Post on 01-Jul-2015
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO
Facoltà di Lettere e FilosofiaCorso di Laurea Magistrale in:
Comunicazione d’impresa e comunicazione pubblica
Tesi in:Comunicazione pubblicitaria d’impresa
Un "senso" in più alla comunicazione: l'utilizzo dell'olfatto nella comunicazione
pubblicitaria.
Relatore Candidata Ch. mo Prof. Mario Varriale Silvia Scotto di Covella matr. 03227/111
Correlatore Ch. mo Prof. Alessandro Laudanna
Anno accademico 2009/2010
Customer Experience Management (Ferraresi e Schmitt)
Fornitori di Esperienza (ExPro), strumenti pratici del marketing mix.
Moduli strategici esperienziali (SEM) 1. SENSE2.FEEL3.THINK4.ACT 5.RELATE
Necessità di costruire un contatto con il
cliente
“Memorabilità dell’esperienza” (Pine e
Gilmore).
Partecipazione attiva del consumatore.
Caratteristiche dell’olfatto:
•Gli stimoli olfattivi arrivano direttamente al sistema limbico
• L’olfatto influenza l’emisfero destro, connesso alle emozioni.
•Risveglia la memoria episodica.
• La diffusione di fragranze crea benessere e piacevolezza generale.
TronyCreazione di un percorso olfattivo.
Zona d’ingresso: borotalco.
Zona elettronica e nel comparto pc: fiori e spezie.Area dedicata a cucine e affini: caffè.
Alle casse: cioccolato.
Risultati.
Apprezzamento generale delle fragranze e dell’idea di punto vendita profumato
Mitsubishi
Evo X modello atteso.Evo X modello atteso.Odore di pelle, di nuovo Alimentazione Odore di pelle, di nuovo Alimentazione dell’attesa.dell’attesa. LLe performance sono la caratteristica distintiva dell’auto. Importanza della dimensione sensoriale.
Risultati:
-Maggiore impatto e coinvolgimento.
-Maggiore awarness del brand e dell’offerta.
-Notiziabilità.
-Aumento delle vendite.
Miss Sixty profumo Elixir.
Obiettivo: incuriosire e invogliare a provare il profumo.
30 posizioni nel centro della città
Target: utenti dei mezzi pubblici , tra cui teenager. PUNTI DI FORZA
Curiosità
Interattività
Notiziabilità
Valorizzazione di tempi morti
Campagne controverse : Got Milk?
Critiche perché la pubblicità olfattiva poteva:
Generare crisi d'asma.
Peggiorare i problemi di obesità e diabete.
Far venire fame agli "homeless“.
Influenza subliminale.
Odori non percepibili a livello conscio, riescono ugualmente a modificare i tracciati EEG.
Gli odori sono potenti e quindi devono essere utilizzati, il più possibile, in
maniera corretta e trasparente.
L’olfatto deve essere interpretato come un elemento da aggiungere e
integrare alla comunicazione, per darle un “senso” in più. Un senso che si
giustappone e interagisce sinergicamente con gli altri sensi chiamati in
causa dal messaggio pubblicitario.
Solo così il compito principale della comunicazione polisensoriale, ossia
fornire un’esperienza piacevole e memorabile al consumatore, potrà dirsi
realizzato.