecimale.
1.4 L’algebra di Boole.
5. 6. Sistema di
numerazione
posizionale
7. Relazione tra i
sistemi di
numerazione
8. Significato delle
proposizioni ed
espressioni
logiche
2. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi
2. Risolvere
problemi con
l’algebra
booleana.
Novembre
Sistemi, modelli e
processi
1.4 Analisi di sistemi e
costruzione dei modelli.
1.5 Simulazione di sistemi in
C++. 1.6 Gli automi.
5. 6. Significato di
sistema, sistema
di elaborazione
e telematico.
7. Concetto di
modello
8. Significato di
simulazione,
processo e
automa.
3. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi
4. Osservare,
descrivere e
analizzare
fenomeni della
realtà naturale e
artificiale e
riconoscere i
concetti di
sistema e di
complessità.
Dicembre
Gennaio
febbraio
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
La filiera
tecnologica:
dall’azienda all’e-
enterprise
4.6 La filiera del prodotto.
4.7 Rischi e sicurezza.
4.8 Figure professionali.
4.9 Automazione industriale.
4.10 Commercio elettronico.
6. 7. Principali
esigenze dei
sistemi
tecnologici.
8. Principali fasi di
progettazione di
un prodotto
informatico.
9. filiera dei
processi
caratterizzanti la
figura
professionale.
10. Principali
applicazioni nei
settori
industriali e
commerciali.
2. Essere
consapevole
delle
potenzialità e
dei limiti delle
tecnologie nel
contesto
culturale e
sociale in cui
vengono
applicate.
marzo
Web design
5.4 Internet siti e pagine web.
5.5 Progettazione e realizzazione
di un sito web. 5.6 Aspetti da
considerare per
un sito web.
8. 9. Caratteristiche
di internet e
principali
servizi.
10. Caratteristiche
di una pagina
web.
11. Caratteristiche
del linguaggio
HTML.
12. Fasi di
progettazione di
sito web.
13. Individuare le
strategie
appropriate per
la soluzione di
problemi.
14. Osservare,
descrivere e
analizzare
fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale e
riconoscere
nelle varie
forme i concetti
di sistema e di
complessità.
Marzo
Aprile
maggio
IIS “Mattei – Fortunato” Via Serracapilli, 28/A 84025 Eboli (SA)
MATERIA SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSI II
Moduli Obiettivi: Conoscenze Obiettivi: Competenze Tempi
I materiali e loro
caratteristiche fisiche,
chimiche e tecnologiche.
Le caratteristiche dei
componenti e dei sistemi
di interesse.
Le strumentazioni di
laboratorio e le
metodologie di misura.
La filiera dei processi
caratterizzanti l’indirizzo e
l’articolazione
Riconoscere le proprietà
dei materiali e le funzioni
dei componenti
Conoscere i principi di
funzionamento di semplici
dispositivi e sistemi
Conoscere le
strumentazioni, i principi
scientifici, gli elementari
metodi di progettazione
analisi e calcolo riferibili alle
tecnologie di Interesse
Riconoscere nelle linee generali
la struttura dei processi produttivi
e dei sistemi organizzativi
dell’area tecnologica di
riferimento
utilizzare gli strumenti e le
reti informatiche nelle
attività di studio, ricerca e
approfondimento
disciplinare;
padroneggiare
l’uso di strumenti
tecnologici con particolare
attenzione alla sicurezza
nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della
persona, dell’ambiente e
del territorio; utilizzare, in
contesti di ricerca
applicata, procedure e
tecniche per trovare
soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai
campi di propria
competenza; utilizzare gli
strumenti culturali e
metodologici per porsi con
atteggiamento razionale,
critico e responsabile di
fronte alla realtà, ai suoi
fenomeni e ai suoi
problemi, anche ai fini
dell’apprendimento
permanente; collocare le
scoperte scientifiche e le
innovazioni tecnologiche in
una dimensione
storico-culturale ed etica,
nella consapevolezza della
storicità dei saperi.
SETTEMBRE-
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO